[Stml14] 00.03 - Una svolta imprevista - Elaina Tarev (Ilenia) - USS Raziel

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Ven 1 Gen 2016 14:31:48 CET


Se fosse per la madre di Elina lei vivrebbe a 50 metri massimo da casa sua,
sarebbe sposata e avrebbe un tre-quattro figli :P

Ad ogni modo sono disposta a cambiare quel pezzetto ^_^


====================================

Tenente Comandante Elaina Tarev

Ufficiale Medico Capo

USS Raziel NCC-79016

[CV]:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio_pg.php?id=145

===================================
“L’abilità di un medico è inversamente proporzionale alla sua
disponibilità.”

Il giorno 1 gennaio 2016 14:29, Franco Carretti <frank_moses a mail.com> ha
scritto:

> Bel pezzo e mi piace un sacco mamma Tarev :)
>
> Per la cronaca la base K-4 non è lontana da betazed, vi manderò una mappa
> per avere un'idea delle distanze
>
>
> *Sent:* Friday, January 01, 2016 at 1:40 PM
> *From:* "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] 00.03 - Una svolta imprevista - Elaina Tarev (Ilenia)
> - USS Raziel
> Che posso dire come preambolo del mio brano? Qualche idea di come fare
> l'imbarco era già stata buttata giù, e come al solito quando si parte da un
> canovaccio bianco si dinisce per avere fin troppe idee. Alla fine ho
> cercato di dare un'idea del mio personaggio, anche se non sono certa sia
> proprio completamente positiva. Così, dopo il timoniere curioso, vi
> presento il medico testardo quanto una capra ^_^
> Spero che il mio brano possa piacervi, in caso contrario resto aperta alle
> modifiche.
>
>
>
>
> *****************************************
>
> Brano: 00.03
>
> Titolo: Una svolta imprevista
>
> Autore: Ten. Cmd. Tarev (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
> Pianeta Enopsis - Iscaled, capitale del pianeta Enopsis
>
> D.T. 12/11/2395 - Ore 13.26 - D.S. 72864.55
>
>
> Elaina se ne stava un po’ impettita nella sua uniforme da gala, ascoltando
> con ben poca attenzione il lungo discorso imbastito dal team di diplomatici
> giunti su Enopsis: erano passati pochi giorni da quando il virus era stato
> ufficialmente debellato dal pianeta, tempo che era stato ben impiegato per
> creare nuovi accordi commerciali fra il nuovo governo del piccolo pianeta e
> la Flotta Stellare. Sbadigliò rapidamente, ben sapendo che essendo in mezzo
> a tutti i membri della USS Apgar nessuno la noterà, e tornò a guardare
> l’ennesimo diplomatico tessere lodi sulla loro grande impresa senza notare
> la donna che le si avvicinava.
>
>
> "Bella cerimonia, non le pare tenente?"
>
> "Non sono un'amante di questo tipo di festeggiamenti ma ritengo che possa
> aprire le porte a delle buone trattative commerciali fra la flotta e questo
> pianeta"
>
> "Quindi non le da fastidio vedere un gruppo di panzuti e pomposi
> diplomatici attribuirsi tutti i meriti di un lavoro che vede lei come vera
> artefice della risoluzione dell'epidemia? Ci pensi per un attimo, loro sono
> lì a prendere gli applausi e lei è qui, ad assistere."
>
>
> Le parole della donna la punsero sul vivo tanto da farla voltare per
> poterle rispondere a tono, ma si fermò improvvisamente notando che si
> trattava di un ufficiale a lei superiore, un comandante che non aveva mai
> visto prima di allora.
>
>
> "Non credo di capire dove vuole andare a parare, comandante, ad ogni modo
> ci sono cose più importanti nella vita di ottenere il proprio quarto d'ora
> di celebrità"
>
> "Che strano, non è la medesima frase che disse quando quella giovane trill
> le soffiò sotto il naso il titolo della migliore allieva del suo anno in
> accademia? Anche lì non ha avuto il suo quarto d'ora di celebrità."
>
> "Mi scusi?"
>
> "Farmacologia, tutto perduto per farmacologia: se avesse accettato di
> cambiare la sua posizione sull'importanza di limitare l'utilizzo di farmaci
> e le sue idee di come la mente possa curare il corpo, sarebbe stata lei ad
> essere la prima del suo corso"
>
> "Se avessi accettato di cambiare le mie idee non sarei stata io, non sono
> incline a modificare la mia posizione se ho ragione! Si può sapere chi è
> lei? Come fa a conoscere così bene il mio passato?"
>
> "Conosco molte cose in effetti che la riguardano, ora lei può restare qui
> a guardare questa cerimonia o venire con me e cambiare il suo futuro,
> scelga lei"
>
>
> Il comandante fece un sorriso divertito verso Elaina e poi si allontanò
> con passo marziale, senza voltarsi indietro. Elaina, dal canto suo, rimase
> per un attimo interdetta ma alla fine seguì il comandante, troppo curiosa
> di capire chi fosse quella strana ragazza così tanto informata sul suo
> passato. Camminarono per pochi minuti, fino ad arrivare in un luogo un po’
> più appartato, e solo allora la giovane si voltò ad osservare Elaina.
>
>
> “Ero certa che sarebbe venuta, tenente. Fra pochi minuti verremo
> teletrasportati a bordo della USS Geheime, c’è una persona che desidera
> parlare con lei”
>
> “Non credo di aver afferrato il suo nome, Comandante, ne il motivo per cui
> vorreste parlarmi”
>
> “Io? Io non sono nessuno, mi consideri senza nome”
>
>
> =^= USS Geheime a Comandante, come da ordini la teletrasportiamo a bordo,
> il tenente Tarev sale con lei? =^=
>
>
> “Si, teletrasporto per due”.
>
>
>
>
> USS Geheime - Ufficio CO
>
> D.T. 12/11/2395 - Ore 13.42 - D.S. 72864.58
>
> Il Comandante accompagnò Elaina all’interno dell’ufficio del capitano del
> vascello, senza dargli alcuna indicazione ne spiegazione, e facendola
> avvicinare alla scrivania. Elaina si fermò ad osservare l’ammiraglio Bates
> piuttosto sorpresa nel vedere un così alto ufficiale interessarsi ad un
> semplice tenente.
>
>
> “Ammiraglio, mi scusi, il tenente Elaina Tarev è qui come mi aveva chiesto”
>
> “Molto bene, comandante, vada pure. Tenente, si accomodi pure”
>
>
> Elaina si avvicinò salutando formalmente l’ufficiale ma l’ammiraglio stava
> leggendo alcuni d-padd e non le prestò molta attenzione, quindi si accomodò
> un po’ frastornata dalla situazione, le gote leggermente arrossate e lo
> sguardo leggermente spaesato facevano trapelare il suo nervosismo.
>
>
> “Mi scusi ammiraglio, ma non riesco a capire perchè io sia qui”
>
> “Ritiene di essere soddisfatta dalla propria carriera, tenente?”
>
> “Beh, ammiraglio, in questi anni ho avuto la possibilità di dimostrare le
> mie capacità in ambito medico e ho potuto dar vita a molte pubblicazioni,
> non credo di potermi lamentare”
>
> “Ma nonostante tutto, non è soddisfatta, visto e considerato che ha
> richiesto il trasferimento per poter lavorare assieme al Comandante Wood.
> Lavorare con un collega con il quale si intrattiene una relazione
> sentimentale non è facile, è certa che sarebbe in grado di mantenere la
> dovuta lucidità anche nel caso in cui fosse in pericolo?”
>
> “ Si ammiraglio, ne sono sicura”
>
> “Lo afferma con una grande sicurezza tenente”
>
> “Lo affermo con la sicurezza di chi vi ha riflettutto per lungo tempo ed è
> giunta alla conclusione razionale di poter accettare questo rischio,
> ammiraglio”
>
> “In questo caso, ho l’incarico che fa per lei e il Comandante Wood, vi
> informerò del vostro nuovo trasferimento a tempo debito, ora vada pure. Il
> capitano della USS Apgar la chiamerà presto per promuoverla Tenente
> Comandante, non gli faccia parola di questo incontro. In libertà tenente!”
>
>
> Elaina apparve ancora più frastornata dalla strana conversazione ma
> qualcosa nel carisma dell’ammiraglio la fece desistere dal porle alcuna
> domanda, quindi saluto formalmente ed uscì incrociando una giovane
> ufficiale dai capelli rossi che entrava al suo posto.
>
>
> “Victoria, grazie per essere venuta così celermente. Hai avuto il tempo di
> leggere il curriculum che ti ho inviato?”
>
> “Certo ammiraglio, se non erro era il curriculum della ragazza che è
> appena uscita. Vuole reclutarla per entrare nell’intelligence?”
>
> “Si, quella era la mia idea in effetti. Mi piacerebbe avere un tuo parere
> professionale”
>
> “Il tenente Tarev è un ufficiale di indole abbastanza estroversa,
> particolarmente affidabile e responsabile. Predilige di gran lunga il
> realismo piuttosto che la sentimentalità quando lavora, anche se a volte
> potrebbe tendere a sembrare un medico piuttosto distaccato dai pazienti. Il
> suo comportamento si basa sull’analisi meticolosa dei fatti e
> sull’esperienza fatta nella sua vita, risultando una persona paziente e
> sistematica. Si fida decisamente più della logica e dell’obiettività
> piuttosto dell'istinto e potrebbe tendere a criticare le persone che basano
> il loro comportamento sulle proprie percezioni o su convinzioni non
> corroborate da solidi fatti. Solitamente non prende decisioni impulsive,
> preferisce ponderare sempre i pro e i contro: ha un etica del lavoro
> sviluppata che la induce a non lasciare incompiuto un lavoro che ha
> iniziato, e potendo scegliere le piace essere lasciata in pace quando deve
> fare qualcosa, non desiderando la presenza di una supervisione
> eccessivamente pressante. E’ perseverante e non si scoraggia facilmente,
> cosa che la porta a sostenere le proprie posizioni anche di fronte ai
> propri superiori, soprattutto se ritiene di essere nel giusto. E’
> generalmente abile nel proprio lavoro e ama farlo, tanto da dedicarvi gran
> parte del suo tempo. E’ una conservatrice ed ha una bassa propensione al
> rischio: accetta il pericolo ponderato, altrimenti può diventare negativa,
> scettica e testarda. - fece una piccola pausa prendendo il proprio padd e
> leggendovi alcune informazioni - Cosa potrei dire ancora? Sul piano
> lavorativo le sue qualità sono molto preziose. Oltre a essere molto
> affidabile, realistica e analitica, riesce a lavorare praticamente con
> tutti, anche se tende ad avere un atteggiamento decisamente più chiuso
> quando si trova a stretto rapporto con un soggetto del quale non può
> rilevare l’empatia: in particolare, tende ad apparire un po’ tesa quando si
> ritrova a trattare con i ferengi, un popolo che non sembra apprezzare
> particolarmente. “
>
> “Quindi, riassumendo, ritieni che possa essere un soggetto reclutabile?”
>
> “Beh, ammiraglio. Se dovessi fare una similitudine potremmo dire che
> Elaina è come una rosa, un bellissimo fiore ma con le spine aguzze. Il
> tenente in questione è estremamente capace, ma sa anche essere estremamente
> testarda. Può rappresentare un ottimo ufficiale medico, ma potrebbe
> divenire anche una grossa spina nel fianco per gli ufficiali che si
> troveranno ad avere a che fare con lei, non cambia facilmente le sue idee.”
>
> “Corretto, quindi è esattamente l’ufficiale medico capo adatto per
> lavorare con tuo padre, non ti sembra?”
>
>
> Victoria si voltò per un attimo stupita e poi si mise a ridere mentre
> l’ammiraglio, sorridendo divertita, guardò una olofoto del Tenente
> Comandante Francis "Frank" Moses che teneva sul proprio d-padd.
>
>
> “In bocca al lupo, vecchio orso”.
>
>
>
>
> USS Handelaar - Alloggio temporaneo del Cmd. Tarev
>
> D.T. 04/01/2396 - Ore 07.14 - D.S. 73009.04
>
> Elaina si risvegliò piuttosto indolenzita, stiracchiandosi con energia per
> rilassare la muscolatura dopo la nottataccia su quello scomodo surrogato di
> letto; non aveva mai amato viaggiare sulle piccole navi da rifornimento, ma
> purtroppo quella era l'unico velivolo che aveva trovato a disposizione per
> raggiungere la starbase K-4. Scese dal letto andando ad indossare la
> propria uniforme e si sciaquò il viso sul piccolo lavandino presente nel
> bagno, soffermandosi per vari attimi a scrutare la propria immagine
> riflessa nello specchio: erano passati parecchi anni da quando era entrata
> nella flotta stellari, aveva superato parecchie difficoltà e visto la fine
> di molte persone, ma questo le aveva donato uno sguardo più maturo e sicuro
> di sè.
>
> "La piccola principessina non c'è più"
>
> Disse questa frase sottovoce a se stessa, con una certa fierezza, per poi
> tornare verso il letto e iniziare a riordinare tutte le sue cose. Maniaca
> della perfezione, come spesso tende ad essere, la giovane era intenta a
> riordinare alcuni suoi vestiti rigorosamente su scala cromatica,
> soffermandosi ad ammirare alcuni abiti da sera: si rendeva conto anche lei
> che probabilmente non avrebbe mai avuto l'occasione di indossarli, ma
> nonostante tutto era pur sempre una ragazza che amava permettersi qualche
> civetteria di tanto in tanto. Era ancora intenta ad osservare il suo ultimo
> acquisto, un tubino blu colbalto, quando l'interfono la fece voltare.
>
>
> =^= Comandante, abbiamo ricevuto una comunicazione sub spaziale per lei =^=
>
> "Certo, passatela direttamente al terminale del mio alloggio"
>
>
> Il volto di Elaina si illuminò, convinta che a chiamarla fosse il
> Comandante Wood, ma le vollero davvero pochi attimi per vedere naufragare
> tutte le sue certezze. Al terminale si ritrovò apparire un volto femminile
> a lei decisamente molto noto: Dhania era ancora un incanto, seppure gli
> anni passassero poteva ancora vantare un'invidiabile chioma, folta e scura,
> che le attorniava un viso dai tratti gentili e delicati. Era passato
> qualche tempo dall'ultima volta che l'aveva vista, eppure tutto sembrava
> congelato nel tempo, era sempre uguale, sia nel suo aspetto e sia nella sua
> espressione autoritaria e fiera.
>
>
> "Ciao mamma"
>
> "Tesoro, vieni trasferita e non mi dici nulla? Mi spieghi per quale motivo
> ti hanno mandato in una base così sperduta?"
>
> "Beh, il trasferimento è avvenuto piuttosto rapidamente, e poi sappiamo
> bene entrambe che la domanda che ti preme di più è perchè non sono stata
> trasferita alla starbase Tranquillity, giusto?"
>
> "Beh, che male c'è se la tua povera mamma ti vorrebbe più vicina al
> pianeta? Betazed è un incanto e tu ci hai sempre vissuto bene, no?"
>
> "Si, certo che ci ho vissuto bene, ma il mio lavoro ha molta importanza
> per me."
>
> "Sarà ma non mi sembra che per la Flotta tu abbia altrettanta importanza,
> ti hanno spedito in una base praticamente sconosciuta! Ma almeno ci sarà
> anche quel gustoso giovanotto?"
>
>
> L'argomento fece colorire le gote di Elaina, ben poco propensa a trattare
> tutto ciò che avesse a riguardo la sua vita sentimentale con sua madre.
> Spostò lo sguardo sull'ora sperando che fosse tardi e fosse necessario
> chiudere la comunicazione, ma si rese subito conto che c'era ancora tempo e
> mentire con sua madre sarebbe stato del tutto inutile.
>
>
> "Mamma! Quel gustoso giovanotto ha un nome, si chiama Alexander, ed è
> stato trasferito anche lui nella mia stessa starbase."
>
> "Ah, in questo caso, male che vada, se vi annoiate potete iniziare a
> sfornarmi qualche nipotino."
>
> "Mamma! Andiamo lì per lavorare, mica per dare vita a una discendenza!"
>
> "Ma tesoro che male ci sarebbe? Lo sai che la tua amica Nalia ha partorito
> da poco il terzo figlio? Pure quella tua amica dentona ne ha partorito uno
> circa sei mesi fa! Gli anni passano tesoro mio, quando pensi di sposarti e
> diventare madre?"
>
> "Forse un giorno lo farò, ma sicuramente non penso di farlo nell'immediato
> futuro."
>
> "Ah, non sarà a causa di quel gustoso terrestre, vero?"
>
> "Alexander, mamma! Si chiama Alexander e non ha alcuna colpa, le scelte
> che riguardano la mia vita le prendo da me!"
>
> "Se lo dici tu. Ma, senti, hai già visto il capitano dell'installazione?
> Sai se è un uomo o una donna?"
>
> "Beh, onestamente non ho ancora avuto tempo di informarmi sul capitano,
> quindi potrebbe essere un uomo come una donna, ma perchè me lo chiedi? Tu
> non conosci molti ufficiali della flotta."
>
> "Amore, io lo chiedo per te. Perchè non ti cerchi qualcun'altro oltre a
> quel terrestre? Sai, un bel capitano potrebbe essere un'esperienza molto
> più appagante di un semplice Tenente!"
>
> "Alexander è un tenente comandante ed io non intendo assolutamente provare
> a corteggiare il capitano!"
>
> "Tesoro, ricordati quello che ti ho insegnato: non puoi sapere se una cosa
> ti piace o meno se non la provi, esattamente come non puoi sapere quale sia
> il gusto di gelato preferito se prima non li provi tutti!"
>
> "Mamma, te lo ripeto, non intendo provarci con il capitano!"
>
> "Ma almeno conoscilo questo capitano, e se proprio non ti attira va bene
> anche il primo ufficiale tesoro, mica saranno tutte donne là!"
>
> "Mamma, tu sei incorreggibile! Proprio tu mi vieni a parlare di queste
> cose? Ti ricordo che ti sei sposata e che stai da sempre con mio padre!"
>
> "Ma che cosa centra tesoro? Io con tuo padre mi sono sposata, ma prima di
> fare quel passo ho fatto le mie esperienze. Mi ricordo ancora un giovane e
> forzuto andoriano con cui ho passato un'indimenticabile vacanza su Risa, te
> ne ho mai parlato?"
>
> "Mamma, questa conversazione sta diventando sempre più imbarazzante ed io
> devo andare a prepararmi, quindi devo assolutamente salutarti!"
>
> "E va bene, ma tu ricordati quello che ti ho detto, voglio un nipotino e
> sono stanca di aspettare! Ciao Tesoro, a presto!"
>
>
> Appena la chiamata si chiuse, Elaina si gettò sul letto tirando un sospiro
> di sollievo, oramai tutta rossa in volto: le conversazioni con sua madre
> erano sempre state una sorta di tour de force per i suoi nervi, ma più gli
> anni passavano e più si erano fatte strane e pressanti.
>
>
> =^=Comandante Tarev, la informo che attraccheremo alla Starbase fra cinque
> minuti=^=
>
> "Molto bene, finisco di sistemare le mie cose e mi porto in sala
> teletrasporto!.
>
>
> Starbase K-4 - Passeggiata
>
> D.T. 04/01/2396 - Ore 08.02 - D.S. 73009.19
>
>
> Elaina camminava rapidamente immezzo ad una coppia di robusti
> guardiamarina armati che la stavano accompagnando in un ufficio: si
> osservava attorno con espressione infastidita, dopo un lungo e scomodo
> viaggio non sentiva il desiderio di dover sorbirsi anche un incontro con un
> consigliere ma non aveva molta scelta.
>
>
> “Siamo quasi arrivati Comandante”
>
> “Per caso è già giunto sulla Starbase un certo Comandante Wood? Alexander
> Wood per la precisione”
>
> “No Comandante, mi spiace. Vuole che la avvisiamo quando arriva?”
>
> “Si, ve ne sarei grata”
>
>
> Camminarono per circa altri duecento metri, prima di fermarsi di fronte ad
> una coppia di ufficiali: l’uomo la squadrò con espressione severa ed
> autoritaria, portando le mani sui fianchi, mentre la giovane ragazza emise
> una piccola risata, ripensando al discorso avuto mesi fa con l’ammiaglio
> Bates.
>
>
> “Tenente Comandante Tarev, benvenuta sulla starbase, le presento il
> Tenente Comandante Moses. Prego, entri in ufficio e si accomodi pure. La
> raggiungerò fra pochissimi minuti per poter verificare la sua idoneità a
> questo progetto”
>
> “E’ un piacere conoscerla, Comandante Moses”
>
>
> Elaina tagliò corto ed entrò nell’ufficio, mentre lo sguardo del
> Comandante Moses non cambiò neppure per una virgola; rimase a fossare la
> giovane fino a che non fu entrata nell’ufficio consigliere per poi alzare
> le spalle con fare un po’ infastidito.
>
>
> “Mmpf.. l’ennesima ragazzina, se continua così più che un progetto di
> intelligence potrò occuparmi di un asilo. Victoria, per curiosità, come mai
> ti sei messa a ridere?”
>
> “Oh, nulla di importante, mi era solo venuta in mente una piccola
> conversazione che ho avuto con l’ammiraglio Bates.”
>
> “Mmpf.. chissà perchè la cosa non mi suona molto bene”
>
>
> Victoria questa volta non rispose, si limitò a fare una leggera risatina
> per poi accomiatarsi dal Tenente Comandante Moses ed accedere a sua volta
> nell’ufficio con espressione decisamente divertita. Dal canto suo Francis
> rimase ad osservare la porta dell’ufficio con espressione pensierosa, come
> se qualcosa non gli tornasse delle parole della figliastra, poi alzò le
> spalle e si diresse verso il primo turbolift.
>
>
>
>
> ====================================
>
> Tenente Comandante Elaina Tarev
>
> Ufficiale Medico Capo
>
> USS Raziel NCC-79016
>
> [CV]:
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> “L’abilità di un medico è inversamente proporzionale alla sua
> disponibilità.”
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> Ten. Cmdr. Francis Moses
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