[Stml14] R: 0.06 - Nessun Legame - Lucius Fox

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Gio 7 Gen 2016 16:03:16 CET


Eh, la mamma di Elaina è ben felice di vedere giovani di bell'aspetto al
comando ^_^
Per fortuma della vostra dottoressa, la dolce mammina non sa dove si trova
la base.. e dubito che Elaina intenda dirglielo molto presto :P

====================================

Tenente Comandante Elaina Tarev

Ufficiale Medico Capo

USS Raziel NCC-79016

[CV]:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio_pg.php?id=145

===================================
“L’abilità di un medico è inversamente proporzionale alla sua
disponibilità.”

Il giorno 7 gennaio 2016 15:47, Vanessa Reis Squirtaker <
vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:

> Qualcuno di bello al Comando serve sempre, chiedilo alla mamma di Elaina XD
>
>
>
> ========================
> Capitano Hazyel
> Ufficiale in Comando
> USS Raziel NCC-79016
> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=138
> ========================
>
>
>
>
> *Da: *Franco Carretti <frank_moses a mail.com>
> *Inviato: *giovedì 7 gennaio 2016 14:37
> *A: *stml14 a gioco.net
> *Oggetto: *Re: [Stml14] 0.06 - Nessun Legame - Lucius Fox
>
>
>
> Ma che brava sta Penelope. Comunque mi piace soprattutto la parte con quel
> fantastico Moses che ormai domina dappertutto.
>
> Direi che manca federico e poi facciamo a meno del Capitano che è lì solo
> per bellezza :D
>
>
>
>
>
> *Sent:* Thursday, January 07, 2016 at 12:53 PM
> *From:* "Stefano Zaniboni" <stezani a me.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] 0.06 - Nessun Legame - Lucius Fox
>
> Ecco qua il vostro CEO che parte con un cuore spezzato. Spero vi piaccia
> :)
>
>
>
> === 0.06 Imbarchi - Lucius Fox - Stefano Zaniboni ===
>
>
>
> *20 Settembre 2395 - Molo di Attracco 12, San Francisco - ore 17.30*
>
>
>
> * *Incredibilmente, la navetta è in anticipo. Miracolo*. *
>
>
>
> Pensò Lucius mettendo piede fuori dalla cabina. Era stato fra i più
> entusiasti quando dal Comando avevano ricevuto l’ordine di rientrare in
> anticipo rispetto ai programmi iniziali. Dopo tutto quel tempo passato
> sulla Nathan James aveva proprio voglia di tornare a casa, soprattutto per
> vedere la sua amata. Erano passati diversi mesi dall’ultima volta che si
> erano sentiti in quanto la missione aveva imposto uno stop alle
> comunicazioni a causa dalle tempeste magnetiche in prossimità della
> nebulosa che lui e la sua nave dovevano studiare.
>
> Dalla gabbietta a levitazione magnetica Sir Zefram emise un lamento:
>
>
>
> “Gwaak!”
>
>
>
> “Si Zefram, abbi pazienza! Adesso ti porto a casa e potrai azzannare quel
> che vuoi.”
>
>
>
> La tartaruga molto poco convinta si ritirò nel suo guscio offesa.
>
>
>
> “Come ti viene, poi ti passa”
>
>
>
> Con passo spedito, Lucius si avviò verso il ritiro bagagli. Mentre era in
> attesa che gli venisse consegnata la sua valigia, ebbe la strana sensazione
> di essere osservato e sollevando un sopracciglio si guardò intorno.
>
>
>
> * *Sarà la stanchezza* *
>
>
>
> Una volta uscito dal terminal, si diresse verso l’area parcheggi dove si
> fece consegnare la sua auto, una vecchia Chevrolet Camaro gialla con
> strisce da corsa del 2020. Aveva una fissazione per i motori dell’epoca
> pre-curvatura, opere di ingegneria meccanica che ad una prima occhiata
> potevano sembrare sgraziati e rozzi ma secondo Lucius rappresentavano una
> delle tappe miliari della storia dei motori terrestri. Certo aveva dovuto
> faticare non poco con la burocrazia per farsi concedere i permessi per
> riesumare motori a combustione e comunque aveva dovuto applicare modifiche
> sostanziali al processo di trasformazione della benzina portando a zero le
> emissioni di sostanze dannose per esseri umani e per l’ambiente. Mantenendo
> inalterata la struttura e il suono dell’auto, ora il motore aveva una resa
> superiore a quello originale e non emetteva alcun gas di scarico, ma tutti
> i rifiuti della combustione erano re incanalati verso un risequenziatore di
> materia che riportavano le molecole di CO2 a carburante (rigorosamente
> verde per l’ambiente). Accese l’auto con un rombo e uscì dal grande
> parcheggio in direzione di Boulevard Avenue.
>
>
>
> * *Penny, sto arrivando* *
>
>
>
> Penelope Withmore, la sua amata, era una dottoressa della Flotta Stellare
> che lavorava presso il Sacred Heart Hospital di San Francisco.
>
> Si erano conosciuti quando Lucius era stato ricoverato a causa
> dell’incidente sulla prima Nathan James e lei lo aveva aiutato nella
> riabilitazione per adattarsi alle sue nuove parti meccaniche e
> nell’accettazione della sua nuova condizione fisica. Dalle sedute era
> scoccata la scintilla e avevano iniziato a frequentarsi.
>
> Negli ultimi tempi però l’aveva sentita distante, unito al fatto che non
> si sentivano da diversi mesi di certo questo non aveva giovato al loro
> rapporto. Ma ora tutto stava per cambiare, la Nathan James II era tornata
> sulla Terra per la manutenzione e non sarebbe partita tanto presto; aveva
> il tempo di recuperare.
>
>
>
> Arrivato di fronte all’ospedale entrò e si diresse verso il banco
> accettazione.
>
>
>
> “Mi scusi, cerco la dottoressa Withmore, me la potrebbe chiamare
> gentilmente?”
>
>
>
> “Un attimo che controllo.”
>
>
>
> “Mi dispiace ma la dottoressa Withmore non è in Ospedale al momento, non
> rientrerà fino alla settimana prossima. È un paziente? La faccio chiamare
> se urgente.”
>
>
>
> “No, non sono un paziente sono il fidanzato. Lasci stare, grazie lo
> stesso.”
>
>
>
> Risalito in auto si diresse *in *città verso l’appartamento di Penny.
>
> “Strano, sarà malata. Le farò comunque una sorpresa, magari le prendo
> anche dei fiori”
>
> Arrivato sotto il palazzo parcheggiò la macchina e il portiere si girò
> verso di lui e lo riconobbe facendolo entrare.
>
> Il cuore di Lucius batteva all’impazzata, era emozionantissimo. Arrivato
> davanti alla porta bussò due volte. Penelope aprì la porta e a causa delle
> luci accese nell’appartamento che si riflettevano sui suoi capelli biondi,
> ella sembrava risplendere come un angelo.
>
>
>
> “Penny, eccomi amore”
>
>
>
> Lei stupita, non sapeva cosa dire. Lui le diede un bacio appassionato, ma
> c’era qualcosa che non andava.
>
>
>
> “Lucius, quando sei tornato?” disse lei con faccia cupa.
>
>
>
> “Tesoro, sono appena rientrato. Scusa se non mi sono fatto sentire in
> questi mesi ma eravamo in mezzo ad una bruttissima tempesta
> elettromagnetica che…”
>
>
>
> Da dentro l’appartamento una voce maschile interruppe il suo discorso:
> “Penelope, chi è amore?”
>
>
>
> Lungo le guance di Penny iniziarono a scorrere le lacrime e rispose con
> voce tremante:
>
>
>
> “Nessuno Pitt, è un amico che rientra da una missione e mi deve consegnare
> dei rapporti”
>
>
>
> “Fatti consegnare anche una pizza già che c’è”
>
>
>
> Lucius era interdetto. Cercava una risposta negli occhi di lei che non
> trovava.
>
>
>
> “Lucius devi capire… Non ti sei fatto vivo per mesi… Pensavo che fosse
> finita… Sono andata avanti.”
>
>
>
> “Guarda è tutto chiaro. Tu mi avevi già lasciato quando ci siamo sentiti
> l’ultima volta. Ma perchè non me ne hai parlato, potevamo risolvere i
> nostri problemi. Potevamo…”
>
>
>
> “Addio Lucius.” Detto questo la ragazza si girò e chiuse la porta in
> faccia a Lucius, divenuto pallido come un fantasma.
>
>
>
> *27 Settembre 2395 - Bar Interstellar - I cadetti sono i benvenuti!, San
> Francisco - ore 21.30*
>
>
>
> * *Che vita grama, un uomo triste in bar.. ancora più triste.. per di più
> astemio con delle parti robotiche che con l’alcol fanno pure i capricci..
> Di bene in meglio* *
>
>
>
> Pensava Lucius con la testa tra le mani guardando Sir Zefram che si
> ingozzava di pistacchi.
>
>
>
> * *Almeno uno dei due è felice* *
>
>
>
> All’improvviso un uomo alto dai capelli brizzolati si avvicinò al suo
> tavolo.
>
>
>
> “Buonasera Tenente Fox, posso sedermi?” domandò lo sconosciuto con voce
> autoritaria.
>
>
>
> “Veramente io…” Non riuscì a finire la frase che l’uomo si era già seduto
> di fianco a Zefram.
>
>
>
> “Chi abbiamo qui?” chiese l’uomo grattando la testa della tartaruga dai
> riflessi viola.
>
>
>
> “Gwaaak”
>
>
>
> “Ti piace ehehehe”
>
>
>
> “Senta non per essere scortese ma vorrei rimanere da solo se non le
> dispiace”
>
>
>
> “Mpf, cosa crede figliolo di darmi ordini per caso?”
>
>
>
> “No ma sa io…”
>
>
>
> “Sono il Tenente Comandante Frank Moses e ho una proposta per lei.”
>
>
>
> “Che genere di proposta?”
>
>
>
> “Del genere di cui non si può parlare qui.”
>
>
>
> “Cosa vuole?”
>
>
>
> “Cerco persone con del fegato, ragazzo. Persone che mettono davanti alla
> propria vita quelle dei suoi compagni, che non si tirano indietro di fronte
> alle sfide e che sanno stringere i denti quando ce n’è bisogno.”
>
>
>
> “Perché proprio io?”
>
>
>
> “Ogni cosa a suo tempo. Se lei è l’uomo che credo l’aspetto a
> quest’indirizzo.” Lasciando un dpadd sul tavolo questi si alzò e se ne uscì
> dal bar.
>
>
>
> * *Che tipo* *
>
> Pensò Lucius prendendo il dpadd. Lo accese e una formula riempì lo
> schermo. Era simile all’equazione di curvatura di Cochran ma con delle
> variazioni nelle sotto formule per il calcolo corretto delle variabili
> legate ai vettori di entrata nel sub spazio.
>
> La tristezza di Lucius venne sostituita dalla volontà di risolvere il
> rompicapo. Non gli ci volle molto per capire la variante e ottenere una
> sequenza di numeri apparentemente casuali. Erano coordinate con un’ora
> precisa.
>
>
>
> *28 Settembre 2395 - Archivio Centrale della Flotta Stellare, San
> Francisco - ore 8.00*
>
>
>
> Lucius era di fronte alle coordinate esatte all’interno dell’Archivio
> Centrale davanti ad uno scaffale di vecchi libri. Moses apparve dietro di
> lui.
>
>
>
> “Lo sapevo che sarebbe venuto Tenente. Prego mi segua”
>
>
>
> Moses lo portò dentro ad un vecchio ufficio nel piano interrato e premette
> un pulsante che sigillò la porta con una più spessa in lega di tritanio e
> le pareti furono sostituite da altre della stessa lega della porta scese
> dal soffitto.
>
>
>
> “Ecco ora nessuno ci può sentire”
>
>
>
> “Quanta segretezza..”
>
>
>
> “Ora capirà… Come ho già detto cerco uomini particolari…”
>
>
>
> Moses gli mostrò una serie di dati riguardanti una nave di classe Defiant
> con sostanziali modifiche. Ad ogni parola di Moses, Fox spalancava gli
> occhi sempre di più.
>
>
>
> “Un momento Comandante, le specifiche di quei motori assomigliano molto a
> quelle del nuovo reattore che stavo studiando ai cantieri di Utopia
> Planitia, solo che c’e’ una variante…. E’ stato aggiunto un nodo di
> interconnessione nella zona di analisi del flusso di uscita del plasma e
> connesso ad un computer CyberBrain modello 4 a quanto posso leggere.. E’
> corretto? Ottima cosa, questo permette di avere dati più precisi su quello
> che accade istante per istante nella camera di reazione con il dilitio.
> Interessante…”
>
>
>
> “Vedo che non le sfugge niente. Mi fa piacere”.Rispose compiaciuto Moses.
>
>
>
> “A questa giunzione pero’ e’ stato applicato un dissipatore ma cosi si
> disperde energia che potrebbe essere utilizzata in altro modo.. Ho qualche
> idea per costruire una interfaccia per incanalare l’energia in eccesso da
> quella giunzione e immagazzinarla magari in una serie di condensatori
> Watson.. Da li la lista delle possibilita’ di impiego si allunga a
> dismisura. Aumento della potenza di fuoco dei phaser, più energia alla
> corazza..”
>
>
>
> Detto questo Lucius si fermo’ un secondo per analizzare la situazione.
>
>
>
> “Scusi Comandante, non vorrei sembrarle ripetitivo, ma perché proprio io?
> Ci sono altri ingegneri che si sono occupati di quei motori..”
>
>
>
> Con un ghigno Frank Moses rispose:
>
>
>
> “Vero, ma le dice niente il nome Prophet?”
>
>
>
> “Sì era la mia tesi di diploma all’Accademia, ma non ha portato a molto. È
> stat*a* accantonat*a* e archiviat*a* nella sezione *Belle idee ma anche
> no*” rispose Lucius con un tono di ironia.
>
>
>
> “Beh Tenente non è proprio cosi.. si sta lavorando a dei prototipi..”
>
>
>
> Continuarono a parlare di dati tecnici per circa una mezz’ora..
>
>
>
> “Giusto! Si potrebbe utilizzare quell’energia per le celle delle tute!”
>
>
>
> La mente di Lucius galoppava esaminando tutte le nuove possibilita’ e
> vagliando progetti su progetti.
>
>
>
> Alla fine, Moses apparentemente soddisfatto dalle risposte fornitegli da
> Fox sparò la sua richiesta a bruciapelo:
>
>
>
> “Tenente, vorremmo che lei diventasse il nostro Capo Ingegnere. Ha un
> ottimo stato di servizio, ho parlato con il capitano della Nathan James e
> mi ha dato ottime referenze su di lei e la nostra lunga chiacchierata mi da
> molte conferme. Il mio istinto mi dice che lei ha la stoffa per questo
> incarico e le assicuro che raramente sbaglia. Inoltre non ha legami di
> alcun genere. È corretto?”
>
>
>
> A Lucius venne in mente il volto della sua amata ed esitò per qualche
> istante, poi rispose:
>
>
>
> “No signore, nessun legame. Quando partiamo?”.
>
>
>
> “Calma Cowboy, prima di procedere devo avvisarla. Questo, chiamiamolo
> “progetto” non e’ una scampagnata al lago Cretym di Risa. Qua si tratta di
> sottoscrivere un impegno di riservatezza. Nessun sapra’ la sua reale
> designazione e il suo attuale incarico. Parenti e amici dovranno pensare
> che lei e’ stato assegnato ad una base scientifica al solo scopo di
> ricerca, nulla di più. Inoltre sara’ sottoposto ad alcuni esami per
> verificare la sua idoneità a partecipare, test psicologici per lo più. So
> che lei non e’ nuovo a questo genere di cose, sbaglio?”
>
>
>
> Moses stava chiaramente riferendosi al periodo dopo l’incidente sulla
> Nathan James che lo aveva menomato e costretto a letto per parecchi mesi.
> La riabilitazione era stata lunga e non proprio indolore. Ancora oggi
> faceva incubi che per fortuna aveva imparato a gestire.
>
>
>
> “No signore, ha ragione.”
>
>
>
> “Molto bene. Allora signor Fox se la sente?”
>
>
>
> “Si signore. Sono pronto.”
>
>
>
> “Ottimo, prepariamo allora tutto il necessario. Sara’ scortato da una nave
> mercantile presso la base stellare K-4, la sua nuova casa. Ci occuperemo
> noi dei materiali che le servono per continuare le ricerche sui prototipi,
> ci faccia pervenire la lista di quello che le serve e noi glielo forniremo.”
>
>
>
> “Grazie signore, appena possibile le faro’ pervenire l’elenco. Ci sarebbe
> solo un’altra cosa.”
>
>
>
> “Che cosa Tenente?”
>
>
>
> “Immagino che avro’ una squadra di ingegneri per continuare le ricerche,
> giusto?”
>
>
>
> “Dove vuole arrivare?”
>
>
>
> “Se fosse possibile, vorrei come secondo ingegnere il tenente Skip Tyler.
> E’ un ottimo elemento, abbiamo gia’ lavorato insieme a quei motori e
> conosce molto bene la teoria che gli sta dietro. Garantisco io per lui. Ora
> e’ secondo ingegnere per Deep Space Four.”
>
>
>
> Con una smorfia Moses rispose: “Mpf, vediamo cosa posso fare, non le
> assicuro nulla però”.
>
>
>
> “La ringrazio. Iniziero’ subito ad analizzare il materiale. Sicuramente ne
> avro’ per almeno tutto questo mese per impararlo a menadito.”
>
>
>
> Moses tese la sua mano verso Lucius.
>
>
>
> “Benvenuto a bordo, Tenente.”
>
>
>
>
>
>
>
> *20 Novembre 2395 - Nave da carico Fishmooney - ore 17.30*
>
>
>
> Lucius aveva imbarcato tutto e Sir Zefram lo stava guardando dalla sua
> cuccia.
>
>
>
> “Amico mio andiamo verso una nuova avventura.”
>
>
>
> “Gwaak”
>
>
>
> Lucius salì sulla nave da carico e diede un ultimo saluto al suo pianeta
> volgendo lo sguardo in direzione della città bisbigliando un addio alla sua
> amata Penelope.
>
>
> ########################################################################################################################################
>
> ===============================
>
> Tenente Lucius Fox
>
> Ingegnere Capo
>
> USS Raziel NCC-79016
>
> [CV]:
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142
>
> ===============================
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> Ten. Cmdr. Francis Moses
> Primo Ufficiale
> USS Raziel
> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
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