[Stml14] R: Stml14 - Sarah Mendel - 0.07 - E, alla fine, a decidere fuuna vite difettosa

Vanessa Reis Squirtaker vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Sab 9 Gen 2016 21:37:56 CET


Non credo che Victoria la prenda bene se “babbo Frank” si prende di nascosto le sue preziosissime cartelle psicologiche XD

In ogni caso, se questa era la tua intenzione, forse è meglio se la esplicito nella domanda che Moses fa a Mendel quando le chiede se ha visionato tutto. Lei potrebbe salvarsi sempre dicendo di non aver visionato i seclar 8 e Moses otterrebbe dati medici e profili psicologici “gratis”.

Dimmi te Fede
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Capitano Hazyel
Ufficiale in Comando
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=138
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Da: federico pirazzoli
Inviato: sabato 9 gennaio 2016 21:25
A: Ilenia De Battisti
Cc: USS Raziel
Oggetto: Re: [Stml14] Stml14 - Sarah Mendel - 0.07 - E, alla fine, a decidere fuuna vite difettosa

Vado con ordine nelle risposte, perché sono punti interessanti...
1) in effetti fuliggine non ci sta..sarebbe meglio parlar di sporco, polvere o altro...lunedì edito
2) per la cosa dei cv...Moses ha di certo i curriculum e le valutazioni degli ufficiali superiori, ma (IMHO, ovviamente) nelle schede del personale ci sono cose - i profili psicologici e le cartelle mediche - che gli ufficiali di comando non sono tenuti a sapere...in particolare, in questo pezzo, facevo riferimento al profilo psicologico degli ufficiali, che a Moses può servire per comandare e "controllare" meglio i suoi uomini.
Credo che il profilo psicologico completo (compresi i resoconti delle sedute psicologiche) ce l'abbia solo Victoria e lei non credo glieli darebbe. Potrebbe Moses ottenerli da altri al Comando? Certamente, ma solo "spendendo risorse", che siano minacce o favori. Da qui la sua soddisfazione per poter avere le informazioni " gratis"...
Pergli errori vi chiedo perdono, ma da cellulare proprio non riesco a fare controllo ortografico. Lunedì in ufficio spero di avere il tempo di correggere
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Inviato da myMail per Android
sabato, 09 gennaio 2016, 08:41PM +01:00 da Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>:


Ciao a tutti, 
di solito mi fermo nel dire che il brano è bello.. cosa che affermo anche adesso, dato che mi è piaciuto, ci sono degli errori di battitura ma quelli li facciamo tutti, io compresa, quindi non mi ci sono soffermata molto. Ma detto questo ho un paio di cosette da aggiungere.

Il primo è un piccolo appunto che parte da questa frase: 
- L'Ammiraglio quasi si mise a ridere, notando che la ragazza era sporca di fuliggine in viso, ma si trattenne rispondendo "Riposo, Comandante. Non sapevo si occupasse anche di manutenzione..." - 
La fuliggine è il materiale di scarto dovuto a una cambustione, lo si può trovare ad esempio nella canna di un caminetto.. cosa c'era a bruciare all'interno di quel condotto? Mi chiedo se non sia il caso di sostiruire "fuliggine" con "polvere" o qualcosa similare. Mi sembra strano che attraverso una condotta da cui dovrebbe uscire aria pulita si trovino residui di combustione, mi farebbe pensare al rischio di avvelenamento da monossido di carbonio.. sarebbe come se l'ufficio della Bates al posto di avere una condotta dell'aria fosse collegata al tubo di scappamento di un'auto. Attentiamo già alla sua vita? Non è il caso di darle qualche mese prima??
XD scherzo, comunque credo sia una cosa da tenere in considerazione, perchè secondo me stona un po'. 

Il secondo appunto è nel discorso che si viene a creare fra il Comandante Mendel e il Comandante Moses sulla consegna dei file del personale, ma ammetto che questo non è sicuramente il mio campo e potrei sbagliare. Il Comandante Mendel viene tanata ed ammette di aver visionato i file relativi all'equipaggio, tranne le parti sotto seclar 8, e il Comandante gli chiede se gliene da una copia: ma non dovrebbe già averli lui quei file?
Da quello che avevo capito dal brano di imbarco iniziale (quello di Moses), i dati dell'equipaggio gli sono stati messi in mano dalla Bates, e lui leggendoli ci ha dato a tutti del branco di ragazzini inesperti. 
A prescindere che la Bates gli avesse dato i dati o solo le foto (cosa che mi pare strana) il primo ufficiale di una nave, da quello che so io, ha il compito di fare da tramite fra capitano e ciurma (detto in parole povere dovrebbe essere il responsabile dell'equipaggio), quindi ha tutte le autorizzazioni per accedere autonomamente alle schede del proprio equipaggio, essendone il responsabile: capisco che non abbia magari i dati sul capitano, ma non capisco perchè non abbia i dati del resto delle persone.
Nella biografia del Comandante Moses si fa esplicito riferimento al fatto che questo progetto (Empireo) è nato perchè il nostro primo ufficiale ha convinto alcuni burocrati, altri li ha bellamente ricattati: è in grado di ottenere informazioni compromettenti sui più alti membri dell'intelligence, tanto da costringerli a far partire un progetto che non vogliono ma non riesce a recuperare le informazioni relative ad un gruppo di ufficiali che fino ad ora non erano membri dell'intelligence ed operavano alla luce del sole?
Chiedo scusa se sono stata prolissa sul punto ma il lato di intelligence per me è qualcosa di veramente nuovo, non riesco a comprendere a pieno fino a che punto i vari personaggi hanno accesso alle informazioni, e in particolare gli ufficiali in comando. ^_^ Magari è solo un mio problema, se è così chiedo venia a tutti, ma mi stride molto che un membro così veterano dell'intelligence come Moses, abituato a carpire informazioni e ad operare nell'ombra (almeno da quello che ho capito io dal suo curriculum vitae) non abbia già provveduto da se a recuperare tutti i dati possibili sul suo equipaggio, dato che la lista dei membri (tranne il capitano) l'ha ricevuta dall'ammiraglio Bates parecchio prima dell'incontro con Mendel. Mi sarei aspettata che nel giro di una settimana avesse già raccolto abbastanza informazioni per sapere vita, morte e miracoli di ognuno dei membri dell'equipaggio.


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Tenente Comandante Elaina Tarev
Ufficiale Medico Capo
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio_pg.php?id=145 
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“L’abilità di un medico è inversamente proporzionale alla sua disponibilità.”

Il giorno 9 gennaio 2016 19:01, federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com> ha scritto:
Beh...in fondo lei voleva solo fare buona impressione...
Diciamo che impressione la ha fatta
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Inviato da myMail per Android
sabato, 09 gennaio 2016, 06:15PM +01:00 da Stefano Zaniboni <stezani a me.com>:



Federico il tuo brano merita un plauso, fantastico anche il modo con cui conosce Fox!!

Stefano

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Tenente Lucius Fox
Ingegnere Capo
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142
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On Jan 9, 2016, at 2:43 PM, federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com> wrote:

Mai detto di aver finito il brano della Marconi...ho finito l'imbarco, però :-)
Scusate eventuali orrori ortografici ma sono a casa senza pc...
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Brano: 0.07
Titolo:  E, alla fine, a decidere fu una vite difettosa
Autore: Tenente-Comandante Sarah Mendel
Brano Precedente: 0.06 - Nessun Legame
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San Francisco, Terra (Sol III) - Dormitorio della Flotta Stellare - 21/10/2395 ore 06:11
Come ogni mattina la sveglia venne puntualmente ignorata e spenta con un gesto secco, prima che l'occupante del mini appartamento si voltasse dall'altra parte, ricominciando a dormire. Un minuto dopo, una piccola sfera metallica del diametro di circa 15 cm, poggiata sul comodino cominciò a ronzare sommessamente, mentre i suoi due diametri maggiori si illuminarono della tenue dei repulsori antigravitazionali.
Sfruttando questo sistema propulsivo, la sfera si portò sopra la testa della propria padrona ed iniziò a pigolare qualcosa in codice binario, con una serie di fischi acuti e striduli, che fecero sobalzare la ragazza seduta sul letto. Il concertino continuò finché la fiovane ufficiale non si alzò in piedi borbottando un "Ho capito, Cippy, ho capito..mi sto alzando, ok?"
Il cinguettio di risposta si fece allora più basso e meno stridulo, mentre le luci dell'appartamento reagivano all'alzarsi dell'occupante aumentando gradatamente.
"E buongiorno anche a te..." rispose la ragazza, i lunghi capelli rossi schiacciati sul viso, prima di chiudersi in bagno. La sfera non diede segno di aver colto il tono ironico nella risposta e levitò fino al replicatore alimentare dove rimase in paziente attesa finché non udì la porta del bagno riaprirsi.
Mentre il Tenente Comandante Sarah Mendel emergeva dalla sala da bagno dove dieci minuti minuti prima era entrato uno zombie di sesso apparentemente femminile, la piccola sfera pigolò un comando in binario, attivando il replicatore alimentare. Subito l'odore di caffé, uova e pancetta riempì l'aria, attirando l'attenzione dell'occupante della stanza.
"Perché le uova? Oggi sarà una giornata impegnativa?" domandò Sarah, prendendo la colazione e sedendosi al tavolo, mentre la piccola sfera interpretava la domanda retorica come una richiesta di accesso all'agenda personale ed iniziava a snocciolarle una serie di appuntamenti ed impegni.
Sarah ascoltò con un certo interesse e, al terzo impegno - il primo vero impegno lavorativo dopo la promessa di un caffé con quella carina dell'Amministrazione e la consegna di una relazione all'Ufficio Tecnico - chiese "Al Comando? E per fare cosa?"
Il fatto era che lei era stata assegnata ai Servizi di Sicurezza Informatica quasi un anno prima per gestire una grave violazione dei database tattici della Flotta. Le indagini erano andate avanti parecchio, mentre il Comandante Mendel raccoglieva tracce e molliche di pane un po' ovunque - e non sempre con metodi esattamente legali - finché alcuni mesi prima non era finalmente riuscita a tracciare l'organizzazione criminale che aveva compiuto il crimine, individuandone le fonti di finanziamento e riuscendo a mettere sotto controllo i conti segreti su Ferenginar. A quel punto era stato uno scherzo ondividuare i terminali da cui avvenivano gli accessi ai conti e l'informazione era passata alla Sezione Operativa, mentre il Comandante Mendel veniva messa a disposizione in attesa di assegnazione ad un nuovo incarico. Da allora il lavoro di Sarah era stato piuttosto da freelance, con incarichi specifici di pochi giorni a cui seguivano settimane di noia.
"Ufficio dell'Ammiraglio Bates, eh?" chiese la giovane donna, finendo il caffè "vabbé, speriamo abbiano un replicatore programmato per fare un caffè decente..."
San Francisco, Terra (Sol III) - Comando della Flotta Stellare - Ufficio dell'Ammiraglio Bates - 21/10/2395 ore 10:00
Alle dieci in punto Sarah - con indosso una uniforme nuova e perfettamente tirata a lucido - si presentò nell'ufficio dell'Ammiraglio Bates, venendo subito indirizzata verso la stanza di uno dei suoi attendenti, il Vulcaniano Terel.
L'uomo, un Vulcaniano di mezza età dall'aspetto impeccabile la accolse senza tante cerimonie e - come tipico della sua razza - andò diritto al sodo del problema "Grazie per essere venuta, Comandante. Abbiamo ricevuto una trasmissione codificata da un nostro uomo, riguardante una operazione sotto copertura. Purtroppo il secondo messaggio, contenente il codice di decrittazione del primo, é giunto deteriorato in maniera irreversibile e..."
"Di che tipo di codice stiamo parlando, esattamente?" domandò Sarah, interrompendolo. La richiesta pareva una sfida impegnativa e la ragazza praticamente viveva di queste sfide.
"Un codice cifrato usa e getta tipo Lambda 47," rispose il Vulcaniano, apparentemente non turbato dall'essere stato interrotto così brutalmente "del quale abbiamo solo il messaggio base, ma senza crittatura é inutile."
"Va bene, va bene...cosa sappiamo di chi lo ha inviato e di chi ha preparato il codice?" chiese il Comandante Mendel, che già stava riflettendo su come risolvere l'arcano.
"Si tratta di informazioni classificate, così come il contenuto del documento, al quale lei non é autorizzata ad accedere anche se riuscisse a decrittare..." Terel stava continuando la propria filippica, ma venne interrotto da Sarah, che alzò una mano, come ad intimargli di tacere.
"Ha chiarito il concetto, signore," rispose la ragazza un po' piccata "in questi termini non posso esserle di aiuto."
Il Vulcaniano parve sorpreso della risposta, tanto che non rispose subito, dando all'Umana il tempo di aggiungere "Mi ascolti attentamente, signore...quel tipo di codice é considerato il più sicuro perché la crittografia usa e getta permette una completa aleatorietà del codice utilizzato. Non esiste un metodo standard per decifrare quel tipo di codice lavorando solo sulla codifica. Il solo modo in cui si può procedere é effettuare un'analisi del testo, cercando di individuare schemi di interpretazione sulla base della lingua e del modo di pensare di chi ha creato il codice e di chi ha scritto la comunicazione. Per farlo mi servono le informazioni che le ho chiesto e anche una idea del contenuto del testo. Se può fornirmele bene, altrimenti le dico da subito di non perdere tempo cercando di decrittare il codice in altri modi."
La giovane donna incrociò le braccia sotto il seno e si mise in attesa. Il Vulcaniano parve riflettere per un momento sulla cosa, quindi disse "Lei ha un modo piuttosto brusco di esprimere i concetti, Comandante, ma comprendo il senso del suo discorso. Molto bene, avrà una autorizzazione di accesso alle informazioni per un tempo limitato, ma dovrà elaborare il tutto senza uscire da questo ufficio..." e, digitati alcuni comandi, voltò il proprio terminale verso l'interlocutrice.
"Ottimo..." affermò Sarah, mentre i primi dati cominciavano a scorrere sullo schermo sotto forma di un codice apparentemente senza senso "si potrebbe avere del caffè?"
San Francisco, Terra (Sol III) - Comando della Flotta Stellare - Ufficio dell'Ammiraglio Bates - 22/10/2395 ore 08:00
"Ammiraglio..." salutò la segretaria, quando l'Ammiraglio Bates entrò nella zona dei suoi uffici, presso il Comando di Flotta "Il Tenente-Comandante Mendel la attende nel suo ufficio.
" Ah sì?" domandò stupita l'Ammiraglio, prendendo la manciata di dipadd che la giovane Guardiamarina le porgeva "É già dentro?"
"Sì signore, insieme al piantone del turno di notte." confermò la giovane Bajoriana che assisteva l'Ammiraglio.
"A che ora é arrivata?" si informò l'Ammiraglio, chiedendosi perché il Comandante Mendel fosse giunta così presto a disturbarla.
"Veramente non é proprio andata via, signore...la guardia dice che ha lavorato tutta la notte." riferí la Bajoriana, omettendo di dire che verso le undici di sera anche il Comandante Terel era andato via, lasciando la collega con un piantone della sicurezza.
Bernadette Bates fece un cenno di assenso ed entrò nella propria stanza. Il Capo Specialista Knot si mise sull'attenti appena la vide, ma la donna ricambiò a malapena il saluto, piuttosto stupita di vedere una ragazza dai capelli rossi con indosso la divisa gialla della Sezione Operazioni, in piedi sulla spalliera del suo divano e con la yesta, mezzo busto e le braccia infilato in un condotto di areazione.
"Comandante Mendel?" provò a chiamarla.
"Solo un minuto..." rispose una voce rimbombante, distorta dall'acustica del condotto. Seguirono alcuni tonfi, dopodiché Sarah emerse dal buco seguita da una piccola sfera levitante e - con l'ausilio di un cacciavite sonico - rimise a posto la griglia di areazione.
Solo a quel punto saltò a terra un po' goffamente e parve acorgersi di chi la stava osservando. Si mise rapidamente sugli attenti e disse "Tenente-Comandante Sarah Mendel a rapporto, signore..."
L'Ammiraglio quasi si mise a ridere, notando che la ragazza era sporca di fuliggine in viso,ma si trattenne rispondendo "Riposo, Comandante. Non sapevo si occupasse anche di manutenzione..."
"Oh...quello...no, signore, io...era solo una vite difettosa e..." disse la ragazza, balbettando un po' e arrossendo in zona orecchie. Alla fine parve rinunciare a spiegare cosa stesse facendo nel condotto e le porse un padd "La sua trasmissione decrittata, Ammiraglio...pensavo la volesse avere appena possibile..."
San Francisco, Terra (Sol III) - Comando della Flotta Stellare - Ufficio dell'Ammiraglio Bates - 22/10/2395 ore 21:47
"Ebbene che ne pensi? Ha decrittato in meno di 24 ore un codice usa e getta che - in teoria - dovrebbe essere inviolabile... Meno del tempo che é servito ai tecnici Binari per scriverlo!" affermò l'Ammiraglio Rexen, responsabile dei Servizi di Sicurezza Informatica della Flotta "É o non é quello che cercavate per Empireo?"
"In realtà non ci servivano ulteriori prove sulla sua competenza, benché s tratti di certo di un risultato impressionante..." rispose l'Ammiraglio Bates, focalizzando lo sguardo sul terzo ufficiale presente alla riunione "sono più preoccupata sul lato del profilo psicologico. Che ne pensa, Consigliere?"
Il Comandante Victoria Winslow rimase un momento in silenzio con le mani giunte avanti a sé, prima di rispondere "In linea di principio i trascorsi del Coandante Mendel la renderebbero inadatta ad operare per i Servizi Segreti, questo é evidente...ma c'é da dire anche che quei fatti riguardano una sedicenne arrabviata, non la donna che é oggi Sarah Mendel..."
Intuendo una insolita insicurezza nella voce della figlia, l'Ammiraglio Bates chiese "E oggi chi é Sarah Mendel?"
"Una donna con diverse insicurezze e debolezze caratteriali, Ammiraglio..." rispose il Consigliere "piuttosto solitaria e difficile ad aprirsi agli altri, ma psicologicamente stabile. Inoltre ha già avuto numerose occasioni di entrare in contatto con informazioni riservate e le ha sempre trattate col giusto livello di attenzione e sicurezza. Certo, non si può dire la stessa cosa sul suo rispetto delle regole..."
"Regole?" chiese la donna più anziana
"Beh, il Comandante Mendel é estremamente intelligente e spesso ragiona in maniera non convenzionale. É così che ha tradotto il codice che le avete sottoposto a mo' di test...ha studiato le modalità di pensiero e composizione logica di chi aveva scritto il codice e di chi aveva composto il messaggio, cercando di dedurre le rcorrenze statistiche ed estrapolando da questi dati frammenti di codice su cui lavorare." spiegò Victoria, semplificando la siegazione delle modalità con cui Sarah aveva decodificato il messaggio presentatole "ma questo modo di pensare non convenzionale la porta, avolte, ad agire in modi al di fuori del regolamento... Basti vedere come ha tracciato i circuiri di finanziamento dell'organizzazione di Ja'Kal...é stato geniale, ma ha infranto ogni legge e regolamento del sistema bancario di Ferenginar..."
"Bah!" Rexen liquidò la faccenda con un cenno della mano "qui stiamo parlando di operazioni nere, di un nero più nero dello spazio profondo. Dubito capiterà spesso che avranno occasione di agire secondo le regole..."
"Ho capito, alla fine la scelta spetta a me..." commentò la Bates con uno sbuffo che portò il silenzio nella stanza. 
Fu proprio nel silenzio che si creò che la Bates notò qualcosa. Alzò lo sguardo come se cercasse qualcosa... gli altri cercarono di domandarle cosa cercasse, ma lei fece loro cenno di tacere e disse "Sentite?"
Silenzio
"Hem...no...non sento nulla..." rispose Victoria.
"Neppure io..." aggiunse Rexen "non si sente niente di niente!"
"Appunto!" esclamò la Bates tutta contenta "É tutto il giorno che sento qualcosa di diverso...é da quando mi sono trasferita in questo ufficio che sento un suono, come un ronzio o una vibrazione di sottofondo. Ho chiamato la manutenzione quattro volte, ma non sono mai riusciti a risolvere il problema."
Fece una pausa, poi aggiunse stupita "Ecco cosa stava facendo nel condotto di areazione!"
"Io...non credo di capire..." ammise Victoria e Rexen, pur senza parlare, aveva il medesimo sguardo confuso.
Ma l'Ammiraglio Bates ora aveva lo sguardo di qualcuno che non ha più dubbi "Approvato, assegnata al Programma Empireo con decorrenza immediata. La trasferiremo prima degli altri, così potrà supportare la predisposizione dei nuovi sistemi."
Base Stellare K-4 - Ufficio del Primo Ufficiale - 28/11/2395 ore 16:15
Frank Moses era arrivato ad Empireo da meno di mezz'ora e già gli avevano sottoposto una dozzina di moduli da firmare. Più che una passeggiata, il percorso tra l'approdo ed il suo ufficio si era rivelato un percorso di guerra, di quelli che in Accademia servivano a dare una bella raddrizzata a cadetti smidollati e bambocci vari.
Giunto davanti al suo ufficio vi trovò una ragazza umana dai capelli rossi di media lunghezza, ch facevano ampio contrasto con la divisa delle Operazioni. La ragazza gli dava le spalle, apparentemente intenta in una conversazione con una liccola sfera metallica che le fluttuava attorno alla testa e che rispondeva a fischi e cinguettii incomprensibili.
"Veramente capisce quel che sta dicendo?" domandò Moses, dopo essersi fermato almeno trenta secondi ad ascoltare la strana conversazione, riguardante - a quanto pareva - dei rifornimenti di circuiti isolineari di ricambio.
"Oh sì," rispose la ragazza, che nel frattempo aveva tirato fuori un padd e stava scrivendo qualcosa senza alzare lo sguardo "i fischi sono in realtà linguaggio binario e..." 
Si interruppe quando finalmente sollevò lo sguardo e vide chi era il suo interlocutore. A quel punto iniziò a balbettare e tossicchiare poi, mentre arrossiva un po' in zona gote, lanciò un'occhiataccia alla sfera che le ronzava attorno - *Forse perché non la aveva avvertita?* si chiese Moses - e si mise sugli attenti "Tenente-Comandante Mendel a rapporto, signore. Benvenuto a bordo...pensavo desiderasse subito un rapporto sullo stato dei lavori di adeguamento..."
Frank la osservò un momento, piacevolmente colpito dell'iniziativa, quindi le fece cenno di seguirlo all'interno dell'ufficio.
Per l'ora successiva parlarono della Stazione e di quali iniziative erano state prese per mascherare la nuova parte della struttura. Sarah si dilungò per un po' nello spiegare come la spessa schermatura in Duranio-Tritanio dello scafo - necessaria ai tempi della costruzione della stazione per schermarla adeguatamente dalle radiazioni della nebulosa - fosse ottimale per schermare le rilevazioni passive e permettesse di inserire campi di smorzamento difficilmente rilevabili.
Mentre parlavano dello stato dei rifornimenti, però, Moses si accorse di una cosa curiosa: il Comandante Mendel pareva anticipare tutte le sue domande, come avrebbe fatto un telepate *...o qualcuno che ha studiato il mio profilo approfonditamente...* concluse Moses.
Non disse comunque nulla fino alla fine del briefing. Quando ebbero terminato, quando Sarah stava per congedarsi,  esordì "Ancora un momento, Comandante...c'é un'ultima cosa di cui vorrei parlarle..."
"Mi dica, signore..." rispose la ragazza, ormai abbastanza a suo agio, visto che la riunione era andata bene.
"Vede Comandante...le sembrerà forse sciocco da parte mia, ma vorrei che mi assicurasse che - nonostante le sue ben note capacità - non tenterà di entrare nelle schede riservate del personale del Programma."
"Ah...ecco..." Sarah, completamente presa in contropiede, iniziò ad andare in confusione,ma venne salvata dal suo collaboratore a forma di palla, che emise una serie di squittii. Moses non aveva idea di cosa avesse detto, ma si prese un'occhiataccia fulminante dalla sua padrona, che subito dopo parve più sicura nel rispondere "Signore...credo di poterle promettere che - da questo preciso momento in poi - non accederò alle schede riservate del personale senza autorizzazione..."
"Quindi le ha già consultate sino ad ora..." concluse il Primo Ufficiale, che non pareva però particolarmente arrabbiato "ed ha visionato...tutto?"
"Non le parti sotto Seclar 8, signore..." rispose subito la Mendel "Io...volevo solo partire col piede giusto con tutti.."
"Ho capito, Comandante..." assentì Frank con un cenno grave del capo "lei mi invierà i file che ha reperito - così che anch'io possa partire col piede giusto - e poi li cancellerà. E nessuno lo saprà, che ne pensa?"
"Mi sembra...un'ottima idea, signore..." rispose un po' stupita Sarah, mentre Moses si sfregava mentalmente le mani per la possibilità di accedere alle informazioni dei profili riservati del suo equipaggio *La conoscenza é potere nel nostro lavoro...e la conoscenza delle persone é la più importante. Alla faccia tua Victoria...*
"Molto bene, Comandante, ora vada pure..." la congedò un allegro Moses poi, come colto da un ripensamento, aggiunse "Ah, un'ultima cosa...per caso ha avuto accesso anche ai file riguardanti il nuovo Capitano?"
Sarah si fermò sulla porta, un po' delusa, e rispose "No signore...non esistono informazioni ufficiali sull'identità del nostro nuovo Capitano. Cioé...ho trovato parecchi nomi - Jameson, Lasak, Arukisa...persino il Capitano Tomphson...- ma sembrano più che altro nomi buttati lì per confondere le acque. Come se sua mogl...hem... i responsabili del Progetto volessero nasconderlo a qualcuno...o non volessero...bruciarlo, se capisce cosa intendo."
"Sì, sì...ho capito..." rispose Moses, chinandosi sul suo terminale un po' incupito, la soddisfazione precedente dimenticata "ora torni pure al suo lavoro..."
Base Stellare K-4 - Pilone di Attracco 1 - 21/12/2395 ore 09:15
"No, non me ne importa un accidente se hanno incontrato una Tempesta Magnetica...quei pezzi mi servivano cinque giorni fa!" affermòstizzita il Comandante Mendel mentre, a passo di carica, avanzava verso l'attracco a cui aveva appena ormeggiato la U.S. Fishmooney. Cippy le trillò dietro qualcosa, mentre le due fasce di propulsori antigravitazionali gli permettevano di fluttuarle accanto senza grossa difficoltà.
"Un accidenti..." ribatté Sarah, svoltando a destra senza neppure guardare "caverò la pelle a quel Capitano! E sì, lo farò anche se é una bella raga..."
Non finì la frase perché, svoltando a tutta velocità, si schiantò contro qualcosa di massiccio e finì col sedere per terra, in mezzo ad un mucchio di borsoni della Flotta, valigette ed una gabbietta, dalla quale vide chiaramente una tartaruga osservarla con aria offesa.
"Tutto a posto?" le domandò la montagna contro cui aveva sbattuto, rivelandosi più che altro un ufficiale delka Flotta con i gradi di Tenente-Comandante e l'uniforme ocra condivisa dalla Sezione Tattica e Sicurezza ed Ingegneria. La montagna le porse una mano, che Sarah afferrò per alzarsi, mentre Cippy cominciò ad emettere una serie di cinguettii piuttosto acuti.
"Sì, tutto a posto, grazie..." rispose la ragazza, riconoscendo il neo ingegnere capo della stazione e dandosi mentalmente dell'idiota *e per fortuna che volevo solo cominciare col piede giusto...!*
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