[Stml14] 02.08 - Intermezzo
Riccardo Caglio
rikij_ita a hotmail.com
Dom 24 Lug 2016 16:58:55 CEST
Ciao,
a seguire il mio brano.
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Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Sala Ricevimenti
10 giugno 2396, ore 23.00
Il direttore di sala salì sul piccolo palchetto posto in fondo alla sala e prese la parola:
“Buona sera gentili ospiti. La prima giornata di questo entusiasmante torneo è giunta al termine, porgo un caloroso ringraziamento a tutti i partecipanti da parte mia e da tutto lo staff dell’Astro Nascente e vi do appuntamento a domani per una seconda giornata che sono sicuro ci regalerà ancora forti emozioni!”
I presenti, giocatori e semplici spettatori, ricambiarono l’augurio del direttore con un breve applauso per poi iniziare lentamente a lasciare la sala ricevimenti.
Moses prese una fiche di latinum e la lanciò al croupier del suo tavolo per poi dirigersi come gli altri verso l’uscita.
“Signore quelli erano ventimila crediti!”
La voce incredula di Fox risuonò nell’orecchio del comandante.
“Tranquillo tenente, sono solo soldi. A chi servono più al giorno d’oggi? Piuttosto, la microspia sta funzionando?”
“Tutto in ordine” subentrò Mendel “Stiamo già registrando.”
“Perfetto, ci vediamo tra un’ora in camera. Ricordatevi: strade diverse.”
Moses aspettò che tutti i membri della squadra dessero risposta affermativa per poi dirigersi all’esterno del Resort. La nottata era limpida, le lune risplendevano nel cielo e il vecchio orso decise che avrebbe fatto una passeggiata sulla spiaggia prima di rientrare.
Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Lounge Bar
10 giugno 2396, ore 23.15
Glek e P'Morr sedevano ad un tavolino appartato nell’angolo più a sud del bar, di fronte a loro un paio di cocktail alla frutta. Erano così intenti a bisticciare tra di loro che non si accorsero dell’arrivo di Mr. White.
“Interrompo qualcosa?” disse l’umano sedendosi al tavolo
“No, questo tonto ne ha solo combinata una delle sue” risposte la caitiana stizzita
“Non è colpa mia se il maledetto ferengi non si è presentato, ma abbiamo comunque passato il turno non mi sembra il caso di farne una questione di stato”
Il tono del tellarite cercava l’appoggio di Mr. White che però evitò volutamente di entrare in argomento e passò oltre.
“Ci sono troppi occhi indiscreti su questo pianeta e sia io che il nostro comune finanziatore non vogliamo protrarre la questione più del necessario”
P’Morr emise un flebile ringhio. Glek, che conosceva bene il temperamento della collega, decise di intromettersi: la donna era già adirata con lui e una lamentela in più o in meno avrebbero fatto poca differenza se questo evitava di indispettire Mr. White.
“Non ti preoccupare. Vai alla stazione degli shuttle lungo la baia, c’è una stanza con delle cassette di sicurezza per i viaggiatori. Cassetta centroventitre” il tellarite scrisse poi un numero su un tovagliolino di carta per poi passarlo all’umano.
“C’è tutto quello che ci hai chiesto.” Concluse P’Morr fulminando il collega con lo sguardo.
Mr. White diede una rapida occhiata al tovagliolino per poi strapparlo in piccoli pezzettini.
“Perfetto. E’ stato un piacere conoscervi. Vi auguro una buona giornata e in bocca al lupo per domani”
I due ricambiarono complimenti e auguri usando lo stesso tono falso dell’umano per poi tornare a bisticciare addossandosi le colpe a vicenda.
Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Giardini interni
contemporaneamente
Naidoo, dopo essersi di nuovo cambiato d’abito, aveva lasciato la sala conferenze ma accortosi di essere seguito decise di avvalersi della protezione delle piante nei giardini interni del resort per cercare di liberarsi della sgradita compagnia.
A pedinarlo ad una decina di metri di distanza erano una risiana tonica ed abbronzata e un denobulano dalla opinabile camicia a fiori. Superata una coppietta che pomiciava su una panchina Idrissa uscì dal piccolo sentiero e si diresse verso un salice piangente sulla sua destra.
Una volta al riparo dietro l’albero si voltò in direzione dei due che erano rimasti fermi sul delimitare del prato, anche se non lo davano a vedere lo stavano tenendo d’occhio.
Esclusa la porta da cui era entrato aveva due possibili vie di fuga, un tunnel che dava verso le aree di servizio del Resort ed una porta che dava verso la città. Proprio mentre guardava in quella direzione incrociò lo sguardo di un altro umano che appoggiato ad un lampione stava guardando nella sua direzione.
Gli occhi dei due si osservarono per qualche istante.
Quando l’umano gridò Naidoo stava già correndo lungo il corridoio inseguito dalla risiana e dal denobulano, l’umano li seguiva qualche metro più in dietro. Schivato un addetto delle pulizie e due camerieri che stavano trasportando degli scaldavivande il gruppo si ritrovò a farsi largo dentro una cucina affollata.
Naidoo, come nei migliori oloromanzi polizieschi, ribalto un paio di carrelli dietro di sé per cercare di rallentare gli inseguitori e si fiondò giù lungo una rampa di emergenza. Anche nel ventiquattresimo secolo in caso di incendio il modo migliore per lasciare un edificio è utilizzando le scale.
Raggiunto il fondo l’ufficiale della sicurezza scavalco un piccolo steccato per poi correre lungo il perimetro dell’edificio per cercare di guadagnare l’ingresso del resort per nascondersi tra la folla. Il piano, benché buono, andrò in frantumi quando svoltato l’angolo si trovò di fronte l’umano che puntava un phaser nella sua direzione.
“Ora signor Jones, o come diavolo ti chiami veramente “Disse lo sconosciuto mentre scostando il bavero della giacca mostrava il distintivo della polizia planetaria “Mi spieghi cosa ci facevi tu al tavolo al posto di Wung e come ci è finito svenuto dentro quell’armadietto.”
Nidoo alzò le mani in segno di resa, dietro di sé sentiva i passi degli altri due avvicinarsi.
“Scusa capo, pensavamo di prenderlo prima” disse il denobulano in evidente affanno mentre la ragazza estraeva le manette dal fodero.
Base Stellare K-4 Empireo
Sezione Ingegneria – Laboratorio Prototipi
11 giugno 2396 - Ore 06.00
DiNardo entrò nel laboratorio con fare assonnato ed i capelli leggermente arruffati, dopo aver lasciato cadere un piccolo pacchetto di carta sul piano di lavoro si sedette su di uno sgabello e portò lo sguardo segnato dalle occhiaie sull’ingegnere li presente.
“Dimmi tutto Skip, e spero sia una cosa importante per avermi trascinato qui a quest’ora.”
“Pensavo che l’occhio vigile della legge non dormisse mai” Lo stuzzicò il tenente Tyler mentre allungava una mano verso il pacchettino.
“Ti stai confondendo con il tenente Naidoo e... non toccare, è la mia colazione”
Tony scansò la mano del collega e si riappropriò del pacchettino da cui estrasse un croissant alla crema che iniziò a mangiare avidamente.
“La vedi quella?”
L’ufficiale della sicurezza spostò lo sguardo dove indicato e con ancora la bocca piena rispose “Uha cafhfhsa?”
“Santo cielo almeno deglutisci prima di parlare.” Lo redarguì Skyp mentre si avvicinava al contenitore. “Questo è uno dei bauli utilizzati dai contrabbandieri di Jak'Al per trasportare le merci illegali. Dovrebbe provenire da uno dei sequestri fatti da te e dal tenente Naidoo qualche anno fa. Lucius l’ha fatta recapitare qui per cercare di capire come superare il sistema che blocca le scansioni.”
“Ah sì. Mi sembrava di averla vista da qualche parte, hai un tovagliolino?”
Tyler prese un pacchetto di salviette umidificate che teneva a portata di mano e lo lanciò con forza verso Tony che lo ringraziò mentre cercava goffamente di prenderne una senza sporcarsi.
“Il contenitore ha una serie di emettitori lungo i lati che bloccano i nostri sensori e le fanno apparire come semplici casse vuote. Non stavamo facendo molta strada nel bypassare le interferenze quindi ho pensato che, data l’urgenza, invece di trovare un modo di non sentirle forse sarebbe stato più utile trovare un modo per individuarle.”
DiNardo smontò dallo sgabello e si avvicinò alla cassa “Ok, ti sto seguendo.”
“Le interferenze generate da questo tipo di sistema hanno un’impronta particolare, tanto particolare che non può essere rilevata dalla strumentazione standard. Ho dovuto effettuare una modifica all’hardware di un tricorder per poter riuscire ad avere una rilevazione corretta.”
“E’ una modifica che può essere fatta dalla squadra a Risa?”
“Si, è un’operazione da una decina di minuti se fatta da personale addestrato.”
“E bravo Skip!” disse Tony dando una vigorosa pacca sulla schiena al collega “Trasmettimi le schematiche, vedrò di farle recapitare ai nostri.”
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Tenente Naidoo
Capo SEC/TAC
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=143
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