[Stml14] [02.05 - Moses] Intrighi V.2

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Gio 30 Giu 2016 19:33:28 CEST


Bellissimo brano ^__^ mi è piaciuto molto


Il giorno 30 giugno 2016 19:29, Riccardo Caglio <rikij_ita a hotmail.com> ha
scritto:

> Davvero un brano coi fiocchi, complimenti!
>
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> From: frank_moses a mail.com
> To: stml14 a gioco.net
> Date: Thu, 30 Jun 2016 14:14:39 +0200
> Subject: [Stml14] [02.05 - Moses] Intrighi V.2
>
>
> Pensavo che il traditore fosse morto... cambiate un paio di cose.
> ========================
>
>
> *FLASHBACK*
> *Prigione Federale Nuova Alcatraz - Cella d'isolamento 242 - 31 Maggio
> 2396 ore 10.00*
> "Questa è la tua nuova cella Po'Kar. Adesso puoi urlare quanto ti pare,
> qui non romperai i coglioni a tutto il braccio!" il capo delle guardie,
> nonostante fosse la metà del Gorn, lo guardò con un cipiglio irato e per
> nulla intimorito. Forse le due enormi guardie di sicurezza, armate di
> bastoni storditori, contribuivano alla sua sicurezza, forse erano i ceppi
> in metallo che tenevano bloccato il massiccio rettile o forse entrambe le
> cose. "Anzi se fai casino qui mi farai pure felice, almeno disturberai solo
> il riposo del tuo collega qui di fronte."
>
> Po'Kar lanciò un'occhiata alla cella indicatagli, ma vide solo una
> massiccia figura distesa sulla branda. Sbuffò ed fù spinto all'interno
> della sua cella.
> "Goditi la permanenza Po'Kar!" esclamò il capo delle guardie prima di
> andarsene con i suoi uomini.
>
> Il Gorn colpì con un violento colpo di coda la branda della cella
> deformandola. Le ferite gli facevano ancora male, ma più di tutto era la
> rabbia di essere stato sconfitto che gli bruciava. Ma avrebbe ricordato
> tutti quelli che avevano contribuito alla sua caduta. Quel maledetto
> ferengi di nome Ziral che lo aveva drogato con chissà quale intruglio e il
> suo compatriota Serak che non gli aveva permesso di ammazzarlo subito. E
> non ultimo quell'impiccione di Ingram che gli aveva messo i bastoni fra le
> ruote ed era poi sfuggito alla sua vendetta. Ma l'universo non era
> abbastanza grande per nasconderlo, prima o poi l'avrebbe scovato e allora...
>
> "Fai silenzio testa di cazzo!" grugnì l'energumeno ancora sdraiato sulla
> branda "Fai ancora casino e ti strappo le braccia e lo uso per ammazzarti."
>
> Quella voce... la lingua di Po'Kar assaggiò l'aria mentre il suo sistema
> olfattivo provava ad associare l'odore dell'essere ad un viso conosciuto.
> Le sinapsi del rettile ebbero un sussulto, scrollandosi via la rabbia fino
> a collegare voce e odore ad una sola persona. "Ingram!" la coda colpì di
> nuovo rovinando per sempre la branda.
>
> "Adesso hai rotto..." l'umano si alzò a sedere e lanciò un'occhiata al suo
> vicino di cella. Anche nei suoi occhi si accese una luce di riconoscimento
> "Ma tu guarda un po'... da sotto quale sasso sei strisciato fuori tu?"
> "Ti ammazzo Ingram!" grugnì ancora Po'Kar colpendo, questa volta con i
> pugni, il velo azzurrino del campo di forza.
> "Su con la vita lucertola... c'hai provato già una volta e ti è andata
> male. Quando uscirai di lì sarò morto da tempo. Non mi spaventi per
> niente..."
>
> Il Gorn passò i successivi dieci minuti ad urlare all'indirizzo dell'umano
> e a distruggere la propria cella con potenti colpi della sua coda. Ingram,
> o meglio il Comandante Moses, lo guardò con un ghigno per tutto il tempo.
> Alla fine il rettile parve calmarsi, ormai sfinito e dolorante.
>
> "Vi hanno preso con il blocco navale?" chiese al termine della sfuriata
> tornando a distendersi sulla branda con le mani sotto la testa "Io gli sono
> finito proprio in bocca mentre tornavo alla mia nave, accidenti a me... ma
> non mi hanno potuto accusare di nulla... o quasi. Una multa, qualche
> mazzetta e sarò fuori presto, qualche mese al massimo. Sai se hanno beccato
> anche Serak? Vorrei tanto fargliela pagare!"
> "Si..." bofonchiò il gorn cercando un posto per sedersi e constatando che
> non poteva più farlo.
>
> "Beh poco male... era solo un pezzo di merda. Il suo capo troverà qualcun
> altro per sostituirlo." Il Gorn rispose con un verso disgustato.
> "I tempi cambiano Po'Kar - continuò Moses - un tempo noi capitani
> contavamo qualcosa, adesso dobbiamo render conto ad affaristi senza
> scrupoli che non ci mettono un attimo a tradirci. Bah! Mi faccio una
> dormita... qui almeno mi riposerò un po'. Fai casino quanto vuoi, ho il
> sonno pesante." Detto questo si girò su un fianco e presto prese sonno.
>
>
> *FLASHBACK*
> *Prigione Federale Nuova Alcatraz - Cella d'isolamento 242 - 4 Giugno 2396
> ore 12.00*
> "E a quel punto ormai avevo terminato la birra e gli domando: Sei sicuro
> che sia femmina?" Moses si lasciò andare ad una risata sguaiata che non
> sortì effetto sul suo vicino di cella. Forse il gorn era troppo stupido per
> capirla, o forse certi riferimenti sessuali erano troppo alieni per la sua
> razza. L'unica cosa che il rettile fece fu calare una carta raffigurante un
> castello sospeso nel nulla.
>
> "Fortezza fluttuante... direi che ti ho fregato" commentò soddisfatto
> Po'Kar.
> Con un verso disgustato l'umano gettò le carte che aveva in mano davanti a
> se. "Po'Kar, hai più culo che anima... mi domando come hanno fatto a
> beccarti!" dall'altra parte del campo di forza l'essere mostrò i denti in
> un sorriso di sufficienza. Il rumore di passi lungo il corridoio attirarono
> l'attenzione dei due.
>
> Due uomini e una giovane donna dai capelli rossi, si presentarono davanti
> alla cella dell'umano che li guardò sollevando un sopracciglio. La donna
> aveva un camice da medico e sul petto il logo dell'infermieria della
> prigione.
>
> "E' lui? Chiese la giovane senza nemmeno guardarlo intenta a leggere un
> dpad."
> "Sissignore... Prigioniero 24246"
> Victoria Winslow alzò gli occhi su Moses e gli fece l'occhiolino.
> "Signor Ingram, sono la dottoressa Lenz. Abbiamo i risultati delle analisi
> sui campioni presi al momento della sua incarcerazione e abbiamo
> riscontrato dei problemi." L'ufficiale in incognito le fece cenno di
> continuare non sapendo bene dove la figlioccia volesse andare a parare. "Mi
> dispiace informarla che lei soffre di aceruloplasminemia. La trasferiremo
> nell'infermieria del carcere."
>
> "Ehi Po'Kar, alla fine me ne vado prima del previsto!" commentò
> scherzosamente Ingram all'indirizzo del gorn.
> "Speriamo per sempre!" commentò questi di rimando.
> "Non ci contare bello! Stasera torno e ti straccio a questa merda di
> gioco... almeno ci fosse un olovisore in questo dannato posto!"
> "Non ci conti signor Ingram, la cosa potrebbe essere più lunga di quanto
> crede. Fatelo uscire prego."
>
> Le due guardie disabilitarono il campo di forza e, mentre una teneva
> d'occhio il prigioniero, l'altra gli applicava delle manette magnetiche.
> Poi Moses fu scortato verso l'ascensore.
>
> "Che diavolo sta succedendo?" chiese mentre la guardia gli toglieva di
> nuovo le manette dopo che le porte dell'ascensore si erano ormai chiuse.
> "Purtroppo la missione su Risa è stata anticipata. Sono venuta appena ho
> potuto ad avvertirti."
> "Merda!" commentò Moses.
> "Piano con le parole. Ci baci mia madre con quella bocca!" i due si
> sorrisero mentre le guardie facevano finta di nulla.
> "Va bene! Avete preparato tutto per me?"
> "Si, siamo ancora in tempo, la prigione è molto più vicina a Risa della
> stazione. Sono stata avvertita mentre stavo tornando all'Empireo e sono
> venuta a prenderti. Siamo giusto in tempo per portarti su Manzar e farti
> prelevare da lì dalla nave passeggeri che si sta recando su Risa. A bordo
> ci sono le due ragazze che avevi chiesto."
> "L'hai trovata quindi!"
> "E' stato facile... immagino che il Tenente Xain non conoscesse la sorella
> quanto credeva." Victoria mostrò il dpad al patrigno sul quale era ben
> visibile una giovane andoriana in abiti succinti in posa estremamente
> sensuale.
> "Una escort? L'hanno propio fregato a quel ragazzo! Lui pensava che la
> ragazza fosse stata rapita e lei invece faceva la prostituta... Cosa le
> avete detto?"
> "Che un ricco uomo d'affari voleva un paio di ragazze che gli facessero
> compagna per alcuni faticosi viaggi d'affari. Prima tappa Risa e poi
> chissà... Comunque le avevamo già imbarcate per fortuna e sono proprio
> sulla nave passeggeri."
> "Va bene, sembrerà un po' strano che mi porto delle ragazze da fuori per
> stare su Risa, ma se nessuno fa domande poco importa. E per Po'Kar?"
> "Lo addormenteranno e lo terranno sedato fino al tuo ritorno. Non capirà
> quanto tempo è passato, potrai riprendere come se niente fosse successo."
> "Pensi proprio a tutto!"
> "Mi pagate per questo" rispose Victoria con un sorriso "La Raziel ci
> aspetta attraccata al ponte sei, ti porteremo fino alla colonia su Manzar,
> il resto del gruppo arriverà su Risa un giorno prima di te."
> "C'è il ragazzino a bordo?"
> "No... il Capitano Hazyel sta andando anche lui su Risa. E' sorto un
> problema e lui dovrà porvi rimedio..." commentò lei un po' stizzita. Moses
> preferì non fare altre domande.
>
>
>
> *Risa - Astro Nascente Resort, Sala Ricevimenti - 10 giugno 2396 - ore
> 21.30*
> Moses uscì dal bagno tastandosi l'orecchio. Fox non c'era andato tanto
> leggero quando gli aveva impiantato l'auricolare. Avrebbe preferito la
> dottoressa, ma sarebbe stato difficile farla entrare nel bagno degli uomini.
> Si guardò intorno sorseggiando il suo drink, le sue due 'ragazze' si erano
> gettate sulla pista da ballo e ora davano spettacolo. Il Primo Ufficiale
> della Raziel nè approfittò per farsi aggiornare dai suoi colleghi e per
> scrutare attentamente gli invitati.
> "Moses a Naidoo. Novità?" Borbottò dopo aver avviato la comunicazione.
> "Bentornato signore... niente d'interessante. Abbiamo inquadrato i nostri
> sospetti e disseminato di microfoni la sala del torneo. Ci sono ordini?"
> "Sono già stati assegnati i tavoli ai partecipanti?"
> "Ancora no, le iscrizioni sono state chiuse proprio all'inizio della
> serata. Abbiamo iscritto lei e la dottoressa Tarev, noi ci occuperemo della
> sorveglianza. In qualità di spettatori potremmo stare molto vicini a
> P'Morr, Glek e al misterioso Mr. White."
> "Altri tizi interessanti?"
> "Solo una moltitudine di ferengi. Si devono riprodurre come conigli sul
> quel pianeta... e non ce n'è uno che abbia la fedina penale pulita."
> "Sarah è in grado di controllare i tavoli da gioco?"
> "No, non ci sono controlli elettronici sui tavoli proprio per evitare
> manomissioni. L'unico modo sarebbe modificarli fisicamente ma è troppo
> tardi per farlo..."
> "Allora dovremmo far sparire il primo mazziere che sarà assegnato al banco
> dei nostri sospettati."
> "Perchè?"
> "Puoi scommettere che i nostri due piccioncini abbiano stretto accordi con
> chi gestirà il loro tavolo. Probabilmente sarà anche stato modificato a
> loro vantaggio... la scelta migliore sarebbe danneggiarlo e farlo
> sostituire."
> "Forse si può fare, chiederò a Fox" rispose Naidoo dopo averci pensato per
> qualche secondo."
> "Bene... ci sentiamo più tardi. Moses chiudo."
>
> Il primo ufficiale della Raziel si guardò per qualche momento ancora
> intorno. Sembrava tutto tranquillo, la solita serata di galà che precedeva
> un evento. Agli occhi allenati di Moses però alcune cose erano fuori
> posto...
> "Moses a Haziel" nessuno rispose ma il suono del microfono che si
> accendeva e spengeva significava una sola cosa: il capitano era in ascolto
> ma non poteva parlare.
> "Non so cosa stai facendo, ma qui è pieno di gente che non dovrebbe
> esserci. Ad occhio e croce direi i servizi di sicurezza di Risa..." Scrutò
> un uomo, che appoggiato con noncuranza ad una colonna, sembrò parlare per
> un attimo con il polsino della sua camicia. Moses scosse la testa
> divertito, poi guardò una donna che tirava fuori uno specchietto da cipria
> e lo piegava in un angolo poco consono all'uso che ne doveva farne. Infine
> vide due uomini vicino al bar, con bicchieri d'acqua e lo scintillio di
> qualcosa appeso alla cintura... un distintivo ad occhio e croce.
> "Rettifico, abbiamo servizi segreti, polizia e chissà cos'altro... ci
> mancano solo i vigili del fuoco." Di nuovo lo scatto del microfono che si
> apriva per poi richiudersi immediatamente, segno che Haziel aveva recepito
> il messaggio. "Bene, se sei d'accordo contatterò Victoria, forse lei
> riuscirà a parlare con l'intelligence di Risa per capire cosa c'è che non
> va..." questa volta gli scatti furono due. Moses sbuffò.
> "Ok niente canali ufficiali... la Mendel?" un solo scatto in risposta
> "Ok... Moses chiudo."
>
> Cosa stava succedendo? Tutte le strade per scoprire qualcosa dei traffici
> della stazione, sembravano essere dei vicoli ciechi. Ziral, Po'Kar, Selouva
> e Serak erano stati presi e probabilmente non avrebbero parlato, almeno non
> subito. Ci stavano lavorando in modi diversi, lui infiltrato nella stessa
> prigioni di Po'Kar, Ziral sotto le amorevoli cure di Tombstone e della
> bella oroniana si occupava lo stesso Hazyel, ma la cosa sarebbe stata
> lunga. L'andoriano che aveva tradito i suoi compagni sulla Leicester era
> stato deferito alla corte marziale, ma non sembrava sapere niente, era solo
> stato ricattato. Sua sorella, che lui pensava essere stata rapita, era
> invece una escort di lusso che probabilmente non sapeva nemmeno che il
> fratello era stato contattato. L'unico modo per scoprire qualcosa dei
> traffici dell'Avamposto Commerciale DK-34 era agganciare coloro che erano
> ancora liberi e cioè P'Morr e Glek. Avevano basato tutta la missione su
> quei due, nella speranza che li portassero a qualcosa di concreto per
> smantellare l'intero traffico. Ma perchè c'erano anche i servizi di
> intelligence di Risa? E la polizia? Sicuramente non lavoravano insieme,
> c'era troppo divario fra gli infiltrati. I Servizi non avrebbero mai
> permesso che due poliziotti, con tanto di distintivo, si imbucassero nel
> loro caso, segno evidente che ognuno stava agendo di testa propria. Ma che
> ci facevano li? E perchè diavolo il ragazzino era scomparso? Cosa stava
> facendo Hazyel di così importante da non poter nemmeno parlare?
>
> L'annunciatore avvertì che era arrivato il momento di prendere posto ai
> tavoli e sul tabellone principale apparvero i nomi dei partecipanti al
> torneo con la loro assegnazione. C'erano dodici tavoli da otto partecipanti
> ciascuno e da una parte, nella penombra della sala, una fila di dodici
> mazzieri di varie razze, fra cui alcuni ferengi. Ognuno di loro portava,
> sulla polo bordeaux con il logo del resort, anche il numero di tavolo
> corrispondente. I dodici si avviarono ai propri tavoli mentre la gente si
> accalcava per guardare e Moses controllava chi fosse il mazziere del tavolo
> assegnato ai due strozzini. Quando tornò a guardare, il ferengi che avrebbe
> dovuto vigilare sulla partita era sparito. Chase era appoggiato ad una
> colonna fischiettando con finta innocenza mentre la porta alle sue spalle
> si chiudeva. Il primo ufficiale della Raziel ebbe solo il tempo di
> intravedere Naidoo che trascinava via uno svenuto mazziere.
> Al tavolo intanto stavano accadendo altre cose strane. La dottoressa Tarev
> emise una risata divertita e poi colpì distrattamente un bicchiere di
> alcool. Un rigagnolo si allargò sul tavolo fra le grida irate dei
> partecipanti. Elaine si scusò con tutti e le bastò sbattere un paio di
> volte le sue lunghe ciglia da trasformare tutti i maschi attorno a lei in
> degli agnellini. Fox dal canto suo si limitò a toccare con leggerezza il
> sigaro di un borioso giocatore e un lapillo incadescente cadde sul liquido
> incendiandolo. Fu questione di un attimo, ma la strisciata nera che rimase,
> rese il tavolo ingiocabile e fu presto sotituito dagli inservienti. Gli
> occhi di P'Morr e Glek stavano mandando fulmini di rabbia... il tavolo che
> avevano fatto modificare era stato cambiato e il loro contatto era sparito.
>
> Moses sorrise e si fece i complimenti per la scelta degli uomini del
> progetto Empireo, erano proprio spettacolari. Certo non glielo avrebbe mai
> detto se non strettamente necessario, ma poteva almeno congratularsi con se
> stesso.
>
> "Moses a Mendel"
> "Buonasera capo..." rispose prontamente la ragazza dando una gomitata al
> suo accompagnatore per avvertirlo che c'erano novità.
> "Abbiamo degli ospiti alla nostra festa. Ore sei, l'uomo con lo smoking
> blu notte. Ore quattro la donna seduta al bar con il vestito irridescente.
> Sono sicuramente dei servizi segreti di Risa. In più i due geni con il
> distintivo della polizia e il vestito da quattro soldi ai bordi della pista
> da ballo. Scopri cosa stanno facendo qui. Buca i computer dei servizi di
> intelligence di Risa se devi, non mi interessa!"
> "Buca?" la ragazza sollevò un sopracciglio "Pittoresco..."
> "Poche ciance. Mandate Fox ad abbordare la donna al bar e vediamo se
> scopre qualcosa."
> "Abbordare... Sissignore riferirò. Mendel chiudo."
>
> "Bene iniziamo i giochi..." sussurrò Moses avviandosi baldanzoso verso il
> suo tavolo.
>
>
> ====================================
> Ten. Cmdr. Francis Moses
> Primo Ufficiale
> USS Raziel
> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
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> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo
> di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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