[Stml14] [STML14] Wood - 1.07 - BRANO ONLINE

Vanessa Reis Squirtaker vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Mar 1 Mar 2016 11:56:51 CET


Il brano di Mauro è ora online:

http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Raziel/main.php?include=viewlogs_2.php&missione=112&viewlog=7

D’accordo con Franco abbiamo allungato i tempi per raggiungere l’avamposto spaziale sennò eravamo troppo ristretti.. ho corretto alcuni tempi verbali al presente e bazzecole qua e là come il cennò XD

Ottimo brano lo confermo

A breve il passaggio del turno

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Capitano Hazyel
Ufficiale in Comando
USS Raziel NCC-79016
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Da: Mauro Fenzio<mailto:oxila79 a gmail.com>
Inviato: sabato 27 febbraio 2016 23:56
A: USS Raziel<mailto:stml14 a gioco.net>
Oggetto: [Stml14] [STML14] Wood - 1.07 - BRANO ONLINE

Sono riuscito a completarlo per stasera ^_^

Buona lettura


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Brano: 01.07

Titolo:  Seguendo la scia

Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)

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USS Raziel – Laboratorio medico-scientifico

D.T 12/02/2396 - ore 14.20

Il tempo scorreva inesorabile mentre il computer cercava di elaborare le
varie informazioni che gli erano state immesse in precedenza dal Comandante
Wood ed il Comandante Tarev, ma purtroppo non sembrava essere in grado di
giungere ad una conclusione certa. Ora che Elaina si ritrova nuovamente
sola all’interno del laboratorio, la frustrazione sembra essere divenuta
quasi palpabile, ma il sopraggiungere di un giovane tenente della
scientifica stemperò un po’ la tensione.

“Mi scusi dottoressa, ma il Comandante Wood è impegnato in plancia”

“Ma che bello, spero che lei sia ferrato sulle analisi relative alle
radiazioni di fondo, perchè il computer sembra in difficoltà a
identificarle tutte”

“Mi scusi?”

“Io ed il Comandante Wood stavamo cercando di identificare le radiazioni di
fondo dovute alla stella in trasformazione, la Macchia di rovi e la loro
iterazione. Purtroppo sembrerebbe essere più complesso di quello che
pensassi, continuano ad essere rilavati dei dati che non riesco a spiegare
in nessun modo. Ora ho chiesto al computer di rifare nuovamente l’analisi
delle radiazioni di fondo”

“Ha pensato che forse vi sia una terza fonte non ancora considerata?”

“Si tenente, ho pensato a questa eventualità, per questo sto attendendo le
nuove analisi” quindi alzò di un’ottava il suono della propria voce
“Computer, a che punto è l’analisi delle radiazioni di fondo riscontrata
nell’area?”

Il tenente annuì per un attimo avvicinandosi al terminale per poter
osservare lo scorrere dei dati, lasciando il Comandante libera di
proseguire le proprie indagini senza interferire eccessivamente.

=^= L’esame è stato completato con successo =^=

“Escludere le radiazioni di fondo dovute alla trasformazione della stella
in supernova e i dati relativi ai gas della macchia di rovi”

=^= Esclusione completata =^=

“Molto bene, generare una simulazione degli effetti dovuti all’iterazione
fra le radiazioni della stella in trasformazione in supernova ed i gas
della macchia di rovi. Escludere anche queste radiazioni dal computo
complessivo.”

=^= Esclusione completata =^=

“Rimangono delle radiazioni non correlate alla presenza della stella e
della Macchia di rovi?”

=^= Affermativo. Il dodici per cento delle radiazioni non risultano
correlata alla presenza della stella e della Macchia di Rovi =^=

“Dalle rilevazioni residue è possibile individuare la causa delle
radiazioni?”

=^= Impossibile identificare una attuale causa di radiazione=^=

“Le radiazioni rilevate sono costanti in un punto specifico dell’area?”

=^= Negativo, le radiazioni residue si concentrano in un punto specifico ma
risultano in decadimento=^=

Il tenente alzò per un attimo il capo dal terminale “In decadimento?
Computer, le radiazioni di fondo stanno scomparendo quindi?”

=^= Affermativo, non si rileverà più la presenza delle radiazioni residue
fra otto ore, quarantasette minuti e venticinque secondi=^=

“Comandante, ci sono buone probabilità che la reale fonte delle radiazioni
sia stata portata via da qui. Magari era su una delle navi che erano vicine
all'Orbital Office?”

Elaina osservò il tenente per poi rivolgersi nuovamente al computer
“Computer, sulla base del decadimento attuale, è possibile stimare quanto
tempo fa sia stata portata via la causa originaria di tali radiazioni”

=^= Affermativo, è possibile stimare con una probabilità del novantotto
punto sei che la causa originaria delle radiazioni di fondo sia stato
spostato all’esterno dell’area analizzata fra le cinquantadue e le
quarantasei ore precedenti =^=

Elaina scosse il capo per un attimo e poi tornò a guardare il tenente “Temo
che si è allontanata tempo fa, ora sarebbe necessario capire cosa le abbia
provocate”.

“Si Comandate, il problema è che questi non sono i dati relativi alle
radiazioni prodotte dal fantomatico oggetto, ma le radiazioni ottenute dal
combinarsi di vari elementi, la certezza matematica di individuare le
effettive emissioni originarie non è altissima”

Elaina annuì per un attimo “Computer, è possibile escludere che tali
emissioni fossero originate inizialmente da qualche arma?”

=^= Negativo, è al momento impossibile escludere tale ipotesi=^=

“Computer, comparare le radiazioni rilevate con i dati inseriti nel nostro
database, indicare le armi che con più probabilità possono rappresentare il
punto di origine”

=^=Elaborazione in corso=^=

Elaina ed il giovane tenente erano così presi dall’attesa dei riscontri di
quella ricerca, da fare un mezzo saltino sentendo l’interfono emettere la
comunicazione.

=^=Comandante Tarev, sono stati teletrasportati a bordo i sopravvissuti
della USS Leicester e alcuni di essi necessitano di cure mediche. Le viene
raccomandato di usare le precauzioni del caso=^=

Elaina fece una smorfia “Le precauzioni del caso? Mi ci mancavano solo le
precauzioni del caso!” si voltò rapidamente verso il tenente “Cerchi di
terminare la ricerca, se dovesse essere sufficientemente rilevante ne
faremo rapporto al Capitano” cennò rapida con il capo ed uscì dal
laboratorio, lasciando al tenente la possibilità di ultimare il lavoro.




USS Raziel – Plancia

D.T 12/02/2396 - ore 14.28

Il Comandante Moses tamburellava con le dita sul bracciolo della
poltroncina, ancora in attesa: il Comandante Wood e il Comandante Mendel
erano giunti da qualche minuto ed entrambi osservavano la consolle per
verificare che il loro piano stesse effettivamente funzionando.

“Per il momento non credo si siano accorti del virus” proruppe Wood
osservando il primo ufficiale.

Il Comandante Moses stava per rispondergli ma fu anticipato dal Capitano
che stava giusto facendo il suo ingresso “Meglio così, speriamo che il
trucchetto duri il più a lungo possibile”

“Capitano” Moses si stava già per alzare ma un movimento della mano del
capitano lo fece fermare

“Lasci, stia pure lei seduto. Ci siamo tutti?” Hazyel si osservò per un
attimo attorno “Direi di no, ad ogni modo possiamo iniziare per ora, il
Comandante Tarev potrà raggiungerci in seguito” fece una piccola pausa
“Signori, la situazione è questa. Il danno subito dalla USS Leicester era
di per se risolvibile, se fosse stato l’unico. L’integrità strutturale
della nave e la bassa orbita che aveva assunto ci rendeva impossibile
recuperarla, quindi si è stati costretti a teletrasportare tutti i
sopravvissuti sulla nave”

Il Comandante Mendel fece per porre una domanda, ma il tenente Naidoo
estrasse la piccola sfera di metallo dal proprio zaino e lo riconsegnò alla
collega facendogli un lieve sorriso di rimando.

“Capitano, francamente era ciò che avrei preferito evitare” risponde con
tono deciso il primo ufficiale, mentre tutti gli altri ufficiali annuivano
concordi “Non credo sia il caso di lasciare che questi uomini possano
girare liberamente per la nave e ficcanasare sui nostri sistemi”

“Ne sono assolutamente consapevole, comandante, ecco perchè sono stati
teletrasportati nella seconda stiva del ponte tre”

“Ma, non si tratta della stiva riconvertita a ponte ologrammi di
addestramento?” chiese il Comandante Wood

“E’ esatto, al momento riproduce una sala conferenze. La spiegazione che
gli abbiamo fornito è stata che per questione di spazio e comodità
avrebbero dovuto attendere lì il tempo necessario che giungesse una nave di
maggiori dimensioni che potesse riportarli a casa. Comandante Moses, faccia
venire qui la USS Doonbeg per riportare indietro i nostri ospiti, dovrebbe
essere abbastanza vicina al momento, e onestamente vorrei evitare di dover
attendere troppo, o peggio di dovermeli portare dietro”

Il primo ufficiale fece cenno al Comandante Mendel, che si diresse ad una
consolle per contattare la nave richiesta, ed intanto il tenente Fox si
rivolse al capitano “Signore, mi scusi, come mai un membro dell’equipaggio
è stato teletrasportato nelle celle detentive? Per caso ha a che fare con
la cattura della USS Leicester?”

Hazel cennò con il capo al Tenente Naidoo “Il tenente Naidoo ha fatto delle
scoperte interessanti, che ci hanno condotti alla cattura del tenente Xain,
in quanto presunto responsabile di sabotaggio e tradimento”

Il tenente Naidoo, dal canto suo, si schiarì per un attimo la gola “Beh,
non credo ci sia moltissimo da dire. Fra i membri della plancia il tenente
Xain appariva il più teso e sovrappensiero, era stato invitato a recarsi in
infermeria ma era tornato poco dopo asserendo che il MOE fosse stato
rimosso. Dopo aver scoperto che l’ultima rottura era dovuta a delle armi in
sovraccarico poste in un punto sensibile, sono andato io stesso in
infermeria a verificare che il MOE non fosse più presente: ho così appurato
che il MOE era funzionante al novantotto per cento, e che il tenente non si
era mai recato in infermeria. Alle nostre domande il tenente ha tentato di
scappare per partire su di una capsula di salvataggio. Ovviamente la sua
fuga è durata veramente molto poco”

Il Comandante Moses osservò con espressione interessata il tenente Naidoo
per poi annuire brevemente “Molto bene, quel tenentucolo potrebbe offrirci
informazioni utili al proseguo delle nostre indagini”

Il Capitano annuì per un attimo “L’idea era quella di interrogare
rapidamente il tenente Xain per poi farlo portare via dalla stessa USS
Doonbeg, in questo modo potremo evitare di avere a bordo un simile
soggetto. Oltretutto se lo tenessimo noi sicuramente il suo capitano
inizierà a porre domande che onestamente vorrei tanto prevenire”

Il Comandante Mendel si voltò verso il Capitano “La USS Doonbeg sarà qui
fra meno di cinque ore signore, il tempo è agli sgoccioli”

Il Comandante Moses fece un sorrisetto beffardo osservando il Capitano
“Nulla di più semplice, lo lasci con me cinque minuti. Non posso assicurare
che sarà tutto integro ma sicuramente ci racconterà tutto ciò che ci
occorre”

Hazyel scosse il capo massaggiandosi il mento “Conosco molto bene le sue
grandi capacità di persuasione ma in questo caso preferirei evitare.
Abbiamo sempre il medesimo problema,  rischiamo di alzare troppo interesse
attorno alle nostre operazioni. Per il momento il tenente Xain ha qualche
leggera contusione, appare stanco e leggermente denutrito, ma nulla di più.
Se improvvisamente dovesse apparire livido o con varie costole rotte
sicuramente il suo capitano potrebbe porre delle domande, soprattutto su di
noi e sul nostro reale ruolo nella Flotta”

Il Comandante Moses continuò a sorridere nel medesimo modo “So come
convincere le persone anche senza alzare le mani, sono in grado di
convincere chiunque a parlare”

Hazyel lo osservò per un attimo “E solitamente non avrei dubbio nel
ritenere la sua presenza più che sufficiente, ma la persona che lo ha
assunto lo spaventa. E’ una delle poche cose che abbiamo capito quando lo
abbiamo catturato sulla USS Leicester, preferirebbe di gran lunga
trasferirsi vita natural durante su Rura Pente piuttosto che darci qualche
informazione sul suo mandante” sospirò brevemente “Ad ogni modo non credo
che ci sia altra soluzione, quindi è tutto suo numero uno. Abbiamo circa
sei ore, poi ci dirigeremo sulla scia dell’incrociatore gorn”

Il Comandante Wood si schiarì un attimo la voce, per poi osservare il
capitano “Ci sarebbe anche un’altra soluzione, anche se forse potrebbe non
essere eticamente la migliore possibile”

I vari ufficiali che partecipavano alla riunione si voltarono a guardarlo,
mentre il Comandante Wood appariva un po’ interdetto nell’esporre la
propria idea “In realtà la mia idea si basa sugli studi che fungono da
copertura per la designazione del Comandante Tarev sulla base K4. Volendo
fare una sintesi, tutte le reazioni di un soggetto passano sempre
attraverso il cervello, il quale è in grado di superare anche i dolori
peggiori attraverso il rilascio di vari ormoni, fra cui la seretonina. Se
si stimola il cervello a produrre certi ormoni è possibile evitare
l’utilizzo eccessivo di antidolorifici, dato che sarà il corpo del paziente
stesso a creare la quantità di ormoni di cui necessita. Tuttavia, come è
possibile curare, è altrettanto possibile portare un soggetto ad essere
decisamente più collaborativo.”

Il Comandante Moses si sporse un po’ verso il Comandante Wood “Sta
proponendo di drogare il tenente Xain per caso?”

Il Comandante Wood apparve sempre più contraddetto “Si Comandante, capisco
che a livello etico sia profondamente scorretto, d’altra parte ritengo che
l’importanza di ottenere ogni informazione utile possa anche richiedere
delle decisioni che possono in parte contrastare con l’etica. Se è
possibile stimolare il cervello del tenente e renderlo più collaborativo
predisponendo ogni precauzione in grado di evitare rischi la sua salute,
forse dovremmo tenerne conto”

Il Capitano rimase per un attimo a riflettere “Possiamo anche prendere in
considerazione la cosa, renderebbe tutto decisamente più semplice, anche se
non sono ancora del tutto dissuaso” quindi sfiorò per un attimo il
comunicatore “Comandante Tarev, ci raggiunga in plancia”

=^= Le chiedo qualche altro minuto signore, sto curando il tenente Xain, ha
poche contusioni ma vorrei escludere il rischio della presenza di un trauma
cranico =^=

Il Comandante Moses emise una sorta di grugnito infastidito per poi
digitare alla poltroncina “Teletrasporto in corso. Il Comandante Tarev è in
arrivo, si è appena liberata dai suoi impegni” quindi si voltò ad osservare
la dottoressa che, dentro una delle Tute Prophet, si osservava attorno
stupita di ritrovarsi in plancia con ancora un ipospray carico in mano.

“La ringrazio di averci raggiunto così celermente dottoressa” proruppe
Hazyel con espressione piuttosto divertita “Avrei alcune domande da porle”

Elaina aprì il visore osservando per un attimo il Capitano “Si signore,
credo di aver battuto ogni mio record in fatto di velocità, ad ogni modo
chieda pure”

Il Comandante Mendel la osservò un po’ stupita “Perchè indossa quella tuta?”

“Perchè francamente non avevo idea di cosa usare per evitare di mostrare il
mio viso ai sopravvissuti della Leicester, avevo anche ipotizzato di
sedarli tutti sfruttando il sistema di ventilazione della sala ologrammi ma
la cosa avrebbe rallentato di molto l’anamnesi dei pazienti e ho ipotizzato
che una simile eventualità fosse da evitare”

“Dottoressa, mi dica, è possibile sfruttare i suoi studi sulla stimolazione
celebrale per poter rendere più collaborativo un soggetto a rispondere a
delle domande?”

“A livello teorico si, ma non sempre ciò che è possibile corrisponde a ciò
che è giusto fare, Capitano”

Hazyel la osservò per qualche secondo “Comprendo i dubbi etici, Comandante,
ad ogni modo abbiamo la necessità di avere quelle informazioni. E
necessitiamo di averle il prima possibile, in modo da poter metterci
all’inseguimento dell’incrociatore gorn”

Il Comandante Tarev annuì pensierosa “Ho bisogno di un po’ di tempo per
studiare qualcosa che non sia pericoloso ma vi permetta di porgli delle
domande”

Il Tenente Naidoo osservò la dottoressa con espressione interessata “Ci
vorrà molto per preparare qualcosa?”

“Non è una cosa così semplice come immaginate, una sostanza sbagliata come
una sostanza corretta ma in una dose sbagliata porterebbe velocemente il
soggetto a stati allucinogeni o deliranti, e a quel punto qualsiasi
risposta vi darà potrebbe essere sconclusionata e inutilizzabile”

Il Capitano Hazyel annuì alle parole della dottoressa “Molto bene, vada
pure. Farà rapporto direttamente a me e al primo ufficiale fra un ora”

“Vorrei farvi immediatamente il rapporto sulle analisi relative alle
radiazioni. A quanto pare fino a pochi giorni fa in quest’area vi era un
oggetto che produceva delle radiazioni, ma è stato portato via, potrebbe
anche trattarsi di un’arma a radiazioni”

Il primo ufficiale si voltò di scatto “Un arma? Un arma di che tipo?”

“Non lo so Comandante, le analisi sono ancora in corso”

Il Capitano annuì per poi voltarsi verso l’ufficiale scientifico capo
“Comandante Wood, vada in laboratorio, mi faccia sapere che cosa scopre.
Direi che non c’è altro da dirsi per ora, buon lavoro a tutti”.



USS Raziel – Zona detentiva

D.T 12/02/2396 - ore 17.56

Il Comandante Moses entrò osservando rapidamente il volto del Tenente
Naidoo e del Comandante Tarev, poi si concentrò sul detenuto notando
immediatamente una certa trasformazione nel suo comportamento. Tutti e tre
avevano nuovamente optato per indossare la nuova tuta, in modo da non
mostrare il volto e non dar modo al prigioniero di poterli riconoscere. Da
vero espetro in interrogatori, il primo ufficiale sapeva che
l’impossibilità di comprendere chi aveva realmente di fronte avrebbe reso
il tenente ancor più in uno stato di soggezione, ma c’era anche dell’altro:
il Comandante Moses non ci mise molto a notare il leggero stato di
sonnolenza in cui si trovava Xain, e sapeva che quello era il segnale. Si
avvicinò disinvolto al prigioniero osservandogli le pupille per verificare
se fossero dilatate, quindi si voltò vero i colleghi.

“Direi che stia facendo effetto, dottoressa”

“Si Signore, il controllo a livello celebrale farebbe crollare tutti” la
voce del comandante suonò più dura del normale “Persino lei, Comandante”

Il Comandante Moses si voltò verso la dottoressa per lanciargli un’occhiata
di fuoco per poi rivolgersi verso il tenente Naidoo “Possiamo iniziare, la
dottoressa controllerà i parametri vitali del tenente Xain per tutto il
tempo”

Il Tenente Naidoo annuì alle parole del primo ufficiale e si avvicinò alla
cella schiarendosi la voce, pronto a tenere l’interrogatorio “Signor Xain,
abbiamo bisogno di farle delle domande”

Xain lo osservò con sguardo appannato “Ma chi siete voi?”

Il tenente Naidoo non variò la postura, restando vicino all’entrata “Siamo
coloro che le stanno ponendo delle domande, ci attendiamo delle risposte.
E’ stato lei a consegnare la USS Leicester?”

Xain annuì stancamente “Si”

“Perchè lo ha fatto?” lo incalzò Naidoo “Che cosa vi ha guadagnato?”

Xain scosse per un attimo il capo “Nulla, io non ci ho guadagnato nulla. Ho
fatto una cosa molto stupida, e ora devo pagarne le conseguenze”

“Tenente Xain, che cosa ha fatto?”

“Ho voluto scommettere contro un grasso boliano incontrato su Risa ed ho
perso. All’inizio era una piccola cifra, ho cercato di scommettere ancora
per ricoprire le perdite con le mie vincite, ma non ho mai vinto. Più
cercavo di coprire le perdite e più mi indebitavo, fino a che non è apparso
il suo capo, un grosso gorn. Mi hanno ordinato di pagare ma io non avevo
tutte quelle barre di latinum, così si sono presi mia sorella come ostaggio
e mi hanno ordinato di consegnargli la nave su cui lavoravo, e qualsiasi
altra nave avessero voluto, fino a pagamento completo del debito e di tutti
gli interessi. Una sola parola e uccideranno mia sorella”

“Come si chiama sua sorella?”

“Talac, ha vent’anni e si trovava su Risa per una breve vacanza”

“Sa dove viene tenuta al momento?”

“Si, o meglio no. Dovrebbe essere a bordo dell’incrociatore gorn, ma non so
se si trova realmente lì”

“Chi comanda questo traffico?”

“Non lo so, so solo che se non gli consegnerò altre navi il gorn farà del
male a Talac”

“Ha mai sentito pronunciare al gorn le parole Jak'Al?”

Xain scosse ancora la testa “No, io non ho parlato molto con loro. Dovevo
consegnare la nave, le armi e tutto ciò che poteva servirgli, poi avrei
riavuto Talac”

Il Comandante Naidoo riflettè per un attimo osservando il primo ufficiale,
in modo da sincerarsi che non avesse delle domande da porre, poi cennò con
il capo verso la dottoressa, che digitando alla consolle immise
dell’anestetico nella cella del detenuto.

“Dottoressa, lei è sicura che il tenente non ricorderà nulla di quanto
accaduto ora?”

“Sicurissima tenente, la sostanza che ho utilizzato è fra le più sicure ma
provoca una amnesia lacunare stabile, quando si sveglierà penserà
semplicemente di essersi appisolato dopo la cattura e di aver dormito per
tutto il viaggio”

=^= Capitano Hazyel a Comandante Moses: la USS Doonbeg è già arrivata,
abbiamo iniziato il teletrasporto dei superstiti della USS Leicester. A che
punto siete con l’interrogatorio? =^=

Moses, sfiorò rapidamente il tasto del comunicatore “L’interrogatorio è
finito poco fa, le informazioni sono state molto meno interessanti di
quanto mi auspicassi, ad ogni modo il detenuto è pronto per essere
teletrasportato”

=^= Molto bene numero uno, appena avremo terminato partiremo
all’inseguimento. Capitano Hazyel out=^=



Incrociatore Gorn Dekra - Ponte di Battaglia

D.T 12/02/2396 - ore 18.06

Il Comandante del vascello, Po'kar, aveva ripreso il suo posto di comando
già da parecchie ore ma nessuno aveva più avuto il coraggio di incrociare
il suo sguardo: la presenza a bordo dell’odiatissimo Ziral lo aveva
indispettito fin da subito, e il ferengi dal canto suo non aveva fatto
altro che cercare di rendersi più detestabile possibile.

Dalla sua postazione Manar, cercava di tenersi il più defilato possibile,
abbastanza preoccupato dall’aria tesa che si respirava in plancia.

“Per quanto tempo dovremo tollerare quella sottospecie di ratto sulla
nostra nave, capitano?”

proruppe all’improvviso il timoniere “Si aggira per la nave come fosse un
dio in terra, avrei tanta voglia di cucinarlo per cena!”

“No Kol’kat! Il nostro committente ha ordinato di non toccarlo e noi
rispetteremo quell’ordine, per ora”

“Capitano, una chiamata solo audio in entrata su canale protetto, si tratta
del nostro committente”

“Trasmettere la chiamata negli alloggi di Ziral”

“No signore, non vuole parlare con Ziral, chiede espressamente di parlare
con lei”

Po’kar si voltò ad osservare l’addetto alle comunicazione “Aprire la
chiamata”

La voce restituita dalla comunicazione apparve a tutti i presenti fin
troppo artificiosa e distorta, sarebbe stato impossibile determinare se si
trattasse anche solo di un uomo o una donna, e la cosa non sembrò piacere a
nessuno, in particolar modo a Po’Kar.

“Perchè sta alterando la voce?” chiese con voce irritata Po’Kar “Lo ritengo
molto scorretto nei confronti miei e del mio equipaggio”

“Non se la prenda, ma io non mi fido di nessuno. Non ho l’abitudine di
mostrarmi in volto, ne di farmi sentire, ad ogni modo non credo che la mia
faccia sia così rilevante al momento. Ho saputo che le cose non sono andate
come dovevano, mi sbaglio?”

“No, purtroppo l’intervento della flotta stellare ci ha costretto a
ritirarci, seguendo gli ordini di Ziral ci stiamo dirigendo su Retellia”

“Gli ordini del signor Ziral non hanno più una grande importanza a questo
punto”

“In che senso non hanno più importanza?”

“Po’Kar, il signor Ziral è stato scelto per la sua capacità di
supervisionare traffici clandestini di qualsiasi materiale, armi comprese.
Ovviamente se tali capacità si dimostrano inesistenti, il supervisore
diviene una pedina non solo inutile, ma deleteria”

“Comprendo perfettamente” sul volto di Po’Kar si disegno una smorfia di
pura soddisfazione “Possiamo liberarcene con facilità”

“Intendo chiedere a Ziral di fermarsi alle coordinate che sto inviandovi,
si tratta di un avamposto commerciale civile quasi sconosciuto che
incontrerete per strada. Il direttore di quell’avamposto è un tipo a cui
piace essere pagato, che poi gli scambi effettuati nel proprio avamposto
siano o meno legali gli interessa decisamente molto meno. Per una cifra
accettabile non si farà problemi a far sparire il corpo, attendete che
ultimi le trattative con i vari compratori e disfatevene prima di
proseguire il viaggio”

Po’Kal annuì brevemente “Sarà fatto”

“Ma le sue donne?” intervenne Manar dalla propria consolle “Possiamo
tenercele? Potrebbero diventare delle fantastiche schiave”

“Fatene quello che volete, a me non interessa. Mi farò presto vivo con voi,
ma per ora trasferite la chiamata nell’alloggio di Ziral, intendo
informarlo del cambio di piani”

Appena chiusasi la comunicazione con la plancia, il Capitano osservò il
proprio timoniere “Impostare le nuove coordinate e prepararsi al cambio di
rotta.”

“Si Po’Kar” rispose il timoniere “Potremo essere lì fra meno di due ore”




USS Raziel – Plancia

D.T 13/02/2396 - ore 00.46

La USS Raziel aveva inseguito le briciole di pane lasciate
dall’incrociatore Gorn col suo passaggio, tenendosi sempre a una distanza
di sicurezza più che accettabile, ed ora che riuscivano a rilevarla
immobile ad uno degli attracchi di una vecchia stazione spaziale, cercarono
una posizione ideale per poter nascondere la propria presenza per il tempo
necessario a comprendere come comportarsi.

“Signore, c’è un sistema stellare del tutto disabitato fra la nostra
attuale posizione e la starbase” intervenne il tenente Chase osservando la
consolle “Possiamo nasconderci sul polo magnetico del quarto pianeta, in
quella posizione saremo virtualmente invisibili”

“Molto bene tenente, ci porti lì” rispose il Capitano per poi voltarsi
verso la consolle tattica “Che informazioni abbiamo su quella base
stellare?”

Il Tenente Naidoo iniziò a digitare sulla consolle “Si tratta
dell’avamposto commerciale DK34, si tratta di una struttura civile
amministrata da un ferengi di nome Serak. Non si hanno prove certe ma si
ritiene che non tutti i traffici tenutisi lì siano propriamente leciti.
Tempo addietro era stato smantellato un traffico di schiave tenuto da un
mercante orioniano proprio su quella base ma non si era riusciti a provare
il coinvolgimento di Serak, è bravo a nascondere i propri affari.
Nell’ultimo periodo anche il suo popolo sembra essere divenuto cauto nel
proporre affari qui, a quanto pare le provvigioni che richiede sono salite
e di molto”

“Siamo in posizione Capitano” intervenne il tenente Chase fermando la nave.

Il Capitano annuì brevemente al timoniere per poi tornare a focalizzare la
sua attenzione verso la consolle tattica “E a livello di sicurezza? Si
tratta di una base particolarmente sicura?”

Naidoo continuò a digitare alla consolle “Sembrerebbe di no, ma l’apparenza
inganna. Se ci avvicinassimo con una nave federale come la nostra farebbero
sparire ogni prova il più rapidamente possibile, per salire lì e non essere
notati bisognerebbe essere dei contrabbandieri come loro”

Lo sguardo del capitano si fissò sullo schermo acceso, osservando la base
che sta a così poca distanza da loro “Un contrabbandiere potrebbe salire
lì, solo un contrabbandiere. E per merce? Si sa quali siano i traffici più
in voga qui?”

Il tenente Naidoo alzò il capo per osservare il Capitano “Hanno smantellato
un grosso giro di schiave, ora come ora credo che sia proprio la merce
femminile quella che con più facilità permetterebbe di salire a bordo, ma è
difficile immaginare dove potremmo trovarne qualcuna”

Il Capitano continuò  riflettere “Beh, è vero, la maggior parte
dell’equipaggio è composto da uomini, ma a mio avviso sia il nostro medico
che il capo operazioni potrebbero fungere da merce decisamente gradita in
quella base. Oltretutto i poteri empatici del nostro medico potrebbero fare
la differenza” continuò a riflettere per un po’ “Tenente Chase, chiami
tutti gli ufficiali superiori in plancia. Se serve li tiri giù dal letto ma
li voglio qui fra meno di dieci minuti, chiaro?”



Avamposto commerciale DK34 - luogo non specificato

D.T 13/02/2396 - contemporaneamente

Mentre alcuni membri dell’equipaggio gorn sono intenti a fissare alcune
mercanzie esposte, vennero raggiunti dal loro Comandante, Po’Kar. Uno di
loro gli si avvicinò per poi indicargli una specie di piccolo negozietto
stretto e a prima vista piuttosto sporco e mal tenuto, decisamente più
simile ad uno sgabuzzino piuttosto che ad una boutique.

“A che punto è Ziral con le trattative?”

“Sta cercando di ottenere dei pezzi di ricambio a metà del prezzo di
mercato, ci vorrà del tempo. Ma a quanto pare domattina incontrerà l’ultima
persona della sua lista, a quel punto sarà tutto nostro.”

Pokal fissò con una smorfia di soddisfazione il proprio sottoposto “Ti
sbagli, sarà tutto mio, l’ho sopportato a sufficienza, sarà una gioia
vederlo strisciare come una delle larve che tanto ama mangiare”



USS Raziel – Plancia

D.T 13/02/2396 - ore 00.54

La plancia si era ben presto ripopolata di tutti gli ufficiali, ma su tutti
iniziavano a capeggiare alcuni segnali di stanchezza. Anche il capitano
dovette accorgersene, tanto che li osservò per vari attimi prima di
iniziare a spiegare cosa avessero potuto appurare fino a quel momento
sull’avamposto commerciale DK34.

“Signori, siamo giunti molto vicino al nostro obbiettivo” indicò un punto
sul visore che mostrava la nave gorn attraccata alla base stellare “ Il
nostro obbiettivo è riuscire a scoprire i loro piani e per questo dovremo
infiltrare qualcuno sulla base. Per questo motivo il Comandante Tarev e il
Comandante Mendel verrano inviate sulla base come..” osservando le due
donne “...schiave pronte da essere vendute. Mentre il comandante Wood e il
Tenente Naidoo saranno i loro padroni e venditori. A loro verranno
affiancati anche due ufficiali della tattica...diciamo come guardie del
corpo. Il vostro compito consisterà nell’avvicinarvi a sufficienza ai
membri dell’equipaggio dell’incrociatore e scoprire cosa stanno tramando.
Fate analisi, origliate, ma portateci più informazioni possibili” fece
un’ultima pausa “Ora che vi ho illustrato il piano vorrei avere delle idee
da ognuno di voi su come rendere tutto questo possibile”

Il tenente Naidoo prese la parola per primo “Io avrei un’idea capitano, o
meglio vorrei esporre un problema di una certa
gravità. Se vogliamo riuscire nell’intento di dare un’occhiata senza
attirare l’attenzione dovremo arrivare lì con un velivolo che non li
allarmi, e di certo una defiant non è il miglior biglietto da visita”

Il tenente Chase si voltò verso il collega “Possiamo sfruttare una navetta,
è sicuramente una nave che passa meno nell’occhio. Magari potrebbero
pensare che sia una navetta dismessa e ceduta al traffico civile o una
navetta rubata in qualche bacino di carenaggio”

Il tenente Naidoo scosse il capo “Le nostre navette sono lustre, perfette,
praticamente intonse. Non hanno sicuramente l’aspetto di velivoli usati per
lungo tempo allo scopo di contrabbandare merci e schiave”

Il tenente Fox sorrise apertamente “Beh, ma per questo problema si può
ovviare facilmente, lasciate fare a me”

Il tenente Naidoo annuì all’ingegnere “Sarò lieto di aiutarla per le armi,
potremmo studiare qualcosa anche per quelle”

Il Comandante Mendel alzò il capo ad ascoltare il cinguettio di cippi per
poi osservare il capitano “Signore, le persone che andranno sotto copertura
sicuramente saranno controllate, probabilmente cercheranno di ottenere
informazioni sul nostro passato. Vorrei propormi per predisporre delle
identità di copertura, se me lo permette”

“Ci avevo già pensato” rispose rapidamente il Comandante Moses “Ad ogni
modo potrà aiutarmi, sono certo che in due potremo ottenere un risultato
migliore”

Il Comandante Wood osservò per un attimo il tenente Chase “Ci troviamo
vicino ad una base poco raccomandabile, ecco perchè io vorrei cercare di
studiare bene l’area qui attorno con il nostro timoniere. In questo modo
potremo ideare un buon piano di ritirata, qualora la situazione stesse
diventando fin troppo rovente sulla base”

Anche il Comandante Tarev prese la parola “Ritengo che sarebbe il caso di
modificare un po’ i lineamenti facciali di tutti coloro che parteciperanno
alla missione. Dubito che i nostri familiari e conoscenti si possano
trovare in una simile base ma opterei per la maggior prudenza possibile”

Il Capitano, dal canto suo, annuì soddisfatto “Signori, sapete cosa fare,
buon lavoro!”



*====================================Tenente Comandante Alexander
WoodUfficiale scientifico CapoUSS Raziel NCC-79016[CV]:
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