[Stml14] F. Moses - Forlorn Hope
Ilenia De Battisti
fulmine791 a gmail.com
Mer 30 Mar 2016 14:10:51 CEST
In effetti il brano mi è piaciuto tantissimo,
e me la vedo la mia che si caccia nei guai ^_^
Sono curiosa di vedere come la storia proseguirà ^_^
Il giorno 30 marzo 2016 14:07, Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha scritto:
> Il brano è stupendo.
>
> Certo ora il mio è talmente carico di testosterone che i prende i
> carcierieri e li infila nelle paratie con la sola forza del pensiero. ^_^
>
> Ripeto brano splendido
>
> Il giorno 30 marzo 2016 13:50, Franco Carretti <frank_moses a mail.com> ha
> scritto:
>
>> Ci sta bene una bella scazzottata :D
>>
>> *Sent:* Wednesday, March 30, 2016 at 1:35 PM
>> *From:* "Stefano Zaniboni" <stezani a me.com>
>> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>> *Subject:* Re: [Stml14] F. Moses - Forlorn Hope
>> Complimenti Franco, eccellente lavoro, come sempre! Quindi ora possiamo
>> scatenare baruffe nei bar piu’ sudici dello spazio?
>>
>> Stefano
>>
>>
>>
>> ===============================
>> Tenente Lucius Fox
>> Ingegnere Capo
>> USS Raziel NCC-79016
>> [CV]:
>> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142
>> ===============================
>>
>>
>>
>>
>> On Mar 30, 2016, at 11:37 AM, Franco Carretti <frank_moses a mail.com>
>> wrote:
>>
>> Alla fine del brano un po' di chiarimenti sulla situazione
>> sviluppatasi... spero di non aver dimenticato niente.
>>
>> Buona lettura
>> =================================
>>
>>
>> *Avamposto Commerciale DK34 - Bar - 15 febbraio 2396 ore 10.25*
>> Sebbene l'avamposto fosse civile, e quindi completamente diverso dalla
>> struttura inquietante della basi di classe Nor come quella di Deep Space
>> Nine, era molto più bello della vecchia e desueta K4 che usavano come
>> base... almeno all'esterno.
>> All'interno la cosa era del tutto diversa. Passi l'hangar nel quale erano
>> atterrati, pieno di merci e vociare concitato. Passi anche i corridoi,
>> immersi in una penombra inquietante e pieni di sporcizia, così dissimili
>> dai luminosi, anche se asettici, corridoi della loro base Empireo. Ma quel
>> bar...
>> "Il bar delle Speranze Perdute..." sussurrò leggendo l'insegna. Sarah che
>> aspettava di trovarsi davanti, da un momento all'altro, un enorme umanoide
>> peloso ululante e un contrabbandiere dal grilletto facile come in quel
>> vecchio film che aveva visto di recente.
>>
>> Il posto era fumoso e sporco. Le pareti, che mostravano macchie di
>> ruggine e di chissà cos'altro, avevano un disperato bisogno di una ripulita
>> e di una buona mano di vernice... magari anche quattro. Il banco, posto al
>> vertice opposto della sala rispetto alla porta e per arrivare al quale si
>> doveva attraversare una serie di tavoli metallici di diversa fattura, era
>> massiccio e pieno di bottiglie, stoviglie e un paio di avventori
>> addormentati o forse in coma etilico. Ma fu la clientela che più attirò
>> l'attenzione di Sarah.
>>
>> *Ladro, contrabbandiere, assassino, stupratore... assassino e
>> stupratore... psicopatico...* Sarah aveva un titolo per ogni faccia che
>> intravedeva nella penombra. Con un brivido si rese conto che l'intera sala
>> si era azzittita non appena erano entrati e ora stavano tutti guardando
>> loro. Le sembrò che un ghiacciolo le percorresse la schiena nuda. Si
>> sentiva come una goccia di miele lasciata cadere in un formicaio e tenuto
>> conto che lei non si era mai considerata una donna attraente, l'idea di
>> essere al centro dell'attenzione la inquietò oltremisura. Non era l'unica
>> donna del locale, e nemmeno fra le più svestite, ma quel posto le faceva
>> apparire in mente immagini di stupri di massa e violenza. Involontariamente
>> si strinse le braccia al petto e si fece più vicina al Comandante Moses per
>> poi alzare lo sguardo verso di lui.
>>
>> "Aaaaah! Ma che bel posto!" esclamò Moses facendo schioccare la lingua
>> soddisfatto e mostrando un ghigno degno del peggior cliente del bar.
>> "Quanto mi mancava un bar di quelli seri!" Sarah sgranò gli occhi e voltò
>> la testa alla sua sinistra per cercare aiuto nel Tenente Naidoo. Gli occhi
>> dell'uomo erano guardinghi e scandagliavano il locale con un cipiglio
>> minaccioso. Era evidente che nemmeno lui era a suo agio ma non era per
>> niente spaventato. Il Capo Operazioni decise che era meglio affidarsi al
>> capo della sicurezza per cercare protezione e tentò di staccarsi da Moses
>> che invece la afferrò alla nuca con una delle sue grosse mani come se si
>> trattasse di un soprabito da buttare da qualche parte.
>> "Vieni ragazzina, ho voglia di bere!" esclamò Moses spiengendola verso il
>> bancone. Sebbene l'azione del Primo Ufficiale fosse rude e volgare, la
>> Mendel si accorse che il suo tocco era delicato e rassicurante. "Tienila tu
>> Agato, ho bisogno della mani libere!" commentò l'uomo spingendola poi fra
>> le braccia di Naidoo e sedendosi al bancone. Il capo della sicurezza alzò
>> di peso la sua giovane collega e se la mise sulle giocchia come un
>> protettore che vuole tenere d'occhio una sua prostuituta.
>> "Ehi bellezza! Quì c'è gente assetata!" sbraitò il Primo Ufficiale
>> all'indirizzo della barista che, ignorando le stoviglie da lavare presenti
>> un po' ovunque, beveva una birra andoriana direttamente dalla bottiglia.
>> Sentendosi chiamare voltò appena la testa, vagliò l'uomo che l'aveva
>> chiamata e lo trovò abbastanza di suo interesse da poggiare la birra e
>> muoversi nella sua direzione.
>> "Dimmi tutto dolcezza, cosa posso darti?" chiese la donna appoggiando le
>> mani sul bancone e mettendo in mostra un corpo degno di un atleta
>> professionista. La sua "divisa" di lavoro, sembrava consistere in un paio
>> di pantaloni verde militare pieni di tasche e da un gilet di pelle nera che
>> sembrava pronto ad esplodere per la pressione provocata dall'esuberante
>> seno di cui era dotata. Sarah arrossì quando si rese conto che stava
>> fissando troppo intensamente quelle due montagne e sollevò immediatamente
>> lo sguardo. Il viso della donna era sfigurato da una cicatrice che partiva
>> dal sopracciglio sinistro e scendeva in verticale lungo la guancia ma la
>> ferita la rendeva ancora più sensuale invece del contrario. Gli occhi di
>> lei la guardarono con interesse spogliandola con lo sguardo e un sorriso
>> apparve sulle labbra piene della donna.
>>
>> "Tu spalmata di miele!" rispose Moses riportando l'attenzione della
>> barista verso di se.
>> "Spiacente tesoro, mai mischiare il dovere... al piacere." commentò la
>> barista lanciando un'occhiata al capo operazioni della Raziel e calcando
>> sull'ultima parola. Sarah Mendel deglutì.
>> "Mmpf! Che stavi bevendo?" borbottò Moses deluso indicando la bottiglia
>> che aveva appoggiato sul tavolo.
>> "Birra andoriana... ne vuoi una?"
>> "Quella roba da ragazzini? Bah... dammi del whisky e che sia terrestre!"
>> Un grosso andoriano seduto al bancone mosse le antenne nella direzione del
>> Primo Ufficiale ma tornò ai suoi affari quando gli occhi di ghiaccio di
>> Moses si posarono su di lui.
>>
>> "Dov'è quello scansafatiche di Oorpal?" chiese l'ufficiale con un tono
>> burbero guardando il vecchio accanto a lui. Naidoo, nelle scomode vesti del
>> braccio destro del Capitano Ingram, fece un cenno con la testa in direzione
>> di uno dei divanetti del bar. Alexander e Elaina stavano dando spettacolo.
>> Gli occhi di tutti erano puntati sulle forme piene della finta schiava
>> oroniana e alle mani dell'uomo che sembra sempre sul punto di rivelare
>> qualcosa di più agli spettatori. Sebbene i due sembrassero totalmente
>> impegnati a soddisfarsi a vicenda, i loro occhi controllavano l'intera sala
>> ed erano pronti a scattare al minimo segno di pericolo. Era una fortuna per
>> Moses che quei due fossero una coppia, il loro spettacolino avrebbe
>> distratto chiunque si trovasse nel bar così da andare avanti col piano.
>>
>> "Ha avuto un 'ottima idea... che ne dici Agato? Vuoi fare un ultimo giro?
>> Domani questa ragazzina non sarà più dei nostri." Naidoo rise sguaiatamente
>> e schioccò un sonoro bacio sulla guancia del capo operazioni che sussultò
>> sorpresa. "Ehi tesoro avete della camere in questa bettola?" chiese Moses
>> alla barista.
>> "Naturalmente! Con o senza telecamere? Con le telecamere è gratis ma le
>> riprese diventano di nostra proprietà!" rispose lei appoggiando il
>> bicchiere pieno di liquore ambrato davanti all'uomo.
>> "Allora con telecamere e fai una copia del video per il mio compagno,
>> così avrà un ricordo per se fino al prossimo raccolto!" rispose Moses
>> ridendo.
>>
>> Naidoo non fece complimenti, afferrò la chiave della camera che la
>> barista gli porgeva e si caricò in spalla la collega come un sacco di
>> patate dirigendosi verso il piano superiore fra i fischi di incoraggiamento
>> dei clienti. Ormai il locale si era scaldato. Pur essendo mattina c'erano
>> già alcuni ubriachi che cantavano e molti facevano il tifo per la coppia
>> sul divanetto che sembrava non necessitare di una camera. Moses sorrise e
>> grugnì soddisfatto. Adesso toccava alla ragazzina.
>>
>>
>>
>> *USS Raziel - Plancia - 15 febbraio 2396 ore 10.45*
>> "Qualche notizia dal signor Moses" esordì con un sospiro Hazyel uscendo
>> dal turbo ascensore tallonato da vicino dall'agente Malice che non la
>> smetteva di lamentarsi di tutto il lavoro che avevano mandato a rotoli.
>> "Ancora niente signore, Tombstone... ehm... il signor Cortez la aspetta
>> in sala tattica." rispose DiNardo dalla postazione tattica che occupava in
>> assenza del suo amico Naidoo.
>> "La sua lingua la metterà nei guai prima o poi..." commentò sarcastico
>> Hazyel mentre si dirigeva verso la sala in questione "L'ultimo che l'ha
>> chiamato con quel nome ha chiesto il trasferimento il giorno successivo."
>> DiNardo sbiancò per un attimo ma il Capitano della Raziel era certo che
>> avrebbe dimenticato subito l'avvertimento mettendosi prima o poi nei guai.
>>
>> "Signor Cortez com'è andata?" chiese Hazyel entrando nella saletta.
>> L'uomo davanti a lui era in assetto completo da battaglia. Massiccio quanto
>> Moses, sebbene di almeno dieci centimetri più basso, condivideva con il suo
>> Primo Ufficiale anche l'età avanzata e il pessimo carattere. All'inizio era
>> stato un po' scettico ad affidare il comando ad un uomo non più giovane,
>> uno di quei vecchi combattenti che non si decidevano ad andare in pensione
>> perchè non si sentivano più in grado di vivere una vita normale. Piano
>> piano l'aveva conosciuto e apprezzava il suo modo di fare pratico e il suo
>> acume tattico, ma soprattutto apprezzava il fatto che non lo trattasse come
>> un ragazzino come invece faceva Moses.
>> Il volto del messicano che sembrava inciso nel cuoio, con quei suoi
>> baffoni spioventi e la coda stretta da un laccio, si voltò verso di lui.
>> Gli occhi di Cortez erano come quelli di Moses, occhi che avavano visto
>> troppo e che lasciavano intendere di essere in grado di vedere di peggio.
>> "Tutto bene signore. Gli uomini feriti stanno bene adesso. E' stata una
>> sfortuna trovare in sala macchine una squadra della sicurezza... se non
>> erano lì non avremmo avuto problemi." rispose l'uomo.
>> "L'importante è che non siano gravi. E' stato un rischio ma andava
>> fatto." Cortez fece un segno di assenso con la testa poi guardò la donna
>> che era entrata con lui e che adesso indossava abiti civili, un po' meno
>> appariscenti di quelli oroniani, ma che non riuscivano a nasconderne la
>> bellezza.
>> "Signor Cortez le presento l'agente Malice." Cortez di nuovo fece un
>> cenno con la testa e la donna ebbe un brivido sotto quello sguardo
>> d'acciaio. "Ha pronto un piano per la stazione?"
>>
>> Cortez fece scorrere la mano sopra il tavolo e poi l'alzò verso l'alto.
>> Seguendo quel movimento il tavolo rispose con una planimetria
>> tridimensionale della stazione.
>> "Non sarà di certo facile. Non potremmo coglierli di sorpresa. A
>> differenza della nave oroniana, alla stazione si aspettano sempre guai data
>> la feccia che la frequenta. La sorveglianza sarà ai massimi livelli... se
>> anche riuscissimo ad avvicinarci a distanza teletrasporto senza farci
>> scoprire, cosa che dubito, non appena teletrasportati le forze di sicurezza
>> ci sarebbero subito addosso."
>> "Quindi non possiamo intervenire in caso l'away team avesse bisogno di
>> assistenza." Hazyel incrociò le braccia al petto.
>> "Se riuscissimo a trovare un modo per avvicinarci senza essere visti..."
>> Cortez scosse le spalle per poi riprendere "Comunque ci stiamo preoccupando
>> di qualcosa che non è ancora accaduto, sono certo che Francis non avrà
>> bisogno di aiuto."
>> Hazyel non commentò ma sorrise fra sè e sè. Cortez era l'unico che
>> chiamava Moses con il vero nome, nemmeno la moglie lo faceva quasi mai, e
>> di rimando il suo Primo Ufficiale era l'unico che chiamava quell'uomo
>> Tombstone senza rischiare di essere mangiato vivo dal vecchio messicano. I
>> due avevano condiviso diverse missioni insieme durante le quali si erano
>> salvati la vita a vicenda più di una volta. Tenenvano persino un punteggio,
>> che fino a quel momento era per dodici a undici per il Comandante Moses.
>> In quanto al soprannome 'Tombstone' nessuno sapeva a cosa si riferisse e
>> molte leggende giravano nelle squadre di incursori. Qualcuno diceva che
>> Cortez tenesse nella sua stanza alla base una lapide con scritto il suo
>> nome e che prima di ogni missione scrivesse la data della partenza così da
>> averla pronta nel caso la missione andasse male, altri dicevano che veniva
>> chiamato così a causa delle molte lapidi che costellavano la sua vita di
>> incursore, altre leggende erano ancora più inverosimili ma nessuno aveva il
>> coraggio di chiedere una spiagazione ufficiale.
>>
>> "Spero anch'io che il Comandante non abbia bisogno di aiuto, ma non
>> possiamo affidarci alla fortuna. Troveremo un modo."
>> "E se usassimo la nave oroniana?" propose Malice "O meglio, una delle
>> navette chiuse negli hangar..."
>>
>> Hazyel si voltò con un sorriso e la donna ebbe un fremito di desiderio
>> involontario che la rese ancora più arrabbiata con se stessa e con l'uomo
>> che aveva di fronte.
>> "Cosa ha in mente?" chiese il Capitano cercando di non scatenare
>> l'ennesimo battibecco.
>> "La nave è ormai andata. Fra i danni del vostro attacco informatico e
>> quelli che ho aggiunto io ormai dovrebbe essere un rottame ambulante.
>> Torniamo li e gli freghiamo una navetta, la carichiamo di assaltatori e ci
>> avviciniamo alla stazione... ho ancora i codici di Xenshja, non capiranno
>> nemmeno cosa li ha attaccati."
>> "A quest'ora avranno preso le navette e se ne saranno andati tutti..."
>> commentò Cortez.
>> "Ne dubito... su quella nave c'era un discreto quantitativo di merce.
>> Nessun oroniano lascerebbe tutta quella roba e scapperebbe. Sono certa che
>> Xenshja, se è ancora vivo, sia ancora li ad inveire contro i suoi uomini
>> per riuscire a riprendere il viaggio. E' troppo stupido per capire quando è
>> il momento di svignarsela."
>> "Pare un'ottima idea! Non si aspetteranno un nuovo attacco. Ci
>> teletrasportiamo direttamente nell'hangar e rubiamo una loro navetta grazie
>> ai codici del Capitano sottratti da Malice..." il sorriso di Hazyel si fece
>> ancora più luminoso e la donna si maledisse per quel suo assurdo desiderio
>> di strappargli la divisa della flotta o di ficcargli un dito nella
>> carotide... uno dei due.
>> "Bene..." riprese Hazyel sbattendo le palpebre di fronte allo sguardo
>> della mezza oroniana che non riusciva del tutto a decifrare. "Date a Malice
>> una delle nostre tute d'assalto, lei verrà con voi. Ha i codici e conosce
>> la nave, ve la sbrigherete in un attimo."
>> "Sarà un piacere comandare questi ragazzoni!" commentò lei lanciando
>> un'occhiata a Cortez che sollevò un sopracciglio ed emise un verso 'alla
>> Moses'.
>> "Ah quello sbrigatevela voi... fatemi sapere chi comanda, mi fido di
>> voi..." disse Hazyel uscendo dall'ufficio e aggiungendo fra sé e sé che non
>> aveva nessuna intenzione di inimicarsi uno dei due facendo una scelta per
>> loro. Erano abbastanza grandi da decidere da soli, ma qualcosa gli diceva
>> che Malice avrebbe avuto la meglio. Tombston in fondo era un galantuomo...
>> Moses l'avrebbe semplicemente ignorata.
>>
>> "Signor Case faccia rotta verso la nave oroniana..." ordinò il Capitano
>> tornando in plancia.
>> "Signore?" chiese il timoniere colto di sorpresa.
>> "Il Signor Cortez ha dimenticato gli occhiali da sole, quindi torniamo a
>> riprenderli." commentò Hazyel sorridendo mentre tutti gli uomini in plancia
>> si guardavano fra loro confusi.
>>
>>
>>
>> *Avamposto Commerciale DK34 - Bar, Camera 015 - Contemporaneamente*
>> La camera era un vero tugurio, con un arredo talmente minimale da essere
>> semplicemente assente. C'era solo un grande letto a due piazze posto al
>> centro della stanza e un paio di sedie che avevano l'unica funzione di
>> appendi abiti. Le telecamere per le riprese erano invece all'avanguardia e
>> erano anche tante. Sarah arrossì non appena comprese il loro effettivo
>> scopo.
>> Naidoo gettò la collega sul letto senza troppe cerimonie e si gettò sulla
>> ragazza iniziando a baciarla sul collo e toccarla ovunque. O almeno era
>> quello che sembrava a chi guardava il video.
>> Dopo un primo momento di panico, durante il quale la ragazza si era
>> irrigidita come una paratia di duranio, Sarah si rese conto che Naidoo non
>> la stava nemmeno sfiorando. Le mani del capo della sicurezza e la sua bocca
>> erano ad almeno un centimetro di distanza dalla sua pelle.
>> "Beh? Sveglia!" commentò burbero l'uomo seduto sulla ragazza mentre si
>> toglieva la giacca e la maglia rimanendo seminudo. Sarah ebbe un brivido.
>> La pelle color ebano e i muscoli perfettamente scolpiti lo facevano
>> assomigliare alla statua di un dio antico e selvaggio. Per quanto Sarah
>> amasse altri generi di forme, non poteva negare che le facesse un certo
>> effetto. Uno al quale non era molto abituata a dire il vero.
>> Lei si tolse la cintura e il semplice gilet di pelle colorata che
>> indossava sopra il 'vestito' da schiava che le era stato replicato sulla
>> Raziel ed arrossì di nuovo ben sapendo che Naidoo, adesso, poteva
>> praticamente vederle il seno nudo. Non che ci fosse molto da vedere a dire
>> il vero... nella sua mente passò immediatamente l'immagine della dottoressa
>> Tarev vestita come lei e del suo corpo così sensuale. Per distrarsi da
>> quell'immagine lanciò gli abiti appallottolati verso la parete.
>>
>> La cintura colpì il muro con un tintinnio metallico e qualcosa emise un
>> suono di disappunto.
>>
>> I successivi cinque minuti furono dannatamente difficili per i due
>> colleghi. Naidoo cercava di non guardare e non toccare e Sarah cercava di
>> emettere qualcosa di simile a gridolini di piacere. Il tutto nel tentativo
>> di far sembrare quei preliminari abbastanza realistici da distrarre un
>> eventuale 'guardone'. Dopo cinque minuti una palletta luminosa e trillante
>> sbattè contro la fronte di Naidoo emettendo dei versi di minaccia.
>> "Aih! Piantala Cippy! E' andata?" chiese l'uomo guardando le telecamere.
>> Sarah sgusciò fuori dal letto e si avvicinò ad una paratia. Premette il
>> pollice su una piastra che scivolò di lato rivelando una piccola stazione
>> di manutenzione. "Si tutto bene, Cippy è riuscito ad entrare e sta mandando
>> il video che abbiamo creato con le nostre fisionomie e... oddio!" esclamò
>> la giovane arrossendo.
>> "Che succede?" chiese Naidoo avvicinandosi.
>> "Niente!" esclamò lei poggiando una mano sul piccolo monitor per
>> nascondere le immagini estremamente esplicite che stavano andando in onda.
>> "Fai quello che devi." Le disse il capo della sicurezza porgendole la
>> giacca per coprirsi.
>> Sarah si scosse dall'enorme imbarazzo e iniziò il suo assalto informatico
>> alla stazione.
>>
>>
>>
>> *Avamposto Commerciale DK34 - Bar - Alcuni minuti dopo*
>> "Bene, bene, bene... questo posto si fa sempre più interessante!"
>> commentò Moses quando tre enormi Gorn fecero la loro comparsa nella sala
>> principale.
>> "Stai attento dolcezza, quello è Po'Kar, il Capitano della nave Gorn
>> attraccata alla stazione e con lui c'è Ta'Kur che è ancora più bastardo di
>> lui... è strano che siano insieme, quei due non si sopportano." la barista
>> lanciò un'occhiata sospettosa verso Moses. Era il proprietario di un bar
>> per delinquenti e non era un'idiota, sapeva quando i guai stavano arrivando.
>> "Non hai niente di meglio da fare?" le disse il Primo Ufficiale della
>> Raziel lanciandole un'occhiata ammonitrice. La donna capì al volo e si
>> allontanò da lui.
>>
>> "Tu devi essere Ingram!" esclamò Po'Kar accentuando le esse in un sibilo
>> prolungato.
>> "Presente! E tu devi essere il Capitano di quella bellezza parcheggiata
>> fuori della base." il tono amichevole di Moses prese alla sprovvista il
>> Gorn che mosse il muso in un cenno di assenso. "Cosa posso fare per voi?"
>> "Ci hanno detto che hai un carico interessante, volevamo fare due
>> chiacchiere!" si intromise Ta'Kur guadagnandosi un ringhio dal suo Capitano.
>> "Purtroppo il carico è già stato promesso dal padrone della stazione...
>> sapete com'è fatto Serak, se vendo il suo carico ad un altro potrebbe
>> diventare molto dispiaciuto."
>> "Abbiamo degli interessi in comune con Serak, potrebbe essere interessato
>> ad uno scambio di altro genere. Tu dai qualcosa a me e io do qualcosa a te
>> che può interessare a Serak. Per lui non fa differenza, gli basta avere il
>> suo guadagno."
>>
>> Moses sembrò riflettere sulla proposta e dopo un po' tornò a fissare il
>> Gorn "Che cosa avresti da offrire?"
>> "Non qui... Gli hangar sono un posto più tranquillo per risolvere
>> questioni delicate." rispose Po'Kar girando il muso verso gli altri clienti
>> del locale.
>> "Mi sembra un'ottima idea. Oorpal!" esclamò all'indirizzo di Wood che non
>> si era perso nemmeno una parola di quello che era successo ma che finse di
>> sobbalzare sentendo il suo nome. "Muovi il culo e porta l'oroniana sulla
>> navetta. Fra qualche ora partiamo per preparare il carico."
>> "Ma capo! Pensavo di prendere una stanza!" obbiettò l'umano.
>> "Se non fai quello che dico racconto alla tua amichetta betazoide a chi
>> regali quei tuoi profumi tanto costosi!" ghignò Moses avviandosi verso la
>> porta del locale seguito dai tre Gorn.
>> "Amichetta betazoide? Quale amichetta betazoide?" strillò l'oroniana
>> iniziando con lui una discussione che si protrasse fin dentro il turbo
>> ascensore e che avrebbe portato tutti all'hangar fra le risate dei clienti
>> del bar.
>>
>> Il viaggio fino all'hangar fu breve quanto ricco di eventi. La schiava
>> oroniana espresse tutto il suo disappunto sulla scoperta dell'esistenza di
>> una fantomatica betazoide e fu ben lieta di esprimere tale disappunto
>> usando un colorito vocabolario di insulti che fece sbiancare il giovane
>> Oorpal e strappò un sorriso di apprezzamento al Primo Ufficiale. Per
>> finire, la ragazza prese una fialetta dalla cintura e, dopo un insulto
>> particolarmente articolato, lanciò la fialetta contro il suo ex amante.
>> "Ecco riprenditi questo piscio di targ che tu chiami profumo!" anche se
>> lo spazio non era così tanto, soprattutto a causa dei tre Gorn che con la
>> loro mole riempivano quasi tutto l'ascensore, Oorpal fu lesto a schivare il
>> lancio e la fialetta si infranse contro la dura corazza della guardia Gorn
>> più vicina a loro. Un profumo speziato e fastidioso impregnò l'intero
>> scomparto un attimo prima che le porte si aprissero.
>> "Tieni buona questa vipera!" sbraitò Moses mentre Wood cercava di
>> bloccare le braccia di Tarev e portarla fuori dall'ascensore.
>>
>> "Mi scuso per l'incidente... ci penserò io a punire quell'idiota!" Si
>> scusò il finto Capitano Ingram all'indirizzo dei tre energumeni. Ma i Gorn
>> sembravano non ascoltarlo, la loro lingua saettava dentro e fuori dai loro
>> musi e i loro occhi sembravano un po' fuori fuoco.
>>
>> "Nessun... nessun problema Capitano." borbottò Po'Kar "Sono cose che
>> succedono... credo..." il Gorn scosse la testa come se volesse schiarirsi
>> le idee e Moses ne approfittò.
>> "Da questa parte, così potremmo parlare in tutta tranquillità." li
>> incalzò Moses portandoli verso un'area stoccaggio dell'hangar. I rumori in
>> quell'area erano molto forti e avrebbero ridotto la possibilità di essere
>> uditi da estranei.
>> "Allora cosa avete da offrire?" Moses lanciò un'occhiata alla spalle dei
>> Gorn e vide un'ombra che si muovevano fra le merci.
>> "Come?" chiese Ta'Kur scuotendo la testa.
>> "Cosa mi date in cambio del mio carico di schiavi?" chiese ancora Moses
>> incrociando la braccia al petto.
>> "Abbiamo dei cristalli di Yaba mazariti che potrebbero valere più del
>> carico di schiavi."
>> "Yaba? Sei impazzito? La Flotta Stellare ci mangerebbe vivi se scoprisse
>> un carico del genere sulla mia nave!" commentò Moses seguendo il movimento
>> dell'ombra con la coda dell'occhio. "E comunque perchè non lo vendete
>> direttamente voi a Serak?"
>> "Noi..." Po'Kar scosse di nuovo il muso frastornato "Il ferengi non sa
>> dei cristalli, pensavamo di portarli nel territorio klingon e venderli lì,
>> ma siamo stati richiamati sul nostro pianeta ed è meglio non arrivarci con
>> un carico simile. Ma degli schiavi ci farebbero molto comodo. Potremmo
>> farci contenti a vicenda... tu vendi i cristalli a Serak o li porti ai
>> klingon, noi prendiamo il tuo carico e lo rivendiamo su Gornniska."
>> "Sai non capisco proprio perchè dovete incasinarvi così tanto..."
>> commentò Moses sapendo bene che Po'Kar si stava letteralmente arrampicando
>> sugli specchi. Molto probabilmente il loro intento era fingere una
>> transazione e poi, una volta che il carico di schiavi fosse alla stazione
>> avrebbero ucciso tutti i supposti contrabbandieri e preso il carico, ma il
>> composto lanciato dalla dottoressa Tarev stava facendo il suo lavoro e ora
>> quei sauri erano alle prese con uno stordimento che gli permetteva solo di
>> borbottare qualche insulsa scusa.
>>
>> "Ingram amico mio!" la voce di un ferengi fece voltare il gruppo.
>> "Ziral cosa ci fai tu qui?!" esclamò Ta'Kur guadagnandosi una zampata sul
>> muso da parte del suo capitano.
>> "Ma come Po'Kar? Ti avevo detto che avevo degli affari da sbrigare alla
>> stazione e contatti da incontrare. Il Capitano Ingram è uno di questi!" il
>> ferengi lanciò un'occhiata a Moses e fece luccicare una barra di latinum
>> che teneva fra le dita.
>> "Ziral era ora che arrivassi! Stavo per andarmene..." commentò Moses come
>> se conoscesse quell'essere da una vita.
>> "Non te ne andresti mai senza avermi prima ascoltato, sai bene che
>> ascoltarmi ti porterebbe un mucchio di latinum!" rispose questi con un
>> sorriso malifluo.
>> "Spero sia un mucchio di latinum!" i due si guardarono come per valutarsi
>> a vicenda e alla fine il ferengi fece un segno di assenso con la testa.
>> "Aspettavi al bar, devo inviare un messaggio alla mia nave e poi ti
>> raggiungo così parliamo. In quanto a voi amici, mi dispiace ma non sono
>> interessato." detto questo Moses lasciò i tre gorn imbambolati vicino a
>> delle casse e si dileguò nella direzione opposta di Ziral.
>>
>> Giunto a metà strada il Primo Ufficiale della Raziel si fermò e controllò
>> che nessuno fosse nei paraggi. L'ombra che aveva intravisto poco prima
>> sembrò materializzarsi dal nulla rivelando il deltano Tars.
>> "Sembra che il composto della dottoressa abbia funzionato a meraviglia."
>> commentò tornando a nascondere il pugnale all'interno dello stivale.
>> "Forse era anche troppo forte" rispose Moses "Per poco non svenivano."
>> "Chi diavolo era quel ferengi?" chiese l'incursore indicando con il
>> pollice nella direzione dell'ascensore in cui era sparito Ziral.
>> "Non ne ho la più pallida idea, ma a quanto pare si conoscono. La
>> faccenda si sta facendo complicata... torno subito al bar, speriamo che la
>> ragazzina abbia terminato con la sua intrusione, non è per niente sicuro
>> rimanere qua ancora per molto."
>> "Cosa vuole che faccia? Dico a Wood di raggiungerla?" chiese Tars
>> guardando il suo ufficiale superiore.
>> "No, se la situazione si scalda non potremmo avere aiuti dalla Raziel e
>> quindi è meglio rimanere più uniti possibile. Devo scoprire qual'è il gioco
>> dei Gorn, qualcosa mi dice che il proprietario della stazione sia
>> interessato a prendere il nostro ipotetico carico senza pagare e questo mi
>> fa pensare che si conoscano parecchio bene. Forse abbiamo trovato il
>> contatto che cercavamo."
>> "Pensa che sia un uomo di Jak'Al?"
>> "Non è ancora certo che ci sia di mezzo lui, o per lo meno che sia
>> direttamente interessato alla cosa. Io vado, tu torna alla navetta e stai
>> pronto a tutto." dopo un cenno affermativo Tars tornò a scomparire fra le
>> ombre.
>>
>>
>>
>> *Avamposto Commerciale DK34 - Navetta Devil's Punch - Contemporaneamente*
>> "Ho bisogno di una doccia per togliermi di dosso il puzzo di quel posto."
>> Commentò Elaina buttandosi su una delle poltroncine della navetta. Stese le
>> lunghe gambe affusolate e distese il corpo arcuandolo come una gatta al
>> sole.
>> Alexander rimase incantato ad osservarla. Come ogni giorno da quando
>> l'aveva incontrata.
>> "Ricordati di respirare Al..." commentò Elaina sentendo il desiderio del
>> compagno arrivarle addosso come un vento impetuoso.
>> "La fai facile tu..." commentò lui avvicinandosi e passandole la punta
>> delle dita sul ventre piatto colorato di verde.
>> "Se fai il bravo potrei anche tenere questa pigmentazione per una serata
>> in più." Commentò lei mentre un brivido le percorreva il corpo al contatto
>> della mano dell'uomo.
>> "Fare il bravo vuol dire che mi devo allontanare o avvicinare?" chiese
>> l'ufficiale scientifico con un sorriso che la dottoressa adorava così tanto
>> in lui.
>> "Dai smettila di toccarmi, sono sudata!" lei tentò senza troppa
>> convinzione di allontanare la mano di Wood dal suo corpo.
>> "Io ti toccherei anche se brulicassi di scorpioni." commentò lui
>> sussurrandogli quelle parole all'orecchio.
>>
>> "Andiamo muovetevi!" una voce all'esterno della navetta attirò
>> l'attenzione dei due amanti che si alzarono di scatto. Dal buoio
>> dell'interno potevano vedere chiaramente cosa stava succedendo all'esterno.
>> Una fila di prigionieri, almeno una decina e con abiti strappati e malconci
>> della flotta, stavano percorrendo una delle zone meno illuminate degli
>> hangar, proprio di fianco alla Devil's Punch.
>> "Della Leicester era rimasto ancora qualcuno vivo..." commentò la
>> dottoressa guardando i prigionieri scortati da due Gorn.
>> "Maledizione! Probabilmente erano stati portati via per essere
>> interrogati... cosa facciamo?"
>> "Li seguiamo e poi al momento giusto li liberiamo naturalmente." Rispose
>> la Eliana aprendo il portello e uscendo.
>> "Ci avrei scommesso..." I due seguirono il gruppo.
>>
>> "Signori il Comandante Moses ha detto di aspettarlo qui, quindi mettetevi
>> comodi e..." Tars guardò l'interno della cabina e si grattò la testa "E ora
>> dove sono finiti quei due? Moses mi mangerà vivo..."
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> ================================
>> Alcuni chiarimenti dato che la situazione sembra un po' ingarbugliata,
>> anche se non complicata.
>>
>> 1. Ziral, il ferengi, ha sentito i gorn parlare e sa che vogliono
>> ucciderlo. La mia idea è che il poveretto sta tentando di salvarsi e quindi
>> ha pensato di trovare qualcuno che lo portasse via in fretta dalla
>> stazione. Facendo domande in giro ha scoperto un certo Capitano Ingram e ha
>> intenzione di pagarlo per farlo scappare, per questo ha chiesto a Moses di
>> incontrarsi al bar facendo credere ai gorn che uno dei contatti che doveva
>> incontrare era proprio lui.
>>
>> 2. Po'Kal, il capitano Gorn, aveva intenzione di carpire da Ingram la
>> posizione della sua nave schiavista per poterla poi attaccare. Nel caso il
>> sotterfugio non funzionasse aveva intenzione di "rapirlo" e convincerlo poi
>> a suon di torture... il liquido preparato dalla dottoressa li ha però
>> confusi e quindi Moses si è salvato ma ora sappiamo che il capo della
>> stazione è probabilmente in combutta con i gorn e quindi con Jak'Al
>>
>> 3. Sapendo che in caso di pericolo sarebbe stato impossibile per la
>> Raziel aiutare l'away team, Hazyel ha pensato bene di preparare un piano di
>> emergenza. Grazie a Malice e (si spera) recuperando una navetta oroniana
>> possono imbarcare gli assaltatori per tentare un salvataggio lampo in caso
>> di necessità (non è detto che sia necessario ma almeno sappiamo che c'è un
>> modo)
>>
>> 4. Sarah Mendel sta assaltando il database informatico della stazione per
>> carpire tutte le informazioni che può sulle azioni criminali di Serak e dei
>> suoi contatti con Jak'Al
>>
>> 5. Eliana e Alexander stanno andando a cacciarsi nei guai per salvare dei
>> prigionieri
>>
>> 6. Tars non sa che fare
>>
>> Naturalmente sta al prossimo decidere se sviluppare una di queste cose o
>> tutte insieme... auguri :)
>>
>>
>>
>>
>> ====================================
>> Ten. Cmdr. Francis Moses
>> Primo Ufficiale
>> USS Raziel
>> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
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>> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un
>> pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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