[Stml14] Teaser: 2.1 - Facciamo il punto
Riccardo Caglio
rikij_ita a hotmail.com
Dom 29 Maggio 2016 20:43:04 CEST
Ciao a tutti,di seguito il teaser per la nuova missione.Mi sono ispirato ad un telefilm poliziesco che sto seguendo in questo periodo per sviluppare la scena.Ringrazio Vanessa per l'aiuto.Spero vi piaccia.
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Incrociatore Gorn
Dekra - Ponte di Battaglia - 15 Febbraio 2396 - ore 12.10 - Flashback
L’allarme di allerta massima, che
ordinava all’equipaggio di raggiungere le postazioni di combattimento,
risuonava per i corridoi accompagnato da un lampeggio di luci rosse ed
arancioni.
All’interno del ponte di comando si
lavorava celermente per trovare il modo di portare il Dekra fuori da quella
situazione.
=^= Questa è la nave da guerra
della Federazione USS Wallace. Stiamo svolgendo un’operazione di polizia. Abbassate
gli scudi e preparatevi ad essere abbordati. Grazie per la cooperazione. =^=
“Rapportò!” ringhiò Po'kar, battendo il pugno sul bracciolo
della poltrona di comando.
"E’ una piccola flotta di federali. Hanno circondato la
stazione. " riferì Keiron Ta'na con tono grave.
“Tracciate una rotta, qualsiasi direzione. Dobbiamo
andarcene!”
“I federali sono ben posizionati, non possiamo eludere il
blocco. E nemmeno cercare di seminarli, le loro navi sono troppo veloci
rispetto ...”
“Ci faremo strada con la forza allora. “
Il tono furente del gorn non lasciò dubbi sulle sue
intenzioni
“Impostate una rotta di speronamento con la Wallace e
preparate le armi. Non ci faremo intrappolare facilmente!”
“Così ci farai ammazzare tutti!”
Sbottò Ta'Kur alzandosi in piedi
“Abbassiamo li scudi e lasciamoci
perquisire. Il nostro carico è già stato spostato su altre navi e con il
software di Ziral possiamo cancellare ogni traccia. Ha già funzionato le altre
volte.”
“Idiota! Quel maledetto succhia latinum starà già cantando i
nostri nomi in una cella su quelle navi!”
Ringhiò di rimando Po'kar indicando con il braccio teso uno
dei monitor che mostrava la formazione di navi federali.
“Attivate la rotta di intercettazione e ingaggiate il
nemico.”
Ta’Kur rimase in piedi osservando il proprio comandante,
mentre il timoniere Kol’Kat diresse il vecchio incrociatore verso la Wallace.
“Fuoco a volontà”
Sibilò Po’kar fermo nella sua
decisione, ma Ta’kur non ebbe modo di replicare, né di eseguire l’ordine poiché
il Dekra iniziò a sussultare sotto i colpi della nave federale.
I due rettiliani dovettero
sforzarsi non poco per poter ritornare alle proprie poltrone e non essere
sbalzati qua e là per la plancia mentre scintille e sbuffi di fumo cadevano sui
presenti dalle paratie del soffitto.
“Manteniamo la rotta e massima
potenza agli scudi anteriori. Cosa stanno facendo le altre navi?”
“Mantengono le posizioni attorno
all’avamposto, sembra che sarà uno scontro uno contro uno.”
Costatò Ta’Kur osservando i dati
che fluivano sul suo schermo.
La nave Gron avanzò pesantemente
in direzione della Wallace, gli scudi alla massima potenza riuscirono a
dissipare gran parte dei colpi portati dalla nave federale e all’interno della
ponte di comando Po’kar stava già pensando alle prossime mosse:
“Ah! Ah! La vittoria sarà
nostra!” affermò battendosi il petto con la mano stretta in un pugno.
“Rispondete al fuoco!”
L’ufficiale tattico azionò le
armi dell’incrociatore contro la nave avversaria mentre il timoniere adeguava
man mano la rotta per averla sempre a prua. Man mano che le navi si
avvicinavano i colpi scambiati si fecero sempre più violenti. Altri sbuffi di
fumo e scintille riempirono la plancia del Dekra.
“Scudi al cinquanta percento
capitano!” avvertì allarmato Rol Manar
“Basteranno, basteranno”
Sentenziò Po’Kur
“Disabilitiamo la loro curvatura
ed andiamocene via da qui: Ta’kur lancia una salva di siluri!”
“Siluri lanciati. Impatto tra …
cinque, quattro, tre, due, uno … “
Gli scossoni dovuti ai colpi
nemici cessarono e nell’innaturale silenzio calato nella plancia si potevano
distinguere i respiri affannati dei presenti ed il ronzio intermittente emesso
da un pannello di illuminazione rotto durante lo scontro.
“Li abbiamo presi?” Chiese cauto
Po’kar
“Non ho registrato l’impatto dei
siluri, ma non rilevo più la nave federale dov’era prima, è come se fossero tre
diverse impronte energetiche ora.”
“Eseguo una diagnostica dei
sensori, potrebbero essersi disallineati durante lo scontro” intervenne Rol
Manar.
Po’kar emise una rauca risata
“Li abbiamo annientati! Kol’Kat imposta
una rotta verso lo spazio Klingon, allontaniamoci di qui mentre quei sacchi di
carne sono occupati a raccogliere quel che resta della loro nave!”
“Si stanno avvicinando!”
“Che cosa?”
Il Capitano lasciò la sua
poltrona per avvicinarsi alla postazione tattica.
“I segnali energetici, sono tre
navi. Ci stanno circondando”
Il Dekra cercò invano di trovare
una posizione che gli permettesse di rispondere al fuoco nemico, ma, con gli
scudi ancora sbilanciati verso prua e con i colpi in arrivo da più fronti
contemporaneamente, si ritrovò a fluttuare alla deriva con una profonda ferita
lungo la carena di poppa.
“Propulsione ad impulso e
curvatura disabilitati.”
Disse laconico uno sconsolato Rol
Manar
“Comunicazione in arrivo.”
Gli fece eco Keiron Ta’Na
“Cancellate i dati.”
Si poté riconoscere il tono di sconfitta nelle
parole di Po’Kar che strinse i pugni delle mani artigliate osservando i
presenti per alcuni secondi per poi fare cenno di aprire il canale. Su quel che
restava dello schermo principale apparve il volto giovane e sorridente di una
bajoriana.
=^= Sono il comandante Ceti
Bighia della USS Wallace. State per essere abbordati e le squadre di sbarco
sono autorizzate a rispondere al fuoco, quindi non opponete resistenza. Grazie
per la collaborazione. =^=
Il tono gioioso della donna
rovinò definitivamente la giornata di Po’kar.
Base Stellare K-4 Empireo – Ponte 4 - Sala Riunioni Principale – 30 Maggio
2396 – Ore 10.30
Gli ufficiali stavano prendendo posto qua e là per la senza
un ordine particolare: alcuni seduti attorno ad un grande tavolo ellittico,
altri su tavolini adiacenti. DiNardo, a cavalcioni sulla scrivania vicino allo
schermo che dominava la sala, stava giochicchiando con una piccola pallina di
gomma morbida, all’apparenza noncurante di ciò che stava succedendo. Solo quando
tutti furono a proprio agio si alzò in piedi e prese parola.
“Benvenuti a tutti, il mio nome è Tony e sarò il vostro
presentatore per la serata. I replicatori sono lungo la parete, mentre il
gabinetto è sempre in fondo a destra.”
Le parole del ragazzo suscitarono alcuni sorrisi,
soprattutto tra gli altri membri della sicurezza.
“Ziral, Ferengi, trentaquatto anni. Secondo l’Alleanza
Ferengi è un rappresentante di macchinari agricoli, nessun precedente. Po’kar, gorn,
quarant’anni, capitano della Dekra. A suo dire un mercantile riconvertito da
una vecchia nave da guerra. Congedato con disonore per aver contravvenuto ad
ordini diretti e accettato mazzette. Serak, Ferengi, trent’anni, comandante
dell’avamposto commerciale DK34. Diversi precedenti penali: furto, ricettazione
e sofisticazione di articoli di consumo.”
Tre foto segnaletiche dei volti delle persone citate
correlate da una piccola biografia comparirono sullo schermo alle spalle di
DiNardo.
“Sono accusati di pirateria, commercio illegale di
armamenti, rapimento e schiavismo. Si dichiarano tutti innocenti.”
Una mano si alzò da una delle scrivanie. Tony fece un cenno
di assenso a Chase.
“Innocenti? Pensano veramente di farla franca?”
“Il giudice ha convalidato gli arresti, abbiamo i dati e le
testimonianze di tutto il personale coinvolto nell’operazione. Credo che il
processo possa andare solo in una direzione, ma se queste persone fanno parte
di un’organizzazione più ampia, cosa di cui siamo abbastanza sicuri, stanno
probabilmente recitando un copione in attesa di un colpo di genio degli
avvocati.”
“Avvocati di Jak'Al?”
“Probabilmente sì, ma non basterà così poco per
smascherarlo. Dobbiamo trovare altre piste per farli parlare.”
DiNardo tornò quindi a sedere lanciando la pallina a Naidoo
che, dopo averla afferrata, prese la parola.
“L’andoriano Xain si è unito all’impresa di Po’kar per
problemi di debiti. Abbiamo rintracciato i suoi strozzini: Glek Punnugh e Miss P'Morr.”
Le foto di un Tellarite e di una Caitiana apparvero sullo
schermo.
“Li abbiamo messi sotto sorveglianza, ma per il momento non
ne abbiamo ricavato molto. Hanno entrambi dei precedenti per gioco d’azzardo e
usura, ma dopo gli ultimi soggiorni nei centri di recupero federali sembrava
avessero lasciato questo tipo di attività”
“Ed invece sono solo diventati più bravi?” commentò la Tarev
“Così sembrerebbe, ma non abbastanza perché siamo venuti a
sapere che parteciperanno ad un grosso torneo di Tongo che si terrà tra poche
settimane in un locale gestito dall’alleanza Ferengi su Risa.”
Naidoo ne approfittò per lanciare la pallina di gomma in
direzione della dottoressa che, colta alla sprovvista, smanacciò in aria
rischiando di rovesciare uno schermo e di colpire un collega al suo fianco.
Ripreso il controllo della situazione, Elaina si ritrovò gli
sguardi di tutti puntati addosso e, pensando di aver fatto una figuracci,a
rimase immobile.
“Chi ha la pallina ha la parola Comandante” intervenne con
fare conciliante il Capitano Hazyel
“Siamo tutti orecchi.”
La ragazza osservò perplessa per qualche secondo la pallina
per poi tornare a guardare gli altri.
“Ok, allora. Ziral è stato teletrasportato sulla Raziel in
gravi condizioni. Aveva ferite da lotta su tutto il corpo, credo sia stato
picchiato da un umanoide di almeno due taglie più grande di lui, forse anche
lanciato contro una parete o delle casse. Al momento è ancora sotto
osservazione, ma si è rimesso completamente e potrà essere interrogato. Non sa
dove si trova: è confinato e controllato a vista secondo le disposizioni di
sicurezza ordinate. Non sembra però avere intenzioni bellicose o di fuga: sa
che gli è stata salvata la vita e che ciò ha un prezzo che dovrà saldare in
qualche modo. ”
“Salvato all’ultimo secondo dalle grinfie di Po’kar?” chiese
Fox
Wood, seduto al fianco di Tarev, le rubò la pallina dalle
mani ed ignorando lo sguardo seccato di lei iniziò ad esporre:
“Abbiamo eseguito delle scansioni approfondite una volta
giunti a bordo. Ci sono dei residui di cellule epiteliali ed altri componenti
che confermano la colluttazione ma, come mi spiegava prima il Tenente Naidoo, i
due hanno convissuto sul Dekra per diverso tempo e potrebbero essere venuti a
contatto in altro modo.”
“Una fervida relazione interspecie?”
“Me lo stai chiedendo veramente DiNardo ?”
La risposta fu interrotta dal Comandante Mendel che fece
cenno di lanciarle la pallina.
Alexander, che non voleva perdere tempo a battibeccare con
il collega della sicurezza, gliela passò subito con un sospiro.
Dopo averla agguantata, Sarah si alzò e si avvicinò allo
schermo principale.
“Appena dopo l’arrivo della Flotta è stato lanciato un
comando dai computer dell’avamposto con l’intento di cancellare tutti i dati
dai database. Fortunatamente non era un algoritmo troppo complicato e,
aiutandoci con i dati già raccolti durante l’infiltrazione, siamo già riusciti
a recuperare buona parte del materiale. Lo stesso non si può dire
dell’incrociatore Gorn.”
La ragazza digitò sul proprio d-padd per mostrare alcuni
dati sullo schermo grande ma, al posto di essi, apparve una finestra che
riproduceva in loop uno spezzone di una telecamera di sicurezza. Il video
mostrava lei ed il Tenente Naidoo intenti in atti libidinosi su un letto
dell’avamposto commerciale.
“Non è quello che sembra! Non è quello che sembra!!” iniziò
ad urlare la Mendel mentre, paonazza e visibilmente agitata, cercava di
spegnere il video. Dietro di lei poteva sentire alcuni schiamazzi e fischi. Spento
lo schermo si voltò come una furia verso il gruppo
“Siete dei bambini! Ma io lo becco chi è stato! Sei stato
tu? O tu?”
“Signori per favore un po’ di contegno! Vi sembra il modo? Comandante
le prometto che mi occuperò personalmente della faccenda. Ora per piacere continuiamo
...”
Nonostante il suo intervento potesse essere poco credibile
in quanto era quello che stava ridendo più di gusto fino a qualche secondo prima,
il silenzio e la disciplina tornarono nella sala riunioni alle parole del
Capitano.
“Come stavo per dire prima di essere interrotta. Ecco... “
La ragazza inspirò profondamente per cercare di calmarsi
“Abbiamo recuperato già buona parte del database, ci stiamo
concentrando sui manifesti di carico e scarico per cercare di identificare le
rotte delle navi che hanno transitato per l’avamposto negli ultimi tempi. Con
l’aiuto di Chase cercheremo di convalidare rotte e posizioni delle navi e
magari trovare anche uno schema.”
“Hai accennato qualcosa riguardo all’incrociatore Gorn prima
...” Fox fece un cenno con la mano per evitare di parlare ancora del video.
“Ah giusto.” Sarah fece un lungo sospiro “Non so cosa
abbiano utilizzato ma i banchi di memoria della nave dei lucertoloni sono vuoti
come appena usciti dalla fabbrica. Ma mi inventerò qualcosa, non
preoccupatevi.”
Tornando al proprio posto la Mendel lasciò la pallina sulla
scrivania di fronte al Tenente Chase per poi sedersi con le braccia conserte ed
iniziare a scrutare i presenti con sguardo adirato.
“Abbiamo inserito i dati dei piani di volo delle navi
transitate all’avamposto e stiamo cercando se ci sono corrispondenze nei
database dei controlli volo delle strutture della Federazione. Sarà un lavoro
lungo e noioso perché per il momento…”
Chase si chiuse in un momentaneo silenzio che fece rimanere
gli altri col fiato sospeso.
“Tutte le rotte analizzate fin ora erano corrette. Insomma
tutte le navi che avevano come destinazione un porto della federazione sono
arrivate esattamente nel posto e all’ora dichiarati. Sappiamo che tra quelle
navi ci sono di sicuro dei carichi di materiale trafugato, dovrebbero esserci
anomalie, ritardi o cose del genere. No?”
Fox sventolò la mano in aria per richiamare l’attenzione del
collega e farsi lanciare la pallina che Dave gli passò con un tiro spiovente.
Acchiappata la pallina Lucius, che stava seduto su una scrivania a parte, si alzò
portandosi davanti allo schermo principale.
“Dai vecchi documenti sulle indagini dell’operazione Triboli
risulta che i contrabbandieri utilizzavano dei sistemi di schermatura, sia
energetica che fisica, per nascondere i carichi. Un sistema abbastanza
ingegnoso di strati di resine sintetiche ed emettitori di interferenze che
disturbavano i sensori delle nostre navi. Gli emettitori di queste interferenze
sono posizionati tra il primo strato di vetro-acciaio interno e il secondo
strati di polimeri plastici utilizzando di fatto il metallo stesso come
antenna. Un’antenna tradizionale emetterebbe il segnale in modo omogeneo in
tutte le direzioni, la presenza della resina plastica però le blocca. In questo
modo quando…”
Il tono eccitato nella voce dell’ingegnere si smorzò di
colpo quando notò lo sguardo vuoto di quasi tutti i presenti.
“Comunque mi sono preso la liberà di far trasportare qui uno
dei contenitori sequestrati per trovare un modo di poter superare la
schermatura.”
“Bene, se non ci sono altri interventi.”
Hazyel allungò la mano aperta in direzione di Fox che, dopo
aver scrutato gli altri presenti per verificare che tutti avessero concluso i
propri interventi, gli porse la piccola pallina di gomma.
“Quanto prima procederò con
l’interrogatorio del signor Ziral. Nel frattempo continuate con le indagini,
organizzatevi in gruppi di lavoro o come meglio credete. Concentriamoci sui
dati dell’avamposto e nel trovare un modo efficace per identificare i carichi
illegali. Tra due settimane andremo tutti su Risa per partecipare al torneo di
Tongo, vorrei arrivarci con nuove informazioni che possano aiutarci
nell’indagine.”
Il Capitano si alzò dunque dalla poltrona
a capotavola e si incamminò verso il fronte della sala per riportare la pallina
a DiNardo.
“A tal proposito, Comandante
Mendel prepari delle nuove identità di copertura e le trasmetta al nostro Tony
qui che si occuperà delle iscrizioni.”
“Immediatamente Capitano.”
rispose la donna “Preparo anche delle simulazioni per impratichirci con il
gioco ... Ma il comandante Moses?” Domandò infine mentre gli ufficiali si
accingevano a lasciare la sala.
“Ah sì, che sbadato.” Commentò il
Capitano facendo spallucce “Me ne stavo quasi per dimenticare. Il comandante
Moses si sta recando un'altra volta alla colonia penale dov’è detenuto
l’equipaggio del Dekra per fare loro qualche ulteriore domanda. Ci raggiungerà
direttamente su Risa. ”
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Piccola nota sul Tongo:E' un gioco strategico ferengi che unisce il poker, la roulette e il mahjong con lo scopo di guadagnare sempre più ricchezze (una specie di monopoly). Vi lascio un paio di link che spiegano meglio:http://memory-alpha.wikia.com/wiki/Tongohttp://tongogame.com/
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