[Stml14] [03.04 - Moses] Abbiamo trovato Crypto

Stefano Zaniboni stezani a me.com
Mar 18 Ott 2016 13:13:34 CEST


Ottimo lavoro Franco, ora pure i virus dobbiamo combattere :-) a volte questo lavoro e’ una faticaccia…

Stefano

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Tenente Lucius Fox
Ingegnere Capo
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142 <http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142>
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> On Oct 18, 2016, at 12:37 PM, Franco Carretti <frank_moses a mail.com> wrote:
> 
> Fatto. Un po' in ritardo ma ci sono.
> Buona lettura
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>  
>  
>  
> USS Raziel - Ponte 1 - Plancia
> 15 settembre 2396 - ore 13.20
> "Rapporto!" esclamò Hazyel quando la nave, schizzata fuori dalla curvatura, azionò i sensori per scandagliare l'area circostante.
> "Chiunque sia stato a sparare è stato furbo, si sono allontanati a pieno impulso senza lasciare tracce... probabilmente hanno viaggiato alcune ore così prima di saltare in curvatura." mormorò Wood dopo una prima lettura dei dati "Non credo che riusciremo a trovare una qualche traccia ormai."
> "Quindi anche questa strada è un vicolo cieco..." mormorò Hazyel "Ci sono installazioni civili o federali in zona?"
> "La più vicina è una base commerciale nel sistema Argelius."
> "Conosco Nelphia... il pianeta in concorrenza con Risa per la meta turistica più gettonata." commentò Naidoo.
> "Si gli piacerebbe!" ribattè Hazyel sarcastico. "Signor Mendel, si faccia inviare dal governo di Argelius II una lista di tutte le navi non turistiche arrivate nel sistema nelle ultime ventiquattro ore."
> "Sissignore!" rispose prontamente il Capo OPS mettendosi al lavoro.
> "Capitano, mi permette una parola in privato?" mormorò la vulcaniana alzandosi dalla postazione OPS lasciata libera per l'occasione.
> "Andiamo nel mio ufficio... Numero Uno ci segua per favore." T'Prinne sollevò un sopracciglio ma non fece altri commenti.
>  
>  
>  
> USS Raziel - Ufficio del Capitano
> 15 settembre 2396 - ore 13.45
> "Quindi ritenete che l'arma usata per distruggere il pianeta sia romulana..." quella di Moses non era una domanda.
> "Esatto. Per questo non capisco la necessità di perdere tempo con il controllo delle navi nel sistema Argelius." rispose fredda la vulcaniana.
> "Mmpf! Vulcaniani... vi interstardite così tanto con la logica che non pensate mai che il resto della galassia non lo è."
> "Comandante Moses per favore..." lo reguardì Hazyel sospirando. "Comunque deduco che sia daccordo con me."
> "Purtroppo si..." borbottò Moses con una smorfia "I romulani non sono così stupidi da testare un'arma di distruzione planetaria nello spazio federale, senza contare che le relazioni fra la Federazione e l'Impero Romulano non vanno così bene da anni. Che senso avrebbe buttare all'aria tutto, quando hanno centinaia di mondi nel loro spazio per fare i test che vogliono? E poi andiamo, cosa se ne farebbero di un pianeta di cavernicoli."
> "Senza contare la navetta federale rubata da un cantiere di smaltimento e poi caduta sul pianeta - continuò Hazyel - non voglio escludere la possibilità che ci siano i romulani dietro tutto questo, ma ci sono anche un sacco di cose che non tornato."
> Il Capitano T'Prinne portò le mani dietro la schiena ponderando sulle loro parole. Non poteva negare che alcuni fatti non combaciassero con la sua ipotesi del complotto romulano ma era ancora restia ad ammettere di poter essersi sbagliata.
> "Ipotiziamo che i romulani non centrino niente in tutto questo e che chiunque abbia usato la loro tecnologia l'abbia acquisita illegalmente. Probabilmente utilizzare un'arma del genere può dare dei problemi." terminò il Capitano della Raziel guardando la vulcaniana.
> "Per questo vuole controllare se nel sistema più vicino ci sono delle navi con guasti tenici che possiamo far risalire all'uso di quell'arma... improbabile, ma logico." sul volto della vulcaniana apparve un accenno di soddisfazione. Non era convinta ma era un tentativo che poteva dare discreti risultati. Moses sbuffò.
>  
> =^=Mendel a Capitano.=^=
> "Mi dica, trovato qualcosa di interessante?"
> =^=Ci sono parecchi mercantili, difficile capire se hanno merci regolari a bordo, ma nessuno di loro pare aver impensierito la sicurezza di Argelius.=^=
> "Ma..." borbottò Moses.
> =^=C'è un vascello privato, la SS Nostromo. Un vascello di Clsse III modificato e riconvertito. In questo momento si trova presso i cantieri orbitali di Nelphia a causa di un guasto ai circuiti elettronici.=^=
> "Danno che si può ottenere sparando un proiettile elettromagnetico senza essere adeguatamente schermati." commento Hazyel lanciando un'occhiata al suo parigrado vulcaniano.
> =^=Ci possono essere molti altri motivi per aver un guasto del genere, però si, uno dei motivi è sicuramente quello.=^=
> "Sappiamo a chi appartiene la Nostromo?" chiese il Primo Ufficiale.
> =^=E' una nave scentifica appartenente alla Weyland-Yutani Corporation.=^=
> "Gente importante!" borbottò Moses con un fischio.
> "Li conosce Comandante?" la vulcaniana sembrava aver ingoiato il rospo e adesso collaborava nelle indiagini tralasciando i suoi pregiudizi.
> "Grazie Comandante Mendel, fate rotta per Nelphia." ordinò Hazyel prima di volgere la sua attenzione al suo Primo Ufficiale.
>  
> "La Weyland-Yutani Corporation è una grossa azienda con sede sulla terra. Si occupano un po' di tutto, dalle aspirine ai circuiti logici. Hanno mani in pasta ovunque: politici, mondo della finanza... sicuramente hanno buoni agganci anche nella Flotta S. Anni fa sparì una loro nave in circostanze misteriose, ma fu messo tutto a tacere dai piani alti. E' meglio che ci andiamo cauti con questi qui... gli scudi non fermano gli avvocati."
>  
>  
>  
> USS Raziel - Sala tattica
> 15 settembre 2396 - ore 16.00
> Dopo l'esauriente spiegazione da parte del Capitano T'Prinne sui sospetti che fino a quel momento avevano guidato le loro indagini, fu la volta del Capitano Hazyel esporre i nuovi sviluppi.
> "La nave che stiamo sorvegliando deve essere trattata con i guanti. Uno sbaglio e potremmo essere richiamati sull'Empireo per una verifica da parte della Flotta e noi non vogliamo che questo accada. Nonostante questo voglio tentare quanto è possibile per scoprire se la SS Nostromo è implicata nella distruzione del pianeta." guardò gli uomini attorno a lui per essere sicuro che avessero compreso la gravità della faccenda e poi riprese a parlare "Signor Mendel, crei una copertura per il Signor Fox. Dovrà salire a bordo della SS Nostromo e verificare se i danni che ha subito possono essere ricondotti all'utilizzo di un arma del tipo che cerchiamo. Capo, porti con se anche Chase e Tyler ma state attenti." I due presenti alla riunione fecero un cenno di assenso. "Dottoressa, lei e il Signor Wood scenderete nella baia di Yupia... sembra che alcuni marinai della nave siano scesi in quella zona. Teneteli d'occhio e cercate di capire se stanno facendo qualcosa di strano oppure sono semplicemente in franchigia." Questa volta fu il turno dei due ufficiali della sezione scientifica ad annuire. "Signor Naidoo, lei scenderà con me e il Capitano T'Prinne nella capitale. Sembra che il capitano della Nostromo, un certo Arthur Bishop e un'altra parte del suo equipaggio siano scesi lì invece che alla baia. Cercheremo di agganciare qualcuno di loro e scoprire qualcosa."
>  
> "E io?" borbottò burbero Moses
> "A lei toccherà la parte peggiore... spiegare all'Ammiraglio Bates che stiamo per metterci nei guai. Voglio che sia pronta a tutto, in seguito deciderà lei chi abbia necessità di un supporto. Come ha detto stiamo per nuotare con gli squali..." 
> "Capito..." mormorò il Primo Ufficiale deglutendo a disagio. Non sarebbe stata una conversazione facile.
> "Potete andare!" ordinò Hazyel guardando fuori dall'oblò.
> "Pensi che sia pronta a tornare a lavorare" chiese Moses dopo che gli ufficiali furono usciti.
> "Elaina è più forte di quanto lei stessa creda, comunque l'ho inviata alla baia di Yupia insieme a Wood proprio per permetterle di riprendersi. In quella zona è sceso un solo marinaio... un certo Niu Borengar. Pare che sia nativo di Nephia... non credo che seguirlo porterà a qualcosa, ma per lo meno avrà tempo per riflettere."
> "Mmpf..." commentò Moses
> "Prima di chiamare l'Ammiraglio aspetti che la missione sia iniziata, non voglio rischiare che ci blocchino e ci facciano tornare indietro."
> "Mmpf..." grugnì il Primo Ufficiale sapendo bene che questo avrebbe aggravato la situazione.
>  
>  
>  
> Baia di Yupia - La Scogliera
> 15 settembre 2396 - ore 18.00
> "La Scogliera è una piccola città arroccata sulla pittoresca Costiera di Yupia. I vicoli caratteristici, le piccole piazzette e le scalinate con le botteghe artigianali da percorrere soltanto a piedi, danno piacere agli occhi e al cuore. La Scogliera è una chicca da non perdere per chi vuole conoscere le magnificenze della Baia di Yupia e trascorrere un periodo lontano dal clamore cittadino."
> "Saresti un ottima guida turistica!" disse Elaina sorridendo al compagno.
> "Io sono bravo in tutto mia signora. Scienza, xenobiologia, cucina..." iniziò Wood prima di essere bloccato.
> "Cucina? Ricordo ancora le tue crepes flambè... anche la sala mensa della USS Tornado se le ricorda. Ho saputo che il Primo Ufficiale ha lasciato la parete abbrustolita per ricordarsi di non dare più a nessuno il permesso di cucinare."
> "Già... bei tempi vero?" sogghignò Wood felice di essere riuscito a far tornare il sorriso alla compagna.
> "Alexander, si sta muovendo." I due tornarono immediatamente professionali e osservarono Borengar lasciare la casa dei genitori e avviarsi per le strette stradine della cittadina turistica. Il tempo per pagare il conto e i due uscirono dal piccolo caffè senza perderlo di vista.
>  
> "Mi aspettavo più gente, sarà facile seguirlo." commentò Wood camminando tranquillamente tenento il braccio sul fianco di Elaina come una semplice coppietta di turisti che facevano una passeggiata.
> "Non noti niente di strano?" chiese Elaina dopo un po'.
> "Che la luce di questo tramondo rende i tuoi occhi ancora più belli?" rispose Alexander in tono volutamente esagerato.
> "Piantala! Guarda come cammina." il medico fece un cenno in direzione dell'uomo.
> "Sembra ubriaco..." commentò Wood sollevando le spalle con un gesto di indifferenza "Probabilmente a casa hanno festeggiato il suo ritorno."
> "Forse... non so, c'è qualcosa di strano. Rimani indietro..." ordinò lei staccandosi dall'abbraccio e affrettando il passo per arrivare vicino al sospettato.
>  
> "Mi scusi signore, un informazione!" esclamò il medico con voce squillante, marcando volutamente sull'accento betazoide. L'uomo però non accennò a fermarsi e il suo incidere si fece ancora più traballante.
> Elaina allungò la mano e toccò la spalla dell'uomo "Si sente bene?" chiese. Niu Borengar tentò un ultimo passo ma la mano che lo tratteneva glielo impedì, si appoggiò alla parete per poi scivolare fino a terra. Il suo volto, una maschera violacea piena di vene rossastre bene in vista, era teso e sofferente. Non sembrava riuscire a parlare e nemmeno capire cosa stesse succedendo. Una bava lattigginosa mista a sangue fuoriuscì dalla sua bocca quando tentò di parlare senza successo.
>  
> "Alexander! Rimani li dove ti trovi! Non un passo di più!" La voce di Elaina raggelò l'ufficiale scientifico e la vista del volto tumefatto lo fece trasalire.
> "Qui Tenente Comandante Tarev della USS Raziel, codice identificativo Epsilon-Tango-1354. Abbiamo bisogno di un intervento immediato delle autorità." esclamò rivolta al comunicatore.
> =^=Qui stazione di emergenza di Nephia, comunichi la natura dell'emergenza.=^=
> "L'inferno è arrivato su Nephia..." mormorò guardando il suo amato che sbiancò vedendo quanto fosse preoccupata la donna.
>  
> "Wood a Hazyel... siamo nei guai." 
>  
>  
>  
> Nephia - Capitale, Club 305
> 15 settembre 2396 - ore 18.12
> "E' quello..." mormorò Raziel all'orecchio della vulcaniana. Sebbene fosse molto presto, la serata al Club 305 era già esplosa. Per un attimo il risiano provò l'irrefrenabile impulso di mordicchiare quell'orecchio affusolato e scendere lungo il collo da cigno della collega. Sospirò, probabilmente T'Prinne non avrebbe apprezzato la cosa... almeno non prima di altri due anni ad occhio e croce.
> "Ci sono altri dieci uomini dell'equipaggio. Hanno tutti l'aspetto di professionisti... il tipo di professionisti che trovi su un campo di battaglia e non a bordo di una nave scientifica." commentò Naidoo sorseggiando il suo drink seduto sullo sgabello del bar.
> "Perchè ho la sensazione che la cosa puzzi terribilmente?" chiese il Capitano della Raziel quasi a se stesso.
> "In effetti l'odore in questo locale è disgustoso..." commentò T'Prinne disgustata. Hazyel e Naidoo si guardarono divertiti.
> "Come li agganciamo? Professionisti in cerca di un ingaggio?" chiese il capo della sicurezza con una smorfia. Nemmeno a lui pareva una possibilità plausibile.
> "Commissione di controllo federale?" propose Hazyel.
> "Vestiti così?" sogghignò Naidoo indicando la sua assurda camicia dai colori accesi.
> "Ci cambiamo, facciamo preparare dei documenti dalla Mendel e ci spacciamo per una qualche agenzia di verifica per le condizioni lavorative."
> "I sindacati sono ovunque..." approvò Naidoo con un sorriso.
>  
> =^=Wood a Hazyel... siamo nei guai.=^= la vece spaventata dell'ufficiale scientifico bloccò subito il sorriso del risiano.
> "Signor Wood può essere più specifico per favore?" sospirò Hazyel scuotendo la testa.
> =^=Niu Borengar è appena morto. Non ho ancora avuto modo di parlare con Elaina ma ad occhio e croce è stato contagiato da un qualche virus letale.=^=
> Hazyel guardò Naidoo che spalancò gli occhi per la sorpresa "Ne è assolutamente sicuro comandante?"
> =^=Non posso esserne sicuro finchè non facciamo delle verifiche. Elaina sta prendendo dei campioni per noi. Abbiamo dovuto avvertire le autorità. Aspetti un attimo per favore.=^=
> Il risiano sentì distintamente il rumore di una porta che veniva sfondata.
> =^=Capitano, sono appena entrato nella casa di Borengar.=^= la voce di Wood era attutita, come se l'uomo tenesse qualcosa premuto sulla bocca. =^=Ci sono altri corpi signore...=^=
>  
> Un rumore di biccheri infranti deviò l'attenzione degli uomini della Raziel verso un lato del locale. Un uomo, con una divisa uguale a quella degli uomini della Weyland-Yutani Corporation, si accasciò al suolo. Il suo volto era una maschera violacea cosparsa di vene rosso sangue.
>  
> "Vada via di li immeditamente ma non tornate sulla nave." poi dopo un attimo per riordinare le idee chiamò di nuovo con il comunicatore. "Hazyel a Moses!"
> =^=Qui Moses.=^=
> "Fox e la sua squadra sono già saliti sulla Nostromo?"
> =^=Affermativo. Sto appunto andando nel suo ufficio per parlare con l'ammiragliato.=^=
> "Li faccia immediatamente uscire di li, ma non devono tornare a bordo per nessun motivo!"
> =^=Che diavolo sta succedendo?!=^=
> "Chieda all'Ammiraglio Bates di far mettere l'intero sistema in quarantena. Ogni nave partita da qui, dopo l'arrivo della Nostromo, deve essere fermata e fatta tornare indietro. Se qualcuno tentasse di fuggire dal pianeta deve essere fermato con ogni mezzo!"
> =^=Eseguo. Moses chiudo.=^=
>  
> "Il Capitano Bishop e i suoi uomini stanno lasciando il locale in tutta fretta." avvertì la vulcaniana "Hanno lasciato il loro compagno dov'è caduto."
> "Cercano di scappare dal sistema prima che venga bloccato dalla quarantena. Siamo stati fortunati ad essere già qui..." commentò Hazyel dirigendosi verso l'uscita.
> "Fortunati a trovarci nel mezzo di una pandemia planetaria?" mormorò Naidoo riprendendo il controllo.
> "Fortunati ad averlo capito prima che troppe navi potessero andarsene e diffondere il virus per l'intero quadrante... e forse abbiamo anche una spiegazione alle nostre domande."
> "Quale spiegazione?" chiese T'Prinne sollevando un sopracciglio.
> "Forse abbiamo trovato Crypto..." sospirò Hazyel seguendo gli uomini della Nostromo.
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