[Stml14] [03.00] - teaser - Cancellati dallastoria
Stefano Zaniboni
stezani a me.com
Lun 5 Set 2016 09:54:41 CEST
Come inizio mi piace, sono curioso come verranno collegati la nostra gattina e il suo amico alla sparizione di una nave della federazione e di una civilta’ !
Stefano
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Tenente Lucius Fox
Ingegnere Capo
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142 <http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142>
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> On Sep 5, 2016, at 9:45 AM, Riccardo Caglio <rikij_ita a hotmail.com> wrote:
>
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> Ottimo incipit, ma è una mia impressione o man mano le missioni diventano sempre più pericolose?
>
> Da: Stml14 <stml14-bounces a gioco.net> per conto di Franco Carretti <frank_moses a mail.com>
> Inviato: lunedì 5 settembre 2016 00.55
> A: stml14 a gioco.net
> Oggetto: Re: [Stml14] [03.00] - teaser - Cancellati dallastoria
>
> Cosa vorrebbe dire: "dicono di essere i migliori"? Noi SIAMO i migliori... mmpfh... a parte il ragazzino al comando...
>
> Bel pezzo e interessante. Anche bello complesso direi. Brava
>
>
>
>
> Sent: Saturday, September 03, 2016 at 8:11 PM
> From: "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com>
> To: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> Subject: [Stml14] [03.00] - teaser - Cancellati dallastoria
> Salve,
> all'inizio avevo l'idea di aspettare a pubblicare il brano per possibili modifiche o altro, ma mi sono fatta convincere da Wood a pubblicarlo per tutti ^_^ spero possa piacervi
>
>
>
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> Brano: 03.00
> Titolo: Cancellati dalla storia
> Autore: Ten. Cmd. Tarev (Ilenia)
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>
>
>
> USS Olomouc (NCC 52049) - Plancia
> D.T. 03/09/2396 - Ore 03:46
> Il capitano Buthan si ergeva, un po’ stanco ed insonnolito sulla sua postazione, con la classica espressione di chi si stava chiedendo perchè fosse stato svegliato dall’addetto alle comunicazioni. Nell’ultimo periodo il compito più interessante svolto dalla USS Olomouc era stato quello di analizzare pianeti con popolazioni dell’età del ferro o del bronzo allo scopo di poter stillare dei parallelismi con la storia delle popolazioni facenti parte la Federazione Unita dei Pianeti: un compito sicuramente entusiasmante per uno xeno-antropologo, ma per un capitano temprato dalle centinaia di battaglie combattute era soltanto una fastidiosa routine in attesa di un incarico più allettante.
>
> “Tenente Anithev, siamo già stati qui. Abbiamo già appurato che su questo pianeta vi è una sola specie umanoide che, per caratteristiche evolutive, possiamo classificare all’età del bronzo. Ora, mi spiega per quale ragione mi ha fatto venire a quest’ora?”
> Il tenente non sembrava avere il tempo per prestare una grande attenzione al proprio capitano, perso com’era nel digitare freneticamente alla consolle, ma cercò comunque di dare qualche spiegazione.
> “Signore, confermo che siamo stati qui undici mesi fa, ma l’evoluzione di questo popolo è sicuramente accellerato durante questo lasso temporale. Anche le sonde danno indicazioni in tal senso.”
> “Tenente, mi spieghi meglio, in che senso l’evoluzione è accellerata?”
> “La sonda ha permesso di vedere in modo sufficientemente nitido la popolazione, e stranamente ha sviluppato delle nuovi veste. Sono passati da una forma di abito molto più arcaica a qualcosa di assimilabile ad un pantalone”
> Il capitano si alzò pesantemente scuotendo il capo, la sua frustrazione era palese per tutti i membri presenti in plancia, a parte del Tenente Anithev, che era troppo perso nel proprio lavoro per osservare il suo superiore: lentamente l’uomo si diresse verso l’uscita della plancia, già immaginandosi nuovamente sotto le coperte a dormire.
> “Bene tenente, mi informi se scoprono il concetto di bikini, non mi spiacerebbe che vi fosse qualcosa di interessante da vedere anche per me, ma fino ad allora la prego di non disturbarmi più per queste cose”
> “Ma capitano, un’evoluzione di questo tipo è di per se estremamente insolita!”
> “Va bene, tenente, prendo atto che è particolarmente insolita, ma se sveglio un ammiraglio a quest’ora per dargli questa fantastica notizia ci sono serie possibilità che venga qui a bastonarmi di persona! Sono certo che i pantaloni potranno aspettare per qualche ora!”
> “Ma capitano, non è la cosa per cui le ho chiesto di venire. L’evoluzione dell’abbigliamento è solo la conseguenza del problema, guardi lo schermo!”
> Il capitano si voltò del tutto disinteressato ma alla vista di quella semplice immagine sentì raggelarsi il sangue nelle vene, svegliandolo completamente. Lentamente cercò di riunificare le idee, anche se in quel momento tutto gli appariva assurdo e irrecuperabile.
> “Chiamatemi il comando di flotta su un canale protetto e trasferite la comunicazione direttamente nel mio ufficio! Analisi del pianeta, entro un ora voglio sapere come diavolo è possibile!”
>
>
>
> USS Olomouc (NCC 52049) - Ufficio del Capitano Buthan
> D.T. 03/09/2396 - Ore 03:52
> Il capitano era ancora immerso nei suoi pensieri quando sul suo terminale apparve il volto dell’ammiraglio Often, assonnato e decisamente poco propenso alla comunicazione. Con una certa dose di imbarazzo, fece un colpo di tosse e digitò al terminale per verificare se dalla plancia siano giunte ulteriori informazioni.
> “Ammiraglio, la prego di perdonarmi dell’alzataccia, ma la situazione qui è decisamente grave. Al momento siamo in posizione geo-stazionaria alta rispetto al quarto pianeta del sistema GK5, si tratta di un pianeta di classe M con una popolazione giunta approssimativamente all’età del bronzo”
> “Tagli corto capitano, ho letto i rapporti sugli attuali studi assegnati alla USS Olomouc, ma non vi era nulla di così urgente”
> “Ha ragione ammiraglio, il problema è che pochi minuti fa abbiamo riscontrato una possibile violazione della prima direttiva. La popolazione oggetto di studio ha sviluppato una sorta di religione che gira attorno a delle statue con al centro del petto un simbolo identico ad un comunicatore, i miei uomini stanno facendo le dovute analisi ma sembrerebbe che gli indigeni venerino uno o più membri della Flotta Stellare”
> Il silenzio scese nell’ufficio del capitano, anche l’ammiraglio rimase per un po’ costernato dalle parole del capitano, non essendo facile decidere come poter intervenire in situazioni simili.
> “Mi faccia capire Capitano, si sa come è avvenuto?”
> “Mi stanno giungendo ora dei rapporti sulle analisi svolte dalla plancia. Sono stati rilevati i resti di una navetta federale in pessimo stato, sicuramente degradati dall’azione del clima: la sezione scientifica ha stimato che sia precipitata all’incirca otto mesi fa, ma per quanto ne sappiamo non ci sono rapporti su navette andate perdute in queste aree e non sembra siano stati rilevati SOS. Sembra assurdo, sappiamo che una navetta è precipitata qui, ma non abbiamo idea da dove sia arrivata e perché si trovasse qui.”
> “Capitano, farò un controllo ma non ricordo neppure io informazioni relative ad una navetta o ad una nave andate disperse”
> “La sezione tattica è riuscita ad accedere al database della navetta, sembrerebbe che sia un veicolo assegnato alla USS Dune. I dati sono stati danneggiati ma sono riusciti ad accedere all’ultimo rapporto scritto, si tratta di una semplice frase: Abbiamo trovato Crypto. Non ho idea di chi o cosa sia, ma sembrava una notizia sufficientemente importante da comparire sul diario di bordo”
> Uno scossone della nave fece trasalire il capitano, mentre l’allarme rosso si faceva sentire attraverso gli interfoni della nave. L’ammiraglio stava per chiedere una spiegazione ma non fece in tempo, perché la comunicazione si chiuse bruscamente.
>
>
>
> Sol III (San Francisco) - Quartier generale Flotta Stellare
> Ufficio dell’Ammiraglio Often
> D.T. 03/09/2396 - Ore 10:37 -
> L’ammiraglio era ancora in attesa di avere qualche informazione sulla sorte della USS Olomouc; da quando si era chiusa la chiamata aveva tentato più volte di rientrare in contatto con il Capitano Buthan, ma senza successo, così aveva aveva richiesto l’invio di alcune navi alle coordinate dell’ultima comunicazione. Sapeva di non poter far altro che attendere: fra pochi minuti qualcuna di loro avrebbe dovuto raggiungere il sistema stellare GK5 ed avrebbe potuto informarlo su quanto potevano appurare sul posto, ma il nervosismo gli stava rendendo molto arduo restare seduto. Il silenzio appariva quasi soffocante, ma venne ben presto spezzato dalla voce piuttosto squillante e fastidiosa del Tenente Tanaka.
> “Ammiraglio, la informo che è stata indetta una riunione alle undici per discutere delle problematiche riscontrate nel sistema stellare GK5, gli altri ammiragli hanno richiesto di poter avere informazioni anche sulla USS Olomouc”
> “Tenente, anche io vorrei avere informazioni sulla USS Olomouc, ha avuto notizie sulle navi inviate al sistema?”
> “La maggior parti delle navi erano piuttosto lontane da quel sistema, la più vicina è la USS Plank (NCC 47158), si tratta di una nave classe Miranda. Il capitano del vascello ha però specificato che la sua nave è stata incaricata di svolgere missioni puramente scientifiche di basso rilievo, proprio per questo la nave ha poca potenza bellica e un numero a dir poco risicato di siluri”
> “Beh, non era propriamente la nave che avevo richiesto, possibile che in quell’area non ci fosse di meglio?”
> “No ammiraglio, in quella zona le navi della flotta stellare impiegate in missioni di routine sono scarse. Sta giungendo una comunicazione da parte della USS Plank, la invio al suo terminale?”
> “Si tenente, la ringrazio”
> L’ammiraglio accese il proprio terminale e attese che il collegamento con la USS Plank fosse attiva: solo allora potè guardare la plancia della nave, focalizzando fin da subito la propria attenzione sul giovane capitano.
> “Ci sono notizie della USS Olomouc?”
> “Mi spiace Ammiraglio, siamo appena giunti sul punto in cui la USS Olomouc ha trasmesso l’ultima volta e qui la nave non c’è, stiamo facendo delle analisi approfondite in questa area dello spazio per verificare che non vi siano tracce di scontri navali ma al momento non abbiamo avuto successo”
> Prima ancora che l’ammiraglio potesse porre qualche domanda, l’ufficiale scientifico lanciò una colorita espressione gergale terrestre per poi fare rapporto.
> “Comandante, c’è qualcosa che non va! Dai precedenti rapporti della USS Olomouc si faceva riferimento al quarto pianeta del sistema GK5, come di un pianeta di classe M con una popolazione giunta approssimativamente all’età del bronzo, ma su quel pianeta al momento non c’è nulla di tutto questo!”
> L’ammiraglio rimase a dir poco costernato dalle parole dell’Ufficiale scientifico capo: per quanto l’evoluzione delle civiltà pre-curvatura non lo avesse mai interessato particolarmente, aveva letto con un certo interesse i rapporti che gli arrivavano dalla USS Olomouc, tanto che ricordava bene come tutti i dati facessero riferimento ad un incremento demografico costante sulla superficie planetaria.
> “Comandante, come è possibile che una civiltà pre-curvatura sia scomparsa in poche ore?”
> “Dalle analisi sembrerebbe quasi il risultato di un processo di terraforming, signore. I residui fanno pensare ad un massiccio attacco al pianeta, sufficiente a spazzare via tutta la vita animale e vegetale sviluppatasi sull’emisfero abitato del pianeta”
> “Mi sta dicendo che si è estinta la vita da tutto il pianeta?”
> “Si e no ammiraglio, al momento posso dirle che tutta la popolazione umanoide è stata distrutta. Permane ancora vita animale e vegetale nell’altro emisfero, ma l’esplosione ha destabilizzato il nucleo del pianeta a tal punto che non credo sia possibile salvarlo.”
> “E la navetta precipitata? Avete trovato i resti di quella navetta?”
> “No ammiraglio, non ho riscontrato nessun residuo. Temo siano stati distrutti.”
> Il silenzio scese nuovamente nella plancia, ma alla fine il capitano ruppe ogni indugio osservando l’ammiraglio.
> “Signore, questa è una nave scientifica, non siamo attrezzati per missioni di tipo investigativo e il nostro potenziale difensivo non è dei migliori, mentre il nostro potenziale bellico è a dir poco ridicolo. Onestamente non credo che la USS Planck possa occuparsi di questa situazione”
> “Si capitano, le è stato chiesto di recarsi sul posto perchè era la nave più vicina, ma da questo momento è libero di ritornare alla sua missione originaria. L’indagine verrà affidata ad un altra nave. Grazie dell’aiuto.”
> L’ammiraglio chiuse la comunicazione e guardò l’ora: mancavano pochi minuti alla riunione ma si rendeva ben conto pure lui di non avere nulla da dire agli altri ammiragli; tutto quello che sapeva era che una navetta proveniente dalla USS Dune era precipitata su di un pianeta con una popolazione precurvatura, ma non risultava da nessuna parte un qualsivoglia motivo per cui la navetta si trovasse in quell’area di spazio, e se questo non bastasse la USS Olomouc era scomparsa e la civiltà precurvatura era stata distrutta. Lentamente raccolse il padd sperando di trovare una spiegazione più o meno accettabile da comunicare ai colleghi, poi fece qualche passo verso l’uscita, ma l’interfono diffuse nuovamente la voce del Tenente Tanaka.
> “Ammiraglio, qui fuori c’è il contrammiraglio Bates che necessita di parlarle urgentemente, posso farla accomodare?”
> “Il Contrammiraglio è qui? Certo, falla entrare!”
> L’ammiraglio Often restò in piedi osservando con una certa curiosità l’entrata del contrammiraglio: quella donna in un certo senso lo lasciava sempre di stucco, non era eccessivamente alta ne particolarmente forzuta, ma la sua sola presenza era sufficiente per far azzittire anche un klingon.
> “Buongiorno, so delle sue disavventure di questa notte. Andiamo subito al dunque, la USS Olomouc è stata ritrovata?”
> “No, purtroppo no, sembra sparita nel nulla! E oltretutto con lei sta per sparire anche un intero pianeta!”
> “Comprendo, da questo momento mi prendo io a carico questo problema”
> “Contrammiraglio, la situazione è molto seria, fra pochi minuti dovremo discutere la questione con i più alti ammiragli della Flotta Stellare e molto probabilmente la scelta sarà quella di inviare un’intera flotta!”
> “No, io pensavo a molte meno persone. Non si preoccupi, so già chi può occuparsene”
> “Immagino a chi si rivolge, ma si tratta di un gruppo ancora giovane, in rodaggio..”
> L’ammiraglio avrebbe voluto proseguire quella conversazione ma il contrammiraglio lo salutò
> ed uscì, raggiungendo con poche ed ampie falcate il corridoio e sfiorando il comunicatore per chiamare la propria attendente.
> “Tenente, predisponga un canale protetto con il Capitano Hazyel. Dicono di essere i migliori, ora vedremo se è vero”.
>
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