[Stml14] 03.02 Rotta verso il nulla

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Gio 29 Set 2016 22:56:23 CEST


Ecco il brano....e stavolta non è servita la frusta...o quasi ^_^



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Brano: 03.02

Titolo: Rotta verso il nulla

Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)

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Base Stellare K-4 Empireo

Ponte 6

05/09/2396 - Ore 9.50

Elaina se ne stava immobile, del tutto addossata alla parete del turbolift
cercando di riprendere il pieno controllo del proprio respiro: *Stai calma,
stai calma.. è solo frutto della tua immaginazione*. Il turbo lift era
fermo da svariati minuti eppure lei non se ne era accorta, ma il suono
della voce di una giovane la fece trasalire dai propri pensieri
costringendola a tornare alla realtà.

“Comandante, va tutto bene?”

La domanda sembrò infastidire parecchio Elaina, che si voltò ad osservare
la giovane “Tutto bene guardiamarina, la ringrazio” scese dal turbolift e
senza aggiungere alcuna spiegazione si allontanò in direzione del proprio
alloggio “Le auguro buona giornata”

“Anche a lei comandante” rispose la giovane salendo sul turbolift.

Elaina osservò per qualche attimo la porta del proprio alloggio sospirando
“Non è successo nulla e questo è l’importate” mormorò fra se e se per poi
ridestarsi dai propri pensieri, dirigendosi verso l’alloggio di Alexander.
Si lisciò i capelli accorgendosi solo allora di non averli legati quella
mattina e suonò il sensore, trattenendo a stento una piccola risata quando
la voce roca e bassa del compagno le confermò che stava ancora dormendo.

“Avanti..” boffonchiò Alexander osservandola di fronte all’entrata

“Alexander, sono quasi le 10 del mattino! Ti sembra normale che tu sia
ancora a letto?”

Il Comandante Wood scosse le spalle “Finchè non lo sa il Comandante Moses
va tutto bene, piuttosto.. come mai sei qui? Ti serve qualcosa?”

“Beh, semplicemente ti ho aspettato parecchio questa mattina per fare
colazione assieme.. alla fine sono giunta alla conclusione che non saresti
arrivato”

Alex tirò su il viso sorridendo “Colazione! E’ giusto quello che ci
vorrebbe adesso!”

Elaina sorrise divertita “A te basta semplicemente avere una bella brioches
per essere felice!”

Alexander si sedette sul divanetto osservando la donna, sorridendole
apertamente “Beh, lo sai come sono fatto! Amo le piccole gioie
quotidiane..” si sporse con il busto in avanti “..ma non so come rendere
felice te, e questo mi impensierisce un po’’”

Elaina scosse il capo “Alex non ricominciare, per favore”

Alexander le fece motto di sedersi “Se non lo faccio io, chi dovrebbe
farlo?” incrociò le braccia al petto osservandola “Quando ti deciderai ad
ammettere che non va tutto bene? Non c’è nulla di male nel parlare di
quello che è successo quella sera, e non c’è nulla di indecoroso
nell’accettare un aiuto”

Elaina sbuffò vistosamente “Non mi serve  un sermone su come sto! Sono
consapevole del fatto che qualcosa non va, ma francamente non sono
totalmente a mio agio a parlarne con Victoria”

“Troppo vicina all’ammiraglio?” chiese con una certa curiosità il
Comandante Wood

“Si e no.. sono consapevole che abbia una grande capacità nel suo lavoro,
ma fino a che punto può capire realmente ciò di cui parla?” scosse il capo
“Quanta esperienza ha sul campo? La teoria e la pratica potranno
assomigliarsi molto in alcuni casi, ma non in questo..”

“Non la ritieni sufficientemente preparata, quindi..” concluse il
Comandante Wood

“Diciamo che ho dei dubbi sulla sua effettiva capacità di comprendere a
pieno la situazione, inoltre la soluzione più papabile finirebbe per essere
una vacanza forzata per un certo periodo e francamente non intendo passare
il mio tempo a non far nulla, finirei semplicemente a pensare a quanto è
successo e alla fine sarebbe ancora peggio”
Wood contrasse le labbra osservando la ragazza riordinando le idee “ Bhe,
io in realtà non pensavo esattamente a Victoria. Io parlavo di me. Sono il
tuo compagno a qualcosa dovrò pur servire”
Elaina fece un sorriso alle parole dello scienziato per poi farsi seria
“Alexander, ti assicuro che in altre occasioni saresti la prima persona con
cui parlerei” allungando una mano e appoggiandola sopra la sua “Ma ora sei
la persona meno adatta. Percepisco quello che provi, ti ritieni colpevole
di quanto mi è accaduto. Mi sentirei doppiamente a disagio, prima per
quello che è successo, poi perchè sentirei soffrire te”
Wood rimase qualche secondo in silenzio, aveva ragione e lui lo sapeva
benissimo “Si capisco. Bhe c’è sempre il comandante Moses, è il primo
ufficiale! Se cerchi qualcuno che abbia esperienza sul campo nessuno è più
preparato di lui!”
Tarev parve divertita a quell’affermazione “Suvvia, probabilmente per tutta
risposta riceverei un grugnito. E’ un ottimo ufficiale, ma credo che sia
più per l’azione che per i problemi psicologici, nella migliore delle
ipotesi mi manderebbe da Victoria e torniamo al punto di prima”
“Possibile, ma a questo punto non ti rimane che parlarne direttamente con
il capitano”

Elaina osservò per vari secondi Wood con espressione un po’ perplessa “E’
una battuta di spirito? Ammetto di non comprendere ancora a pieno lo humour
terrestre..”

Wood rimase ad osservare Elaina mentre cercava di riordinare le idee
“Hemm.. no, non era una battuta. Cosa mi sono perso?”

Elaina continuò a fissare il compagno per un po’, sperando che quel
silenzio imbarazzante illuminasse il suo compagno, poi sospirò brevemente
“A parte che non sono così intima con il capitano, ti ricordi per caso chi
invece lo è?” sbuffò con decisione “Eddai, lui.. mia madre.. un piccolo
sforzo per unire i puntini potresti anche farlo, no?”

Wood osservò la propria compagna per alcuni secondi poi ebbe come
un’improvvisa rivelazione “Ah, capito. In questo modo tu escluderesti anche
il capitano, ma non sono completamente d’accordo con le tue conclusioni.
Elaina, con qualcuno ne devi parlare e le persone più probabili sono
sostanzialmente quattro. La prima è Victoria, che tu reputi troppo
inesperta ma io sono dell’idea che abbia una grande capacità di
comprensione, solo che tu ancora non ti fidi completamente di lei.. se le
dessi una possibilità forse cambieresti idea. Poi viene il Comandante
Moses: per quanto possa apparire un rude ufficiale tutto di un pezzo, sono
convinto che ci tenga al suo equipaggio, e quindi probabilmente potrebbe
essere in grado di stupirti se gli dessi una possibilità. Come terza
opzione c’è il Capitano, che per quanto possa essere amico di tua madre, è
e resta un ottimo ufficiale superiore: è giovane ma ha una grande
esperienza, quindi sono convinto che potrebbe essere in grado di aiutarti.
Infine, la soluzione che modestamente ritengo la migliore..” aprì le
braccia sfoderando un bel sorriso “L’incantevole ragazzo che le sta
davanti!” incrociò le braccia al petto tornando serio “Elaina, io e te ci
conosciamo intimamente: se dovessi pensare ad una persona che mi conosca a
pieno non potrei pensare a nessun’altro se non a te, e so che questo vale
anche per te. Non ti voglio costringere a parlare con me, ma scegli
qualcuno e fallo”


USS Raziel

Sala tattica

05 settembre 2396 - Ore 9.15

I passi dei due capitani riecheggiavano per tutto il corridoio mentre,
affiancati uno all’altra, si stavano avviando verso la sala tattica della
nave. Al loro ingresso tutti gli ufficiali già presenti si alzarono
all’unisono per salutare i due superiori che lentamente presero posto al
tavolo.

Il primo a prendere la parola fu il capitano della Raziel “Bene signori ho
indetto questa riunione per fare il punto della situazione e per spiegarvi
alcune cose. Prima di tutto so che alcuni di voi hanno controllato i dati
già in nostro possesso. Ne è uscito qualcosa di interessante?” Facendo
scorrere lo sguardo sui propri ufficiali più che mai desideroso di
dimostrare che la nomea della squadra Empireo era più che che meritata
Naidoo fu il primo a rompere gli indugi richiamando l’attenzione del
capitano e dei colleghi
“Ho svolto alcune ricerche con il tenente Chase sulla USS Dune. La nave è
stata messa in disarmo circa dieci anni. Analizzando le foto inviateci
dalla USS Olomouc siamo riusciti a scoprire che la navetta schiantata sul
pianeta è stata sottratta dal bacino di carenaggio circa sei mesi fa, ma il
personale ha pensato fosse stata smatellata per farne pezzi di ricambio,
visto che era pesantemente danneggiata. Siamo ancora in attesa di ricevere
le registrazioni del periodo in cui si presume la navetta sia stata
sottratta, ma a quanto sembra dal bacino sono un po’ reticenti” lasciando
la frase in sospeso. Haziel stava ascoltando via via più interessato il
discorso di Naidoo e quando questi si fermò lo guardo come a chiedere di
proseguire. Naido osservava alternativamente il proprio capitano e la
vulcaniana non sapendo ancora se il era il caso di proseguire, ma allo
sguardo del capitano riprese a parlare “Visto questo intoppo abbiamo
aggirato i loro sistemi di sicurezza e abbiamo recuperato direttamente i
dati dal database. In questo modo potremo anche controllare se i dati che
ci verranno consegnati siano stati modificati o no”
Haziel accennò un sorriso compiaciuto sentendo quanto fatto dal proprio
ufficiale per poi scrutare i rimanenti. Il secondo ufficiale a prendere la
parola fu il Comandante Wood.

“La sezione scientifica si è concentrata sui dati inviatici dalla USS
Plank” Wood osservò per un attimo i colleghi prima di proseguire “Putroppo
i loro sensori scientifici non sono adatti a queste analisi, ma abbiamo
potuto comunque ricavare alcuni dati. I residui lasciati dal processo di
terraforming non corrispondono a nessuna tecnologia a noi conosciuta. Sono
state fatte alcune ipotesi a riguardo, ma la più accreditata è che una
qualcuno abbia voluto far sparire tutta la civiltà su quel pianeta: tutto
l’emisfero è stato bombardato con una sorta di arma che ha portato ad un
effetto a cascata in grado di  destabilizzarne il nucleo. Probabilmente
quando saremo nel sistema potremo trovare altri dati, ma è altresì
probabile che al nostro arrivo del pianeta non esista più traccia. Secondo
i nostri calcoli restano solo cinque prima che il nucleo degeneri al punto
di collassare”

Elaina, spostava lo sguardo di volta in volta verso chi prendeva la parola
prendendo nota di alcuni interrogativi che la incuriosivano “C’è anche la
questione di Crypto. L’unica cosa che la USS Olomouc è riuscita a
recuperare dal DB della navetta è “Abbiamo trovato Crypto”, ma non abbiamo
idea di cosa sia. Inoltre tutte le loro analisi hanno indicato solo gli
abitanti del pianeta. Qualcuno dovrà aver pilotato la navetta per farla
schiantare sul pianeta non credo possa esserci andata da sola.”
Lucius osservò la dottoressa “Non è una cosa da escludere! Non ci avevo
pensato ma programmare una navetta per schiantarsi su un pianeta è
facilmente realizzabile”
Haziel alzò una mano per far fermare i propri ufficiali “ Signori credo che
al momento possiamo fare solo ipotesi” alzandosi e iniziando a camminare
per la sala pensieroso “ Vi devo informare che ci sono già dei sospetti
riguardo a chi abbia compiuto quel genocidio….sospetti che per il momento
non vi devono riguardare, non perché non mi fidi di voi, ma perchè voglio
vedere se i sospetti e le nostre indagini convergono. A tempo debito
saprete tutto non vi preoccupate. Detto questo, se non c’è altro, credo che
tutti noi abbiamo da fare per scoprire chi ha fatto tutto ciò” quindi
sciolse la riunione, dirigendosi rapidamente all’uscita.


USS Raziel

Plancia

14 settembre 2396 - Ore 21.00


Tutti gli ufficiali erano in plancia in quel momento, tutti smaniosi di
arrivare alla loro destinazione. Il silenzio era rotto solo dal rumore dei
sensori che, posti in analisi ciclica, riportavano i dati delle scansioni
attorno alla nave.
“Capitano siamo a destinazione” furono le uniche parole che il timoniere
espresse per rapportare l’effettivo arrivo della Raziel a GK5 o per lo meno
dove alcuni giorni prima esisteva GK5. Lo spettacolo che si presentava
dallo schermo principale della nave lasciò tutti con l’amaro in bocca. Il
florido pianeta visto nelle immagini della USS Olomouc solo la settimana
prima aveva lasciato posto ad una distesa di detriti. Sembrava fossero
passate ore quando il capitano si voltò verso la console scientifica
occupata dal Comandante Wood
“Comandante proceda alle scansioni” alzandosi “ Voglio sapere al più presto
possibile chi e come ha fatto questo. Vanno fermati prima che ci riprovino,
magari con un pianeta federale” e detto questo si avviò all’uscita della
plancia.
-------------- parte successiva --------------
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