[Stml14] R: [04.10] E’ tempo di andare
Riccardo Caglio
rikij_ita a hotmail.com
Mar 25 Apr 2017 12:49:36 CEST
Ottimo brano. Per quanto riguarda il finale del mio l'idea era di lasciare una scelta, avendo scritto che Chase era un po' assonnato poteva essere stato tramortito da qualcuno o semplicemente assopito. In ogni caso si può benissimo togliere quella parte per far filare bene le scene.
Riccardo
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Inviato: lunedì 24 aprile 2017 10.26
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Oggetto: [Stml14] R: [04.10] E’ tempo di andare
Ottimo brano, bravi entrambi.. ma ho tre domande forse quattro.. posso? XD
1. Al termine del brano di Riccardo, sembrava che Dave fosse sparito.. ora invece è tutto normale. Debbo quindi chiedere a Riccardo se aveva un’idea differente da quella che ho percepito nel finale del suo contributo. Debbo poi chiedere a Mauro se quel pezzo l’abbia considerato o meno o se l’abbia valutato diversamente.. tutto può essere.. nel caso opero una cesura o modifichiamo qualcosina nel finale del brano precedente.
2. Chase è Tenente e non Comandante.. mentre Tarev e Wood sono Comandanti e non Comandamenti.. sono rompiballs lo so XD
3. L’idea geniale che a me piace molto e che l’avevo proposta ai tempi di Federico in Ambientazione è però rischiosa.. presto o tardi se ne accorgono.. metti pure che abbiamo l’Ammiraglio Rexen che ci copre.. ma se la Homeland Security ci tiene d’occhio se non subito (metti che stupidamente non abbiano messo nessuno a controllare visivamente l’attracco) ma dopo un po’ se ne accorgono sicuro e occorre per il proseguo tenere a mente un piano B.. a riguardo avrei una mezza idea, ma è solo mezza quindi non mi espongo, a meno che non vogliate.. però se avete proposte fatevi avanti così aiutiamo il prossimo
4. Ammesso e non concesso di filarcela via con relativa tranquillità, io non partirei mai a razzo.. esempio? Posto di blocco. Le forze dell’ordine ricercano un SUV nero targato AB123CD. Non è che se vedono all’improvviso fare inversione e sfrecciare in senso opposto un SUV nero targato RS321TU facciano spallucce e se ne freghino. Anzi la manovra improvvisa e veloce del mezzo li farebbe insospettire. Manovra sensata sarebbe allontanarsi alla chetichella prima e poi dar gas quando si è sicuri che non si generino attenzioni indesiderate
Che ne dite?
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Capitano Hazyel
Ufficiale in Comando
USS Raziel NCC-79016
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Da: Franco Carretti<mailto:frank_moses a mail.com>
Inviato: lunedì 24 aprile 2017 09:04
A: stml14 a gioco.net<mailto:stml14 a gioco.net>
Oggetto: Re: [Stml14] [04.10] E’ tempo di andare
Ottimo brano, bellissima l'idea di anticipare la partenza sostituendoci ad un'altra nave, davvero geniale! Bravissimo
Sent: Saturday, April 22, 2017 at 9:50 PM
From: "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>
To: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
Subject: [Stml14] [04.10] E’ tempo di andare
Ecco a voi il mio brano ^_^
Ringrazio Ilenia per non aver usato la frusta ^_^ e per avermi dato una mano nella stesura.
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Brano: 04.10
Titolo: E’ tempo di andare
Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
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SOL III (Terra) - Birmingham (Parcheggio antistante l’Adam's Restaurant)
D.T. 15 gennaio 2397 - ore 23.16
Era passato parecchio tempo da quando Dominique Lefebvre aveva dato avvio alla propria cenetta, o quanto meno erano trascorse molte più ore di quanto il Comandante Moses potesse tollerare. Nel retro del furgone l’odore dei contenitori di cibo, accatastati senza alcun criterio logico a pochi centimetri dai piedi dei due ufficiali, si stava amalgamando con l’odore muschiato e pungente di sudore, rendendo la permanenza sempre meno piacevole.
“E andiamo, muoviti..” Moses iniziò quasi a ringhiare a denti stretti
“Pazienza, sono cose che richiedono tempo” Cortes osservava con sguardo concentrato in direzione del ristorante “Non possiamo avere fretta ora”
“Ma noi di tempo non ne abbiamo” Moses rispose senza neppure malcelare il suo nervosismo
“Non sappiamo ancora cosa stia succedendo” Chase si sporse un po’ verso l’abitacolo osservando i due uomini sul retro “Abbiamo inseguito così tante false piste.. abbiamo trovato semi-verità che si sono rivelate solo fumo negli occhi.. cosa vi fa pensare che alla fine questa sarà diversa?”
“Istinto!” la sincronia con cui sia Moses che Cortes risposero in coro lasciò Chase quasi senza parole per qualche istante
“Ma se siete certi che lui possa darci tutte le informazioni di cui necessitiamo perchè mandare il Comandante Mendel ed il Tenente Naidoo in avanscoperta alla Weyland-Yutani Corporation Tower?”
“Perchè difficilmente tutto ciò che sta accadendo ha semplicemente a che fare con quella sorta di damerino..” Moses riportò lo sguardo in direzione del ristorante “Stanno avvenendo cose troppo grandi perché siano la copertura a qualche affare illecito di Lefebvre.. ma lui è pur sempre un amministratore della Weyland, una delle compagnie più influenti della Federazione.. non arrivi a certi livelli senza forzare le regole”
Chase portò lo sguardo sui due “Per voi una bomba al Comando di Flotta è solo un forzare le regole?”
“Dipende dai punti di vista” la voce di Cortes si fece quasi tagliente “Se si è disposti a sacrificare un’intera civiltà per poter avere una nuova arma batteriologica da vendere al miglior offerente, cosa vuoi che sia uccidere una decina di ammiragli o poco più?”
Moses si voltò a sua volta ed annuì a Cortes “Quando ci si prende la mano, quando si arriva a non vedere più gli altri come persone, ma come semplici ostacoli, diviene oltremodo facile sbarazzarsi di loro.. come fossero oggetti inutili”
Chase spalancò gli occhi pronto a ribattere ma la voce di Cortes li fece bloccare entrambi “Si sta per muovere”
Moses sbuffò “Mpf.. avrà fatto fuori le riserve della cucina” quindi sfiorò il comunicatore “Moses a Wood, il nostro burattino sta lasciando il ristorante.. diamo avvio al piano. Ah, il Comandante Mendel mi ha detto di ricordarle che se farà qualcosa ai suoi preziosi computer dovrà fare i conti con lei”
=^= Wood a Moses.. ehm.. ci proverò =^=
USS Raziel - Stazione Ombra
D.T. 15 gennaio 2397 - ore 23.31
La Stazione Ombra si stava rivelando una postazione ancor più complessa di quanto apparisse dall’esterno. Il Comandante Wood passava lo sguardo fra un monitor e l’altro tentando con difficoltà di seguire i vari volteggi di Cippy, che trillando tentava di attirarne l’attenzione.
“Te l’ho già detto che io non capisco nulla dei tuoi trilli, vero?” Wood osservava la piccola sfera metallica sospirando “Suvvia, e vienimi incontro”
“Vedo che le cose procedono di male in peggio..” Elaina fece alcuni passi all’interno della Stazione Ombra osservando Wood “Si, mi sembri decisamente fuori dal tuo mondo”
Alex si voltò ad osservarla “Spiritosa, come mai sei qui?”
Elaina fece spallucce “Al momento non ho molto da fare, dovrò scendere al momento dell’interrogatorio ma.. per ora c’è tempo” sorrise divertita “Sempre che tu riesca nella tua parte del piano”
=^= Moses a Wood, il nostro burattino sta lasciando il ristorante.. diamo avvio al piano. Ah, il Comandante Mendel mi ha detto di ricordarle che se farà qualcosa ai suoi preziosi computer dovrà fare i conti con lei =^=
La comunicazione di Moses fece ridacchiare Elaina e sbiancare leggermente Wood “Ecco appunto, Sarah è piccolina e tanto carina ma non vorrei avercela contro” sfiorò rapidamente il comunicatore “Wood a Moses.. ehm.. ci proverò” quindi tornò al terminale che aveva di fronte
“Sai cosa fare?” chiese Elaina avvicinandosi
“Donna di poca fede, certo che lo so!” Wood alzò la mano ad indicare Cippy “Secondo te perchè Sarah l’ha lasciato qui?” quindi, sollevato il capo verso la piccola sfera, sorrise “Allora Cippy, questo è il nostro grande momento.. possiamo farcela, interfacciati ai sistemi di videosorveglianza dell’area e genera delle interferenze, meglio che nessuno ci veda”
La piccola sfera di metallo iniziò a cinguettare ritmicamente, mentre si interfacciava con il computer di bordo, poi dagli altoparlanti si udì la sua risposta =^= Interfaccia eseguita, i sistemi di videosorveglianza dell’area sono impossibilitati al funzionamento =^=
“Molto bene Cippy, ora predisporre ed attivare il programma Mendel ESK.23”
La piccola sfera nuovamente riprese a cinguettare ritmicamente per poi rispondere attraverso i terminali =^= Il programma è stato attivato, i protocolli di sicurezza impediranno a chiunque di risalire alla Raziel. L’operazione può essere monitorata sullo schermo a destra. =^=
Elaina ed Alex si misero entrambi ad osservare il monitor: pochi attimi dopo una piccola esplosione controllata, a pochi passi dal ristorante, generò un vasto muro di fumo che fece scappare tutti i presenti nella zona. La paura di un nuovo attentato fece propendere ogni persona in zona a rientrare nei propri veicoli con grande rapidità e darsela a gambe: anche Dominique Lefebvre optò per salire precipitosamente sulla propria limousine nera, senza neppure guardare chi vi fosse alla guida.
Wood ridacchiò divertito “E’ andata..” quindi si voltò ad osservare Elaina “Visto, il piano è andato alla perfezione.. nessun intoppo”
Elaina ridacchiò annuendo “Non posso contraddirti Alex, è andato tutto nei migliori dei modi.. e senza neppure un ferito da quello che vedo dalle immagini..”
Wood sorrise raggiante “Dici che potrebbe scapparci un bacio all’eroe della situazione?”
Elaina parve pensarci “Sai, credo proprio che possa starci..” si avvicinò a Wood ma poi si spostò raggiungendo Cippy e schioccando un bel bacio sulla sfera metallica “Ottimo lavoro Cippy, oggi sei l’eroe della situazione” ridacchiò divertita e poi si diresse all’uscita.
Alex ridacchio a sua volta “Avanti Alex lo sapevi che sarebbe finita così! Perchè ti stupisci? ” quindi sfiorò il comunicatore “Wood a Moses: il burattino è nella scatola, ora sta solo da portarlo al magazzino”
=^= Moses a Wood: molto bene =^=
SOL III (Terra) - Birmingham (Mercedes di Dominique Lefebvre)
D.T. 15 gennaio 2397 - ore 23.40
Chase occupava silenziosamente il posto di giuda con espressione divertita: aveva approfittato della confusione provocato dal finto attentato per poter prendere il posto dell’autista di Dominique e sfrecciare via a tutta forza appena il prezioso carico era salito a bordo. Nel retro, Dominique era troppo nervoso per accorgersi che l’auto aveva superato l’entrata alla sua lussuosissima proprietà, era troppo intento a parlare al telefono.
“Ma sì, te lo ripeto, mi ci sono trovato proprio in mezzo! Tu non hai idea del numero di persone che fuggiva terrorizzata, ho temuto davvero di finire investito!”
Chase cercò di sforzarsi ad udire la conversazione, ma non riuscì a capire né chi fosse, né cosa stesse dicendo. Intanto Dominique riprese a rispondere “No, ti ringrazio ma ho tutte le intenzioni di non muovermi da casa. Questa situazione mi mette decisamente ansia.. viviamo davvero in tempi folli, non si è neppure più sicuri per andare a mangiare un’aragosta in santa pace! Anzi, sai che ti dico? Disdici tutti i miei appuntamenti di domani, credo di essermi meritato almeno un giorno di vacanza. Devo riprendermi, la serata è stata snervante.. evita di dargli il mio numero di telefono, non credo che risponderò!” qualche attimo di silenzio, mentre sul volto di Dominique si disegnava un sorriso divertito “Lo sapevo Sophie che avresti capito la situazione, ci vediamo dopodomani in ufficio” l’uomo chiuse la chiamata e socchiuse gli occhi “Alfred, quanto manca? Dovremmo già essere arrivati a casa, no?”
Chase non rispose affatto ma si frugò in tasca, da qualche parte doveva esserci quella strana boccetta che gli aveva consegnato Elaina. Dominique riaprì gli occhi osservando nella direzione del conducente “Alfred, sei diventato improvvisamente sordo?”
Chasle rimase ancora in silenzio ma buttò alle sue spalle l’ampolla alzando rapidamente il vetro che divideva la posizione anteriore dalla zona passeggeri. Appena toccata terra, la sottilissima ampolla di vetro si ruppe, rilasciando nell’aria un odore di primule e lavanda: Dominique spaventato tentò di chiamare aiuto ma l’anestetico fu decisamente più rapido, facendolo svenire in pochi secondi.
SOL III (Terra) - Birmingham (Weyland-Yutani Corporation Tower - 50° piano)
15 gennaio 2397 - contemporaneamente
Il Comandante Mendel era finalmente riuscita ad accedere al database del terminale di Dominique e con una notevole difficoltà, mentre Naidoo aveva iniziato a camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza. Avevano lavorato molto per riuscire a giungere lì ma i risultati che stavano ottenendo sembravano essere decisamente inconcludenti.
“Allora, trovato nulla?” Naidoo appariva nervoso “A quest’ora speravo di essere già sulla nave”
“Lo so, è una cosa condivisa ma parliamoci chiaro.. non è che non sia in grado di trovare o aprire qualche documento, semplicemente ciò che cerchiamo qui non c’è..” Sarah continuò a lavorare digitando freneticamente
Naidoo sollevò gli occhi al cielo “Come non c’è nulla?”
Sarah si fermò per qualche attimo osservandolo “Abbiamo avuto l’accesso alla rete della società e ora posso visionare tutti i dati al suo interno ma sono certa che esista molto di più.. l’ufficio della titolare, una certa Corinne.. non è connesso alla linea”
Naidoo la osservò “Ritieni che dobbiamo spostarci in quell’ufficio?”
Mendel scosse il capo “No, impossibile.. da quello che ho potuto capire dai dati all’interno del database, quell’ufficio ha molti più sistemi di sorveglianza.. sono stati via via ampliati anno dopo anno” fece una piccola pausa “Non posso escludere di poterli aggirare ma..”
“Avremmo bisogno di molto tempo, giusto?” terminò la frase Naidoo “Quindi siamo qui per nulla? Possibile che non vi sia alcuna anomalia fra tutti quei documenti?”
“Non ho detto questo, qualcosa sono riuscita a trovare” Sarah digitò nuovamente con rapidità “Tra i rapporti delle ultime ventiquattro ore.. si fa riferimento ad un prototipo di vascello federale che ha lasciato la zona demandata ad i test di funzionalità dei motori per dirigersi in una qualche zona non specificata di gran fretta”
“Una zona non specificata?” chiese Naidoo con curiosità
Sarah annuì “Purtroppo si, ma qualunque cosa gli interessi.. credo che sia appurato che non si trovi su Sol III” spense il terminale con nervosismo “Nulla di interessante”
Il tenente Naidoo stava per rispondere a Mendel, quando un rumore nel corridoio lo fece trasalire “Sta arrivando qualcuno..”
Sarah sbiancò di colpo “Ma non era un piano completamente libero?”
“Si, certo.. ma questo non significa che qualcuno non passi a controllare..” Naidoo si avvicinò alla porta aderendo alla parete “Sta per arrivare chiama la nave, ci serve un teletrasporto d’emergenza..ora”
Il comandante Mendel annuì sfiorando il comunicatore “Qui Mendel, teletrasporto d’emergenza..”.
Pochi attimi dopo la guardia giurata entrò nella stanza ma i due ufficiali federali già non erano più lì.
SOL III (Terra) - Smethwick (Area di stoccaggio materiali, magazzino 32)
16 gennaio 2397 - ore 0.38
Cortes aveva preso il posto Chase alla guida del furgone, mentre un sempre più agitato Moses stava seduto al suo fianco
“quando diavolo arriviamo?”
“Tra poco stia tranquillo comandante. Abbiamo trovato un magazzino in disuso e abbiamo fissato lì il Rendez-vous con il comandante Chase”
Arrivati davanti al grande portone del magazzino un guardiamarina si premurò di aprire le porte per farli entrare. Al centro del magazzino faceva bella figura di se la mercedes di Lefebvre, mentre il suo proprietario, ancora svenuto, era stato imbrigliato ad una sedia pronto per essere interrogato.
“IL cocktail speciale della dottoressa funziona?” proruppe Moses mentre scendeva dal furgoncino
“Splendidamente comandante” rispose Chase “Ma al momento non ha ancora ripreso i sensi”
Proprio in quel momento lo scintillio del teletrasporto fece apparire il Comandante Tarev e il comandante Wood vicino a loro con indosso le tute eva.
Tarev si avvicinò a Lefebvre iniziando a scansionarlo per valutarne i segni vitali mentre Wood si avvicinò ai colleghi porgendo loro delle tute eva.
Chase osservò la tuta che gli veniva porta “Ma le droghe non dovrebbero fargli dimenticare tutto quello che accadrà ora?”
Elaina ripose il tricorder guardando il collega “Si nel cocktail di farmaci ho incluso l’Acido γ-idrossibutirrico che bloccherà la memorizzazione di ciò che accadrà, ma, per sicurezza, meglio che non ci veda in faccia.” preparando poi la dose di Norep per far riprendere l’uomo.
Moses recuperò la propria tuta indossandola “Forza muoviamoci voglio sapere cosa stanno combinando e lo voglio sapere in fretta”
Appena tutti ebbero indossato le tute Elaina iniettò il composto nel collo di Lefebvre che lentamente iniziò a riprendere i sensi.
“Cosa diavolo……” sbattè gli occhi un paio di volte cercando di mettere a fuoco chi aveva davanti a se “Chi siete? Cosa volete da me? Vi siete messi nei guai, voi non sapere chi sono io “
Moses osservò l’uomo davanti a se “ No sappiamo bene chi sei Lefebvre e sappiamo anche molto bene con che marmaglia sei invischiato. Ora sta a te decidere come vuoi passare la nottata. Se ci dici in fretta tutto quello che vogliamo sapere tra un oretta sarai nel tuo letto e non ti ricorderai nulla di quel che è successo se no sarai nostro ospite per parecchio. Cosa hanno in mente alla Weyland? “
Lefebvre scoppiò a quel punto in una fragorosa risata. “Avanti amico, sono in questo campo da abbastanza tempo da capire che siete solo aria fritta. Non osereste mai farmi del male. La Weyland? Non so di cosa parli.. non riuscerete mai ad estorcermi delle informazioni. La nave di Corinne è al sicuro con me”
Moses osservò stupito l’uomo che aveva di fronte a se per poi guardare il suo ufficiale medico
Elaina dal canto suo si limitò a sorridere “Sta solo facendo effetto il nostro cocktail, comandante non si preoccupi”
Moses scoprì i denti in un sorriso beffardo. “Una nave? E’ dove sarebbe diretta”
Il corpo di Lefebvre iniziò ad essere scosso da un lieve sussulto che si fece via via più intenso per poi sfociare in una risata “Corine è al sicuro con me!” fece una pausa, sempre ridendo smodatamente “Volete sapere una cosa? Io quella manco la sopporto.. se non fosse per tutti i soldi che mi dà non le parlerei neppure!” ridacchia divertito “Quella carampana viene a dire a me che vuole cambiare la realtà con fatti concreti! E come pensa di farlo? Mandando una nave come il nostro prototipo dritto dritto verso Ba’Ku.. con tutti i rischi che comporta, oltretutto!“
Appena pronunciò il nome del pianeta tutta la squadra della Raziel proruppe all’unisono “Ba’Ku? “
Lefebvre continuava a ridere “Ma si ma si quella nave che cercate. Quella pazza è convinta che quelli della Raziel abbiano nascosto chissà cosa su quel pianeta e che quello possa curarla! Per me si è bevuta anche il rimasuglio di cervello che le era rimasto!"
Moses fece un cenno alla dottoressa che immediatamente sedò il loro prigioniero che lentamente, tra le risate, scivolò nel sonno più profondo
Moses indicò due incursori “Voi due, portatelo a casa” poi rivolto agli ufficiali “Noi torniamo immediatamente sulla nave” stringendo i pugni
USS Raziel - Ufficio del capitano
16 gennaio 2397 - ore 1.00
Risedato Lefebvre, e riportato a casa sua, tutto l’equipaggio era stato richiamato a bordo per predisporsi ad una partenza di emergenza. Sebbene tutto l’equipaggio della nave fosse impegnato in approfonditi controlli su tutti i sistemi della Raziel la tensione che si respirava era la stessa che precede una tempesta.
Gli ufficiali superiori erano stati richiamati nell'ufficio del capitano, dove Haziel stava camminando nervosamente. Il comandante Moses era seduto ad una delle poltroncine con in mano un pad che stava riproducendo l’interrogatorio di Lefebvre. Quando si arrivò al punto in cui si scoprivano i piani di Corinne, Moses strinse lo chassis del pad così forte da farsi sbiancare le nocche delle mani
Chase e la Mendel entrarono in quel momento nella piccola stanza ma il capitano e il primo ufficiale non se ne accorsero minimamente
Dal corridoio, nel frattempo, giungevano le voci dei Comandanti Tarev e Wood impegnati in una concitata discussione “No no.. Alex tu non hai capito se quella solo pensa di toccare i bambini la sua malattia sarà l’ultima cosa di cui si debba preoccupare, perchè io le torco quel suo collo grinzoso fino a farla soffocare”
Wood, che le camminava affianco scosse la testa “No no.. se ci prova la pelo e la metto sotto sale… così, giusto per vederla soffrire “sospirò pesantemente mentre cercava di calmarsi “No.. non va bene, non dobbiamo farci prendere dalla collera! Dobbiamo rimanere concentrati per riuscire a fregarla!”
I Due comandamenti arrivarono insieme davanti alla porta che si aprì proprio nel momento in cui Haziel stava sferrando un pugno alla scrivania “Maledizione dobbiamo fermarla e farlo immediatamente!” fissando il suo equipaggio “Voglio delle idee e le voglio subito! Hanno già parecchio vantaggio su di noi, dobbiamo partire ora!” il, di solito, misurato capitano appariva furioso “Non posso sopportare che possano toccare quei bambini.” fissò il suo equipaggio ad uno ad uno “Su forza ci hanno mandato qui perché siamo i migliori, possibile che non riusciamo a cavare un ragno dal buco?”
I membri dell’equipaggio osservavano preoccupati e ammutoliti il loro capitano, finché Chase prese la parola. “Signore noi non possiamo partire finché non veniamo autorizzati dal controllo volo. L’unico modo sarebbe prendere un’altra nave..”
Mendel schioccò le dita “O il posto di un’altra nave” immediatamente i membri della Raziel si voltarono verso di lei “Come?”
La donna si guardò attorno un po’ stupita, convinta di averlo solo pensato.
“E’ molto rischioso ma potremmo provare una cosa. Al controllo volo hanno un database che accoppia numero di trasponder e nome della nave. Se riuscissimo a sostituire il nostro numero con il numero di una nave in partenza avremo il via libera. Il problema è che si accorgeranno della modifica”
Chase osservò la collega “Non se noi facciamo saltare il database e poi lo sostituiamo con uno ad-hoc con il nostro numero di trasponder”
Haziel spostava lo sguardo prima su uno poi sull’altro dei suoi ufficiali “Non voglio sapere come lo farete ma fatelo, avanti!” poi sollevò lo sguardo ad osservare gli altri “Voglio un controllo totale della nave. Sappiamo che stiamo andando a cercare un prototipo e non sappiamo cosa abbia a bordo, ma loro non si aspettano di avere una defiant alle calcagna. In libertà!”
USS Raziel - Plancia
16 gennaio 2397 - ore 3.00
Tutti gli ufficiali superiori avevano già preso posizione alle loro console. Un silenzio assordante invadeva la plancia, rotto solo dal bippare delle console e dal rumore dei passi di Haziel, che camminava nervosamente sul ponte “Ma quanto diavolo ci mettono avremmo già dovuto essere in viaggio..” sfiorò il comunicatore “Plancia a Stazione Ombra: Comandante Mendel, a che punto siamo?”
=^= Stazione Ombra a Plancia: Capitano hanno appena caricato il database modificato. Stanno riavviando i sistemi =^=
Alcuni secondi dopo l’addetto alle comunicazioni ruppe il silenzio “Signore, comunicazione in entrata dal controllo volo”
Haziel e tutta la plancia si voltarono ad osservare il povero tenente “Allora?”
“Abbiamo il permesso di decollo e il vettore di allontanamento! Possiamo partire!”
La sensazione fu la stessa di uno scoppio di una bomba. Dove prima c’erano ufficiali silenziosi ora c’era un marasma di analisi scansioni e preparativi per l’imminente partenza
“Partenza immediata. Massima curvatura appena possibile! Tracciare la rotta più rapida verso Ba’ku voglio cercare di arrivare prima di loro. Contattate la Empireo su una frequenza sicura, che si tengano pronti anche loro!”
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Ten. Cmdr. Francis Moses
Primo Ufficiale
USS Raziel
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