[Stml14] [04.10] E’ tempo di andare
Ilenia De Battisti
fulmine791 a gmail.com
Mer 26 Apr 2017 15:44:25 CEST
Mm.. mi sa che manca anche il mio commento.. :P chiedo venia, ma avendo
avuto un'anteprima del testo mi sono scordata che dovevo commentare in
lista. Il brano mi è piaciuto, glielo avevo già detto a Mauro. Approfitto
della mail per avvertirvi tutti che per un po' di giorni io e Mauro saremo
molto meno presenti (forse riusciremo a connetterci una volta al giorno per
la mail ma non posso garantirlo) perchè partiamo per una piccola vacanza,
approfittando del primo maggio.. dal 27 al 2 maggio compresi ^_^
Il giorno 26 aprile 2017 15:37, Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha
scritto:
> Chiedo scusa ero super convinto di aver risposto, invece ho scritto solo
> sull’altra nave.. Il brano mi piace molto, soprattutto l’idea dello
> scambio:) complimenti Mauro.
>
> Stefano
>
> On 26 Apr 2017, at 15:34, Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> wrote:
>
> Ragazzi ci siete? Mancano un paio di commenti al brano di Mauro e qualche
> suggerimento in risposta alla mia mail.. siete timidi? Vi mando Corinne XD
>
> --
> Inviato da myMail per Android
> domenica, 23 aprile 2017, 08:47AM +0200 da marco.tassinari94 a email.it:
>
> Davvero un bell brano... non vedo l'ora di scoprire come andrà a finire.
> Se possibile Chase vorrebbe aiutare Tarev e Wood a torcere il collo alla
> vecchiaccia =P
>
> --------- Original Message --------
> Da: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> To: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> Oggetto: [Stml14] [04.10] E’ tempo di andare
> Data: 22/04/17 22:51
>
> Ecco a voi il mio brano ^_^
> Ringrazio Ilenia per non aver usato la frusta ^_^ e per avermi dato una
> mano nella stesura.
>
> *****************************************
> Brano: 04.10
> Titolo: E' tempo di andare
> Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
> *****************************************
>
>
>
> SOL III (Terra) - Birmingham (Parcheggio antistante l'Adam's Restaurant)
> D.T. 15 gennaio 2397 - ore 23.16
>
> Era passato parecchio tempo da quando Dominique Lefebvre aveva dato avvio
> alla propria cenetta, o quanto meno erano trascorse molte più ore di quanto
> il Comandante Moses potesse tollerare. Nel retro del furgone l'odore dei
> contenitori di cibo, accatastati senza alcun criterio logico a pochi
> centimetri dai piedi dei due ufficiali, si stava amalgamando con l'odore
> muschiato e pungente di sudore, rendendo la permanenza sempre meno
> piacevole.
> "E andiamo, muoviti.." Moses iniziò quasi a ringhiare a denti stretti
> "Pazienza, sono cose che richiedono tempo" Cortes osservava con sguardo
> concentrato in direzione del ristorante "Non possiamo avere fretta ora"
> "Ma noi di tempo non ne abbiamo" Moses rispose senza neppure malcelare il
> suo nervosismo
> "Non sappiamo ancora cosa stia succedendo" Chase si sporse un po' verso
> l'abitacolo osservando i due uomini sul retro "Abbiamo inseguito così tante
> false piste.. abbiamo trovato semi-verità che si sono rivelate solo fumo
> negli occhi.. cosa vi fa pensare che alla fine questa sarà diversa?"
> "Istinto!" la sincronia con cui sia Moses che Cortes risposero in coro
> lasciò Chase quasi senza parole per qualche istante
> "Ma se siete certi che lui possa darci tutte le informazioni di cui
> necessitiamo perchè mandare il Comandante Mendel ed il Tenente Naidoo in
> avanscoperta alla Weyland-Yutani Corporation Tower?"
> "Perchè difficilmente tutto ciò che sta accadendo ha semplicemente a che
> fare con quella sorta di damerino.." Moses riportò lo sguardo in direzione
> del ristorante "Stanno avvenendo cose troppo grandi perché siano la
> copertura a qualche affare illecito di Lefebvre.. ma lui è pur sempre un
> amministratore della Weyland, una delle compagnie più influenti della
> Federazione.. non arrivi a certi livelli senza forzare le regole"
> Chase portò lo sguardo sui due "Per voi una bomba al Comando di Flotta è
> solo un forzare le regole?"
> "Dipende dai punti di vista" la voce di Cortes si fece quasi tagliente "Se
> si è disposti a sacrificare un'intera civiltà per poter avere una nuova
> arma batteriologica da vendere al miglior offerente, cosa vuoi che sia
> uccidere una decina di ammiragli o poco più?"
> Moses si voltò a sua volta ed annuì a Cortes "Quando ci si prende la mano,
> quando si arriva a non vedere più gli altri come persone, ma come semplici
> ostacoli, diviene oltremodo facile sbarazzarsi di loro.. come fossero
> oggetti inutili"
> Chase spalancò gli occhi pronto a ribattere ma la voce di Cortes li fece
> bloccare entrambi "Si sta per muovere"
> Moses sbuffò "Mpf.. avrà fatto fuori le riserve della cucina" quindi
> sfiorò il comunicatore "Moses a Wood, il nostro burattino sta lasciando il
> ristorante.. diamo avvio al piano. Ah, il Comandante Mendel mi ha detto di
> ricordarle che se farà qualcosa ai suoi preziosi computer dovrà fare i
> conti con lei"
> =^= Wood a Moses.. ehm.. ci proverò =^=
>
>
>
>
> USS Raziel - Stazione Ombra
> D.T. 15 gennaio 2397 - ore 23.31
> La Stazione Ombra si stava rivelando una postazione ancor più complessa di
> quanto apparisse dall'esterno. Il Comandante Wood passava lo sguardo fra un
> monitor e l'altro tentando con difficoltà di seguire i vari volteggi di
> Cippy, che trillando tentava di attirarne l'attenzione.
>
> "Te l'ho già detto che io non capisco nulla dei tuoi trilli, vero?" Wood
> osservava la piccola sfera metallica sospirando "Suvvia, e vienimi incontro"
> "Vedo che le cose procedono di male in peggio.." Elaina fece alcuni passi
> all'interno della Stazione Ombra osservando Wood "Si, mi sembri decisamente
> fuori dal tuo mondo"
> Alex si voltò ad osservarla "Spiritosa, come mai sei qui?"
> Elaina fece spallucce "Al momento non ho molto da fare, dovrò scendere al
> momento dell'interrogatorio ma.. per ora c'è tempo" sorrise divertita
> "Sempre che tu riesca nella tua parte del piano"
>
> =^= Moses a Wood, il nostro burattino sta lasciando il ristorante.. diamo
> avvio al piano. Ah, il Comandante Mendel mi ha detto di ricordarle che se
> farà qualcosa ai suoi preziosi computer dovrà fare i conti con lei =^=
>
> La comunicazione di Moses fece ridacchiare Elaina e sbiancare leggermente
> Wood "Ecco appunto, Sarah è piccolina e tanto carina ma non vorrei avercela
> contro" sfiorò rapidamente il comunicatore "Wood a Moses.. ehm.. ci
> proverò" quindi tornò al terminale che aveva di fronte
>
> "Sai cosa fare?" chiese Elaina avvicinandosi
> "Donna di poca fede, certo che lo so!" Wood alzò la mano ad indicare Cippy
> "Secondo te perchè Sarah l'ha lasciato qui?" quindi, sollevato il capo
> verso la piccola sfera, sorrise "Allora Cippy, questo è il nostro grande
> momento.. possiamo farcela, interfacciati ai sistemi di videosorveglianza
> dell'area e genera delle interferenze, meglio che nessuno ci veda"
>
> La piccola sfera di metallo iniziò a cinguettare ritmicamente, mentre si
> interfacciava con il computer di bordo, poi dagli altoparlanti si udì la
> sua risposta =^= Interfaccia eseguita, i sistemi di videosorveglianza
> dell'area sono impossibilitati al funzionamento =^=
>
> "Molto bene Cippy, ora predisporre ed attivare il programma Mendel ESK.23"
>
> La piccola sfera nuovamente riprese a cinguettare ritmicamente per poi
> rispondere attraverso i terminali =^= Il programma è stato attivato, i
> protocolli di sicurezza impediranno a chiunque di risalire alla Raziel.
> L'operazione può essere monitorata sullo schermo a destra. =^=
>
> Elaina ed Alex si misero entrambi ad osservare il monitor: pochi attimi
> dopo una piccola esplosione controllata, a pochi passi dal ristorante,
> generò un vasto muro di fumo che fece scappare tutti i presenti nella zona.
> La paura di un nuovo attentato fece propendere ogni persona in zona a
> rientrare nei propri veicoli con grande rapidità e darsela a gambe: anche
> Dominique Lefebvre optò per salire precipitosamente sulla propria limousine
> nera, senza neppure guardare chi vi fosse alla guida.
>
> Wood ridacchiò divertito "E' andata.." quindi si voltò ad osservare Elaina
> "Visto, il piano è andato alla perfezione.. nessun intoppo"
> Elaina ridacchiò annuendo "Non posso contraddirti Alex, è andato tutto nei
> migliori dei modi.. e senza neppure un ferito da quello che vedo dalle
> immagini.."
> Wood sorrise raggiante "Dici che potrebbe scapparci un bacio all'eroe
> della situazione?"
> Elaina parve pensarci "Sai, credo proprio che possa starci.." si avvicinò
> a Wood ma poi si spostò raggiungendo Cippy e schioccando un bel bacio sulla
> sfera metallica "Ottimo lavoro Cippy, oggi sei l'eroe della situazione"
> ridacchiò divertita e poi si diresse all'uscita.
> Alex ridacchio a sua volta "Avanti Alex lo sapevi che sarebbe finita così!
> Perchè ti stupisci? " quindi sfiorò il comunicatore "Wood a Moses: il
> burattino è nella scatola, ora sta solo da portarlo al magazzino"
> =^= Moses a Wood: molto bene =^=
>
>
>
>
> SOL III (Terra) - Birmingham (Mercedes di Dominique Lefebvre)
> D.T. 15 gennaio 2397 - ore 23.40
>
> Chase occupava silenziosamente il posto di giuda con espressione
> divertita: aveva approfittato della confusione provocato dal finto
> attentato per poter prendere il posto dell'autista di Dominique e
> sfrecciare via a tutta forza appena il prezioso carico era salito a bordo.
> Nel retro, Dominique era troppo nervoso per accorgersi che l'auto aveva
> superato l'entrata alla sua lussuosissima proprietà, era troppo intento a
> parlare al telefono.
>
> "Ma sì, te lo ripeto, mi ci sono trovato proprio in mezzo! Tu non hai idea
> del numero di persone che fuggiva terrorizzata, ho temuto davvero di finire
> investito!"
> Chase cercò di sforzarsi ad udire la conversazione, ma non riuscì a capire
> né chi fosse, né cosa stesse dicendo. Intanto Dominique riprese a
> rispondere "No, ti ringrazio ma ho tutte le intenzioni di non muovermi da
> casa. Questa situazione mi mette decisamente ansia.. viviamo davvero in
> tempi folli, non si è neppure più sicuri per andare a mangiare un'aragosta
> in santa pace! Anzi, sai che ti dico? Disdici tutti i miei appuntamenti di
> domani, credo di essermi meritato almeno un giorno di vacanza. Devo
> riprendermi, la serata è stata snervante.. evita di dargli il mio numero di
> telefono, non credo che risponderò!" qualche attimo di silenzio, mentre sul
> volto di Dominique si disegnava un sorriso divertito "Lo sapevo Sophie che
> avresti capito la situazione, ci vediamo dopodomani in ufficio" l'uomo
> chiuse la chiamata e socchiuse gli occhi "Alfred, quanto manca? Dovremmo
> già essere arrivati a casa, no?"
> Chase non rispose affatto ma si frugò in tasca, da qualche parte doveva
> esserci quella strana boccetta che gli aveva consegnato Elaina. Dominique
> riaprì gli occhi osservando nella direzione del conducente "Alfred, sei
> diventato improvvisamente sordo?"
> Chasle rimase ancora in silenzio ma buttò alle sue spalle l'ampolla
> alzando rapidamente il vetro che divideva la posizione anteriore dalla zona
> passeggeri. Appena toccata terra, la sottilissima ampolla di vetro si
> ruppe, rilasciando nell'aria un odore di primule e lavanda: Dominique
> spaventato tentò di chiamare aiuto ma l'anestetico fu decisamente più
> rapido, facendolo svenire in pochi secondi.
>
>
>
>
> SOL III (Terra) - Birmingham (Weyland-Yutani Corporation Tower - 50° piano)
> 15 gennaio 2397 - contemporaneamente
>
> Il Comandante Mendel era finalmente riuscita ad accedere al database del
> terminale di Dominique e con una notevole difficoltà, mentre Naidoo aveva
> iniziato a camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza. Avevano
> lavorato molto per riuscire a giungere lì ma i risultati che stavano
> ottenendo sembravano essere decisamente inconcludenti.
>
> "Allora, trovato nulla?" Naidoo appariva nervoso "A quest'ora speravo di
> essere già sulla nave"
> "Lo so, è una cosa condivisa ma parliamoci chiaro.. non è che non sia in
> grado di trovare o aprire qualche documento, semplicemente ciò che
> cerchiamo qui non c'è.." Sarah continuò a lavorare digitando freneticamente
> Naidoo sollevò gli occhi al cielo "Come non c'è nulla?"
> Sarah si fermò per qualche attimo osservandolo "Abbiamo avuto l'accesso
> alla rete della società e ora posso visionare tutti i dati al suo interno
> ma sono certa che esista molto di più.. l'ufficio della titolare, una certa
> Corinne.. non è connesso alla linea"
> Naidoo la osservò "Ritieni che dobbiamo spostarci in quell'ufficio?"
> Mendel scosse il capo "No, impossibile.. da quello che ho potuto capire
> dai dati all'interno del database, quell'ufficio ha molti più sistemi di
> sorveglianza.. sono stati via via ampliati anno dopo anno" fece una piccola
> pausa "Non posso escludere di poterli aggirare ma.."
> "Avremmo bisogno di molto tempo, giusto?" terminò la frase Naidoo "Quindi
> siamo qui per nulla? Possibile che non vi sia alcuna anomalia fra tutti
> quei documenti?"
> "Non ho detto questo, qualcosa sono riuscita a trovare" Sarah digitò
> nuovamente con rapidità "Tra i rapporti delle ultime ventiquattro ore.. si
> fa riferimento ad un prototipo di vascello federale che ha lasciato la zona
> demandata ad i test di funzionalità dei motori per dirigersi in una qualche
> zona non specificata di gran fretta"
> "Una zona non specificata?" chiese Naidoo con curiosità
> Sarah annuì "Purtroppo si, ma qualunque cosa gli interessi.. credo che sia
> appurato che non si trovi su Sol III" spense il terminale con nervosismo
> "Nulla di interessante"
>
> Il tenente Naidoo stava per rispondere a Mendel, quando un rumore nel
> corridoio lo fece trasalire "Sta arrivando qualcuno.."
> Sarah sbiancò di colpo "Ma non era un piano completamente libero?"
> "Si, certo.. ma questo non significa che qualcuno non passi a
> controllare.." Naidoo si avvicinò alla porta aderendo alla parete "Sta per
> arrivare chiama la nave, ci serve un teletrasporto d'emergenza..ora"
> Il comandante Mendel annuì sfiorando il comunicatore "Qui Mendel,
> teletrasporto d'emergenza..".
> Pochi attimi dopo la guardia giurata entrò nella stanza ma i due ufficiali
> federali già non erano più lì.
>
>
>
>
> SOL III (Terra) - Smethwick (Area di stoccaggio materiali, magazzino 32)
> 16 gennaio 2397 - ore 0.38
>
> Cortes aveva preso il posto Chase alla guida del furgone, mentre un sempre
> più agitato Moses stava seduto al suo fianco
> "quando diavolo arriviamo?"
> "Tra poco stia tranquillo comandante. Abbiamo trovato un magazzino in
> disuso e abbiamo fissato lì il Rendez-vous con il comandante Chase"
> Arrivati davanti al grande portone del magazzino un guardiamarina si
> premurò di aprire le porte per farli entrare. Al centro del magazzino
> faceva bella figura di se la mercedes di Lefebvre, mentre il suo
> proprietario, ancora svenuto, era stato imbrigliato ad una sedia pronto per
> essere interrogato.
> "IL cocktail speciale della dottoressa funziona?" proruppe Moses mentre
> scendeva dal furgoncino
> "Splendidamente comandante" rispose Chase "Ma al momento non ha ancora
> ripreso i sensi"
> Proprio in quel momento lo scintillio del teletrasporto fece apparire il
> Comandante Tarev e il comandante Wood vicino a loro con indosso le tute eva.
> Tarev si avvicinò a Lefebvre iniziando a scansionarlo per valutarne i
> segni vitali mentre Wood si avvicinò ai colleghi porgendo loro delle tute
> eva.
> Chase osservò la tuta che gli veniva porta "Ma le droghe non dovrebbero
> fargli dimenticare tutto quello che accadrà ora?"
> Elaina ripose il tricorder guardando il collega "Si nel cocktail di
> farmaci ho incluso l'Acido ?-idrossibutirrico che bloccherà la
> memorizzazione di ciò che accadrà, ma, per sicurezza, meglio che non ci
> veda in faccia." preparando poi la dose di Norep per far riprendere l'uomo.
>
> Moses recuperò la propria tuta indossandola "Forza muoviamoci voglio
> sapere cosa stanno combinando e lo voglio sapere in fretta"
> Appena tutti ebbero indossato le tute Elaina iniettò il composto nel collo
> di Lefebvre che lentamente iniziò a riprendere i sensi.
> "Cosa diavolo......" sbattè gli occhi un paio di volte cercando di mettere
> a fuoco chi aveva davanti a se "Chi siete? Cosa volete da me? Vi siete
> messi nei guai, voi non sapere chi sono io "
> Moses osservò l'uomo davanti a se " No sappiamo bene chi sei Lefebvre e
> sappiamo anche molto bene con che marmaglia sei invischiato. Ora sta a te
> decidere come vuoi passare la nottata. Se ci dici in fretta tutto quello
> che vogliamo sapere tra un oretta sarai nel tuo letto e non ti ricorderai
> nulla di quel che è successo se no sarai nostro ospite per parecchio. Cosa
> hanno in mente alla Weyland? "
> Lefebvre scoppiò a quel punto in una fragorosa risata. "Avanti amico, sono
> in questo campo da abbastanza tempo da capire che siete solo aria fritta.
> Non osereste mai farmi del male. La Weyland? Non so di cosa parli.. non
> riuscerete mai ad estorcermi delle informazioni. La nave di Corinne è al
> sicuro con me"
> Moses osservò stupito l'uomo che aveva di fronte a se per poi guardare il
> suo ufficiale medico
> Elaina dal canto suo si limitò a sorridere "Sta solo facendo effetto il
> nostro cocktail, comandante non si preoccupi"
> Moses scoprì i denti in un sorriso beffardo. "Una nave? E' dove sarebbe
> diretta"
> Il corpo di Lefebvre iniziò ad essere scosso da un lieve sussulto che si
> fece via via più intenso per poi sfociare in una risata "Corine è al sicuro
> con me!" fece una pausa, sempre ridendo smodatamente "Volete sapere una
> cosa? Io quella manco la sopporto.. se non fosse per tutti i soldi che mi
> dà non le parlerei neppure!" ridacchia divertito "Quella carampana viene a
> dire a me che vuole cambiare la realtà con fatti concreti! E come pensa di
> farlo? Mandando una nave come il nostro prototipo dritto dritto verso
> Ba'Ku.. con tutti i rischi che comporta, oltretutto!"
> Appena pronunciò il nome del pianeta tutta la squadra della Raziel
> proruppe all'unisono "Ba'Ku? "
> Lefebvre continuava a ridere "Ma si ma si quella nave che cercate. Quella
> pazza è convinta che quelli della Raziel abbiano nascosto chissà cosa su
> quel pianeta e che quello possa curarla! Per me si è bevuta anche il
> rimasuglio di cervello che le era rimasto!"
> Moses fece un cenno alla dottoressa che immediatamente sedò il loro
> prigioniero che lentamente, tra le risate, scivolò nel sonno più profondo
> Moses indicò due incursori "Voi due, portatelo a casa" poi rivolto agli
> ufficiali "Noi torniamo immediatamente sulla nave" stringendo i pugni
>
>
>
> USS Raziel - Ufficio del capitano
> 16 gennaio 2397 - ore 1.00
>
> Risedato Lefebvre, e riportato a casa sua, tutto l'equipaggio era stato
> richiamato a bordo per predisporsi ad una partenza di emergenza. Sebbene
> tutto l'equipaggio della nave fosse impegnato in approfonditi controlli su
> tutti i sistemi della Raziel la tensione che si respirava era la stessa che
> precede una tempesta.
> Gli ufficiali superiori erano stati richiamati nell'ufficio del capitano,
> dove Haziel stava camminando nervosamente. Il comandante Moses era seduto
> ad una delle poltroncine con in mano un pad che stava riproducendo
> l'interrogatorio di Lefebvre. Quando si arrivò al punto in cui si
> scoprivano i piani di Corinne, Moses strinse lo chassis del pad così forte
> da farsi sbiancare le nocche delle mani
> Chase e la Mendel entrarono in quel momento nella piccola stanza ma il
> capitano e il primo ufficiale non se ne accorsero minimamente
> Dal corridoio, nel frattempo, giungevano le voci dei Comandanti Tarev e
> Wood impegnati in una concitata discussione "No no.. Alex tu non hai capito
> se quella solo pensa di toccare i bambini la sua malattia sarà l'ultima
> cosa di cui si debba preoccupare, perchè io le torco quel suo collo
> grinzoso fino a farla soffocare"
> Wood, che le camminava affianco scosse la testa "No no.. se ci prova la
> pelo e la metto sotto sale... così, giusto per vederla soffrire "sospirò
> pesantemente mentre cercava di calmarsi "No.. non va bene, non dobbiamo
> farci prendere dalla collera! Dobbiamo rimanere concentrati per riuscire a
> fregarla!"
>
> I Due comandamenti arrivarono insieme davanti alla porta che si aprì
> proprio nel momento in cui Haziel stava sferrando un pugno alla scrivania
> "Maledizione dobbiamo fermarla e farlo immediatamente!" fissando il suo
> equipaggio "Voglio delle idee e le voglio subito! Hanno già parecchio
> vantaggio su di noi, dobbiamo partire ora!" il, di solito, misurato
> capitano appariva furioso "Non posso sopportare che possano toccare quei
> bambini." fissò il suo equipaggio ad uno ad uno "Su forza ci hanno mandato
> qui perché siamo i migliori, possibile che non riusciamo a cavare un ragno
> dal buco?"
> I membri dell'equipaggio osservavano preoccupati e ammutoliti il loro
> capitano, finché Chase prese la parola. "Signore noi non possiamo partire
> finché non veniamo autorizzati dal controllo volo. L'unico modo sarebbe
> prendere un'altra nave.."
> Mendel schioccò le dita "O il posto di un'altra nave" immediatamente i
> membri della Raziel si voltarono verso di lei "Come?"
> La donna si guardò attorno un po' stupita, convinta di averlo solo pensato.
>
> "E' molto rischioso ma potremmo provare una cosa. Al controllo volo hanno
> un database che accoppia numero di trasponder e nome della nave. Se
> riuscissimo a sostituire il nostro numero con il numero di una nave in
> partenza avremo il via libera. Il problema è che si accorgeranno della
> modifica"
> Chase osservò la collega "Non se noi facciamo saltare il database e poi lo
> sostituiamo con uno ad-hoc con il nostro numero di trasponder"
> Haziel spostava lo sguardo prima su uno poi sull'altro dei suoi ufficiali
> "Non voglio sapere come lo farete ma fatelo, avanti!" poi sollevò lo
> sguardo ad osservare gli altri "Voglio un controllo totale della nave.
> Sappiamo che stiamo andando a cercare un prototipo e non sappiamo cosa
> abbia a bordo, ma loro non si aspettano di avere una defiant alle calcagna.
> In libertà!"
>
>
>
>
> USS Raziel - Plancia
> 16 gennaio 2397 - ore 3.00
>
> Tutti gli ufficiali superiori avevano già preso posizione alle loro
> console. Un silenzio assordante invadeva la plancia, rotto solo dal bippare
> delle console e dal rumore dei passi di Haziel, che camminava nervosamente
> sul ponte "Ma quanto diavolo ci mettono avremmo già dovuto essere in
> viaggio.." sfiorò il comunicatore "Plancia a Stazione Ombra: Comandante
> Mendel, a che punto siamo?"
> =^= Stazione Ombra a Plancia: Capitano hanno appena caricato il database
> modificato. Stanno riavviando i sistemi =^=
> Alcuni secondi dopo l'addetto alle comunicazioni ruppe il silenzio
> "Signore, comunicazione in entrata dal controllo volo"
> Haziel e tutta la plancia si voltarono ad osservare il povero tenente
> "Allora?"
> "Abbiamo il permesso di decollo e il vettore di allontanamento! Possiamo
> partire!"
> La sensazione fu la stessa di uno scoppio di una bomba. Dove prima c'erano
> ufficiali silenziosi ora c'era un marasma di analisi scansioni e
> preparativi per l'imminente partenza
> "Partenza immediata. Massima curvatura appena possibile! Tracciare la
> rotta più rapida verso Ba'ku voglio cercare di arrivare prima di loro.
> Contattate la Empireo su una frequenza sicura, che si tengano pronti anche
> loro!"
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