[Stml14] 4.04 - Wood - Indagini per nulla ufficiali

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Mar 14 Feb 2017 13:12:05 CET


Grazie dei complimenti, ma devo ammettere che una grande parte di essi
vanno ad ilenia. Ad un certo punto mi ero completamente perso^_^


Il giorno 14 febbraio 2017 11:29, Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha
scritto:

> Veramente un ottimo brano. Mi metto subito al lavoro:) complimenti ancora
> Mauro.
>
> Stefano
>
>
> ===============================
> Tenente Lucius Fox
> Ingegnere Capo
> USS Raziel NCC-79016
> [CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/
> ruolino_servizio.php?id=142
> ===============================
>
>
>
> On 14 Feb 2017, at 09:34, Franco Carretti <frank_moses a mail.com> wrote:
>
> Gran bel pezzo! Un sacco di idee notevoli per il proseguo del brano e
> scritto anche molto bene oltre ad essere stato velocissimo.
>
> Si dia un encomio a questo ragazzo :D
>
>
>
>
> *Sent:* Monday, February 13, 2017 at 11:00 PM
> *From:* "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] 4.04 - Wood - Indagini per nulla ufficiali
> Ecco a voi il brano
>
> Per quanto riguarda il discorso fatto con te Vanessa non me lo sono
> dimenticato, ma al momento Wood e Tarev sono in due posti distinti lo
> faremo in seguito.
>
> Nel brano sfrutto un po' il pg di Naidoo essendo lui il capo della tattica
> e sicurezza per incarico/competenze è il piu indicato ^_^
>
> Spero che vi piaccia
> Ciao ciao
>
>
> *****************************************
> Brano: 04.04
> Titolo: Indagini per nulla ufficiali
> Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
> *****************************************
>
>
> Sol III (Stati Uniti) - San Francisco (zona della detonazione)
> D.T.  11/01/2397 - Ore 22:04
> Erano passati pochi minuti dal momento in cui Hazyel aveva dato le sue
> disposizioni, ma tutto l’equipaggio si era già attivato, consapevoli che il
> tempo sarebbe stato decisamente tiranno. Il Comandante Wood, ancora
> pensieroso per la strana conversazione avuta con la compagna, si era fatto
> teletrasportare con alcuni sottoposti a pochi metri dalla zona di
> detonazione, mentre il Comandante Mendel rimaneva connessa con lui via
> subspazio.
> =^= Mendel a Wood, la sala che cercate è a circa cinque metri dalla vostra
> posizione.. la porta è alla vostra destra..=^=
> “Grazie, tienimi d’occhio i movimenti degli investigatori del Homeland
> Security, se si avvicinano facci teletrasportare sulla nave.. vorrei
> evitare di farmi pescare con le mani nella marmellata” Wood fece cenno alla
> squadra di avanzare, controllandosi attorno alla ricerca di qualsiasi cosa
> potesse essere al di fuori del normale.
> =^= Certo Comandante, mi tenga aggiornata =^=
> Wood si portò rapidamente verso la zona della detonazione “Signori, non
> serve ricordarvi che non avremo molto tempo.. cercate di osservarvi
> attentamente attorno.. ogni cosa fuori posto, per quanto possa sembrare
> inutile, potrebbe essere un indizio fondamentale. Ed, ovviamente, rapidi..
> fra poco la squadra scientifica della Terra sarà qui e per allora noi
> dovremo essere già sulla nave..” le parole gli morirono in bocca mentre
> osservava la scena di desolazione che gli stava di fronte.
> La zona della detonazione appariva una zona di guerra, l’odore del sangue
> e del bruciato si sovrapponevano tra loro dando una strana sensazione di
> pericolo. Alex rimase immobile per qualche attimo ad osservare la zona,
> mentre la rabbia gli montava dentro, ma era consapevole di non avere il
> tempo di lasciarsi andare alle emozioni: avanzò sino al punto in cui era
> stato collocato l’ordigno e si piegò sulle gambe per osservare il
> pavimento. Rimase decisamente stupito di quale bravura avesse avuto la
> squadra della sicurezza della Raziel, erano riusciti a recuperare realmente
> tutti i pezzi dell’ordigno, e ciò che restava erano solo pezzi del mobilio.
> Lentamente iniziò a controllare l’area sino a che un luccichio attirò la
> sua attenzione, vi si avvicinò con curiosità e lo prese in mano: era uno
> strano orecchino, probabilmente d’oro, con incastonata una pietruzza blu
> cobalto, ma decisamente pacchiano e fin troppo grande per essere
> considerato bello.
> “Comandante, ha trovato nulla?” chiese il tenente Pavlov, una giovane
> umana piuttosto nervosa dal trovarsi in quel luogo
> “Si, ma non credo abbia molta importanza, probabilmente un ammiraglio ha
> perso un orecchino”Alex mostrò l’orecchino alla giovane e parve bloccarsi
> nell’osservare la sua espressione dubbiosa “Cosa c’è Elga?”
> “Signore, se lo lasci dire, nessun ammiraglio indosserebbe una
> grossolaneria..  mi capisca, gli ammiragli sono persone abbastanza
> sofisticate e quello.. beh, mettiamola così.. me lo aspetterei da una donna
> che pratica il lavoro più antico del mondo..”
> Alex spalancò gli occhi “Tu ti rendi conto che questa non è una stanza in
> cui possono entrare proprio tutti? Probabilmente non ci saremmo entrati mai
> neppure noi se non fosse stato per quella bomba.. devo presupporre che hai
> appena offeso un ammiraglio?” osservò il gioiello “Io non me ne intendo ma
> probabilmente è una questione di gusti, a te non piace.. magari ad Elaina
> piacerebbe”
> Il tenente Pavlov alzò le spalle “Se lo dice lei, Comandante.. per me se
> le regala una cosa simile la pianta su due piedi” fece una piccola pausa
> allontanandosi “E io le darei pure ragione”
> Wood sollevò gli occhi al cielo “Ma io dei sottoposti carini e simpatici
> non li posso proprio avere, vero?”
> Il tenente Pavlov si voltò divertita “Beh.. ognuno ha ciò che si merita,
> Comandante” quindi tornò a scansionare il pavimento “Credo di aver capito
> perché l’ordigno non abbia funzionato a pieno. Credo che abbiano usato un
> detonatore decisamente molto vecchio, i residui dell’esplosione indicano
> l’utilizzo di un sistema di detonazione che non viene più utilizzato da
> almeno una cinquantina di anni.. solo che non capisco perchè non abbiano
> cercato qualcosa di più recente” si alzò e tornò ad osservare l’ufficiale
> superiore “Forse non sono riusciti a recuperare materiali migliori per
> mancanza di agganci…”
> Wood osservò la collega “Hanno agganci tanto buoni da potersi permettere
> di comprare materiale radioattivo ma non hanno agganci sicuri per
> acquistare dell’esplosivo?” scosse il capo “No, deve esserci qualcos’altro
> sotto.. sembra quasi non avessero il tempo per ottenere di meglio. Da
> quando è iniziata tutta questa faccenda mi sembra che le cose siano state
> fatte con una grande fretta, anche se non capisco il perchè..”
> =^= Mendel a Wood, il tempo a disposizione è finito.. recuperate quello
> che potete e preparatevi al teletrasporto =^=
> Alexander infilò l’orecchino in un contenitore e sfiorò il comunicatore
> “Siamo pronti”
> Il classico sfarfallio del teletrasporto li avvolse portandoli sulla
> Raziel poco prima che gli scienziati civili entrassero nella stanza,
> mettendosi al lavoro senza accorgersi di nulla.
>
>
> USS Raziel - Stazione Ombra
> D.T.  11/01/2397 - Ore 22:24
> “Mendel a Wood, il tempo a disposizione è finito.. recuperate quello che
> potete e preparatevi al teletrasporto” la voce della Mendel sembrava sempre
> rimbombare un po’ all’interno di quella sua piccola alcova personale della
> stazione ombra. Cippy continuava a cinguettare con decisione indicando
> all’ufficiale prima uno e poi l’altro schermo “Lo so Cippy.. lo so!”
> =^= Siamo pronti =^= la risposta di Wood non si fece attendere e Sarah
> digitò rapidamente attivando il teletrasporto “Ed una cosa è fatta…” disse
> fra sé e sé tornando a digitare alla consolle
> “Disturbo?” Fox fece qualche passo all’interno della stazione ombra “Sarah
> potresti darmi una mano?”
> Mendel fece un piccolo sobbalzo per la sorpresa, poi annuì prontamente
> “Ehm.. si, se non si tratta di qualcosa di molto lungo posso provarci..”
> Fox si soffermò per un attimo a guardare gli schermi, spalancando gli
> occhi: ovunque volgesse lo sguardo non riusciva a scorgere altro che
> stringhe di dati, incomprensibili o quasi, che scorrevano ad una velocità
> pazzesca, mentre Cippy volava da una parte all’altra “Ma… Sarah, che stai
> facendo?”
> “Sto per forzare i sistemi di sicurezza del Comando di Flotta..” rispose
> senza scomporsi Sarah, continuando a digitare al terminale.
> Fox spalancò gli occhi stupito “Cosa stai facendo tu?”
> Sarah si fermò per un attimo ad osservare il collega “Abbiamo bisogno
> delle registrazioni ambientali almeno di quella stanza e del corridoio
> adiacente.. dobbiamo farci un’idea di chi sia entrato lì! E dato che
> ufficialmente siamo fuori da ogni indagine…”
> “..non possiamo rivolgerci ai canali ufficiali per avere quelle
> registrazioni” rispose Fox, completando la frase della Mendel
> “Esatto, inoltre una nostra squadra scientifica ha fatto delle analisi
> poco fa.. ed è meglio che non risulti dalle registrazioni o saremo in un
> mare di guai..” rispose Sarah tornando a digitare freneticamente al
> terminale
> “Mm.. si immagino, ma sembra parecchio complesso..”
> “Il sistema di sicurezza al Comando di Flotta è parecchio ostico” rispose
> Sarah “Ma ci sono quasi..”
> All’improvviso sullo schermo centrale le stringhe di dati sparirono,
> facendo apparire il classico logo federale su sfondo blu “Eureka!” proruppe
> Sarah tutta soddisfatta “E adesso scarichiamo ciò che ci serve ed
> eliminiamo le prove del nostro intervento di oggi…” si bloccò per un attimo
> tornando ad osservare Fox “Non mi hai detto perchè sei qui..”
> Fox sembrò ricordarsene solo ora “Si, giusto. Mi servirebbe la planimetria
> del Comando di Flotta, vorrei fare alcune simulazioni per ricostruire la
> dinamica dell’esplosione”
> Mendel sorrise apertamente “Te le invio al terminale della sala macchine
> fra pochi minuti!”
> Fox sorrise dirigendosi all’uscita “Grazie Sarah, sei sempre la migliore!”
>
>
> USS Raziel - Ufficio della sicurezza
> D.T.  11/01/2397 - Ore 22:36
> Naidoo e Chase stavano ancora richiamando tutti i dati dei viaggi avvenuti
> che giungevano o partivano da Sol III nelle ultime quattro settimane, ma la
> mole di informazioni che il computer stava via via computando sembrava non
> finire mai.
> =^= Mendel a Naidoo: sto scaricando tutte le registrazioni ambientali
> della sala riunioni e del corridoio delle ultime due settimane, mi
> occorrerà un po’ di tempo. Appena finito ti invio tutto in ufficio? =^=
> Naidoo sorrise osservando Chase, poi sfiorò il comunicatore “Certo, tanto
> ci troverai qui per le prossime ore..”
> “Prossime ore?” proruppe Chase osservando la consolle “Facciamo per i
> prossimi giorni?.. anzi no, parliamo direttamente di settimane”
> Naidoo annuì con sguardo serio “Si tratta di Sol III, un pianeta
> decisamente importante all’interno della Federazione Unita dei Pianeti,
> c’era da aspettarselo che il nostro lavoro si sarebbe trasformato nella
> classica ricerca dell’ago nel pagliaio. Ad ogni modo noi cerchiamo delle
> anomalie, giusto?”
> Chase annuì “Esatto, quindi possiamo iniziare a scremare tutti i dati che
> abbiamo trovato eliminando ciò che non sembra interessare particolarmente,
> come tutti i dati relativi alle navi della flotta stellare che si occupano
> di pattugliare questo settore”
> Naidoo annuì digitando al terminale “Esattamente.. e poi possiamo
> escludere anche tutti quei cargo che tornano regolarmente sulla Terra per i
> propri traffici, essendo trasporti sostanzialmente fissi non credo possano
> ritenersi un’anomalia..”
> Chase osservò il terminale “Restano ancora molti cargo?”
> Naidoo annuì per poi osservare Chase “Il piano non è andato decisamente
> come avrebbero voluto… e se avessero tentato di tagliare la corda?”
> “Sì, è possibile in effetti. Del resto più aspettano e più rischiano di
> attirare l’attenzione” Chase si allungò al terminale per osservare i dati
> che vi scorrevano lentamente fino a fermarsi su di una scheda “Ottima
> intuizione Idrissa.. in questo modo ci rimane una sola possibilità”
> Naidoo annuì leggendo il terminale “Si, la SS Belladonna sarebbe dovuta
> rimanere nel sistema per un’altra settimana ed invece è scappata via poco
> dopo che i notiziari hanno trasmesso la notizia dell’esplosione al Comando
> di Flotta.. credo sia il caso di informare il Capitano”
>
>
> USS Raziel - Plancia
> D.T.  11/01/2397 - Ore 23:46
> Il Comandante Moses aveva la stessa espressione della vittima sacrificale
> che osserva la pira sulla quale gli daranno fuoco fra pochi minuti. Aveva
> ritardato quel momento finché aveva potuto, ma oramai gli agenti del
> Homeland Security avevano chiamato così tante volte che non poteva più
> ignorarli. Anche l’addetto alle comunicazioni sembrava non poterne più, ed
> osservava il Comandante quasi con sguardo supplichevole.
> “Signore, ci richiamano.. non so che altro inventarmi”
> Moses si passò una mano sulla faccia decisamente infastidito “Molto bene,
> sullo schermo”
> Appena lo schermo si accese, Moses si ritrovò a fissare la faccia di un
> umano all’incirca sulla quarantina, rosso in volto dalla rabbia.
> =^= E’ quasi un’ora che tento di contattarla, Comandante Moses! Un’ora è
> un’eternità! =^=  l’uomo sembrava sul punto di esplodere, tanta la rabbia
> che lo aveva preso =^= Sono l’agente McWilliams, esigo che inviate tutte le
> prove che avete raccolto direttamente nei nostri laboratori! Abbiamo perso
> già fin troppo tempo per la vostra incompetenza..=^=
> Moses osservò la faccia di quell’uomo e si trattenne dal rispondergli a
> tono, riflettendo per qualche attimo su come guadagnare tempo “Mi spiace,
> ma non potremo ottemperare alla vostra richiesta.. almeno per un po’..”
> =^= Come sarebbe a dire che non potete ottemperare?? =^= la faccia
> dell’agente McWilliams sembrò divenire ancora più rossa =^= Esigo una
> spiegazione! La vostra mancanza di professionalità rasenta il ridicolo! =^=
> Moses si trattenne ancora dal rispondere, stringendo con forza i braccioli
> della poltroncina  “Purtroppo
> abbiamo avuto dei problemi con il teletrasporto che ci hanno costretto ad
> eseguire una serie di diagnostiche ulteriori a tutti i sistemi.. abbiamo
> dovuto ricorrere alla diagnostica di livello uno, non vorremmo mai che un
> disguido vi faccia perdere le vostre prove, no?”
> L’agente sembrò calmarsi un po’ =^= Molto bene, e quanto vi occorre per
> ultimare queste diagnostiche, di preciso? =^=
> Moses osservò i dati sul proprio bracciolo per poi tornare a prestare lo
> sguardo sullo schermo “Direi all’incirca una decina di ore.. minuto più,
> minuto meno”
> Le parole del primo ufficiale ebbero lo stesso effetto di un drappo rosso
> agitato di fronte al toro, l’agente scattò dalla poltroncina su cui era
> seduto allungandosi verso lo schermo =^= Cosa? Dieci ore? Ma lei è folle!
> Siete gli ufficiali più incompetenti con cui abbia mai avuto a che fare,
> adesso capisco perchè vi hanno sbattuto in una base dimenticata da Dio!
> Siete la vergogna della Flotta Stellare!”
> Moses oramai stringeva così forte i braccioli della poltroncina che le
> nocche gli erano diventate completamente banche “Si, ha ragione.. ma avrà
> tutte le prove domattina, buona serata..” fece segno all’addetto delle
> comunicazioni di chiudere le comunicazioni e, nonappena lo schermo tornò
> scuro, si alzò furente “Signori, torno nei miei alloggi, venite a
> disturbarmi a vostro rischio e pericolo!”
> *La prossima volta la figura da pivello la dovrà fare Hazyel, io a questo
> non mi presto più!* pensò Moses abbandonando la plancia e sfiorando il
> comunicatore “Moses a Wood e Fox: ho guadagnato una decina di ore, quindi
> le vostre indagini dovranno essere fatte tutte stanotte”
>
>
> USS Raziel - Sala macchine
> D.T.  11/01/2397 - Ore 23:53
> =^= Moses a Wood e Fox: ho guadagnato una decina di ore, quindi le vostre
> indagini dovranno essere fatte tutte stanotte =^=
> Fox alzò il capo dal terminale, sospirando pesantemente e ritornando ai
> propri calcoli: aveva ricostruito attraverso un’accurata simulazione la
> dinamica dell’esplosione per poi spostare il proprio interesse a verificare
> quali sarebbero state le reali conseguenze se la bomba fosse esplosa
> correttamente. Lo scenario che poteva osservare dal terminale sembrava
> quasi apocalittico: l’esplosione non avrebbe soltanto fatto sparire tutto
> ciò che era all’interno di quella stanza, ma avrebbe lesionato i pilastri
> portanti con una probabilità del 76,34%, comportando il crollo dell’intero
> edificio: a conti fatti, se l’ordigno fosse stato posizionato in altri
> punti, come direttamente sotto le colonne portanti principali, situate
> nell’area dei turbolift, avrebbero avuto una percentuale talmente alta da
> potersi avvicinare al crollo certo, ma la bomba era stata posizionata
> proprio dove si sarebbero riuniti gli ammiragli.
> “Trovato qualcosa?” la voce di Naidoo fece voltare Fox di scatto “Scusami,
> non volevo interromperti.. dopo aver verificato i dati relativi alle
> partenze da e per Sol III, volevo farmi un’idea di massima di come stanno
> proseguendo le indagini”
> Fox fece un cenno del capo “Proseguono, anche se un po’ a rilento.. ho
> fatto alcune simulazioni. Secondo le mie ipotesi la distruzione dell’intero
> edificio non era nelle intenzioni di chi ha messo la bomba, ma
> semplicemente un danno collaterale.. al massimo qualcosa di utile per
> nascondere le prove. Avrebbero potuto cancellare quell’edificio
> semplicemente posizionando la bomba più vicino ai pilastri portanti..”
> “Ipotizzi quindi che l'obiettivo fossero direttamente gli ammiragli”
> intervenne Naidoo annuendo “Già, capisco.. ammetto che la scelta della
> localizzazione per piazzare la bomba mi abbia dato la tua stessa
> impressione fin dall’inizio” Naidoo si avvicinò a ciò che restava
> dell’ordigno “E di questa che mi sai dire? C’è qualcosa di utile?”
> Fox annuì osservando Naidoo “Si e no.. sicuramente era una parte
> dell’ordigno che presumevano sarebbe andata distrutta.. quindi non si sono
> preoccupati di usare particolari cautele per non lasciare tracce.. ho
> trovato del materiale biologico, più o meno integro.. è stato inviato in
> laboratorio dal Comandante Wood. Ho potuto inoltre constatare come la bomba
> sia piuttosto moderna, ma non il detonatore.. quello avrà all’incirca una
> cinquantina d’anni”
> Naidoo sollevò lo sguardo su Fox “Da cosa lo deduci?”
> Fox incrociò le braccia al petto “L’involucro esterno è schermato
> esattamente come le casse che abbiamo recuperato su Risa, il che potrebbe
> voler dire un coinvolgimento di..”
> “..Jak'Al” terminò Naidoo annuendo serio
> Fox prese fra le mani il contenitore dell’antimateria “Questo contenitore
> non avrà più di tre anni, si tratta di una nuova lega metallica in grado di
> offrire un’ottima resistenza agli urti.. un carico di contenitori simili è
> stata rubata ad un laboratorio civile da Andoria all’incirca sei mesi fa..
> ed è da qui che ho ritrovato la presenza di materiale organico” quindi
> indicò i resti del detonatore “Mentre quello è decisamente più antico..
> come ti dicevo per la sua composizione dovremmo stimare che sia stato
> creato almeno una cinquantina di anni fa”
> “Ci sono dei segni di riconoscimento?” chiese interessato Naidoo
> “Sul contenitore dell’antimateria no, ma sul detonatore credo vi fosse la
> firma del suo costruttore..” Fox digitò al proprio terminale facendo
> apparire l’immagine di una serie di frammenti, evidenziando alcune zone più
> scure “Questo annerimento non è stato causato dall’esplosione ma da una
> tinta indelebile”
> Naidoo fece una piccola smorfia incurvando il capo prima a destra e poi a
> sinistra “Sembra un quadro cubista.. non riesco a vedervi nulla di sensato”
> Fox sorrise “Con l’esplosione i frammenti del detonatore si sono contorti
> ma data la ricostruzione dell’esplosione e del detonatore originario
> possiamo ricostruire l’aspetto che aveva quel simbolo inizialmente” iniziò
> a digitare al terminale sorridendo “E adesso? Che te ne pare?”
> Sullo schermo i vari frammenti si riunirono riprendendo la forma del
> detonatore, proprio sul fondo Naidoo potè finalmente notare una stella a
> sette punte impressa nel metallo e colorata di un rosso sgargiante “Una
> stella a sette punte?”
> Fox annuì soddisfatto “Già, è tutto quello che ho potuto trovare da queste
> prove.. e molto prima di quanto mi fosse stato richiesto” ammiccò divertito
> osservando Naidoo “A questo punto non mi resta che preparare tutti i
> frammenti per essere inviati ai cari investigatori..”
>
>
> Sol III (Stati Uniti) - Ospedale Militare Letterman
> D.T.  12/01/2397 - Ore 8:04
> Il Capitano Hazyel si stava incamminando per i corridoi dell’ospedale per
> raggiungere il proprio medico capo ancora impegnata nella cura dei feriti:
> per l’occasione aveva dismesso i propri abiti consueti, optando per un
> camice bianco da medico. La sera precedente era riuscito a contattare
> Elaina, del resto avrebbe voluto velocizzare il più possibile la
> chiacchierata con gli ammiragli, ma aveva finito per accogliere la
> richiesta del proprio sottoposto e posticipare l’incontro al giorno
> seguente. Arrivato all’area della terapia intensiva si soffermò per qualche
> attimo ad osservarsi attorno, notando un numero decisamente alto di medici
> e agenti di sicurezza. Elaina era ad un terminale, appariva stanca e
> piuttosto contrariata. Le occhiaie che le erano apparse sotto gli occhi
> erano il primo sintomo della privazione del sonno ma c’era sicuramente di
> più: forse non se ne rendeva conto neppure lei, ma Hazyel vedeva molto di
> Dhania nella dottoressa, e quell’espressione del viso voleva dire solo una
> cosa, rabbia inespressa. Avanzò con passo cauto, non volendo intralciare il
> lavoro dei vari infermieri che si spostavano da un lettino all’altro
> “Dottoressa Tarev”
> Elaina si voltò immediatamente e dall’espressione del volto Hazyel ne ebbe
> la conferma, era decisamente stanca e di pessimo umore “Buongiorno” la voce
> della donna era piuttosto bassa
> “Ritiene possibile parlare con qualche ammiraglio?” Hazyel optò per non
> indagare, per ora, la fretta di parlare con gli ammiragli prima che gli
> investigatori gli precludessero ogni possibile contatto con le vittime non
> gli permetteva di occuparsi dell’ufficiale medico
> Elaina osservò per qualche istante il capitano, aveva ritardato quel
> colloquio per mantenere calmi gli ammiragli, ma a questo punto non poteva
> che acconsentire “Vi sono ancora tre ammiragli in stasi.. stiamo procedendo
> con la ricostruzione di ampie aree del derma andate distrutte, risvegliarli
> ora è escluso. Altri ammiragli sono a casa loro.. qui che possano parlare
> con lei rimangono solo quattro ammiragli, la pregherei di ricordare che si
> tratta di persone ferite, sarebbe auspicabile che non si agitino”
> Hazyel annuì semplicemente lasciandosi guidare verso il gruppo di
> ammiragli che parlottavano fra loro: l’ammiraglio Often sembrava aver
> intrapreso una conversazione piuttosto avvincente con l’ammiraglio Darion,
> sotto lo sguardo piuttosto annoiato degli ammiragli Geek e Sabor. Elaina si
> fermò un po’ indietro, lasciando che il Capitano potesse parlare in
> tranquillità con gli ammiragli.
> “Ma smettila, l’unico motivo per cui tu sei rimasto ferito meno di me è
> per quella ciambella di grasso che ti circonda l’addome.. anche se cadi
> rimbalzi” Often ridacchiava osservando Darion
> “Puoi dire quello che vuoi, ad ogni modo io sono rimasto ferito in modo
> più leggero di te, il che significa solo una cosa.. ho un fisico più forte
> del tuo!” Darion si diede un paio di colpetti sul ventre “E questo non è
> semplice adipe.. sono addominali da tavola, e per farli ci sono voluti anni
> ed anni di rigorose diete ingrassanti..” l’ammiraglio si fermò ad osservare
> Hazyel “Buongiono, perché la sua presenza non mi stupisce affatto?”
> Hazyel sorrise agli ammiragli “Perchè mi conosce molto bene, ammiraglio..
> vorrei farvi alcune domande, tanto per farmi un’idea di quello che è
> successo”
> Often osservò Hazyel con espressione divertita “Ed è spinto dalla pura
> curiosità a porci queste domande, immagino..” fece una piccola pausa per
> poi proseguire “Ad ogni modo temo che non ci sia decisamente molto da dire,
> siamo stati informati circa tre giorni fa che era stata indetta una
> riunione su l'ipotetica minaccia incombente, e siamo venuti su Sol III.
> Abbiamo saputo della sala in cui dovevamo recarci solo il giorno precedente
> e, per quello che ne so, si tratta di una sala riunioni che solitamente non
> viene molto utilizzata, quindi almeno a livello teorico nessuno avrebbe
> dovuto entrarci prima di noi”
> Darion ascoltava le parole del collega limitando a dei cenni del capo, di
> tanto in tanto, per poi prorompere con gioia “Oh! Finalmente il mio
> attendente!” alzò il braccio per farsi notare “Tenente Donovan.. venga
> qui!!”
> Il tenente arrivò di corsa “Ammiraglio, in molti vorrebbero informarsi
> sulle sue condizioni.. posso comunicargli che si sente meglio?”
> Hazyel osservò solo di sfuggita l’attendente, tornando a parlare con gli
> ammiragli “Quindi non era successo nulla di strano? Non è capitato nulla di
> anomalo in questi giorni?”
> Tutti e quattro gli ammiragli scossero il capo in segno di diniego, Darion
> nel frattempo tornò a prestare attenzione al proprio attendente, che
> appariva teso e preoccupato “Digli quello che ti pare, ma ora ascoltami, ho
> un incarico per te di importanza vitale.. non ne posso più del cibo di
> ospedale, quindi ora tu corri fuori di qui e vai in quel grazioso bar che
> sta a pochi passi da qui.. quello che sforna quelle enormi brioches alla
> crema.. hai capito a che mi riferisco?”
> L’attendente annuì, attirando l’attenzione di Elaina “Ehm, sì ammiraglio..”
> “Bravo.. vai e prendine una mezza dozzina.. corri!” Darion sorrise tutto
> felice “Ah, e già che ci sei, anche un vassoio di pasticcini non ci
> starebbero male!”
> L’attendente sembrò decisamente sollevato di potersene andare ma il suo
> atteggiamento finì per attrarre anche le attenzioni di Hazyel.
> “E tu guarda chi c’è qui?” la voce dell’agente McWilliams fece voltare sia
> il Capitano che i vari ammiragli “Voi non dovreste essere qui, e lo sapete
> bene! State intralciando le indagini e questo è intollerabile!” l’agente si
> diresse verso la dottoressa “Parlo principalmente con lei, cosa ci fa
> ancora qui?”
> Elaina, spalancò gli occhi stanchi, decisamente perplessa dalla domanda
> “Ehm.. siamo in un ospedale ed io sono un medico.. credo che la connessione
> luogo-lavoro dovrebbe rendere abbastanza palese la motivazione per cui mi
> trovo qui”
> Le parole di Elaina non fecero altro che far imbufalire McWilliam che le
> si portò a pochi centimetri “Ora mi ascolti bene, lei non è un medico di
> questo ospedale, ma di quella sottospecie di bagnarola che avete il
> coraggio di chiamare nave! Qui dentro ci sono persone dotate di esperienza
> e professionalità, non si tratta di morette di dubbia capacità che sono
> state spedite su delle basi inutili solo per fornire qualche pillola per il
> mal di testa!” McWilliam indicò la porta “Quindi, dato che sappiamo
> entrambi che lei è qui solo per permettere ai suoi colleghi di continuare a
> ficcare il naso nelle mie indagini, la informo che non è più gradita in
> questo ospedale.. muovi il culo ed esci da qui, bambolina!”
> Elaina, già di pessimo umore di suo, stava per rispondere a tono, ma il
> tocco sulla spalla della mano di Hazyel la fece trattenere quel tanto che
> bastò per far si che fosse il Capitano stesso a parlare “Dottoressa, lei è
> una dottoressa.. non si tratta né di una semplice moretta, né tantomeno di
> una bambolina.. a sua discrezione può rivolgersi a lei con il termine di
> Comandante o dottoressa. Sono stato sufficientemente chiaro?” la voce di
> Hazyel, in questo caso decisa ed autoritaria, ebbe l’effetto di far
> arretrare un po’ l’agente.
> McWilliams sembrò ammutolirsi di fronte allo sguardo deciso di Hazyel
> “Andatevene, o vi accuserò di intralcio alle indagini..” detto questo si
> allontanò, dirigendosi dagli ammiragli
> Rimasti da soli, Hazyel portò lo sguardo su Elaina “Hai notato qualcosa di
> strano durante la mia chiacchierata con gli ammiragli?”
> “Si e no, gli ammiragli erano sinceri.. non sapevano nulla ma..”
> “..l’attendente sembrava sentirsi in colpa di qualcosa” Hazyel annuì “Ho
> avuto anch'io la stessa identica sensazione” il volto del Capitano si
> rasserenò un po’, mentre un sorriso si faceva largo sulle sue labbra “Non
> ci resta che parlare con lui.. andiamo, ti offro un caffè.. qui oramai non
> hai più nulla da fare”
> Elaina annuì togliendosi il camice e si diresse con il suo superiore verso
> l’uscita.
>
>
> USS Raziel - Laboratorio medico-scientifico
> D.T.  12/01/2397 - Ore 8:13
> Wood era tornato in laboratorio dopo qualche ora di sonno, i pensieri che
> gli erano venuti per via dell’attentato e la strana rabbia della compagna
> gli avevano reso difficile prender sonno ma ora si sentiva rinvigorito.
> Appena entrò il tenente Pavlov era già lì “Comandante, buongiorno. come ha
> richiesto abbiamo preparato tutti gli indumenti per il teletrasporto..
> abbiamo tentato altre analisi ma nulla, non c’era niente di indicativo”
> Wood si limitò ad annuire “Capisco, del resto ci eravamo accorti fin
> subito che quello era un vicolo cieco” quindi si portò al terminale “Ciò
> che dobbiamo ancora risolvere è il mistero dell’orecchino ritrovato”
> “E’ permesso?”
> La voce di Naidoo fece voltare Wood “Certamente, cosa posso fare per te?”
> “Speravo ci fosse qualche nuovo indizio per comporre questa sorta di
> puzzle, so che il tenente Fox le ha inviato dei campioni organici..”
> Wood annuì per qualche attimo “Si, ho messo i campioni del tenente e
> quelli che ho rinvenuto io su questo orecchino nella centrifuga.. fra poco
> dovrebbero essere pronti per essere analizzati”
> Naidoo annuì con decisione “Avete già iniziato a fare qualche ipotesi?
> Ogni idea potrebbe essere d’aiuto in questa fase delle indagini..”
> Wood si voltò ad osservare Naidoo “Abbiamo appurato che il detonatore è
> decisamente vecchio.. almeno una cinquantina d’anni”
> “Possiamo dire che abbia almeno quarantasei anni, in effetti..” la voce di
> Naidoo apparve molto sicura “Abbiamo individuato la firma, il simbolo della
> stella a sette punte stampata in colore rosso era il marchio di un certo
> Sertuk, un famoso dinamitardo tellarita convinto che le sue bombe fossero
> una sorta di opera d’arte.. un modo per creare piccole stelle artificiali..
> ma tutti i dati portano a ritenerlo deceduto 46 anni fa, per un
> malfunzionamento della sua ultima opera d’arte”
> “E qui si aggancia il mio problema.. questo piano sembra andare a due
> velocità” intervenne Wood
> “Due velocità?” Naidoo si voltò a guardare Wood perplesso “In che senso?”
> “Capiamoci, ricercare l’acquisto di materiale radioattivo ponendolo
> relativamente in vista in modo da far ritenere che il pericolo sia più
> reale possibile farebbe pensare che vi sia stato sotto uno studio
> puntiglioso del piano, almeno a livello teorico.. ma per quanto riguarda la
> fase esecutiva, sembrerebbe essere stata fatta decisamente di fretta..
> detonatore vecchio, carica che non esplode nemmeno.. sembra tutto troppo
> affrettato..”
> Naidoo rimase in silenzio “E questo cosa ti fa pensare? Sembra che ti sia
> già fatto qualche idea”
> Wood si voltò, l’espressione seria “Si tratta soltanto di un’ipotesi, ma
> l’impressione è che si tratti di un gruppo di ex-galeotti” incrociò le
> braccia al petto “L’impressione è che un gruppo di persone abbiamo
> premeditato, magari anche per un lungo periodo come vendicarsi della
> Flotta, e appena usciti abbiano tentato di fare tutto nel minor tempo
> possibile.. con risultati fortunosamente meno letali di quelli che
> avrebbero voluto”
> Il suono della centrifuga fece voltare gli ufficiali, Wood fu il primo a
> muoversi per raggiungere la consolle, dove fece partire una comparazione
> all’interno dei database federali alla ricerca di corrispondenze di dna.
> “Faccia un tentativo con la sua idea..” Naidoo si avvicinò a Wood “Provi a
> controllare prima le schede di chi è finito dentro”
> Wood annuì restringendo la ricerca e non ci volle molto perché il computer
> gli fornisse i risultati che tanto speravano entrambi: sul terminale
> apparvero le schede di tre personaggi piuttosto noti alla Flotta Stellare.
> Naidoo sorrise soddisfatto “Sembrerebbe che la tua intuizione fosse
> corretta, ed abbiamo finalmente tre soggetti da rintracciare..” sfiorò il
> terminale aprendo la prima scheda “Shriroth, maschio, andoriano.. si è
> fatto dieci anni per tentato omicidio” sfiorò nuovamente il terminale
> aprendo la seconda scheda “Groga, maschio, nausicano.. anche lui si è fatto
> sempre dieci anni per tentato omicidio” infine, aprì la terza scheda “E
> dulcis in fundo, Malika Laan, femmina, bajoriana.. e pure lei si è fatta
> dieci anni per tentato omicidio”
> Wood rimase in attesa, osservando lo schermo “Tutti e tre hanno avuto la
> stessa condanna, ma chi volevano uccidere?”
> Naidoo digitò nuovamente al terminale “A quanto pare l’ammiraglio Bates..
> credo che Moses non la prenderà affatto bene”
> Wood annuì pensieroso “Non vorrei essere nei loro panni..” quindi si voltò
> ad osservare l’orecchino “Rimane solo una domanda, ma come ci è arrivata
> una ex galeotta dentro quella sala riunioni?”
> “C’è un solo modo per saperlo” intervenne Naidoo “Visionare le
> registrazioni ambientali..”
>
>
> Sol III (Stati Uniti) - Bar “Sweet Desire”
> D.T.  12/01/2397 - contemporaneamente
> Hazyel ed Elaina arrivarono al bar trovandovi ancora il povero attendente
> in attesa. Il tenente Donovan picchiettava con il piede per terra con una
> certa frustrazion
>
> ...
>
> [Messaggio troncato]
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