[Stml14] [04.02] Attacco al potere

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Sab 28 Gen 2017 17:38:55 CET


Ottimo brano
Complimenti per la rapidità^_^

Il giorno 28 gennaio 2017 17:33, Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha
scritto:

> Attendevo con impazienza il seguito della storia, ottimo lavoro davvero!:)
>
> Stefano
>
>
> ===============================
> Tenente Lucius Fox
> Ingegnere Capo
> USS Raziel NCC-79016
> [CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/
> ruolino_servizio.php?id=142
> ===============================
>
>
>
> On 28 Jan 2017, at 17:19, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com> wrote:
>
> Questo è il mio brano, spero che vi piaccia ^_^
>
> Il giorno 28 gennaio 2017 17:17, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> *****************************************
>> Brano: 04.02
>> Titolo: Attacco al potere
>> Autore: Ten. Cmd. Tarev (Ilenia)
>> *****************************************
>>
>>
>>
>> - Flashback  -
>> Sol III  (Russia) - Università statale di Mosca Lomonosov (Studio del
>> prof. Smirnov)
>> D.T.  10/01/2397 - Ore 18:34
>>
>> Il professor Smirnov se ne restava impettito di fronte alla finestra,
>> osservando pensieroso il ghiaccio sciogliersi a poco a poco dentro il
>> proprio bicchiere di scotch. Era un uomo che difficilmente si
>> impressionava, ma le ultime informazioni che gli erano giunte alle orecchie
>> erano riuscite a turbarlo parecchio. Sentì bussare alla porta, ma non si
>> voltò neppure, limitandosi ad attendere l’entrata della segretaria.
>>
>> “Professore, è arrivato il professor Kuznetsov” la segretaria fissò il
>> professore con espressione interrogativa “Non mi risultava fosse stato
>> inserito un nuovo appuntamento questo pomeriggio”
>> Smirnov ignorò lo stupore della propria segretaria “Molto bene Dionisiya,
>> lo faccia accomodare” fece una piccola pausa “E cancelli il resto degli
>> appuntamenti di questo pomeriggio, ho alcune questioni di una certa
>> importanza di cui discutere con il mio collega.. non desidero essere
>> disturbato”
>> Dionisiya si limitò a sospirare “Posso portarvi del te?”
>> Smirnov si voltò per poi scuotere il capo “No, siamo a posto così.. ora
>> vada pure!”
>> “Suvvia Andrey, potresti essere più gentile con una gentil donna di così
>> sopraffini maniere..”
>> Smirnov si voltò ad osservare il collega scuotendo il capo “E’ mai
>> possibile che appena ti passa davanti una donna a te impazzisca l’ormone?”
>> Kuznetsov osservò il fondoschiena della segretaria mentre usciva e, solo
>> quando la giovane si richiuse la porta alle spalle, tornò a fissare il
>> collega “Io? Hai una segretaria che probabilmente potrebbe avere l’età di
>> tua nipote! Non venirmi a dire che è qui per la sua grande esperienza!”
>> “Beh, anche gli occhi vogliono la loro parte!” Smirnov sospirò osservando
>> l’amico “Lo sai?”
>> Il volto di Kuznetsov si fece serio “Le voci corrono, soprattutto se si
>> hanno delle buone conoscenze” si servì uno scotch per poi tornare a
>> guardare il collega “Una bomba sporca? Qui, su Sol III?”
>> Smirnov strinse con forza il bicchiere in mano “Ma quel che è peggio è
>> questo bieco e patetico tentativo di incolpare noi!” scosse il capo come a
>> voler allontanare dalla mente quel pensiero “Terra ai terrestri.. potrà non
>> piacere ai molti ma si tratta di ciò in cui noi crediamo! Come possono
>> anche solo pensare che un gruppo dissidente che vorrebbe vedere una maggior
>> tutela per la propria razza, porterebbe avanti le proprie iniziative
>> andando ad uccidere proprio i terrestri? Sarebbe come se un gruppo
>> organizzato per la salvaguardia delle foreste facesse sentire la propria
>> voce attraverso una massiccia campagna di disboscamento!”
>> Kuznetsov scosse mestamente il capo “Siamo visti come un gruppo
>> terrorista.. ergo siamo tecnicamente dei possibili responsabili”
>> Smirnov sbuffò sonoramente “Sono i classici termini di grande impatto,
>> utilizzati impropriamente per attribuire ai gruppi dissidenti la parte del
>> cattivo.. ma io questo non intendo accettarlo! Le nostre ideologie non
>> saranno ben viste dalla Federazione Unita dei Pianeti, ma le abbiamo sempre
>> portate avanti senza l’ausilio della violenza!”
>> Kuznetsov si scolò rapidamente il proprio drink per poi tornare a
>> guardare il collega “Calmati, ti farai venire un embolo così” poggiò il
>> bicchiere sulla scrivania “E quindi per te è tutto falso?”
>> Smirnov scosse per un attimo il capo tornando a fissare i finestroni “No
>> amico mio, non credo sia tutto falso.. credo possa essere vero, anche se
>> non ho davvero idea di chi possa esservi dietro! So per certo che non siamo
>> noi, ho parlato con ogni singolo personaggio di un certo rilievo.. nessuno
>> si sta muovendo senza avvertirci.” fece una pausa di qualche istante,
>> bevendo qualche sorso del proprio drink “Molte cose mi sfuggono, ed io
>> detesto non capire a cosa sto per andare contro! Una notizia ci collega ad
>> un fantomatico attacco ai danni della popolazione del nostro stesso pianeta
>> ed io non ho la minima idea di chi vi sia dietro. Perchè lo fanno? E’ per
>> riuscire in un attacco diretto contro la Federazione o tentano di metterci
>> alle calcagna forze talmente superiori che ci schiacceranno come moscerini?”
>> “Temi che sia stato tutto studiato per attaccare il nostro movimento?”
>> Smirnov si voltò ad osservare l’amico “Pensi che esisterà ancora per
>> molto il nostro movimento se finiremo per essere accusati ufficialmente di
>> terrorismo?”
>> “Probabilmente no” Kuznetsov sospirò incrociando le braccia al petto “Ma
>> cosa potremmo fare? Suvvia, siamo degli accademici.. i nostri discorsi sono
>> filosofici, di certo non siamo le persone adatte per scendere in campo a
>> difendere con la forza le nostre idee!”
>> Smirnov annuì “Lo so, ma non resterò fermo a vedere come andrà a finire!”
>> Kuznetsov si avvicinò al collega “Andiamo, non hai considerato che
>> potrebbe essere solo un caso che abbiano scelto noi come capro espiatorio?”
>> Smirnov scosse il capo “Non ho mai creduto nelle coincidenze, ad ogni
>> modo ho intenzione di indagare! Conosco alcuni ottimi investigatori
>> privati, vedremo cosa mi sapranno dire”
>>
>>
>>
>> USS Raziel - Ufficio capitano
>> D.T.  11/01/2397 - Ore 08:04
>>
>> La riunione era da poco terminata, molti degli ufficiali si stavano
>> dirigendo all’esterno già con in mente le proprie idee sul da farsi, in
>> particolare i tre ufficiali che si erano proposti per la missione. Dal
>> canto loro Wood e Tarev si osservarono per qualche istante restando
>> immobili, poi presero la parola.
>>
>> “Signore non ritiene che possa essere un azzardo questa ricognizione?”
>> La voce di Wood fece fermare tutti gli ufficiali, che si voltarono
>> indietro restando in attesa. Tarev prese la parola subito dopo “Lodevole
>> tentativo andare ad osservare cosa vi sia in quel deposito, ma il mio
>> compito è fare in modo che voi restiate vivi.. sarebbe oltremodo
>> sconsiderato e pericoloso andare in un luogo che ipoteticamente potrebbe
>> essere saturo di radiazioni”
>> “Ma Comandante” intervenne Chase “Non abbiamo rilevato fuoriuscita
>> radioattiva nei pressi del magazzino”
>> “Se per quello non abbiamo rilevato assolutamente nulla all’interno del
>> magazzino, non abbiamo idea di quale sia lo stato di quei contenitori ne se
>> tali scorie siano state stoccate in modo appropriato” intervenne Tarev con
>> espressione seria in volto
>> “Senza contare che le scorie di cui parliamo appartengono al passato,
>> questo significa che si tratta di materiale estremamente pericoloso
>> contenuto in contenitori obsoleti.. creati in un periodo di tempo in cui le
>> conoscenze tecnologiche e metallurgiche potevano dargli l’illusione di
>> essere al sicuro.. ma soltanto l’illusione, non erano di certo i migliori
>> sistemi contenitivi esistenti oggigiorno” concluse Wood portando lo sguardo
>> sul Capitano
>> “Comandanti..” intervenne Moses “Capire cosa vi sia in quel magazzino ha
>> un’importanza che definirei cruciale. Se in così poco tempo siamo giunti
>> alla localizzazione delle scorie non possiamo dare con assoluta certezza
>> che quelle scorie si trovino ancora lì.. i compratori anonimi potrebbero
>> essere già andati a prelevarle..”
>> “Oppure potrebbero non essere mai state lì” intervenne Naidoo “Il nostro
>> informatore non è di certo una persona onesta e mossa da grandi ideali
>> patriottici.. ammetto che la paura che provava apparisse reale, sicuramente
>> Tombstone lo terrorizzava al punto di cantare ma.. non possiamo dare per
>> certo che fosse tutto vero, controllare è fondamentale”
>> Anche Chase annuì alle parole di Moses e Naidoo “Ritengo che sarebbe
>> utile avere occhi e orecchie all’interno di quel magazzino.. se riuscissimo
>> ad installare qualche piccola apparecchiatura in grado di trasmettere alla
>> Raziel potremmo valutare il momento in cui vi sarà lo scambio e capire cosa
>> stiamo affrontando esattamente! Al momento sappiamo che vi è il rischio che
>> venga creata una bomba sporca, ma l’assoluta certezza di chi siano i
>> mandanti, cosa vogliano colpire e se vi siano altre bombe simili non le
>> abbiamo!”
>> Wood annuì “Non lo metto in dubbio, tenente. Tuttavia sono dell’idea che
>> il rischio delle radiazioni non sia preso nella dovuta considerazione”
>> Elaina scosse il capo “Io posso capire tutto, ma vorrei che anche voi
>> comprendiate di cosa stiamo parlando io ed il Comandante Wood. Gli effetti
>> delle radiazioni possono essere devastanti sin dal primo momento,
>> comportando i danni più disparati: si rischia un alterazione momentanea
>> dell’emoglobina o la nausea, ma anche la perdita dei capelli, emorragie
>> sottocutanee e danni diretti alla struttura del DNA. Senza contare i danni
>> che si potrebbero rilevare a lungo termine, come problematiche successive
>> alla pelle, il midollo osseo e agli organi riproduttivi” lo sguardo di
>> Elaina si portò sui tre membri della squadra di sbarco “Dite un po’, siete
>> così tranquilli sul rischio di rimetterci tutti i vostri girini?”
>> Chase fece una faccia pensierosa “Beh, veramente al mio vivaio ci
>> terrei..”
>> Il Capitano Hazyel, che fino a quel momento era rimasto impassibile ad
>> ascoltare il proprio equipaggio fece un paio di colpetti di tosse prendendo
>> la parola “Signori, la ricognizione è necessaria e verrà fatta con tutte le
>> cautele del caso, indosserete le tute eva. Partirete fra mezz’ora, per dar
>> modo alla sezione ingegneria di predisporre le microspie ambientali e alla
>> sezione medica e scientifica di predisporre eventuali farmaci che possano
>> rendervi meno sensibili alle radiazioni, qualora vi fossero” quindi si
>> voltò ad osservare Elaina “Lei ed il suo collega potrete monitorare
>> l’intera ricognizione assieme al Comandante Mendel alla stazione ombra..
>> oltre che fornire la copertura farmacologica che riterrete necessaria per
>> minimizzare i rischi per i colleghi” quindi portò lo sguardo su Moses “La
>> squadra di sbarco presterà attenzione alle indicazioni che il tricorder gli
>> darà sulle radiazioni e salirà a bordo qualora il Comandante Tarev riterrà
>> troppo pericoloso proseguire. Ed ora, in libertà.”
>>
>>
>>
>> USS Raziel - Stazione Ombra
>> D.T.  11/01/2397 - Ore 08:23
>>
>> Elaina accedette alla Stazione Ombra, restando per un po’ immobile per
>> abituarsi a quell’insieme di schermi che proiettavano un’incredibile mole
>> di informazioni differenti: il Comandante Mendel era troppo presa a
>> predisporre il collegamento sicuro con la squadra di sbarco per potersi
>> accorgere della collega, ma il provvidenziale squittio di Cippy la mise
>> sull’avviso.
>>
>> “Benvenuta nel mio regno, dottoressa”
>> “Come fai ad analizzare così tante informazioni assieme? Sono qui da
>> pochi secondi e già inizia a girarmi la testa”
>> Sarah sorrise indicandole uno schermo “Non si preoccupi dottoressa, le
>> informazioni che desidera monitorare appariranno tutte qui..” fece una
>> piccola pausa osservando la collega “Ma.. è qui da sola?”
>> Elaina osservò con espressione perplessa la collega “E chi ti aspettavi
>> portassi? L’infermeria è già allestita e pronta ad un recupero di
>> emergenza, quindi il personale medico in servizio è al momento lì”
>> “Veramente non intendevo il personale medico ma il Comandante Wood, anche
>> lui non mi sembrava felice di questa missione sul pianeta!”
>> “Gli ho chiesto di andare in laboratorio per dare avvio alla replicazione
>> di alcune sostanze, fra le quali lo iodio nascente.. e lui è stato più che
>> felice di rintanarsi nel laboratorio!”
>> Sarah osservò con espressione accigliata Elaina “Mm.. aria di burrasca in
>> vista?”
>> Elaina inclinò il capo per poi osservare i vari schermi “Burrasca? Stanno
>> cambiando le condizioni meteorologiche sul luogo dello sbarco?”
>> “Ehm.. no, è solo un modo di dire terrestre” sorrise divertita Mendel
>> “Sta a significare che fra te ed Alex sembrerebbe esservi qualche piccola
>> incomprensione. Avete forse litigato?”
>> Elaina scosse il capo “No, almeno non esattamente.. gli ho fatto una
>> domanda per me molto importante e la sua reazione mi ha dato decisamente
>> fastidio”
>> “Una domanda? Tutto questo nervosismo solo per una domanda.. dev’essere
>> qualcosa di importante” Mendel rimase per un po’ a riflettere per poi
>> tornare con lo sguardo su Elaina “Non gli avrai chiesto tu di compiere il
>> rito dell’unione, vero? I terrestri ci tengono ad essere loro a fare la
>> proposta, li intimorisce un’ iniziativa femminile in quel campo”
>> “No, non gli ho chiesto di unirci.. gli ho chiesto cosa ne pensasse di
>> avere un figlio con me!”
>> Alle parole di Elaina, Sarah spalancò gli occhi restando a bocca aperta
>> “O mio dio.. e lui ti ha detto di no?” fece una piccola pausa, ignorando
>> per il momento i cinguettii di cippy “Beh, a volte succede che i maschi
>> terrestri si facciano prendere un po’ dal panico di fronte ad una simile
>> richiesta.. forse ha bisogno solo di un po’ più di tempo!”
>> “Ma lui non mi ha detto di no, Sarah!”
>> Il Comandante Mendel apparve confusa “Ah, ma se ti ha risposto di sì
>> perchè te la prendi? Non ti avrà chiesto di lasciare il lavoro per questo?”
>> Elaina scosse nuovamente il capo “Non mi ha risposto neppure di si..
>> semplicemente non ha risposto affatto! Sono passati ormai svariati mesi da
>> quando gli feci la domanda e ancora non mi ha dato risposta. Detesto questa
>> sorta di attesa, vorrei che prendesse una decisione anziché restare in
>> silenzio.. cosa pensa? Che possa scordarmelo o che con il passare del tempo
>> potremmo semplicemente far finta che non sia successo nulla?”
>> Mendel scosse il capo “Non saprei cosa dirti.. ma se vuoi un consiglio
>> dagli un altro po’ di tempo, lui ti ama.. se non ti ha ancora risposto è
>> perchè al momento non sa cosa dirti…”
>>
>> =^= Moses a Stazione Ombra.. noi siamo pronti a scendere, la connessione
>> funziona? =^=
>>
>> La voce di Moses fece sobbalzare ambo le giovani. Sarah sfiorò uno degli
>> schermi attivando immediatamente il collegamento “Stazione ombra a squadra
>> di sbarco.. io ed il Comandante Tarev siamo pronte.. buona fortuna signori!”
>>
>>
>>
>> Sol III  (Russia) - Chimki (spazioporto, magazzino n.23)
>> D.T.  11/01/2397 - Ore 08:35
>>
>> La squadra di sbarco scese dalla navetta, posizionata in un’area ben poco
>> frequentata per non attirare l’attenzione, e si diresse rapidamente verso
>> il magazzino 23, rimanendo piuttosto sorpresi nel trovare un semplice
>> meccanismo a combinazione per l’apertura della porta. Moses fece cenno a
>> Naidoo di procedere, ed al tattico bastarono pochi minuti per interfacciare
>> il tricorder al sistema di chiusura e trovare la combinazione corretta.
>>
>> “Trovato..” Naidoo digitò rapidamente per poi aprire la pesante porta
>> metallica del magazzino “Pensavo che sarebbe stato decisamente più
>> complesso accedere al suo interno..”
>> “Il tricorder non mi segnala alcun tipo di radiazione al momento, l’area
>> sembrerebbe sicura” intervenne Chase portando lo sguardo su Moses
>> “Molto bene.. entriamo” Moses si diresse all’entrata controllando la zona
>> ma rimase piuttosto deluso dal vedervi all’interno solo una serie di casse
>> piuttosto anonime ed alcuni barili sigillati con il simbolo del pericolo
>> radioattivo impresso sul lato. Restò per qualche istante ad osservare i
>> barili, poi fece motto alla squadra di proseguire e riaprì il collegamento
>> con la stazione ombra
>> “Siamo sul posto, come vedrete dai monitor la zona è sicura.. ci sono dei
>> barili con il simbolo del pericolo radioattivo ma sembrerebbero ben
>> sigillati”
>> Naidoo si avvicinò ai cinque barili analizzandoli con il tricorder
>> “Confermo.. il materiale radioattivo è qui dentro” si osservò per un po’
>> attorno “Consiglierei di posizionare le microspie piuttosto in basso, in
>> modo da nasconderle meglio ed evitare che possano accorgersene”
>> Moses annuì “Molto bene.. si faccia aiutare dal tenente Chase, appena
>> avrete finito potremo andare” quindi proseguì per la sua ricognizione
>> analizzando le varie casse “Qui vedo soltanto casse vuote o piene di
>> ciarpame, nulla di realmente interessante”
>> =^= Stazione ombra a squadra di sbarco =^= la voce di Mendel riecheggiò
>> dentro i caschi dei tre membri dell’equipaggio =^= Un paio di persone si
>> stanno dirigendo verso la vostra posizione..=^=
>>
>> Moses fece motto ai colleghi di nascondersi come lui dietro le casse più
>> all’ombra; Naidoo e Chase fecero giusto in tempo a posizionare le microspie
>> e a nascondersi che due tizi entrarono di soppiatto nel magazzino. Moses si
>> sporse quel tanto che gli permettesse di osservare i due uomini, ma i loro
>> volti non gli dissero nulla.
>>
>> “Un lavoro facile, no? Non avrei mai immaginato che saremmo riusciti ad
>> arrivare qui così facilmente! Dovremo uscire a festeggiare questa sera,
>> Dimitriy!” l’uomo più basso e tarchiato si voltò verso l’altro uomo,
>> decisamente più alto e magro, mollandogli una pacca sulle spalle che per
>> poco non lo fece cadere a terra “I nostri clienti saranno molto felici di
>> noi!”
>> “Tu sei sempre troppo ottimista Ljubim, i nostri clienti non sono
>> interessati a trovare il carico radioattivo ma capire chi abbia deciso di
>> tentare di affibbiargli questo attentato..” scosse il capo osservandosi
>> attorno “Quei fanatici xenofobi non saranno contenti.. qui non c’è nulla
>> che possa far pensare a chi vi sia dietro a tutto questo”
>> “Suvvia, Dimitriy! Basterà mettere un paio di cimici.. piuttosto, ma noi
>> dei clienti normali li avremo mai? Questa volta addirittura un gruppo
>> anarchico come Terra ai terrestri.. bah! Dove andremo a finire..”
>> Dimitriy non rispose, si limitò a nascondere le proprie cimici su delle
>> casse vicine ai barili e a far motto al collega “Andiamocene di qui, questo
>> posto mi mette i brividi.. mi serve una vodka per scaldarmi”
>> “Una vodka?” Ljubim rise divertito dirigendosi all’uscita con il collega
>> “Facciamo una bottiglia, quella si che può scaldarci per bene!”
>>
>> Moses rimase al riparo sino a che fu certo che se ne fossero andati, poi
>> fece un cenno verso i due colleghi e si diresse con loro all’uscita del
>> magazzino in assoluto silenzio. Solo una volta uscito,  e fatto riattivare
>> il dispositivo di bloccaggio delle porte, osservò per qualche istante i
>> colleghi “C’è decisamente qualcosa che non va.. Stazione Ombra, avete
>> sentito tutta la conversazione di quei due?”
>> =^= Sentita e registrata Comandante Moses =^=
>> “Molto bene, torniamo alla navetta.. qui abbiamo finito”
>>
>>
>>
>> USS Raziel - Ufficio capitano
>> D.T.  11/01/2397 - Ore 10:07
>>
>> Hazyel era seduto alla scrivania e ascoltava con attenzione il rapporto
>> che stava facendogli Moses con espressione seria, per poi incrociare le
>> braccia al petto “Non hai la netta sensazione che sia stato tutto troppo
>> facile?”
>> Moses si sedette per poi annuire “Sì, decisamente! Quando abbiamo
>> iniziato queste indagini tutto faceva pensare che trovare le informazioni
>> sull’attentato sarebbe stato incredibilmente complesso.. eppure senza
>> eccessivi sforzi abbiamo catturato Gregoy, lo abbiamo fatto confessare e
>> siamo giunti al magazzino. E’ stato tutto molto semplice, ma fino a quel
>> momento potevamo pensare alla nostra bravura..”
>> “Ma ci sono riusciti anche quei due uomini ad arrivare allo stesso
>> magazzino..” intervenne Hazyel “E questo non può che farci pensare che in
>> realtà noi siamo arrivati a quel magazzino perché qualcuno voleva che
>> giungessimo a quel magazzino.. qualcuno voleva che arrivassimo lì, ma
>> perchè?”
>> “E chi? Se quei due hanno ragione non è il gruppo terroristico ad essere
>> il mandante..” intervenne nuovamente Moses “E ciò confermerebbe i nostri
>> dubbi di partenza.. la questione della bomba sporca non mi ha mai convinto
>> fino in fondo.. ci deve essere molto di più sotto”
>> =^= Plancia a Capitano Hazyel, mi scusi signore.. l’ammiraglio Bates è
>> salita a bordo e la sta raggiungendo in ufficio, necessita di parlare con
>> lei =^=
>> Lo sguardo di Hazyel si spostò per qualche istante su Moses ma, notando
>> che anche lui sembrava essere all’oscuro dell’arrivo della compagna, evitò
>> di fargli domande e sfiorò il comunicatore
>> “Molto bene, la attenderò nel mio ufficio”
>>
>> Pochi minuti dopo l’ammiraglio arrivò all’ufficio del capitano ed entrò
>> con espressione seria in volto “Capitano..” lo sguardo della donna si portò
>> su Moses per qualche attimo “Comandante..”
>> Hazyel e Moses si alzarono entrambi per salutarla formalmente ma la donna
>> si limitò a fare un cenno della mano “Sono decisamente in ritardo ma
>> necessito di avere un riassunto di quanto avete scoperto sino ad ora.. non
>> voglio ritrovarmi del tutto impreparata”
>> Lo sguardo di Hazyel si spostò su Moses per qualche attimo, poi tornò a
>> concentrarsi sulla Bates “Mi perdoni la domanda ammiraglio, come mai
>> sarebbe in ritardo?”
>> La Bates sospirò vistosamente “Si, oramai il Comando di Flotta si sarà
>> riunito già da qualche minuto per iniziare a mettere a punto una strategia
>> di difesa dei centri nevralgici di Sol III…” la donna osservò i due con
>> espressione seria “La situazione è grave, Sol III è in stato di emergenza..
>> non possiamo rischiare che la vita di migliaia di persone sia messa in
>> pericolo”
>> Hazyel e Moses spalancarono gli occhi, mentre un brivido percorse loro la
>> schiena. Moses osservò nuovamente la moglie “Tutti quegli ufficiali
>> superiori..:”
>> “Riuniti in un unico posto..” Hazyel scattò dalla propria poltroncina
>> sfiorando il comunicatore “Hazyel a Plancia: apritemi un canale con il
>> Comando di Flotta.. massima priorità!”
>>
>>
>>
>> Sol III (Stati Uniti) - San Francisco (Comando di Flotta - sala riunioni
>> 2A)
>> D.T.  11/01/2397 - contemporaneamente
>>
>> Gli ammiragli erano seduti attorno al grande tavolo ovale della sala
>> riunioni predisposta per l’incontro, e parlottavano nervosamente fra loro.
>> La riunione non era ancora iniziata eppure l’aria si stava già facendo
>> rovente a causa dei recenti allarmi.
>>
>> “Direi che è inutile aspettare ancora, l’ammiraglio Bates ci raggiungerà
>> appena potrà..” intervenne Kreen con espressione infastidita “Abbiamo tutti
>> di meglio da fare che attendere i classici ritardatari!”
>> Darion si voltò con espressione decisamente infastidita verso Kreen “Ti
>> faccio notare che Bernadette non è la classica ritardataria.. evidentemente
>> ha avuto dei ritardi durante il viaggio di arrivo!” quindi osservò i
>> colleghi “Ad ogni modo possiamo iniziare anche per me.. sono certo che
>> potremo riportare alla nostra collega tutto ciò che avremo deciso non
>> appena sarà arrivata”
>> Often osservò gli altri ammiragli per controllare che fossero tutti
>> d’accordo, quindi prese la parola “Molto bene signori, credo che sappiate
>> tutti perché siamo qui.. abbiamo ricevuto la notizia che su Sol III un
>> gruppo terroristico denominato “Terra ai terrestri” ha intenzione di far
>> esplodere una bomba sporca.. non sappiamo dove potrebbe avvenire questo
>> attentato ma dobbiamo iniziare a predisporre qualche piano per arginare il
>> rischio”
>> “Ma siete tutti così convinti che questo pericolo sia reale?” Kreen prese
>> la parola osservando i colleghi “Andiamo signori! Una bomba sporca proprio
>> sotto il naso della Flotta Stellare? Non ci credo affatto!”
>>
>> =^= Ammiraglio Often, la USS Razyel chiede insistentemente di poter
>> parlare con voi.. il Capitano Hazyel afferma che si tratti di vita o di
>> morte =^=
>>
>> La voce del giovane attendente fece arrestare Often dal rispondere a
>> Kreen, allungò la mano per attivare l’interfono ma l’esplosione fu più
>> rapida. Il forte spostamento d’aria lo scagliò indietro e lui sbatté contro
>> la parete della stanza rimanendo a terra privo di sensi. Non avrebbe saputo
>> dire per quanto tempo era rimasto incosciente, ma quando finalmente riuscì
>> ad aprire gli occhi poté vedere un gruppo di medici che si muovevano fra i
>> vari feriti portando loro soccorso.
>>
>> “Ammiraglio, non si alzi.. ci occuperemo di lei” la voce di Elaina attirò
>> l’attenzione di Often, che si fermò ad osservarla ancora stordito “Ha preso
>> una botta in testa, ha un piccolo trauma cranico. Starà meglio molto
>> presto, non si preoccupi”
>> “Non sono preoccupato per me, ma per gli altri. E’ stata una bomba, vero?”
>> Elaina osservò l’ammiraglio con espressione seria “Tutto fa pensare a
>> questo ma sarà necessario fare delle indagini più accurate”
>> “Mi dica la verità, come stanno gli altri?” Often cercò di mettersi
>> seduto per osservare coi propri occhi dove fossere gli altri ammiragli ma
>> Elaina glielo impedì
>> “Mi duole informarla che l’ammiraglio Kreen e l’ammiraglio Friesian sono
>> deceduti, gli altri ammiragli sono stati solo feriti” Elaina osservò i
>> colleghi per poi tornare ad osservare Often “Ora si rilassi, fra pochi
>> minuti la porteremo via di qui”.
>>
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