[Stml14] [05.03] Wood - Una partenza “Inaspettata”
Mauro Fenzio
oxila79 a gmail.com
Dom 30 Lug 2017 17:41:15 CEST
Ecco a voi il mio brano.
Grazie a Tarev per avermi dato una prima occhiata e corretto alcuni
strafalcioni ^_^
Buona lettura.
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Brano: 05.03
Titolo: Una partenza “Inaspettata”
Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
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Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, Sala
Conferenze 2
23 giugno 2397 - Ore 10:52
“Quindi le nostre protesi biomeccaniche sono dotate di un sistema di
nanocanali in grado di condurre gli stessi impulsi che farebbero muovere il
braccio fisiologico fino ai micro commutatori che attivano i servomotori
donando alla protesi un’ampia gamma di movimenti..” mentre lo scienziato
parlava al pubblico interessato un uomo accanto a lui stava mostrando il
proprio braccio costituito da una protesi meccanica “..ma la caratteristica
che contraddistingue le nostre nuove Arms 9000 è il biochip che costituisce
il sistema di feedback con il cervello del possessore. Questo chip permette
di sentire finalmente quello che la protesi tocca. Al momento la protesi è
dotata di sensori di pressione e di calore, ma confidiamo di aumentare il
range delle analisi nel prossimo futuro”
D’improvviso un uomo nella prima fila si alzò osservando lo scienziato “E
non crede che queste innovazioni possano portare ad un uso scriteriato
delle vostre protesi” si voltò osservando il pubblico rilevano a tutti la
sua identità il senatore Simmons “Procedendo su questa strada cosa potrebbe
impedire a qualcuno di impiantare un’arma in quel braccio?” un brusio
iniziò a levarsi dal pubblico. Brusio che Simmons spense alzando una mano
“Questo uso scriteriato della tecnologia nelle protesi è un pericolo per
tutti. E’ necessaria una regolamentazione per evitare questi eventi”
osservando il pubblico “Signori, mi rendo conto di apparire retrogrado e
impopolare, ma vi ricordo come nella Federazione vigano leggi molto
restrittive che impediscono il potenziamento del genoma umanoide, questo
perchè sappiamo già come era finita la storia.. nessuno di noi vuole
rivivere le guerre eugenetica.. ora, non credo che il progresso tecnologico
debba e possa divenire un grimaldello per scardinare quei limiti imposti
per la sicurezza di tutti. Le protesi non dovrebbero superare le capacità
di un arto fisiologico per questo io mi sto battendo” detto questo si
avviò all’uscita.
La squadra inviata dalla Raziel composta da Wood, Tarev, Fox e Mendel
sedevano nelle ultime file della sala, tre di loro osservavano interessati
la conferenza mentre uno, Wood, stava dormendo profondamente con la testa
appoggiata alla spalla di Elaina.
Appena Simons fu uscito lo scienziato si volse verso la platea osservando i
presenti un po’ spaesato per poi riprendere il suo discorso. “Si dunque
vista la natura della nostra azienda abbiamo pensato di dare la possibilità
a venti scienziati di accedere ai nostri laboratori per una visita guidata
per mostrarvi le fasi di ricerca e creazione dei nostri chip e delle nostre
protesi. Avanti non abbiate remore” facendo spaziare lo sguardo sui
presenti.
Tarev si volse verso Fox mormorandogli “Mhhh.. riuscire ad entrare nei loro
laboratori è un'occasione d’oro.. da non lasciarsi scappare”
Fox da canto suo annui osservandola “Bhe.. noi avremmo uno scienziato ma..”
indicando Wood “..al momento sembra immerso in una profonda meditazione”
Tarev si voltò osservando il bell’addormentato con un sorrisetto malefico
sul volto “Appunto, mai situazione potrebbe esserci più proficua” si
sistemò meglio sulla poltroncina per poi sferrare una gomitata nel fianco
al compagno.
Wood al colpo di Elaina scatto in piedi “Si, certo, ci sono “ per poi
guardarsi attorno spaesato cercando di riordinare le idee mentre i restanti
membri dell’empireo lo fissarono da prima ad occhi spalancati per poi
cercare di reprimere una risata
Lo scienziato dal palco osservò il giovane comandante “Quanto entusiasmo!
Complimenti”!” tronfio che la sua ricerca susciti tanto interesse.
Tralinox 5 - Capital City - Apgavystė Industries Laboratory, corridoio 7H
23 giugno 2397 - Ore 11:16
Dreinen camminava per il laboratorio seguito dai venti scienziati
palesemente incastrati dalla relative squadre. Segno ne erano le scarse
domande poste al tecnico del laboratorio.
“Bene ora siamo giunti al centro nevralgico della nostra organizzazione”
facendo aprire una porta stagna “Questo è il centro sviluppo. Sono certo
non serva ricordarvi, vista la sterilità della sala di non uscire dal
percorso indicato.” entrò mostrando agli scienziati un laboratorio
tecnologicamente avanzatissimo che suscitò in quasi tutti i presenti grande
invidia. Wood cerco di simulare il suo miglior sguardo di stupore davanti
alla struttura visto che la base Empireo era dotata di sistemi e tecnologie
più avanzate.
Dreinen sorrise orgoglioso di quel laboratorio che ormai considerava sua
proprietà “Qui è dove le nuove protesi e le nuove tecnologie vedono la
luce. Si può dire che senza questo laboratorio non saremmo l’azienda leader
di protesi” lasciò agli scienziati il tempo di guardare con invidia quelle
strutture per poi far cenno di proseguire avviandosi verso l’uscita del
laboratorio raggiungendo una stanza in cui erano stati imbanditi vari
tavoli con specialità di diverse specie “Ed ecco a voi il premio per avermi
seguito” sorrise lasciando che i venti possano buttarsi sul cibo.
Alexander, che fino a quel momento era rimasto semi passivo ascoltando una
parola si e una no, si svegliò improvvisamente “Mhh alla fine devo dire
grazie ad Elaina” si avviò al tavolo prendendo un piatto iniziando a
riempirlo di cibo. Poi osservò Dreinen che si era messo in disparte e vi si
avvicinò “Complimenti avete un’ottima struttura” fece una piccola pausa
osservando in sottecchi lo scienziato gonfiare il petto in segno d’orgoglio
“Le devo fare i complimenti anche per il sangue freddo mostrato prima in
conferenza. Non credo che io sarei rimasto impassibile se qualcuno mi
venisse a dire che ha tutte le intenzioni di affossare l’azienda per cui
lavoro. Una limitazione della tecnologia potrebbe bloccare i vostri
guadagni”.
Dreinen si voltò ad osservare Wood per poi scoppiare a ridere “A dire il
vero tale eventualità dovrebbe preoccupare di più gli economisti e i medici
di Tralinox, ma non può di certo impensierire una coppia di società come la
C.I.F e la Mulan Thai” lo scienziato si mise un po’ più comodo osservando
Wood “Tanto per cominciare noi della Mulan Thai siamo solo un braccio della
Weyland, quindi riceviamo cospicui finanziamenti dalla casa madre, cosa
che di certo proseguirà in futuro; per il rischio di mancate perdite, ci
dovremmo preoccupare se un simile regolamento fosse applicato a livello
federale, ma sino a che verranno prese decisioni solo a livello di un
singolo pianeta noi potremo continuare a vendere i nostri prodotti in tutto
il resto dell’area federale. Il vero rischio è e resta di Tralinox V, in
cui temo che l’economia ne uscirebbe malmessa. Una legge del genere farebbe
si che tutti gli investitori in campo medico puntino su altri pianeti e che
chi voglia delle protesi avanzate se le farebbe impiantare in altri
pianeti” fece nuovamente spallucce “Anche se ritengo che una simile legge
non potrebbe mai durare”
Wood lo osservò curioso mentre addentava svariati tipi di manicaretti “Come
mai?”
Dreinen inclinò un po’ il capo osservandolo “Beh, ci pensi.. una simile
legge porterebbe tutti coloro che possono permetterselo a trasferirsi anche
solo temporaneamente su di un altro pianeta federale per poter avere le
protesi migliori e più potenziate esistenti, mentre i meno abbienti
sarebbero costretti ad accontentarsi di quanto vi è sul pianeta. Una simile
situazione creerebbe un divario fra i più ed i meno abbienti tali da
generare un forte malcontento popolare, il governo alla fine ne dovrà
prendere atto e cancellare quella legge..” lo scienziato alzò gli occhi al
soffitto, come se stesse meditando “A mio avviso do ad una simile legge non
più di cinque anni di vita…”
Tralinox 5 - Capital City - Bassifondi / Lūšna saloon
23 giugno 2397 - Ore 11:16
Il comandante Moses nel frattempo era seduto nella peggior bettola della
città, davanti a lui solo un bicchiere mezzo pieno di una qualche sostanza
alcolica non ben definita. Indossava una strana palandrana che gli
conferiva un’aria poco raccomandabile e cercava di far spaziare lo sguardo
su tutti i presenti sicuro che il chip impiantato dalla mendel nelle lenti
a contatto stesse fotografando e comparando i volti dei presenti con quelle
del database dei ricercati di Tralinox ma fino ad ora nessuno di loro gli
pareva un buon punto di partenza per le sue investigazioni: vi era qualcuno
che si era dilettato in qualche piccolo traffico d’armi, uno spacciatore,
un topo d’appartamento.. tutti soggetti assolutamente privi di nota.
Il Comandante sbuffò con decisione, fin dall’inizio di questa missione
aveva la sensazione che qualcosa non quadrasse. Un attentato così
sbandierato, che poi si rivelava solo una copertura per un raggiro di pochi
milioni di crediti, che in confronto ai rischi che stavano correndo erano
in fin dei conti poca cosa: inoltre restava sempre da capire per quale
ragione agissero, poteva davvero essere pura avidità? Mentra ancora era
immerso nei suoi pensieri due uomini accanto a lui iniziarono a parlare del
loro ultimo affare, attirando l’attenzione dell’esperto ufficiale della
Raziel.
“Non so cosa ne pensi tu ma per me Sranok e Taranar si sono rimbecilliti,
tremila crediti solo per un oloproiettore e un programma che li facesse
sembrare dei borg. Uno qualsiasi di questi pidocchiosi avrebbe potuto fare
di meglio con la metà del prezzo” sputacchiando qualcosa per terra.
L’altro udendo le sue parole parve inalberarsi “Taci idiota ti devo
ricordare che in quei tremila crediti erano compresi anche il tuo e il mio
silenzio? dimentica questa storia se si sono rimbecilliti tanto meglio per
noi che abbiamo fatto un affare!”
Moses ebbe un attimo di blocco, quei due nomi gli riaffiorarono nella mente
con la stessa prepotenza di un montante alla bocca dello stomaco, sorrise
leggermente mentre ripensava a come i loro nomi fossero stati inseriti
all’incirca sette mesi prima all’interno di una lista che aveva letto
spesso negli ultimi anni: erano due uomini che avevano fatto “servizietti”
per Jack’Al, finalmente aveva un’altra pista per arrivare a quel maledetto
farabutto anche se ancora gli sfuggisse cosa centrasse quell’essere con
Tralinox.
intanto la coppia di commensali proseguiva nella sua conversazione “..e poi
se non li avessero dati a noi quei crediti se li sarebbero spesi in
signorine del quartiere Napir”
Il primo terminò la birra per poi alzarsi “Con tutti i soldi che hanno
potrebbero permettersi roba di prim’ordine e invece buttano i soldi in quel
bordello. Quando rimorchi una non sei neppure sicuro che si tratti
realmente di una donna” iniziando ad avviarsi all’uscita.
Moses, sentendo che la conversazione proseguiva su Sranok e Taranar, si
alzò seguendo i due sconosciuti e cercando di mantenersi abbastanza vicino
da sentire quel che dicevano ma senza dare nell’occhio. Si portò una mano
all’orecchio sfiorandolo leggermente attivando così il micro comunicatore.
Nello stesso istante sulla Raziel un sofisticato sistema di filtraggio si
mise in azione consentendo a Moses di ascoltare le parole dei due filtrate
dal rumore di fondo.
“Quello che si portano a casa non è affar nostro abbiamo preso i nostri
crediti e probabilmente non li vedremo mai più...” poi con un sorriso
malizioso osservò il suo compare “..e poi cosa ti fa pensare che non siano
proprio per quelle donne con qualcosa in più che loro vanno lì?” e ridendo
si allontanò assieme all’altro in direzione dei vicoli.
Moses trasmise tutta la conversazione verso la nave per poi guardarsi
attorno “Mhh un quartiere a luci rosse.” uno strano sorriso increspò per un
attimo quel volto di solito austero “so già chi mandare sotto copertura”
Mentre mormorava queste parole si udì il rumore di una grossa esplosione e
un cono di fumo si sollevò dal centro della città.
Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi
dell’edificio
23 giugno 2397 - contemporaneamente
Il Comandante Kockás camminava per il quartiere economico della città
guardando le vetrine. La mattinata era passata ascoltando un’interminabile
conferenza su dei nuovi superconduttori che promettevano di rendere le
protesi meccaniche reattive quasi quanto un arto vero. Roba più
interessante per degli ingegneri rispetto a dei poveri medici. Certo c’era
stato quel curioso intermezzo di un qualche politico che aveva deciso di
pubblicizzare in modo piuttosto pittoresco le proprie ragioni per
richiedere l’emanazione della legge contro i potenziamenti meccanici, ma
per il resto era stata una noia immensa.
Arrivato di fianco ad un negozio di articoli di modellismo si fermò ad
osservare alcuni modellini di navi
“Mhh forse un modellino sulla mia scrivania potrebbe migliorare quel posto”
sorrise entrando senza avere il minimo sospetto che ogni sua mossa fosse
studiata attentamente da due individui a bordo di un furgoncino poco
distante.
Sranok stava armeggiando con una telecamera esterna che teneva sotto
stretto controllo il comandante mentre Taranar era intento a modificare
alcuni parametri su un’apparecchiatura elettronica.
“Ancora un minuto e avremo il controllo dell’impianto audio.” Taranar stava
continuò a modificare una serie di parametri finché due sinusoidi finirono
per apparire come perfettamente accoppiate sullo schermo “Perfetto
l’impianto audio interno è nostro. E’ il momento di agire” attivando ora la
registrazione di una musica appositamente composta.
All’interno del negozio il Comandante Kockás aveva ormai terminato il suoi
acquisti e stava pagando quando l’impianto audio emise un fruscio come se
avesse perso la frequenza, ma cosa durò appena un attimo e la musica
riprese.
Non appena le prime note raggiunsero le orecchie del Comandante qualcosa di
recondito in lui scattò, gli occhi e il viso si svuotarono di ogni forma di
espressione e come un automa si avviò fuori dal negozio senza neppure
rivolger la parola agli altri avventori. Si diresse verso una via
secondaria dove inconsciamente sapeva che l’aspettava la lussuosa auto dai
vetri oscurati di proprietà del senatore Simmons. Vi salì, recuperando le
chiavi dal passaruota, si mise alla guida raggiungendo rapidamente il
centro congressi dove attivò lui stesso il congegno che dopo pochi secondi
mise fine alla sua vita con un’esplosione plateale.
Dall’interno del furgoncino i due osservatori guardarono con soddisfazione
l’esplosione che metteva il sigillo del successo sul loro piano.
“Splendido” Taranar sorrise con aria soddisfatta al collega “La missione è
stata perfetta sotto ogni aspetto nessuno sospetta che là dentro non ci
fosse il senatore”
Sranok a sua voltò ed annuì “Ora tocca al Dottor Prongus stendere
l’autopsia e far risultare che era veramente Simmons”.
Nello stesso istante un messaggio cifrato venne inviato a furgoncino quando
venne aperto si sentì la voce di Simmons “Ottimo lavoro se non fossi così
soddisfatto della riuscita dell’operazione sarei quasi dispiaciuto della
mia morte”
Taranar rispose alla comunicazione” Jack’al non abbandona mai i propri
affiliati. Ora basta comunicazioni ci aggiorneremo tra tre giorni su
Partunic IV” e chiusero la comunicazione.
Saranok fece un ampio sorriso verso il compare. “Ora leviamoci da qui ho
voglia di andare a trovare Karlindi”
Taranar scoppio a ridere passando nella parte anteriore, mettendo in moto e
avviandosi verso il quartiere a luci rosse. “TI ha proprio stregato il
cuore...e non solo quello…”
Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi
dell’edificio
23 giugno 2397 - contemporaneamente
Elaina camminava accanto alla Mendel e a Fox ridacchiando fra loro per la
bella disavventura che avevano fatto guadagnare ad Alexander.
“Ve lo immaginate dopo quattro ore passate a sentir parlare di protesi
meccaniche, biochip e interfacce neurali?” chiese il medico mentre guardava
i due colleghi.
Fox sorrise osservando la dottoressa “Non credi che si arrabbierà per la
fregatura?”
Sarah si strinse nelle spalle “No non credo e poi comunque ci penserà la
nostra dottoressa a fargli passare tutto” guardando Elaina “non è forse
vero?”
Tarev sorrise osservando i due colleghi “Ma non vi preoccupate! Cosa volete
che possa succeder..”
Elaina non terminò la frase che il rumore di una grossa esplosione li
investì facendoli voltare d’istinto verso il parlamento dove una nuvola di
fumo e fuoco si stava sollevando nel cielo. La folla reagì come un animale
ferito, sfrecciando a destra e a manca tentando di fuggire dalla zona, nel
panico più completo: i tre vennero investiti da una massa compatta di gente
che cercava di allontanarsi dal luogo dell’esplosione. Fox d’istinto cercò
di proteggere ambo le colleghe: riuscì fortunosamente ad afferrare un
braccio del Comandante Mendel tirandola a se ed abbracciandola per
proteggerla, ma quando tentò di fare altrettanto con il Comandante Tarev,
gli scivolò la presa ed in pochi attimi non riuscì più a vedere la donna.
Dovendo reagire rapidamente, l’ingegnere si avviò verso un anfratto dove
porre al sicuro Sarah.
Fox liberò la Mendel dall’abbraccio osservandola “Tutto aposto? Stai bene?”
Sarah annui al collega “Si, ho sentito l’esplosione e non mi aspettavo una
risposta così esagerata” poi spalancò gli occhi preoccupata “Dov’è Elaina?
ero convinta fosse qui accanto a noi!”
Fox scosse il capo guardandosi attorno “Ho tentato di tirarla verso di me
ma c’era troppa gente, ho perso la presa, maledizione!” fece una smorfia
infastidita, Elaina era sua amica e l’idea che potesse essere nei guai non
gli piaceva affatto “Dobbiamo trovarla e tornare a bordo per scoprire
qualcosa di più su questa esplosione!”
Mendel annuì a Fox “Io torno sulla raziel. La stazione ombra e i sensori si
renderanno utili” Fox osservò Sarah mentre si faceva teletrasportare, poi
rassicurato dal fatto che almeno lei fosse al sicuro, si avviò nuovamente
in mezzo alla folla, alla ricerca della dottoressa.
Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi
dell’edificio
23 giugno 2397 - pochi attimi dopo
Elaina dopo l’esplosione era stata investita non solo da una moltitudine di
persone in fuga, ma anche dall’onda di terrore scatenata nella folla e
successivamente dalla massa di gente che la sospingeva sempre più verso un
vicolo laterale: il mal di testa le si scatenò con una forza tale che per
alcuni istanti non riuscì a tenere aperti gli occhi, quasi finì per terra
rischiando di essere schiacciata ma si impose di fare di tutto per
controllare quelle percezioni e a poco a poco le cose migliorarono.
Dopo qualche minuto il senso di disperazione della folla scemò lasciando
spazio a una moltitudine di sensazioni diverse che andavano dallo
smarrimento, la curiosità o la rassegnazione: Elaina cercava via via di
schermare la propria empatia da questa massa di emozioni quando un
vulcaniano le andò a sbattere contro. Fu in quel momento che lo sentì.
Come una mosca bianca quel vulcaniano non era disperato, smarrito o
curioso.. lui era soddisfatto, soddisfatto in un modo spropositato.
Elaina lo osservò stupita per qualche secondo, aveva già sentito quella
traccia empatica ma non riusciva ad isolare esattamente il momento. Le ci
volle qualche istante, ma poi, nella sua testa si fece largo il viso di
Simmons, così si soffermò ad osservare meglio quel vulcaniano e
l’addestramento medico fece il resto. Notò alcuni punti in cui le punte
delle orecchie erano interfacciate alle orecchie fisiologiche umane ed
altri minimi segni le fecero capire un cambio di pigmentazione della pelle
non del tutto perfetta, soprattutto in alcuni punti sul collo. Un
camuffamento buono ma non di certo perfetto ,e agli occhi di un medico
perfezionista come Elaina, finiva per risultare un insulto alla professione
medica.
Il vulcaniano si voltò un’ultima volta per osservare il centro congressi
gustandosi cosa aveva provocato la sua morte nella folla prima di
rimettersi in marcia verso lo spazioporto.
Elaina cercò di insinuarsi nella folla seguendo quell’uomo tenendolo sotto
controllo, così potè vedere il seguito: il falso vulcaniano si affiancò a
due guardie del corpo, ed il suo arrivo venne celebrato con sonore pacche
sulle spalle. Elaina si rese conto che se l’avessero scoperta avrebbe
passato dei guai, quindi toccò il comunicatore, fu in quel momento che
scoprì che era stato danneggiato nella calca della folla “Maledizione”
mormorò fra sé e sé, ma non voleva perdere Simmons, quindi provò comunque
ad attivarlo “Quì Tarev sono all’inseguimento di un sospetto.. siamo
diretti allo spazioporto mi serve supporto. Tarev chiudo” dal piccolo
auricolare ricevette solo un lieve brusio.
“Speriamo che mi abbiano ricevuto” poi senza pensarci due volte proseguì
l’inseguimento.
Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi
dell’edificio
23 giugno 2397 - Ore 11:42
Fox aveva pianificato una perlustrazione a raggiera a partire dal centro
convegni alla ricerca della dottoressa Tarev, ma per quanti sforzi stesse
facendo non stava ottenendo risultati.
Portò una mano al comunicatore “Fox a Mendel novità sulla dottoressa?”
=^= Qui Mendel ancora nessuna notizia continuo con le scansioni=^=
Fox sospirò “Perfetto, e ora Alexander chi lo sente?” si guardò attorno
avviandosi poi verso i bassifondi, casomai ci fosse qualche informatore. Fu
mentre si avviava verso una delle bettole che vide un gruppo di persone
attorniare un povero ragazzo brandendo quelli che sembravano dei bastoni
“Allora cosa hai da dire sporco androide?” proruppe uno dei presenti dando
una bastonata sul braccio meccanico del ragazzo “Voi e le vostre protesi
meccaniche siete feccia” sputandogli in faccia
Fox non ci pensò un solo secondo, attivò la comunicazione per far sapere
alla nave cosa stava succedendo, e si avvicinò all’uomo proprio quando
stava per colpire ancora il ragazzo.
L’ingegnere bloccò il bastone con il braccio meccanico “Finiscila” Fox
fissò con sguardo serio l’uomo “Lasciatelo stare, questo scontro non è alla
pari!”
“E a te cosa importa?” l’uomo ringhio dietro a Fox, poi notò l’arto “Sei
uno di quegli sporchi impiantati! Non sapevo che la flotta fosse caduta
così in basso da prendere anche voi. Adosso ragazzi! Facciamogli vedere
cosa pensiamo di loro!” cercando di colpire l’ingegnere alle gambe.
Fox cercò di parare la maggior parte dei colpi, ma i suoi avversari erano
decisamente troppi e soprattutto armati.
“Allora sporco impiantato come pensi che finirà questa lotta” ridendo
sguaiatamente.
Fu allora che un leggero tocco alla spalla lo fece voltare e nello stesso
momento un destro sul naso lo fece volare di qualche metro “Io penso che tu
parli troppo” Il comandante Wood stava sfoggiando il suo miglior sorriso
osservando il malcapitato a terra.
Accanto a lui Naidoo stava sorridendo allo stesso modo fissando gli
aggressori mentre Chase, avvicinatosi a Fox, gli disse con voce calma
“Scusa il ritardo Lucius, abbiamo avuto qualche contrattempo” poi,
voltandosi verso gli aggressori rimasti, sorride divertito “Beh.. non
parlate più? Eddai, fate un po’ di resistenza se no che divertimento c’è?
Ho lasciato un ottimo cocktail per venire a fare botte e voi non fate
niente? ..su, dai!”
Visti i tre armadi intervenuti che, con Fox, diventano quattro, e visto il
loro fomentatore a terra dopo esser stato messo al tappeto da un singolo
pugno, gli aggressori iniziarono ad arretrare “No, ma noi… cioè noi non
abbiamo nulla contro gli impianti…” fuggendo poi a gambe levate.
Il Comandante Wood li guardò sorridendo per poi guardare Fox “Tutto bene?”
assicuratosi che stia bene “Voglio che siate in piena forma quando vi
lincerò io per avermi incastrato” in quel momento realizzò che mancavano
due persone “Dove sono Elaina e Sarah?”
Fox si mise a ridere “Tranquilli nessun ritardo” poi si voltò verso Wood
“C’è stata l’esplosione io ho cercato di portarle via entrambe ma Elaina mi
è sfuggita di mano…..” lasciando la frase in sospeso
Wood spalancò gli occhi “Cosa? Elaina è scomparsa? E perchè io non ne sò
niente?”
Chase si voltò verso di lui “Calma, Alexander. Sono certo che la troveremo
da un momento all’altro vedra..” le sue parole vennero interrotte dal suono
del comunicatore.
=^= Il comandante Tarev è diretta allo spazioporto non può ricevere
comunicazioni. Sta seguendo un sospettato e ha richiesto supporto. Il
capitano la sta raggiungendo in questo istante =^=
Chase sorrise “Visto l’avevo detto io”
Tralinox 5 - Capital City - Spazioporto
23 giugno 2397 - Ore 12:03
Elaina si era nascosta dietro ad un gruppo di casse ed osservava Simmons
che, travestito da vulcaniano, stave per salire la scaletta di una navetta
molto simile ad un delta flyer.
“Maledizione se la sta dando a gambe levate” Elaina sbuffò infastidita,
interdetta sulla possibilità di avvicinarsi ulteriormente o limitarsi ad
osservare cosa stava avvenendo standosene al sicuro
In quel momento una voce dietro le spalle della dottoressa, le fece
prendere un mezzo colpo “Non ti preoccupare Elaina, li seguiremo.. ho già
un’idea a riguardo” lo spavento lasciò presto spazio allo stupore quando
voltandosi vide il capitano della sua nave vestito con una tuta da lavoro
“Resta qui al sicuro e lascia fare a me” Haziel disse poche parole, ed il
tono che utilizzò fece capire subito alla dottoressa che non era aperto a
possibili recriminazioni da parte della giovane, quindi uscì da dietro le
casse e si avviò fischiettando con in mano un kit ingegneristico e
avvicinandosi al flyer.
“Signori” Hazyel raggiunse le guardie del corpo di Simmons per poi
sganciare una delle paratie del flyer
Una delle guardie del corpo lo fissò in malomodo “Hey, tu che diavolo pensi
di fare?” spintonandolo “Questo flyer è del signor Sim…. T’Sim stacci alla
larga pezzente”
Haziel si voltò osservandolo “il signor T’Sim?” osservò il flyer per poi
estrarre il padd “Maledizione non è questo” dando un colpo alla paratia non
prima di averci fatto scivolare dentro un trasmettitore, quindi rimontò la
paratia buffando “Maledetti incompetenti appena torno in hangar gli faccio
vedere i sorci verdi” spostandosi poi verso un alto flyer ed iniziando a
controllarlo.
In quel momento Simons uscì dal veicolo “Allora ci decidiamo a partire
questo pianeta scotta sempre più” osservando poi lo spazio porto “Addio
Tralinox a mai più rivederci” e con un sorriso prese posto all’interno.
Dopo alcuni istanti le porte si chiusero sigillandosi. Il pilota attivò i
motori e il flyer prese il volo e con lui il suo carico.
Haziel sorrise tornando verso Elaina “Tutto secondo i piani. Forza
dottoressa, torniamo sulla nave”
Elaina sorrise “Mhh.. e se dovessero scoprirlo?”
Haziel scosse la testa “E’ stato progettato da Sarah non lo scopriranno, e
anche se fosse abbiamo anche un’altra pista da seguire” sorridendo “Sarà
divertente”
USS Raziel - Ufficio del Capitano
23 giugno 2397 - Ore 14:26
Tutti gli ufficiali superiori della Raziel erano stati riuniti all’interno
dell’ufficio del capitano.
Elaina stava parlando con Wood “Non ci credo! Possibile che mentre
scoppiava quel putiferio in piazza tu ti stavi semplicemente ingozzando?”
Wood si strinse nelle spalle “Quel posto è perfettamente insonorizzato! Se
non fossero venuti ad avvisarci non ci saremmo accorti di nulla..”
Elaina stava per rispondere al compagno ma, dato che proprio in quel
momento Haziel e Moses fecero il loro ingresso in sala, si zittì voltandosi
come gli altri ad osservare i due superiori.
Haziel si posizionò alla sua poltroncina per poi osservare i gli ufficiali
“Signori siamo qui per fare il punto della situazione. Sappiamo che c’è
stato un attentato e che hanno trovato un cadavere carbonizzato. Tutti
pensano si tratti di Simmons ma noi sappiamo che il vero Simmons è
fuggito.. verso dove, ancora non si sà. Siamo riusciti a mettere una
trasmittente sul flyer di Simmons e ne stiamo seguendo la rotta. Il
comandante Moses ha scoperto forse un legame tra tutta questa storia e
Jack’al ma urgono delle indagini sotto copertura” il capitano fece spaziare
lo sguardo sui suoi ufficiali per vedere se vi erano domande
Moses prese la parola “Come prima cosa dobbiamo scoprire chi era il
cadavere carbonizzato e quali erano i suoi legami con Simmons. Come seconda
cosa, sappiamo che sono invischiati in tutto questo alcune nostre vecchie
conoscenze: i trafficanti Sranok e Taranar, che abitualmente usufruiscono
dei servizi di alcune signorine in un quartiere a luci rosse dei bassifondi”
Hazyel annuì alle parole di Moses “Per questo motivo alcuni di voi saranno
mandati sotto copertura per scoprire quante più cose possibile” lasciò
qualche secondo ai suoi uomini per assimilare la notizia poi riprese
“Comandante Tarev e Comandante Mendel, voi opererete sotto copertura come
donne di strada nella casa di piacere in cui si servono i due…” a queste
parole Wood alzò la mano con il viso contratto, il capitano sorrise
aspettandosi qualche rimostranza dallo scienziato “Comandante Wood non si
preoccupi non manderei mai qualcuno del mio equipaggio senza degna
copertura. E’ per questo che anche lei opererà sotto copertura come….come
donna con qualcosa in più” sorridendo “Sembra che, almeno uno, dei nostri
bersagli potrebbe essere interessato a qualcosa di più di una donna”
Wood osservò il capitano “Ah... ok” poi spalancò gli occhi “Cosa?”
parecchio stupito per poi voltarsi verso Elaina sperando in un supporto
emotivo
Elaina osservò per un attimo il suo compagno “Mhhh... credo che sia un
piano splendido. Anzi sai cosa ti dico, dovrei avere una minigonna che
dovrebbe starti d’incanto”
Haziel sentite le parole del suo medico sorrise per poi farsi serio
guardando gli altri “Io sarò, come dire..il manager dei nostri colleghi.
Mentre voi cercherete di mescolarvi con i clienti dando copertura agli
infiltrati: qualora personaggi si dovessero fare troppo interessati ai
nostri infiltrati, interverrete per portarli al sicuro. Bene, potete
prepararvi non abbiamo molto tempo prima che lascino anche loro il pianeta”
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