[Stml14] [05.03] Wood - Una partenza “Inaspettata”

Stefano Zaniboni stezani a me.com
Lun 31 Lug 2017 18:24:18 CEST


Complimenti Mauro, ottimo brano!:)

Stefano


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Tenente Lucius Fox
Ingegnere Capo
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142 <http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142>
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> On 31 Jul 2017, at 17:11, Franco Carretti <frank_moses a mail.com> wrote:
> 
> Ottimo svolgimento, bel brano. Scusa il ritardo nella lettura comunque.
>  
> Mi piace la cosa di Wood vestito da donna, sarà esilarante :D
>  
>  
>  
> Sent: Sunday, July 30, 2017 at 5:41 PM
> From: "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>
> To: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> Subject: [Stml14] [05.03] Wood - Una partenza “Inaspettata”
> Ecco a voi il mio brano.
>  
> Grazie a Tarev per avermi dato una prima occhiata e corretto alcuni strafalcioni ^_^
> 
> Buona lettura.
> 
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> Brano: 05.03
> Titolo: Una partenza “Inaspettata”
> Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
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> 
> 
> 
> Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, Sala Conferenze 2
> 23 giugno 2397 - Ore 10:52
> “Quindi le nostre protesi biomeccaniche sono dotate di un sistema di nanocanali in grado di condurre gli stessi impulsi che farebbero muovere il braccio fisiologico fino ai micro commutatori che attivano i servomotori donando alla protesi un’ampia gamma di movimenti..” mentre lo scienziato parlava al pubblico interessato un uomo accanto a lui stava mostrando il proprio braccio costituito da una protesi meccanica “..ma la caratteristica che contraddistingue le nostre nuove Arms 9000 è il biochip che costituisce il sistema di feedback con il cervello del possessore. Questo chip permette di sentire finalmente quello che la protesi tocca. Al momento la protesi è dotata di sensori di pressione e di calore, ma confidiamo di aumentare il range delle analisi nel prossimo futuro” 
> D’improvviso un uomo nella prima fila si alzò osservando lo scienziato “E non crede che queste innovazioni possano portare ad un uso scriteriato delle vostre protesi” si voltò osservando il pubblico rilevano a tutti la sua identità il senatore Simmons “Procedendo su questa strada cosa potrebbe impedire a qualcuno di impiantare un’arma in quel braccio?” un brusio iniziò a levarsi dal pubblico. Brusio che Simmons spense alzando una mano “Questo uso scriteriato della tecnologia nelle protesi è un pericolo per tutti. E’ necessaria una regolamentazione per evitare questi eventi” osservando il pubblico “Signori, mi rendo conto di apparire retrogrado e impopolare, ma vi ricordo come nella Federazione vigano leggi molto restrittive che impediscono il potenziamento del genoma umanoide, questo perchè sappiamo già come era finita la storia.. nessuno di noi vuole rivivere le guerre eugenetica.. ora, non credo che il progresso tecnologico debba e possa divenire un grimaldello per scardinare quei limiti imposti per la sicurezza di tutti. Le protesi non dovrebbero superare le capacità di un arto fisiologico per questo io mi sto battendo”  detto questo si avviò all’uscita. 
> La squadra inviata dalla Raziel composta da Wood, Tarev, Fox e Mendel sedevano nelle ultime file della sala, tre di loro osservavano interessati la conferenza mentre uno, Wood, stava dormendo profondamente con la testa appoggiata alla spalla di Elaina. 
> Appena Simons fu uscito lo scienziato si volse verso la platea osservando i presenti un po’ spaesato per poi riprendere il suo discorso. “Si dunque vista la natura della nostra azienda abbiamo pensato di dare la possibilità a venti scienziati di accedere ai nostri laboratori per una visita guidata per mostrarvi le fasi di ricerca e creazione dei nostri chip e delle nostre protesi. Avanti non abbiate remore” facendo spaziare lo sguardo sui presenti.
> 
> Tarev si volse verso Fox mormorandogli “Mhhh.. riuscire ad entrare nei loro laboratori è un'occasione d’oro.. da non lasciarsi scappare”
> Fox da canto suo annui osservandola “Bhe.. noi avremmo uno scienziato ma..” indicando Wood “..al momento sembra immerso in una profonda meditazione”
> Tarev si voltò osservando il bell’addormentato con un sorrisetto malefico sul volto “Appunto, mai situazione potrebbe esserci più proficua” si sistemò meglio sulla poltroncina per poi sferrare una gomitata nel fianco al compagno.
> 
> Wood al colpo di Elaina scatto in piedi “Si, certo, ci sono “ per poi guardarsi attorno spaesato cercando di riordinare le idee mentre i restanti membri dell’empireo lo fissarono da prima ad occhi spalancati per poi cercare di reprimere una risata 
> Lo scienziato dal palco osservò il giovane comandante “Quanto entusiasmo! Complimenti”!” tronfio che la sua ricerca susciti tanto interesse.
> 
> 
> 
> Tralinox 5 - Capital City - Apgavystė Industries Laboratory, corridoio 7H
> 23 giugno 2397 - Ore 11:16
> Dreinen camminava per il laboratorio seguito dai venti scienziati palesemente incastrati dalla relative squadre. Segno ne erano le scarse domande poste al tecnico del laboratorio.
> 
> “Bene ora siamo giunti al centro nevralgico della nostra organizzazione” facendo aprire una porta stagna “Questo è il centro sviluppo. Sono certo non serva ricordarvi, vista la sterilità della sala di non uscire dal percorso indicato.” entrò mostrando agli scienziati un laboratorio tecnologicamente avanzatissimo che suscitò in quasi tutti i presenti grande invidia. Wood cerco di simulare il suo miglior sguardo di stupore davanti alla struttura visto che la base Empireo era dotata di sistemi e tecnologie più avanzate. 
> Dreinen sorrise orgoglioso di quel laboratorio che ormai considerava sua proprietà “Qui è dove le nuove protesi e le nuove tecnologie vedono la luce. Si può dire che senza questo laboratorio non saremmo l’azienda leader di protesi” lasciò agli scienziati il tempo di guardare con invidia quelle strutture per poi far cenno di proseguire avviandosi verso l’uscita del laboratorio raggiungendo una stanza in cui erano stati imbanditi vari tavoli con specialità di diverse specie “Ed ecco a voi il premio per avermi seguito” sorrise lasciando che i venti possano buttarsi sul cibo.
> Alexander, che fino a quel momento era rimasto semi passivo ascoltando una parola si e una no, si svegliò improvvisamente “Mhh alla fine devo dire grazie ad Elaina” si avviò al tavolo prendendo un piatto iniziando a riempirlo di cibo. Poi osservò Dreinen che si era messo in disparte e vi si avvicinò “Complimenti avete un’ottima struttura” fece una piccola pausa osservando in sottecchi lo scienziato gonfiare il petto in segno d’orgoglio “Le devo fare i complimenti anche per il sangue freddo mostrato prima in conferenza. Non credo che io sarei rimasto impassibile se qualcuno mi venisse a dire che ha tutte le intenzioni di affossare l’azienda per cui lavoro. Una limitazione della tecnologia potrebbe bloccare i vostri guadagni”. 
> Dreinen si voltò ad osservare Wood per poi scoppiare a ridere “A dire il vero tale eventualità dovrebbe preoccupare di più gli economisti e i medici di Tralinox, ma non può di certo impensierire una coppia di società come la C.I.F e la Mulan Thai” lo scienziato si mise un po’ più comodo osservando Wood “Tanto per cominciare noi della Mulan Thai siamo solo un braccio della Weyland, quindi riceviamo  cospicui finanziamenti dalla casa madre, cosa che di certo proseguirà in futuro; per il rischio di mancate perdite, ci dovremmo preoccupare se un simile regolamento fosse applicato a livello federale, ma sino a che verranno prese decisioni solo a livello di un singolo pianeta noi potremo continuare a vendere i nostri prodotti in tutto il resto dell’area federale. Il vero rischio è e resta di Tralinox V, in cui temo che l’economia ne uscirebbe malmessa. Una legge del genere farebbe si che tutti gli investitori in campo medico puntino su altri pianeti e che chi voglia delle protesi avanzate se le farebbe impiantare in altri pianeti” fece nuovamente spallucce “Anche se ritengo che una simile legge non potrebbe mai durare”
> Wood lo osservò curioso mentre addentava svariati tipi di manicaretti “Come mai?”
> Dreinen inclinò un po’ il capo osservandolo “Beh, ci pensi.. una simile legge porterebbe tutti coloro che possono permetterselo a trasferirsi anche solo temporaneamente su di un altro pianeta federale per poter avere le protesi migliori e più potenziate esistenti, mentre i meno abbienti sarebbero costretti ad accontentarsi di quanto vi è sul pianeta. Una simile situazione creerebbe un divario fra i più ed i meno abbienti tali da generare un forte malcontento popolare, il governo alla fine ne dovrà prendere atto e cancellare quella legge..” lo scienziato alzò gli occhi al soffitto, come se stesse meditando “A mio avviso do ad una simile legge non più di cinque anni di vita…”
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> Tralinox 5 - Capital City - Bassifondi / Lūšna saloon
> 23 giugno 2397 - Ore 11:16
> Il comandante Moses nel frattempo era seduto nella peggior bettola della città, davanti a lui solo un bicchiere mezzo pieno di una qualche sostanza alcolica non ben definita. Indossava una strana palandrana che gli conferiva un’aria poco raccomandabile e cercava di far spaziare lo sguardo su tutti i presenti sicuro che il chip impiantato dalla mendel nelle lenti a contatto stesse fotografando e comparando i volti dei presenti con quelle del database dei ricercati di Tralinox ma fino ad ora nessuno di loro gli pareva un buon punto di partenza per le sue investigazioni: vi era qualcuno che si era dilettato in qualche piccolo traffico d’armi, uno spacciatore, un topo d’appartamento.. tutti soggetti assolutamente privi di nota.
> Il Comandante sbuffò con decisione, fin dall’inizio di questa missione aveva la sensazione che qualcosa non quadrasse. Un attentato così sbandierato, che poi si rivelava solo una copertura per un raggiro di pochi milioni di crediti, che in confronto ai rischi che stavano correndo erano in fin dei conti poca cosa: inoltre restava sempre da capire per quale ragione agissero, poteva davvero essere pura avidità? Mentra ancora era immerso nei suoi pensieri due uomini accanto a lui iniziarono a parlare del loro ultimo affare, attirando l’attenzione dell’esperto ufficiale della Raziel.
> “Non so cosa ne pensi tu ma per me Sranok e Taranar si sono rimbecilliti, tremila crediti solo per un oloproiettore e un programma che li facesse sembrare dei borg. Uno qualsiasi di questi pidocchiosi avrebbe potuto fare di meglio con la metà del prezzo” sputacchiando qualcosa per terra.
> L’altro udendo le sue parole parve inalberarsi “Taci idiota ti devo ricordare che in quei tremila crediti erano compresi anche il tuo e il mio silenzio? dimentica questa storia se si sono rimbecilliti tanto meglio per noi che abbiamo fatto un affare!”
> Moses ebbe un attimo di blocco, quei due nomi gli riaffiorarono nella mente con la stessa prepotenza di un montante alla bocca dello stomaco, sorrise leggermente mentre ripensava a come i loro nomi fossero stati inseriti all’incirca sette mesi prima all’interno di una lista che aveva letto spesso negli ultimi anni: erano due uomini che avevano fatto “servizietti” per Jack’Al, finalmente aveva un’altra pista per arrivare a quel maledetto farabutto anche se ancora gli sfuggisse cosa centrasse quell’essere con Tralinox.
> intanto la coppia di commensali proseguiva nella sua conversazione “..e poi se non li avessero dati a noi quei crediti se li sarebbero spesi in signorine del quartiere Napir”
> Il primo terminò la birra per poi alzarsi “Con tutti i soldi che hanno potrebbero permettersi roba di prim’ordine e invece buttano i soldi in quel bordello. Quando rimorchi una non sei neppure sicuro che si tratti realmente di una donna” iniziando ad avviarsi all’uscita.
> 
> Moses, sentendo che la conversazione proseguiva su Sranok e Taranar, si alzò seguendo i due sconosciuti e cercando di mantenersi abbastanza vicino da sentire quel che dicevano ma senza dare nell’occhio. Si portò una mano all’orecchio sfiorandolo leggermente attivando così il micro comunicatore. Nello stesso istante sulla Raziel un sofisticato sistema di filtraggio si mise in azione consentendo a Moses di ascoltare le parole dei due filtrate dal rumore di fondo. 
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> “Quello che si portano a casa non è affar nostro abbiamo preso i nostri crediti e probabilmente non li vedremo mai più...” poi con un sorriso malizioso osservò il suo compare “..e poi cosa ti fa pensare che non siano proprio per quelle donne con qualcosa in più che loro vanno lì?” e ridendo si allontanò assieme all’altro in direzione dei vicoli. 
> Moses trasmise tutta la conversazione verso la nave per poi guardarsi attorno “Mhh un quartiere a luci rosse.” uno strano sorriso increspò per un attimo quel volto di solito austero “so già chi mandare sotto copertura” Mentre mormorava queste parole si udì il rumore di una grossa esplosione e un cono di fumo si sollevò dal centro della città.
> 
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> Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi dell’edificio
> 23 giugno 2397 - contemporaneamente
> Il Comandante Kockás camminava per il quartiere economico della città guardando le vetrine. La mattinata era passata ascoltando un’interminabile conferenza su dei nuovi superconduttori che promettevano di rendere le protesi meccaniche reattive quasi quanto un arto vero. Roba più interessante per degli ingegneri rispetto a dei poveri medici. Certo c’era stato quel curioso intermezzo di un qualche politico che aveva deciso di pubblicizzare in modo piuttosto pittoresco le proprie ragioni per richiedere l’emanazione della legge contro i potenziamenti meccanici, ma per il resto era stata una noia immensa. 
> Arrivato di fianco ad un negozio di articoli di modellismo si fermò ad osservare alcuni modellini di navi
> “Mhh forse un modellino sulla mia scrivania potrebbe migliorare quel posto” sorrise entrando senza avere il minimo sospetto che ogni sua mossa fosse studiata attentamente da due individui a bordo di un furgoncino poco distante.
> 
> Sranok stava armeggiando con una telecamera esterna che teneva sotto stretto controllo il comandante mentre Taranar era intento a modificare alcuni parametri su un’apparecchiatura elettronica.
> “Ancora un minuto e avremo il controllo dell’impianto audio.” Taranar stava continuò a modificare una serie di parametri finché due sinusoidi finirono per apparire come perfettamente accoppiate sullo schermo “Perfetto l’impianto audio interno è nostro. E’ il momento di agire” attivando ora la registrazione di una musica appositamente composta.
> 
> All’interno del negozio il Comandante Kockás aveva ormai terminato il suoi acquisti e stava pagando quando l’impianto audio emise un fruscio come se avesse perso la frequenza, ma cosa durò appena un attimo e la musica riprese. 
> Non appena le prime note raggiunsero le orecchie del Comandante qualcosa di recondito in lui scattò, gli occhi e il viso si svuotarono di ogni forma di espressione e come un automa si avviò fuori dal negozio senza neppure rivolger la parola agli altri avventori. Si diresse verso una via secondaria dove inconsciamente sapeva che l’aspettava la lussuosa auto dai vetri oscurati di proprietà del senatore Simmons. Vi salì, recuperando le chiavi dal passaruota, si mise alla guida raggiungendo rapidamente il centro congressi dove attivò lui stesso il congegno che dopo pochi secondi mise fine alla sua vita con un’esplosione plateale.
> 
> Dall’interno del furgoncino i due osservatori guardarono con soddisfazione l’esplosione che metteva il sigillo del successo sul loro piano. 
> “Splendido” Taranar sorrise con aria soddisfatta al collega “La missione è stata perfetta sotto ogni aspetto nessuno sospetta che là dentro non ci fosse il senatore”  
> Sranok a sua voltò ed annuì “Ora tocca al Dottor Prongus stendere l’autopsia e far risultare che era veramente Simmons”.
> Nello stesso istante un messaggio cifrato venne inviato a furgoncino quando venne aperto si sentì la voce di Simmons “Ottimo lavoro se non fossi così soddisfatto della riuscita dell’operazione sarei quasi dispiaciuto della mia morte”
> Taranar rispose alla comunicazione” Jack’al non abbandona mai i propri affiliati. Ora basta comunicazioni ci aggiorneremo tra tre giorni su Partunic IV” e chiusero la comunicazione. 
> Saranok fece un ampio sorriso verso il compare. “Ora leviamoci da qui ho voglia di andare a trovare Karlindi”
> Taranar scoppio a ridere passando nella parte anteriore, mettendo in moto e avviandosi verso il quartiere a luci rosse. “TI ha proprio stregato il cuore...e non solo quello…” 
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>  
> 
> Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi dell’edificio
> 23 giugno 2397 - contemporaneamente
> Elaina camminava accanto alla Mendel e a Fox ridacchiando fra loro per la bella disavventura che avevano fatto guadagnare ad Alexander.
> 
> “Ve lo immaginate dopo quattro ore passate a sentir parlare di protesi meccaniche, biochip e interfacce neurali?” chiese il medico mentre guardava i due colleghi.
> Fox sorrise osservando la dottoressa “Non credi che si arrabbierà per la fregatura?”
> Sarah si strinse nelle spalle “No non credo e poi comunque ci penserà la nostra dottoressa a fargli passare tutto” guardando Elaina “non è forse vero?” 
> Tarev sorrise osservando i due colleghi “Ma non vi preoccupate! Cosa volete che possa succeder..”
> Elaina non terminò la frase che il rumore di una grossa esplosione li investì facendoli voltare d’istinto verso il parlamento dove una nuvola di fumo e fuoco si stava sollevando nel cielo. La folla reagì come un animale ferito, sfrecciando a destra e a manca tentando di fuggire dalla zona, nel panico più completo: i tre vennero investiti da una massa compatta di gente che cercava di allontanarsi dal luogo dell’esplosione. Fox d’istinto cercò di proteggere ambo le colleghe: riuscì fortunosamente ad afferrare un braccio del Comandante Mendel tirandola a se ed abbracciandola per proteggerla, ma quando tentò di fare altrettanto con il Comandante Tarev, gli scivolò la presa ed in pochi attimi non riuscì più a vedere la donna. Dovendo reagire rapidamente, l’ingegnere si avviò verso un anfratto dove porre al sicuro Sarah.
> Fox liberò la Mendel dall’abbraccio osservandola “Tutto aposto? Stai bene?”
> Sarah annui al collega “Si, ho sentito l’esplosione e non mi aspettavo una risposta così esagerata” poi spalancò gli occhi preoccupata “Dov’è Elaina? ero convinta fosse qui accanto a noi!”
> Fox scosse il capo guardandosi attorno “Ho tentato di tirarla verso di me ma c’era troppa gente, ho perso la presa, maledizione!” fece una smorfia infastidita, Elaina era sua amica e l’idea che potesse essere nei guai non gli piaceva affatto “Dobbiamo trovarla e tornare a bordo per scoprire qualcosa di più su questa esplosione!”
> Mendel annuì a Fox “Io torno sulla raziel. La stazione ombra e i sensori si renderanno utili” Fox osservò Sarah mentre si faceva teletrasportare, poi rassicurato dal fatto che almeno lei fosse al sicuro, si avviò nuovamente in mezzo alla folla, alla ricerca della dottoressa.
>  
> 
> 
> Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi dell’edificio
> 23 giugno 2397 - pochi attimi dopo
> Elaina dopo l’esplosione era stata investita non solo da una moltitudine di persone in fuga, ma anche dall’onda di terrore scatenata nella folla e successivamente dalla massa di gente che la sospingeva sempre più verso un vicolo laterale: il mal di testa le si scatenò con una forza tale che per alcuni istanti non riuscì a tenere aperti gli occhi, quasi finì per terra rischiando di essere schiacciata ma si impose di fare di tutto per controllare quelle percezioni e a poco a poco le cose migliorarono.
> Dopo qualche minuto il senso di disperazione della folla scemò lasciando spazio a una moltitudine di sensazioni diverse che andavano dallo smarrimento, la curiosità o la rassegnazione: Elaina cercava via via di schermare la propria empatia da questa massa di emozioni quando un vulcaniano le andò a sbattere contro. Fu in quel momento che lo sentì.
> Come una mosca bianca quel vulcaniano non era disperato, smarrito o curioso.. lui era soddisfatto, soddisfatto in un modo spropositato.
> Elaina lo osservò stupita per qualche secondo, aveva già sentito quella traccia empatica ma non riusciva ad isolare esattamente il momento. Le ci volle qualche istante, ma poi, nella sua testa si fece largo il viso di Simmons, così si soffermò ad osservare meglio quel vulcaniano e l’addestramento medico fece il resto. Notò alcuni punti in cui le punte delle orecchie erano interfacciate alle orecchie fisiologiche umane ed altri minimi segni le fecero capire un cambio di pigmentazione della pelle non del tutto perfetta, soprattutto in alcuni punti sul collo. Un camuffamento buono ma non di certo perfetto ,e agli occhi di un medico perfezionista come Elaina, finiva per risultare un insulto alla professione medica. 
> Il vulcaniano si voltò un’ultima volta per  osservare il centro congressi gustandosi cosa aveva provocato la sua morte nella folla prima di rimettersi in marcia verso lo spazioporto. 
> Elaina cercò di insinuarsi nella folla seguendo quell’uomo tenendolo sotto controllo, così potè vedere il seguito: il falso vulcaniano si affiancò a due guardie del corpo, ed il suo arrivo venne celebrato con sonore pacche sulle spalle. Elaina si rese conto che se l’avessero scoperta avrebbe passato dei guai, quindi toccò il comunicatore, fu in quel momento che scoprì che era stato danneggiato nella calca della folla “Maledizione” mormorò fra sé e sé, ma non voleva perdere Simmons, quindi provò comunque ad attivarlo “Quì Tarev sono all’inseguimento di un sospetto.. siamo diretti allo spazioporto mi serve supporto. Tarev chiudo” dal piccolo auricolare ricevette solo un lieve brusio. 
> “Speriamo che mi abbiano ricevuto” poi senza pensarci due volte proseguì l’inseguimento.
> 
> 
> Tralinox 5 - Capital City - Sulaužymas International Conference, nei pressi dell’edificio
> 23 giugno 2397 - Ore 11:42
> 
> Fox aveva pianificato una perlustrazione a raggiera a partire dal centro convegni alla ricerca della dottoressa Tarev, ma per quanti sforzi stesse facendo non stava ottenendo risultati.
> Portò una mano al comunicatore “Fox a Mendel novità sulla dottoressa?”
> =^= Qui Mendel ancora nessuna notizia continuo con le scansioni=^=
>  
> Fox sospirò “Perfetto, e ora Alexander chi lo sente?” si guardò attorno avviandosi poi verso i bassifondi, casomai ci fosse qualche informatore. Fu mentre si avviava verso una delle bettole che vide un gruppo di persone attorniare un povero ragazzo brandendo quelli che sembravano dei bastoni
> “Allora cosa hai da dire sporco androide?” proruppe uno dei presenti dando una bastonata sul braccio meccanico del ragazzo “Voi e le vostre protesi meccaniche siete feccia” sputandogli in faccia
> Fox non ci pensò un solo secondo, attivò la comunicazione per far sapere alla nave cosa stava succedendo, e si avvicinò all’uomo proprio quando stava per colpire ancora il ragazzo.
> L’ingegnere bloccò il bastone con il braccio meccanico “Finiscila” Fox fissò con sguardo serio l’uomo “Lasciatelo stare, questo scontro non è alla pari!”
> “E a te cosa importa?” l’uomo ringhio dietro a Fox, poi notò l’arto “Sei uno di quegli sporchi impiantati! Non sapevo che la flotta fosse caduta così in basso da prendere anche voi. Adosso ragazzi! Facciamogli vedere cosa pensiamo di loro!” cercando di colpire l’ingegnere alle gambe. 
> Fox cercò di parare la maggior parte dei colpi, ma i suoi avversari erano decisamente troppi e soprattutto armati. 
> “Allora sporco impiantato come pensi che finirà questa lotta” ridendo sguaiatamente. 
> Fu allora che un leggero tocco alla spalla lo fece voltare e nello stesso momento un destro sul naso lo fece volare di qualche metro “Io penso che tu parli troppo” Il comandante Wood stava sfoggiando il suo miglior sorriso osservando il malcapitato a terra.
> Accanto a lui Naidoo stava sorridendo allo stesso modo fissando gli aggressori mentre Chase, avvicinatosi a Fox, gli disse con voce calma “Scusa il ritardo Lucius, abbiamo avuto qualche contrattempo” poi, voltandosi verso gli aggressori rimasti, sorride divertito “Beh.. non parlate più? Eddai, fate un po’ di resistenza se no che divertimento c’è? Ho lasciato un ottimo cocktail per venire a fare botte e voi non fate niente? ..su, dai!” 
> Visti i tre armadi intervenuti che, con Fox, diventano quattro, e visto il loro fomentatore a terra dopo esser stato messo al tappeto da un singolo pugno, gli aggressori iniziarono ad arretrare “No, ma noi… cioè noi non abbiamo nulla contro gli impianti…” fuggendo poi a gambe levate. 
> Il Comandante Wood li guardò sorridendo per poi guardare Fox “Tutto bene?” assicuratosi che stia bene “Voglio che siate in piena forma quando vi lincerò io per avermi incastrato” in quel momento realizzò che mancavano due persone “Dove sono Elaina e Sarah?” 
> Fox si mise a ridere “Tranquilli nessun ritardo” poi si voltò verso Wood “C’è stata l’esplosione io ho cercato di portarle via entrambe ma Elaina mi è sfuggita di mano…..” lasciando la frase in sospeso 
> Wood spalancò gli occhi “Cosa? Elaina è scomparsa? E perchè io non ne sò niente?” 
> Chase si voltò verso di lui “Calma, Alexander. Sono certo che la troveremo da un momento all’altro vedra..” le sue parole vennero interrotte dal suono del comunicatore. 
> =^= Il comandante Tarev è diretta allo spazioporto non può ricevere comunicazioni. Sta seguendo un sospettato e ha richiesto supporto. Il capitano la sta raggiungendo in questo istante =^= 
> Chase sorrise “Visto l’avevo detto io” 
>  
> 
> 
> 
> Tralinox 5 - Capital City - Spazioporto
> 23 giugno 2397 - Ore 12:03
> Elaina si era nascosta dietro ad un gruppo di casse ed osservava Simmons che, travestito da vulcaniano, stave per salire la scaletta di una navetta molto simile ad un delta flyer.
> “Maledizione se la sta dando a gambe levate” Elaina sbuffò infastidita, interdetta sulla possibilità di avvicinarsi ulteriormente o limitarsi ad osservare cosa stava avvenendo standosene al sicuro
> In quel momento una voce dietro le spalle della dottoressa, le fece prendere un mezzo colpo “Non ti preoccupare Elaina, li seguiremo.. ho già un’idea a riguardo” lo spavento lasciò presto spazio allo stupore quando voltandosi vide il capitano della sua nave vestito con una tuta da lavoro “Resta qui al sicuro e lascia fare a me” Haziel disse poche parole, ed il tono che utilizzò fece capire subito alla dottoressa che non era aperto a possibili recriminazioni da parte della giovane, quindi uscì da dietro le casse e si avviò fischiettando con in mano un kit ingegneristico e  avvicinandosi al flyer. 
> “Signori” Hazyel raggiunse le guardie del corpo di Simmons per poi sganciare una delle paratie del flyer 
> Una delle guardie del corpo lo fissò in malomodo “Hey, tu che diavolo pensi di fare?” spintonandolo “Questo flyer è del signor Sim…. T’Sim stacci alla larga pezzente” 
> Haziel si voltò osservandolo “il signor T’Sim?” osservò il flyer per poi estrarre il padd “Maledizione non è questo” dando un colpo alla paratia non prima di averci fatto scivolare dentro un trasmettitore, quindi rimontò la paratia buffando “Maledetti incompetenti appena torno in hangar gli faccio vedere i sorci verdi” spostandosi poi verso un alto flyer ed iniziando a controllarlo. 
> In quel momento Simons uscì dal veicolo “Allora ci decidiamo a partire questo pianeta scotta sempre più” osservando poi lo spazio porto “Addio Tralinox a mai più rivederci” e con un sorriso prese posto all’interno. Dopo alcuni istanti le porte si chiusero sigillandosi. Il pilota attivò i motori e il flyer prese il volo e con lui il suo carico. 
> Haziel sorrise tornando verso Elaina “Tutto secondo i piani. Forza dottoressa, torniamo sulla nave” 
> Elaina sorrise “Mhh.. e se dovessero scoprirlo?”
> Haziel scosse la testa “E’ stato progettato da Sarah non lo scopriranno, e anche se fosse abbiamo anche un’altra pista da seguire” sorridendo “Sarà divertente”
>  
> 
> 
> USS Raziel - Ufficio del Capitano
> 23 giugno 2397 - Ore 14:26
> Tutti gli ufficiali superiori della Raziel erano stati riuniti all’interno dell’ufficio del capitano. 
> Elaina stava parlando con Wood “Non ci credo! Possibile che mentre scoppiava quel putiferio in piazza tu ti stavi semplicemente ingozzando?” 
> Wood si strinse nelle spalle “Quel posto è perfettamente insonorizzato! Se non fossero venuti ad avvisarci non ci saremmo accorti di nulla..” 
> Elaina stava per rispondere al compagno ma, dato che proprio in quel momento Haziel e Moses fecero il loro ingresso in sala, si zittì voltandosi come gli altri ad osservare i due superiori.
> 
> Haziel si posizionò alla sua poltroncina per poi osservare i gli ufficiali “Signori siamo qui per fare il punto della situazione. Sappiamo che c’è stato un attentato e che hanno trovato un cadavere carbonizzato. Tutti pensano si tratti di Simmons ma noi sappiamo che il vero Simmons è fuggito.. verso dove, ancora non si sà. Siamo riusciti a mettere una trasmittente sul flyer di Simmons e ne stiamo seguendo la rotta. Il comandante Moses ha scoperto forse un legame tra tutta questa storia e Jack’al ma urgono delle indagini sotto copertura” il capitano fece spaziare lo sguardo sui suoi ufficiali per vedere se vi erano domande
> Moses prese la parola “Come prima cosa dobbiamo scoprire chi era il cadavere carbonizzato e quali erano i suoi legami con Simmons. Come seconda cosa, sappiamo che sono invischiati in tutto questo alcune nostre vecchie conoscenze: i trafficanti Sranok e Taranar, che abitualmente usufruiscono dei servizi di alcune signorine in un quartiere a luci rosse dei bassifondi”
> Hazyel annuì alle parole di Moses “Per questo motivo alcuni di voi saranno mandati sotto copertura per scoprire quante più cose possibile” lasciò qualche secondo ai suoi uomini per assimilare la notizia poi riprese “Comandante Tarev e Comandante Mendel, voi opererete sotto copertura come donne di strada nella casa di piacere in cui si servono i due…” a queste parole Wood alzò la mano con il viso contratto, il capitano sorrise aspettandosi qualche rimostranza dallo scienziato “Comandante Wood non si preoccupi non manderei mai qualcuno del mio equipaggio senza degna copertura. E’ per questo che anche lei opererà sotto copertura come….come donna con qualcosa in più” sorridendo “Sembra che, almeno uno, dei nostri bersagli potrebbe essere interessato a qualcosa di più di una donna” 
> Wood osservò il capitano “Ah... ok” poi spalancò gli occhi “Cosa?” parecchio stupito per poi voltarsi verso Elaina sperando in un supporto emotivo 
> Elaina osservò per un attimo il suo compagno “Mhhh... credo che sia un piano splendido. Anzi sai cosa ti dico, dovrei avere una minigonna che dovrebbe starti d’incanto” 
> Haziel sentite le parole del suo medico sorrise per poi farsi serio guardando gli altri “Io sarò, come dire..il manager dei nostri colleghi. Mentre voi cercherete di mescolarvi con i clienti dando copertura agli infiltrati: qualora personaggi si dovessero fare troppo interessati ai nostri infiltrati, interverrete per portarli al sicuro. Bene, potete prepararvi non abbiamo molto tempo prima che lascino anche loro il pianeta”
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