[Stml14] R: 04.07 - F. Moses - Operazione Praga

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Dom 12 Mar 2017 13:29:56 CET


<fugge veloce dalle frustate> non mi avrai maiiiii<si volta a sbeffeggiare
Ilenia e si schianta contro un palo>

Brano stupendo come sempre.
Solo una piccola domanda ma Botkoveli perchè lo abbiamo rapito? non ho ben
capito il suo ruolo nella storia

Il giorno 12 marzo 2017 10:11, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com> ha
scritto:

> U______U'' Ok, vado a frustarlo io!
> Abbiamo letto il brano insieme.. quindi non è che non c'è... come al
> solito si è scordato di scrivere..
> Mo lo vado a prendere per un orecchio! Per questo pomeriggio vedrai che
> risponde!!!!
>
> Il giorno 12 marzo 2017 10:08, Vanessa Reis Squirtaker <
> Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it> ha scritto:
>
>> Ehm.. Mauro? Ho dato ordine allo Stregone di Angmar di sguinzagliarti
>> dietro i cavalieri neri.. manchi solo te come al solito XD
>>
>>
>>
>> ========================
>> Capitano Hazyel
>> Ufficiale in Comando
>> USS Raziel NCC-79016
>> ========================
>>
>>
>>
>> *Da: *marco.tassinari94 a email.it
>> *Inviato: *venerdì 10 marzo 2017 19:53
>> *A: *USS Raziel <stml14 a gioco.net>
>> *Oggetto: *Re: [Stml14] 04.07 - F. Moses - Operazione Praga
>>
>>
>>
>> ... Non so che dire a parte che il ruolo del mio personaggio l'hai
>> centrato in pieno!
>>
>> Il brano è stupendo e aritcolato, e la fine è estremamente coinvolgente.
>>
>>
>>
>> L'unico difetto... come solito dopo di te Franco c'è una mezza calzetta
>> nello scrivere i brani quindi aiutooooo!!!
>>
>> --------- Original Message --------
>> Da: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>> To: "stml14 a gioco.net" <stml14 a gioco.net>
>> Oggetto: [Stml14] 04.07 - F. Moses - Operazione Praga
>> Data: 09/03/17 13:48
>>
>>
>> FLASHBACK
>>
>> SOL III (Terra)
>> Praga - Rozvadov Casino
>> 14 gennaio 2397, ore 18.30
>>
>>
>>
>> DiNardo barcollò mentre beveva il suo dodicesimo drink e si rovesciò gran
>> parte del suo Martini, agitato non shakerato come aveva espressamente
>> richiesto, direttamente sulla camicia.
>>
>> "Per la miseria!" esclamò biascicando le parole e passandosi la mano
>> sull'indumento come se fosse semplice polvere e non un liquido. "Questa
>> camicia mi è costata un rene!" commentò in direzione di un tizio nerboruto
>> appoggiato ad una colonna vicino all'ingresso della sezione VIP, il quale
>> lo degno appena di uno sguardo indifferente.
>>
>>
>>
>> "Eih pollastre!" lo smoking era già stato dimenticato. Poco più avanti
>> due giovani donne in abito lungo parlavano sommessamente osservando un
>> tavolo di baccarat. Anche in quel caso DiNardo fu ignorato. Il suo sguardo
>> si fece annebbiato, emise un piccolo rutto e sventolò la mano davanti al
>> naso per disperdere l'odore di alcool poi, convinto di essere di nuovo a
>> posto, si girò verso l'uomo in nero e gli mise in mano il bicchiere ormai
>> vuoto "Adesso ti faccio vedere come si fa amico!"
>>
>> Mentre il buttafuori prendeva il bicchiere quasi sovrapensiero, DiNardo
>> si diresse verso le due giovani afferrando il sedere di ognuna con la mano.
>> "Amiche mieeee!"
>>
>> Qualsiasi fosse il proseguo della frase fu troncato dal grido di sorpresa
>> delle due ragazze e dal subitaneo schiaffo di risposta di una delle due.
>> DiNardo arretrò incalzato dalle loro urla che lo insultavano in svariate
>> lingue e dialetti fino ad una spinta finale che lo catapultò all'interno
>> della sala VIP.
>>
>>
>>
>> "Scusate l'intrusione signori!" esclamò mentre cercava di districarsi dai
>> resti del basso tavolino che aveva appena fracassato. "Le ragazze della
>> terra non sono più come... una volta..." terminò dopo un attimo di
>> indecisione come se non avesse capito nemmeno lui cosa volesse intendere.
>> Due mani simili a badili lo afferrarono per il colletto e lo sollevarono
>> brutalmente da terra, si ritrovò a viaggiare a faccia in giù sulla spalla
>> del buttafuori fino ad una porticina nel retro del locale, infine volò
>> scomposamente verso un mucchio di sacchi dell'immondizia sui quali rimase
>> sdraiato ronfando beatamente.
>>
>>
>>
>> =^=Confermi?=^= la voce di Moses gli arrivò nitida attraverso
>> l'auricolare, DiNardo aprì un occhio e controllò che il buttafuori se ne
>> fosse andato.
>>
>> "Confermo, Botkoveli si trova all'interno!" mormorò lui in risposta
>> alzandosi e barcollando lungo il vicolo "Dite alle guardiamarina Novak e
>> Josel che mi dispiace averle toccate in maniera così volgare."
>>
>> =^=Si certo, proprio dispiaciuto!=^= commentò Chase in tono divertito.
>>
>> "E' uno sporco lavoro ma qualcuno doveva farlo... comunque le pillole
>> della doc tolgono tutto il divertimento del bere!"
>>
>> =^=Vatti a lavare e piantatela di chiacchierare, rendez vous fra un'ora
>> al Karlův most!=^= sbraitò il Primo Ufficiale chiudendo la comunicazione.
>>
>> "Si capo!" DiNardo continuò per un po' a camminare barcollando poi,
>> quando fu certo di essere abbastanza lontano, si raddrizò e chiamò un taxi.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> FLASHBACK
>>
>> SOL III (Terra)
>> Praga - Městská policie
>> 14 gennaio 2397, ore 18.35
>>
>> "Ma ora non sei più nella polizia di Pretoria." commentò l'ispettore
>> all'indirizzo di Naidoo
>>
>> "No Antonín ormai ho saltato la barricata e sono approdato nella grande e
>> gloriosa Flotta Stellare!" rispose Naidoo con un sorriso.
>>
>>
>>
>> Antonín Janda era un amico di lunga data. Si erano conosciuti durante un
>> caso riguardante una serie di omicidi senza spiegazione ma che avevano
>> collegato Praga e Pretoria, ed i due erano rimasti in contatto finchè
>> Naidoo non era entrato all'Accademia. Il capo SEC/TAC della Raziel era
>> andato a colpo sicuro contattandolo. Certo, non era uno stinco di santo. La
>> polizia Ceca non era rinomata per la sua integrità, ma Idrissa pensava che
>> tutto sommato Antonin non fosse così marcio sotto sotto.
>>
>>
>>
>> "Quindi che ti serve?" chiese Janda senza mezzi termini.
>>
>> "E' così palese?" rispose Naidoo continuando a sorridere "Bene, avrei
>> bisogno di un piccolo favore. Una retata al Rozvadov Casino..."
>>
>> Il poliziotto Ceco fischiò sommensamente "Lo chiami piccolo? Lo sai di
>> chi è quel casinò?"
>>
>> "Si..." confermò il tenente.
>>
>> "Se qui richiedo una retata, fra dieci minuti al casinò lo sapranno e, se
>> anche ci fosse qualcosa da trovare, non lo troveremo mai."
>>
>> Neidoo fece spallucce e il suo sorriso si accentuò.
>>
>> "Ah capisco! Ok mi andava proprio di fare un giro inutile fino al
>> distretto di Cisa, oggi non è nemmeno una brutta giornata... ci sono solo
>> meno venti gradi lì fuori!"
>>
>> "Sapevo di poter contare su di te amico mio!"
>>
>>
>>
>> "Naidoo a Moses, ci stiamo muovendo..."
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> FLASHBACK
>>
>> SOL III (Terra)
>> Praga - Rozvadov Casino - Esterno
>> 14 gennaio 2397, ore 18.48
>>
>> Chase si alzò dal suo riparo improvvisato proprio mentre la macchina
>> atterrava. Nessuno si mosse al suo interno ed i vetri a specchio gli
>> impedivano di vedere quanti fossero gli occupanti. Bel problema...
>>
>> Il timoniere della Raziel represse l'ennesimo brivido, un misto di
>> eccitazione, paura e freddo. Lui era un pilota, non un uomo della
>> sicurezza! E se fossero stati in due? E se fossero stati armati? A direi il
>> vero, visto chi era venuto a prendere era sicuro che fossero armati! Moses
>> aveva sbagliato a mandare qui lui... Non era meglio un incursore? Uno
>> qualsiasi avrebbe fatto meglio di lui.
>>
>> Nonostante i suoi pensieri disfattisti e pieni di timore, il suo corpo si
>> era mosso da solo. Si era aggiustato gli stracci che portava e che lo
>> facevano sembrare un comune clochard e si era avvicinato all'auto.
>>
>> "Ehi amico! Hai qualche credito?" chiese bussando al vetro. Nessuna
>> risposta.
>>
>> "Ehi dico a te!" ci provò di nuovo, stesso identico risultato.
>>
>>
>>
>> Non poteva rompere il vetro, non poteva tirare fuori un arma. E non aveva
>> nemmeno molto tempo... Naidoo doveva essere ormai in arrivo.
>>
>>
>>
>> Chase fece qualche passo barcollante verso la ruota anteriore della
>> macchina poi iniziò a rovistare all'altezza del pube. Pochi attimi dopo
>> l'urina calda rispetto al freddo esterno fece alzare un velo di vapore.
>>
>> Le portiere anteriori dell'auto si aprirono immediatamente. Due uomini
>> molto grossi in abito scuro e cravatta ne uscirono facendo cigolare l'auto
>> quando le sospensioni tornarono al loro posto con un sospiro di solievo.
>>
>>
>>
>> *Dov'è Cortez quando serve?* pensò Chase guardando sbigottito i due
>> gorilla e rimettendo in fretta i gioielli di famiglia al sicuro.
>>
>>
>>
>> L'energumeno alla guida disse qualcosa in un dialetto ceco che il
>> traduttore non sembrava conoscere. L'altro tirò fuori dal cappotto un
>> manganello e si fece avanti con un sogghigno.
>>
>>
>>
>> =^=Tue ore sei...=^= la voce cavernosa di Cortez lo fece sussultare.
>> Chase guardò nella direzione indicata e notò una spranga di metallo grande
>> quanto uno shinai, l'afferrò con gratitudine e si mise in posizione di
>> difesa senza nemmeno riflettere.
>>
>> Dopo anni di addestramento il corpo si muoveva da solo, come se ogni
>> movimento e colpo fossero codificati nel suo DNA.
>>
>> Con una certa sorpresa si rese conto che fare il pilota aveva allenato i
>> suoi riflessi molto meglio di quanto pensasse. I colpi erano rapidi e
>> potenti, pochi secondi dopo l'autista e il guardaspalle erano esamini a
>> terra con un accenno di sorpresa negli occhi ancora aperti.
>>
>> Due tonfi sordi alle sue spelle lo fecero girare fulmineo. La sbarra
>> colpì tanto rapida da sibilare nell'aria, le due figure che erano atterrate
>> si scansarono con grazia schivando l'arma improvvisata.
>>
>> =^=Buono drago! Sono i ripulitori...=^= commentò Cortez con uno sbuffo di
>> derisione.
>>
>>
>>
>> I due non parlarono, afferrarono i corpi e le funi che li collegavano al
>> tetto della casa adiacente si tesero facendoli schizzare di nuovo verso
>> l'alto come delle molle.
>>
>>
>>
>> Chase scosse la testa fra il sorpreso e il divertito, si liberò della
>> sbarra e degli stracci che indossava buttandoli nel cassonetto vicino e si
>> infilò in macchina.
>>
>>
>>
>> "Chase a Moses, sono in macchina."
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> FLASHBACK
>>
>> SOL III (Terra)
>> Praga - Rozvadov Casino
>> 14 gennaio 2397, ore 19.20
>>
>> Chase digrignò i denti e fece scartare l'auto schivando i passanti che
>> affollavano il marciapiede. L'auto passò fra il tetto di un grosso camion e
>> cavi di corrente dell'illuminazione stradale.
>>
>> "A San Francisco gli interrano i cavi!" borbottò fra i denti mentre si
>> infilava a tutta velocità dentro un vicolo.
>>
>> Le quattro auto nere che lo inseguivano sfrecciarono dietro di lui senza
>> perdere il ritmo e senza lasciarsi distanziare. Erano professionisti,
>> questo lo doveva ammettere, ma lui lo era di più. Lanciò un occhiata nello
>> specchietto retrovisore e vide che Botkoveli era ancora esamine dopo aver
>> picchiato la testa contro il vetro blindato alla prima curva stretta.
>>
>>
>>
>> Prima dell'arrivo di Naidoo con la polizia ceca, dal locale erano
>> sciamati fiori diversi individui. Probabilmente quelli che avevano qualcosa
>> da nascondere.
>>
>> Botkoveli, con l'aiuto delle guerdie del corpo, si era fatto strada fino
>> all'auto ed era salito per primo. Chase aveva approfittato della cosa per
>> partire immediatamente lasciando i due guardaspalle con un espressione
>> ebete sul volto.
>>
>> Il suo passeggero aveva sbraitato un po' per alcuni secondi e Deve si era
>> limitato a sterzare bruscamente e a ricevere in risposta il soddisfacente
>> rumore di una testa che sbatteva.
>>
>> Dopo pochi secondi, dalle vie vicine, quattro auto nere si erano lanciate
>> al suo inseguimento sibilando. Come previsto dal Capitano, i palesi
>> tentativi di nascondere la loro destinazione ultima, cioè Praga, ai servizi
>> segreti civili, avevano avuto l'effetto di richiamare uno sciame di vespe
>> al loro inseguimento.
>>
>>
>>
>> Chase si chiese perchè la Homeland Security ce l'avesse tanto non loro.
>> Nè il capitano, nè tantomeno il Primo Ufficiale si erano sbottonati. Dave
>> aveva l'impressione che quei due non parlassero nemmeno fra loro, eppure
>> sembravano essere arrivati alla medesima conclusione... qualsiasi essa
>> fosse.
>>
>>
>>
>> Il Karlův most, il ponte che collegava la città vecchia al quartiere di
>> Malà Strana passando sopra il fiume Moldava, distava appena poche centinaia
>> di metri. Secondo gli ordini lui doveva attraversare il ponte e poi
>> svignarsela di lì il più velocemente possibile. Niente di problematico per
>> uno come lui.
>>
>>
>>
>> Duecento metri più avanti Moses si accese il sigaro proteggendo la fiamma
>> del fiammifero con la mano. Bernadette l'avrebbe ammazzato se solo avesse
>> avuto il sentore che non aveva mai smesso di fumare quei 'cosi puzzolenti'.
>> Tirò ed emise una nuvola di fumo con soddisfazione. *Amo vivere
>> pericolosamente!* pensò con un ghigno.
>>
>> "Moses a tutte le unità, iniziate le danze!"
>>
>>
>>
>> L'auto gli sfrecciò accanto a non più di due metri proprio quando stava
>> per attraversare. Sentì il clacson delle macchine che seguivano ma non ci
>> fece caso. Prima che l'auto nera lo prendesse in pieno, premette il
>> pulsante del detonatore che teneva in tasca. L'auto alla quale era
>> appoggiato pochi momenti prima esplose e l'onda d'urto fece rovesciare e
>> sbandare le macchine nere.
>>
>> Dalla strada attigua arrivò un furgone con il logo della flotta che,
>> vedendosi la strada sbarrata dal groviglio di auto, sbandò a sua volta e fu
>> costretto a scendere di quota colpendo con violenza il parapetto del fiume.
>>
>> Cinque guardiamarina dall'aria smarrita ma dai fisici stranamente
>> possenti, scesero dal furgone frastornati. Stessa cosa fecero gli uomini
>> delle macchine nere. Il loro primo errore fu non notare che non c'era
>> l'ombra di civili in un area normalmente affollata di turisti, il secondo
>> fu tirare fuori le armi.
>>
>> Le cinque vittime dell'incidente passarono dal frastornato al
>> professionale in un battito di ciglia mettendosi immediatamente al coperto
>> e tirando fuori le armi a loro volta. Il furgone dietro di loro saltò in
>> aria e fu scaraventato nel fiume.
>>
>> Lo scontro a colpi di phaser fu intenso. Un colpo particolarmente
>> sfortunato colpì una macchina parcheggiata facendo saltare un pezzo di
>> carrozzeria che si infilò con violenza nella gamba di un incursore. Moses,
>> che fino a quel momento era rimasto in disparte, lo trascinò al coperto e
>> si tose la cravatta per usarla come laccio emostatico improvvisato.
>>
>>
>>
>> "Bene signori, abbiamo attirato abbastanza attenzione, è il momento di
>> filarsela!" una nuova detonazione fece saltare un tombino che divideva i
>> due gruppi di combattimento e una nuvola densa di fumo nero dette il tempo
>> a Moses di afferrare il ferito e buttarsi nel fiume saltando il parapetto.
>> Un attimo dopo altri quattro tonfi indicarono che gli altri lo avevano
>> immediatamente seguito nelle gelde acque sottostanti.
>>
>>
>>
>> In altre parti della città molti attentati, rumorosi quanto inoffensivi,
>> erano stati eseguiti ai danni di altrettanti ignari ufficiali della flotta
>> stellare in franchigia a Praga. In seguito intervistati dai mass media,
>> avrebbero raccontato come, uomini armati e vestiti di nero, li avessero
>> presi di mira nel tentativo di ucciderli o rapirli. Nessuno di loro seppe
>> mai di essere stati parte di un piano ben congegnato e che nessuno di loro
>> aveva mai corso un reale pericolo.
>>
>>
>>
>> Alcuni minuti dopo decine di teletrasporti simultanei portavano al sicuro
>> gli uomini della Raziel dai loro rispettivi luoghi di rendez vous. Grazie
>> ai comandanti Wood e Mendel i segnali furono talmente dirottati e confusi
>> da renderne impossibile il tracciamento. I due, stretti nella piccola
>> stanza chiamata Stazione Ombra, batterono i palmi della mano l'uno con
>> l'altra in segno di soddisfazione.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> SOL III (Terra)
>> Parigi - Gran Galà
>> 14 gennaio 2397, ore 21.27
>>
>> =^=Jaz, Jonson, dileguatevi con la dottoressa Tarev appena vi è
>> possibile.=^=
>>
>> "Ricevuto" rispose Jonson che, sfruttando il notiziario, si era
>> sostituito al Capitano come compagno di danza della dottoressa.
>>
>> La dottoressa Tarev lo guardò sovrapensiero. Jonson era qualche
>> centimetro più basso di Hazyel e meno possente, ma i tratti del viso erano
>> molto simili e poteva essere scambiato facilmente per il giovane risiano,
>> soprattutto perchè si era fatto applicare sulla fronte lo stesso stemma
>> raziale.
>>
>> Dalla sua Jonson aveva la bravura nel ballo. Appena si erano scambiati
>> aveva notato immediatamente la differenza fra i due. Nonostante la notizia
>> avesse bloccato molti presenti della sala, i due avevano usato la scusa del
>> ballo per dirigersi verso le uscite e attendere l'ordine di evacuare.
>>
>> Elaina lo guardò ancora una volta e pensò che fosse un bell'uomo. Non
>> certo quanto Hazyel che sembrava avere quel 'nonsoché' di magnetico e che
>> attirava ogni donna e molti uomini, ma Jonson aveva uno sguardo più
>> rassicurante, sembrava meno 'pericoloso' nonostante fosse un incursore
>> addestrato ad uccidere.
>>
>> Lui la guardò percependo che gli occhi di lei lo stavano fissando e
>> ricambiò lo sguardo con una muta domanda negli occhi.
>>
>> Quando aveva fatto la sua comparsa nella sala a braccetto con Hazyel
>> aveva percepito su di se gli sguardi di molti uomini. Dovendo aprire le sue
>> percezioni per trovare il bersaglio della loro missione, aveva ricevuto
>> molte sensazioni provenienti da quelli che la fissavano.
>>
>> Desiderio, lussuria, pensieri poco piacevoli che si frammezzavano con
>> sensazioni di invidia provenienti da molte donne.
>>
>> Jonson non era addestrato come Hazyel a mascherare i suoi pensieri e le
>> sue emozioni e quando si erano avvicinati aveva percepito solo pensieri
>> galanti che l'avevano fatta sentire bene.
>>
>> Si chiese quanto tempo fosse che non provava la stessa cosa con
>> Alexander. Quanto era passato dall'ultima volta che lui era stato gentile e
>> galante con lei? Immagini e ricordi degli ultimi periodi le susseguirono
>> nella mente in brevi flash mnemonici. Si rese conto con orrore che
>> Alexander era sempre estremamente galante e dolce con lei. Non le aveva mai
>> fatto mancare una parola gentile o un gesto di attenzione e lei in cambio
>> lo stava costringendo a rispondere ad un quesito che lei stessa aveva
>> ammesso con se stessa solo ora.
>>
>> Si lamentava perchè non aveva ancora detto nulla sulla possibilità di
>> avere un figlio? Che diritto aveva lei di chiedere una pronta risposta se
>> in 34 anni non si era mai posta nemmeno lei la domanda? Lei gli aveva
>> buttato fra le mani quella patata bollente all'improvviso aspettandosi da
>> lui una risposta immediata e non ricevendola l'aveva preso come un affronto
>> personale. Non erano bambini e si amavano, se era necessario riparlarne lo
>> avrebbero fatto, non aveva senso tenere il broncio e chiudersi a riccio.
>>
>> Elaina sorrise e Jonson sollevò un sopracciglio confuso. Lei gli dette un
>> misterioso buffetto di ringraziamento e gli fece cenno che era l'ora di
>> andare.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> SOL III (Terra)
>> Parigi - Hotel Napoleon
>> 14 gennaio 2397, contemporaneamente
>>
>> Hazyel aveva seguito la sua preda lungo i corridoi del quarto piano dove
>> si svolgeva il galà. Al suo avvicinarsi le telecamere di sorveglianza si
>> guastavano come per magia mentre lui si muoveva come un felino in caccia
>> contraddicendo la sua goffaggine nel ballo.
>>
>> La sua preda era poco più avanti e sembrava furiosa dal passo veloce che
>> stava tenendo lungo il corridoio.
>>
>> Stava per prendere l'ascensore, forse per dirigersi verso la sua camera,
>> quando lo squillo di un comunicatore le fece cambaire idea. Si guardò
>> attorno un attimo e poi si diresse verso il balcone stringendosi nella
>> pelliccia che le adornava le spalle. Hazyel la seguì prima che le porte
>> automatiche si chiudessero.
>>
>> Finalmente la donna si decise ad accettare la chiamata.
>>
>> "McWilliams! Che le è saltato in mente scatenando quel putiferio a Praga!
>> Dovevate solo seguire gli uomini della Raziel e aspettare il mio via!" la
>> voce della donna si alzò di un'altra ottava "Mi dia una spiegazione o la
>> faccio diventare un ausiliare del traffico!"
>>
>> =^=Direttore Trammell non ho idea di quello che sia successo! Non siamo
>> stati noi ad attaccare i federali. Gli uomini della Raziel sbucavano da
>> tutte le parti. Me lo lasci dire, quelli non sono semplici idioti mandati a
>> riscaldare una sedia su una base sperduta!=^=
>>
>> "McWilliams si preoccupi far sparire la presenza dei nostri uomini a
>> Praga, io e lei faremo i conti al mio ritorno." la donna chiuse con rabbia
>> il comunicatore rimettendolo nella borsetta. Doveva pensare ad una
>> soluzione e in fretta... presto qualcuno avrebbe fatto delle domande e lei
>> avrebbe fatto una brutta fine se le risposte che avrebbe dato non fossero
>> piaciute ai poteri che la manovravano.
>>
>>
>>
>> Con un ringhio tirò fuori ancora il comunicatore dalla borsetta e con
>> rabbia digitò un semplice numero. Attese alcuni secondi e poi una voce
>> afona di donna le rispose con un semplice =^=Si...=^=
>>
>> "Chi diavolo ci hai messo contro Corinne?!" esclamò piano ma con rabbia
>> il Direttore della Homeland Security al suo interlocutore.
>>
>> =^=Niente nomi stupida! Tieni impegnati gli uomini della Raziel finchè
>> non ti dico io di smettere. Il vostro goffo tentativo di strappare loro le
>> indagini sul caso ha fatto in modo che non si muovessero dal sistema
>> solare. Voglio che rimangano li a costo di tenerceli con la forza. Adesso
>> fai quello per cui sei pagata e senza far domande! E non chiamare più
>> questo numero!=^=
>>
>> Questa volta Catherine Trammell, direttore della Homeland Security,
>> lanciò letteralmente il comunicatore oltre il balcone per sfogare la sua
>> rabbia.
>>
>>
>>
>> "Bella serata non è vero?" la voce alle sue spalle la fece voltare di
>> scatto. Dietro di lei il giovane Capitano della Raziel la stava guardando
>> con un sorriso. Un sorriso che però non si rifletteva nei suoi occhi
>> azzurri che erano invece due schegge gelide.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> ====================================
>> Ten. Cmdr. Francis Moses
>> Primo Ufficiale
>> USS Raziel
>> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
>> ===================================
>> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un
>> pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
>>
>>
>>
>>
>> _______________________________________________
>> Stml14 mailing list
>> Stml14 a gioco.net
>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>>
>>
>>
>> ----
>> ZE-Light e ZE-Pro: servizi zimbra per caselle con dominio email.it, per
>> tutti i dettagli clicca qui
>> <http://posta.email.it/caselle-di-posta-z-email-it.php?utm_campaign=email_Zimbra_102014=main_footer>
>>
>> Sponsor:
>> Idee regalo classiche o alternative? Trova l'offerta migliore in un click
>> Clicca qui <http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=13327&d=20170310>
>>
>>
>>
>> _______________________________________________
>> Stml14 mailing list
>> Stml14 a gioco.net
>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>>
>>
>
> _______________________________________________
> Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml14/attachments/20170312/56e98ff6/attachment-0001.html>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome:        8190AEDD10B3470BA82E05A224D25391.png
Tipo:        image/png
Dimensione:  148 bytes
Descrizione: non disponibile
URL:         <http://gioco.net/pipermail/stml14/attachments/20170312/56e98ff6/attachment-0001.png>


Maggiori informazioni sulla lista Stml14