[Stml14] [06.09] Le indagini avanzano
Mauro Fenzio
oxila79 a gmail.com
Ven 11 Maggio 2018 16:54:00 CEST
Ecco come promesso il mio brano.
Chiedo scusa per il ritardo spero vi piaccia.
E stavolta la frusta di Ilenia non è servita....oddio diciamo che per un
po' di tempo l'ha fatta schioccare in aria con frasi tipo "maaa tu non devi
fare un brano?" o "quando inizi a fare il brano?"
*****************************************
Brano: 06.09
Titolo: Le indagini avanzano..
Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
*****************************************
Luna Marallax 3C
Yumax City - Spazioporto
28 dicembre 2397 - ore 12:01
Malika si osservò attorno per qualche istante trattenendo il respiro, già
disgustata dall’orribile hangar in cui era stata condotta dal quell’orrido
ferengi, ma alla fine dovette arrendersi all’evidenza che non sarebbe mai
andata via abbastanza in fretta da poter evitare di respirare quell’aria
mefitica che permeava quella zona. Ciò che per tutti gli altri presenti era
il “miglior hangar” che si potesse immaginare, non era altro che una sorta
di enorme area di carico per le cosiddette “merci indesiderate”: tutto ciò
che per la maggior parte delle razze federali era da ritenersi puzzolente,
squallido, fuori luogo o semplicemente orribile finiva per essere caricato
sulle navette da questa zona, il che non aveva di certo aiutato a
migliorarne l’estetica o l’odore. Lat viceversa sembrava più abituato a
quei bassifondi, come se in un modo o nell’altro avesse sempre avuto
l’abitudine di girare posti simili.
Erano in mezzo a decine di persone, una probabilmente peggiore dell’altra,
eppure per il momento sembravano passare del tutto inosservati: fra
fuorilegge e ricercati vi sono poche regole, ma sicuramente una di queste è
non fare domande e non ti verranno fatte domande.
Malika sospirò leggermente mentre osservava fuori da una delle poche
finestre dell’hangar, annerita dal fumo e dalla volontà di non permettere
ad ignari passanti di osservare all’interno “Sei sicuro di poterti fidare?”
portò lo sguardo sul ferengi con espressione stanca, era evidente che la
giovane avrebbe voluto essere ovunque ma sicuramente non lì “Insomma, da
quanto li conosci? Un giorno.. forse addirittura meno.. e ti fidi? Senza
avere certezze?”
l ferengi, dal canto suo, osservò la donna con aria di sufficienza “Io? Io
non mi fido di nessuno, neppure di te.. ma so come va il mondo e so quali
sono i modi per crearmi delle assicurazioni.. tanto per assicurarmi di non
essere ucciso”
Malika fissò a sua volta Lat, odiava quello sguardo che le lanciava in
continuazione ma aveva bisogno di lui, era rimasta da sola e senza aiuto
sapeva che non sarebbe mai potuta fuggire “Non credo di capire..” ingoiò
l’ennesimo rospo assieme al desiderio di rifare il setto nasale al ferengi
per poi proseguire “Quale assicurazione avremmo?”
“Regola novantotto.. ogni uomo ha il suo prezzo” Lat abbassò un po’ la voce
tenendo un tono ancora più pomposo “I soldi possano comprare qualsiasi
cosa, persino la libertà”
L’hangar era comunque permeato di un sottile brusio che sparì
immediatamente quando Isanor fece il suo ingresso dalla porta centrale.
Poco più alto di un metro e settanta Isanor era un umano decisamente
tarchiato e chiunque l’avesse visto avrebbe scommesso si fosse appena fatto
un bagno in un non ben precisato fluido lubrificante.
Lentamente tutti i presenti nell’hangar si avvicinarono all’umano
confabulando in modo sommesso in modo da non far sapere agli altri quali
fossero i propri interessi.
“Sicuro sia lui? A me sembra più un addetto allo smaltimento dei rifiuti….”
domandò sottovoce Malika a Lam ricevendo da quest’ultimo uno sguardo di
sufficienza.
“Se vuoi fare le cose in maniera non ufficiale non ti puoi certo aspettare
giacca e cravatta. Comunque se preferisci rimanere qui su Maralax
liberissima di farlo”
“Non credo proprio ci tengo alla mia vita. Non ho fatto tutto questo per
morire su uno sperduto pianetucolo” detto questo si avvicinarono a Isanor
per contrattare il loro passaggio”
Luna Marallax 3C
Spazio aperto - Navetta Erindir
29 dicembre 2397 - ore 08:12
Malika osservò un’ultima volta la sagoma di Maralax che si faceva via via
più piccolo. Solo quando il pianeta non fu che una piccola massa
indistinguibile dallo sfondo riuscì a trarre un sospiro di sollievo. “Cosa
farai ora?” chiese la donna voltandosi verso Lam.
“Mi dispiace aver lasciato Maralax avevo già adocchiato un paio di affari.
Se avessi avuto più tempo sarei riuscito di certo ad intascare parecchio
latinum. Cosa farò? Ho già messo in moto alcuni ingranaggi. Dall’altra
parte del quadrante c’è una base che mi hanno detto esser troppo piena di
soldi. E’ mio dovere aiutarli a sbarazzarsene” ridacchiò con i suoi denti
aguzzi il ferengi “E credo che un quadrante di distanza sarà sufficiente
perché nessuno si interessi più a mè”
I due erano troppo impegnati per dare peso ad un leggero sibilo che via via
si fece sempre più marcato.
“Lam lo senti anche tu? Sembra che ci sia qualcosa che perde” Lam dal canto
suo minimizzò la cosa con una scrollata di spalle “Queste vecchie bagnarole
ne hanno sempre una sarà qualche pannello idrauli….” ma la sua frase venne
interrotta dal classico suono dell’interfono della nave.
Lam fu il primo ad arrivare al pannellino per attivare la comunicazione
“Finalmente Isan….” ma quello che gli apparve sullo schermo non era Isanor,
ma un uomo in penombra morbidamente sprofondato in un’ampia poltrona di
pelle =^= Lam, Malika confido ci sia anche tu, sai mi spiacerebbe doverti
inseguire ancora per eliminarti. Siete stati profumatamente pagati per
portare a termine una missione, ma non l’avete fatto. Anzi tutta la
missione è stato un completo fallimento. Stavate per far scoprire tutto a
quegli idioti della federazione. =^=
Lan sbiancò vistosamente rendendosi conto di chi trovava davanti “Jak’al
non è stata colpa nostra la missione è fallita per colpa di quella
donnaccia che voleva a tutti i costi raggiungere quel piane…..” ma la voce
di Jak’al lo interruppe
=^= Taci voi avete fallito e per questo dovete esser puniti =^= detto
questo la comunicazione si interruppe e il sibilo aumentò. Solo allora
Malika e Lam si resero conto di quel che stava accadendo. La navetta si
stava depressurizzando. Entrambi si alzarono in piedi per cercare di
raggiungere la cabina di pilotaggio ma la porta era stata bloccata dietro
un campo di forza….lentamente l’ossigeno nella navetta iniziò a diminuire
facendo scivolare i due prima in un profondo sonno e poi nell’abbraccio
della morte.
Luna Marallax 3C
Yumax City - Commissariato sala conferenze
11 gennaio 2398 - ore 14.30
La sala conferenze era piena ben oltre le sue capacità ordinarie, prova ne
erano i presenti in piedi che affollavano i due corridoi laterali. Le prime
file erano state riservate ai rappresentanti delle più grandi testate
giornalistiche del pianeta.
Nonostante fossero decisamente passate le quattordici, ora prestabilita per
l’inizio della conferenza, del capitano Larinos non c’era traccia.
Da buon stratega il capitano attendeva nel proprio ufficio che il suo
pubblico fosse cotto a puntino prima di presentarsi. Alle 14.15 si alzò ed
indossata la giacca dell’uniforme di rappresentanza si avviò verso la sala
conferenze, facendo il suo ingresso, portandosi quindi verso il palchetto
centrale.
Immediatamente il brusio della sala cessò e tutta l’attenzione su rivolta
al militare, che, lentamente stava sistemando una pila di fogli sul leggio,
con aria molto teatrale sollevò lo sguardo osservandoli.
“Buona sera. Ho indetto questa conferenza nello spirito di trasparenza a
cui s’ispira il comando della polizia. Come sapete negli ultimi due giorni
ci sono stati alcuni omicidi riconducibili all’ormai famoso Killer
dell’angelo.” a questa affermazione un leggero brusio si sollevò nella sala
e alcune mani si alzarono in prima fila. Larinos fece un cenno per calmare
gli animi “Calmi calmi. So quali sono i vostri dubbi. Voglio assicurarvi
che il killer dell’angelo è stato arrestato e che non vi sono stati errori.
Infatti le indagini da noi svolte hanno portato alla luce una verità ben
peggiore” ad un suo cenno le luci in sala si abbassarono e su uno schermo
alle sue spalle vennero proiettare le immagini di Lam e Malika “Quelli che
vedete sono la bajoriana Malika Laan e il ferengi Lam. Nostri colleghi
della polizia planetaria. Purtroppo la loro sete di notorietà e il loro
arrivismo li ha portati a cercare di egualiare il loro ufficiale in
comando” calcando le ultime parole “Ma non essendo nelle loro possibilità
il catturare il killer che da settimane attanaglia la città hanno pensato
che creando un loro killer dell’angelo avrebbero poi potuto catturarlo e
venir per questo ricompensati. Hanno per ciò recuperato dall’archivio i
fascicoli del killer dell’angelo e ne hanno copiato il modus operandi.
Dimostrazione ne sono i piccoli particolari che non sono mai stati diffusi.”
Uno dei giornalisti in prima fila sollevò una mano per porre una domanda.
“Quindi avete già catturato i due colpevoli di questi omicidi?”
Larinos diede, per l’ennesima volta, sfoggio delle sue capacità da attore
osservando il giornalista “Purtroppo i due traditori” calcando la parola
“Si sono sentiti braccati dalle nostre indagini al momento sono in fuga. Ma
il nostro comandante, il Generale Brabinov si è interessato personalmente
delle indagini, anche a costo della sua stessa vita. Sta infatti inseguendo
i traditori e potete star certi che li troveremo ovunque si nascondano”
detto questo si avviò verso l’uscita senza lasciare ad altri il tempo di
porre domande.
Larinos raggiunse il suo ufficio chiudendosi dentro per poi concedersi una
tazza di caffè fumante sorridendo autocompiacendosi della sua bravura. Aprì
quindi una comunicazione criptata.
“Sono Larinos. Ho sistemato tutto! Può star tranquillo signor Lyenn”
Luna Marallax 3C
Yumax City - Periferia
12 gennaio 2398 - ore 11.48
Quello che si vedeva da fuori erano un gruppo di case di scarso interesse.
Quello che invece nascondevano sotto di esse erano un fitto intrecciarsi di
cunicoli che sfociavano in un bunker praticamente impenetrabile del tutto
identico a quello che il Generale Brabinov si era fatto installare sotto
casa propria.
All’interno di esso il generale poteva godere di una vista privilegiata su
tutti i sistemi d’informazione del pianeta. Sprofondato nella sua poltrona
stava guardando con interesse la conferenza stampa del suo subalterno
Larinos. “Ma stanne pur certo mi sto impegnando al massimo nella loro
ricerca. Maliris una spremuta di iprebacche” immediatamente una Malalixiana
agghindata in uno striminzito abito da cameriera si avvicinò porgendogli un
bicchiere di uno strano colore violaceo facendo un lieve inchino per poi
restare in attesa di ulteriori direttive. Brabinov la liberò con un rapido
cenno della mano per poi assestarle quella che a tutti gli effetti era una
sculacciata mentre si allontanava.
“E bravo Larinos così avrò qualcosa da raccontare quanto tornerò alla
centrale. Appena le acque si calmeranno io farò il mio ritorno in grande
stile.” un rapido gesto della mano e sul monitor principale la conferenza
di larinos lasciò spazio al necrologio del dottor Amos e a tutti i
particolari inerenti al suo ritrovamento “Li sta eliminando uno dopo
l’altro Io, Abbot e Lyenn siamo rimasti gli ultimi” dal fondo della stanza
in penombra si potè sentire una voce. “ Generale cosa le fa credere che qui
sia al sicuro? Non teme che qualcuno potrebbe tradirla?”
Brabinov si rilassò in poltrona “E chi potrebbe? Nessuno sa che esiste
questo bunker, tutti quelli che l’hanno concepito e realizzato sono stati
eliminati. Escluso te e tuo fratello nessuno di chi vive qui può uscire.
Le ragazze le ho comprate dalle loro famiglie e vivono qui nel bunker fin
da quando erano bambine. Sono praticamente intoccabile qui dentro.
Aspetterò che riescano a fermare il killer e poi farò il mio ritorno in
grande stile. Sempre che tu non decida di tradirmi” si voltò osservando
l’uomo “Ma sai bene cosa questo comporterebbe. Due secondi dopo che il mio
cuore cesserà di battere quel simpatico congegno che ti ho fatto impiantare
immetterà una massiccia dose di cianuro direttamente nel tuo circolo
sanguigno e tuo fratello farebbe la stessa fine”
Luna Marallax 3C
Yumax City - Casa sicura
12 gennaio 2398 - ore 11.48
Ward Abbot aveva sfruttato la sua posizione nei servizi segreti di maralax
per allestire quella che secondo lui sarebbe stata la sua salvezza.
Con lavoro certosino era riuscito a far entrare nell’oblio una delle case
sicure in cui venivano ospitati i testimoni e poi l’aveva dotata dei piu
moderni sistemi di spionaggio esistenti. Nonostante questo era intento a
preparare le valige
“Lo sapevo che prima o poi quel pazzo ci avrebbe fatto uccidere tutti”
mentre stava finendo di chiudere la valigia
La donna al suo fianco lo osservò perplessa. “Di chi stai parlando e perchè
stiamo scappando ancora?”
“DI quel pazzo di Lyenn e il suo fantastico esperimento. E’ stato lui a
convincerci che sarebbe stata un’idea fantastica l’avere a nostra
disposizione un esercito di superuomini. Peccato che chi viene sottoposto
al procedimento diventi completamente pazzo e che l’unica cavia che è
sopravvissuta stia pensando bene di eliminare chiunque abbia avuto a che
fare con il progetto”
Lucien osservò il marito piuttosto stupita “Ward cosa stai dicendo?
Farnetichi?”
Abbott chiuse di scatto la valigia sollevandola dal letto. Poi guardò la
donna “Sto dicendo che se non lasciamo al più presto questo pianeta saremo
carne per vermi. Ma non ti preoccupare sapevo che sarebbe successo e così
ho preso alcune contromisure” Avviandosi all’uscita “Ho già pronte due
nuove identità per noi. Da stasera Ward e Lucien Abbott non esisteranno
più. Resteremo un paio di settimane su Maralax 2C giusto il tempo di
sistemare alcune cose poi partiremo. In questi anni sono riuscito a far
sparire parecchi soldi. Nulla di faraonico, ma ci consentiranno una vita di
rendite.” detto questo uscì dalla casa con la moglie diretto allo
spazioporto.
USS Raziel
Stiva di carico adibita a sala ologrammi
12 gennaio 2398 - ore 09.00
I corpi del Dottor Amos e di Lindey erano stati replicati fedelmente al
centro della sala. Elaina stava disponendo su due enormi tavoli tutte le
prove forensi che erano state consegnate dalla polizia planetaria.
“Chissà perchè ho il vago sospetto che tutti i campioni che il capitano
Larinos ci ha, gentilmente, inviato saranno puliti e sterilizzati”
Sia Wood che Moses si voltarono ad osservarla. Il primo a rompere il
silenzio fu il primo ufficiale “Mhmps... più che vago sospetto è una solida
verità”
“Almeno possiamo esser sicuri che i killer con cui abbiamo a che fare sono
due” Alexander stava girando attorno ai due cadaveri olografici storgendo
le labbra. “Il dottor Amos è stato impiccato e successivamente decapitato
con una ferocia impressionante. Riserverei questo trattamento solo a
qualcuno che mi abbia fatto il torto più grande della mia esistenza”
indicando il dottore “Mentre Lindey è stata sedata e poi uccisa con
un’unica stilettata al cuore. Sembra quasi un gesto d’amore. O meglio
sembra che abbia voluto elevare Lindey ad un essere supremo e per tanto
eterno”
Elaina osservò i due corpi controllando le dita di Amos e gli occhi. “Ho
paura che il trattamento riservato al dottore sia stato molto più crudele
di quel che abbiamo ipotizzato” mostrando le unghie blu e le vistose
petecchie oculari “Il dottore è stato strangolato lentamente” mostrando poi
l’immagine di una radiografia “Non vi è la rottura delle vertebre cervicali
in più la cianosi delle unghie indica che l’ipossia si è protratta per
circa mezz’ora” si voltò ad osservare il superiore e il collega “Si può
ipotizzare che la morte sia stata una liberazione per il dottore”
Tutti e tre i militari osservarono l’ex scienziato restando in silenzio per
alcuni istanti con sentimenti decisamente contrastanti tra loro. Ci si
trovava pur sempre davanti ad una vittima di un efferato omicidio, ma era
pur vero che si trattava di qualcuno che aveva fatto della scienza medica
un sistema di tortura e puro arrivismo.
Elaina si rimise ad analizzare alcuni dei campioni ricevuti dal pianeta.
“Gli strumenti confermano la presenza di sedativo nell’organismo di Lindey.
L’hanno sedata per metterla in posizione e metterle le ali e poi è stata
uccisa in quella posizione. Gli schizzi ad alta velocità sulle piume
indicano che il cuore era ancora pulsante al momento della stilettata.”
poi si fermò osservando la scansione “Mhhh forse qualcuno ha fatto un
errore che potrà esserci utile.” Moses e Wood si voltarono immediatamente
“Comandante ha trovato qualcosa di utile?” Elaina recuperò una delle due
piume “E’ una minima traccia e probabilmente le loro attrezzature non
l’hanno rilevata ma forse c’è un’altra fonte di DNA sulla piuma” I momenti
che seguirono parvero ai tre dell’empireo interminabili, mentre il
sequenziatore faceva il suo lavoro, alla fine il risultato fu evidente.
Elaina si voltò osservando i due “Ok.. abbiamo qualcosa. Ventitre
cromosomi. E’ seme maschile” un rapido movimento di dita e i risultati del
sequenziatore vennero inviati al database che incominciò l’analisi
comparativa che portò alla fine ad un solo nome.
SOL III (Terra) - San Francisco
Comando della Flotta Stellare
Ufficio del Contrammiraglio Bates
12 gennaio 2398 - ore 11.23
L’ammiraglio Bates stava sorseggiando una tazza di caffè guardando il
panorama fuori dal suo ufficio. Quell’anno il tempo era stato
particolarmente rigido e tutta San Francisco era coperta da uno spesso
strato di neve come se una candida coperta abbia avvolto tutta la città.
Quando il suono dell’interfono suonò, la donna, si voltò appena
attivandolo.
=^= Ammiraglio il contrammiraglio Broyles è appena arrivato=^=
“Grazie Terell fallo entrare. Per le prossime due ore non voglio esser
disturbata.”
La Bates tornò ad appoggiarsi alla poltrona attenendo che l’amico facesse
il suo ingresso. Cosa che avvenne dopo pochi secondi
“Bernadette ti supplico dimmi che ci sono nuove notizie.”
“In effetti i ragazzi di Empireo hanno fatto alcuni passi avanti, ma non
credo che le notizie ti piaceranno” indicò una sedia davanti a lei
invitando l’amico a sedersi. Poi lentamente si alzò e si avviò ad un
piccolo minibar dove prese un bicchiere di whisky per l’amico al quale
aggiunse alcuni cubetti di ghiaccio mettendoglielo davanti.
“L’ultima volta che ci siamo visti mi hai detto che Ari Lyenn è un tuo
amico. Voglio sapere quanto sia forte questa amicizia” la domanda arrivò
rapida e a bruciapelo tanto che il contrammiraglio spalancò gli occhi
osservando l’amica “Diciamo che sua moglie era una mia carissima amica. E
con lui eravamo poco più che conoscenti. Perchè questa domanda?”
Bernadette allungò un pad verso di lui su cui erano riportate gli ultimi
sospetti della squadra empireo. Man mano che il contrammiraglio leggeva
quelle ipotesi il suo sguardo si faceva sempre più stupito. “Lui il killer
dell’angelo?? E lui stesso invischiato nel rapimento di suo figlio e la
morte di così tante persone? Perchè? Ma soprattutto perchè me?”
La Bates scosse la testa tornando a guardare il paesaggio. “Si sente un
dio” si voltò lentamente a guardarlo “Si pensa così tanto intoccabile che
neppure la federazione potrebbe far qualcosa”
“Avrei dovuto capirlo allora. Forse Virnar sarebbe ancora viva.” lo sguardo
interrogativo della Bates fu un chiaro invito al contrammiraglio a
proseguire
“Virnar era molto impegnata nella causa vulcaniana e stava sfruttando le
conoscenze di Ary per raccogliere più informazioni possibili. Ma negli
ultimi tempi mi ha raccontato che suo marito si stesse interessando sempre
più alla religione, in particolare alle figure degli angeli e all’arte
religiosa. Non avremmo mai pensato che potesse esser così radicato.”
L’ammiraglio osservò l’amico “Phillip in che circostanze è morta Virnar?”
Broyles prese una sorsata di whisky e osservò la donna “Come ti ho detto
era impegnata nella causa vulcaniana, ed era certa di aver trovato due
andoriani appartenenti alla Nhat yew... stava cercando le prove per
smascherarli.” prese un profondo respiro “Come puoi immaginare riuscire a
smascherare due fomentatori era d’interesse anche per noi. Credo di esser
stato stupido a incoraggiare le sue ricerche. Comunque dopo che è morta ho
cercato di rintracciare questi andoriani, ma si erano dati alla macchia.
Non ho potuto far altro che aiutare la sua famiglia. Per quello ho chiesto
il tuo aiuto quando Radenn è scomparso.”
La Bates annuì osservandolo “Beh.. forse noi abbiamo perso le tracce di
quei due, ma qualcun’altro no” richiamò un rapporto dal database
evidenziando due immagini. “Questi sono state le ultime vittime del killer”
mostrando il padd al contrammiraglio.
Broyles spalancò gli occhi trovandosi davanti ai due volti “Si sono loro.
Deve averli trovati!”
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml14/attachments/20180511/741587cc/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Stml14