[Stml14] [07.05] - In rotta verso casa

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Sab 20 Ott 2018 13:37:30 CEST


 Dopo le frust....hemmm leggerissimi incentivi di Tarev ecco a voi il mio
brano. Vi chiedo ancora scusa per il ritardo grazie per la comprensione.

Spero vi piaccia ^_^





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Brano: 07.05

Titolo: In rotta verso casa

Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)

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USS Raziel - Plancia

D.T. 26/07/2398 - Ore 16.45

Le dita di Naidoo non sembravano quasi toccare la console mentre stava
iniziando a gestire l’immensa mole di lavoro e riuscire nel contempo a
portare a termine i teletrasporti multipli per salvare tutti i presenti
sulla Nauvoo.

“Confermo, le altri navi hanno intrapreso la nostra stessa rotta di
arrivo.. se non cambieranno direzione successivamente, attraverseranno il
territorio Kazoon per poi attraversare il tunnel e giungere nel nostro
quadrante..” la voce di Chase era in parte preoccupata

“Comprendo.. possibilità di informare immediatamente il Comando della
situazione?”

“In quest’area ci sono troppe interferenze.. credo siano dovuti a tutti
quegli specchietti per le allodole disposti sul pianeta per farlo apparire
abitato” rispose Naidoo senza distogliere lo sguardo dalla consolle
“Confermo il teletrasporto dei nostri incursori, nonché della dottoressa
Tarev e dei Comandanti Mendel e Winslow.. sto provvedendo al teletrasporto
in stiva delle altre donne che erano state rapite.. successivamente dovrei
procedere con il resto dell’equipaggio degli Aetos, ma non potremo
prenderli tutti.. ci servirebbe molto più tempo!!”

“E spazio..” finì in modo asciutto Haziel mentre Naidoo si arrestò per
guardarlo “Questa è una Defiant, non è una navetta ma di certo non è una
Galaxy o una Prometheus.. lo spazio è quello che è, così come le nostre
possibilità di trasportare personale aggiuntivo”

Naidoo rimase per un attimo bloccato, mentre il peso delle parole del
Capitano cadeva sulla testa di tutti; si stava concentrando così tanto su
come trasportare tutti in salvo che non si era reso conto del problema più
grande, ossia dove mettere tutte quelle persone “Quella nave non possiamo
salvarla.. troppo lesionata per sperare di ripararla in tempo e troppo
pesante per tentare un salvataggio, non riusciremo mai a farla uscire dalla
sua orbita di decadimento.. ed il pianeta non sopravvivrà all’impatto di
quella nave, l’esplosione destabilizzerà le placche tettoniche, già di per
sé instabili.. nulla sopravviverà e..”

“E sulla nave siamo già al completo o quasi..” intervenne Chase “Ma
qualcuno di loro potremo salvarlo, no?”

“Forse una quindicina..” Naidoo osservò il Capitano poi riprese con i
teletrasporti “Il problema è che su quella nave ci saranno all’incirca 450
Aetos.. ciò significherebbe salvarne uno e condannare altri 29 a morte..”

“State dicendo che dovremo decidere chi ha diritto di vivere e chi no?” la
voce di Chase si alzò di quasi un’ottava

“Tenente..” la voce del Capitano era calma, posata e calcolata,
dimostrazione di come in ogni occasione Hazyel fosse in grado di mantenere
il sangue freddo “Mi rendo conto che la situazione in cui stiamo operando
sia fortemente stressante, sono stati giorni duri che hanno messo a dura
prova tutti noi ma è necessario restare pragmatici. Una quindicina di Aetos
salvati sono un numero estremamente esiguo, ma è sempre meglio di nulla,
non le pare?”

“Ma le cose potrebbero non andare così…”  Jorulux colse tutti di sorpresa
“Capitano, le chiedo di poter fare un tentativo. Mi lasci contattare il mio
pianeta.. so che in aree poco distanti da qui vi sono delle navi talassiane
che sono intente a delle analisi scientifici di altri sistemi planetari..
potrebbero occuparsi loro dei teletrasporti, anche se..”

“Anche se..” Naidoo intervenne con un certo interesse

“Anche sfruttando al massimo i motori non potrebbero esser prima di
mezz’ora.. avrebbero bisogno di più tempo per arrivare e completare tutti i
teletrasporti”

“Se solo potessimo recuperare un po’ di tempo.. ” il capitano, lasciata la
sua poltrona si era posizionato dietro all’ufficiale timoniere osservando
sul monitor l’immagine della Nauvoo in rotta verso il pianeta “Se solo
potessimo sollevarla un po’.. guadagnare tempo”.
Gli occhi di Chase si illuminarono all’improvviso “Sollevare la nave no, ma
spingerla ancora più giù è nettamente più semplice!!” lo sguardo dei
presenti si posarono sul timoniere con espressione perplessa “Sì, lo so
quello che sembra ma non sto proponendo di velocizzare la morte degli
Aetos.. o forse sì, ma potrebbe funzionare! Insomma, forse un modo per
guadagnare tempo esiste ma il rischio è di ottenere l’effetto inverso!”
Chase guardò il suo capitano e i colleghi per un attimo

Hazyel osservò Chase “Considerata la situazione tutte le possibili
soluzioni sono benvenute”

Chase digitò alla consolle facendo apparire sullo schermo principale
l’immagine statica della Nauvoo vista lateralmente, poi illuminò un’area
abbastanza vicina alla zona motori “Questo punto della Nauvoo è parecchio
rinforzato, se usassimo il nostro deflettore per inviare un impulso
potremmo far ruotare la nave che potrebbe rimbalzare sull’atmosfera. Certo,
se dovesse funzionare, saranno un po’ scombussolati là dentro, ma
guadagneremmo all’incirca….” si fermò alcuni secondi per pensare “...circa
un’ora e mezza o forse anche qualcosa di più”

“E se non dovesse funzionare?” Jorulux  osservò Chase

“Diremo addio alla Nauvoo.. la sua rotta di decadimento peggiorerà a tal
punto che si schianterà sul pianeta in cinque o sei minuti”

“Tutte le donne rapite sono sulla Raziel.. procedo con gli altri
teletrasporti?” la voce di Naidoo era incerta

“Ma come può una semplice spintarella riuscire a salvare la nave?” chiese
Jorulux poco convinto

“Tecnicamente il principio è quello di un sasso nell’acqua.. se lasciassi
cadere un sasso nell'acqua andrebbe direttamente a fondo, ma se utilizzassi
un sasso piatto e lo lanciassi con una buona forza ed una traiettoria più
lunga, in modo da fargli colpire con energia la superficie, esso
rimbalzerebbe.. è un giochino che si fa da bambini ma in fondo la fisica
che vi è alla base è la stessa” Chase digitò alla consolle mostrando la
posizione della nave rispetto al pianeta “Per traiettoria ci siamo quasi,
credo che gli altri Aetos abbiano scelto di farli morire il più lentamente
possibile, quello che ci serve è aumentarne la velocità”

“Ed una spintarella aumenterebbe la velocità di quella nave?”

“Se non ci trovassimo qui probabilmente non basterebbe, ma qui siamo di
fronte a delle caratteristiche che mi fanno propendere per il sì” Chase
osservò il Capitano “La velocità di caduta è fortemente influenzato
dall’accelerazione gravitazionale che il pianeta riesce ad imprimere
all’oggetto che sta precipitando.. tanto maggiore è l'accelerazione che un
corpo subisce quando è lasciato libero di muoversi in caduta libera in un
campo di gravità, tanto maggiore è la sua velocità! Quel pianeta laggiù è
un pianeta estremamente ferroso, la sua gravità è maggiore di quella
presente nei nostri pianeti.. se ci trovassimo vicini a Sol III non lo
riterrei possibile ma, la grande massa della nave e l’elevata accelerazione
gravimetrica del pianeta può dargli una possibilità!”

“La vedo una cosa molto rischiosa..” Jorulux osservò il Capitano

“Sì..” intervenne Chase “E’ un azzardo.. ma che altre alternative hanno?”

Hazyel osservò la nave parecchio combattuto poi annuì lentamente
“Facciamolo... si coordini con il tenente Naidoo”

Naidoo avviò una scansione sulla Nauvoo “Dovremo inclinare la Raziel di
tredici gradi” Chase immediatamente corresse la rotta portandola nella
corretta posizione. “Quando volete”
Hazyel osservò la nave che continuava inesorabilmente la sua rotta di
collisione verso il pianeta. “Procedete!”
Dopo alcuni secondi un’emissione invisibile all’occhio partì dal disco
deflettore della Raziel colpendo la zona dei motori della Nauvoo che reagì
immediatamente impennando la prua, la gravità del pianeta fece il resto
facendone aumentare la velocità: l’equipaggio rimase con il fiato in gola
ad osservare la nave che si spostava sulla nuova rotta.

“Se tutto ciò avrà l’effetto voluto vedremo la nave risalire di quota e
posizionarsi su una rotta di decadimento più dolce fra dieci secondi..”
avvertì Naidoo

“Deve funzionare.. o non si salveranno mai..” Chase fissava con attenzione
lo schermo “Eddai.. alzati…”

Naidoo continuava a fissare la consolle “Cinque.. Quattro.. Tre… Due… Uno…
Ora!!”

La Nauvoo sembrò quasi sussultare per qualche attimo, poi, come se una
forza invisibile avesse deciso di intervenire d’improvviso, la nave finì
per rimbalzare sull’atmosfera risalendo di un centinaio di metri.

Hazyel rimase a guardare lo schermo “Tempo alla caduta della nave sul
pianeta?”

“Controllo..” Naidoo digitò alla consolle “Dai miei calcoli abbiamo appena
guadagnato un’ora e quarantadue minuti..”

Hazyel annuì per poi osservare Jorulux “Chiami il suo pianeta.. li informi
della situazione e richieda che inviino le navi che possono perchè più di
questo noi non potremo fare..” quindi a Naidoo “Teletrasporti a bordo il
Capitano di quella nave e qualche altro ufficiale, risponderanno dei reati
commessi ma soprattutto ci diranno cosa diavolo pensano di fare i loro
amici a casa nostra!”

Jorulux non se lo fece ripetere e si spostò alla consolle delle
comunicazioni, mentre Naidoo tornò a digitare alla Consolle “Ci provo
signore..”

“Non ci provi.. lo faccia!” Hazyel “Li teletrasporti tutti in cella.. ”

“Capitano! Le cose non potevano andare meglio..” Jorulux tornò da Hazyel
sorridendo “Stanno arrivando i rinforzi, ci occuperemo noi del salvataggio.
Alcune navi arriveranno come previsto fra circa mezz’ora ma la prima, la
Tohngar sarà qui fra cinque minuti e nonappena sarà qui vorrei trasferirmi
lì, questo vi permetterà di andarvene senza dovervi preoccupare di dove
farmi scendere”

“Signore, fatto!”

Hazyel annuì salutando Jorulux “La ringrazio di tutto l’aiuto che ci ha
dato”

“Non si preoccupi, è stato un piacere e.. la prego.. mi saluti tanto la
cara Bernadette”

“Sarà fatto.. ma ora mi perdoni, devo andare a porgere il mio benvenuto
anche ad ospiti di altro genere..” quindi osservò il timoniere “Una volta
arrivata la Tohngar, dirigiamoci verso il tunnel.. massima curvatura, non
voglio rimanere bloccato in un altro quadrante” quindi si diresse verso la
porta sfiorando il comunicatore “Hazyel a Comandanti Moses e Wood, vi
aspetto alla cella detentiva..”

“Capitano”

La voce di Chase fece fermare Hazyel a due passi dall’entrata “Si?”

“Devo farle una richiesta signore..”

Hazyel rimase per pochi istanti interdetto “Parli pure tenente”

“Riguardo a questo genere di vacanze, possiamo non farne più?”

Hazyel sorrise per un attimo “Ne prendo nota” quindi uscì dalla plancia.



USS Raziel - Cella detentiva

D.T. 26/07/2398 - Ore 17.05

Il Capitano Bagdar cercava in ogni modo di calmarsi per apparire superiore
ma i suoi sforzi non portavano ad alcun risultato apprezzabile, camminava
nervosamente avanti e indietro scuotendo la testa senza capacitarsi di
quanto era capitato: come aveva potuto quel bastardo condaannare lui e
tutti i suoi uomini a morte quando lui, e solo lui, era riuscito a trovare
una cura?

D’improvviso si fermò tirando un forte pugno alla paratia accanto a sé
“Maledizione a quest’ora sarei dovuto essere al palazzo.. a farmi osannare
come il salvatore di tutti gli Aetos!” la voce di Bagdar era colma di
amarezza “Ed invece sono qui! Prigioniero di un questi… questi… Bah, non so
neppure come definirli. Non sarebbero neppure degni di esser usati come
servi!”
Argun sollevò il capo osservando il suo ex capitano “Sta di fatto che se
hai ancora una pellaccia da portare a casa è merito loro.” poi si alzò di
scatto fissandolo “E poi piantala di continuare a dire stupidate. A te del
titolo di “salvatore degli ateos” non importava nulla prima e te ne frega
ancora meno adesso. L’unica cosa che contava era il tuo tornaconto
personale.. ma ci è andata male” tornò a sedersi scuotendo la testa “In
fondo sei spinto dagli stessi motivi che hanno spinto i tuoi avi a creare
la malattia che ora tu ti illudevi di curare. Sei solo un idiota...e io più
idiota di te ad averti assecondato”
“Cosa??? Lurido figlio di un verme!!” Currar, il terzo Aetos presente nella
cella scattò nella direzione dell’ex capitano assestandogli un destro in
pieno volto scagliandolo verso la paratia
Argun osservò l’ufficiale medico capo degli Aetos parecchio stupito per poi
scoppiare a ridere  “Ah è vero lui non lo sapeva.” si alzò appoggiando una
mano sulla spalla del medico. “Già dottore tutta questa missione è stata
creata per poter curare una malattia che i suoi avi hanno creato. Ma
soprattutto per dare la possibilità al nostro Ditec di insediarsi al
comando degli Aetos.”

Bagtar si sollevò a fatica massaggiandosi la mandibola “Ci sarebbe stato
lustro e donne fertili anche per….”
Argun gli puntò un dito contro “Non provarci neppure a dire che ci sarebbe
stato qualcosa per noi. Pur di non condividere la gloria della cura hai
evitato di parlarne con chiunque.” spalancò un braccio indicando la nave
“Quelli che tu definisci neppure degni di esser schiavi hanno risolto tutto
nel giro di qualche minuto non in anni e anni, ma tu no! La gloria doveva
esser solo tua. Ha ragione Currar.. sei solo un grandissimo figlio di un
verme”
Bagdar rimase per un attimo interdetto, dovendo constatare che era rimasto
solo, neppure i suoi sottoposti lo avrebbero appoggiato ulteriormente;
lentamente si ripulì il viso, ma non fece in tempo ad aggiungere altro; la
piacevole conversazione venne improvvisamente interrotta dall’arrivo del
Capitano Hazyel e dei Comandanti Moses e Wood.

Hazyel si avvicinò all’entrata della cella, ancora chiusa tramite i campi
di forza, ed incrociò le braccia studiandone l’espressione “Non sempre i
piani, anche se ben studiati, sortiscono i risultati desiderati vero?”
 chiese sarcastico, studiando l’espressione dei tre prigionieri

Bagdar cercò di sfoggiare la sua miglior faccia da poker osservando il
capitano risiano “Beh.. Capitano, lei dovrebbe sapere come vanno queste
cose. Per cercare di salvare il proprio popolo dalla completa distruzione,
chiunque proverebbe a fare qualsiasi cosa.. soprattutto quando ritiene di
avere trovato una cura..” cercò con lo sguardo l’appoggio dei colleghi, ma
non ricevendo aiuti tornò a fissare Hazyel “Almeno ci si prova e si vede
come va a finire!”

Hazyel annuì lentamente, da bravo osservatore non gli ci volle molto a
capire che i due sottoposti avevano deciso di abbandonare il proprio
Capitano “Beh.. nel suo caso la cosa è andata parecchio male. Per come la
vedo io c’è solo un modo per lei di uscirne alla meno peggio. Aiutarci a
fermare i vostri ex amici.” osservandolo “Voglio sapere il funzionamento
dei vostri sistemi di occultamento e come possiamo aggirarli”
Bagdar, vedendo uno spiraglio alla sua situazione, sorrise incrociando le
braccia al petto “Prima di tutto ha visto anche lei le loro navi erano
decisamente diverse dalla Nauvoo quindi non potrei dirle i segreti delle
loro navi neppure se lo volessi. Secondo..” sbattendo le mani sul tavolo
della sala interrogatori “Anche se lo sapessi, quale motivo avrei per
dirvelo?” osservò i due ai lati del capitano che stavano davano sempre più
l’impressione di trattenersi a stento dallo staccargli la testa dal corpo
“Ho vissuto abbastanza con voi per sapere che tutta questa dimostrazione di
forza è solo un bluff non potete farmi del male. I vostri ideali ve lo
impediscono!”

Hazyel sorrise sinceramente “Vede Bagdar ci sono momenti in cui gli ideali
vengono messi da parte. Lei ha rapito i miei uomini, ma ha messo in
pericolo la vita della loro famiglia.” si alzò posizionandosi in mezzo ai
due comandanti “Di una figlia” stringendo la spalla di Moses “E di una
compagna incinta” stringendo la spalla di Wood “E credo lei sappia quale
valore abbia un figlio… o mi sbaglio?”
“Bhe se non lo sa sarò ben fiero di farglielo capire capitano. Mi spetta di
diritto!”
“Comandante Wood non sia sciocco se la lascio andare per primo a me non
rimane nulla…” Moses increspò le labbra in un sorriso per nulla
rassicurante osservando Bagdar, mentre toglieva l’energia al campo di forza
per poter accedere nella cella.

Gli aetosiani rimasero perfettamente immobili, il primo ufficiale Argun era
ancora accanto all’ufficiale medico capo ed osservavano Bagdar in attesa,
era evidente che non avrebbero alza un dito per difenderlo.
Hazyel tornò ad osservare il Bagdar  “Allora si decide a sciogliersi la
lingua o preferisce che la lascio solo dieci minuti con i miei colleghi qui
accanto?” facendo un cenno con la testa indicando i due comandanti.
Bagdar osservò il capitano “Ammettiamo che io sappia le informazioni che
voi volete. Cosa ne ricaverei?”

Accanto a lui il suo ex primo ufficiale scosse la testa alzando gli occhi
al soffitto della stanza “Il sistema di occultamento sfrutta l’emissione di
talaroni. Badate non so se usano ancora lo stesso sistema, ma se lo fanno
riuscireste ad analizzare la loro scia residua. Lasciano una scia
decisamente caratteristica. Se me ne date la possibilità posso aiutarvi a
trovarli.”
Bagdar osservò sgomento il l’ex primo ufficiale accanto a lui “Perché
diavolo li stai aiutando? Stai tradendo il tuo popolo!!”
“Ma piantala! Guardati attorno e accetta la realtà.. è finita! Ciò che
chiami il nostro popolo non esiste più, guarda in cosa ci siamo trasformati
e cosa sono diventati gli altri! Noi abbiamo deliberatamente rapito delle
persone che si erano mostrati amichevoli con noi solo perchè tu potessi
tornare da eroe da un popolo che… beh.. ha appena cercato di distruggerci”

“Il nostro non è stato un crimine! Abbiamo solo preso qualche donna… esseri
deboli, utili per la riproduzione” la voce di Bagdar si fece sfrontata
mentre osservava i tre “Voi non mi fate paura… neppure un po’, siete
esattamente come le vostre donne.. parlate, parlate troppo ma per quanto
riguarda agire.. vi manca il fegato”

“Il primo colpo è mio..” Wood avanzò furente
Hazyel fece un mezzo passo avanti ma non fece in tempo a dire nulla che
sentì le porte aprirsi; Elaina, con indosso un’uniforme replicata per
adattarsi alle sue nuove curve, entrò in silenzio, il volto furente mentre
senza fiatare si diresse verso Bagdar “Sei un maledetto bastardo!” il corpo
del Comandante, seppure appesantito dal pancione, ebbe un rapido scarto in
avanti mentre sfruttando tutto lo slancio faceva partire un montante al
volto del Capitano aetosiano.

Bagdar non si aspettava una cosa simile e, preso in contropiede, venne
colpito in pieno viso, finendo seduto sul pavimento, con espressione
allibita sul volto. I tre federali rimase per qualche attimo ad osservare
Elaina che, ancora furente, si voltò ed uscì dalla stanza.

Wood rimase ad osservare la porta richiudersi dietro ad Elaina con
espressione stralunata “Ci siamo persi qualche cosa?”
Hazyel osservò a sua volta verso l’entrata “Non lo so, ma intendo
scoprirlo..” fece cenno a Moses con il capo “Continui lei…” quindi lanciò
uno sguardo a Wood ed uscì assieme a lui.



USS Raziel - Laboratorio Scientifico/Medico

D.T. 26/07/2398 - Ore 17.24

Hazyel e Wood arrivarono di fronte al laboratorio proprio mentre vari
scienziati ne stavano uscendo con espressione un po’ perplessa sul volto,
salutando formalmente i superiori.

“Ragazzi, il vostro turno finisce fra un’ora e mezza.. capisco la voglia di
andare a cena ma non vi sembra che sia un po’ presto?” Wood li osservò non
capendo “Il laboratorio rimarrà completamente sguarnito se ve ne andate..”

“Veramente eseguiamo solo degli ordini signore” rispose uno degli
scienziati

“Ordini di chi?” si intromise Hazyel, anche se dal volto era evidente che
sapeva già la risposta

“Del Comandante Tarev, ci ha detto di andare a prenderci tutti un caffè..
subito.. e di non tornare prima di una decina di minuti”

“E perchè mai Elaina avrebbe detto una casa simile?” intervenne nuovamente
Wood

“Perché doveva parlare.. con voi, ha detto che sareste arrivati tra poco”

Hazyel annuì osservando gli scienziati “Andate pure, tornate fra dieci
minuti..” quindi osservò Wood “Evidentemente ci aspetta”

“Già…” Wood fece una smorfia un po’ preoccupata “Non facciamola aspettare
allora…” detto questo entrò in laboratorio posando lo sguardo sulla
compagna “Tutto bene?”

Elaina se ne stava vicino ad un terminale, era stanca e un po’ provata da
tutta l’esperienza che aveva vissuto, ma era evidente che c’era molto di
più: il suo volto si spostò rapidamente sui due ufficiali appena entrati
per poi tornare al terminale “Vi aspettavo.. o meglio, speravo che
veniste..” fece cenno ai due per farli avvicinare “Vorrei che vedeste
qualcosa..”

“Prima vorrei capire quello che è succ..” Alexander si fermò vedendo il
movimento della mano di Elaina

“Capirete entrambi, ma la questione è troppo.. particolare.. e l’unico modo
in cui posso spiegarla è facendovi vedere quello che ho visto io”

I due uomini le si avvicinarono osservando il terminale; sullo schermo
Elaina fece apparire la scansione in tridimensionale di un piccolo feto al
quinto stadio dello sviluppo, una piccola bimba in posizione fetale che
sembrava tenere il pollice della piccola manina sinistra vicino alle labbra.

“Prima di partire per le vacanze.. se così possiamo definirle.. avevo
scoperto di essere incinta, aspetto una bambina, nostra figlia Alexander”
portò lo sguardo sul compagno “Desideravo dare l’annuncio nel momento più
appropriato, volevo che fosse una festa.. ma non ne ho avuto la
possibilità..” quindi tornò ad osservare lo schermo

“Si, lo so.. ma ora sei qui, sei al sicuro..” rispose Alexander con tono
protettivo

“C’è dell’altro..” Elaina tornò a digitare alla consolle “O meglio, sino al
mio rapimento non c’era nient’altro da dire.. ma ora..”

Nella proiezione, accanto alla piccola bimba apparve un altro feto di sesso
maschile, anche lui ad uno stadio di sviluppo similare al primo, ma con una
notevole diversità: Hazyel fece un paio di passi avanti per osservare con
attenzione quel piccolo bambino per poi soffermarsi sulla sua fronte, aveva
il simbolo risiano.

“Si tratta di un feto che è stato creato fondendo materiale genetico mio..
con..” lo sguardo di Elaina si posò sul volto di Hazyel “Con il suo,
Capitano.. il secondo feto è betazoide e risiano”

Wood e Hazyel rimasero in silenzio a guardare le immagini sul terminale
senza proferir parola per svariati istanti, quando furono sul punto di
parlare il comunicatore li riportò alle loro responsabilità.

=^= Moses ad Hazyel.. qui, Argun, ritiene che l’unico modo per individuare
la traccia delle navi potrebbe essere fatto modificando in parte le
impostazione dei nostri sensori per rilevare una specifica impronta.. ci
serve il Comandante Wood se vogliamo iniziare a fare le modifiche. Inoltre
anche Bagdar sembra più comunicativo ma parlerà solo con lei, da Capitano a
Capitano =^=

Hazyel osservò ancora per qualche attimo le immagini prima di sfiorare il
comunicatore “Io ed il Comandante stiamo tornado, Hazyel chiudo” osservò
Elaina, ci sarebbe stato il tempo per parlare ma non in quel momento,
quindi se ne andò

Ad Alexander servì qualche minuto in più per assimilare la notizia. Restò
ad osservare i due feti in silenzio. Poi lentamente si avviò all’uscita.
Prima di uscire si fermò voltandosi verso Elaina guardandola quindi si
avvicinò, e approfittando dell’esser ancora soli nel laboratorio la strinse
baciandola con dolcezza “Ti amo Elaina” quindi sorrise dolcemente alla
donna per poi voltarsi uscendo dal laboratorio.
-------------- parte successiva --------------
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