[Stml14] [07.05] - In rotta verso casa
Vanessa Marchetti
hazyel91 a gmail.com
Lun 22 Ott 2018 16:55:01 CEST
Non ritengo siano levabili i simboli risiani così come non sono levabili le
pieghe dei nasi bajoriani smussabili le orecchie vulcaniane ecc.. voi che
ne dite?
Il Lun 22 Ott 2018, 10:20 Franco Carretti <frank_moses a mail.com> ha scritto:
> Bello mi è piaciuto, soprattutto la parte finale. Ho solo un dubbio... il
> simbolo che i risiani hanno sulla fronte non è un gioiello o un tatuaggio?
> Cioè mi pare strano che ce l'abbiano dalla nascita. Però non sono sicuro,
> io l'ho sempre considerato una sorta di oggetto che può essere tolto
>
> *Sent:* Saturday, October 20, 2018 at 1:37 PM
> *From:* "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] [07.05] - In rotta verso casa
>
> Dopo le frust....hemmm leggerissimi incentivi di Tarev ecco a voi il mio
> brano. Vi chiedo ancora scusa per il ritardo grazie per la comprensione.
>
>
> Spero vi piaccia ^_^
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> *****************************************
>
> Brano: 07.05
>
> Titolo: In rotta verso casa
>
> Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
>
> *****************************************
>
>
>
>
> USS Raziel - Plancia
>
> D.T. 26/07/2398 - Ore 16.45
>
>
> Le dita di Naidoo non sembravano quasi toccare la console mentre stava
> iniziando a gestire l’immensa mole di lavoro e riuscire nel contempo a
> portare a termine i teletrasporti multipli per salvare tutti i presenti
> sulla Nauvoo.
>
> “Confermo, le altri navi hanno intrapreso la nostra stessa rotta di
> arrivo.. se non cambieranno direzione successivamente, attraverseranno il
> territorio Kazoon per poi attraversare il tunnel e giungere nel nostro
> quadrante..” la voce di Chase era in parte preoccupata
>
> “Comprendo.. possibilità di informare immediatamente il Comando della
> situazione?”
>
> “In quest’area ci sono troppe interferenze.. credo siano dovuti a tutti
> quegli specchietti per le allodole disposti sul pianeta per farlo apparire
> abitato” rispose Naidoo senza distogliere lo sguardo dalla consolle
> “Confermo il teletrasporto dei nostri incursori, nonché della dottoressa
> Tarev e dei Comandanti Mendel e Winslow.. sto provvedendo al teletrasporto
> in stiva delle altre donne che erano state rapite.. successivamente dovrei
> procedere con il resto dell’equipaggio degli Aetos, ma non potremo
> prenderli tutti.. ci servirebbe molto più tempo!!”
>
> “E spazio..” finì in modo asciutto Haziel mentre Naidoo si arrestò per
> guardarlo “Questa è una Defiant, non è una navetta ma di certo non è una
> Galaxy o una Prometheus.. lo spazio è quello che è, così come le nostre
> possibilità di trasportare personale aggiuntivo”
>
> Naidoo rimase per un attimo bloccato, mentre il peso delle parole del
> Capitano cadeva sulla testa di tutti; si stava concentrando così tanto su
> come trasportare tutti in salvo che non si era reso conto del problema più
> grande, ossia dove mettere tutte quelle persone “Quella nave non possiamo
> salvarla.. troppo lesionata per sperare di ripararla in tempo e troppo
> pesante per tentare un salvataggio, non riusciremo mai a farla uscire dalla
> sua orbita di decadimento.. ed il pianeta non sopravvivrà all’impatto di
> quella nave, l’esplosione destabilizzerà le placche tettoniche, già di per
> sé instabili.. nulla sopravviverà e..”
>
> “E sulla nave siamo già al completo o quasi..” intervenne Chase “Ma
> qualcuno di loro potremo salvarlo, no?”
>
> “Forse una quindicina..” Naidoo osservò il Capitano poi riprese con i
> teletrasporti “Il problema è che su quella nave ci saranno all’incirca 450
> Aetos.. ciò significherebbe salvarne uno e condannare altri 29 a morte..”
>
> “State dicendo che dovremo decidere chi ha diritto di vivere e chi no?” la
> voce di Chase si alzò di quasi un’ottava
>
> “Tenente..” la voce del Capitano era calma, posata e calcolata,
> dimostrazione di come in ogni occasione Hazyel fosse in grado di mantenere
> il sangue freddo “Mi rendo conto che la situazione in cui stiamo operando
> sia fortemente stressante, sono stati giorni duri che hanno messo a dura
> prova tutti noi ma è necessario restare pragmatici. Una quindicina di Aetos
> salvati sono un numero estremamente esiguo, ma è sempre meglio di nulla,
> non le pare?”
>
> “Ma le cose potrebbero non andare così…” Jorulux colse tutti di sorpresa
> “Capitano, le chiedo di poter fare un tentativo. Mi lasci contattare il mio
> pianeta.. so che in aree poco distanti da qui vi sono delle navi talassiane
> che sono intente a delle analisi scientifici di altri sistemi planetari..
> potrebbero occuparsi loro dei teletrasporti, anche se..”
>
> “Anche se..” Naidoo intervenne con un certo interesse
>
> “Anche sfruttando al massimo i motori non potrebbero esser prima di
> mezz’ora.. avrebbero bisogno di più tempo per arrivare e completare tutti i
> teletrasporti”
>
> “Se solo potessimo recuperare un po’ di tempo.. ” il capitano, lasciata la
> sua poltrona si era posizionato dietro all’ufficiale timoniere osservando
> sul monitor l’immagine della Nauvoo in rotta verso il pianeta “Se solo
> potessimo sollevarla un po’.. guadagnare tempo”.
> Gli occhi di Chase si illuminarono all’improvviso “Sollevare la nave no,
> ma spingerla ancora più giù è nettamente più semplice!!” lo sguardo dei
> presenti si posarono sul timoniere con espressione perplessa “Sì, lo so
> quello che sembra ma non sto proponendo di velocizzare la morte degli
> Aetos.. o forse sì, ma potrebbe funzionare! Insomma, forse un modo per
> guadagnare tempo esiste ma il rischio è di ottenere l’effetto inverso!”
> Chase guardò il suo capitano e i colleghi per un attimo
>
> Hazyel osservò Chase “Considerata la situazione tutte le possibili
> soluzioni sono benvenute”
>
> Chase digitò alla consolle facendo apparire sullo schermo principale
> l’immagine statica della Nauvoo vista lateralmente, poi illuminò un’area
> abbastanza vicina alla zona motori “Questo punto della Nauvoo è parecchio
> rinforzato, se usassimo il nostro deflettore per inviare un impulso
> potremmo far ruotare la nave che potrebbe rimbalzare sull’atmosfera. Certo,
> se dovesse funzionare, saranno un po’ scombussolati là dentro, ma
> guadagneremmo all’incirca….” si fermò alcuni secondi per pensare “...circa
> un’ora e mezza o forse anche qualcosa di più”
>
> “E se non dovesse funzionare?” Jorulux osservò Chase
>
> “Diremo addio alla Nauvoo.. la sua rotta di decadimento peggiorerà a tal
> punto che si schianterà sul pianeta in cinque o sei minuti”
>
> “Tutte le donne rapite sono sulla Raziel.. procedo con gli altri
> teletrasporti?” la voce di Naidoo era incerta
>
> “Ma come può una semplice spintarella riuscire a salvare la nave?” chiese
> Jorulux poco convinto
>
> “Tecnicamente il principio è quello di un sasso nell’acqua.. se lasciassi
> cadere un sasso nell'acqua andrebbe direttamente a fondo, ma se utilizzassi
> un sasso piatto e lo lanciassi con una buona forza ed una traiettoria più
> lunga, in modo da fargli colpire con energia la superficie, esso
> rimbalzerebbe.. è un giochino che si fa da bambini ma in fondo la fisica
> che vi è alla base è la stessa” Chase digitò alla consolle mostrando la
> posizione della nave rispetto al pianeta “Per traiettoria ci siamo quasi,
> credo che gli altri Aetos abbiano scelto di farli morire il più lentamente
> possibile, quello che ci serve è aumentarne la velocità”
>
> “Ed una spintarella aumenterebbe la velocità di quella nave?”
>
> “Se non ci trovassimo qui probabilmente non basterebbe, ma qui siamo di
> fronte a delle caratteristiche che mi fanno propendere per il sì” Chase
> osservò il Capitano “La velocità di caduta è fortemente influenzato
> dall’accelerazione gravitazionale che il pianeta riesce ad imprimere
> all’oggetto che sta precipitando.. tanto maggiore è l'accelerazione che un
> corpo subisce quando è lasciato libero di muoversi in caduta libera in un
> campo di gravità, tanto maggiore è la sua velocità! Quel pianeta laggiù è
> un pianeta estremamente ferroso, la sua gravità è maggiore di quella
> presente nei nostri pianeti.. se ci trovassimo vicini a Sol III non lo
> riterrei possibile ma, la grande massa della nave e l’elevata accelerazione
> gravimetrica del pianeta può dargli una possibilità!”
>
> “La vedo una cosa molto rischiosa..” Jorulux osservò il Capitano
>
> “Sì..” intervenne Chase “E’ un azzardo.. ma che altre alternative hanno?”
>
> Hazyel osservò la nave parecchio combattuto poi annuì lentamente
> “Facciamolo... si coordini con il tenente Naidoo”
>
> Naidoo avviò una scansione sulla Nauvoo “Dovremo inclinare la Raziel di
> tredici gradi” Chase immediatamente corresse la rotta portandola nella
> corretta posizione. “Quando volete”
> Hazyel osservò la nave che continuava inesorabilmente la sua rotta di
> collisione verso il pianeta. “Procedete!”
> Dopo alcuni secondi un’emissione invisibile all’occhio partì dal disco
> deflettore della Raziel colpendo la zona dei motori della Nauvoo che reagì
> immediatamente impennando la prua, la gravità del pianeta fece il resto
> facendone aumentare la velocità: l’equipaggio rimase con il fiato in gola
> ad osservare la nave che si spostava sulla nuova rotta.
>
> “Se tutto ciò avrà l’effetto voluto vedremo la nave risalire di quota e
> posizionarsi su una rotta di decadimento più dolce fra dieci secondi..”
> avvertì Naidoo
>
> “Deve funzionare.. o non si salveranno mai..” Chase fissava con attenzione
> lo schermo “Eddai.. alzati…”
>
> Naidoo continuava a fissare la consolle “Cinque.. Quattro.. Tre… Due… Uno…
> Ora!!”
>
> La Nauvoo sembrò quasi sussultare per qualche attimo, poi, come se una
> forza invisibile avesse deciso di intervenire d’improvviso, la nave finì
> per rimbalzare sull’atmosfera risalendo di un centinaio di metri.
>
> Hazyel rimase a guardare lo schermo “Tempo alla caduta della nave sul
> pianeta?”
>
> “Controllo..” Naidoo digitò alla consolle “Dai miei calcoli abbiamo appena
> guadagnato un’ora e quarantadue minuti..”
>
> Hazyel annuì per poi osservare Jorulux “Chiami il suo pianeta.. li informi
> della situazione e richieda che inviino le navi che possono perchè più di
> questo noi non potremo fare..” quindi a Naidoo “Teletrasporti a bordo il
> Capitano di quella nave e qualche altro ufficiale, risponderanno dei reati
> commessi ma soprattutto ci diranno cosa diavolo pensano di fare i loro
> amici a casa nostra!”
>
> Jorulux non se lo fece ripetere e si spostò alla consolle delle
> comunicazioni, mentre Naidoo tornò a digitare alla Consolle “Ci provo
> signore..”
>
> “Non ci provi.. lo faccia!” Hazyel “Li teletrasporti tutti in cella.. ”
>
> “Capitano! Le cose non potevano andare meglio..” Jorulux tornò da Hazyel
> sorridendo “Stanno arrivando i rinforzi, ci occuperemo noi del salvataggio.
> Alcune navi arriveranno come previsto fra circa mezz’ora ma la prima, la
> Tohngar sarà qui fra cinque minuti e nonappena sarà qui vorrei trasferirmi
> lì, questo vi permetterà di andarvene senza dovervi preoccupare di dove
> farmi scendere”
>
> “Signore, fatto!”
>
> Hazyel annuì salutando Jorulux “La ringrazio di tutto l’aiuto che ci ha
> dato”
>
> “Non si preoccupi, è stato un piacere e.. la prego.. mi saluti tanto la
> cara Bernadette”
>
> “Sarà fatto.. ma ora mi perdoni, devo andare a porgere il mio benvenuto
> anche ad ospiti di altro genere..” quindi osservò il timoniere “Una volta
> arrivata la Tohngar, dirigiamoci verso il tunnel.. massima curvatura, non
> voglio rimanere bloccato in un altro quadrante” quindi si diresse verso la
> porta sfiorando il comunicatore “Hazyel a Comandanti Moses e Wood, vi
> aspetto alla cella detentiva..”
>
> “Capitano”
>
> La voce di Chase fece fermare Hazyel a due passi dall’entrata “Si?”
>
> “Devo farle una richiesta signore..”
>
> Hazyel rimase per pochi istanti interdetto “Parli pure tenente”
>
> “Riguardo a questo genere di vacanze, possiamo non farne più?”
>
> Hazyel sorrise per un attimo “Ne prendo nota” quindi uscì dalla plancia.
>
>
>
>
> USS Raziel - Cella detentiva
>
> D.T. 26/07/2398 - Ore 17.05
>
>
> Il Capitano Bagdar cercava in ogni modo di calmarsi per apparire superiore
> ma i suoi sforzi non portavano ad alcun risultato apprezzabile, camminava
> nervosamente avanti e indietro scuotendo la testa senza capacitarsi di
> quanto era capitato: come aveva potuto quel bastardo condaannare lui e
> tutti i suoi uomini a morte quando lui, e solo lui, era riuscito a trovare
> una cura?
>
>
> D’improvviso si fermò tirando un forte pugno alla paratia accanto a sé
> “Maledizione a quest’ora sarei dovuto essere al palazzo.. a farmi osannare
> come il salvatore di tutti gli Aetos!” la voce di Bagdar era colma di
> amarezza “Ed invece sono qui! Prigioniero di un questi… questi… Bah, non so
> neppure come definirli. Non sarebbero neppure degni di esser usati come
> servi!”
> Argun sollevò il capo osservando il suo ex capitano “Sta di fatto che se
> hai ancora una pellaccia da portare a casa è merito loro.” poi si alzò di
> scatto fissandolo “E poi piantala di continuare a dire stupidate. A te del
> titolo di “salvatore degli ateos” non importava nulla prima e te ne frega
> ancora meno adesso. L’unica cosa che contava era il tuo tornaconto
> personale.. ma ci è andata male” tornò a sedersi scuotendo la testa “In
> fondo sei spinto dagli stessi motivi che hanno spinto i tuoi avi a creare
> la malattia che ora tu ti illudevi di curare. Sei solo un idiota...e io più
> idiota di te ad averti assecondato”
> “Cosa??? Lurido figlio di un verme!!” Currar, il terzo Aetos presente
> nella cella scattò nella direzione dell’ex capitano assestandogli un destro
> in pieno volto scagliandolo verso la paratia
> Argun osservò l’ufficiale medico capo degli Aetos parecchio stupito per
> poi scoppiare a ridere “Ah è vero lui non lo sapeva.” si alzò appoggiando
> una mano sulla spalla del medico. “Già dottore tutta questa missione è
> stata creata per poter curare una malattia che i suoi avi hanno creato. Ma
> soprattutto per dare la possibilità al nostro Ditec di insediarsi al
> comando degli Aetos.”
>
> Bagtar si sollevò a fatica massaggiandosi la mandibola “Ci sarebbe stato
> lustro e donne fertili anche per….”
> Argun gli puntò un dito contro “Non provarci neppure a dire che ci sarebbe
> stato qualcosa per noi. Pur di non condividere la gloria della cura hai
> evitato di parlarne con chiunque.” spalancò un braccio indicando la nave
> “Quelli che tu definisci neppure degni di esser schiavi hanno risolto tutto
> nel giro di qualche minuto non in anni e anni, ma tu no! La gloria doveva
> esser solo tua. Ha ragione Currar.. sei solo un grandissimo figlio di un
> verme”
> Bagdar rimase per un attimo interdetto, dovendo constatare che era rimasto
> solo, neppure i suoi sottoposti lo avrebbero appoggiato ulteriormente;
> lentamente si ripulì il viso, ma non fece in tempo ad aggiungere altro; la
> piacevole conversazione venne improvvisamente interrotta dall’arrivo del
> Capitano Hazyel e dei Comandanti Moses e Wood.
>
> Hazyel si avvicinò all’entrata della cella, ancora chiusa tramite i campi
> di forza, ed incrociò le braccia studiandone l’espressione “Non sempre i
> piani, anche se ben studiati, sortiscono i risultati desiderati vero?”
> chiese sarcastico, studiando l’espressione dei tre prigionieri
>
> Bagdar cercò di sfoggiare la sua miglior faccia da poker osservando il
> capitano risiano “Beh.. Capitano, lei dovrebbe sapere come vanno queste
> cose. Per cercare di salvare il proprio popolo dalla completa distruzione,
> chiunque proverebbe a fare qualsiasi cosa.. soprattutto quando ritiene di
> avere trovato una cura..” cercò con lo sguardo l’appoggio dei colleghi, ma
> non ricevendo aiuti tornò a fissare Hazyel “Almeno ci si prova e si vede
> come va a finire!”
>
> Hazyel annuì lentamente, da bravo osservatore non gli ci volle molto a
> capire che i due sottoposti avevano deciso di abbandonare il proprio
> Capitano “Beh.. nel suo caso la cosa è andata parecchio male. Per come la
> vedo io c’è solo un modo per lei di uscirne alla meno peggio. Aiutarci a
> fermare i vostri ex amici.” osservandolo “Voglio sapere il funzionamento
> dei vostri sistemi di occultamento e come possiamo aggirarli”
> Bagdar, vedendo uno spiraglio alla sua situazione, sorrise incrociando le
> braccia al petto “Prima di tutto ha visto anche lei le loro navi erano
> decisamente diverse dalla Nauvoo quindi non potrei dirle i segreti delle
> loro navi neppure se lo volessi. Secondo..” sbattendo le mani sul tavolo
> della sala interrogatori “Anche se lo sapessi, quale motivo avrei per
> dirvelo?” osservò i due ai lati del capitano che stavano davano sempre più
> l’impressione di trattenersi a stento dallo staccargli la testa dal corpo
> “Ho vissuto abbastanza con voi per sapere che tutta questa dimostrazione di
> forza è solo un bluff non potete farmi del male. I vostri ideali ve lo
> impediscono!”
>
> Hazyel sorrise sinceramente “Vede Bagdar ci sono momenti in cui gli ideali
> vengono messi da parte. Lei ha rapito i miei uomini, ma ha messo in
> pericolo la vita della loro famiglia.” si alzò posizionandosi in mezzo ai
> due comandanti “Di una figlia” stringendo la spalla di Moses “E di una
> compagna incinta” stringendo la spalla di Wood “E credo lei sappia quale
> valore abbia un figlio… o mi sbaglio?”
> “Bhe se non lo sa sarò ben fiero di farglielo capire capitano. Mi spetta
> di diritto!”
> “Comandante Wood non sia sciocco se la lascio andare per primo a me non
> rimane nulla…” Moses increspò le labbra in un sorriso per nulla
> rassicurante osservando Bagdar, mentre toglieva l’energia al campo di forza
> per poter accedere nella cella.
>
> Gli aetosiani rimasero perfettamente immobili, il primo ufficiale Argun
> era ancora accanto all’ufficiale medico capo ed osservavano Bagdar in
> attesa, era evidente che non avrebbero alza un dito per difenderlo.
> Hazyel tornò ad osservare il Bagdar “Allora si decide a sciogliersi la
> lingua o preferisce che la lascio solo dieci minuti con i miei colleghi qui
> accanto?” facendo un cenno con la testa indicando i due comandanti.
> Bagdar osservò il capitano “Ammettiamo che io sappia le informazioni che
> voi volete. Cosa ne ricaverei?”
>
> Accanto a lui il suo ex primo ufficiale scosse la testa alzando gli occhi
> al soffitto della stanza “Il sistema di occultamento sfrutta l’emissione di
> talaroni. Badate non so se usano ancora lo stesso sistema, ma se lo fanno
> riuscireste ad analizzare la loro scia residua. Lasciano una scia
> decisamente caratteristica. Se me ne date la possibilità posso aiutarvi a
> trovarli.”
> Bagdar osservò sgomento il l’ex primo ufficiale accanto a lui “Perché
> diavolo li stai aiutando? Stai tradendo il tuo popolo!!”
> “Ma piantala! Guardati attorno e accetta la realtà.. è finita! Ciò che
> chiami il nostro popolo non esiste più, guarda in cosa ci siamo trasformati
> e cosa sono diventati gli altri! Noi abbiamo deliberatamente rapito delle
> persone che si erano mostrati amichevoli con noi solo perchè tu potessi
> tornare da eroe da un popolo che… beh.. ha appena cercato di distruggerci”
>
> “Il nostro non è stato un crimine! Abbiamo solo preso qualche donna…
> esseri deboli, utili per la riproduzione” la voce di Bagdar si fece
> sfrontata mentre osservava i tre “Voi non mi fate paura… neppure un po’,
> siete esattamente come le vostre donne.. parlate, parlate troppo ma per
> quanto riguarda agire.. vi manca il fegato”
>
> “Il primo colpo è mio..” Wood avanzò furente
> Hazyel fece un mezzo passo avanti ma non fece in tempo a dire nulla che
> sentì le porte aprirsi; Elaina, con indosso un’uniforme replicata per
> adattarsi alle sue nuove curve, entrò in silenzio, il volto furente mentre
> senza fiatare si diresse verso Bagdar “Sei un maledetto bastardo!” il corpo
> del Comandante, seppure appesantito dal pancione, ebbe un rapido scarto in
> avanti mentre sfruttando tutto lo slancio faceva partire un montante al
> volto del Capitano aetosiano.
>
> Bagdar non si aspettava una cosa simile e, preso in contropiede, venne
> colpito in pieno viso, finendo seduto sul pavimento, con espressione
> allibita sul volto. I tre federali rimase per qualche attimo ad osservare
> Elaina che, ancora furente, si voltò ed uscì dalla stanza.
>
> Wood rimase ad osservare la porta richiudersi dietro ad Elaina con
> espressione stralunata “Ci siamo persi qualche cosa?”
> Hazyel osservò a sua volta verso l’entrata “Non lo so, ma intendo
> scoprirlo..” fece cenno a Moses con il capo “Continui lei…” quindi lanciò
> uno sguardo a Wood ed uscì assieme a lui.
>
>
>
>
> USS Raziel - Laboratorio Scientifico/Medico
>
> D.T. 26/07/2398 - Ore 17.24
>
>
> Hazyel e Wood arrivarono di fronte al laboratorio proprio mentre vari
> scienziati ne stavano uscendo con espressione un po’ perplessa sul volto,
> salutando formalmente i superiori.
>
> “Ragazzi, il vostro turno finisce fra un’ora e mezza.. capisco la voglia
> di andare a cena ma non vi sembra che sia un po’ presto?” Wood li osservò
> non capendo “Il laboratorio rimarrà completamente sguarnito se ve ne
> andate..”
>
> “Veramente eseguiamo solo degli ordini signore” rispose uno degli
> scienziati
>
> “Ordini di chi?” si intromise Hazyel, anche se dal volto era evidente che
> sapeva già la risposta
>
> “Del Comandante Tarev, ci ha detto di andare a prenderci tutti un caffè..
> subito.. e di non tornare prima di una decina di minuti”
>
> “E perchè mai Elaina avrebbe detto una casa simile?” intervenne nuovamente
> Wood
>
> “Perché doveva parlare.. con voi, ha detto che sareste arrivati tra poco”
>
> Hazyel annuì osservando gli scienziati “Andate pure, tornate fra dieci
> minuti..” quindi osservò Wood “Evidentemente ci aspetta”
>
> “Già…” Wood fece una smorfia un po’ preoccupata “Non facciamola aspettare
> allora…” detto questo entrò in laboratorio posando lo sguardo sulla
> compagna “Tutto bene?”
>
>
> Elaina se ne stava vicino ad un terminale, era stanca e un po’ provata da
> tutta l’esperienza che aveva vissuto, ma era evidente che c’era molto di
> più: il suo volto si spostò rapidamente sui due ufficiali appena entrati
> per poi tornare al terminale “Vi aspettavo.. o meglio, speravo che
> veniste..” fece cenno ai due per farli avvicinare “Vorrei che vedeste
> qualcosa..”
>
> “Prima vorrei capire quello che è succ..” Alexander si fermò vedendo il
> movimento della mano di Elaina
>
> “Capirete entrambi, ma la questione è troppo.. particolare.. e l’unico
> modo in cui posso spiegarla è facendovi vedere quello che ho visto io”
>
> I due uomini le si avvicinarono osservando il terminale; sullo schermo
> Elaina fece apparire la scansione in tridimensionale di un piccolo feto al
> quinto stadio dello sviluppo, una piccola bimba in posizione fetale che
> sembrava tenere il pollice della piccola manina sinistra vicino alle labbra.
>
> “Prima di partire per le vacanze.. se così possiamo definirle.. avevo
> scoperto di essere incinta, aspetto una bambina, nostra figlia Alexander”
> portò lo sguardo sul compagno “Desideravo dare l’annuncio nel momento più
> appropriato, volevo che fosse una festa.. ma non ne ho avuto la
> possibilità..” quindi tornò ad osservare lo schermo
>
> “Si, lo so.. ma ora sei qui, sei al sicuro..” rispose Alexander con tono
> protettivo
>
> “C’è dell’altro..” Elaina tornò a digitare alla consolle “O meglio, sino
> al mio rapimento non c’era nient’altro da dire.. ma ora..”
>
> Nella proiezione, accanto alla piccola bimba apparve un altro feto di
> sesso maschile, anche lui ad uno stadio di sviluppo similare al primo, ma
> con una notevole diversità: Hazyel fece un paio di passi avanti per
> osservare con attenzione quel piccolo bambino per poi soffermarsi sulla sua
> fronte, aveva il simbolo risiano.
>
> “Si tratta di un feto che è stato creato fondendo materiale genetico mio..
> con..” lo sguardo di Elaina si posò sul volto di Hazyel “Con il suo,
> Capitano.. il secondo feto è betazoide e risiano”
>
> Wood e Hazyel rimasero in silenzio a guardare le immagini sul terminale
> senza proferir parola per svariati istanti, quando furono sul punto di
> parlare il comunicatore li riportò alle loro responsabilità.
>
>
> =^= Moses ad Hazyel.. qui, Argun, ritiene che l’unico modo per
> individuare la traccia delle navi potrebbe essere fatto modificando in
> parte le impostazione dei nostri sensori per rilevare una specifica
> impronta.. ci serve il Comandante Wood se vogliamo iniziare a fare le
> modifiche. Inoltre anche Bagdar sembra più comunicativo ma parlerà solo con
> lei, da Capitano a Capitano =^=
>
>
> Hazyel osservò ancora per qualche attimo le immagini prima di sfiorare il
> comunicatore “Io ed il Comandante stiamo tornado, Hazyel chiudo” osservò
> Elaina, ci sarebbe stato il tempo per parlare ma non in quel momento,
> quindi se ne andò
>
> Ad Alexander servì qualche minuto in più per assimilare la notizia. Restò
> ad osservare i due feti in silenzio. Poi lentamente si avviò all’uscita.
> Prima di uscire si fermò voltandosi verso Elaina guardandola quindi si
> avvicinò, e approfittando dell’esser ancora soli nel laboratorio la strinse
> baciandola con dolcezza “Ti amo Elaina” quindi sorrise dolcemente alla
> donna per poi voltarsi uscendo dal laboratorio.
>
>
>
>
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> Primo Ufficiale
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> di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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