[Stml14] [STML14][08.03] Non e' un addio ma solo un arrivederci - FOX

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Mar 26 Feb 2019 11:13:06 CET


Ciao!
pezzo letto e molto carino

sul dubbio sollevato da Fede sono d'accordo. Se ho un composto pericoloso
lo maneggerò in maniera responsabile e attenta del protocollo in ogni fase
della sua lavorazione, basti pensate anche ora al trattamento del materiale
sanitario con biohazard e alle procedure di smaltimento dei rifiuti
pericolosi: si sa benissimo cosa sono e non è che vengono maneggiaggiati
con noncuranza... anzi!

a parte quello ottimo!

SiBi

Il giorno lun 25 feb 2019 alle ore 10:14 Franco Carretti <
frank_moses a mail.com> ha scritto:

> Probabilmente proprio perché i container sono stati già ampliamente
> analizzati che vengono maneggiati con noncuranza. La cosa diversa da prima
> è la strana polvere che hanno ritrovato ora.
>
> *Sent:* Sunday, February 24, 2019 at 11:04 PM
> *From:* "Federico Rapuzzi" <federico.rapuzzi a gmail.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml14] [STML14][08.03] Non e' un addio ma solo un
> arrivederci - FOX
> Ciao Ragazzi,
> permettete una critica costruttiva?
> Stefano, in seconda lettura, mi pare un pochino "ingenuo" il modo in cui
> l'equipaggio maneggia i container dell'arma biologica: dato che si tratta
> di una cosa non proprio standard, mi sarei aspettato delle misure un
> pochino più restrittive rispetto a: prendi in mano e maneggia... inoltre,
> quella roba è già passata per un deposito standard della Flotta e per
> un'analisi non ufficiale. Se qualcosa di anomalo fosse dovuto succedere,
> sarebbe successo allora. Toccante la parte con Chase.
> Scusami se i toni non sono i migliori ma, considerato che sto scrivendo
> dal bancone di un bar dove il coraggioso equipaggio dello yacht Adrigole
> sta sacrificando fegati e neuroni per onorare i due gemelli in arrivo al
> nostro mitico randista, sono perfettamente cosciente del concetto che
> voglio esprimere, ma non della forma (il mio morigeraterrimo Armatore sta
> ballando con una cameriera Mambo Number Five... detto tutto... sarà
> necessario incendiare degli smartphones).
> All the best, guys.
>
>
> Federico Rapuzzi
> Captain
> S/Y Adrigole
> ITA 17282
> (+39) 3466794397
>
> Il Dom 24 Feb 2019 19:47 Federico Rapuzzi <federico.rapuzzi a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Letto.
>> Bellino bellino, grande Stefano.
>>
>> Federico Rapuzzi
>> Captain
>> S/Y Adrigole
>> ITA 17282
>> (+39) 3466794397
>>
>> Il Dom 24 Feb 2019 16:28 Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha scritto:
>>
>>> Buonasera a tutti, ecco qua il mio brano. Chiedo perdono per il ritardo.
>>> Buona lettura:-)
>>>
>>> Stefano
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> #########################################################################
>>>
>>> Brano: 08-03
>>>
>>> Titolo: NON E’ UN ADDIO MA SOLO UN ARRIVEDERCI
>>>
>>> Autore: Tenente Lucius Fox (aka Stefano Zaniboni)
>>>
>>>
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *Utopia Planitia *
>>>
>>> *USS Raziel – Alloggi Ponte 1*
>>>
>>> *10/11/2398 – Ore 18.40*
>>>
>>> Era stato veramente un periodo intenso per Chase: la serie interminabile
>>> di colloqui della Commissione della Flotta Stellare avevano messo alla
>>> prova i suoi nervi e la sua pazienza, quasi a sentirsi sotto accusa per una
>>> cosa su cui lui non aveva controllo.
>>>
>>> Il trasferimento alla USS Zen lo intrigava, una nuova avventura in cui
>>> immergersi, ma, se da un lato aveva il senso di euforia, dall’altro vi era
>>> in lui un senso di amarezza. Fra qualche giorno un’unità di trasporto
>>> l’avrebbe portato alla nuova nave dove avrebbe poi preso ufficialmente
>>> servizio.
>>>
>>> Del tempo trascorso con ognuno dei suoi compagni ad Empireo, tra tutte
>>> le avventure e i pericoli che avevano dovuto affrontare, sentiva che il
>>> loro legame andava oltre la semplice amicizia o il rapporto tra colleghi.
>>>
>>> Aveva affidato la sua vita in più occasioni nelle mani di tutti i membri
>>> della sua squadra tanto da arrivare a considerarli come una sorta di
>>> fratelli di sangue.
>>>
>>> Proprio perché credeva ci fosse un legame particolare si sarebbe
>>> aspettato un addio all’altezza di ciò che avevano passato, mentre fino a
>>> quel momento erano arrivate poche congratulazioni e dei sorrisi tirati, ma
>>> nulla di più.
>>>
>>> Data la sua imminente partenza, aveva raggruppato le poche cose che
>>> ancora teneva a bordo nella sua brandina e richiesto che il resto dei suoi
>>> effetti personali, rimasti a Empireo, gli fossero consegnati sulla sua
>>> nuova nave.
>>>
>>> Solo Tyler, però, si era proposto di dargli una mano ed era, per giunta,
>>> in ritardo mentre gli altri avevano accampato delle scuse.
>>>
>>> * *Il modo peggiore per andarsene, evidentemente non ero altro che un
>>> collega.* * pensò tra sé con una punta di amarezza
>>>
>>> La porta del suo alloggio si apri mostrando un Tyler più esaltato del
>>> solito.
>>>
>>> “Allora caro il mio Signor Chase hai radunato tutte le tue cose?”
>>>
>>> “ Sì, alla fine sta tutto in una scatola, erano poche cose visto lo
>>> spazio ridotto. Ma tu che hai da sorridere cosi?” chiese Dave con tono
>>> infastidito.
>>>
>>> “Ah beh.. io sorrido sempre. Il sorriso aiuta a mantenere uno stile di
>>> vita sano e cose così no? E poi ho rimediato un appuntamento con una coppia
>>> di sorelle gemelle di Tharsis III che lavorano al centro medico, le avrai
>>> viste, no?” replicò Tyler cercando di tornare serio.
>>>
>>> “Sarà come dici.. comunque no.. sono stato troppo indaffarato per
>>> accorgermene. Ma cosa ti sei messo addosso? “
>>>
>>> “Acqua di colonia Eau de Raisà! Per quegli uomini a cui non serve
>>> chiedere, ma lo chiedono comunque.”
>>>
>>> “Bleah.. ti chiedo io di starmi dietro perché l’odore è fortissimo”
>>>
>>> “Saranno i feromoni o i miscugli delle boccette semi vuote, si sente
>>> molto?”
>>>
>>> “Risponderti abbastanza sarebbe un eufemismo.. quindi vedi tu” borbottò
>>> Chase coprendosi il viso con il bavero dell’uniforme mentre i due si
>>> dirigevano verso la sala teletrasporto.
>>>
>>> “Ma come mai hai quel muso lungo? Sei stato trasferito per ricoprire un
>>> ruolo che ti porterà sicuramente ad avere una carriera brillante. Dovresti
>>> essere fiero di te stesso”
>>>
>>> “Sì, è vero, ma sembra che agli altri non importi il fatto che me ne
>>> vada. Speravo almeno in un saluto finale, invece sono tutti a lavorare e ho
>>> ricevuto delle fredde strette di mano e neanche da tutti”
>>>
>>> Mentre parlava Chase si accorse che, in giro per la nave, non vi era
>>> anima viva.
>>>
>>> “Anche ora.. perché non c’è nessuno? Non dovrebbero essere in corso le
>>> riparazioni o, che ne so, i primi preparativi per una partenza?” chiese
>>> entrando nella sala del teletrasporto ed appoggiando le scatole sulla
>>> piattaforma.
>>>
>>> “Oh mio caro è meglio che mi sbrighi a farti sbarcare perché il tuo muso
>>> lungo mi sta spegnendo il ritmo. ENERGIA!”
>>>
>>> “Un momento cos…” E Chase fu avvolto da un lampo di luce.
>>>
>>>
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *San Francisco*
>>>
>>> *Bar Interstellar*
>>>
>>> *10/11/2398 – 19.00*
>>>
>>> Chase si materializzò su una sedia al centro di una stanza buia ad
>>> eccezione dell’unico cono di luce che offuscava la sua vista.
>>>
>>> “.. cosa diavolo stai dicendo?” si guardò intorno spaesato.
>>>
>>> “Dove sono?” chiese a voce alta.
>>>
>>> All’improvviso le luci si accesero e l’equipaggio della Raziel urlò con
>>> tutto il fiato di cui disponeva.
>>>
>>> “SORPRESA!” e scoppiarono in un fragoroso applauso.
>>>
>>> Dave sorrise mentre andava incontro ai suoi compagni.
>>>
>>> “Sapevo che non potevate essere così freddi da liquidarmi con una
>>> stretta di mano!” a Chase si inumidirono gli occhi.
>>>
>>> “Ricordati Dave, questo non è un addio… ma un arrivederci.
>>> Congratulazioni per il tuo trasferimento amico mio” disse Fox abbracciando
>>> il collega.
>>>
>>> “Nell’organizzare la festa io e Skip, avremmo voluto tappezzare il
>>> locale di olofoto tratte dai nostri rapporti ma, essendo sotto seclar,
>>> avremmo poi dovuto bruciare questo posto e non penso che i proprietari ne
>>> sarebbero stati felici” bisbigliò sarcastico Di Nardo stringendo la mano
>>> del timoniere.
>>>
>>> “Abbiamo anche una sorpresa per te..” disse Elaina visibilmente provata
>>> dalla gravidanza, baciando sulle guance Chase.
>>>
>>> Il gruppo si aprì e, dietro di loro, Dave riconobbe i suoi genitori:
>>> erano tutti lì per salutarlo.
>>>
>>> Mentre lui si commuoveva, alcuni del gruppo di ingegneria salirono su un
>>> piccolo palchetto, imbracciarono gli strumenti ed iniziarono a suonare.
>>>
>>> Hazyel, vestito con un abito sportivo bianco che ne metteva in risalto i
>>> muscoli, salì in piedi sopra ad un tavolo su cui era stata costruita una
>>> piramide di bicchieri riempiti circa a metà di un liquido azzurrino.
>>>
>>> “Salutiamo come si deve il nostro timoniere!” esclamò il Risiano
>>> accendendo con una piccola fiamma il bicchiere in cima alla piramide e
>>> versando altro liquido fino a farlo tracimare.
>>>
>>> Mentre il piccolo spettacolo pirotecnico accendeva a cascata tutti gli
>>> altri bicchierini, gli invitati si scatenarono nelle danze.
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Raziel*
>>>
>>> *Ponte 2 – Laboratorio Scientifico*
>>>
>>> *27/12/2398 – Ore 10.00*
>>>
>>> Wood era intento a catalogare i nuovi materiali, destinati alla Raziel,
>>> appena arrivati ai cantieri di Utopia Planitia. Stava per passare alla
>>> revisione dell’ordine degli strumenti di analisi cellulare quando le porte
>>> del laboratorio si aprirono e sulla soglia vide Elaina intenta a
>>> raccogliersi i capelli con un elastico.
>>>
>>> “Ehi, che ci fai qua? Non riesci a staccare neppure in maternità!”
>>> chiese Wood alla compagna.
>>>
>>> “Avevo bisogno di distrarmi un attimo, tra far mangiare Isabella,
>>> cambiarla e pulirla e poi ricominciare con Gabryel necessito di maneggiare
>>> qualcosa che non sia un pannolino… Poi mi conosci, sai che non so stare con
>>> le mani in mano.”
>>>
>>> “Dove sono adesso?”
>>>
>>> “Sono con Stander per fare i test di routine sul loro sviluppo della
>>> crescita. Ha detto che gli ci vorranno un paio d’ore e che gli mettevo
>>> ansia se rimanevo in infermeria. Quindi mi ha mandato a fare un giro, in
>>> qualità di ufficiale in capo pro tempore dell’infermeria. Però mi ha dato
>>> il permesso di guardare i bambini via monitor di tanto in tanto” disse lei
>>> porgendo ad Alexander un tablet.
>>>
>>> Wood non perse tempo e avviò lo streaming.
>>>
>>> “Tu che stavi facendo?” chiese Elaina.
>>>
>>> “Stavo per mettermi a catalogare quelle apparecchiature, ma ora la mia
>>> attenzione è stata catturata da qualcos’altro” disse lui senza distogliere
>>> lo sguardo dal piccolo schermo.
>>>
>>> Elaina appoggiò le mani sui fianchi e sul suo viso si dipinse
>>> un’espressione infastidita.
>>>
>>> “Ero venuta per dare una mano a te, ma credo che, dandoti quel pad, io
>>> abbia ribaltato la situazione”
>>>
>>>  “Sì, scusa, è che non riesco a smettere di guardare la nostra
>>> Isabella… guarda.. penso mi abbia sorriso!” disse lui mostrando lo schermo
>>> alla compagna.
>>>
>>> “Non ti ha sorriso, sono movimenti naturali ed istintivi della
>>> maturazione del suo sistema nervoso centrale e periferico. Sta imparando
>>> come stare tra noi”
>>>
>>> “Oh, ma è bellissima..” disse lui immergendosi nello schermo.
>>>
>>> “E pensavo di essere io quella eccessivamente emotiva..” borbottò Elaina
>>> tra sé e sé.
>>>
>>> La discussione fu interrotta dal campanello della porta.
>>>
>>> “Avanti!” dissero i neo genitori all’unisono. Le porte si spalancarono
>>> mostrando l’imponente Capo Ingegnere che sorreggeva una pesante scatola con
>>> la sigla REACH 481.
>>>
>>> “Perdonate l’intrusione. Tenente Comandante Wood sono arrivati i nano
>>> tubi di carbonio che aveva richiesto” l’aria nella stanza si fece
>>> improvvisamente gelida.
>>>
>>> “La ringrazio Signor Fox. La lasci pure accanto alle altre” rispose Wood
>>> con voce atona, mentre dal suo viso, il sorriso lasciava spazio ad una
>>> faccia seria quasi priva di emozione.
>>>
>>> “Con permesso Signore, Dottoressa” Fox appoggiò con delicatezza il
>>> contenitore e si congedò dalla stanza.
>>>
>>> Non appena le porte si chiusero Elaina si girò verso Wood: “Mi spieghi
>>> una cosa? Da quando ci avete recuperate dagli Aetos, tu e Lucius non
>>> riuscite a stare nella stessa stanza per più di cinque minuti senza che
>>> l’atmosfera diventi glaciale.. Si può sapere che è successo?” chiese lei
>>> alzando il tono della voce.
>>>
>>> “Non è successo niente..” rispose Wood scuro in volto
>>>
>>> “Non mi pare affatto!”
>>>
>>> “Uhm.. sì.. beh.. ecco.. mentre eravate prigioniere.. mi sentivo sotto
>>> pressione.. ti avevano portata via da me e non ero lucido… potrei aver
>>> avuto una reazione eccessiva in un alterco tra di noi e può darsi che, per
>>> sbaglio, abbia  anche cercato di dargli un pugno.. e lui, per tutta
>>> risposta, mi ha quasi distrutto una mano con quel suo braccio bionico!”
>>>
>>> “Un pugno? Ma cosa ti è saltato in mente? Si sarà difeso e per questo
>>> avrà risposto alla tua provocazione!”
>>>
>>> “Mi sembrava che solo io fossi preoccupato per voi e potrei aver
>>> involontariamente detto che era un approfittatore nei tuoi confronti e che
>>> ci stava provando con te, usando come scusa i vostri incontri per parlare
>>> di quello che gli è successo sulla sua vecchia nave. Lui comunque ha avuto
>>> una reazione eccessiva, non si è solamente difeso! Non ha tenuto in
>>> considerazione come mi sentivo!”
>>>
>>> “Eccessiva? Ma se stavi per dargli un pugno! E l’hai colpito sapendo
>>> dove era più vulnerabile, rievocando i ricordi del suo vecchio equipaggio e
>>> portando alla luce i suoi rimorsi, cosa che, tra l’altro, ti ho detto in
>>> confidenza, ma di questo ne parleremo un’altra volta. Capisco il momento
>>> difficile, ma hai iniziato tu per primo. E poi da quando fai pesare il tuo
>>> grado?”
>>>
>>> Wood mugugnò qualcosa a denti stretti.
>>>
>>> “No Alexander, devi trovare il modo per scusarti”
>>>
>>> Wood si girò ad osservare la compagna.
>>>
>>> “Sarebbe peggio se tu non lo facessi. Senti.. lo capisco come ti sei
>>> sentito, il fatto di essere stati separati, per mesi, senza sapere le sorti
>>> uno dell’altro, ha fatto stare male anche a me e, se fossi stata sola, non
>>> so se avrei avuto la lucidità necessaria per affrontare tutto, ma le mie
>>> compagne erano li per tenermi con i piedi per terra e, alla fine, siamo
>>> riusciti a venirne fuori. Per te è stata la stessa cosa: tutti hanno
>>> lavorato sodo per trovarci e riportarci a casa. Hai avuto un momento di
>>> debolezza e hai detto cose che non avresti voluto, ma non siamo perfetti e
>>> quindi possiamo sbagliare. Non possiamo permettere che risentimenti
>>> personali influenzino indirettamente i nostri rapporti con gli altri,
>>> specie per il lavoro che facciamo. Dobbiamo poter contare gli uni sugli
>>> altri”
>>>
>>> Rimasero a fissarsi qualche manciata di secondi fino a quando Alexander
>>> non sospirò rendendosi conto che al discorso della compagna non poteva che
>>> rassegnarsi.
>>>
>>> “Sei una mamma perfetta, lo sai?”
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Raziel*
>>>
>>> *Ponte 2 – Sala mensa*
>>>
>>> *27/12/2398 – Ore 14.00*
>>>
>>> Fox era seduto in fondo alla piccola saletta con un pad in una mano e
>>> una forchetta, con delle uova ormai diventate fredde, nell’altra.
>>>
>>> Era rimasto pressoché da solo, gli ultimi membri dell’equipaggio
>>> presenti stavano riponendo i vassoi vuoti ed iniziando il loro turno di
>>> lavoro.
>>>
>>> Era totalmente assorto nella lettura che non si accorse di Wood di
>>> fronte a lui.
>>>
>>> “Posso sedermi?” chiese Alex.
>>>
>>> “Tenente Comandante Wood, sì certo.. prego si accomodi. Stavo per
>>> liberare il tavolo” rispose Fox affrettandosi.
>>>
>>> “No aspetta, stai seduto. Ho bisogno di parlarti”
>>>
>>> Lucius guardò Alexander dritto negli occhi.
>>>
>>> “Elaina vuole che mi scusi per il comportamento che ho tenuto nel nostro
>>> piccolo diverbio. Ero fuori di me e non so cosa mi abbia preso. Tutta
>>> quella faccenda mi stava facendo impazzire. Ti chiedo scusa”
>>>
>>> “Guardi non c’è nessun problema. La situazione non era facile ed anche
>>> io non ho mantenuto la calma” disse Fox in maniera formale.
>>>
>>> “No invece, il problema c’è eccome”  disse Wood.
>>>
>>> Lucius non disse altro ed incrociò le braccia al petto.
>>>
>>> “Sai, quando ci siamo risvegliati e mi sono reso conto che Elaina non
>>> c’era più, mi sono sentito morire dentro non una, ma cento volte. Se mi
>>> avessero strappato le braccia avrebbe fatto meno male.. ehm.. senza offesa…
>>> Non riesco ad immaginare il mio futuro senza di lei e questa cosa mi ha
>>> turbato a tal punto da perdere la mia lucidità e non sono riuscito ad
>>> essere l’ufficiale degno del grado che porto. Ho visto complotti dove non
>>> ce n’erano e stavo facendomi terra bruciata intorno senza badare agli
>>> enormi sforzi che tutti voi stavate facendo per aiutare le nostre amiche e
>>> colleghe in pericolo. Sono stato ottuso.. veramente ottuso.. ho usato ciò
>>> che Elaina mi ha detto in confidenza per ferirti senza una ragione, quando
>>> invece avrei dovuto soltanto dire grazie”
>>>
>>> Wood rimase in silenzio con lo sguardo basso. Non era solito ad essere
>>> così sdolcinato, ma quella volta sapeva di aver oltrepassato il limite.
>>>
>>> Il silenzio fu interrotto da una voce metallica in loop.
>>>
>>> =^= Sono stato ottuso.. veramente ottuso.. =^= la voce veniva dal
>>> braccio di Fox.
>>>
>>> “Questa finisce direttamente nella mia banca dati personale” disse
>>> Lucius con un sorriso e porgendo la mano ad Alexander.
>>>
>>> “E’ forse un ricatto questo Tenente?” domandò retoricamente Wood
>>> sciogliendosi in un sorriso e stringendo la mano del collega.
>>>
>>> “Oh ci puoi scommettere. Anche se potrei chiamarlo più un promemoria per
>>> eventuali futuri attacchi di stupidità.. Comunque lasciamoci tutto alle
>>> spalle, abbiamo del lavoro da fare e due nuovi ufficiali a cui brindare”
>>> disse Fox ricambiando il sorriso. Andò verso il replicatore e prese due
>>> bicchieri di sintalcool.
>>>
>>> “Congratulazioni Comandante. A Isabella! “
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Raziel *
>>>
>>> *Stiva 1 – Ponte 3*
>>>
>>> *02/01/2397 – Ore 14.00*
>>>
>>> Terr, Wood e Fox stavano in piedi davanti al tavolo da lavoro su cui
>>> erano state poste a confronto una delle casse ritrovate da Terr, che
>>> avrebbe dovuto trasportare le tossine rinvenute presso i laboratori Biosyn,
>>> con una di quelle scovate dal team di Empireo durante una delle prime
>>> missioni della Raziel.
>>>
>>> Sopra le due casse fluttuavano i dati dello schermo del computer
>>> olografico con le analisi scientifiche compiute da Wood e dalla sua squadra.
>>>
>>> Riguardo la composizione erano estremamente simili, tuttavia, eseguendo
>>> delle scansioni, i risultati erano inconcludenti: il computer non sapeva
>>> dare risposte sul tipo di materiale adoperato, anche se risultava
>>> appartenere alla famiglia dei composti non metallici tetravalenti molto
>>> simili al carbonio.
>>>
>>> “Niente da fare, per quanto condividano proprietà materiali simili, lo
>>> scanner non individua nulla” disse Lucius.
>>>
>>> “E’ strano che non lo si riesca a ricondurre a nessun materiale
>>> conosciuto. Per di più questi contenitori non sembrano interagire in alcun
>>> modo con le sostanze presenti nella bio tossina..” Terr fece per sollevare
>>> la seconda cassa “sicuramente, però, attirano tanta polvere” disse lui
>>> guardandosi e sfregandosi le mani.
>>>
>>> “Polvere? Non è possibile. Il campione che teniamo a bordo era inserito
>>> in un container sterile” intervenne Wood.
>>>
>>>  Fox si avvicinò a controllare il fondo e strofinandoci le dita. Si
>>> annerirono leggermente.
>>>
>>> “Questa non è polvere comune. Viene dalla scatola stessa”
>>>
>>> “In effetti, anche se il computer non riesce a fare analisi precise,
>>> sembra che una sia molto più vecchia dell’altra. Il delta di decadimento
>>> degli atomi è notevolmente superiore”
>>>
>>> “Possiamo analizzare la polvere?” chiese Terr.
>>>
>>> “Assolutamente” con un vetrino Wood prese un campione e lo inserì nel
>>> microscopio elettronico. Il computer finì di elaborarlo e ne produsse una
>>> rappresentazione nel monitor appoggiato sul tavolo. L’immagine mostrava un
>>> piccolo corpo formato da una sfera nera centrale circondata da due poliedri
>>> conici a sei facce.
>>>
>>> “Strana forma per un atomo” sentenziò Fox.
>>>
>>> “Infatti non è un atomo, l’ingrandimento è a 0.4 micro millimetri. In
>>> pratica la dimensione di un batterio”
>>>
>>> “Strana forma per un batterio” ripeté Fox.
>>>
>>> La forma sullo schermo piegò i due poliedri a formare un angolo di 90
>>> gradi per poi tornare nella posizione iniziale e dissolversi.
>>>
>>> “L’abbiamo visto tutti vero?” chiese Terr.
>>>
>>> “Sembrava un movimento volontario. Rimane da capire se questa cosa è di
>>> natura biologica o se è artificiale. Se fosse un organismo simile ad un
>>> batterio dobbiamo capire se e come questo interagisca con la biotossina:
>>> dalle mie analisi della sostanza non sembra essere un composto volatile”
>>>
>>> Wood richiamo’ sullo schermo i dati raccolti in base alle analisi di
>>> contaminazione della tossina della Biosyn.
>>>
>>> “ Potremmo prendere decine di boccette e rovesciarle a terra ma fino a
>>> quando non entra in contatto il sangue risulta essere innocua. La cassa
>>> oltre ad essere una schermatura potrebbe fungere da catalizzatore ed essere
>>> l’elemento accelerante per la diffusione della sostanza nell’aria un po’
>>> come avviene con i funghi.”
>>>
>>> Terr prese la parola.
>>>
>>> “ E se fosse di natura artificiale? “
>>>
>>> Fu Fox a rispondere: “ Se fosse artificiale significherebbe avere un
>>> nanite che puo’ combinarsi insieme a miliardi di suoi simili e trasformarsi
>>> in qualsiasi cosa, le applicazioni ingegneristiche sarebbero infinite.
>>> Potrebbe passare come semplice involucro ai controlli e rimodellarsi per
>>> diventare una bomba, o un oggetto comune da posizionare sulla scrivania
>>> della vittima di turno. Potrebbe addirittura diventare un oggetto
>>> fisicamente complesso composto da piu’ parti, come un dpadd e sarebbe
>>> indistinguibile per uno scanner. I naniti possono essere programmati a
>>> proprio piacimento per svolgere qualsiasi funzione.”
>>>
>>> “In entrambi i casi abbiamo un problema” disse Terr osservando i
>>> colleghi.
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