[Stml14] R: 08.04 - Analisi preliminari
Mauro Fenzio
oxila79 a gmail.com
Mer 27 Mar 2019 13:19:38 CET
Ciao gente ecco a voi il brano riveduto e corretto ^_^
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Brano: 08.04
Titolo: Analisi preliminari
Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
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USS Raziel
Ponte 2 - Laboratorio Scientifico
03/01/2397 - Ore 09.00
Elaina, Alexander e Lucius stavano osservando con espressione stanca il
piccolo cubo trasparente di circa dieci centimetri di lato posto davanti a
loro; avevano optato per utilizzarlo come contenitore di quella strana
polvere che avevano trovato nella cassa in disfacimento, ciò gli aveva
permesso di guardarla ed analizzarla con cura e, dopo la bellezza di più di
due ore, erano giunti alla deprimente constatazione di saperne esattamente
come all’inizio.
“Se è un polimero studiato per poter cambiare forma a piacimento, in modo
da potersi rimodellare a piacimento.. perché diavolo si sta disfacendo per
i fatti suoi? E soprattutto.. perchè così lentamente?” proruppe l’ingegnere
osservando i due colleghi.
Alexander si spinse all’indietro andandosi ad appoggiare ad una scrivania
scuotendo la testa e incrociando le braccia “Teoricamente terminata la sua
vita avrebbe dovuto trasformarsi completamente in polvere, per la serie
prima hai una cassa e poi un mucchietto di polvere da nascondere sotto il
tappeto del salotto.. ed invece ha un tasso di decadimento stabile come se
si sfogliasse.. strato per strato.. come una cipolla”
Elaina allungò una mano verso la riproduzione olografica della molecola che
pigramente girava al centro del campo di analisi. Un rapido colpo di mano e
la simulazione fece un balzo temporale in avanti mostrando come le due
strutture a doppia piramide si separassero dal nucleo centrale sferiforme
rendendo di fatto la struttura inutilizzabile “E’ come se avessimo le
risposte davanti al naso ma.. non le vedessimo”
Alexander, allungò una mano aprendo uno dei cassetti per poi recuperare un
lecca lecca che si infilò in bocca corrugando le labbra concentrandosi,
almeno fino a che lo sguardo assassino di Tarev gli ricordò che lei non
aveva ancora scoperto il suo nuovo nascondiglio segreto “Ehmm.. lo sai che
senza zuccheri non riesco a ragionare, è inutile che mi guardi così!”
Fox cercò in tutti i modi di trattenere una risata, ma stava decisamente
perdendo quella partita, mentre Elaina, scosse la testa ormai rassegnata
“Sia mai che lo scienziato capo rimanga senza ener…..” si soffermò
osservando la simulazione “Energia….ecco cosa succede”
Gli altri due ufficiali si voltarono verso di lei interrogativi, ma Elaina
sembrava improvvisamente essersi accesa, come se all’improvviso avesse
avuto un’ispirazione “Alex cosa succede ad una cellula se elimino
completamente gli zuccheri?”
“Teoricamente sfrutterà tutte le riserve di ATP finchè non degraderà ad ADP
e poi, non essendoci più metabolismo, la cellula mo…..” Alexander,
rendendosi conto di dove volesse andare a parare la compagna, si bloccò per
qualche istante per riflettere e poi riprese “Mhhh quindi tu pensi che il
polimero abbia semplicemente terminato le energie e si stia sfaldando.”
Fox osservò i due come se stessero tecnicamente parlando alieno, Elaina
allungò una mano e fece fare un passo indietro alla simulazione.
“Abbiamo a che fare con una struttura artificiale, ma che cerca di emulare
una cellula. La formazione centrale, come un nucleo, contiene le direttive
di come la struttura deve aggregarsi per dare la forma voluta e quindi
cambia l’orientamento delle due strutture laterali. Il fatto è che per
mantenerle orientate ha un consumo energetico. Ora ha semplicemente
consumato tutta l’energia e non riesce più a mantenere la struttura”
Fox annuì osservando la donna “A questo punto però nascono due nuove
domande. Di che energia necessita e come fanno a imprimergli una forma”
“In parte posso rispondere io” la voce alle loro spalle apparteneva a Sarah
I tre ufficiali erano talmente presi dal fervore scientifico da non
accorgersi del suo ingresso; il Comandante Mendel si avvicinò estraendo un
padd e mandando i risultati delle sue analisi sullo schermo “Dopo che mi
avete detto che era una struttura programmabile ho cercato di capire come
funzionasse e ho trovato una frequenza alla quale la struttura reagisce.
Non so ancora come memorizzargli la forma ma sappiamo che è possibile.
Purtroppo non so dirvi come poterla ricaricare.”
Mentre tutti erano concentrati a raccogliere le idee un suono a modi
sveglia provenì dal pad di Tarev tutti si voltarono a guardarla, ma lei
sollevò una mano ”E’ arrivata l’ora della poppata per i piccoli”
disattivando la sveglia per poi osservare i colleghi
“Si, credo che farà bene a tutti prendere una piccola pausa.. forse dopo
riusciremo a sbrogliare un po’ la matassa”
Alex, Fox ed Elaina si tolsero rapidamente i guanti buttandoli sul carrello
di analisi. Uno dei guanti, probabilmente lanciato senza troppa attenzione,
finì proprio all’interno della scatola del polimero. Alcune piccole
scariche elettrostatiche si liberarono con un lieve crepitio,
immediatamente il polimero reagì formando una sottile lastra. Tutti e
quattro si guardarono “Energia elettrostatica”
USS Raziel
Stiva 2 (riconvertita a Ponte Ologrammi di Addestramento)
03/01/2397 - Ore 15.00
Gli ufficiali superiori si erano già tutti riuniti nella sala tattica
olografica, replicata all’interno della stiva di carico 2. Hazyel fu
l’ultimo a raggiungere la sala.
“Comodi signori” il Capitano si avvicinò ad una delle poltroncine e prese
posto portando l’attenzione sulla squadra di indagine “Bene signori so che
c’è stata qualche novità: sentiamole..” decisamente speranzoso che qualcosa
iniziasse a sbloccarsi.
L’ingegnere capo fu il primo a parlare “Signore, abbiamo fatto numerosi
passi avanti sulla caratterizzazione del materiale. Sapevamo già che era in
grado di nascondere ai sensori ciò che vi era depositato dentro, ma quello
che abbiamo scoperto dopo è decisamente più interessante” fece una breve
pausa per poter riprendere fiato osservando i colleghi, allungò una mano e
la riproduzione della molecola apparì sul monitor principale “Questa
possiamo chiamarla l’unità base del nostro polimero. Che aggregandosi
riesce a formare delle strutture complesse.. comportamento classico dei
polimeri” la simulazione fece uno zoom all’indietro passando prima ad un
agglomerato di molecole fino ad arrivare ad una delle scatole presenti in
stiva “La vera innovazione è che questa molecola è in grado di scomporsi e
autonomamente prendere delle altre forme” la simulazione continuò facendo
vedere la scatola che via via si disfaceva fino a formare una sorta di
sabbia e da quella formare una stele.
Dopo alcuni secondi serviti agli ufficiali non presenti ai test di
laboratorio per metabolizzare la notizia Moses storse le labbra prendendo
parola “Sta forse dicendo che da un momento all’altro quelle casse
potrebbero trasformarsi in qualcos’altro magari una bomba e farci esplodere
tutti?”
“No signore” si intromise Wood osservando il primo ufficiale “Per
molteplici ragioni. Prima fra tutte quello..” indicando lo schermo “...è il
prodotto finito che stanno studiando, non sono ancora arrivati a tanto. Di
solito quando formiamo, ad esempio, una scatola di plastica forziamo i
legami tra molecole in una data forma e finché non interveniamo
dall’esterno quella forma rimane stabile. In questo caso dobbiamo
immaginare quella cassa come un fluido molto molto denso che ha bisogno di
un’energia affinchè tenga la forma; quando questa energia viene a mancare
il polimero inizia a sfaldarsi come sta succedendo alla prima cassa in
nostro possesso.”
Fox annuì alle parole del collega per poi riprendere la spiegazione
“SIcuramente hanno fatto dei passi avanti, infatti le ultime casse trovate
sono dotate di una riserva di energia maggiore.. ma tra circa cinque anni
inizieranno anche loro a sfaldarsi”
Elaina osservò i colleghi per annuire “In più bisogna considerare che quel
polimero potrebbe assumere qualsiasi forma vogliano, ma non può replicare
dei composti chimici.” portò l’attenzione su Moses che aveva posto la
domanda “Potrebbe trasformarsi in una bomba? Sì.. ma dovrebbe già avere al
suo interno il composto esplosivo”
La Mendel annuì “Al momento sappiamo che sfrutta una forte carica
elettrostatica per riuscire a mantenere la forma ed inoltre abbiamo trovato
due frequenze: una alla quale il polimero si disgrega e una alla quale il
polimero riprende la sua forma, ma ancora non sappiamo come dire al
polimero che forma prendere. Probabilmente su K4 riusciremo a fare delle
indagini più approfondite”
“Abbiamo anche scoperto il motivo per cui la cassa non si è sgretolata
completamente” Elaina si alzò indicando la molecola “Le molecole che la
compongono stanno perdendo via via la carica che le mantiene coese, ma
appena una molecola cede il distacco delle due strutture a doppia piramide
genera una piccola carica elettrostatica che, diciamo, ricarica di poco le
molecole vicine dandogli qualche tempo in più”
Di nuovo il silenzio scese nella sala mentre gli ufficiali della flotta
assimilavano le scoperte dei colleghi.
“Un polimero del genere avrebbe infinite applicazioni” intervenne Terr
osservando i colleghi. “Potrebbe benissimo diventare un uniforme tattica
che si adatta al corpo senza essere d’impedimento”
Wood annuì “In questo momento non abbiamo ancora studiato a pieno le
proprietà meccaniche, ma ipotizzavamo che annegando dei nanotubi di questo
composto nella struttura di una nave, in caso di falle, sarebbero in grado
di replicare delle paratie di emergenza che permetterebbero di raggiungere
il bacino di carenaggio senza pericoli e senza usare i campi di forza”
Hazyel alternava lo sguardo tra i presenti “Direi che è molto interessante,
ma, nel nostro caso specifico, che interazione ha questo polimero con la
tossina che abbiamo trovato?” chiedendo un po’ a tutti.
“Abbiamo appurato che non ha alcuna interazione chimica con il polimero”
iniziò Terr “Ma facendo delle ipotesi possiamo pensare che abbia a che fare
con il vettore” guardò i colleghi che lo fissavano interrogativi
“Immaginate di costruire il serbatoio della tossina con questo polimero. Si
può creare un serbatoio diviso in quattro paratie, raggiunta una
determinata quota le paratie di dissolvono e i componenti si mescolano. Si
può arrivare addirittura a pensare che il polimero crei una sorta di
diffusore per diffondere la tossina.”
Le parole del tattico ebbero l’effetto di una doccia gelata su tutti i
presenti che forse si resero conto in quel momento per la prima davanti a
quali menti perverse si trovassero.
Moses osservò i colleghi ad uno ad uno “Vanno fermati a tutti i costi. Con
un sistema del genere potrebbero sterminare un pianeta intero in pochissimo
tempo”
RISA
Anastasia Resort
19/01/2397 - Ore 06.20
Elaina aprì gli occhi risvegliandosi, restò ancora qualche secondo
accoccolata sotto le coperte felice che la sveglia non stesse ancora
trillando per avvertirla che era purtroppo giunta l’ora la poppata
mattutina. Allungò una mano attivando il padd ed osservando l’ora, ma alla
vista dell’orario scattò seduta.
“Maledizione.. maledizione.. maledizione!”
Elaina saltò in piedi avvicinandosi alle culle dei piccoli, ma entrambe
erano vuote, il cuore sembrò fermarsi nel petto e per qualche secondo venne
presa dal panico. Mentre si voltava verso il letto per recuperare il
comunicatore si rese conto di non esser nel suo alloggio sulla nave ma nel
ben più comodo appartamento di Risa, dove alloggiava con Alexander; aprì
quindi la porta avviandosi nel piccolo salottino, ma si fermò sulla porta
guardando quello che stava succedendo.
Alexander era seduto sul divano con di Gabryel steso sulle sue gambe mentre
gli faceva i versetti per farlo ridere, e Isabella in braccio che succhiava
gioiosamente da un biberon. La piccola vedendo la madre inarcò le labbra in
un sorriso che ebbe l’esatto esito di farla sbrodolare sulle gambe dello
scienziato “Isa! No... non si sbrodola il papà.. non è bello!” sussurrò
Alex pensado che Elaina stesse ancora dormendo
“E’ per quello che di solito si tiene un asciugamano a portata di mano,
sai?” Elaina si avvicinò allungando le mani per prendere il piccolo Gabryel
e dare così la possibilità al compagno di sistemarsi meglio la piccola fra
le braccia e farla mangiare più comodamente. “Perchè non mi hai chiamato?”
La donna si sedette accanto al compagno incrociando le gambe.
Alexander sorrise dandole un bacio per poi pulire la piccola “Ti occupi
sempre tu dei piccoli, oggi volevo farti dormire un po’ di più”
osservandola inclinando il capo “Ma vedo che è stato perfettamente inutile”
sorridendo continuando a sfamare la piccola.
“Forza dell’abitudine. Ha già mangiato?” indicando il piccolo Gabryel che
cercava una posizione comoda in braccio alla madre per poter tornare a
dormire.
Alex osservò il bimbo sorridendo a sua volta per poi annuire ”Certamente!
Meglio degli orologi... verso le cinque e un quarto hanno fatto spazio per
la pappa. Cinque e venti si sono resi conto che nessuno stava intervenendo
e hanno fatto sentire il loro disappunto. Quindi cambio pannolino con
profusione di coccole..” grattando la pancia alla piccola che intanto si
era staccata dal biberon ormai vuoto “A quel punto si sono sentiti
decisamente meglio ma c’era qualcosa che ancora non andava...il piccolo
buco nero che hanno nel pancino ha iniziato a lamentarsi quindi latte per
tutti.” si voltò prendendo un bicchiere di latte e menta dietro di lui “Un
po’ di latte e menta amore?”
Elaina scosse la testa portando la sua attenzione sui due piccoli
stringendo le labbra in un’espressione decisamente corrucciata.
Alex allargò un braccio portandolo sulle spalle della compagna tirandola
delicatamente a sé, la ragazza gli si appoggiò lentamente portando ora lo
sguardo su di lui, mentre i due piccoli, totalmente sazi e coccolati dai
due, prendevano in seria considerazione l’idea di schiacciare un pisolino
ristoratore.
Alex iniziò a cullare la bimba osservando la compagna “Elaina che succede?”
La donna guardò il piccolo che aveva in braccio per poi stringersi nelle
spalle alla domanda del compagno “La verità è che non lo so neppure io”
Alex annuì lentamente continuando a coccolare la compagna e la figlia “Sono
successe troppe cose e troppo in fretta” sollevò lo sguardo osservando la
ragazza incontrando i suoi occhi “Doveva essere una vacanza a invece siete
state rapite, ti sei scoperta incinta di due bimbi, ora tutto lo
scombussolamento sulla nave. Non ti sono mai piaciute le novità e negli
ultimi mesi ne abbiamo subite parecchie”
Elaina restò a guardare il piccolo, che era ormai addormentato
profondamente, come se stesse riordinando le idee “E’ decisamente
complicato. Sulla nave non siamo stati maltrattati. Avevamo qualsiasi cosa
noi volessimo, ma io l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era che volevo
esser li con te, con il mio compagno, con i miei amici. So che può
sembrare egoista, ma volevo attorno a me i miei amici, la mia famiglia per
gridare a tutti che aspettavo un figlio.” guardò la piccola in braccio ad
Alexander ormai anche lei nel mondo dei sogni “Due bimbi ma allora non lo
sapevo. Poi finalmente siete venuti a salvarci….pensavo fosse finita.. e
invece?” strinse le labbra decisamente più nervosa ora “Riesco a tornare a
casa e mi trovo davanti quegli….quegli strizza cervelli che quasi quasi mi
fanno sentire in colpa per esser stata rapita...come se mi fosse piaciuto!!
Come se l’avessi voluto io l’essere la cavia da esperimento di quegli
psicopatici.” Gli occhi gli si facevano via via più umidi mentre parlava “E
ora anche Chase che viene mandato via! Siamo entrati in empireo perchè
eravamo il meglio che la flotta potesse offrire” sollevò lo sguardo verso
alexander “Sai mi piaceva, mi sembrava di essere unica….ma a quanto sembra
siamo sostituibili al primo cedimento psicologico. E non provarci neppure a
venirmi a dire che è stato un miglioramento della sua posizione”
Alex appoggiò la piccola sulla poltroncina vicino a lui e poi abbracciò con
entrambe le braccia Elaina stringendola dolcemente “Non ci penso neppure.
Il trasferimento di Dave è stato un duro colpo per tutti. Ma sono certo che
saprà farsi valere..e poi chi lo dice magari un giorno sarà il capitano di
quella nave e tornerà a far parte del progetto non si può mai sapere.”
Elaina scosse la testa per nulla convinta dalle parole del compagno per poi
alzarsi avvicinandosi ai finestroni che davano sulla spiaggia. Il mare le
era sempre piaciuto, il lento movimento delle onde riusciva a calmare la
sua mente, ma non oggi, oggi era un tumulto di emozioni e pensieri come un
mare in tempesta. Alex arrivò alle sue spalle abbracciandola da dietro,
Elaina, lentamente si girò nella sua presa portando gli occhi nei suoi
“Potrebbero decidere di mandar via pure me. Non puoi escluderlo a priori.
Tra quattro mesi quando verrà il momento di rientrare mi arriva un bel pad
con un bel trasferimento su una tranquilla base fuori dai pericoli in cui
dovrò fare solo la polvere. E li si conclude la bella carriera della
dottoressa Tarev tanto brava ma diventata madre”
“No, penso di poterlo escludere. Se avessero voluto trasferiti non ti
avrebbero fatto viaggiare sulla Raziel”
Elaina non parve per nulla rassicurata dalle parole del compagno “Sta di
fatto che voi domani partirete e io rimango qui su Risa senza neppure la
possibilità di sapere cosa succede perchè non avrò accesso ai rapporti. Se
ti succede qualcosa?”
Alex sorrise appoggiando la testa a quella della compagna “Amore, non ti
preoccupare.. sono certo che un modo per farti sapere come va lo troviamo.
Anche perchè ho idea che hai già istruito Krissa a tenermi d’occhio per
impedire che ti incasini il laboratorio” sorride per poi farsi serio “Però
voglio esser tenuto al corrente di quel che succede ai cuccioli. Qualsiasi
cosa accada, ok?”
Elaina non rispose subito, la sua testa era già proiettata a quando sarebbe
rimasta da sola; era sempre stata una persona combattente e autonoma, non
l’aveva mai spaventata nulla ma il sapersi da sola ad affrontare
un’avventura come la maternità senza il suo compagno al suo fianco la
spaventava.
Alex guardò la sua compagna con fare dolce, sapeva quanto fosse nervosa, ed
allungò una mano ad accarezzarle il visino “Sai che ho pensato? Che ne dici
se stasera usciamo e ci dedichiamo una serata solo per noi? E’ tanto che
non riusciamo a stare completamente da soli. E mi manca un po’ sai?”
“In effetti manca un po’ anche a me. Ma come facciamo con i bimbi? Da chi
possiamo lasciarli?”
Alex corrugò le labbra pensieroso “Mhh...” un sorriso si ampliò sul volto
dello scienziato “Ho già in mente la persona giusta, fidati di me! Ne sarà
entusiasta ne sono certo”
USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del capitano
19/01/2397 - Ore 18.20
“Purtroppo noi abbiamo altri grattacapi per la testa” Moses inspirò
profondamente osservando il capitano “Stavolta sulla terra dovranno
arrangiarsi da soli, ma dallo sguardo che aveva l’ammiraglio credo che
coordinerà lei stessa le indagini” il primo ufficiale storse le labbra
ripensando allo sguardo della moglie quando le avevano paventato che il
Capitano Langdorff potesse essere non tanto pulito come pensavano
“Non vorrei essere nei panni del capitano. Comunque domani io andrò a
conoscere il nostro nuovo timoniere….” Hazyel sollevò il bicchiere riempito
da liquido ambrato per poi berlo andando al replicatore per farlo
disgregare “E poi organizzeremo la partenza. Confido che sulla K4 avremo a
disposizione maggiori informazioni e tecnologie più adatte a sbrogliare
questa matassa”
Moses si alzò osservandolo “Un capitano che va a conoscere un
timoniere?”poi scosse la testa in fondo non era la cosa più strana che
avesse visto negli ultimi anni.
Hazyel sorrise guardando il quadro appeso nel suo ufficio che rappresentava
uno scorcio di Suraya Bay con il tramonto “Non voglio incontrarla in una
situazione formale. So che domani andrà a fare una scalata farò in modo
d’incontrarla li. Voglio sapere che tipo è prima di farla salire sulla mia
nave”
Wood uscì in quel momento dal turbo ascensore avviandosi verso l’ufficio
del capitano. Indossava un intonso camice scientifico sospingendo il
passeggino doppio con i due piccoli stesi dentro di esso, ed a tracolla una
sacca di stoffa; arrivato davanti alla porta allungò una mano a sfiorare il
sensore.
I due ufficiali all’interno si voltarono verso la porta “Avanti” entrambi
curiosi di vedere chi entrava.
Alexander entrò nel piccolo ufficio mettendosi sugli attenti “Signori spero
di non aver interrotto nulla”
“No no.. stia tranquillo Comandante, stavo andando già via” rispose Moses,
ma mentre si avviava verso l’uscita, passando accanto a Wood osservò i due
piccoli stesi nel passeggino allungando una mano per grattare le due
pancine.
Hazyel dal canto suo sorrise osservando il figlio e la figlioccia prima di
portare lo sguardo su Wood “Aveva bisogno di qualcosa comandante?”
L’ufficiale scientifico si avvicinò al capitano porgendogli la sacca che
portava al braccio “Beh.. dato che siamo su Risa pensavo che le sarebbe
piaciuto tenere i piccoli per la serata. Sa per conoscerli.”
Hazyel spalancò gli occhi trovandosi in mano la sacca di stoffa “Hemm
si...si certo” osservò i due piccoli che lo fissavano con i pugnetti chiusi
“Penso sia un’ottima idea”.
“Perfetto nella sacca troverà un cambio completo e dei biberon di latte.
Mangiano circa ogni tre ore…” inclinando la testa “Se non gli viene fame
prima. Comunque non si preoccupi glielo faranno sapere…”
Moses anticipò Wood “...attaccando tutte le trombe” annuì essendone ben
conscio.
Wood annuì confermando le parole del primo ufficiale “Se domani è impegnato
posso passarli a prendere verso le sei.” osservò il superiore “Se non vi è
altro io andrei sono atteso in sezione medica per accordarmi su alcune cose
del laboratorio prima della partenza”
Moses, che si stava avviando all’uscita, si fermò osservando il capitano
incrociando le braccia.
Hazyel annuì osservando i due bimbi che lo fissavano intensamente “Hemm..
si certamente in libertà”
Wood si avviò all’esterno dello studio avviandosi al turbo ascensore dove
lo attendeva Elaina. La donna indossava un bellissimo abito blu elettrico
che ne sottolineava le sinuose forme.
“Allora tutto bene?” domandò il medico attivando il turbo ascensore per
arrivare alla sala teletrasporto
“Tutto alla perfezione” Rispose l’ufficiale scientifico che, toltosi il
camice, sfoderò un elegante abito da sera color antracite “Fino a domattina
siamo liberi”
Gabryel dal canto suo dimostrò immediatamente di non avere una grandissima
disciplina militare fissando il capitano per poi imbronciarsi e iniziare a
lamentarsi seguito a ruota dalla sorella.
Hazyel fissò il figlio, la piccola e poi il suo primo ufficiale “Perchè ora
fanno così? Possibile abbiano già fame?”
Moses dal canto suo osservò Gabriel e poi il capitano “No, credo lui debba
esser cambiato” poi guardò Isabella “E lei...beh, lei piange per spirito di
aggregazione con il fratello”
Lo sguardo di Hazyel si fece via via più stupito “Cambiato?” poi osservò
Moses sperando che quest’ultimo avesse fatto in passato esperienza con i
suoi figli “Numero uno?”
Moses lo guardò scuotendo la testa “No no, io ho già dato…. vedrà sarà
divertente...e attenzione al movimento a trota”
“Mo..movimento a trota?” chiede piuttosto incuriosito il capitano della nave
Moses annuì “Lo capirà… mi creda, lo capirà” detto questo uscì
dall’ufficio. Forse fu solo un nodo EPS che scaricava o forse una paratia
che scricchiolava, ma mentre Moses si avviava al turbo ascensore si sentì
ridacchiare.
USS Raziel
Ponte 2 - Mensa
21/01/2397 - Ore 08.20
Erano ormai partiti da un giorno e la U.S.S. Raziel stava facendo rotta
sicura verso la base appoggio K4.
Alexander era seduto ad uno dei tavolini vicino ai finestroni guardando
fuori la scia di stelle date dal viaggio in curvatura. Stava torturando una
povera fetta di torta ormai ridotta ad una poltiglia dal colore indefinito.
Lucius entrò in quel momento dalla porta notando il collega “Alex, fai
colazione presto stamattina?” l’assenza di risposta da parte del
comandante lo convinse ad avvicinarsi; arrivato a pochi passi di distanza
Alexander si rese conto della sua presenza si voltò a guardarlo
“Mhhh posso sedermi o rischio di finire nuovamente a rapporto?”
Alexander lo squadrò da capo a piedi “Dipende... se ti dichiari mio
complice in sevizie e tortura di torta potremmo non uscire mai di galera”
fece un lieve sorriso indicando la sedia davanti a lui
Lucius portò lo sguardo sulla torta “Mhhh, una volta ho visto bruciare una
gelatina bioneurale il risultato è più o meno lo stesso” prendendo posto
“Qualche problema?”
Alexander si strinse nelle spalle “E’ da quando siamo arrivati su Risa che
cerco di non pensare al fatto che Elaina non sarebbe venuta con noi, ma ora
che mi trovo dentro non riesco a non pensare a lei e ai piccoli” storse le
labbra “In più non ho nulla da fare. La sezione medica è impegnata con le
analisi a computer della tossina. La caratterizzazione del polimero è
arrivata ad un punto morto. Il laboratorio scientifico non è mai stato così
ordinato…” storse le labbra “Anche perchè Elaina mi ha minacciato che se
non lo tengo in ordine non mi manda le foto dei piccoli...e sono certo che
il Dottor Stander non si farà scrupoli a farle da spia.” fessurò lo sguardo
stringendo le labbra.
Lucius lo fissò scoppiando a ridere “Ma non mi sembra così vendicativa
Elaina”
“Ti ricordi quando ho cercato di scappare con Dave dall’infermeria mentre
ero ricoverato? Ecco quello sarebbe nulla” iniziando a ridacchiare anche
lui
“Comunque, se non hai nulla da fare io dovrei fare dei controlli standard
alla rete ODN una mano in più è sempre gradita”
Alexander soppesò la richiesta per qualche secondo “E sia” poi si alzò
recuperando il piatto con il blob di torta e si avviò al replicatore per
smaterializzarla “Almeno alla fine avrà un po’ di onore” poi si girò
avviandosi verso l’uscita con l’ingegnere
<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
Mail
priva di virus. www.avast.com
<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
<#DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
Il giorno ven 22 mar 2019 alle ore 22:14 Ilenia De Battisti <
fulmine791 a gmail.com> ha scritto:
> Buonasera..
> informazione di servizio da parte di Wood: Mauro ed io per tutto il week
> end non saremo molto raggiungibili, quindi dovrete avere pazienza che
> passino questi due giorni, poi Mauro prenderà in mano il brano per
> procedere con le correzioni e risponderà alle vostre domande! ^_^
> Ciao!!
> _______________________________________________
> Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
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