[Stml14] 09.06 - Hazyel - Sotto la superficie (ma se ve ne piace uno migliore lo cambio)
Vanessa Marchetti
hazyel91 a gmail.com
Lun 7 Ott 2019 11:59:41 CEST
Grazie 😊
Il Lun 7 Ott 2019, 10:25 Franco Carretti <frank_moses a mail.com> ha scritto:
> Secondo me dovresti scrivere un thriller complottistico, ci sei proprio
> portata.
> Gran bel brano
>
>
>
> *Sent:* Sunday, October 06, 2019 at 6:48 PM
> *From:* "Vanessa Marchetti" <hazyel91 a gmail.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] 09.06 - Hazyel - Sotto la superficie (ma se ve ne
> piace uno migliore lo cambio)
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III*
>
> *Luogo Imprecisato*
>
> *07 dicembre 2398 – ore 07:05*
>
> Burattini. Un gioco vecchio di secoli. Eppure sempre di moda. Lui adorava
> giocare con i burattini. Era una cosa che aveva sempre amato. Solo che i
> suoi burattini non erano mai stati fantocci immateriali cui tirare i fili..
> erano sempre organismi senzienti, di qualunque razza fossero e con
> qualunque capacità telepatica si vantassero di possedere.
>
> La sua ultima creazione in ordine temporale era stata la C.U.R.A.,
> acronimo di Culture Unity Racial Agglomeration, un’organizzazione volta
> alla tutela del patrimonio culturale e specifico delle razze appartenenti
> alla Federazione Unita dei Pianeti.
>
> Partita in sordina, col passare degli anni, era riuscita a decuplicare i
> soci fondatori e, come in un moltiplicatore di scala, ora contava migliaia
> di simpatizzanti. Era stata riconosciuta direttamente dal Presidente a
> Parigi con una sfarzosa cerimonia come esempio evidente di un’iniziativa
> preziosa per la salvaguardia culturale e storica di tutte le razze federali.
>
> Sotto questa patina superficiale, già trasbordante di stupidi fantocci
> entusiasti nonché fermi sostenitori di tutto ciò che la C.U.R.A. sembrava
> voler trasmettere alle generazioni future, lui aveva potuto selezionare
> menti facilmente manipolabili, con patologie border-line o con convinzioni
> sopite dalle consuetudini.
>
> Era riuscito a coltivare centinaia di accoliti anche dentro la Flotta
> Stellare.. un esercito di burattini pronto a fare tutto ciò che lui avrebbe
> detto loro di fare, senza, però, rendersene pienamente conto.
>
> Le idee, che sapientemente aveva instillato dentro le loro menti, li
> avrebbero fatti muovere come perfetti automi, seppur del tutto coscienti e
> dotati di libero arbitrio.
>
> Qualunque mossa compiuta sarebbe stata una loro iniziativa coerente con le
> pulsazioni più radicate che ognuno di loro celava nel più profondo
> dell’anima.
>
> A questo esercito di burattini, ne avrebbe opposto un altro, notevolmente
> meno numeroso, che avrebbe scatenato nel compiere attacchi terroristici.
>
> Prima contro obiettivi militari della Flotta Stellare.. poi contro
> ufficiali della stessa per passare infine a vittime inermi nella
> popolazione, ma niente, assolutamente nulla, contro i poteri forti.
>
> La gente, presto o tardi, avrebbe notato quel misterioso e sospetto velo
> di protezione che pareva rendere intoccabili gli alti notabili della
> Federazione.. ciò avrebbe portato a rivolte, manifestazioni, istanze
> preliminari volte alla fuoriuscita da un agglomerato incapace di tutelare
> la sicurezza al proprio interno.
>
> Se le cose andavano come aveva previsto, sarebbe stato inserito a furor di
> popolo in una cerchia ristretta di nomi favoriti per l’elezione a nuovo
> Presidente della Federazione Unita dei Pianeti.
>
> Sarebbe stato invocato a gran voce da quegli ufficiali di cui aveva
> corrotto gli animi, sarebbe stato pregato da quegli intellettuali tanto
> impegnati nel preservare le usanze culturali specifiche di ogni razza
> federale e, infine, avrebbe manovrato qualche sciocco politico affinché non
> solo fosse prescelto, ma che gli fossero conferiti poteri speciali come in
> caso di guerra.
>
> Ci sarebbero state proteste, lamentele e malumori, ma, alla fine, lui
> avrebbe vinto.
>
> Vincere non gli sarebbe ugualmente bastato.
>
> Avrebbe millantato una qualche forma di incapacità, di inettitudine, un
> profondo malessere dovuto al non sentirsi pronto a portare un tale peso..
> ciò avrebbe portato i suoi sostenitori a lodarne la modestia ed incensarne
> le qualità, ricoprendo ogni sua mossa di scroscianti applausi.
>
> Solo allora avrebbe comunicato di aver accettato quella carica con grande
> riluttanza.
>
> Avrebbe fatto un discorso intriso di parole come libertà di scelta, di
> democrazia, di necessità di salvaguardare la Federazione.. avrebbe
> annunciato, senza ombra di dubbio, che tutti i poteri aggiuntivi a lui
> conferiti sarebbero stati usati per il meglio e, soprattutto, rimessi al
> risolversi di quella crisi.
>
> Una volta ottenuti pieni poteri, invece, avrebbe fatto in modo, in accordo
> con le sue nuove funzioni, di far piazza pulita di Ammiragli vecchi e
> stantii, legati a doppio filo a Direttive antiquate ed incapaci.
>
> Al loro posto, avrebbe promosso elementi puri, dotati di idee forti,
> sicuramente non incroci razziali senza alcun senso e privi di carisma.
>
> Avrebbe ridato forza agli eserciti planetari, in modo da creare un'unica
> grande forza da combattimento in grado di contrastare le minacce che, senza
> dubbio, sarebbero arrivate da tutti coloro che, lentamente, si sarebbero
> accorti di essere stati giocati e privati dei propri poteri.
>
> Anche con loro avrebbe giocato come con dei burattini: li avrebbe
> sterminati uno dietro l’altro.. ma di fronte all’opinione pubblica sarebbe
> stato intransigente: avrebbe punito ufficialmente qualcuno dei propri
> accoliti, reo del torto lamentato dai suoi oppositori.
>
> E, con uguale intransigenza, avrebbe eliminato sia lui sia loro: nessuno
> avrebbe potuto affermare che non fosse un leader giusto, illuminato e
> coerente.
>
> Un trillo della sua consolle di ultima generazione dotata dei più avanzati
> protocolli crittografici, privò l’apparentemente anziano El-Auriano della
> soddisfazione di continuare nella sua visione profetica.
>
> Ascoltò attentamente quello che una voce indistinguibile gli proferì: un
> Capitano del Dipartimento di Sicurezza aveva autorizzato da settimane
> un’operazione sotto copertura per comprendere ciò che stava accadendo a
> Quingdao, presso la Sede Biosyn.
>
> A quanto pare, le cose non sarebbero andate bene come aveva pensato: poco
> male, amava gli imprevisti e ciò gli avrebbe permesso di ricollocare i
> burattini in un nuovo ampio e stimolante disegno strategico.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III - Quingdao*
>
> *Sezione 31 - Casa Sicura*
>
> *07 dicembre 2398 – qualche minuto più tardi*
>
> Chiusa la comunicazione con colui che amava farsi chiamare Maestro,
> l’anziano analista Brian Friel si attivò per far rapporto ai suoi superiori.
>
> Erano mesi che controllavano ciò che il Contrammiraglio Vashek stava
> combinando. Non erano note le ragioni per cui un individuo pressoché
> irreprensibile come l’Andoriano si stesse occupando di supervisionare la
> produzione di una bio tossina letale.
>
> Non avrebbe messo in allarme nessuno se i quantitativi fossero stati
> irrisori: per quanto ugualmente devastanti, sarebbero rientrati nell’ambito
> di lavoro di Vashek, sempre in prima linea nel formulare risposte a
> potenziali rischi terroristici.
>
> Dalla perdita del suo keth, infatti, Vashek era sì cambiato, più solitario
> ed irritabile del solito, ma aveva sempre mantenuto la medesima
> professionalità in ogni ambito lavorativo ed aveva superato con successo
> gli esami psicologici a cui era stato sottoposto per verificare la
> sussistenza di una crisi post traumatica.
>
> Quella sua presenza assidua presso Quingdao, però, lo aveva messo sotto
> attenzione da parte della Sezione 31: dapprima per comprenderne l’eventuale
> cambio d’approccio programmatico e, in seguito, si era ritenuta la tossina
> interessante per i fini ultimi di difesa della Federazione.
>
> In caso di nuovi attacchi, fossero stati del Dominio, dell’Impero Romulano
> o di qualsiasi altra provenienza, l’utilizzo massiccio di quella tossina
> nei pianeti d’origine degli attaccanti, avrebbe stroncato loro qualsiasi
> velleità bellica comportandone una resa pressoché immediata.
>
> Replicando, in fondo, ciò che era già stato fatto coi Fondatori.
>
> Era per quello che era stata data libertà d’azione a Vashek.
>
> La Biosyn si era ritrovata negli organici una decina di agenti operativi
> della Sezione 31 ed ogni mossa dell’Andoriano veniva sempre analizzata e
> vivisezionata, anche sfruttando le debolezze del suo aiutante di bandiera,
> il Comandante Weigand.. individuo sordido, arrivato fin lì per occasioni di
> mero opportunismo, e con tendenze omosessuali che, per quanto Friel non le
> ritenesse disdicevoli, lo portavano a blaterare troppo con l’oggetto della
> sua infatuazione di turno.
>
> L’ultima sua fiamma risultava un ventenne Batricano.. quasi
> indistinguibile da un umano se non per gli occhi, le cui iridi erano di un
> giallo ocra acceso.
>
> A nessuno dei suoi colleghi era parso meritevole di attenzione, ma era
> stato proprio indagando sul Batricano, che Friel si era trovato invischiato
> in qualcosa di decisamente più grosso ed affascinante. In qualcosa che
> partiva dal Maestro e che confluiva dentro e fuori la Flotta Stellare, i
> Servizi di Sicurezza, la stessa Sezione 31 ed organizzazioni criminali di
> varia natura.
>
> Era indubbio, infatti, che la Biosyn era una propaggine legale di
> un’insieme di attività imprenditoriali, ugualmente rispettabilissime, di
> proprietà ad una serie di prestanome riconducibili a quell’enorme furfante
> di Jak’Al. Ammesso che esistesse una persona sola con quel nome.
>
> Era impensabile che Vashek fosse in combutta con Jak’Al. Semplicemente non
> ne era il tipo, quindi qualsiasi fossero state le sua motivazioni, il
> tornaconto era economico per il criminale e qualcosa di intangibile, ma
> ugualmente di valore, per l’Andoriano.
>
> L’intervento del Dipartimento di Sicurezza rischiava di mettere a
> repentaglio non solo l’operazione sotto copertura della Sezione 31 o quale
> che fosse il progetto originario di Vashek, ma anche l’utilizzo della cosa
> che pareva volerne fare il Maestro.
>
> Da quanto aveva intuito, era l’ennesima riprova che la Federazione aveva
> fondamenta sempre più deboli, l’allargarsi in via esponenziale dei paesi
> membri aveva portato alla perdita di identità culturali e comuni dei membri
> fondatori. L’interfacciarsi continuo di razze, costumi e religioni, non
> aveva arricchito il patrimonio preesistente, lo aveva annacquato.
>
> Era una visione fin troppo pessimistica per un analista come Friel, ma i
> suoi anni iniziavano a farsi sentire, così pure i vari acciacchi, e, nei
> momenti di debolezza, la consapevolezza che ci fosse qualcuno disposto a
> mettere un freno a questo progressivo indebolimento, ripristinando, anche
> con la forza, concetti ormai persi nel tempo, era per lui un dolce
> palliativo.
>
> Come capo struttura di quell’operazione era l’unico che conoscesse gli
> incarichi operativi dei dieci agenti sotto copertura, oltre a tutte le
> implicazioni del caso. I suoi superiori attendevano soltanto il momento in
> cui avrebbero potuto mettere le mani sulla bio tossina, eliminando Vashek e
> Weigand, facendo passare il tutto sotto silenzio.
>
> Il Maestro gli aveva chiesto di attendere mezz’ora prima di far rapporto.
>
> Dopo nemmeno quindici minuti avevano bussato alla porta.. non suonato, ma
> bussato.. con il codice convenzionale, dapprima, e con quello di sicurezza,
> in seguito.
>
> Quando aveva aperto, Friel si trovò di fronte gli occhi gialli
> scintillanti del Batricano: preso da questi, non si accorse del phaser. Un
> colpo in mezzo agli occhi e tutto fu buio.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III*
>
> *Luogo Imprecisato*
>
> *07 dicembre 2398 – ore 08:13*
>
> Emix Greyes avrebbe fatto ciò che era stato addestrato a fare: pulizia.
>
> Avrebbe eliminato il vecchio Friel, un alleato che aveva perso utilità e
> rischiava di diventare pericoloso. Ne avrebbe cancellato ogni traccia,
> lasciando la Sezione 31, quell’ammasso di polli convinti di essere dei
> geni, a brancolare nel buio.
>
> Non prima di aver mandato l’ordine di rientrare a tutti gli effettivi alla
> Biosyn. Sarebbe rimasto il solo Emix per mettere terrore in quella
> petulante isterica di Weigand.
>
> Il Dipartimento di Sicurezza avrebbe fatto la sua irruzione, arrestato
> Vashek e, con lui, i suoi ufficiali coinvolti. Avrebbe messo sotto
> sequestro bio tossina e contenitori. Avrebbe interrogato gli arrestati, ma
> nessuno di loro sapeva esattamente cosa stavano combinando e per chi lo
> stessero facendo in realtà.
>
> Pertanto, a meno di qualche genio improvvisamente apparso in
> quell’organizzazione di palestrati senza cervello, non sarebbero arrivati a
> capo di niente.
>
> In ogni caso, prima che le loro domande potessero diventare troppo
> intelligenti, la Sezione 31 avrebbe reagito eliminando i prigionieri per
> evitare qualsivoglia fuga di notizie, soprattutto dopo la misteriosa
> sparizione del loro capo struttura.
>
> Con qualche bisbiglio al posto giusto, il Dipartimento di Sicurezza
> sarebbe stato messo in ridicolo dagli operativi della Sezione 31 ed ogni
> suo membro che avesse preso parte all’incursione, trasferito o eliminato.
>
> Senza tralasciare che il Capitano Langdorff avrebbe pagato a caro prezzo
> il suo improvviso interesse per Quingdao, così come gli ufficiali a capo di
> quell’incursione.
>
> Non avrebbe dovuto nemmeno mandare il Batricano, ci avrebbero pensato gli
> altri burattini: o la Sezione 31 che, desiderosa di tutelarsi, non avrebbe
> fatto sconti, oppure l’emissario di Jak’Al per cercare di sottrarsi all’ira
> del suo capo criminale.
>
> L’El-Auriano sorrise: aveva perso un’ottima carta da giocare con la
> Biosyn, ma poteva tornare completamente nell’ombra, liberandosi dal
> sgradito contatto con la Sezione 31.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III – San Francisco*
>
> *Luogo Imprecisato*
>
> *10 dicembre 2398 – ore 09:13*
>
> Aveva pedinato quel Trill dalle orecchie a punta e la sua avvenente
> compagna bionda da quando erano usciti dagli Uffici del Dipartimento di
> Sicurezza presso il Comando di Flotta.
>
> Conosceva la loro destinazione, aveva predisposto tutto quanto, ma voleva
> essere sicuro che le cose andassero come dovevano.
>
> Nelle celle di sicurezza, la possibilità di errore era praticamente nulla:
> tutti i prigionieri sarebbero stati eliminati senza problemi. Un’esplosione
> millimetrica avrebbe fatto implodere le strutture portanti cancellando, in
> un colpo solo, ogni testimone scomodo per la Sezione 31.
>
> Ora doveva occuparsi di quei due della Sicurezza, principalmente della
> bionda. L’aveva incrociata più di una volta quando entrambi erano sotto
> copertura alla Biosyn, lui ne aveva percepito subito la pericolosità e la
> sua non appartenenza scientifica.
>
> Lei pareva non essersene minimamente accorta oppure sapeva fingere
> dannatamente bene.
>
> Non poteva rischiare: aveva scoperto quale navetta avesse noleggiato, al
> pod 35, ed aveva manomesso i sistemi d’aria del vecchio catorcio sub luce.
> Sia che fosse stata passeggera sia che lo avesse pilotato, non sarebbe
> scesa viva dallo stesso. Senza aria, chiunque guidasse la navetta avrebbe
> perso lucidità e sarebbero precipitati. E tutto si sarebbe risolto in un
> tragico incidente.
>
> Il ghigno malefico dal viso di Terren Hosby scomparve quando vide i due
> venire catapultati contro la vetrina di un negozio dalla deflagrazione di
> due esplosioni provenienti dalla navetta che aveva sabotato con tanta cura.
>
> La reazione difensiva di entrambi fu immediata, Terren maledisse
> mentalmente chiunque si fosse impicciato, allertò chi di dovere e rimase in
> attesa di ordini.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III – San Francisco*
>
> *Comando di Flotta*
>
> *Dipartimento di Sicurezza*
>
> *11 dicembre 2398 – ore 08:50*
>
> Il Contrammiraglio Darion, agli occhi del Capitano Langdorff, era sempre
> stato un patetico pagliaccio sovrappeso, dotato certamente di pazienza ed
> abilità interpersonali notevoli, ma del tutto inadeguato al ruolo a cui era
> stato chiamato: ossia verificare le possibili minacce interne alla
> Federazione.
>
> Tant’è vero che non l’aveva nemmeno messo a conoscenza dell’irruzione
> presso la Biosyn: non solo non era un suo diretto superiore e non gli
> piaceva, ma, sopra ogni altra motivazione, riteneva che non avrebbe mai
> avvallato l’operazione, senza adeguati approfondimenti.
>
> Col degenerarsi della situazione, tuttavia, il grasso umano non l’aveva
> presa bene, aveva preteso spiegazioni dettagliate, voluto i nominativi dei
> responsabili dell’azione e, a maggior ragione, ogni dettaglio utile dopo la
> misera fine subita da Vashek e Weigand.
>
> Darion aveva sollevato sia Terr sia Stromm dal caso, giusto poco prima che
> venissero presi di mira da qualcuno intenzionato a far fuori anche loro ed
> aveva espresso l’ordine diretto per Langdorff di collaborare ad ogni sua
> richiesta.
>
> Al Boliano la cosa non soddisfaceva minimamente.. si era sempre vantato di
> avere ampi margini discrezionali, con cui anche organizzare qualcosa di non
> propriamente legittimo.
>
> Nello stesso tempo, non riteneva Darion capace di pianificare
> un’irruzione, figurarsi nel far piazza pulita di tutti gli ufficiali
> coinvolti da entrambe le parti della barricata come stava, invece,
> succedendo.
>
> Contrariamente alle sue aspettative, il mite Contrammiraglio, che
> Langdorff credeva di conoscere così bene, aveva preteso di sapere il modo
> di contattare Terr: l’atteggiamento esteriore era pacato e mansueto, ma gli
> occhi azzurri dardeggiavano un’energia deterministica che il Boliano non si
> sarebbe mai aspettato.
>
> C’era qualcosa che non gli tornava ed aveva deciso di avvalersi del suo
> contatto alla, mai del tutto sparita, Sezione 31. *Do ut des*.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III – Scozia*
>
> *Sezione 31 – Casa Sicura*
>
> *11 dicembre 2398 – ore 10:56*
>
> Era sicuro di aver esplicitato l’obiettivo chiaramente: stanare e
> prelevare, con la massima celerità ed efficienza, il Tenente Navras Terr
> del Dipartimento di Sicurezza; la sua cattura avrebbe fatto uscire allo
> scoperto la sua vice, il Tenente Stromm, eliminando per sempre due problemi.
>
> Quando quel grosso babbeo azzurro di Langdorff aveva fatto la soffiata,
> sia a lui sia al suo omologo Capo Sezione di San Francisco, era andata di
> traverso la giornata: non solo la bionda poteva riconoscere qualcuno degli
> operativi mandati sotto copertura a Quingdao, ma il suo compare era niente
> di meno che il figlio di una Contrammiraglia addetta al Controspionaggio
> nei confronti dell’Impero Romulano.
>
> Il fallito attentato nei loro confronti, ordito da chissà chi,
> presumibilmente da qualche affiliato criminale di Jak’Al, aveva,
> improvvisamente, svegliato l’Ammiragliato che si era messo in agitazione
> come un alveare impazzito, a maggior ragione dopo l’uccisione sotto
> custodia del Contrammiraglio Vashek.
>
> Certamente Stromm e Terr, con quell’arresto, non si poteva dire che si
> fossero fatti molti amici, ma la strada maestra rimaneva quella di
> eliminarli prima che potessero diventare un reale problema.
>
> Il risultato della ricognizione al Gairloch Hotel era stato deludente: il
> Vulcaniano a macchie si era dileguato; gli uomini inviati sul posto erano
> sicuri di averlo avvistato nell’affollata hall, ma di averlo perso di vista
> nella confusione.
>
> Nessuno sapeva che fossero lì e chi fossero.. dal loro rapporto, sembrava
> che l’unico testimone era stato un ragazzino spaventato dal teletrasporto..
> l’ordine fu di rientrare e dimenticarsi dell’accaduto.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III - San Francisco*
>
> *Sezione 31 – Casa Sicura*
>
> *13 dicembre 2398 – ore 12:30*
>
> La buona notizia era giunta per vie traverse attorno a mezzogiorno.
>
> Dovevano essere state veramente notevoli le pressioni esercitate dagli
> alti ufficiali amici di Vashek e Weigand, inorriditi tanto dalle accuse a
> loro manifestate da due Tenenti sconosciuti, quanto dalla loro macabra
> uccisione quando erano sotto custodia.
>
> Terr e Stromm erano stati trasferiti ad un incarico di terz’ordine, in una
> stazione scientifica in disuso, presso la Macchia di Rovi.. catalogati come
> due teste calde, ufficiali impulsivi ed inadatti al servizio in ambiti
> delicati come il Dipartimento di Sicurezza su SOL III.
>
> Non erano, dunque, in possesso di nessuna informazione che potesse
> salvarli dal loro destino: essere dimenticati.
>
> La bio tossina sequestrata sarebbe stata ufficialmente sottoposta a
> distruzione, i laboratori Biosyn sarebbero stati prossimi alla demolizione,
> mentre tutti i testimoni erano già stati uccisi oppure destinati all’oblio.
>
> Nessuno avrebbe mai scoperto cosa motivava il Contrammiraglio Vashek, non
> ci erano riusciti loro per mesi, non lo avrebbe scoperto nessun altro né
> ora né mai in futuro: tutto ciò era una vera soddisfazione.
>
> Terren Hosby stava per chiudere definitivamente quella questione, quando
> un piccolo tarlo fece capolino nella sua testa.. diede una scorsa agli
> ufficiali di quella stazione: un Capitano fortunato con le donne, una
> coppia di ufficiali innamorati, un ingegnere menomato, nulla di cui
> preoccuparsi.. se non fosse per quel nome..
>
> Terren Hosby, così come molti altri della sua età, era cresciuto nel mito
> di Frank Moses.. uno dei più efficienti agenti segreti che la Flotta
> Stellare avesse mai avuto. Aveva la nomea di aver sgominato da solo signori
> del crimine, terroristi, rovesciato governi.
>
> Terren si domandò il perché lo avessero pensionato.. certo vecchio era
> vecchio.. ma rimaneva un reduce dal servizio attivo estremamente
> distruttivo. Probabilmente a curriculum aveva anche dei bei fallimenti per
> finire in quel dimenticatoio.
>
> Non sarebbe stato sensato indagarci sopra, ma Moses era risaputo avesse un
> nemico giurato: Jak’Al.. lo stesso che aveva messo a disposizione i suoi
> laboratori alla Biosyn nonché i contenitori protetti per il trasporto della
> tossina.. possibile che Terr e la Stromm fossero finiti là per caso?
>
> Terren Hosby scosse la testa: quella K-4 andava ripulita. Occorreva solo
> studiare una trappola adeguata.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III*
>
> *Luogo Imprecisato*
>
> *24 gennaio 2399 – ore 16:19*
>
> Sebbene Quingdao rappresentasse a tutti gli effetti un completo fallimento
> per i suoi piani, il suo esercito di burattini si era mosso come aveva
> immaginato.
>
> La Sezione 31 aveva fatto le pulizie del caso, a maggior ragione dopo la
> sparizione del loro capo sezione in Cina: Vashek, Weigand e gli altri non
> erano sopravvissuti.
>
> L’ultimo della lista era stato il Capitano Langdorff.. proprio colui che
> aveva firmato le autorizzazioni per l’irruzione che, però, non era così
> limpido come si sforzava di dimostrare a tutti.
>
> La stessa Flotta Stellare lo aveva messo sotto indagine disciplinare, così
> come aveva disperso i membri delle squadre dell’irruzione ed allontanato
> gli ufficiali responsabili dal servizio attivo ed abbandonati in qualche
> sperduto avamposto.
>
> I piani alti della Federazione, dal canto loro, avevano pressoché
> dimenticato subito la questione bio tossina e, per finire, Jak’Al aveva
> eliminato i suoi emissari colpevoli di aver fatto trovare i contenitori
> schermati ai Federali.
>
> Lui stesso li aveva pagati una fortuna.. era facile immaginarsi lo sforzo
> qualitativo nella produzione fatta da quel criminale.
>
> Chiunque fosse questo Jak’Al aveva ottenuto la stima del Maestro: pur
> essendo un bieco ed abietto adoratore del mero guadagno, poteva
> rappresentare, senza ombra di dubbio, un avversario dotato di intelletto
> notevole ed interessante.
>
> Un altro burattinaio, meno raffinato e capace, ma stimolante da sfidare,
> all’occorrenza.
>
> Come se non bastasse, l’intervento del Dipartimento di Sicurezza era stato
> portatore di benefici.. i ricercatori scientifici della C.U.R.A. sembravano
> non essere più tanto sicuri che il quinto elemento da loro ideato, inserito
> assieme agli altri quattro componenti, fosse realmente in grado di
> purificare gli obiettivi.
>
> Il piano era quello di rendere meno letale la bio tossina, introducendovi
> un elemento discriminante che andasse a preservare i portatori di DNA
> univoco, ossia non derivante da mescolanza interrazziale.
>
> Ogni attentato avrebbe indebolito la Presidenza della Federazione, ciascun
> atto terroristico avrebbe dimostrato senza ombra di dubbio che potevano
> resistere alle avversità della vita solo coloro che portavano i cromosomi
> della propria razza di appartenenza.
>
> L’incursione alla Biosyn aveva permesso di rallentare le ricerche, ma
> anche di salvare la tossina, perché sicuramente la Sezione 31 l’avrebbe
> fatta sparire, ma non distrutta.. e ciò sarebbe di nuovo andato a suo
> esclusivo vantaggio.
>
> Ancora una volta, senza muovere i fili, i burattini avevano
> inconsapevolmente fatto il meglio per rendere felice il loro burattinaio.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Raziel*
>
> *Ponte 1 – Ufficio del Capitano*
>
> *9 Aprile 2399 - ore 17:27*
>
> =^=Tutto è iniziato con un’esplosione su Alpha Centauri IV. Quattro giorni
> fa la Capitale, Tarola’n in lingua Centauriana, oppure Alpha Centauri City
> come è più comunemente conosciuta, ha subito un attentato terroristico
> mentre erano in corso delle celebrazioni concernenti i primi voli a
> curvatura. Non abbiamo ancora dati certi, il Contrammiraglio Often si è
> precipitato sul luogo. Le vittime sono limitate, quasi nessun civile, ma vi
> sono ampi danni=^=
>
> “Mmpf.. niente che lasci pensare alla bio tossina?” domandò Moses alla
> moglie
>
> =^=Al momento no.. ma è soltanto l’ultimo di una serie.. siamo partiti da
> quelli che sembravano essere piccoli incidenti su pianeti più o meno
> isolati, per arrivare a ciò che, a tutti gli effetti, si è rivelato essere
> un primo attentato terroristico vero e proprio. Pare sia stato rivendicato
> da qualche frangia fondamentalista forse nata in seno all’associazione
> Culture Unity Racial Agglomeration=^=
>
> “E chi diavolo sono?”
>
> =^=In linea di massima filantropi, esperti di storia, museali,
> intellettuali e ricchi esponenti delle più grandi famiglie della
> Federazione che si adoperano per mantenere nella memoria collettiva usi,
> costumi e tradizioni di tutti gli stati membri=^=
>
> “E cosa c’entrano con dei terroristi?”
>
> =^=Apparentemente nulla.. se non fosse che chi ha rivendicato l’attentato
> si faccia chiamare C.U.R.A., che è lo stesso acronimo dell’associazione
> culturale.. interrogati in merito, i soci fondatori, per lo meno quelli
> rimasti in vita, si sono dichiarati sgomenti e del tutto disponibili a
> fornire qualsivoglia spiegazione=^=
>
> “Rimasti? Chi manca all’appello?” domandò Hazyel per la prima volta
>
> =^=Il Presidente, nonché socio fondatore anziano. Era in volo, circa un
> mese fa, assieme a manufatti di inestimabile valore quando la sua nave è
> letteralmente esplosa.. i tecnici civili mandati sul posto ed incaricati di
> far piena luce sul fatto concordano tutti, chi più chi meno, che si
> trattasse di un problema tecnico ad una gondola di curvatura.. un tragico
> incidente.. nessun sopravvissuto=^=
>
> “Mmpf strana coincidenza.. ma tornando ad Alpha Centauri.. hanno
> rivendicato l’attentato, quindi cosa diavolo vogliono?”
>
> =^=Apparentemente nulla.. non hanno dato spiegazione alcuna=^=
>
> “Decisamente non un modus operandi di Jak’Al.. perché ce ne parla,
> Ammiraglio?”
>
> =^=Perché non è finita qui.. dalle primissime indagini pare che
> l’attentatore fosse uno dei nostri, il Primo Ufficiale della USS Sengoku.
> Un brav’uomo forse distrutto dall’aver perso il fratello.. ma non so dirvi
> molto di più..=^=
>
> L’espressione che aveva la Bates rimaneva cupa e triste, come se avesse
> bisogno di essere rassicurata.. cosa che non era da lei.. Frank l’aveva
> percepito subito.. lo stesso valeva per Hazyel, sebbene con qualche attimo
> di ritardo rispetto al suo Primo Ufficiale
>
> “Mmpf.. Cos’altro sta succedendo mentre noi vagabondiamo senza meta?”
>
> =^=Abbiamo cercato di mantenere la cosa sotto silenzio.. ma abbiamo subito
> un attentato al Quartier Generale.. con vittime..=^=
>
> “Quante?” domandò Hazyel
>
> =^=Non molte, ma sono ugualmente troppe.. per porre fine ai problemi del
> Dipartimento di Sicurezza, avevamo messo a capo dell’intera struttura
> l’Ammiraglio Hudson.. Frank ti ricorderai di lui..=^=
>
> “Si certo.. un gran rompiscatole quel Benzite.. ma sapeva il fatto suo..
> non è sopravvissuto, vero?”
>
> =^=No.. e nessuno che era in quella sala..=^=
>
> La voce di Bernadette si incrinò appena, ma fu sufficiente per entrambi i
> due ufficiali
>
> “Dovevi essere là pure te! Maledizione!” sbottò Frank in preda alla rabbia
> scattando in piedi dalla poltrona
>
> La Bates non rispose, aspettando muta ciò che si aspettava accadesse..
> cosa che non tardò ad arrivare.. la conferma che, per lo meno, la scelta di
> quel giovane Risiano a capo di Empireo era corretta
>
> “Dovevano esserci tutti.. volevano troncare la testa a tutta
> l’Intelligence della Flotta..” affermò Hazyel con tono preoccupato e
> pacato, mettendo una mano sopra la spalla di Moses per tranquillizzarlo e
> farlo nuovamente mettere a sedere.
>
> =^=E’ una cosa che abbiamo già visto Frank.. generare il panico per
> costringere i Capitani delle navi e gli Ammiragli a riunirsi in un posto e
> poi attaccarlo.. nel nostro caso non ci sarebbero mai riusciti.. i Nove
> hanno la loro sala riunioni in un posto inattaccabile e lo sai.. abbiamo
> aumentato a dismisura i sistemi di sicurezza proprio per quello=^=
>
> “Mmpff.. certo.. ma non su tutta la struttura del Comando di Flotta..
> l’attentato ne è la prova!”
>
> =^= Potresti anche aver ragione Frank, ma siamo abbastanza sicuri che non
> sia opera di Jak’Al.. c’è qualcosa di marcio che si sta diffondendo su
> varie unità della Flotta Stellare.. vi sono navi fuori posizione, altre che
> non rispondono più alle trasmissioni.. se vi ho resi entrambi partecipi di
> questi fatti, classificati seclar 9, è per comunicarvi di stare attenti..
> anche perché non è finita.. =^=
>
> “In che senso?”
>
> =^= Anche Argelius II ha subito un attentato.. questa volta la popolazione
> civile, ma, fortunatamente, nessuna traccia della bio tossina. E’ probabile
> che l’intervento del Comandante Terr abbia scongiurato il peggio, ma
> dobbiamo esserne certi.. la vostra priorità deve essere questa.. non oso
> immaginare se questi folli dovessero entrare in possesso di quella bio
> tossina =^=
>
> “Non posso lasciarti da sola ad affrontare tutto questo! Facci tornare
> sulla Terra.. non serviamo a nulla qua: ci hanno dato un’esca avvelenata a
> cui noi abbiamo abboccato” ringhiò Moses
>
> =^=Non ci pensare nemmeno!=^= sbottò Bernadette prima di aggiungere con un
> tono di voce più tagliente e privato di emozioni =^= Questo è un ordine
> Comandante! Lo esegua! =^=
>
> La Bates chiuse la trasmissione con gli occhi lucidi e Frank uscì
> dall’Ufficio del Capitano con la furia di un animale rabbioso.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *Cargo Perseo*
>
> *12 Aprile 2399 - ore 15:20*
>
> Terren Hosby poteva affermare di conoscere Mouser da anni.
>
> Da quando era operativo, lo incrociava nei corridoi del Comando, non gli
> aveva mai rivolto la parola, ma si ricordava perfettamente della costante
> puzza di gatto che ne permeava ogni uniforme, persino la più pulita ed in
> ordine.
>
> Tuttavia, da un certo punto di vista, poteva affermare di conoscerlo
> persino prima di averlo incontrato di persona la prima volta.
>
> Pur avendo età differenti, infatti, Enderby McCormack, il tutor che lo
> aveva seguito ed addestrato per la Sezione 31, aveva citato più volte
> Mouser a titolo esemplificativo, come individuo estremamente intelligente,
> ma del tutto incapace nel sopravvivere al di fuori del suo piccolo
> orticello di abitudini.
>
> Era per quel motivo che, quando era venuto a sapere che, per la prima
> volta da anni, Mouser non era andato a lavoro, Terren Hosby si era attivato
> ed aveva scoperto che il topo da biblioteca era praticamente scappato dalla
> Terra, saltando a bordo di un cargo minerario in rotta da Sauria ad Elora,
> relativamente vicino la Macchia di Rovi, subito dopo aver mandato una
> comunicazione, di cui ignorava il contenuto.
>
> Tramite i tecnici informatici era riuscito a scoprire che quella
> trasmissione, pur essendo criptata ed illeggibile, era stata diretta in un
> dedalo di ripetitori sparsi per l’intero Quadrante Alfa verso la Base K-4,
> quella stazione quasi in disuso, ma pullulante di obiettivi da eliminare:
> Moses, Terr e Stromm.
>
> Gli avevano domandato se dovevano approfondire le ricerche in merito, ma
> Hosby aveva negato la sua autorizzazione e dato disposizioni di cancellare
> ogni archivio delle ricerche svolte.
>
> Dopo essersi assicurato che nessuno potesse parlare di quanto aveva
> scoperto, senza preoccuparsi di avvertire i suoi superiori, era saltato su
> una nave da crociera Tandariana, decisamente più veloce del cargo minerario.
>
> Nello stesso tempo, aveva allertato alcuni suoi contatti appartenenti al
> Sindacato di Zankor, una delle più importanti organizzazioni criminali del
> Quadrante Beta.
>
> Aveva promesso loro una buona dote di latinum oltre a tutto ciò che poteva
> trasportare la Perseo; i pirati avrebbero dovuto bloccare la nave,
> costringerla a fermarsi, abbassare gli scudi dietro la ricompensa di aver
> salva la vita, catturare e prelevare un determinato passeggero, modificare
> i registri di bordo e predisporre il tutto affinché nessuno potesse
> sospettare che lui fosse salito a bordo in un secondo momento.
>
> La descrizione di quest’ultimo, fornita da Hosby, era stata talmente
> calzante che i pirati, un misto di Mazariti ed Orioniani che si erano
> teletrasportatisi a bordo della Perseo, non avevano avuto alcun problema ad
> individuare Mouser, stordirlo e prenderlo in consegna, prima di darsi alla
> razzia completa e destinare l’intero equipaggio del cargo alla schiavitù.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *Settore 782*
>
> *Cargo Perseo*
>
> *30 Aprile 2399 - ore 10:22*
>
> Una volta materializzatosi a bordo, Terren Hosby poté verificare con mano
> la bontà del lavoro eseguita dai suoi contatti. La nave pareva essere stata
> assaltata da ferma da una navicella corazzata a corto raggio, cosa che
> andava a favore della sua copertura.
>
> Tutte le tracce erano state cancellate, come lui avrebbe fatto per il
> teletrasporto, ma prima doveva attivare il congegno ionizzante: con quel
> trucco si sarebbe generato un campo in grado di interferire coi sensori e
> garantire che i suoi ospiti cadessero nella trappola.
>
> Qualunque fosse stato il contenuto del messaggio di Mouser, infatti,
> Terren era certo che Moses si sarebbe adoperato per salvare
> quell’inaspettato alleato nella lotta contro Jak’Al.
>
>
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *Settore 782*
>
> *Cargo Perseo*
>
> *20 maggio 2399 - ore 14.00*
>
> Dopo giorni di preparativi attenti e meticolosi, era accaduto qualcosa che
> Terren Hosby non avrebbe potuto immaginare: la Perseo era stata abbordata
> da un gruppetto, decisamente male in arnese, di pirati.
>
> Poteva ucciderli tutti, ma questo avrebbe significato una marea di
> problemi aggiuntivi per il suo piano: cancellare ogni traccia del loro
> arrivo, dell’assalto al cargo, del combattimento, senza contare che
> avrebbero potuto distruggere la sua trappola, con lui all’interno..
>
> Terren preferì, quindi, giocare completamente con la sua nuova identità..
> in fondo, se fosse stato torturato, la sua testimonianza sarebbe stata
> ancor di più presa come veritiera da Moses e soci.
>
> Lo avevano picchiato, legato, stuzzicato, torturato, sodomizzato e, alla
> fine, si erano divertiti a farlo digiunare.. gli davano da mangiare il
> minimo per farlo restare vivo..
>
> Nulla in confronto a quanto aveva patito durante il corso di
> sopravvivenza, ma l’arrivo degli uomini di Moses fu ugualmente una
> liberazione.. dapprima l’adrenalina e tutte le risorse a cui aveva fatto
> ricorso per sopravvivere gli avevano permesso di recitare pienamente la
> copertura che aveva inventato all’inizio.. una volta a bordo della nave
> federale, però, era crollato in un sonno ristoratore.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Raziel*
>
> *Ponte 2 – Infermeria*
>
> *21 maggio 2399 - ore 09.30*
>
> Il paziente pareva incarnare appieno tutti i principali sintomi della
> sindrome Shell Shock: affaticamento, tremolio, confusione, incubi,
> incapacità di ragionare.. sintomatologia invalidante, simile, ma non uguale
> al disturbo post traumatico da stress.
>
> Eppure qualcosa che permeava quel giovane non convinceva del tutto Elaina.
> Aveva chiesto al suo staff di tenerlo d’occhio da quando lo avevano
> prelevato e portato a bordo, nessuno le aveva segnalato anomalie o devianze
> comportamentali da quelle previste, ma un tarlo le lambiccava il cervello..
> come se ci fosse qualcosa in quel Terren Hosby che la disturbasse.
>
> In quelle ore in cura, aveva avuto attacchi di panico, ansia condita da
> squilibrio e depressione, alternate ad aggressività ingiustificata che
> sfociava alla fine in tendenze suicide. Il tutto condito da palpitazioni,
> tremori, piccole paralisi oltre ad incubi continui.
>
> Il Capitano le aveva dato, quella mattina stessa, un’ora di tempo per
> rimettere in sesto il suo paziente, senza forse rendersi conto delle non
> poche perplessità che covava lei stessa.. certo, poteva applicare terapie
> sbrigative, come delle evoluzioni degli antichi elettroshock, ma non
> sarebbe servito a nulla, se non a peggiorare la situazione.
>
> L’ora stava quasi per scadere, Elaina detestava dover dire al Risiano che
> aveva fallito, che Hosby al momento era inutilizzabile come fonte
> d’informazioni.. fu allora che percepì il campanello d’allarme.. sentì
> distintamente come una piccola apertura nello scrigno mentale del suo
> paziente, ma le fu sufficiente.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Raziel*
>
> *Ponte 1 – Sala Computer Intelligence*
>
> *21 maggio 2399 - ore 15.04*
>
> Da quando avevano scoperto il cargo Perseo circondato da quell’anomalo
> campo ionizzante, tutte le cellule grigie della Mendel si erano messe
> all’opera in continui e grandiosi scontri neuronali con bizzeffe di idee
> cangianti e multiformi.
>
> Sarah era la prima a saperlo e, non a caso, aveva creato Cippy come suo
> primo consigliere.. la logica rudimentale, ma estremamente razionale della
> sua pallina volante, le permetteva di cancellare in prima battuta le idee
> più strampalate e stravaganti.
>
> Quelle che rimanevano, sempre troppo numerose, erano, però, quelle più
> possibili e su cui la responsabile alle operazioni della Raziel si
> concentrava maggiormente, spuntando qua e là, talvolta in ingegneria da
> Fox, altre volte nel laboratorio scientifico da Wood o in infermeria dalla
> Tarev.
>
> Qui poneva una serie di domande ai suoi colleghi, senza fornir loro
> particolari motivazioni alle loro richieste di spiegazioni, e spariva nella
> sua saletta ove letteralmente si sprangava dentro, con possibilità di
> accesso solo del Capitano Hazyel, l’unico in grado di avere le abilitazioni
> per violare il protocollo attivo del Trono di Odino.
>
> A parte i turni in plancia, infatti, la Mendel aveva delegato quanto più
> possibile al suo vice Tellarita Mifs Bicks tutti i compiti spettanti alla
> sua sezione, concentrandosi a far piena luce sulla situazione: a partire
> dal messaggio di Mouser, passando all’attacco del Perseo, fino al
> ritrovamento dello stesso da parte dei pirati di quart’ordine che avevano
> catturato e via dicendo.
>
> Era pressoché certa che qualcuno di talentuoso avesse messo la mani su
> tutte le parti di quel puzzle.. sicuramente il messaggio di Mouser era
> opera di una persona tecnicamente molto abile, ma nulla a che vedere con
> chiunque avesse manomesso il database del cargo, le registrazioni
> ambientali e le comunicazioni.. per non parlare di quel curioso congegno
> ionizzante..
>
> Conosceva una serie di hacker dediti al malaffare che sarebbero stati
> sicuramente in grado di manipolare adeguatamente l’intero apparato, ma, pur
> sforzandosi, non ne trovava il motivo.
>
> Questo prima di trovare Hazyel sull’uscio del Trono di Odino con al suo
> fianco la Tarev ed entrambi parevano avere in fronte una scritta di
> allarme: quel Terren Hosby poteva non essere chi pensavano fosse.
>
> In effetti, col passare delle ore, aveva individuato un minuscolo
> apparecchio posto vicino ad uno dei replicatori della sala mensa. Proprio
> quello a cui il loro giovane paziente aveva richiesto una particolare
> bevanda zuccherata di cui Sarah non ricordava nemmeno il nome.
>
> Probabilmente l’infermiere che era con lui si era distratto quel poco che
> bastava per permettere quell’installazione tanto stupida e basilare quanto
> nociva.
>
> Era, infatti, in grado di bloccare una serie di comunicazioni, attivandone
> altre.. ad un personale meno attento e capace, avrebbe persino potuto
> recapitare un messaggio di attacco da parte del Comando di Flotta. In caso
> di richiesta di conferma ordine, avrebbe elaborato, con la giusta codifica,
> tutti i dispacci di approvazione.
>
> Quando Cippy, trillando infuriato, si era precipitato svolazzante per
> disabilitare l’intruso, Sarah l’aveva frenato e, di fronte ai cicalii
> irritati della sua pallina, le aveva risposto che era una disposizione del
> Capitano.
>
> Avevano capito parte del bluff, ma dovevano comprendere il piano nel suo
> complesso.
>
>
>
> *USS Raziel*
>
> *Ponte 1 – Ufficio del Capitano*
>
> *21 maggio 2399 - ore 19.34*
>
> L’idea di coinvolgere i Klaa non era malvagia, ma potenzialmente inutile..
> Terr pensava di poter ricorrere all’aiuto del Generale Klingon per legami
> affettivi, senza sapere, in realtà, che stava contattando uno dei nemici
> territorialmente più coriacei di Jak’Al.
>
> Era una cosa di cui Moses, inizialmente, non aveva mai fatto cenno, ma
> Hazyel lo aveva appreso dal Contrammiraglio Bates: la griglia difensiva sul
> confine Klingon aveva volutamente punti ciechi per permettere all’alleato
> Klingon di violare lo spazio Federale senza essere visto.
>
> Allo stesso modo, era proprio lui a consentire tutta una serie di
> operazioni sottocopertura da parte degli operativi della Flotta verso
> obiettivi sensibili in aree di competenza federale e non, ma difficilmente
> raggiungibili se non seguendo rotte in territorio Klingon.
>
> Era una collaborazione che durava da tempo, dalla guerra del Dominio.. se
> da un lato casate guerriere come i Kanjis avevano combattuto con onore al
> fianco delle navi della Flotta Stellare, dall’altro i Klaa avevano fornito
> logistica, rifornimenti e supporto per tutta la durata dello scontro.. con
> indubbi tornaconti economici, ma anche, in taluni casi, con perdite, non
> solo monetarie, dovute al rispetto dell’onore negli accordi presi.
>
> Col passare degli anni, alle forze del Dominio, come nemico comune, si era
> sostituito Jak’Al.
>
> Perso momentaneamente nei suoi pensieri, Hazyel decise di fermare la mano
> di Terr solamente al terzo tentativo di comunicare con il Generale Klaa..
> il congegno di Hosby aveva bloccato le comunicazioni in entrata ed ora
> quelle in uscita.. qualunque fosse stata la trappola, presto sarebbe
> arrivato il momento di mettere la parola fine a quella storia.. presto o
> tardi qualcuno avrebbe riattivato la fonte del campo ionizzante, presto o
> tardi la Raziel sarebbe stata sotto attacco.
>
>
>
>
>
> ==============================
>
> Rimangono aperte:
>
>
>
> 1. Le casse continuano ad essere ovunque e Jack tramite la polvere
> riesce a carpire informazioni.. o almeno noi ipotizziamo quello.. in più si
> aggiunge la roba della rete miceliare artificiale.. non è il caso di
> segnalare la cosa?
> 2. Mouser.. a noi quasi sconosciuto, ma pare essere conosciuto da
> almeno un paio della sezione 31.. cosa c'è sotto?
> 3. Dov'è finito Mouser?
> 4. Varie ed eventuali XD
>
>
>
> ========================================
>
> Capitano Hazyel
> Ufficiale in Comando
>
> Base Stellare K-4 "Empireo"
> USS Raziel NCC-79016
> ========================================
>
>
>
>
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail> Mail
> priva di virus. www.avast.com
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
> _______________________________________________ Stml14 mailing list
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>
> ====================================
> Ten. Cmdr. Francis Moses
> Primo Ufficiale
> USS Raziel
> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
> ===================================
> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo
> di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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