[Stml14] 10.05 – ATTORI IN GIOCO (Hazyel)
Vanessa Marchetti
hazyel91 a gmail.com
Dom 19 Apr 2020 15:04:28 CEST
*FLASHBACK*
*New France - Area di Sud-Ovest*
*Hotel Casinò Sanders (stanza 012)*
*10 dicembre 2399 – ore 18:04*
C'era qualcosa che non quadrava: quello ormai era abbastanza ovvio.. ma la
situazione per Frank non poteva far altro che peggiorare.
Se l'intera colonia, come da lui stesso supposto, fosse sotto il controllo
di Jak'Al, la comunicazione di Hazyel era stata assolutamente una fesseria
fuori luogo.
Una mossa da pivellino.
Chiunque avesse strumenti abbastanza sofisticati da intercettare i loro
sistemi di comunicazione, e lui non aveva dubbi che Jak'Al li possedesse,
avrebbe avuto sul piatto d'argento le informazioni di cui aveva bisogno:
c'erano almeno tre squadre nella colonia e qualcuno che tirava i fili in
orbita.
Sì, d'accordo, la prima indicazione ad Hazyel l'aveva fornita lui, ma una
comunicazione diretta era un conto, una diretta e contraria dall'orbita a
quattro punti distinti e rintracciabili era un'altra.
Quindi per quale motivo, Hazyel l'aveva fatta? Allertare i suoi uomini?
Aveva senso, ma nemmeno troppo. Erano già partiti col presupposto che la
colonia fosse compromessa, almeno in parte.
Il sospettare che la compromissione fosse ramificata era solo una
conseguenza ipotetica, tutta da verificare, sebbene suffragata da alcune
situazioni non proprio limpide.
Per essere un'anonima colonia in spazio federale in piena espansione negli
ultimi anni, con il dichiarato intento di rivaleggiare un giorno con mete
turistiche più blasonate come Argelius o Risa, era fin troppo piena di
gente del malaffare.
Il Casinò Sanders letteralmente pullulava di appartenenti al crimine di
varia specializzazione e bravura. Anche i Casinò di Risa potevano vantare
elementi di feccia, ben mischiati fra gli ignari turisti, ma su New France
questi ultimi erano decisamente la minoranza.
Era come ritrovarsi all'improvviso catapultato in un film ambientato nei
primi anni del novecento in America, ove signori del crimine gestivano
bische fortemente connotate con tratti omertosi, delinquenziali o
direttamente di stampo mafioso.
La sua copertura avrebbe retto: Owen Frazier era un personaggio inventato
anni prima e, sebbene particolarmente odiato da Frank per via del suo
insulso modo di apparire, non era mai stato scalfito da nessuna
compromissione.
Chiunque avesse fatto dei controlli, avrebbe potuto testare, senza
particolare difficoltà, come Owen Frazier fosse un giocatore di poker
bizzarro quanto insulso nell'apparire, ma decisamente abile al tavolo.
Con un carattere irascibile e coriaceo, si era fatto conoscere nel corso di
almeno vent'anni di disonorata carriera in moltissime bische e Casinò
dentro e fuori lo spazio federale.
Ciò che preoccupava Moses erano le identità degli altri: per quanto la
Mendel fosse un hacker eccezionale, Jak'Al poteva contare su esperti
informatici di primo livello o non avrebbe mai potuto mettere in piedi
quella dannatissima rete artificiale di micelio o come potesse chiamarsi
correttamente quella diavoleria, poco importava.
Se avessero ristretto i campi di ricezione dei messaggi anomali
dall'orbita, tramite controlli approfonditi, avrebbero potuto isolare i
nuovi arrivi su New France e porli sotto stretta sorveglianza, per non dire
altro.
Una mossa da pivello.
Se non fossero passati quattro anni dall'inizio di Empireo, Frank avrebbe
avuto in mano la prova che il Risiano era un sopravvalutato incapace con
soltanto una gran dose di fortuna e faccia tosta.
Il problema era che gli anni erano passati e che, anche se Frank mai lo
avrebbe ammesso pubblicamente, Hazyel era tutt'altro che uno sprovveduto
incapace.
Era evidente che c'era qualcosa sotto, una cosa di non trasmissibile
apertamente e probabilmente non diretta a lui.
Per maggior sicurezza, tuttavia, si sbarazzò di qualsivoglia meccanismo di
comunicazione: aveva vissuto anni sotto copertura, non aveva bisogno di
essere tracciabile o rintracciabile per uscire fuori dai guai alla vecchia
maniera.
*FLASHBACK*
*USS Raziel*
*Ponte 1 – Trono di Odino*
*10 Dicembre 2399 – ore 19:12*
“Com'è la situazione?” esordì Hazyel all'indirizzo della pallina fluttuante
che strillò in binario ad una velocità tale che il Risiano non capì
praticamente nulla
Da una paratia semi aperta sbucò il viso sorridente della Mendel, appena
sporcato da un po' di fuliggine.. non appena i sensori di Cippy la
inquadrarono, la pallina riprese la sua filippica in binario, questa volta
agli indirizzi della sua padrona.
Mentre Hazyel aiutava Sarah ad uscire dal vano in cui si era inserita,
entrambi non poterono evitare di sghignazzare sui rimproveri binari
provenienti da Cippy.
“Non credo l'abbia presa bene la nostra idea, vero?”
“Bah.. la sua intelligenza artificiale, per quanto rudimentale, è
abbastanza attenta alla sua e mia incolumità.. il messaggio alle squadre,
con celato al suo interno, una serie di subroutine, fra cui una virale, non
l'ha convinto. E la partenza delle quattro unità di intercettori, sembra
dargli ragione. Non fa altro che strillare appena mi vede”
“Per fortuna che il Trono di Odino è insonorizzato, o attirerebbe qualsiasi
nave con sensori attivi puntati su di noi..”
“Non è quello che vogliamo?” ammiccò Sarah
“No.. veramente mi basterebbe uno dei battitori.. ai cacciatori penseranno
le navi della Flotta in arrivo”
“Siamo sicuri che si riveleranno poi ostili? Mi pare un'organizzazione
paramilitare a maglie fin troppo larghe per essere di Jak'Al.. sembrano
voler proteggere qualcosa e non credo sia quello che resta dei processori
di ricezione della nostra rete miceliare artificiale.. a quest'ora
dovrebbero aver capito che non è più in funzione”
“E' quello che penso pure io.. Jak'Al sa di aver perso il suo strumento ed
avrà ordinato di far piazza pulita. Dubito, però, che New France sia la sua
base o, a quest'ora, saremmo tutti polvere e là sotto ci sarebbe una grande
smobilitazione generale. Ritengo ci sia qualcun altro che comanda in quella
colonia. Qualcuno a cui dare protezione a Jak'Al ha fatto decisamente
comodo in passato, ma che, ora, non ha intenzione di perdere ciò che si è
ritagliato nel tempo.. dovrà valutare con attenzione cosa fare”
“Non abbiamo messo inutilmente in pericolo i nostri?”
“Moses no. Dovrebbe aver subodorato che qualcosa non torna. Terr e la
Stromm se la dovrebbero saper cavare perfettamente da soli. Malice è stata
sotto copertura da sola su una nave Orioniana per mesi e se l'è cavata alla
perfezione, saprà badare benissimo anche a Fox.”
“Veramente mi preoccupano più Elaina e Alexander.. sono soli e non
addestrati per quello.. come non lo sarei io.. con tutta la buona volontà
del Comandante Moses, abbiamo tutti e tre altro tipo di formazione”
Hazyel non le rispose, ma si limitò a sorriderle.
Cippy lanciò un paio di strilli in binario, come una vecchia pettegola a
cui non raccontano il finale, e continuò a ripeterli per qualche minuto,
non comprendendo l'improvviso silenzio.
Sarah, invece, comprese e sorrise di rimando.
*FLASHBACK*
*New France – Area Nord-Est*
*Missione dei frati “Oasi felice” *
*10 dicembre 2399 - ore 20:03*
“Le telecamere di sicurezza non mentono, quella ragazza li ha seguiti
dall'area del noviziato fino alle porte del chiostro.. non so chi sia, ma
sicuramente ha poteri empatici e non è umana, nessun umano ha una telepatia
così sviluppata”
“Presenta qualche disturbo? Una perversione?”
“Non sembrerebbe..”
“Sappiamo bene come Fratello Mathi sia geneticamente predisposto ad
attirare depravati sessuali. I suoi elevati livelli di ormoni androgeni
sono un catalizzatore perfetto per maniaci e pervertiti. Anche nell'ultimo
giro di novizi almeno tre coppie subiranno il suo fascino. Una, che io
sappia, ha già ceduto e stanno giacendo assieme nel dormitorio”
“Sì, è esatto.. la coppia Jon Wellner e Jorja Fox.. all'apparenza meno
passionali di altre, ma sono stati selezionati direttamente da Fratello
Mathi per.. ehm.. l'elevata propensione di entrambi alla lussuria..”
“Appunto, in qualità di Maestro degli Ospiti, non ritiene che anche la
signorina Emilia Walker possa essere attratta dal nostro confratello?”
“Dai primi test, non me la sentirei di escluderlo. E' parsa subito
elettrizzata alla vista di Fratello Mathi, ma il suo interesse sessuale non
ha fatto la sua comparsa.”
“Potrebbe celare nel suo profondo una latente pulsione sessuale verso una
determinata tipologia di individui.. non sarebbe la prima ad essere
innamorata del compagno, futuro marito, ma essere attratta fisicamente da
altri individui..”
“Convengo con la sua analisi, sommo Priore, anche se resto convinto che
abbia più tratti affini alla sociopatia piuttosto che alla perversione
sessuale..”
“Una cosa non esclude l'altra: per seguire le sue possibili pulsioni, si è
dimostrata disonesta, fingendo una lite pur di allontanarsi, impulsiva in
quanto non ha riflettuto che poteva essere controllata, irresponsabile in
quanto si è mossa in ambienti a lei interdetti, priva di rimorso nei
confronti del compagno ed incapace a conformarsi a quanto prescritto dalle
nostre regole di accoglienza del Corso Matrimoniale”
“Mi inchino alla sua infinita saggezza”
“Che mi dice del compagno? Questo Jonathan Williams”
“Direi che ha anche lui tendenze sociopatiche: manifesta incapacità a
conformarsi alle norme sociali di comportamento del nostro corso, ha
dimostrato a Padre Stephen incapacità di pianificare una vita con la sua
donna, in vari momenti non ha nascosto insofferenza, irritabilità e
potenziale aggressività nei confronti del nostro confratello che li sta
affiancando come tutore e.. oserei dire.. potrebbe manifestare un leggero
disturbo dell'attaccamento.. pare che, a digiuno, sia incapace di
dimostrare affetto.. come se il suo sistema di controllo emozionale
dipendesse dall'avere lo stomaco pieno.. stasera abbiamo prescritto loro la
dose di alghe di Karamina.. e vedrò se avrò ragione”
“Molto bene.. delle altre coppie?”
“Una interessante.. il quoziente intellettivo di entrambi è minimo.. sono
facilmente manipolabili ed influenzabili da un terapista dell'ipnotismo,
come il nostro reverendissimo Abate.. le altre sono prive di interesse per
il nostro monastero.. seguiranno gli insegnamenti e convoleranno a nozze”
Un trillo su un dispositivo di comunicazione dall'aria vetusta attrasse
l'attenzione del Priore. L'umore dell'uomo cambiò col passare dei secondi.
Al termine della trasmissione, in cui non proferì verbo, sollevò un porta
documenti dall'aria trasandata e pigiò un pulsante, attivando l'allarme
silenzioso.
La scrivania di legno intarsiato iniziò a sprofondare nel pavimento fino a
celarsi completamente.
Di fronte ad un attonito Maestro degli Ospiti, il Priore diede una secca
spiegazione: “Il sistema di controllo delle telecamere di sicurezza è stato
disattivato con una scansione oculare di Fratello Mathi”
“Com'è possibile?”
“E' stato trovato evirato e sgozzato nel Giardino dei Semplici.. e privato
di un occhio.. della coppia che era con lui non vi è alcuna traccia”
“Per tutti gli Dei.. bisognerà avvertire il reverendissimo Abate.. vado
subito a comunicare la notizia ai Confratelli”
Il Maestro degli Ospiti si alzò di scatto e corse alla porta, quando fu
richiamato dal Priore.
Quando si girò, fu centrato in piena fronte da un colpo di disgregatore
Klingon di tipo III.
“Non dirai nulla a nessuno, razza di inutile idiota.. non esiste nessun
Abate da anni.. la farsa è finita” bofonchiò colui che si celava dietro
alla figura del Priore
*FLASHBACK*
*New France – Area Nord-Est*
*Missione dei frati “Oasi felice” *
*10 dicembre 2399 - ore 20:40*
Padre Stephen li aveva condotti dal refettorio, attraverso alcuni locali
della foresteria, sempre tallonato da altri due monaci.
Wood era decisamente preoccupato dalla svolta degli eventi, ma il suo
stomaco vuoto stava reclamando attenzioni in maniera così forte e
prepotente che la sua testa faticava a trovare una via d'uscita alla
matassa che si stava ingarbugliando su di loro.
La Tarev, dal canto suo, stava cercando di analizzare empaticamente i loro
tre accompagnatori. I due monaci manifestavano tendenze psicopatiche
all'ennesima potenza: pronti ad praticare qualsivoglia forma di crudeltà,
senza forma alcuna di rimorso, su di lei e su Alexander ad un minimo cenno
di resistenza da parte loro.
L'unica cosa che sembravano temere, per qualche motivo, era Padre Stephen..
come se quest'ultimo fosse più pericoloso di loro.
E la cosa turbava particolarmente Elaina. L'aveva ingannato dal primo
momento ed, ora, per giunta, quel monaco alto quasi due metri sembrava
refrattario dal suo contatto mentale.
Come se, improvvisamente, fosse diventato capace di avvertire la sua
aderenza telepatica ed in grado di respingerla.
Dopo un dedalo di corridoi, furono condotti verso una porta in legno
massiccio vecchio stile, sorvegliata da un anziano monaco, la cui aura
emanava una strana soddisfazione.. simile ad un macabro appagamento per
quello che sarebbe da lì a poco successo.
Prima che Elaina potesse tentare di allertare Alexander, le arrivò una
mazzata. Non un colpo fisico, ma avvertì distintamente il contatto mentale
da parte di Padre Stephen.
Si sentì mancare il fiato tutto di un tratto, ripensò ai suoi bambini che
sarebbero cresciuti senza genitori.. ripensò a sua mamma ed ai suoi
fratelli.. al padre.. ai compagni che lasciava.
Le si annebbiò la vista e si sentì sorreggere da Padre Stephen a strattoni
in maniera brusca fino all'aria aperta: una serie di epitaffi
identificativa quel luogo come la fine del tutto.
Senza il sostegno del monaco, Elaina crollò a terra e tutto si fece
confuso.. le parve di vedere il padre guardiano estrarre un phaser da sotto
il saio e freddare brutalmente i due monaci, mal celando un sorrisetto
beffardo.
*FLASHBACK*
*New France*
*Circle Highway*
*10 Dicembre 2399 – ore 20:46*
L'uscita di strada fu rocambolesca e spettacolare, ma, fortunatamente, il
velivolo di lusso che avevano sottratto era talmente ricco di optional che
si erano attivati tutti i sistemi di sicurezza e, sebbene contratti e
bloccati, né Terr né la Stromm lamentavano ferite, solo parecchie
contusioni.
La cosa sarebbe peggiorata. Il sistema di bordo comunicava fuoriuscita di
propellente e la situazione sarebbe diventata esplosiva nel giro di breve
tempo.
Dai due furgoni scesero alcuni Romulani scrutando verso il basso, ma la
loro attenzione fu attratta dalle unità della forza di polizia locale che
si stavano fiondando a tutta velocità verso la zona dell'incidente.
Fingendo indifferenza, lasciandosi giusto un compagno a sorvegliare la
situazione, si allontanarono dalla scena, mentre aumentava a dismisura il
numero dei curiosi pronti a scattare delle olofoto del momento, che pareva
inevitabile ed ormai prossimo, dell'esplosione.
*FLASHBACK*
*New France - Area di Sud-Ovest*
*Hotel Casinò Sanders*
*10 dicembre 2399 – ore 21:04*
Aveva vinto anche quella mano.
Nemmeno barando più di tanto.. o la nomea di Owen Frazier era più
conosciuta di quello che si aspettava e lo stavano facendo vincere
facilmente o il livello dei giocatori di poker di quel Casinò era veramente
scarso.
Eppure non sembravano novellini: tutt'altro.
Erano distratti? Come se la loro attenzione fosse stata cooptata da altro.
Sospettavano di lui? O si aspettavano che succedesse qualcosa?
La sua supposizione che fossero tutti al soldi di Jak'Al si scontrava sul
fatto che fossero tutti troppo tranquilli.. non sembravano in fase di
smobilitazione, così come pure non sembravano pronti alla lotta.. la loro
era apatia.. come se dovessero mantenere un basso profilo a tutti i costi.
Perfino alcuni trucchi da baro facilmente scopribili erano stati ignorati e
non si erano tramutati in una scazzottata.
Lo stesso Pulmar era più tranquillo di quanto non fosse rispecchiando la
sua nomea.. la sua fama di doppiogiochista era nota, come pure il suo
carattere volitivo e deciso.
Più che un Tellarite, quella sera, sembrava un tenero Caitiano in vena di
coccole.
All'improvviso, entrarono nel casinò due Andoriani: un maschio ed una
femmina. Lei non dimostrava più di ventiquattro anni e lui non meno di
settanta.
A Moses per poco non andò di traverso ciò che stava bevendo.. aveva
riconosciuto entrambi!
Lei era quella escort di nome Talac il cui fratello aveva venduto persino
l'anima agli strozzini più di cinque anni prima pur di ritrovarla.
Fortunatamente non ci era riuscito o sarebbe stata una pessima sorpresa:
quella fanciulla era molto graziosa e vogliosamente intraprendente.
Vestiva, se così si poteva definire, con un tubino di color nero che
contrastava alla perfezione sulla sua carnagione azzurrina, i cui lati
erano del tutto aperti e tenuti fra loro solo da due lembi di stoffa nera
per lato.
Tutti gli avventori del Casinò avevano avuto più o meno la stessa reazione
di Moses rimanendo a bocca aperta, sebbene nessun commento si fosse levato
da nessuna parte del locale.
Indubbiamente la stazza del suo compare poteva fare la differenza, ma, con
ogni probabilità, non era quello che bloccava i classici commenti beceri.
Era entrata la donna del capo, chiunque fosse.. e ormai Frank dubitasse si
trattasse di Jak'Al.
Mentre Talac si guardava attorno con aria annoiata, il suo compare
osservava attorno a sé con occhi decisamente più cattivi.
Scrutò tutto il locale, quando si trovò ad osservare Moses, ebbe un piccolo
tentennamento, ma poi diede il via libera.
Alle sue spalle si materializzò, tramite teletrasporto, il boss indiscusso
di New France: vestito in elegante smoking nero, con camicia bianca e
cravatta di un grigio tendente al rosaceo, zigomi prominenti e mascella
squadrata, mentre gli occhi avevano un colorito pallido come i capelli.
La fronte, del tutto priva di rughe per una persona che dimostrava dai
sessanta ai settant'anni, era costellata dei tipici segni dei Trill uniti.
Uno spontaneo, quanto mai inverosimile, applauso scaturì dall'intera sala,
prima che il terzetto si diresse verso una saletta privata dietro al
lunghissimo bancone del bar.
Frank, uno dei pochi che non si era unito all'applauso, era ancora
frastornato: che ci faceva Sloan, suo compagno di tante avventure, alle
prese di un boss del crimine? Bernadette non gli aveva giurato e
spergiurato che si era ritirato dal servizio attivo?
Il sodale Andoriano aveva dato cenno di averlo riconosciuto, in fondo era
una copertura che avevano creato assieme, ma non se n'era dato cruccio.
Il significato era uno solo: lo avrebbe cercato in un secondo momento e gli
avrebbe dato una spiegazione.
Probabilmente anche lui era sotto copertura, ciò voleva dire che qualche
altro settore della Intelligence era interessata a quello che accadeva su
New France.
Oppure che Sloan aveva tradito, ma per Frank quella non era un'opzione
minimamente accettabile.
*FLASHBACK*
*New France*
*Circle Highway*
*10 Dicembre 2399 – ore 21:10*
=^=Notizie?=^=
“Il velivolo non è esploso, non in tempo, almeno. I due sono stati
prelevati dai vice sceriffi e portati all'Ospedale per dei controlli.. non
credo ci vorrà molto prima che vengano rinchiusi nelle camere di sicurezza
dell'Ufficio dello Sceriffo”
=^=Quel Lukas Effrentis sta diventando un problema che va eliminato=^=
“Provvedo?”
=^=Non ora. L'arresto dei Federali ci fa guadagnare tempo. Dobbiamo trovare
l'ubicazione dei computer di Jak'Al prima della Flotta Stellare, solo così
potremo ridare grandezza all'Impero=^=
*FLASHBACK*
*New France – Area Nord-Est*
*Casa sicura*
*10 Dicembre 2399 – ore 21:30*
Elaina non era svenuta, ma ci era mancato poco.
Era rimasta a lungo in uno stato di semi incoscienza, per cui percepiva
cosa accadeva attorno a lei, ma non aveva la forza per prendervi parte.
Dopo il malore al monastero, era stata presa in braccio da Wood e
trasportata di peso fino ad uno sgangherato furgone a sospensione.
Da lì si erano dileguati in un dedalo di strade così intricato che ad
Elaina continuò a girare la testa per parecchi minuti, sia per l'elevata
velocità del mezzo, sia per la pericolosità delle manovre intraprese.
Si domandò per quale motivo volassero così radenti al suolo, si fornì anche
la risposta prima di iniziare ad avere improvvisi conati di vomito.
Colui che conoscevano come Padre Stephen aveva preso qualcosa da una borsa
e le aveva iniettato il composto nel collo. Un senso immediato di benessere
l'aveva invasa, bloccandone il senso di nausea.
Quella sensazione l'aveva accompagnata fino a qualche istante prima.
Alexander era vicino a lei e sembrava dormire profondamente almeno dal
rumore del suo ronfare.
Dagli abiti pieni di briciole varie, capì che dovevano aver soddisfatto
anche la sua voglia primaria di cibo spazzatura ed il livello del suo
russare confermava la sua ipotesi.
Si alzò a fatica dal letto e si diresse fuori dalla stanza.. era una sorta
di cucina spoglia, ma funzionale. Nessuna traccia di replicatori.
C'era una porta socchiusa che sembrava tanto essere un bagno ed un'altra,
parzialmente illuminata, da cui provenivano delle voci.
Istintivamente si armò di un coltello e si diresse con passo ancora incerto
verso quella stanza.
Ancor prima che potesse affacciarsi alla stessa, si sentì chiamare:
“Venga dentro dottoressa e posi quella lama.. è tra amici”
La voce era di colui che lei conosceva come Padre Stephen..
*FLASHBACK*
*New France - Area di Sud-Ovest*
*Hotel Casinò Sanders (stanza 012)*
*10 Dicembre 2399 – ore 21:50*
Un tocco. Due tocchi. Un tocco. Quattro tocchi. Un tocco. Tre tocchi
ritmati.
Il segnale di Sloan: Frank prese il phaser ed aprì la porta: l'Andoriano
era solo.. poco importava.. quel satanasso era in grado di uccidere una
persona a mani nude o utilizzando qualunque cosa fosse a portata di mano.
Aveva sempre invidiato a Sloan la capacità di crearsi dal niente gli
strumenti di cui aveva bisogno. Gli ricordava tanto un agente segreto
terrestre di vecchi olofilm.
Ci fu un lunghissimo secondo di silenzio fra i due, poi l'Andoriano aprì le
braccia e strinse il vecchio compagno d'armi in un caloroso abbraccio.
“Che diavolo ci fai qua Frank?”
“Shhh!”
“O stai tranquillo.. possiamo parlare tranquillamente.. quel messaggio, che
la tua nave ha inviato, ha messo in ginocchio, poco per volta, l'intero
sistema di comunicazioni. Il mio capo è furibondo.. nel tentativo di
trovare i destinatari di quella trasmissione, sono state attivate una serie
di subroutine che sono andate in conflitto le une con le altre.. tutto il
sistema è andato in pappa..”
“Quel gran figlio di..” esclamò Moses con una smorfia
“Ah.. quindi non è opera tua? Infatti mi sembrava strano.. ricordavo che tu
ci vai decisamente più pesante, ma pensavo che con l'età ti fossi
convertito all'utilizzo di apparecchiature più sofisticate”
“Siamo troppo vecchi per cambiare le buone abitudini..”
“Parla per te! Io sono ancora un fiore!”
“Veramente fra i due quello che ha messo su peso sei tu, non io.. io mi
mantengo in forma..”
“Touché.. ma non mi hai risposto, che diavolo stai cercando qua?”
“Secondo te?”
“Ancora lui e sempre lui.. gli hai almeno dato un volto?”
“Non ancora.. pensavamo che qua avesse una base.. anzi che l'intera colonia
fosse in qualche modo in mano sua, ma direi che abbiamo sbagliato obiettivo”
“Non è detto.. New France, dietro la sua apparente facciata di benessere, è
una sorta di moderna Isola Tortuga. Covo di mascalzoni di prim'ordine..
sicuramente qualcuno può essere in combutta con tu sai chi”
“Anche il tuo capo?”
“Può essere.. come avrai notato, tutto o quasi dipende dal Trill che hai
visto sotto. Sotto quell'aria da criminale d'epoca, è scaltro e prudente.
Per riuscire a diventare il suo braccio destro sulla gestione della
manovalanza qua su New France ho dovuto sudare le proverbiali sette camicie
terrestri.”
“Ti sei convertito quindi?”
“Mai.. semper fidelis vecchio mio.. sono in pensione, ma mi serviva un
posto attivo per trascorrerla.. non potevo chiudermi in casa dopo anni di
azioni sul campo.. qua posso dare ancora il mio contributo alla causa..”
“Ed avere la soddisfazione di eliminare qualcuno.. come tuo solito”
“Sempre e soltanto feccia.. il mio capo poi è felice perché le mie
motivazioni sono sempre ottime..”
“Una delle tue specialità.. sei da solo qua?”
“All'inizio sì.. poi c'è stato un crescendo.. prima è arrivato un ex
Capitano della Flotta che aveva perso la sua nave, tradito niente meno che
dal fratello di quella gnocca che è la bambola gonfiabile del capo. E di
metà degli scagnozzi più giovani ed avvenenti..”
“Lo conosco...”
“Ah sì? Il mondo è proprio piccolo.. ok.. non me lo dire, meno so, meglio
è.. in ogni caso, sarà perché Trill, sarà perché vi è stata affinità fra i
due, non so dirti.. ma è stato nominato Sceriffo di New France.. in altre
parole è a capo del servizio di sicurezza planetario. E' un brav'uomo, ma
ha dei vice praticamente venduti. Lui finge di non vedere.. però su alcune
cose non transige ed ho avuto già modo di sperimentare la sua fedeltà alla
Flotta Stellare.”
“Anche lui.. a modo suo.. semper fidelis..”
“Esatto.. non so se avete avuto modo di informarvi come si deve prima di
piombare qui, ma vi sono numerosi giochi di potere su New France. Gottjim
Dun, il mio capo, è solo quello più potente. Gestisce hotel, attività
agricole e costruttive. Coordina le attività di quegli stinchi di santo che
hai visto là sotto e fa in modo che la colonia abbia tutto ciò che le serva
per continuare a crescere esponenzialmente. Al secondo posto, vi è un
fantomatico Abate, di cui nessuno sa il nome, che gestisce la Missione dei
Frati.. un vecchio monastero che mantiene aspetti simili a quelli terrestri
medievali ad altri più moderni di matrice orientaleggiante.”
Frank non mosse un muscolo, ma Sloan lo conosceva fin troppo bene. Una
mezza ruga di espressione cambiata voleva dire molte cose.
“Ah.. hai qualcuno dei tuoi là.. beh sappi che non sono soli.. tua moglie
mesi fa ha mandato un altro neo pensionato ed uno psicologo ad infiltrarsi
fra quei frati.. ho fornito io stesso copertura e credibilità.. essendo Dun
e l'Abate due acerrimi rivali, la mia mossa ha posto entrambi di buon
occhio e sono stati accettati senza particolari problemi nelle fila di quei
bravi pastori di anime..”
Il tono sarcastico non sfuggì a Moses che si limitò ad inclinare il capo
verso destra, lasciando modo al suo sodale di continuare:
“Con la scusa dei corsi matrimoniali, attirano personalità insicure e li
testano al fine di tirar fuori alcune caratteristiche peculiari. A coloro
che vengono ritenuti meritevoli, fanno in modo di mandare a rotoli il
fidanzamento ed assoldarli nelle loro fila: i sociopatici li assoldano per
attrarre i polli, gli psicopatici li addestrano per diventare assassini ed
i pervertiti sessuali li usano per rompere le coppie. Chi non rientra nelle
loro tre classi, viene benedetto dai loro Dei e mandato a sposarsi al più
presto”
“Dun ha provato ad eliminare la concorrenza circa tre anni fa, ma gli
psicopatici dell'Abate si sono rivelati piuttosto capaci come assassini e
decisamente privi di scrupoli ad auto eliminarsi in caso di fallimento.
Dopo qualche mese di scontri violenti, il Priore ha ottenuto un cessate le
ostilità..”
“Devo raggiungere quella missione”
“Non serve.. stasera è scattato un allarme.. non entreresti mai vivo.. pare
che siano stati trovati uccisi un Monaco dell'Ordine della Perversione, il
Maestro degli Ospiti, due Monaci dell'Ordine degli Assassini.. che il
Priore stesso sia scampato ad un attentato ordito da un paio di coppie
scappate dal Monastero e che altri due Monaci dell'Ordine dell'Accoglienza
siano spariti.”
“Scusa, ma mi sono perso”
“I nostri due sono i Monaci scomparsi.. Simon Parker Jameson e David
Canter.. li conosci pure te.. uno è andato in pensione da poco e spedito
qua dalla tua dolce metà assieme al mentore della tua figlioccia.. da
quanto ne so, ora sono al sicuro e si sono portati dietro i due tuoi
ragazzi..”
“Mmpf..”
“Vecchio mio, prenditela con lei, non con me..”
“Va avanti..”
“I due monaci assassinati credo siano quelli incaricati di eliminare i tuoi
ragazzi.. il terzo credo sia stato ucciso dall'altra coppia, di cui però
non sono riuscito a sapere nulla.. la scomparsa del Priore non è una
novità.. quell'essere è un viscido verme.. nulla mi toglie dalla mente che
potrebbe aver già eliminato l'Abate e far credere a tutti che sia ancora
vivo”
“Che altro puoi dirmi?”
“Che oltre alla nostra Intelligence anche la Tal Shiar credo sia
interessata a qualcosa custodito qua.. non so cosa, ma almeno una dozzina
di Romulani sono arrivati recentemente in zona e si comportano in maniera
troppo organizzata per essere estranei come vogliono far credere”
“Mmpf..”
“Non ho finito.. ultimo, ma non meno importante.. il vecchio gestore di New
France.. Otto Grimaldo Cannella.. proprietario della villa in stile
vittoriano nella zona Omega e, un tempo, anche del monastero, così come di
tutte le strutture più antiche della colonia. Si vorrebbe far chiamare
Principe, ma il suo tempo è passato.. ormai il padrone è Dun ed a lui
restano poche attività.. nondimeno è un individuo molto pericoloso”
*New France - Area sud-est*
*Zona Omega*
*10 Dicembre 2399 – ore 22:35*
“Smontate dal velivolo e non fate scherzi”
Una serie di puntini rossi, almeno dieci per ciascuno, fecero la comparsa
all'altezza del cuore di Lucius e Malice.
“Ve lo ripeto per la seconda ed ultima volta, fuori dal mezzo, mani alzate
o vi uccidiamo sul posto”
“Ci arrendiamo!” urlò Malice
“Molto bene.. avvertite il Principe che i due ficcanaso segnalati da Pegorn
sono in mano nostra.. chiunque siano, ci diranno cosa stanno cercando”
*New France*
*Ufficio dello Sceriffo Effrentis*
*Contemporaneamente*
“Dobbiamo andare ad aiutarli, immediatamente!” sbraitò Malin Stromm
all'indirizzo dell'anziano ufficiale.
“Voi non farete assolutamente nulla. Usciti da qui siete bersagli mobili.
Oggi siete scampati da un attacco della Tal Shiar.. per quale motivo siate
importanti da essere uccisi non ne ho idea, ma sicuramente qualcuno dei
miei vice si starà intascando una lauta provvigione per farvi fuori nel
modo più silenzioso possibile”
“Per quale motivo non fa qualcosa? Cosa tiene a fare in bella mostra quella
pergamena col grado di Capitano della Flotta Stellare, se poi si gira
dall'altra parte?” sbottò un'allibita Stromm
Terr, dal canto suo, era più pensieroso. Troppe cose non gli tornavano. I
Romulani erano stati rapidi a trovarli, abili a mandarli fuori strada ed
avrebbero finito il lavoro se non fossero giunti gli agenti dello sceriffo.
Un intervento provvidenziale e praticamente immediato.
Troppo bello per essere vero. Chi manovrava i fili?
*USS Raziel*
*Ponte 1 – Trono di Odino*
*10 Dicembre 2399 – ore 22:40*
“Qualcosa non torna” affermò Atena con voce gelida, dimostrando un'assoluta
certezza, ma priva di particolare enfasi
“Abbiamo quattro navi d'assalto Bajoriane che da ore stanno scansionando
l'area. Se il loro obiettivo era intercettare la fonte della comunicazione,
direi che hanno fallito, ma non demordono. Stanno battendo a tappeto poli
magnetici, campi di asteroidi e qualunque cosa possa essere utilizzata come
rifugio” ribatté Sarah mentre una svolazzante Cippy non smetteva un secondo
di snocciolare dati in binario “Ma nessuna è entrata dove siamo noi.. ”
“Se comandassi una squadriglia di intercettori non mi avvicinerei a
qualcosa che possa interferire con i miei sistemi di rilevamento attivi o
passivi e che mi impedisse di comunicare con i cacciatori. Le navi
d'assalto Bajoriane sono state progettate senza propulsione a curvatura per
svolgere operazioni di pattugliamento, non sono unità da combattimento come
la nostra. Hanno sei torrette phaser in grado di fornire una copertura
completa, con discreti scudi ed ottima manovrabilità, ma la Raziel non
avrebbe problemi a sbarazzarsene in poco tempo”
“Ok.. quindi non si avvicinano, ma di fatto non ci consentono l'uscita..
possiamo ipotizzare che questa persistenza sia dovuta al fatto che loro
immaginino che ci sia qualche nave all'interno della nube di asteroidi, ma
che la loro intenzione non sia scovarla, ma tenerla bloccata all'inazione?”
“Plausibile, ma, se così fosse, perché non chiamare i cacciatori?
Basterebbe loro far esplodere qualche asteroide di medie dimensioni per
scatenare una serie di esplosioni a catena che costringerebbe qualunque
nave a rivelarsi.. Invece se ne stanno di guardia ai confini.. abbiamo
rilevato tracce di scarico di plasma all'interno della fascia esterna di
asteroidi del sistema, cosa restano là a fare se suppongono che il loro
spazio aereo sia già stato violato?”
“Forse si aspettano l'arrivo della Flotta Stellare..”
“Qualunque navi giunga, non sarà sola. Il Comando è stato chiaro, ci hanno
dato alcuni giorni, ma arriveranno in forze per stroncare quella che
pensano essere la base di Jak'Al..” intervenne Hazyel entrando vestito con
la tuta Prophet d'assalto
“Capitano, ci scusi, ma non l'avevamo sentita”
“Non vi preoccupate.. ho finito poco fa di leggere il rapporto dalle boe”
“Si è fatto un idea, signore?”
“Stanno cercando almeno un'unità dotata di occultamento.. io ipotizzerei un
paio.. non necessariamente appartenenti alla stessa squadra”
“Romulani?”
“La Tal Shiar potrebbe essere interessata al meccanismo usato da Jak'Al..
nulla vieta che potrebbero aver subito lo stesso nostro trattamento, oppure
che abbiano trovato delle casse ed abbiano fatto indagini a riguardo.. per
quanto indebolita, annovera ancora ottimi operativi al suo interno”
“Accennava a qualche altra nave..”
“E' plausibile.. chiunque sia, sta optando per non farsi scoprire. Potrebbe
tranquillamente eliminare le navi intercettori, ma non lo sta facendo.
Inoltre, non so se lo avete notato, ma il traffico diretto a New France mi
pare essersi estremamente ridotto.. va bene che è una piccola colonia, ma
credo che le unità che noi abbiamo classificato come cacciatori, in realtà
stiano mettendo in atto un blocco navale dell'area”
“Quindi non si muovono per interrompere gli accessi, mentre i battitori
scandagliano il sistema? Avrebbe senso, ma in quattro e navigando sempre in
formazione ci metteranno una vita”
“Ritengo che abbiano sollecitato rinforzi, ma che il nostro virus alle
comunicazioni abbia reso difficoltoso assecondare questa loro richiesta..
inoltre, chiunque sia a capo di New France, sta valutando attentamente le
mosse da compiere.. tradire Jak'Al equivarrebbe ad un suicidio, mentre
cercare di uscirne pulito sebbene con le mani sporche di marmellata,
potrebbe garantirgli salva la vita e la possibilità di continuare i propri
traffici”
“Uhm.. come ne usciamo?” chiese la Mendel alludendo nemmeno troppo
velatamente alla Prophet indossata dal Risiano
“Semplice.. ci prendiamo uno dei quattro intercettori con forza ed astuzia,
poi fingiamo un'avaria, rientriamo su New France al fine di richiedere
riparazioni e facciamo decollare altre unità a rinforzo.”
Cippy si mise a trillare al ritmo di un'oca starnazzante.
“Sta zitto un momento..” sbottò la Mendel innervosita
“Aumentare il numero di intercettori ci permetterebbe di cementare la
nostra copertura. Siamo rientrati realmente per un guasto e concretamente
abbiamo inviato rinforzi. Nessuno potrà pensare che non siamo dalla loro
parte..” asserì Hazyel
“Sì, ma triplichiamo il problema qua..” borbottò Atena
“E' una mossa voluta come quella di far rintracciare la comunicazione
nascondendovi sotto una traccia virale in grado di mandare lentamente in
pezzi il loro sistema di trasmissione planetario.. allo stesso modo, si è
valutata l'entità della loro reazione.. i tempi e le modalità, è corretto
no?” domandò Sarah
“Esatto.. inoltre aumentare il numero di intercettori permetterà loro di
individuare più facilmente le eventuali navi occultate che reagiranno,
presumibilmente sparando. Chiunque esse siano, diventeranno, per lo meno,
rilevabili e noi avremo la possibilità di conoscere con chi condividiamo
l'orbita del sistema”.
=^=Tars a Capitano. Siamo pronti ad attivare sonda con traccia di motori ad
impulso in allontanamento di una navetta Pakled. La zona di emissione sarà
percepibile dai sensori posteriori dell'ultima nave di destra della
formazione d'assalto Bajoriana=^=
“Capitano.. è un azzardo.. potrebbero invertire la rotta in gruppo”
“Certo, ma è più probabile che, vista la scarsa pericolosità dell'ospite,
vi sia il distacco di una sola delle unità.. questa compirà il giro attorno
al gruppo di asteroidi in senso antiorario, mentre il resto della
formazione lo farà in senso orario.. cercando di prendere in trappola i
Pakled”
“E se attivassero gli scudi?”
“Vorrà dire che avrò perso la nomea di fortunato.. scommetto però che li
terranno disattivi fino al reale avvistamento della nave Pakled.. se ciò
non accade, e non può accadere, avremo modo di teletrasportarci a bordo, di
prendere possesso dell'unità, prima che le altre arrivino di rinforzo”
=^=Nelek a Capitano. Prepararsi al teletrasporto=^=
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Capitano Hazyel
Ufficiale in Comando
Base Stellare K-4 "Empireo"
USS Raziel NCC-79016
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