<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Io ho paura.<br>
Mi sa che torno al comando e bevo qualcosa.<br>
Ops... non dovevo dirlo?<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 13/01/2016 00:17, Franco Carretti ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:trinity-be221686-acce-4b97-9362-3f9f45c7a29b-1452640622548@3capp-mailcom-lxa13"
type="cite">
<div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;">
<div>
<div>Ottimo ottimo ottimo. Gran bell'imbarco!</div>
<div>Vorrei far notare a tutti la parte in cui l'Ammriaglio
Bates spiega lo scopo della creazione del progetto Empireo.
Le nostre missioni saranno molto violente :D</div>
<div> </div>
<div> </div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding:
10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5;
word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space;
-webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Tuesday,
January 12, 2016 at 6:35 PM<br>
<b>From:</b> "Vanessa Reis Squirtaker"
<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:vanessa_reis_squirtaker@outlook.it"><vanessa_reis_squirtaker@outlook.it></a><br>
<b>To:</b> "USS Raziel" <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:stml14@gioco.net"><stml14@gioco.net></a><br>
<b>Subject:</b> [Stml14] 00.08 - Il Capitano che non ti
aspetti - Hazyel</div>
<div name="quoted-content"><!--p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0.0cm; font-size: 11.0pt; font-family: Calibri , sans-serif;}a:link, span.MsoHyperlink { color: blue; text-decoration: underline;}a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed { color: rgb(149,79,114); text-decoration: underline;}*.MsoChpDefault {}div.WordSection1 { page: WordSection1;}-->
<div>
<div class="WordSection1">
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;">Ecco
qua l’ultimo degli imbarchi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;">Countdown
3 . 2 . 1 e via ai commenti!!</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;">====================================================</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">San
Francisco, Terra (Sol III) - Comando della
Flotta Stellare – Sala Riunioni 11B -
04/01/2395 ore 10:26</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Avreste dovuto
vederlo. Facciamo irruzione in plancia, solita
tattica d’attacco.. tempo pochi istanti e
sembrava tutto sicuro, poi dal nulla compare
questo Nausicano: un armadio a due piani! E lui
che fa? Lo ingaggia in corpo a corpo! E boom!
Pugni, calci.. morale della favola lo tira giù a
cazzotti”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">A parlare così
teatralmente era un tenente deltano, Tars, che,
appoggiato con un piede ad una sedia, stava
illustrando lo scontro che aveva permesso alla
USS Jupiter di fermare i pirati Nausicani.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Ad ascoltarlo, un
gruppetto di ufficiali di vario grado, tutti
facenti parte delle forze speciali. Avevano
scortato i loro comandanti a quella riunione
informativa. L’ennesima. Si erano preparati alle
solite due ore noiose, abbandonati in qualche
ufficio simile a quello, scambiando appena
qualche parola: il ricordo di qualche collega
rimasto ucciso, qualche promozione,
pensionamenti, trasferimenti.. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Quel tipo di
conversazioni si era esaurito già a fine anno.
Da inizio dicembre le riunioni delle task forces
si era come moltiplicato. Dapprima erano in
tanti, ma col tempo, man mano che l’ufficiale in
comando riceveva un nuovo incarico, i suoi
uomini salutavano i colleghi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Ad ogni riunione
erano sempre meno. A quest’ultima partecipavano
gli uomini del Capitano Lasak, quelli del
Capitano Thorloky e, inaspettatamente, erano
stati convocati anche gli uomini del Capitano
Satelk. Quest’ultimo non faceva parte dei
servizi, ma a quanto pare il suo parere era
stato richiesto dalla Commissione guidata
dall’Ammiraglio Rexen.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Ad accompagnarlo, il
suo primo ufficiale ed il tenente Tars. Il
Comandante Hazyel non l’avevano visto se non per
qualche istante, era stato subito rapito da una
graziosa segretaria per non si sa quale
scartoffia. Era rimasto solo quel deltano che,
stufo del silenzio dei colleghi, si era messo a
far battute, raccontare storie e aneddoti. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">All’inizio era
divertente, ma col passare dei minuti, giusto un
paio degli uomini di Thorloky, che avevano
servito con Tars e Hazyel sulla USS Asgard,
prestavano ancora attenzione al teatrino
improvvisato dal Deltano. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Quest’ultimo stava
ancora parlando in maniera abbastanza enfatica
dell’ultima missione, senza nemmeno accorgersi
dei silenziosi sguardi di ammonimento dei
colleghi nella sala, quando gli arrivò uno
scappellotto sulla nuca.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ahia.. Non sono un
Nausicano io, pazzo di un Risiano!” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Tars si girò di colpo
e l’esclamazione gli uscì di bocca prima che il
cervello inviasse uno stop categorico. Di fianco
all’enorme mole di Hazyel, stazionava la ben più
minuta ed esile figura del contrammiraglio
Bernadette Bates.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Tars deglutì
rumorosamente, ma aveva finito la saliva. Si
ritrovò la bocca impastata ed una lingua
allappata che sembrava pesare una tonnellata.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La donna non perse il
suo aplomb, pur cercando di nascondere un
leggero sorriso che tentava maliziosamente di
andare ad incresparle le labbra: </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Giovanotto lei parla
un po’ troppo!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Tars non sapeva che
dire, aveva finito le parole e guardava il suo
Comandante come in cerca di aiuto, ma lo sguardo
di quest’ultimo sembrava dire * <i>amico mio te
la sei cercata, stare zitto mai?</i> * </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">***Flashback***</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">San
Francisco, Terra (Sol III) - Comando della
Flotta Stellare – Sala Operativa dei Servizi
di Sicurezza Informatica - 02/12/2395 ore
11:03</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Situazione?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“L’anomalia Mendel si
è autonomamente interrotta da oltre 72 ore.
Abbiamo apportato la modifica da lei richiesta
Ammiraglio. Il Comandante dovrà faticare
parecchio prima di bypassare nuovamente il
sistema. E ce ne accorgeremmo in tempo reale. I
tecnici Binari hanno svolto un lavoro egregio”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Rexen si accarezzò il
mento porcino con aria soddisfatta, grugnendo
sommessamente.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La sua assistente
prese il silenzio come un invito a continuare:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“L’altra anomalia è
stata confinata in un vaso di pandora.. continua
ad aver accesso al nostro database, ma si nutre
di dati falsi inseriti ad arte da un algoritmo.
Ciò ci permetterà di proseguire a lavorare per
risalire alla fonte dell’intrusione, facendo
credere all’hacker in questione di avere
superato i nostri firewall senza problemi”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Molto bene
Capitano.. procedere con invio messaggio in
codice <i>nessuno cammina sulle acque</i>..”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">***Flashback***</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">San
Francisco, Terra (Sol III) - Comando della
Flotta Stellare – Commissione Servizi Segreti
- 11/12/2395 ore 12:05</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Scusate il ritardo”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il volto del
contrammiraglio Darion esprimeva pienamente il
suo stato: era ansante.. probabilmente aveva
fatto gli ultimi corridoi camminando di gran
lena. La sua stazza e la rotondità in vita
avevano fatto il resto. Si asciugò la fronte
madida di sudore e si sistemò la fluente barba
bianca.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Era l’ultimo arrivato
in quella grande sala di forma ellittica,
situata su uno dei piani più protetti del
Comando. Le pareti riprendevano un disegno
architettonico finestrato, riproducendo un finto
paesaggio bucolico, come se la stanza si
trovasse sulla cima di un’altissima torre,
piuttosto che a metri e metri di profondità
protetta da spesse pareti di tritanio rinforzato
e sistemi di sicurezza antintrusione
all’avanguardia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L’Ammiraglio Rexen
fece una smorfia come a sottolineare che non era
la prima volta che Darion ritardava, come non
era la prima volta che era stato invitato a
ridurre il girovita, ma Jonathan fece finta di
non vedere e prese posto sedendosi fra il
contrammiraglio Bernadette Bates, nominata
responsabile del progetto Empireo, ed il suo
parigrado Steven Often, di Alfa Centauri, che lo
accolse con un sorriso. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Attorno al grande
tavolo di vetro bianco, che riprendeva
stilizzato il simbolo dell’infinito a forma di
otto rovesciato, sedevano gli altri membri della
commissione: in totale erano nove, a cui si era
aggiunto il contrammiraglio Crom, scelto come
responsabile approvvigionamenti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Fu proprio il
denobulano a parlare per primo: non avrebbe
partecipato a tutta la riunione, in quanto il
suo compito era meramente logistico. Si limitò
pertanto ad aggiornare la commissione sulla
dislocazione prescelta del programma, ossia la
vecchia base stellare K-4, a ridosso della
macchia di rovi, e sui piani operativi messi a
punto miranti al rifornimento ed all’eventuale
protezione della stessa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Conclusasi la sua
relazione, durata una ventina di minuti, si
accomiatò lasciando i nove a discutere fra loro.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L’Ammiraglio Rexen
fece cenno alla Bates di prendere la parola: la
donna si alzò e si diresse vicino ad uno dei
proiettori olografici su cui richiamò i disegni
della base stellare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Signori come ben
sapete, Empireo è una task force che si occuperà
di minacce alla Federazione, con uomini e donne
che compongono un elite di agenti che hanno
votato la loro vita a scovare e distruggere le
maggiori minacce alla pace. E’ un periodo
difficile per tutti, troppe guerre ci hanno
scosso profondamente e ciascuno di noi in questa
sala ha perso persone care e colleghi brillanti.
Ci sono minacce meno cruente delle guerre, ma
altrettanto destabilizzanti. Dobbiamo porvi
rimedio.. a qualunque mezzo. Se necessario,
anche con metodi non convenzionali.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Un mormorio di
approvazione accompagnò le parole della donna.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Uno degli obiettivi
principali della task force sarà dare la caccia
ad misterioso criminale chiamato Jak'Al del
quale si sa ben poco. Si suppone che sia al
comando di un'enorme rete criminale che agisce
nei quadranti Alfa e Beta, e si sospetta Gamma,
controllando qualsiasi genere di attività
illecita: dal contrabbando di armi al traffico
di droga, passando per l'ingegneria genetica e
così via”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La contrammiraglia
tellarita Frashlar emise un grugnito stizzito di
disapprovazione che probabilmente le uscì più
rumoroso di quanto anche lei stessa si
aspettasse, motivo per cui, accortasi di aver
interrotto la collega, alzò le mani pelose in
segno di scusa e fece cenno di poter continuare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Nessuno sa con
certezza chi sia. Alcuni pensano addirittura che
possa essere un nome usato da più di un
criminale per sfruttarne la fama”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La teoria era stata
formulata dal viceammiraglio andoriano Kovas e
pertanto Bernadette si rivolse verso di lui
accennando un ringraziamento non verbale con una
mano, a cui lui rispose con un gesto del capo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Il progetto Empireo
prevede una base stellare dotata di laboratori
all'avanguardia, esperti di guerra informatica,
squadre d'assalto, profiler e criminologi per
studiare i dati raccolti dalle varie missioni.
Questi uomini daranno la caccia a tutto ciò che
c'è di marcio dentro e fuori dalla Federazione.
Non andranno ad esplorare nuovi mondi e nuove
civiltà, ma cercheranno e staneranno i mostri
che sono là fuori, prima che diventino qualcosa
di troppo complicato da gestire”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Terminata la
presentazione iniziale, a prendere la parola fu
il contrammiraglio vulcaniano Merak che optò per
un approccio diretto:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Chi mettiamo a
comandare questo progetto? Ognuno ha dei nomi e
delle preferenze, è il momento di prendere una
decisione.. io proporrei il Capitano Lasak. A
rigor di logica è il miglior candidato
possibile”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Come punta
sull’onore, la contrammiraglia andoriana Sothe
intervenne interrompendo il collega:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“E perché non il
Capitano Arukisa? Ha un ottimo curriculum sia
presso la Flotta Imperiale di Andoria sia da
quando ha scelto di unirsi alla Flotta
Stellare.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Arukisa è
straordinaria, ma è come mettere vicino fuoco e
materiale combustibile. Non durerebbe”
interloquì Darion, proseguendo “Meglio Jameson,
meno propenso all’azione ma ottimo gestore di
uomini”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Jameson è vecchio,
più di te Darion” si intromise Often “non è il
caso, diventerebbe un pupazzo delle mani di
Moses”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“E promuovere Moses
al grado di Comandante? Che dice Bates? In fondo
è suo marito” propose grugnando Frashlar</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Proprio perché è mio
marito, non posso esprimere la mia opinione. Non
sarebbe corretto” rispose Bernadette.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La sfilza di nomi
durò oltre un’ora, finché l’ammiraglio Rexen non
decise di averne abbastanza e di avere troppa
fame per continuare. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">***Flashback***</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">Parigi,
Terra (Sol III) – Appartamenti Diplomatici –
Interno 1101 - 21/12/2395 ore 06:05</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Una parziale oscurità
dominava nella stanza, a malapena osteggiata da
due tenui luci dai riflessi rosati che
illuminavano una parete su cui campeggiavano
un’infinità di cornici di olofoto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">In ogni cornice
scorrevano numerosissime immagini che ritraevano
due ragazze, probabilmente sorelle, di età non
troppo diverse l’una dall’altra. C’erano
immagini di quando erano piccolissime e poi man
mano di come erano cresciute. E cresciute bene.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Le cornici con le
immagini più recenti riflettevano due ragazze
solari dai lunghi capelli ambrati leggermente
mossi, dagli occhi verdi, con corpi sinuosi e
dalle lunghe gambe affusolate.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Quello che le foto
non riproducevano erano i seni prosperosi e le
giuste rotondità dei glutei, ma non si era
rivelato un problema, anzi aveva reso più
movimentata e divertente anche quella nottata.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Se quelle cornici
avessero potuto raccontare, avrebbero dovuto
narrare come le due sorelle avessero organizzato
un’uscita con un ragazzone ben più alto di loro
- che basse sicuramente non erano sfiorando
entrambe quasi il metro e ottanta - muscoloso e
con luminosi occhi color del ghiaccio azzurrino.
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Quelle cornici
avrebbero poi dovuto raccontare che lo sfizio di
uscire entrambe con lo stesso ragazzo, con
l’unico obiettivo di finirci a letto assieme
mandando al diavolo ogni remora di pudore, era
dovuto al fatto che lo avevano visto in alcune
olofoto abbracciato alla loro madre, mentre era
col padre sulla USS Agincourt. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Conoscendo alcune
delle abitudini della genitrice per occupare il
tempo e non annoiarsi a quegli interminabili
meeting col marito, erano sicure che ci fosse
stato qualcosa fra i due. E l’aria decisamente
più canzonatoria e felice della madre al ritorno
rispetto al pessimo umore di quando era partita,
le aveva del tutto persuase della bontà della
loro intuizione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">In quell’anno e mezzo
si erano improvvisamente molto interessate a
qualsiasi cerimonia del padre ove fossero
presenti dei giovani ufficiali della Flotta.
Ogni scusa era buona anche solo per dare
un’occhiata all’elenco degli invitati.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Quando stavano per
perdere le speranze, il nome del risiano Hazyel
aveva fatto capolino fra gli invitati ad una
cena organizzata dalla madre. Elettrizzate
dall’idea, si erano rese splendide con ogni
possibile trucco estetico ed avevano trascorso
l’intera serata di gala nel tentativo di farsi
notare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La missione era
riuscita. Il ragazzone non le perdeva di vista
e, pur essendosi dimostrato una frana nel
ballare, si era dimostrato spiritoso e
autoironico. In poche parole, le aveva
conquistate.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Certo, era ancora un
terreno di caccia della madre che, infatti, si
dannava nel cercare di mantenere su di sé le
attenzioni del giovane amante, col compito più
ingrato di dover essere dannatamente più
discreta delle figlie.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Non che al marito
interessassero molto le attività sessuali di
moglie e figlie, ma non avrebbe sopportato nulla
che potesse intaccargli la reputazione. In
pratica, tutto era permesso, se ben organizzato
nella massima discrezione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Nella serata del
gala, la battaglia per Hazyel la vinse la madre.
E anche nelle due successive. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Non appena questa
partì assieme al marito, però, furono le figlie
a vincere la guerra. Organizzarono un’uscita
innocente, fingendosi dispiaciute per la
partenza della madre, e finirono per un’intera
settimana a letto con quel ragazzo che pareva
avere energie sessuali a sufficienza per
entrambe.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il tempo, però, fu
beffardo e le due sorelle si dimenticarono del
rientro dei genitori, facendo dormire il loro
amico una notte di troppo. Al rumore della casa
che si rianimava al ritorno del padrone di casa,
ci fu un turbinare di gambe: quelle delle due
ragazze ad affannarsi a rimettere una parvenza
di ordine, quelle di Hazyel ad indossare
frettolosamente un paio di pantaloni.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La strategia di fuga
funzionò quasi perfettamente, se non fosse che
il padre, Jean Armand du Plessis, trovò uno dei
badge dell’uniforme di Hazyel fra le pieghe di
un divano. Non immaginando minimamente che fosse
opera delle sue figliole, che considerava ancora
delle bambine, la sua arrabbiatura si rivolse
verso la moglie.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ti rendi conto che
se l’avesse trovato qualcun altro, sarei finito
nello scandalo? Qua organizzo delle riunioni, a
volte anche con membri influenti dello staff del
Presidente. Come spiegavo un badge di un
Comandante sconosciuto in casa mia? Sai quanto
ci tengo al mio lavoro. Te e le tue voglie. I
tuoi amanti dovrebbero essere più attenti a dove
seminano le loro cose. Questa è casa mia, non
dimenticarlo mai. Fingo di non vedere, ma non
sono cieco”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La moglie sopportò
stoicamente la filippica del marito, iniziata in
maniera soft e poi aumentata di intensità ad
ondate successive, arrossendo lievemente. Il suo
silenzio e le sue gote arrossate, se apparvero
al marito come un sincero atto di pentimento, in
realtà celavano dapprima una certa rabbia nei
confronti del suo giovane amante.. ma alla fine
a dominare fu uno strano tipo di orgoglio. Le
figlie si erano dovute mettere in coppia per
tenere testa a quel ragazzo, mentre lei c’era
riuscita da sola ed alla sua età. Lorraine si
sentì avvampare di passione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">***Flashback***</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">San
Francisco, Terra (Sol III) - Comando della
Flotta Stellare – Commissione Servizi Segreti
- 27/12/2395 ore 12:05</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ora BASTA!” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il grugnito irritato
dell’Ammiraglio Rexen dominò la sala.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Mi sono stufato! È
la terza riunione in cui non troviamo una
soluzione.. ho lo stomaco che brontola e la mia
pazienza è scappata dalle mie zampacce oltre
mezz’ora fa. E ho tentato in tutti i modi di
trattenerla. Preferisco di gran lunga sgominare
una banda di hacker che stare ancora a sentire
le vostre chiacchiere! Mettiamo ai voti: ORA!
Bates proceda”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Bernadette,
sospirando fra sé e sé un * <i>era anche ora</i>
*, si alzò e si mise a enumerare una breve lista
di nomi. All’inizio erano circa quindici i
candidati papabili, molti depennati già alla
prima riunione, ma dalla seconda in poi ci si
era fossilizzati sugli stessi nomi e da quelli
non si usciva, se non faticosamente.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Capitano Simon
Parker Jameson: come pregi ha anzianità di
servizio, numero di informatori e ottima
gestione del personale umano; come difetti
dimostra scarsa attitudine al comando sul campo,
che verrebbe delegato interamente a Moses,
facendo levitare enormemente il potere di
quest’ultimo. Voti favorevoli Darion, Frashlar,
Bates. Voti contrari Kovas, Sothe, Merak, T’Li,
Often, Rexen. Candidato non idoneo al
programma.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Capitano Resh
Tomphson: come pregi ha ottime capacità
analitiche ed è un buon leader, usa
perfettamente i più moderni sistemi tecnologici,
si sa districare egregiamente sia sul campo che
su un piano più politico; l’unico difetto
riscontrato è che ha già un’ottima assegnazione
strategica per la nostra Intelligence; gli è
stato affiancato anche il Comandante Garcia che
è decisamente più un’esecutrice e donna d’azione
per aiutarlo a gestire DS16 Gamma. Voti
favorevoli: Kovas, Sothe, Merak, Bates. Voti
contrari: Darion, Frashlar, T’Li, Often, Rexen.
Candidato non idoneo al programma.” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Capitano Zezia
Arukisa: come pregi ha un’ottima attitudine al
comando, efficace al limite della spietatezza;
come difetti ha un carattere facilmente
infiammabile: suscettibile, irritabile,
aggressiva, risulta praticamente impossibile la
convivenza con Moses. Voti favorevoli: Kovas,
Sothe, Often. Voti contrari: Merak, Bates,
Darion, Rexen, T’Li, Frashlar. Candidato non
idoneo al programma.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Capitano Lasak: come
pregi ha un’ottima padronanza della strategia,
saprebbe tenere testa ottimamente a Jak’Al sia
sul campo sia in una partita di scacchi
tridimensionali; come difetti ha un eccessivo
uso della logica, che lo porta ad essere
temporeggiatore e a scontrarsi col pragmatismo
di Moses. Voti favorevoli: Merak, T’Li,
Frashlar, Often. Voti contrari: Bates, Kovas,
Sothe, Darion. Astenuto: Rexen. Candidato da
sottoporre ad ulteriore valutazione.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Capitano Thorloky:
come pregi ha un ottimo stato di servizio ed è
quello, oltre Moses, ad essersi avvicinato
maggiormente a Jak’Al; tuttavia si è fatto
catturare e salvato solo dopo indicibili
sofferenze. Ciò potrebbe non farlo restare
lucido, stesso motivo per cui non è stato
affidato il comando a Moses: evitare una guerra
personale. Questo sarebbe il suo più grande
difetto. Voti favorevoli: Bates, Frashlar,
Often, Darion. Voti contrari: Merak, T’Li,
Kovas, Sothe. Astenuto: Rexen. Candidato da
sottoporre ad ulteriore valutazione.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Al termine della
votazione, Rexen si alzò sbuffando come un
cinghiale inferocito. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ci vediamo in sala
mensa, signori”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Mentre stavano per
uscire, Darion prese sottobraccio Kovas cercando
di convincerlo a votare Thorloky.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Suvvia, capisco
essere dispiaciuto per Arukisa amico mio, ma
Thorloky rappresenta la migliore scelta, non
vorrai certo portare i tuoi voti su Lasak? E’
ottimo, ma di una noia mortale. Mai provato a
giocare a scacchi con lui? Ti addormenti alla
decima mossa.. si studia tutte le alternative
possibili prima di muovere persino un pedone”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Jonathan, Arukisa
non avrebbe avuto questi problemi.. e se non era
compatibile con Moses pazienza.. quel vecchio
burbero avrebbe imparato a rispettarla o sarebbe
finito a vagare nello spazio profondo senza
tuta” ribatté con un ghigno l’andoriano </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ma dai, non si parla
male dei mariti delle presenti” provò a buttarla
sul ridere Often</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ma certo senza
offesa per nessuno, cara Bernadette” incalzò
Darion “tuttavia Kovas non mi hai risposto..
perché non Thorloky?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Perché ha già un suo
comando e per fare sì che accetti dovremmo
trasferire buona parte del personale della USS
Asgard sulla K-4 e ho già affrontato abbastanza
riunioni per riformulare tutte le assegnazioni.
È stato in convalescenza mesi, senza contare che
se non era per il suo primo ufficiale non usciva
vivo dal covo di Jak’Al”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Un errore può
capitare a chiunque..” ribatté Darion</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Certamente, ma non
riesco a levarmi dalle antenne il fatto che si
sia salvato per pura fortuna.. e per il coraggio
del suo primo ufficiale. Sothe com’è che si
chiamava il suo vice? Quello fortunato.. della
doppia promozione.. te n’eri occupata te?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“No signore..
Often..” rispose stizzita lei, molto amica del
Capitano Arukisa</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Tutti si rivolsero
verso il contrammiraglio di Alpha Centauri.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Eh.. chi io? Oddio..
sì ricordo ma ehm.. il nome.. boh! Han.. Hans..
Hansen.. Hansolo.. ah no Hansel!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Sì e Gretel! E poi
sono io il rimbambito” esclamò Darion con una
grassa risata che contagiò anche gli altri,
tranne i due vulcan.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Fu proprio il
commodoro T’Li a interrompere il silenzio post
risata:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Si chiama Hazyel,
signori.. ed è di Risa”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Merak, sorpreso dalla
prontezza della sua collega, finora
silenziosissima, emise un leggero sbuffo, ma non
diede a vedere la propria meraviglia. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Rexen, sorpreso
dall’improvviso spuntare del nome di un
outsider, in grado di superare i veti
incrociati, grugnì, ma non diede a vedere la
propria soddisfazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Bates, sorpresa da
quel nome, pensò che Frank non l’avrebbe presa
affatto bene. Sospirò profondamente, ma non
diede a vedere la propria preoccupazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">***Flashback***</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">San
Francisco, Terra (Sol III) – Centro di
addestramento Marine - 22/11/2386 ore 10:15</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Situazione” esclamò
l’istruttore entrando nella sala attigua a
quella degli interrogatori. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Attraverso la grande
vetrata a specchio poteva vedere un giovane,
dalla corporatura fisica non indifferente,
legato alla sedia al centro della stanza. Era
completamente nudo, bagnato e visibilmente
infreddolito, ma niente lasciava indicare che
fosse spaventato o intimorito.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Candidato numero 87:
Tenente JG Hazyel. Risiano. Buoni voti sia
all’Accademia che al corso di Comando. Ottimo
rendimento anche al corso avanzato dei corpi
speciali.” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il vulcaniano di
turno alla sorveglianza del ‘prigioniero’ iniziò
a sciorinare i dati con quel modo meccanico e
insensibile tipico della sua razza </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“E’ stato prelevato
da una squadra tre giorni fa alle quattro del
mattino dai dormitori della base e portato qui.
Non dorme e non mangia da allora.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Lo vedo in forma per
essere lì da tre giorni!” commentò l’ufficiale
con un tono burbero.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ha un’ottima
resistenza fisica. Alcune pratiche risiane
necessitano… di una certa resistenza” rispose il
vulcaniano senza perdere la sua flemma.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Buon per lui. Io
entro, continuate a monitorare I suoi parametri
fisici, al primo accenno di problema fate
intervenire la squadra medica. Ieri l’istruttore
Tellarite pare ci sia andato giù troppo pesante
con il candidato.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L’uomo non attese una
risposta. Uscì dalla stanza di sorveglianza per
poi entrare in quella del prigioniero seguito da
altri due uomini.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Bene bene… cosa
abbiamo qui. Un ragazzino che vuole diventare un
uomo?” commentò l’istruttore. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Prima che il giovane
potesse rispondere uno degli uomini gli gettò
una secchiata d’acqua in pieno viso. Il risiano
preso alla sprovvista tossì sputando acqua.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Grazie per la
doccia. Il servizio in camera lascia a
desiderare qui dentro…” mormorò il giovane
quando riuscì a riprendere fiato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Parli troppo per i
miei gusti!” commentò il secondo uomo, un
Andoriano enorme con un pessimo carattere
colpendolo con uno schiaffo al viso.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Spero però che la
vista sia di tuo gradimento…” commentò
l’ufficiale riferito all’ambiente sporco e
maleodorante in cui si trovavano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ho visto di peggio
su Andoria..” fu la serafica risposta del
tenente che gli fece guadagnare un nuovo pugno.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Le ore passarono
sullo stesso tono. Era la prova finale del corso
di sopravvivenza. Una prova che solo chi aveva
finito il corso comprendeva. Un segreto che
tutti conoscevano, ma a cui nessuno credeva.
Tutti pensavano che fosse una di quelle storie
che si raccontavano per spaventare I cadetti
‘Alla fine c’è la prova della tortura’ dicevano
i più anziani del corso, ma anche loro quando lo
raccontavano non ci credevano. E invece…</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Dopo sei ore di
interrogatorio l’istruttore capo era l’unico
rimasto nella stanza insieme al prigioniero
ormai tumefatto e sanguinante. Era una prova
dura che poteva lasciare segni indelebili nella
psiche di un uomo e l’istruttore doveva essere
bravo a mantenere sempre un certo limite.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il Tenente Comandante
Frak Moses non era mai stato bravo a rimanere
nei limiti ed il giovane risiano lo stava
mandando su tutte le furie con quella sua aria
strafottente.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Adesso ricordo..”
borbottò Hazyel sputando un grumo di sangue.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Cosa?” sbuffò Moses</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ricordo dove l’ho
già vista… era con uno schianto di rossa al
poligono!” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Moses grugnì di
rimando </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Era uno spettacolo.
Segretaria? Assistente? Semplice passante? Di
certo una bellezza del genere non può essere
qualcosa di più per un energumeno come lei.
Altro che poligono, una donna come quella ha
bisogno di lenzuola di seta e un giovane amante…
magari risiano.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Moses lo colpì con
più foga del dovuto. Il giovane incassò il colpo
e poi gli fece un occhiolino con l’unico occhio
ancora aperto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Le rosse sono le
migliori, hanno il fuoco dentro. E quella di
fuoco ne ha da incendiare un pianeta. Almeno da
come mi guardava!” un nuovo pugno ancora più
forte. La mano di Moses riusciva a fatica a
sollevarlo di peso dalla sedia, ma lo afferrava
per la gola come una morsa d’acciaio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">A dire il vero,
Hazyel non ricordava nulla di quella giovane.
Ricordava solo di aver visto quell’istruttore al
poligono in compagnia di una rossa, ma non
avrebbe saputo dire né che età avesse né come
fosse fisicamente. Aveva solo trovato un
appiglio per fare leva sul suo torturatore.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">In un vero
interrogatorio sarebbe stato un ottimo modo per
farsi uccidere ed evitare di tradire la
Federazione, in questo sperava ardentemente che
lo mettesse fuori combattimento e tutto avesse
fine. Ormai era al limite, non sapeva più che
giorno fosse o da quanto fosse li. Solo la sua
testardaggine gli impediva di arrendersi e
mettere fine alla tortura che stava subendo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La sua unica speranza
era dire qualcosa che avrebbe fatto imbestialire
quel bastardo di Moses tanto da colpirlo più
forte del previsto e qualcuno avrebbe messo fine
alla cosa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Quando avremo finito
con questa pagliacciata organizzerò uno
Jamaharon così potrà portare la sua amichetta…
però non so se poi vorrà tornare con lei a
casa!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Fu l’unica cosa che
riuscì a dire, prima che arrivassero i pugni e
che per lui calasse il buio. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Dopo pochi istanti,
due uomini entrarono e bloccarono le braccia di
Moses e lo tennero fermo saldamente, finché
Hazyel non riprese lucidità, grazie
all’intervento della squadra medica.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Il ragazzo ti ha
fregato!” commentò il Tenente Comandante Vasquez
che fungeva da supervisore durante gli
interrogatori </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Santo cielo! E’
riuscito a fregare il grande Moses!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Frank sbuffò
infastidito e si liberò dalla presa dei due
uomini che lo tenevano. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Non ha fregato
nessuno, è stato solo fortunato!” bofonchiò
prima di uscire dalla stanza.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Vasquez guardò il
risiano a terra con uno sguardo di rispetto per
quello che era riuscito a sopportare e un ghigno
divertito gli apparve sul volto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“L’hai proprio
fregato… prega solo di non incontrarlo di nuovo
ragazzo..” detto questo, uscì.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">***Flashback***</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">San
Francisco, Terra (Sol III) - Comando della
Flotta Stellare – Commissione Servizi Segreti
- 04/12/2395 ore 10:15</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">“Grazie
Capitano Satelk, la sua relazione è stata.. come
dire, illuminante, per molti di noi.. può andare
per il momento”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">“Dovere
Ammiraglio” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">I nove attesero
l’uscita dell’alto vulcaniano in silenzio. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Rexen fu il primo a
prendere la parola:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Siete tutti
d’accordo? E’ l’uomo giusto?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il viso porcino
esprimeva tutta la propria soddisfazione, ma si
era riservato ancora un asso nella manica.
Scorse in volto gli altri ammiragli e decise di
giocarsela fino in fondo:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Fate entrare il
contrammiraglio Crom”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Passarono pochi
minuti prima dell’ingresso del denobulano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Carissimo amico”
grugnì Rexen “faciliterebbe il suo compito
logistico se a comandare la K-4 ci fosse un
Vulcaniano o un Risiano?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Crom si allargò in un
sorriso incredulo prima di rispondere:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Beh, signori, un
conto è aumentare il flusso di rifornimenti
verso tre basi stellari e alcuni pianeti e poi
far partire di tanto in tanto un cargo verso la
K-4, apparentemente senza motivo, ed un altro è
indirizzare un flusso maggiorato verso Risa ed
utilizzare una sola nave per il rifornimento.
Sarebbe più facile e protetto, con adeguate
misure per la sicurezza. Senza contare che, in
caso di problemi, sarebbe più comodo convincere
le unità di sicurezza planetarie a prestare
soccorso ad un capitano Risiano in difficoltà,
piuttosto che spingerle ad aiutare una stazione
in disuso, in mano ad un ufficiale in comando
sconosciuto”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Dopo qualche secondo
di pausa, Crom continuò anche se non
interpellato</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Senza contare che,
se l’ufficiale in questione è attualmente un
giovane Comandante, tornato da poco, è giunta da
Parigi comunicazione all’Ammiraglio Kaloethes
che sarebbe fortemente gradita quanto prima una
sua nuova assegnazione lontana dalla Terra”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Gli occhi piccoli e
neri di Rexen brillavano di soddisfazione.
Ringraziò ampiamente Crom prima di congedarlo e
rivolgersi agli altri membri della commissione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Non ci fu nemmeno
bisogno di votare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">USS
Raziel – Ponte 1 – Alloggio del Capitano –
24/01/2396 ore 16:08</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Hazyel si guardava
riflesso con la sua nuova uniforme da Capitano.
L’aveva indossata la prima volta al Comando
quando, in una grande sala ellittica, si era
visto insignire del grado da ben nove ammiragli,
avendo come testimoni la sua mentore T’Li,
l’immancabile Tars ed i Capitani Lasak e
Thorloky. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Quest’ultimo non
aveva fatto nulla per nascondere l’orgoglio che
provava per quel ragazzo cui doveva la vita.
Lasak, dal canto suo, era apparso
imperturbabile. Probabilmente seccato per non
essere stato il prescelto, non solo aveva
mantenuto il contegno tipico del suo popolo, ma
anzi si era offerto di organizzare il decollo in
modo che passasse completamente nell’anonimato.
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Dopo il varo,
tenutosi in gran segreto, erano decollati
spegnendo ogni trasponder o segno distintivo. Si
erano portati sotto la USS Asgard di Thorloky
che aveva preso il volo nello stesso momento.
Agganciati al raggio traente della Asgard erano
stati trainati lontano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Se un curioso avesse
osservato le manovre da uno degli oblò dei
cantieri di Utopia Planitia, avrebbe visto
semplicemente una nave in fase di collaudo che
faceva un giro di test ed un vascello della
Flotta che decollava. Se, per caso fortuito, un
altro curioso si fosse trovato a monitorare dei
sensori, avrebbe captato solo il segnale
proveniente dalla USS Argard in allontanamento.
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Una volta raggiunta
la piena sicurezza, si erano congedati dal
Capitano Thorloky ed avevano intrapreso una
rotta casuale per Risa. Più volte si erano
fermati per modificare la rotta o per effettuare
test: velocità, sensori, sistemi, armi.. e più
volte erano ripartiti rodando i motori.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il viaggio verso K-4
era stato veloce, nonostante tutto; in quindici
giorni, con una velocità media 9 di curvatura,
erano arrivati incolumi a destinazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">In quel lasso di
tempo Tars aveva cercato di rimediare alla
figuraccia con l’Ammiraglio. La donna teneva un
atteggiamento duale: a volte stava al gioco,
altre sembrava infastidita. Se Tars non fosse
stato solo concentrato su se stesso si sarebbe
accorto che la Bates era preoccupata per
qualcosa. Più si avvicinavano alla base e più la
donna pareva in ansia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Hazyel ne conosceva
il motivo, ne avevano discusso al Comando, ma
per lui non era un problema avere a che fare con
quel vecchio orso di Moses. La donna, pur
apparendo decisamente meno ottimista del
risiano, aveva avvallato la sua assegnazione in
quanto, pur amando e sostenendo sempre il
marito, in fondo, non gli aveva mai perdonato
del tutto di averla piantata per anni con i
figli. La convivenza forzata con un ufficiale di
comando così diverso dal suo essere burbero e
scontroso, l’avrebbe forse aiutato a comprendere
ciò che si era perso.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Il tempo per l’attesa
era quasi finito, presto avrebbero visto coi
loro occhi la reazione di Moses. Quest’ultimo
aveva appena acconsentito, con quel sorriso che
Bernadette tanto amava, alla richiesta d’approdo
della Raziel, mal celando lo stupore che provava
a vedere la moglie seduta sulla poltrona di
Comando. Ma quanto sarebbe durato?</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L’atterraggio fu
guidato dal Tenente Chase, responsabile del
controllo volo della base, che portò il
timoniere a fare rotta non verso una delle due
piattaforme d’approdo laterali, ma verso il
corpo centrale, nel cui ventre si aprì un
portellone in duracciaio, in nulla diverso da
una qualsiasi paratia esterna, che conduceva ad
un terzo hangar, di dimensioni ridotte,
ottimamente nascosto alla vista.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">Base
Stellare K-4 – Empireo – Hangar 3 - 24/01/2396
ore 16:08</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Chiedo il permesso
di salire a bordo.” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Esclamò l’Ammiraglio
Bates all’indirizzo del gruppo di ufficiali che
stazionava in fila sugli attenti sulla soglia
che segnava il confine fra la USS Raziel e la
base ‘Empireo’. Era la procedura standard, una
di quelle cose arcaiche che erano rimaste dai
tempi dei velieri terrestri.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Permesso accordato,
Benvenuto Ammiraglio!” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Fu la risposta di
Victoria alla richiesta della madre adottiva.
Per un attimo, sui volti delle due donne passò
lo stesso sorriso di piacere nel rivedersi, ma
ebbe vita breve quando la voce burbera del primo
ufficiale si fece sentire, ricordando loro cosa
stava per succedere.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“La vogliamo piantare
con queste lungaggini? Siamo soli e non vedo
l’ora di portarvi a cena!” Commentò Moses
sbuffando.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Non siamo soli …” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L’Ammiraglio sospirò
e si fece da parte </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Comandante Moses le
presento il Capitano Hazyel, il suo ufficiale in
comando!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L’uomo guardò la
moglie sorpreso per questo suo comportamento un
po’ troppo serio. Il fatto che ci fosse anche il
Capitano voleva solo dire che sarebbero andati a
cena in quattro e finalmente avrebbe conosciuto
il suo misterioso superiore. Aveva intenzione di
iniziare con il piede giusto. Qualsiasi cosa gli
avessero messo davanti se lo sarebbe fatto
bastare. Si era ripromesso di fare buon viso a
cattivo gioco se voleva portare avanti la sua
missione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“TU!” esclamò con un
tono minaccioso non appena i suoi occhi si
posarono sul giovane risiano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Io!” Un sorriso
sbarazzino apparve sul volto del giovane
Capitano “Quanto tempo Moses, è un piacere
rivederla! Victoria è un piacere vedere anche te
e i tuoi meravigliosi capelli ros…” il sorriso
si spense, come se un’improvvisa intuizione
avesse fatto capolino.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Capitano Hazyel già
conosce il Comandante Winslow, nostra figlia…”
interloquì l’Ammiraglio Bates, sospirando di
nuovo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“TU!” esclamò Hazyel
all’indirizzo della giovane per poi guardare
Moses i cui occhi erano due braci incandescenti
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Lei?!” gli chiese
con voce strozzata.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Le due donne alzarono
gli occhi al cielo.<a moz-do-not-send="true"
name="_GoBack"></a></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;color: black;">Base
Stellare K-4 – Empireo – Turbo ascensore -
24/01/2396 ore 16:40</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Dopo aver svolto
malvolentieri i suoi incarichi ufficiali, Frank
si era chiuso in un cupo e ostinato silenzio. Si
era diretto con andatura brusca verso il turbo
ascensore seguito da Victoria e Bernadette.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Quest’ultima voleva
aspettare a togliere l’uniforme da Ammiraglio e
indossare quella da moglie per spegnere le
fiamme rabbiose che stavano bruciando dentro al
marito, Victoria invece era sinceramente
preoccupata: sapeva che l’avrebbe presa male, ma
non così male.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Entrati senza dire
una parola nel turbo ascensore, Frank ordinò la
destinazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ponte 6”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Non appena il turbo
ascensore si mise in moto, Frank diede un nuovo
ordine, questa volta di blocco.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Una volta
stabilizzatesi, Moses si girò verso la
figliastra con cipiglio turbato</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">"Victoria tu lo
sapevi! Perché non me l'hai detto?!"</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">"Perché avresti fatto
esplodere la base... magari con lui dentro." </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12.0pt;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Fu la serafica
risposta di lei.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:
12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:
12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:
12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">========================<br>
Capitano Hazyel<br>
Ufficiale in Comando<br>
USS Raziel NCC-79016<br>
[CV]: <a moz-do-not-send="true"
href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=138"
target="_blank">http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=138</a><br>
========================<br>
</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
</div>
_______________________________________________ Stml14
mailing list <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Stml14@gioco.net">Stml14@gioco.net</a> <a
moz-do-not-send="true"
href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14"
target="_blank"><a class="moz-txt-link-freetext" href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14</a></a></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div class="signature">====================================<br>
Ten. Cmdr. Francis Moses<br>
Primo Ufficiale<br>
USS Raziel<br>
[CV]:
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139">http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139</a><br>
===================================<br>
"La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito
basta un pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un
sorriso." Spy game</div>
</div>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">_______________________________________________
Stml14 mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Stml14@gioco.net">Stml14@gioco.net</a>
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</pre>
</blockquote>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">--
Contrammiraglio Bernadette Bates
Ammiraglio di Collegamento
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:adm.bbates@gmail.com">adm.bbates@gmail.com</a>
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