<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html charset=utf-8"></head><body style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;" class="">Ciao a tutti, ecco qua il brano, ho voluto approfondire un po’ lo stato di Elaina. Spero vi piaccia, buona lettura <div dir="auto" style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;" class=""></div>
<div class=""><br class=""></div><div class="">Stefano</div><br class=""><br class=""><div class="">
<div style="color: rgb(0, 0, 0); letter-spacing: normal; orphans: auto; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;" class=""><div class="">===============================</div><div class="">Tenente Lucius Fox</div><div class="">Ingegnere Capo</div><div class="">USS Raziel NCC-79016</div><div class="">[CV]: <a href="http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142" class="">http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142</a></div><div class="">===============================</div></div><br class="Apple-interchange-newline"><br class="Apple-interchange-newline">
</div>
<div class="">**Brano: 03.03 **</div><div class="">**Titolo: una scoperta terrificante **</div><div class="">**Autore: Tenente Lucius Fox (CEO USS Raziel **</div><div class=""><br class=""></div><div class="">*Flashback*</div><div class="">**USS Nathan James **</div><div class="">**Plancia **</div><div class="">**07 Settembre 2388 - ore 02:15 **</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Il capitano Kestrel era stato buttato giu’ dal letto da una chiamata di emergenza dalla plancia e questo gli aveva provocato un mal di testa terrificante. Sembrava che mille aghi gli trapanassero il cranio dietro agli occhi. Non era un uomo d’azione, per questo si era fatto assegnare ad una nave scientifica. A causa delle interferenze provocate dalle tempeste ioniche in cui continuamente la Nathan James incappava molti sistemi a bordo erano disturbati, i comunicatori interni gracchiavano come cornacchie e i messaggi erano ridotti al minimo indispensabile. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">*Quale emergenza sara’ mai, sono giorni che analizziamo pulviscolo..*</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Giunto in plancia, tutti erano a volto teso. Il suo secondo stava in piedi davanti ad una consolle insieme all’ufficiale scientifico e al timoniere. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Comandante Fell, rapporto!” </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Signore abbiamo ragione di credere, dopo aver analizzato le correnti ioniche di questo settore e sulla base delle tempeste ioniche di questi ultimi giorni che messe in relazione in scala statistica…”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Comandante sto combattendo con un mal di testa allucinante, tagli corto per favore”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Signore, si sta avvicinando una tempesta molto piu’ forte di quelle degli ultimi giorni, circa 50 volte piu’ violenta, molto di piu’ di quello che possiamo sopportare. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Quanto tempo abbiamo? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Non riusciamo a creare un campo di curvatura stabile, abbiamo meno di 4 ore prima che la tempesta ci investa in pieno. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Il Capitano sentii sulla sua schiena gocce di sudore freddo.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Timoniere, tracci una rotta per portarci via di qui il piu’ in fretta possibile. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Si signore. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Il mal di testa aumentava.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">*Flashback*</div><div class="">**USS Nathan James **</div><div class="">**Sala Macchine **</div><div class="">**07 Settembre 2388 - ore 05:37 **</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Mano a mano che il fronte della tempesta si avvicinava la nave veniva colpita sempre con piu’ forza. Gli smorzatori inerziali erano al limite del loro funzionamento.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Controllate i condotti 20 e 25, la pressione e’ troppo alta!” </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Signor Fox, vada alla consolle di controllo del plasma e reindirizzi del refrigerante nei condotti principali”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">L’ingegnere capo saltava da una consolle all’altra per cercare di tamponare tutti i problemi che arrivavano a cascata.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">All’improvviso una forte onda d’urto fece esplodere una paratia ferendo diverse persone. L’allarme di contenimento del reattore si attivo’ istantaneamente, un altro colpo e la nave sarebbe stata irrecuperabile. Divamparono incendi in diverse sezioni, molti erano rimasti feriti.</div><div class="">Fox urlava nella confusione generale al suo superiore ma questi quando si volto’ aveva un’espressione in volto di sorpresa e una lacrima gli scendeva sul viso: dal condotto erano volate diverse schegge e una di questi si era conficcata nel ventre del capo ingegnere. Pochi istanti dopo cadde a terra senza vita. Mentre tutti intorno correvano per cercare di domare gli incendi, nelle orecchie Lucius sentiva solo il suo respiro.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">*Uno… Due… Tre…*</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Signore cosa facciamo? Signore!”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">*… Quattro… Cinque *</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Signore!”</div><div class="">“ Ti ho sentito Guardiamarina, iniziate la procedura di evacuazione. Trasferiremo i comandi della sala macchine in plancia. Tutti fuori!”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Signore, il guardiamarina P’kaal e il tenente Lynx sono rimasti chiusi nel settore quattro, stavano cercando di applicare un bypass per il contenimento del nucleo, se non lo riattiviamo raggiungeremo la massa critica!”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Ci penso io, se entro 10 minuti non mi vedete sigillate la sala macchine e inondatela con refrigerante e se questo non bastasse dovrete espellere.”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Ma signore..”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Vada!”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Lottando contro le fiamme da plasma, Lucius si fece strada fino al livello inferiore. Il calore era insopportabile.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Siamo qui!! Aiuto!”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Facendo leva con tutta la forza di cui era capace, Fox sollevo’ la trave di metallo che sbarrava la porta, portando alla luce pero’ il corpo schiacciato di un guardiamarina che prima di lui aveva tentato di liberare la porta. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Il guardiamarina P’kaal ha perso conoscenza!”</div><div class="">“Prenda il condotto 4, dovreste arrivare sul ponte sotto di noi senza troppi problemi, quella sezione e’ stata disattivata! E’ riuscito a ripristinare il contenimento? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“No signore, non sono riuscito ad arrivare all’override c’e’ troppo caldo li dentro.”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Esca di qui presto! Io vado ad azionare il comando di override.”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Non fece in tempo a replicare che Fox si getto’ in mezzo alle fiamme.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Lucius vedeva la paratia rimossa e la leva dei comandi di override, ma la sua vista cominciava ad annebbiarsi; il fumo e le ustioni da calore iniziavano a farsi sentire. Trascinandosi riusci’ ad agguantare la leva incandescente; con le poche forze che gli rimanevano aziono’ il comando, e il computer di bordo istantaneamente ripristino’ il contenimento.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">=^= Contenimento ripristinato, inizio cooldown sistema =^=</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Gli estintori di emergenza si avviarono, ma un corto circuito dietro la paratia fece esplodere il muro di fianco a Lucius. </div><div class="">Da quel momento il buio.</div><div class=""><br class=""></div><div class=""><br class=""></div><div class="">**USS Raziel **</div><div class="">**Mensa **</div><div class="">**14 Settembre 2396 - ore 22 **</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Fox era completamente immerso nei suoi pensieri; si era concesso una tazza di thè bollente, ma non ne aveva bevuto un solo sorso. Continuava a leggere i dati dei sensori sul dpadd.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">*Ci sono molti modi per far saltare un pianeta. Ma non avevo mai visto niente che lo riducesse cosi. A giudicare dalle analisi, non erano state usate armi ad energia, nessuna radiazione di fondo. Ma del pianeta solo briciole*</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Era cosi assorto che non si accorse di Dave che gli stava arrivando alle spalle.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Buonasera Capo, interrompo un appuntamento galante con quel dpadd? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ No tenente, nessun appuntamento…”</div><div class="">Voltandosi per salutare il collega il braccio di Lucius colpi inavvertitamente la tazza che cadde a terra frantumandosi.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Oh no accidenti, sono proprio un pasticcione…”</div><div class="">“Tranquillo, capita spesso anche a me, poi le mie tazze sono sempre tutte scheggiate. Provochi un danno e poi si frantumano in mille pezzi..”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Che hai detto?”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Che sono un pasticcione anche io”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“No prima, del fatto del danno?”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Che se ci prendi contro o fai delle scheggiature, con il calore del liquido e una minima caduta si frantumano. Pensa che una volta stavo uscendo con una betazoide ed eravamo a ristorante e…”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Comandate Wood, avrei bisogno di lei in sala macchine insieme al Comandante Mendel. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ricevuto la raggiungiamo ”</div><div class="">“ Fox chiudo.”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Dave tu sei un genio! “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Lucius si alzo’ e corse via.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ok, ciao anche a te ”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">**USS Raziel **</div><div class="">**Sala Macchine **</div><div class="">**15 Settembre 2396 - ore 2 **</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Non ci credo “ disse Wood sbalordito.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Non crede a cosa signor Wood? “ gli fece eco il comandante Moses. Insieme a lui erano presenti anche il Capitano Hazyel e T’Prinne. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Il Tenente Fox forse ha trovato la causa dell’esplosione del pianeta, signore.”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Il Capitano T’prinne alzo’ il sopracciglio.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“La caratteristiche di un pianeta di classe M sono …” inizio’ Wood partendo con un preambolo mostrando i dati ricavati dai rapporti sul pianeta.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Mpf, Signor Wood ce lo spieghi in un linguaggio comprensibile e senza farne uno spettacolo teatrale. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Si signore mi scusi. Sappiamo che il pianeta nel giro di poco tempo e’ passato dall’essere rigoglioso e pieno di vita ad uno stadio di terraformazione e ha destabilizzato il nucleo giusto? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Il comandante Moses si limito’ ad annuire.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ora ci siamo arrovellati su come fosse possibile accelerare a tal punto la destabilizzazione del nucleo tanto da distruggere il pianeta in cosi poco tempo. Fox ha trovato la soluzione ”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Vede signore e’ come una tazza piena di liquido caldo. Se la tazza e’ vecchia e usurata con delle ammaccature e magari qualche crepa e noi mettiamo liquidi troppo caldi la dilatazione provochera’ una rottura da qualche parte. Nel nostro caso qualcosa ha fatto crescere la temperatura interna del nucleo in maniera anomala e troppo in fretta provocando cosi eruzioni da tutti i vulcani che avrebbero dovuto funzionare da valvole di sfogo per la pressione. Ma se questa viene aumentata ulteriormente questo e’ il risultato..”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Sullo schermo comparve una simulazione del pianeta con l’indice dei gradi del nucleo che aumentava costantemente fino ad arrivare all’animazione dell’esplosione.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“I vulcani sono le crepe, che non riuscendo a ridurre la pressione interna hanno portato ad una esplosione. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ma come si puo’ aumentare la temperatura interna di un pianeta senza lasciare tracce di energia? “ chiese Moses</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Questa signore e’ la sorpresa. Sapendo che la forza di gravita’ del pianeta era superiore a quella dei classici pianeti di classe M, abbiamo condotto diversi test prendendo in esame la traiettoria di tutti i frammenti che i nostri sensori potevano rilevare, dai piu’ grandi ai piu’ piccoli. Grazie alla collaborazione del comandante Mendel abbiamo potuto elaborare un algoritmo che prese le forme di ogni singolo detrito e calcolata la loro direzione ha rimesso insieme diciamo il pianeta. Approssimativamente posso dire che l’innesco per la destabilizzazione del nucleo del pianeta e’ stato fatto tramite un proiettile arricchito con qualche elemento destabilizzante sparato da distanza orbitale il quale grazie alla forza dello sparo unita all’accelerazione di gravita’ del pianeta ha fatto si che penetrasse nel mantello e scendesse in profondita’ immagino trapanando negli strati piu’ morbidi fino ad arrivare al punto di calore estremo che ha innescato una reazione a catena. ”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ma avremmo rilevato un residuo di energia se l’avessero sparato da una nave in orbita. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Corretto, ma non se questo fosse un proiettile elettromagnetico. Cio’ spiegherebbe l’assenza di tracce energetiche classiche. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ipotizzando che lei abbia ragione, come rintracciamo un’arma del genere? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Qui Wood riprese la parola: “ Per sparare ad una cosi alta velocita’ l’energia sprigionata e’ tantissima, provocando una sorta di boato per cosi dire, un po’ come il rumore provocato dal big bang. Potremmo provare a sintonizzare i nostri sensori in modo da udire da dove quel proiettile e’ stato lanciato e cercare tracce di curvatura a partire da quel punto.”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Tenente Fox si metta al lavoro per riprogrammare i sensori. </div><div class="">Signor Wood lei mi stili un rapporto sulla tipologia di arma con cui abbiamo a che fare. Signor Chase lei tracci delle possibili rotte per una nave in cerca di un nuovo bersaglio.”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ottimo lavoro signori.” disse Hazyel uscendo dalla sala macchine.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">**USS Raziel **</div><div class="">**Infermeria **</div><div class="">**15 Settembre 2396 - ore 8 **</div><div class=""><br class=""></div><div class="">In perfetto orario, Elaina stava camminando nel corridoio diretta all’infermeria. Subito fuori dalla porta il medico del precedente turno stava parlando con un guardiamarina per andare in stiva a recuperare alcune scorte di medicinali.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“Ho bisogno di iclorodrazina e pentalax. Preferisco averli qua che in stiva. “</div><div class="">“ Si signore, provvedo subito. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Dottor Kresnal, buongiorno. E’ successo qualcosa? “ </div><div class="">“ Buongiorno dottoressa. No assolutamente, mi sono solo accorto durante il turno di notte che alcuni medicinali scarseggiavano e ho mandato il guardiamarina Krissa a prendere le scorte in stiva. Non ho altro da segnalare, tranne i soliti interventi di routine, ferite lievi degli ingegneri della sala macchine e l’insonnia del tenente Mifs. Trovera’ tutto nel dpadd che le ho lasciato sulla scrivania.“</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Grazie dottore, puo’ andare. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Entrata nell’infermeria, una volta che le porte si chiusero dietro di lei, dentro Elaina un’ansia iniziava a crescere. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">*Stai calma, stai calma..* ripeteva dentro di se per autoconvincersi. Dopo quello che le era successo, la Raziel di certo non aiutava la sua guarigione. Quegli spazi cosi piccoli le portavano sempre alla mente Mr. White, poi il silenzio innaturale le creava sempre ansia. </div><div class="">Iniziava a mancarle l’aria, si appoggio’ al muro e decise di uscire; le lacrime iniziarono a bagnarle le guance. Mentre si avvicinava all’uscita, dalla porta entro’ Lucius. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Dottoressa Tarev, avrei bisogno della sua assistenza. Si sente bene? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Le disse Fox guardandola un po’ stranito. Elaina cerco’ di riprendersi e di sistemarsi scuotendo la testa con noncuranza.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Si certo capo, cosa le e’ successo? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Stavo riconfigurando i sensori, ma dovevo raggiungere un settore che non era proprio di facile accesso, ho strisciato nel condotto e mentre lavoravo ho avuto una piccola scarica di ritorno. Fortuna che il coltellino multiuso che mi tengo attaccato al corpo ha l’isolamento elettrico, altrimenti ci sarei rimasto secco sicuramente. Costolette di Fox servite. “ disse il gigante con un sorriso.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Lei fece un mezzo sorriso finto, non riusciva proprio a ridere.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Si sieda pure adesso la visito e le applico la pelle sintetica. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Fox si tolse la giacca dell’uniforme e la maglia rimanendo a petto nudo. Nella sua mole non era particolarmente muscoloso, ma si vedeva che si allenava. La naturale armonia del suo fisico era interrotta da una riga sul petto che delimitava la parte sintetica che partiva dal pettorale e si estendeva lungo tutto il braccio. Anche se il colore della pelle sintetica era molto simile a quella naturale, un occhio clinico non poteva non notarlo. </div><div class="">Lungo il braccio di Lucius vi erano parti bruciacchiate e lesioni dovute alla scarica elettrica, che lasciavano scoperti i meccanismi del suo braccio.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">=^= Computer caricare il profilo del Tenente Fox. Accesso Tarev, Mike Sierra Washington 4 7 =^=</div><div class=""><br class=""></div><div class="">La Tarev inizio’ la visita. Mentre passava il tricorder, anche se aveva già’ visitato Fox più’ volte da quando era arrivato alla base stellare non poteva ogni volta non rimanere sorpresa dalla grande quantità di impianti che gli avevano dovuto applicare. Anche se la medicina moderna aveva fatto enormi passi in avanti nel campo delle tecnologie e nella terapia del dolore doveva aver sofferto molto, sia fisicamente che psicologicamente.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ci pensa mai Tenente? “ chiese a bruciapelo Elaina.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Lucius rimase in silenzio qualche istante.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ogni volta che chiudo gli occhi vedo sempre le stesse immagini davanti agli occhi. Rivivo nella mia mente ogni singolo istante di quel giorno. Ricordo perfettamente tutti i visi dei miei compagni che non ce l’hanno fatta. ”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ma da quanto so lei a salvato la nave e molti suoi colleghi intrappolati”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Si ma a quale prezzo? “ </div><div class=""><br class=""></div><div class="">Un silenzio cadde nell’infermeria.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Sa dottoressa, ogni tanto li sogno. Gli racconto delle nostre strambe avventure da spie, del lavoro in sala macchine, mentre siamo in mensa sulla Nathan James. A volte mi sveglio e mi sembra di sentire le risate e l’odore di cibo della cucina.</div><div class="">Loro vegliano su di noi. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Lungo le guance di Elaina iniziarono a scorrere lacrime. Sentiva i sentimenti di rimorso di Fox, la sua tristezza. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ecco ho finito, tenente. Nessun problema. “ disse lei cercando di nascondere le lacrime.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Dottoressa si sente bene? “ le chiese lui vedendo le lacrime.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ No, sto bene. “ rispose cercando di nascondere il viso.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Ma sta piangendo. Una persona che sta bene non piange. ”</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Si guardarono negli occhi a lungo. Il volto di Fox aveva assunto un’espressione rassicurante, e il suo sorriso gentile fece crollare le ultime difese di Elaina che non riesci’ più’ a trattenersi. Si accascio’ contro il muro con il volto in lacrime.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Mi scusi… Ho bisogno di parlare con qualcuno… ho un buio dentro di me che non riesco a vincere. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Fox si sedette di fianco a lei. Per un po’ non disse niente. Nessuna frase di circostanza. Lascio’ sfogare la dottoressa e aspetto’ che fosse pronta.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ La posso ascoltare io se vuole. “ </div><div class=""><br class=""></div><div class="">Lei lo guardo’ di nuovo e pianse.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">**USS Raziel **</div><div class="">**Plancia **</div><div class="">**15 Settembre 2396 - ore 13 **</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Wood alla sua console stava analizzando i dati raccolti dagli algoritmi della Mendel. All’improvviso gli allarmi dei sensori si attivarono.</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Comandante Moses, rileviamo qualcosa. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">Frank si alzo’ e si avvicino’ allo schermo. </div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Cosa abbiamo? “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Rilevamento Sierra 9 5. A circa 4 anni luce di distanza. L’impronta rilevata dai sensori corrisponde alla simulazione che abbiamo fatto con i dati raccolti dal pianeta. “</div><div class=""><br class=""></div><div class="">“ Allarme giallo, chiamate Hazyel. Signor Chase imposti una rotta. Scopriamo chi o cosa c’e’ dietro a questa storia. “</div><div class=""><br class=""></div></body></html>