<div dir="ltr">Che strano... l'ultimo a rispondere è Wood.. XD </div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 4 marzo 2017 15:26, Mauro Fenzio <span dir="ltr"><<a href="mailto:oxila79@gmail.com" target="_blank">oxila79@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr">Bel brano ^_^ sono proprio curioso di sapere come andrà avanti ^_^<br><br></div><div class="HOEnZb"><div class="h5"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 4 marzo 2017 11:25, Riccardo Caglio <span dir="ltr"><<a href="mailto:rikij_ita@hotmail.com" target="_blank">rikij_ita@hotmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div dir="ltr">
<div id="m_-4220377911078325227m_-5905962495472855337divtagdefaultwrapper" style="font-size:12pt;color:#000000;font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif" dir="ltr">
<p>Ottimo brano mi è piaciuto molto, però ora sono scalpitante per scoprire chi è il cattivo</p>
<p><br>
</p>
<div id="m_-4220377911078325227m_-5905962495472855337Signature">
<div id="m_-4220377911078325227m_-5905962495472855337divtagdefaultwrapper" dir="ltr" style="font-size:12pt;color:#000000;font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif">
<p>Riccardo</p>
</div>
</div>
<br>
<br>
<div style="color:rgb(0,0,0)">
<hr style="display:inline-block;width:98%">
<div id="m_-4220377911078325227m_-5905962495472855337divRplyFwdMsg" dir="ltr"><font style="font-size:11pt" face="Calibri, sans-serif" color="#000000"><b>Da:</b> Stml14 <<a href="mailto:stml14-bounces@gioco.net" target="_blank">stml14-bounces@gioco.net</a>> per conto di Franco Carretti <<a href="mailto:frank_moses@mail.com" target="_blank">frank_moses@mail.com</a>><br>
<b>Inviato:</b> venerdì 3 marzo 2017 11.11<br>
<b>A:</b> <a href="mailto:stml14@gioco.net" target="_blank">stml14@gioco.net</a><br>
<b>Oggetto:</b> Re: [Stml14] 04.06 - HAZYEL - Nulla è ciò che appare</font>
<div> </div>
</div><div><div class="m_-4220377911078325227h5">
<div>
<div style="font-family:Verdana;font-size:12.0px">
<div>Bel brano, dovrò rileggere tutto attentamente per cogliere alcuni punti ma in ogni caso i miei complimenti!
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px;padding:10px 0 10px 10px;border-left:2px solid #c3d9e5;word-wrap:break-word">
<div style="margin:0 0 10px 0"><b>Sent:</b> Thursday, March 02, 2017 at 11:16 PM<br>
<b>From:</b> "Vanessa Reis Squirtaker" <<a href="mailto:Vanessa_Reis_Squirtaker@outlook.it" target="_blank">Vanessa_Reis_Squirtaker@outlo<wbr>ok.it</a>><br>
<b>To:</b> "USS Raziel" <<a href="mailto:stml14@gioco.net" target="_blank">stml14@gioco.net</a>><br>
<b>Subject:</b> [Stml14] 04.06 - HAZYEL - Nulla è ciò che appare</div>
<div name="quoted-content">
<div>
<div class="m_-4220377911078325227m_-5905962495472855337WordSection1">
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">FLASHBACK</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">USS Raziel</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ponte 1 – Ufficio del Capitano</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">12 gennaio 2397, ore 12.00</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Comandante Mendel isoli il mio ufficio. Livello di protezione massimo. Dall’esterno deve risultare vuoto”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Ricevuto Capitano.. un attimo solo.. tre.. due.. uno.. eseguito! Mendel chiudo!=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Mmpf.. questa sceneggiata serve veramente?”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">No.. forse no, ma è l’unico modo per far sì che mi stia a sentire prima di partire alla carica direzione Praga..”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Senti ragazzino, nessuno meglio di te dovrebbe saperlo che se mi toccano la famiglia o minacciano di farlo non mi ferma niente e nessuno, tanto meno isolare questo ufficio”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ricordo i tuoi pugni Moses, li ricordo molto bene.. ma ti ho giocato quella volta e ora vorrei evitare che ci prendessero per il naso”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Mmpf.. hai avuto solo fortuna, lo sappiamo entrambi..”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Di fronte al sorriso divertito ed all’espressione impertinente del Risiano, Frank avrebbe voluto prenderlo nuovamente a cazzotti.. ma, in fondo, proprio in fondo, il ragazzino
aveva ragione.. quindi Moses si limitò ad un burbero:</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Va avanti”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Questa storia puzza di bruciato fin dall’inizio con la minaccia terroristica della bomba sporca.. con colpevoli serviti su un piatto d’argento, sia i mandanti sia gli esecutori
tanto che lo stesso Gregoy è stato catturato senza ostacoli da parte delle sue solite coperture politiche..”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Sì l’ho notato.. sarò vecchio, ma non rincoglionito ragazzo: era il classico diversivo per poi colpire il reale obiettivo.. con una fuga di notizie pilotata hanno dato il pretesto
alla convocazione d’emergenza degli Ammiragli, ove far brillare una bomba per uccidere mia moglie”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">L’Ammiraglio Bates è vulnerabile in molti altri luoghi, senza movimentare tutto questo gran bailamme”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Mmpf.. Non credo proprio” borbottò Moses</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Lo so io, lo sa Victoria e lo sa pure lei dei tuoi compari in pensione che la sorvegliano ovunque vada”
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Frank fulminò il Risiano con uno sguardo di fuoco, ma non disse nulla.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Quella bomba era potenzialmente in grado di compiere una strage non solo nella sala riunioni, ma in tutta quella parte del complesso del Comando. Una bomba ben congegnata, ma
volutamente resa meno letale utilizzando componenti datati o non sicuri, come a far credere che i terroristi si fossero messi paura dalle indagini in corso ed avessero deciso all’ultimo di accelerare i preparativi.”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Magari è stato così e solo per un caso fortuito mia moglie era con noi e non in quella sala con gli altri. Conoscevo l’Ammiraglio Frieisian, era un brav’uomo che non meritava
quella fine. E non posso accettare di pensare che ci poteva essere lei al suo posto. Quei tre bastardi me la pagheranno”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Se sono stati loro, la pagheranno.. hai la mia parola”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ragazzino hai visto il video, è stata quella Bajorana a mettere la bomba, senza ombra di dubbio”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Certo, ma nessuno dei tre, in base ai loro precedenti, ha mai avuto a che fare con bombe. Nessuno dei tre può essere classificato come dinamitardo o piromane. Nessuno dei tre
poteva essere così morbosamente attratto dall’esito dello scoppio della sua creazione per voler indugiare ad assistervi.”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ma l’hanno fatto!”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Mah.. un dinamitardo sarebbe rimasto in zona: l’eccitazione sarebbe stata maggiore! Loro invece sono scappati sulla nave e rimasti in orbita alta attorno a SOL VII e sono rimasti
lì fino a quando?”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Mpff.. fino a quando i canali di informazioni non hanno dato la notizia, interrompendo le ordinarie trasmissioni.. dopo di che hanno immediatamente tagliato la corda, senza
nemmeno sapere chi avessero ucciso”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">E questo ha permesso la fin troppo facile identificazione della loro nave in allontanamento da Urano. Debbono essere stati pagati per compiere una strage, allettati dal potersi
vendicare dell’Ammiraglio Bates. Quando si sono accorti di aver fallito, sono scappati per paura di ritorsioni da parte del mandante”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Mmpf.. se così fosse ci vengono fornite troppe piste e troppi indizi. Anche Praga dovrebbe essere una trappola..”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Esatto chiunque tiri le fila di questo gioco ci sta muovendo tutti come burattini.. l’altra sera ho beccato due agenti della Homeland Security che mi stavano pedinando.. ed
anche stamattina quando ero all’ospedale per parlare con gli Ammiragli ero sorvegliato. Non a caso dopo poco è arrivato come una furia quel deficiente borioso di McWilliams.. stanno cercando uno scontro e stanno offrendo noi in pasto agli investigatori civili
che ci seguiranno ovunque ci spostiamo”. </span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Mmm.. abbiamo ricevuto l’ordine di tornare alla base, ma so già che scelta compiere per farci rimanere bloccati qui senza alimentare particolari sospetti.. il problema sarà
Praga”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Non credo Moses, per Praga ho già un piano”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"> </p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">FLASHBACK</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">SOL III (Terra)</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">San Francisco - Comando di Flotta</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">12 gennaio 2397, ore 12.10</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">"Comunicazione dalla USS Raziel, Ammiraglio"</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">"Dica loro che non posso ora.."</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">"Hanno insistito, Signora.. questione di pochi minuti"</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Bernadette inspirò pesantemente, prima di rivolgersi al suo interlocutore: l'agente speciale Griffin Dowd.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">A differenza del collega McWilliams, questi sembrava algido come un ghiacciaio: gli occhi piccoli e stretti sembravano essere in grado di squarciare qualsiasi velo posto a protezione
dei propri segreti e quegli occhialini portati quasi sulla punta del naso fungevano da scaltro specchietto per le allodole, conferendogli una mite aura da passacarte.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Anche senza la soffiata dell'Ammiraglio Rexen, Bernadette aveva intuito chi realmente guidava le indagini della Homeland Security.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Sotto la sua aria gentile, Dowd riceveva continuamente aggiornamenti tramite auricolare e freneticamente digitava sul suo dpadd con espressione impassibile.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">L'interrogatorio, perché così si poteva chiamare, era in corso da più di un paio d'ore: inframmezzate da decine di domande di routine o prive di reale significato, Dowd infilava,
simulando assoluto disinteresse, questioni di primaria importanza per le indagini, non tralasciando di insinuare sospetti, di lanciare provocazioni e frecciatine o a millantare conoscenze di fatti ancora da accertare.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Nella sua strategia, Dowd aveva già formulato varie ipotesi sul perché la Bates non fosse stata presente alla riunione, pur essendo convocata.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Dalla semplice abitudinarietà al ritardo, aveva vagliato in successione: un’indisposizione dovuta a non meglio definite esigenze di coppia, un’impossibilità dovuta ad una liaison
col fin troppo giovane ufficiale comandante della USS Raziel, un’incapacità nel cogliere l’importanza della minaccia terroristica oggetto della riunione, fino ad arrivare ad insinuare che la Bates non fosse presente alla riunione perché a conoscenza dell'attentato
che ne sarebbe seguito. </span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Dowd ignorava che la Bates rientrasse nella Commissione dei Nove.. del resto sarebbe parso anomalo il contrario, essendo una struttura rigidamente segretata e protetta ad ogni
livello all'interno del Comando di Flotta. </span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ignorava, pertanto, di avere di fronte una controparte addestrata, ma era un osso duro e Bernadette non voleva commettere un passo falso, neppure minimo.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">La serpe che aveva di fronte se ne sarebbe accorta ed avrebbe utilizzato quella informazione a proprio vantaggio.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Quella richiesta di comunicazioni da parte della Raziel rischiava di giocare a tutto vantaggio dell’agente speciale della Homeland Security.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Se fosse stata interrogata da McWilliams, Bernadette era certa di riuscire ad ingannarlo senza problemi. Con ogni probabilità le avrebbe impedito di ricevere la trasmissione
e dalla nave avrebbero intuito ed agito di conseguenza.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Dowd era diverso e Bernadette sapeva che non le avrebbe fatto quel favore. Aveva tentato di convincere il suo attendente che non era il momento più adatto, ma il Vulcaniano Terel
aveva insistito, non tanto verbalmente, ma con lo sguardo.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Una persistenza non da lui. Erano ormai parecchi anni che era al suo fianco e, a parte la rigidità tipica della sua specie, era un ottimo consigliere: efficiente e puntuale,
a volte bastava un mero battito di ciglia da parte sua affinché fosse consapevole di cosa lei voleva.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">In quel caso, non aveva capito o non aveva voluto capire; non essendo Terel uno sprovveduto, Bernadette aveva optato per la seconda opzione: dalla Raziel dovevano comunicarle
qualcosa di importante.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Il problema era farlo senza che Dowd se ne accorgesse.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Capitano Hazyel spero sia urgente, ha interrotto una riunione importante” esclamò Bernadette con un tono leggermente infastidito.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"> </p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">FLASHBACK</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">SOL III (Terra)</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Montreal – Stanza 404</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">12 gennaio 2397, ore 21.41</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Il cicalino alla porta si era fatto insistente. Troppo.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Eliza Cassan era appena rientrata da un’estenuante maratona in diretta ed era semplicemente disfatta. Aveva chiesto di non essere disturbata, ma a quanto pare qualcuno era riuscito
ad eludere lo zelante custode del complesso ove abitava.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Al primo trillo, aveva fatto finta di nulla.. idem al secondo.. al terzo.. ma ogni suo sforzo era stato vano. Il fastidioso ospite non atteso e sgradito aveva deciso di tormentarla.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Eliza si tirò su dal divano, prese una bomboletta spray al peperoncino che teneva sempre vicino alla porta e sbirciò fuori dallo spioncino.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">L’ospite, chiunque fosse, le stava dando le spalle osservandosi indietro furtivamente, mentre trafficava per aprire la serratura.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ad Eliza si gelò il sangue addosso. Avrebbe dovuto chiedere aiuto, ma era come paralizzata.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Per fortuna, la porta che la divideva dallo scocciatore era stata blindata e rinforzata di recente per difendere la sua privacy da fans troppo esagitati. Non avrebbe ceduto facilmente.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">All’improvviso, dalla penombra vicino agli ascensori brillò la luce di un phaser. Un secondo dopo, lo scocciatore era riverso a terra.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Istintivamente Eliza aveva controllato le chiusure aggiuntive interne e tutte erano al loro posto: era al sicuro.. eppure la curiosità era troppo forte in lei e continuò a sbirciare
attraverso lo spioncino il lungo corridoio che portava alla sua porta. </span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Pur osservandolo da lontano, il nuovo arrivato aveva un non so che di familiare, anche se poteva sbagliarsi.. un energumeno di circa due metri.. poteva capire come mai dabbasso
avevano finto di non vedere, meglio evitare guai.. anche lei con la sua misera bomboletta avrebbe potuto far poco.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Eppure.. eppure sì, sembrava sorriderle nella penombra, mentre si avvicinava al corpo dello scocciatore.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Come faceva a sapere che era lì? Che continuava ad essere attaccata allo spioncino come una vecchia pettegola? E poi quel sorriso chi le ricordava?</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">L’energumeno rimase nella penombra delle luci soffuse del corridoio fino quasi alla sua porta.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Eliza era quasi ipnotizzata dalla curiosità e paralizzata dalla paura.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ad un tratto lo vide e le tremarono le gambe, mentre una sfilza di palpiti le scuotevano il corpo.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"> </p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">FLASHBACK</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">SOL III (Terra)</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Montreal – Stanza 404</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">12 gennaio 2397, ore 00.08</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Ho fatto quanto richiesto, Capitano=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Molto bene signor Wood, ha accettato?”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Sì ho convinto mio fratello ad anticipare la partenza per la sua tournée in Europa ed a darmi un passaggio.. ufficialmente sarò a casa dei nostri genitori a Las Vegas.. anche
se francamente non so quanto possa durare questa farsa, Signore=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Quarantottore almeno durerà.. ed è il tempo che ci serve. Attui il piano concordato con la Mendel non appena tutta la squadra sarà a Praga, ma prima dell’arrivo di DiNardo”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Ricevuto=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Hazyel chiudo”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Il rumore della doccia sonica si era interrotto.. segno che Eliza aveva finito di lavarsi: meglio non farsi trovare con le mani nella marmellata.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Decise di aspettarla appoggiato allo stipite dell’antibagno, anche per non darle troppo tempo di riflettere sulla sua visita.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Si conoscevano da anni, da quando lei era una timida inviata su Risa, ma di tempo ne era passato.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">L’aveva trovata più scaltra e spregiudicata, non a caso era riuscita in breve tempo a diventare anchorman della sua emittente scalzando vecchi mostri sacri del giornalismo.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">La grande grinta e determinazione nel lavoro l’avevano trasformata anche a letto: prima era decisamente più succube, ora pareva voler lei a condurre le danze.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Hazyel l’aveva lasciata fare, piacevolmente stupito.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Gli aveva giusto concesso il tempo materiale per impacchettare lo stalker per poi saltargli addosso. Non si ricordava di averle mai fatto quell’effetto, ma era cambiata. Prima
si lasciava corteggiare prima di cedere alle avance. Ora si prendeva quello che voleva. E a quanto pare, quella sera, cercava un po’ di divertimento dopo tanto stress.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Lui l’aveva accontentata.. ora toccava a lei: do ut des.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Lei lo sapeva anche se cercava di dissimulare, mentre si passava la matita nera attorno agli occhi. Era un vezzo che aveva sempre avuto: amava evidenziare il suo sguardo.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Non ne aveva mai avuto bisogno veramente: gli occhi verde acqua sembravano incastonati in un viso quasi perfetto, con naso allungato ma fine, due labbra sottili il tutto incorniciato
da un taglio a caschetto che sembrava fatto su misura per rendere quel volto una piccola opera d’arte.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Anche in quel momento, vestita con quella buffa vestaglia nera dall’ampio collo ondulato color pesca, annodata al collo da una fascetta nera e sorretta a vita da una cintura
allacciata appena, Eliza era irresistibile. </span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Lei lo sapeva e giocava su questo apposta mentre con fare ammiccante sbirciava il torso nudo del Risiano, fingendo indifferenza.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Lui le andò dietro e l’abbracciò baciandole dolcemente il collo.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Di cosa hai bisogno muscoli d’oro?” fece lei canzonatoria</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Io? Tratti sempre così le tue fonti d’informazione? Sarebbe da essere gelosi”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Geloso tu? Quando mai..”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">La risata colse entrambi all’unisono e rimasero abbracciati così per quasi un minuto.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Alla fine, Eliza decise di prendere l’iniziativa:</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Voglio uno scoop!”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Tu vuoi tante cose tesoro. Mi hai voluto prima, mi vuoi ora e pretendi pure uno scoop.. la celebrità ti ha fatto diventare esigente, sai?”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Due cose su tre le vuoi pure te muscoli d’oro.. cosa vuoi in cambio di uno scoop?”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Oh una cosuccia da niente..”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Le sussurrò qualcosa nell’orecchio, gli occhi della giovane donna si spalancarono dallo stupore, ma alla fine acconsentì:</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">D’accordo furbacchione, però ti devi impegnare ancora un po’ stasera, lo sai? Specie se non potrò usare l’esclusiva di tutta questa faccenda.. A che ora parti per Parigi?”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Fra quattro ore”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Oh abbiamo così tanto tempo ancora? Ottimo..”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Hazyel sorrise prima di venir travolto dal bacio prolungato di Eliza.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"> </p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">FLASHBACK</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">SOL III (Terra)</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Parigi – Hotel Napoleon</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">13 gennaio 2397, ore 10.23</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Jaz e Jonson in posizione Capitano=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Molto bene” rispose Hazyel massaggiandosi il lobo dell’orecchio destro, mentre col braccio sinistro abbracciava la dottoressa Tarev nell’ampia hall del resort</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Dai dati inviati dal Comandante Mendel, alla serata di gala di stasera ci saranno almeno una ventina di agenti della Homeland Security oltre al normale servizio d’ordine=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Faremo in modo che continuino a seguirci allora. Signor Jonson, al momento opportuno, dovrà iniziare di nuovo ad impersonarmi affiancando il Comandante Tarev, come avete fatto
nella giornata di ieri. L’avevo avvertita che le sue ottime imitazioni l’avrebbero cacciata nei guai, prima o poi”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Ehm.. grazie Capitano=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Signor Jaz, a lei il compito di garantire le vie di fuga e preservare l’incolumità del Comandante Tarev.. nessun rischio inutile o ne risponderete personalmente. Siete due incursori
esperti, eseguite alla lettera il piano e poi evacuate senza lasciare traccia”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">=^=Roger=^=</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"> </p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">FLASHBACK</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">SOL III (Terra)</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Reims – Galà d’Ouverture</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">13 gennaio 2397, ore 21.08</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Non era la miglior serata per organizzare un ricevimento in grande stile, a così breve tempo dall’attentato che aveva scosso San Francisco.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ciononostante nessuno aveva declinato l’invito ed anzi c’erano state numerose aggiunte dell’ultimo minuto.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Fra queste, grazie alla solerte opera di Lorraine Du Plessis, c’era l’inedita coppia formata dal Capitano Hazyel e da un’incantevole Elaina Tarev. Il primo indossava uno smoking
color blu, in tessuto finemente lavorato, la seconda portava invece un lungo abito da sera nero senza scollatura, ma con la schiena scoperta.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Nel pomeriggio, non appena glielo avevano portato da provare, Elaina si era dimostrata riluttante all’idea di indossare un vestito così lontano dal suo modo di essere, specialmente
se abbinato a quel paio di tacchi per lei così alti da apparire quasi vertiginosi.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">C’era voluta tutta l’abilità diplomatica di Lorraine per convincerla che era uno schianto.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Elaina aveva mantenuto la sua contrarietà fino a quando, poco dopo le diciannove e trenta, non si era vista con l’acconciatura ed il trucco pronti, adeguatamente abbinati con
sapiente maestri all’abito indossato.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Di lì a poco avrebbe fatto girare la testa a molti.. ed è quello che doveva fingere di fare: avrebbe dovuto accettare di danzare con tutti coloro che fossero stati così galanti
da offrirle un ballo, alternando quelli con il Capitano Hazyel.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Dalle frecciatine della Du Plessis, il Risiano non sapeva ballare granché bene: probabilmente la sua stazza comprometteva la grazia necessaria per essere un buon ballerino.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Le decine di leggeri pestoni da lei ricevuti in un paio di giri di danza confermavano quel dato, ma nonostante la goffaggine fosse abbastanza evidente, al Capitano non stavano
mancando inviti a ballare: mogli, figlie e persino madri di dignitari si facevano in quattro per farsi notare.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Certo non era il solo: erano una mezza dozzina i cavalieri giovani e di bell’aspetto che venivano maggiormente sollecitati a ballare dal gentil sesso, ma a differenza del Risiano,
gli altri ne erano anche capaci.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Dal canto suo, Elaina stava richiamando parecchie simpatie e tutto giocava a suo favore: più cavalieri cambiava, più poteva percepire le emozioni più disparate.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Il Risiano poteva carpire qualche confidenza rivelata con troppa fretta da qualche invitata, ma spettava alla Betazoide scrutare le aure emotive dai vari partecipanti al ricevimento.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Certo non era brava come sua madre Dhania e l’enormità del numero di invitati le avrebbe causato roboanti mal di testa, ma voleva ripagare la fiducia riposta in lei dal Capitano.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Sapeva cosa cercare e l’avrebbe trovato o in quel ricevimento o più probabilmente in quello della serata successiva.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Non appena il piano della squadra a Praga si fosse attuato, infatti, qualcuno avrebbe emanato un’aurea dal colore sfumato fra il violaceo ed il verdastro, il colore delle ecchimosi,
legato ad un mix di collera, paura, rabbia ed invidia.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Lei se ne sarebbe accorta e sarebbero stati guai.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"> </p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">SOL III (Terra)</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Praga – Distretto di Cista</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">14 gennaio 2397, ore 18.27</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Il sole era tramontato da quasi due ore ed una spessa coltre di bruma era scesa sulla città.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Le strade si stavano lentamente svuotando: il freddo pungente aveva dissuaso dal compiere passeggiate inutili.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">C’era poca gente in giro: era un buon segno, ma quella relativa quiete dava i brividi a Chase.
</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Aveva tentato di richiamare alla mente alcune delle tecniche Vulcaniane di rilassamento che aveva imparato nel corso degli anni, ma quella sensazione di gelo che gli penetrava
fino alle ossa, non gli consentiva di concentrarsi. Batteva i piedi e si sfregava le mani, cercando di dare il meno possibile nell’occhio.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">All’improvviso un rumore metallico lo fece sobbalzare prima ed appiattire poi contro il muro. Una coppia di mezz’età era uscita dalla porta sul retro del Casinò gestito da Botkoveli.
Chiaramente ubriachi e su di giri per la vittoria appena ottenuta, barcollavano e ridevano in maniera sguaiatamente fastidiosa, almeno per Dave che invece era costretto a battere i denti da oltre un’ora.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Moses aveva dato ordine a DiNardo di imbucarsi in quel Casinò aperto ventiquattrore su ventiquattro e, grazie al mini apparato fornito dalla Mendel, ora tutta la squadra aveva
ben chiara la fisionomia del padrone di casa: sulla sessantina, con folte sopracciglia modellate per conferirgli un’aria più truce a degli occhi marroni sennò fin troppo vacui, coi capelli già molto imbiancati ai lati, mentre sulla fronte ancora orgogliosamente
neri. </span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Dall’ispezione fatta da Naidoo, erano riusciti a scoprire, senza particolari difficoltà, che quotidianamente Botkoveli svolgeva tre visite di controllo al suo Casinò, alternando
le vie d’uscita, ma prediligendo quella sul retro, ove un’auto a levitazione magnetica ed un solo autista, scelto fra un ristretto elenco, ma mai lo stesso, erano pronti ad aspettarlo.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Abbastanza banale, ma la protezione della famiglia dei Dvali doveva essere sufficiente per quel losco figuro se non prendeva altre precauzioni.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Il compito di Chase era particolarmente elementare, almeno secondo Moses.. doveva semplicemente sostituirsi all’autista e rapire Botkoveli. Il fatto che la sua abilità nel corpo
a corpo fosse arrugginita e che non sapesse in quale momento agire erano per il Comandante del tutto ininfluenti. Alle sue obiezioni, si era limitato a rispondere che avrebbe capito facilmente quando entrare in azione.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ancora non si erano quietati del tutto gli echi delle risate della coppia di ubriachi che con un rombo stava aumentando di potenza: segno inequivocabile dell’arrivo dell’auto
a levitazione di Botkoveli. Nel giro di un’ora, non ne erano passate altre così a bassa quota.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Chase strinse i denti, rimpiangendo di non avere in aiuto almeno il Tenente Naidoo, ma anche lui a quanto pare era indisponibile.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"> </p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">SOL III (Terra)</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Parigi – Gran Galà</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><b><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">14 gennaio 2397, ore 20.27</span></b></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">La notizia arrivò in sala come un uragano inaspettato e inarrestabile.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Si dipanò e moltiplicò nei vari comunicatori con trilli e cicalii, assumendo caratteri sempre più imponenti in un’iperbole di emozioni.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Sgomento, rabbia, angoscia, turbamento, tristezza, terrore, sdegno, inquietudine, commozione, costernazione regnavano sovrane mentre la notizia veniva riportata su ogni bollettino
d’informazione dei mass media:</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Attentato a Praga!” era la scritta che campeggiava ovunque “Dopo San Francisco, tocca a Praga, l’onda del terrore non accenna a fermarsi”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ci sono delle vittime!”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Nuovamente colpiti membri della Flotta Stellare, massimo riserbo da parte delle autorità, ma ci sono delle perdite.. fonti non confermate rivelano che sono stati colpiti ufficiali
di varie unità in libera uscita in differenti aree della città”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Un’esplosione pare aver interessato un mezzo a levitazione magnetica che trasportava appartenenti della Flotta, che ha perso quota inabissandosi nelle acque del Danubio”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Testimoni narrano anche di un successivo ed intenso scontro a fuoco attorno ad uno dei ponti sul fiume.. pare ci sia stato un cruento scambio di colpi phaser.. nuovamente colpiti
membri della Flotta Stellare, probabilmente accorsi a soccorrere i colleghi ed attaccati da ignoti terroristi”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Sangue è stato ritrovato sul ponte e segni di trascinamento.. è plausibile che per mettersi in salvo, gli ufficiali si siano buttati nelle gelide acque del Danubio? Rischiare
il congelamento pur di rimanere in vita?”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Elaina aveva la testa che scoppiava, in quel turbinio caotico di emozioni in libertà.. cercava di isolarsi dal contesto limitandosi a percepire le sensazioni attorno a sé, ma
era dannatamente ben più difficile di quello che si aspettava.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Ogni tanto le pareva di percepire un brillante arancione, ma non riusciva a mettere a fuoco chi emanasse così tanta e piena soddisfazione per il risultato raggiunto.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Testimoni oculari parlano di un altro intenso combattimento all’esterno di un noto Casinò nella zona di Cista, quartiere di Praga, non lontano dai recenti tragici avvenimenti..
su questi fatti però mancano ancora conferme”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Attenzione, ultime notizie: risultano coinvolti anche agenti della Homeland Security.. alcuni residenti della zona affermano con forza di aver notato individui armati.. e da
essi essere stati fatti allontanare in maniera brutale poco prima degli attentati ai danni di ufficiali in libera uscita della Flotta Stellare”.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt">“<span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Una domanda ci poniamo tutti con angoscia: avrebbero potuto aiutare le vittime? O sono loro stessi cagione di quanto successo? Rimanete sui nostri schermi! Presto altri aggiornamenti
con in studio Eliza Cassan”</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">L’aurea arancione brillante era sparita. Al suo posto ce n’era una dal colore sfumato fra il violaceo ed il verdastro. Non ci fu bisogno che Elaina lo indicasse fra la folla:
l’enorme mole del Capitano Hazyel stava già muovendosi con determinazione al suo inseguimento.</span></p>
<p style="margin-top:5.65pt"><span style="font-family:"Calibri Light",sans-serif">Il piano era compiuto.
</span></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">========================<br>
Capitano Hazyel<br>
Ufficiale in Comando<br>
USS Raziel NCC-79016<br>
========================<br>
</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
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______________________________<wbr>_________________ Stml14 mailing list <a href="mailto:Stml14@gioco.net" target="_blank">Stml14@gioco.net</a>
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http://gioco.net/cgi-bin/mailm<wbr>an/listinfo/stml14</a></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div class="m_-4220377911078325227m_-5905962495472855337signature">==============================<wbr>======<br>
Ten. Cmdr. Francis Moses<br>
Primo Ufficiale<br>
USS Raziel<br>
[CV]: <a href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139" target="_blank">http://starfleetitaly.it/starf<wbr>leetitaly/academy/ruolino.php?<wbr>id=139</a><br>
==============================<wbr>=====<br>
"La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game</div>
</div>
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