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<div>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:10.5pt;font-family:"Arial",sans-serif">Buongiorno
e buona domenica a tutti! Chiedo scusa se il brano arriva in
ritardo ma e' stata una settimana turbolenta. Spero vi
piaccia.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:10.5pt;font-family:"Arial",sans-serif">Stefano</span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:10.5pt;font-family:"Arial",sans-serif">##########################################################################################################<br>
</span></p>
</div>
<span
style="font-size:10.5pt;font-family:"Arial",sans-serif">Luna
di Marallax 3C<br>
Luogo Sconosciuto<br>
12 Gennaio 2398 – ore 23.40<br>
L’uomo in salopette era inginocchiato in un’angolo della stanza
illuminata da una fioca luce di emergenza che sfarfallava sopra
l’arrugginita porta di ferro che permetteva l’ingresso alla camera
e da varie candele disposte a cerchio intorno a lui.<br>
Nelle sue mani macchiate dalla sporcizia stringeva con forza un
vecchio libro rilegato in pelle tanto da farsi sbiadire le nocche
e mettere in risalto il sangue rappreso sotto le sue unghie: le
sue labbra si muovevano lentamente recitando il mantra che il suo
maestro gli aveva insegnato per tenere a bada la voce: quando
recitava quelle parole sentiva il frastuono nella sua testa
affievolersi un po’, quel tanto che bastava per rendergli un
momento di tregua e dal farlo desistere dal piantarsi il primo
oggetto che gli sarebbe capitato a tiro nel cranio per far cessare
il brusio.<br>
La sua cantilena venne interrotta dal rumore sordo della pesante
porta che si apriva. Con uno scatto felino lui balzo’ in piedi in
posizione di attacco, la luce fioca gli permise di mettere a fuoco
a malapena la figura in abito scuro che si ergeva dinanzi alla
porta. Una lunga sciarpa dorata risplendeva alla luce delle
candele. Osservando quel tenue bagliore per un attimo la mente di
Madsen ebbe un flash rievocando i ricordi impressi a fuoco nella
sua testa: senti’ il brusio delle voci che parlavano la strana
lingua del suo Signore aumentare prima che le immagini delle
terribili barbarie a cui veniva sottoposto gli spuntassero davanti
agli occhi. Ricordava come l’uomo dalla lunga sciarpa dorata
venisse a portargli un po’ di conforto e ad indicargli la via
fuori dall’oscurita’ pero’ per quanto cercasse di sforzarsi i
ricordi sbiadivano e il volto dell’uomo suo salvatore non riusciva
a metterlo a fuoco. Ma all’improvviso un bagliore di odio si
accese negli occhi di Madsen<br>
““ Smettila! Blasfemo! “ Come osi tu impersonare nostro Signore?
Peccatore! Devo purificarti dallo scempio che stai commettendo! “
disse lui rabbioso.<br>
Ari Lyenn accese il dispositivo di controllo neurale sopra il suo
orecchio e chiuse gli occhi concentrando i sui pensieri verso
Madsen che stava avanzando contro di lui .<br>
“ ...e non vi sara’ piu’ maledizione. Il trono di Dio e
dell’Agnello sara’ in mezzo a noi e i suoi servi l’adoreranno.
Vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte “.
Madsen si strinse la testa fra le mani. Madsen a un passo da Lyenn
si accasciò in ginocchio si mise a piangere.<br>
“Lei?! Era davvero lei il mio Maestro?! Non ne ero consapevole, la
prego mi perdoni mio signore, mia guida!”<br>
Ari Lyenn con somma commozione per il suo adepto gli mise una mano
sulla testa:<br>
“ Mio discepolo, mio angelo caduto, non temere. Sei stato bravo,
hai diffuso il verbo della purificazione come tramandato dalle
sacre scritture. Hai estirpato le fonti del male che faceva
serpeggiare cancro tra i credenti. “<br>
Cary al sentire la voce di Lyenn si strinse forte la testa.<br>
“ Perche’? Perche’ la sento sempre? A volte penso di non essere
degno della sua parola! Non apprezzo abbastanza la sua verita’ che
lei cerca di infondermi nelle mia testa.”<br>
“ E’ naturale che tu mi senta sempre, siamo legati nell’anima nel
grande spazio divino. Condividiamo tutto, anche i nostri pensieri.
Stai compiendo il disegno che avevo preparato per te: purificando
le anime di chi ti ha tradito stai acquisendo il potere necessario
per estirpare i tuoi peccati e sconfiggere il male che e’ in mio
figlio! Lui e’ la chiave del disegno. Aveva perso la retta via da
troppo tempo, vedevo la luce del demonio nei suoi occhi e la sua
innocenza lasciare il suo corpo come il fuoco consuma la cera di
una candela. “<br>
Lyenn raccolse da terra una delle candele e passo’ le dita sulla
cera malleabile fino ad arrivare alla fiamma incandescente
provocandosi una scottatura alla nocca il cui dolore arrivo’
dritto al cervello provocandogli un’ondata di piacere perverso. Si
mosse verso la grata che dava su una nicchia della stanza e
guardo’ Radenn seminudo legato al lettino della sua minuscola
prigione: il ragazzo era in totale stato di trance e gli occhi
fissavano il vuoto. Diverse sacche di liquidi colorati erano
disposte intorno a lui e terminavano in aghi conficcati nelle sue
braccia.<br>
A quel punto Ari gli sussurro’ tra le sbarre: “ Figlio mio, mi
senti? Non volevo questo per te. Volevo che tu stessi al mio
fianco per portare la purificazione tra gli infedeli e i
miscredenti. L’amore che provo per te e’ immenso, guarirai presto.
Resisti e combatti l’oscurita’! “<br>
Radenn riusci’ solo ad aprire leggermente la bocca storta e giro’
per un secondo il suo sguardo verso suo padre.<br>
Ritrovata la compostezza, con tono solenne Ari si rivolse di nuovo
a Madsen:<br>
“ Ora serve che tu compia l’atto finale! Ricordi le parole? Il
terzo angelo verso’ la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti e le
acque diventarono sangue. Udii l’angelo delle acque che diceva:
<< Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, per aver
cosi’ giudicato. Essi hanno versato il sangue dei santi e dei
profeti e tu hai dato loro sangue da bere. E’ quello che
meritano>> E udii dall’altare la voce che diceva... “<br>
Il Soggetto Sei alzo’ la testa e con gli occhi colmi di lacrime
guardo’ Lyenn pronunciando in eco a lui le parole: “ Si, o
Signore, Dio onnipotente, veritieri e giusti sono i tuoi giudizi”.<br>
<br>
USS Raziel<br>
Ponte 3 – Stiva 2 – (sala ologrammi)<br>
13 Gennaio 2398 – ore 09.00<br>
Tutti gli ufficiali superiori della Raziel stavano chini sui
documenti e sopra i loro dpadd per cercare di mettere in ordine
tutti i pezzi del puzzle che avevano di fronte. Alla fine fu Wood
a rompere il silenzio:<br>
“ Quindi partiamo da cosa sappiamo: Ari Lyenn, grande industriale,
si arrichisce dal niente con le estrazioni minerarie. Prima di lui
si sa poco o nulla, solo che e’ un grande esperto di letteratura
antica e collezionista di testi religiosi di SOL III ...”<br>
“ ... Sappiamo che ha investito ingenti somme di denaro nel
progetto Northern-Line insieme al dottor Amos e al Generale
Brabinov da come possiamo desumere dalla fotografia rinvenuta nel
Caveau della Villa...” gli fece eco Lucius.<br>
“ Sappiamo inoltre che vi e’ una corrispondenza con Ari Lyenn dal
materiale genetico rinvenuto sul cadavere di Lindey, il che
potrebbe essere sufficiente per portarlo sotto i riflettori e
incastrarlo per il suo omicidio con il rischio pero’ non poterlo
collegare alle altre vittime vista la scarsita’ di prove. “
incalzo’ Elaina.<br>
“ Abbiamo dei riscontri sulle altre persone nella fotografia? “
chiese Moses massaggiandosi le tempie.<br>
Sarah digito’ qualcosa sulla sua tastiera virtuale per richiamare
i risultati dei suoi programmi impegnati incessantemente
nell’intrecciare tutti i dati a loro disposizione e nel cercare in
tutti i Database possibili riscontri facciali.<br>
“ No signore, ancora niente, ma il programma euristico di
riconoscimento facciale ci sta dando dentro. Posso velocizzare la
ricerca ma non credo possa servire.. “ non riusci’ a finire la
frase che una serie di allarmi comparvero sugli schermi in sala.<br>
“ Abbiamo un riscontro! “ disse Sara alzandosi di scatto. Al
centro del loro tavolo comparvero le fototessere di un uomo e di
una donna sulla cinquantina.<br>
“ Chi sono questi due? “ chiese Chase.<br>
“ Secondo la scheda sono Varis e Thia Everwood. Il programma di
riconoscimento a trovato una corrispondenza del 96% con Varis
Everwood tenendo conto delle imperfezioni della fotografia e
dell’invecchiamento dal momento dello scatto. Queste foto vengono
dagli identificativi presi allo spazioporto di Marallax.“<br>
“ Chi diavolo sono? Sembrano una coppia di nonni in pensione... “
disse Moses<br>
“ La cosa strana e’ che le loro ID Card sono state inserite nel
sistema solo pochi giorni fa... Prima di loro non si sapeva nulla.
“<br>
“ Mi rimangio quello che ho detto sui nonni.. Mai giudicare un
libro dalla copertina. “<br>
“ Al momento sono in stato di fermo allo spazio porto appunto per
mancate corrispondenze con i database federali. Stanno facendo dei
controlli e saranno interrogati per verificare le loro identita’ “<br>
“ Dobbiamo riuscire ad interrogarli prima di Larinos e la sua
banda di buffoni”<br>
<br>
Oruka – Spazioporto secondario di Marallax 2C<br>
Sala interrogatori della Polizia di confine<br>
13 Gennaio 2398 – ore 12.00<br>
Abbot era in preda al panico. Andava avanti e indietro per la
stanza girando intorno al tavolo di metallo sudando freddo e
fermandosi ad imprecare contro il se stesso riflesso nella parete
di vetro.<br>
“Maledizione a quelle id card! Avrei dovuto prestare piu’
attenzione e non fidarmi dei miei vecchi contatti... Sono tutti
dei venduti!“<br>
Lucinda era in stato catatonico. Il suo labbro inferiore tremava e
una lacrima gli scendeva sul viso.<br>
“ Ward che ci succedera’ ora? Non sono pronta a morire“<br>
“ Zitta sciocca! Ci stanno registrando, e comunque se ci trovano
la morte sara’ il nostro ultimo pensiero. “<br>
Ebbero un sussulto quando la porta della stanza interrogatori si
apri’. Entro’ un poliziotto di mezza eta’ dall’aspetto tonico:
aveva il cranio rasato e una folta barba nera con striature
bianche alle basette. Sotto l’occhio sinistro aveva una placca di
metallo ad L solcata perpendicolarmente una lunga cicatrice che
gli attraversava l’occhio. Nella mano stringeva un fascicolo che
butto’ con noia sul tavolo.<br>
“ Signori Everwood, sono il detective Heath. Ho in gestione il
vostro caso. A quanto pare ci sono alcuni problemi con le vostre
ID card: per quanto sembrino in regola, di fatto non vi e’ traccia
nel sistema fino a pochi giorni fa. Solitamente non e’ un
problema, puo’ capitare che vi siano alcune incongruenze nel
sistema ma visti gli avvenimenti delle ultime settimane i miei
colleghi ed io preferiamo effettuare qualche controllo in piu’, ci
scusiamo per il disagio che vi stiamo arrecando. Vorrei farvi
qualche domanda per verificare le vostre identita’... “<br>
Abbot a quel punto sbotto’: “ Disagio? Lei viene a parlarci di
disagio? E’ inaccettabile! Siamo rispettabili cittadini che hanno
sempre seguito le regole e servito il loro pianeta osservando le
leggi e questo e’ il ringraziamento? Perdete tempo a fare
controlli su due innocui anziani in pensione invece di pattugliare
le strade e... “ lo sproloquio venne interrotto una pesante
bussata alla porta.<br>
“ Signori scusatemi. “ Black si alzo’ e usci dalla stanza
chiudendosi la porta alle spalle tenendo la mano sulla maniglia.<br>
“ Che c’e’? Non vedete che sono nel mezzo di un interrogatorio? “
chiese lui al poliziotto in tono scocciato.<br>
“ Una telefonata per lei detective dicono che sia urgente ”.<br>
“ Si e’ presentato? “<br>
“ No signore, ha solo detto che doveva parlare urgentemente con
lei e che se fosse stato scettico avrei dovuto riferirle questo
messaggio: << Ogun>> “.<br>
Sul viso del detective si allargo un piccolo sorriso.<br>
“ Ok ho capito. Passamelo all’intercom”<br>
Dalla sua tasca prese un auricolare e se lo mise all’orecchio. Per
non essere disturbato si chiuse dentro la stanza che guardava la
sala interrogatori dei Everwood.<br>
=^= Chiamata in entrata, accetta? =^=<br>
“ Accettata. “ Passo’ qualche secondo e poi la voce di Moses prese
a fluire nel gracchiante auricolare.<br>
“ Aaren Ogun Heath, come te la passi vecchio mio? “<br>
“ Frank! Chi non muore si rivede, non me la passo male: una
bottiglia di whisky ogni tanto e qualche sigaretta anche se sto
cercando di smettere di fumare. E te vecchio orso come te la
passi? “<br>
“ Sono dietro ad una scrivania a compilare scartoffie come sempre.
Sai che sono un tipo tranquillo “<br>
Aaren si lascio’ andare ad una grassa risata “ Se tu sei un tipo
tranquillo, io sono una vecchia pantofolaia”<br>
“Hai proprio ragione Aaren, sei proprio una dolce donna anziana in
ciabatte.” rispose Moses ridacchiando.<br>
Dopo una pausa di un paio di secondi Aaren ritorno’ serio. “ Frank
per quanto mi piaccia parlare con te immagino che tu non ti sia
scomodato solo per parlare con un vecchio amico”<br>
<br>
“ Hai ragione, avrei un favore da chiederti. Sai qualcosa di un
paio di coniugi che si fanno chiamare Everwood? “<br>
“ Ne so qualcosa nella misura in cui mi dici cosa sai tu. Perche’
ti interessano un paio di anziani? Cos’e’ ora gestisci una casa di
riposo? “<br>
“ Mi piacerebbe ma... “<br>
“ ... ma non puoi dirmelo. Lo so come funziona questo lavoro.
C’entra qualcosa con tutto il casino che sta succedendo su
Marallax 3C? “<br>
“ Come hai detto tu, sai come vanno queste cose. Diciamo che hanno
suscitato il mio interesse. Prendilo come la riscossione del
favore che mi devi. “<br>
“ Si un favore che risale a 20 anni fa. Queste cose non cadono in
prescrizione? “<br>
“ Ti piacerebbe caro mio”<br>
“ Cosa vuoi che faccia? “<br>
“ Nulla di illegale, solo rallentali un po’, fai tutti i controlli
anche quelli non essenziali. Fai i controlli che devi fare in
maniera approfondita e far si che siano sotto osservazione. Capito
che intendo? “<br>
“ Ho capito, vediamo che posso fare. Diciamo che siamo pari ora”<br>
“ Vedremo. Grazie Ogun”<br>
“ Aaren chiudo.”<br>
<br>
USS Raziel<br>
Ponte 3 – Stiva 2<br>
13 Gennaio 2398 – Contemporaneamente<br>
“ Possiamo fidarci? “ chiese Hazyel con il sopracciglio alzato.<br>
“ Mpf, certo. Ci siamo coperti le spalle a vicenda in un’altra
vita. E’ un brav’uomo, a volte si fa prendere un po’ la mano ma e’
un segugio incredibile, per questo l’abbiamo soprannominato Ogun:
nella storia della tribu’ africana degli Yoruba, era la divinita’
che presiedeva alla caccia... e quando lui punta la preda in un
modo o nell’altro riesce sempre a stanarla. . “<br>
<br>
Marallax 3C – Yumax City<br>
Lyenn Tower - Rooftop<br>
14 Gennaio 2398 08.00<br>
Cary Madsen era stretto nella sua tuta da lavoro a fianco dei suoi
tre colleghi. Aveva la fronte appoggiata al finestrino dell’air
cargo che stava depositando due container sul tetto della Lyenn
Tower, uno dei centri economici e commerciali più importanti di
Yumax City.<br>
Il direttore lavori dei lavori stava parlando, ma lui non lo
ascoltava: era troppo concentrato sul contenuto del container 2.
La voce nella sua testa stava ripassando la fase finale. Brividi
di piacere percorsero la sua schiena e un leggero sorriso si
dipinse sul suo viso.<br>
Una volta depositati i due container fu il turno degli uomini:<br>
“ Bene ragazzi so che per voi questi lavori sono nuovi ma vedrete
che sara’ una passeggiata se seguirete le mie istruzioni. Dobbiamo
installare i nuovi filtri nelle centrali termiche del palazzo.
Comincieremo innanzitutto nel verificare le reali condizioni piano
per piano predisponendo l’attrezzatura. “ recitava il direttore
lavori.<br>
Madsen scese per ultimo dal cargo e attese fino a che questo non
fosse abbastanza lontano per estrarre dalla sua borsa due
affilatissimi coltelli e con un balzo felino recise le arterie
principali dei tecnici che in quel momento gli stavano dando le
spalle.<br>
In pochi minuti il rantolo degli uomini cesso’ e Madsen si
inginocchio’ di fronte a loro:<br>
“ Che voi possiate essere benedetti e accolti nelle braccia del
grande Dio onnipotente”<br>
Strappo’ la tessera magnetica dalla sua cintura e apri’ i due
container. Prese un piede di porco da una delle rastrelliere
appese al muro del container e fece leva per aprire una delle
casse: con nervosismo getto’ fuori i materiali fino ad arrivare al
finto fondo della cassa. Una volta rimosso il pannello decine di
fialette verdi illuminate dal sole mattutino scintillarono e il
volto si dipinse di color smeraldo.<br>
“ finalmente non saro’ piu’ solo... Tutti potremo ascendere! “
Girando la testa verso la capsula medica di trasporto cerco’ lo
sguardo di Radenn “ Compreso tu, figlio di Dio. Ci assolverai dai
nostri peccati e diverrai la nostra guida”</span>
</body>
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