<div dir="auto">Ti capisco, Ste.<div dir="auto">Adrigole sembra la Tirpiz dopo l'operazione Catechism... e sabato devo essere in mare in assetto da regata, costi quel che costi.</div><div dir="auto">Grazie del complimento, Vecchio.</div><div dir="auto">E' piccolina, ma è una vecchia noce tosta, mi ha sempre portato a casa, nonostante tutto e, ogni tanto, con un sacco di gente frustrata e affannata alle spalle, il che è quanto di meglio si può chiedere a un vecchio Baltic.</div><div dir="auto">Ho letto le vecchie missioni della Raziel un secolo fa, bisogna che le riprenda in mano.</div><div dir="auto">Torno in sala macchine: il maledetto caricabatterie non si cambia da solo.</div><div dir="auto">Statemi tutti bene!</div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">Federico Rapuzzi</div><div dir="auto">Captain</div><div dir="auto">S/Y Adrigole</div><div dir="auto">ITA 17282</div><div dir="auto">(+39) 3466794397</div></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il Mar 26 Feb 2019 21:45 Stefano Zaniboni <<a href="mailto:stezani@me.com">stezani@me.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<p>Buonasera a tutti, chiedo perdono per la risposta tardiva ma ho
avuto un pessimo inizio di settimana a lavoro. <br>
</p>
<p>Apprezzo molto la critica mossa da Federico che ha assolutamente
ragione nel senso che ho trattato in maniera frettolosa e
superficiale il fatto di maneggiare con cura e tutti i crismi del
caso un qualcosa che ovviamente non rientra nell'equipaggiamento
standard della flotta stellare e che fino ad ora non sappiamo
comprendere. Posso sicuramente integrare quella parte e renderla
piu' realistica in questo senso. Franco ha colto in pieno il
messaggio che volevo trasmettere ovvero:</p>
<p>- In una delle prime missioni della Raziel ritroviamo questi
strani "contenitori" che schermano il loro contenuto. Abbiamo
eseguito tutte le analisi possibili ma non siamo stati in grado di
riconoscere il materiale, chi l'ha prodotto, analizzare campioni
in profondita' e se i materiali di cui sono composti sono di
origine naturale o artificiale;</p>
<p>- Il nostro Terr nella sua retata ritrova fiale di una biotossina
prodotta dalla Byosin e questo materiale viene trovato all'interno
di contenitori molto simili a quelli descritti al punto 1.</p>
<p>- Abbiamo un contenitore sia di un tipo sia dell'altro a nostra
disposizione sulla Raziel nel nostro viaggio verso Empireo e
vengono messi a confronto. Notiamo che qui il contenitore1 dopo
molto tempo (se non ricordo male e' passato 1 anno da quella
missione) si sta deteriorando e rilascia sulle dita una strana
polvere che ci mostra questi naniti/batteri di cui ancora non
sappiamo, ma e' un passo in avanti nella comprensione e si fanno
delle ipotesi circa la possibilita' che effettivamente questi
contenitori siano un prototipo (contenitore1) e l'altro una
versione migliorata (contenitore2).</p>
<p>Spero di aver esposto con chiarezza cio' che mi frulla nella
testa xD. Comunque appena ho un buco di tempo provo a riformulare
i pensieri dell'ultimo pezzo del brano in modo da far maneggiare
con metodi piu' scientifici i nostri oggetti estranei. Grazie a
tutti per i complimenti:)</p>
<p>PS: Federico ho cercato la tua Adrigole su Google e ti faccio i
miei complimenti, perdona la mia ignoranza in materia ma hai una
bellissima nave!</p>
<p>Buona serata a tutti.<br>
</p>
Stefano
<div class="m_3300982289268294528moz-cite-prefix">Il 26/02/2019 11:13, Silvia Bianchini
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<div dir="ltr">
<div>
<div>
<div>
<div>Ciao!<br>
</div>
pezzo letto e molto carino<br>
<br>
</div>
sul dubbio sollevato da Fede sono d'accordo. Se ho un
composto pericoloso lo maneggerò in maniera responsabile e
attenta del protocollo in ogni fase della sua lavorazione,
basti pensate anche ora al trattamento del materiale
sanitario con biohazard e alle procedure di smaltimento dei
rifiuti pericolosi: si sa benissimo cosa sono e non è che
vengono maneggiaggiati con noncuranza... anzi!<br>
<br>
</div>
a parte quello ottimo!<br>
<br>
</div>
SiBi<br>
</div>
<br>
<div class="gmail_quote">
<div dir="ltr" class="gmail_attr">Il giorno lun 25 feb 2019 alle
ore 10:14 Franco Carretti <<a href="mailto:frank_moses@mail.com" target="_blank" rel="noreferrer">frank_moses@mail.com</a>>
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<div>
<div style="font-family:Verdana;font-size:12px">
<div>Probabilmente proprio perché i container sono stati
già ampliamente analizzati che vengono maneggiati con
noncuranza. La cosa diversa da prima è la strana polvere
che hanno ritrovato ora.
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px;padding:10px 0px 10px 10px;border-left:2px solid rgb(195,217,229);word-wrap:break-word">
<div style="margin:0px 0px 10px"><b>Sent:</b> Sunday,
February 24, 2019 at 11:04 PM<br>
<b>From:</b> "Federico Rapuzzi" <<a href="mailto:federico.rapuzzi@gmail.com" target="_blank" rel="noreferrer">federico.rapuzzi@gmail.com</a>><br>
<b>To:</b> "USS Raziel" <<a href="mailto:stml14@gioco.net" target="_blank" rel="noreferrer">stml14@gioco.net</a>><br>
<b>Subject:</b> Re: [Stml14] [STML14][08.03] Non
e' un addio ma solo un arrivederci - FOX</div>
<div name="quoted-content">
<div>
<div>Ciao Ragazzi,
<div>permettete una critica costruttiva?</div>
<div>Stefano, in seconda lettura, mi pare un
pochino "ingenuo" il modo in cui
l'equipaggio maneggia i container dell'arma
biologica: dato che si tratta di una cosa
non proprio standard, mi sarei aspettato
delle misure un pochino più restrittive
rispetto a: prendi in mano e maneggia...
inoltre, quella roba è già passata per un
deposito standard della Flotta e per
un'analisi non ufficiale. Se qualcosa di
anomalo fosse dovuto succedere, sarebbe
successo allora. Toccante la parte con
Chase.</div>
<div>Scusami se i toni non sono i migliori ma,
considerato che sto scrivendo dal bancone di
un bar dove il coraggioso equipaggio dello
yacht Adrigole sta sacrificando fegati e
neuroni per onorare i due gemelli in arrivo
al nostro mitico randista, sono
perfettamente cosciente del concetto che
voglio esprimere, ma non della forma (il mio
morigeraterrimo Armatore sta ballando con
una cameriera Mambo Number Five... detto
tutto... sarà necessario incendiare degli
smartphones).</div>
<div>All the best, guys.</div>
<div> </div>
<div> </div>
<div>Federico Rapuzzi</div>
<div>Captain</div>
<div>S/Y Adrigole </div>
ITA 17282</div>
<div>(+39) 3466794397<br>
<div class="gmail_quote">
<div class="gmail_attr">Il Dom 24 Feb 2019
19:47 Federico Rapuzzi <<a href="mailto:federico.rapuzzi@gmail.com" target="_blank" rel="noreferrer">federico.rapuzzi@gmail.com</a>>
ha scritto:</div>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<div>Letto.
<div>Bellino bellino, grande Stefano.</div>
<div> </div>
<div>Federico Rapuzzi</div>
<div>Captain</div>
<div>S/Y Adrigole</div>
<div>ITA 17282</div>
<div>(+39) 3466794397</div>
</div>
<div class="gmail_quote">
<div class="gmail_attr">Il Dom 24 Feb
2019 16:28 Stefano Zaniboni <<a href="mailto:stezani@me.com" target="_blank" rel="noreferrer">stezani@me.com</a>>
ha scritto:</div>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<div>
<p>Buonasera a tutti, ecco qua il
mio brano. Chiedo perdono per il
ritardo. Buona lettura:-)</p>
<p>Stefano</p>
<p> </p>
<p> </p>
<p class="MsoNormal">#########################################################################</p>
<p class="MsoNormal">Brano: 08-03</p>
<p class="MsoNormal">Titolo: NON E’
UN ADDIO MA SOLO UN ARRIVEDERCI</p>
<p class="MsoNormal">Autore: Tenente
Lucius Fox (aka Stefano Zaniboni)</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><b>FLASHBACK</b></p>
<p class="MsoNormal"><b>Utopia
Planitia </b></p>
<p class="MsoNormal"><b>USS Raziel –
Alloggi Ponte 1</b></p>
<p class="MsoNormal"><b>10/11/2398 –
Ore 18.40</b></p>
<p class="MsoNormal">Era stato
veramente un periodo intenso per
Chase: la serie interminabile di
colloqui della Commissione della
Flotta Stellare avevano messo alla
prova i suoi nervi e la sua
pazienza, quasi a sentirsi sotto
accusa per una cosa su cui lui non
aveva controllo.</p>
<p class="MsoNormal">Il
trasferimento alla USS Zen lo
intrigava, una nuova avventura in
cui immergersi, ma, se da un lato
aveva il senso di euforia,
dall’altro vi era in lui un senso
di amarezza. Fra qualche giorno
un’unità di trasporto l’avrebbe
portato alla nuova nave dove
avrebbe poi preso ufficialmente
servizio.</p>
<p class="MsoNormal">Del tempo
trascorso con ognuno dei suoi
compagni ad Empireo, tra tutte le
avventure e i pericoli che avevano
dovuto affrontare, sentiva che il
loro legame andava oltre la
semplice amicizia o il rapporto
tra colleghi.</p>
<p class="MsoNormal">Aveva affidato
la sua vita in più occasioni nelle
mani di tutti i membri della sua
squadra tanto da arrivare a
considerarli come una sorta di
fratelli di sangue.</p>
<p class="MsoNormal">Proprio perché
credeva ci fosse un legame
particolare si sarebbe aspettato
un addio all’altezza di ciò che
avevano passato, mentre fino a
quel momento erano arrivate poche
congratulazioni e dei sorrisi
tirati, ma nulla di più.</p>
<p class="MsoNormal">Data la sua
imminente partenza, aveva
raggruppato le poche cose che
ancora teneva a bordo nella sua
brandina e richiesto che il resto
dei suoi effetti personali,
rimasti a Empireo, gli fossero
consegnati sulla sua nuova nave.</p>
<p class="MsoNormal">Solo Tyler,
però, si era proposto di dargli
una mano ed era, per giunta, in
ritardo mentre gli altri avevano
accampato delle scuse.</p>
<p class="MsoNormal">* <i>Il modo
peggiore per andarsene,
evidentemente non ero altro che
un collega.</i> * pensò tra sé
con una punta di amarezza</p>
<p class="MsoNormal">La porta del
suo alloggio si apri mostrando un
Tyler più esaltato del solito.</p>
<p class="MsoNormal">“Allora caro il
mio Signor Chase hai radunato
tutte le tue cose?”</p>
<p class="MsoNormal">“ Sì, alla fine
sta tutto in una scatola, erano
poche cose visto lo spazio
ridotto. Ma tu che hai da
sorridere cosi?” chiese Dave con
tono infastidito.</p>
<p class="MsoNormal">“Ah beh.. io
sorrido sempre. Il sorriso aiuta a
mantenere uno stile di vita sano e
cose così no? E poi ho rimediato
un appuntamento con una coppia di
sorelle gemelle di Tharsis III che
lavorano al centro medico, le
avrai viste, no?” replicò Tyler
cercando di tornare serio.</p>
<p class="MsoNormal">“Sarà come
dici.. comunque no.. sono stato
troppo indaffarato per
accorgermene. Ma cosa ti sei messo
addosso? “</p>
<p class="MsoNormal">“Acqua di
colonia Eau de Raisà! Per quegli
uomini a cui non serve chiedere,
ma lo chiedono comunque.”</p>
<p class="MsoNormal">“Bleah.. ti
chiedo io di starmi dietro perché
l’odore è fortissimo”</p>
<p class="MsoNormal">“Saranno i
feromoni o i miscugli delle
boccette semi vuote, si sente
molto?”</p>
<p class="MsoNormal">“Risponderti
abbastanza sarebbe un eufemismo..
quindi vedi tu” borbottò Chase
coprendosi il viso con il bavero
dell’uniforme mentre i due si
dirigevano verso la sala
teletrasporto.</p>
<p class="MsoNormal">“Ma come mai
hai quel muso lungo? Sei stato
trasferito per ricoprire un ruolo
che ti porterà sicuramente ad
avere una carriera brillante.
Dovresti essere fiero di te
stesso”</p>
<p class="MsoNormal">“Sì, è vero, ma
sembra che agli altri non importi
il fatto che me ne vada. Speravo
almeno in un saluto finale, invece
sono tutti a lavorare e ho
ricevuto delle fredde strette di
mano e neanche da tutti”</p>
<p class="MsoNormal">Mentre parlava
Chase si accorse che, in giro per
la nave, non vi era anima viva.</p>
<p class="MsoNormal">“Anche ora..
perché non c’è nessuno? Non
dovrebbero essere in corso le
riparazioni o, che ne so, i primi
preparativi per una partenza?”
chiese entrando nella sala del
teletrasporto ed appoggiando le
scatole sulla piattaforma.</p>
<p class="MsoNormal">“Oh mio caro è
meglio che mi sbrighi a farti
sbarcare perché il tuo muso lungo
mi sta spegnendo il ritmo.
ENERGIA!”</p>
<p class="MsoNormal">“Un momento
cos…” E Chase fu avvolto da un
lampo di luce.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><b><span>FLASHBACK</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span>San
Francisco</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span>Bar
Interstellar</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span>10/11/2398
– 19.00</span></b></p>
<p class="MsoNormal">Chase si
materializzò su una sedia al
centro di una stanza buia ad
eccezione dell’unico cono di luce
che offuscava la sua vista.</p>
<p class="MsoNormal">“.. cosa
diavolo stai dicendo?” si guardò
intorno spaesato.</p>
<p class="MsoNormal">“Dove sono?”
chiese a voce alta.</p>
<p class="MsoNormal">All’improvviso
le luci si accesero e l’equipaggio
della Raziel urlò con tutto il
fiato di cui disponeva.</p>
<p class="MsoNormal">“SORPRESA!” e
scoppiarono in un fragoroso
applauso.</p>
<p class="MsoNormal">Dave sorrise
mentre andava incontro ai suoi
compagni.</p>
<p class="MsoNormal">“Sapevo che non
potevate essere così freddi da
liquidarmi con una stretta di
mano!” a Chase si inumidirono gli
occhi.</p>
<p class="MsoNormal">“Ricordati
Dave, questo non è un addio… ma un
arrivederci. Congratulazioni per
il tuo trasferimento amico mio”
disse Fox abbracciando il collega.</p>
<p class="MsoNormal">“Nell’organizzare
la festa io e Skip, avremmo voluto
tappezzare il locale di olofoto
tratte dai nostri rapporti ma,
essendo sotto seclar, avremmo poi
dovuto bruciare questo posto e non
penso che i proprietari ne
sarebbero stati felici” bisbigliò
sarcastico Di Nardo stringendo la
mano del timoniere.</p>
<p class="MsoNormal">“Abbiamo anche
una sorpresa per te..” disse
Elaina visibilmente provata dalla
gravidanza, baciando sulle guance
Chase.</p>
<p class="MsoNormal">Il gruppo si
aprì e, dietro di loro, Dave
riconobbe i suoi genitori: erano
tutti lì per salutarlo.</p>
<p class="MsoNormal">Mentre lui si
commuoveva, alcuni del gruppo di
ingegneria salirono su un piccolo
palchetto, imbracciarono gli
strumenti ed iniziarono a suonare.</p>
<p class="MsoNormal">Hazyel, vestito
con un abito sportivo bianco che
ne metteva in risalto i muscoli,
salì in piedi sopra ad un tavolo
su cui era stata costruita una
piramide di bicchieri riempiti
circa a metà di un liquido
azzurrino.</p>
<p class="MsoNormal">“Salutiamo come
si deve il nostro timoniere!”
esclamò il Risiano accendendo con
una piccola fiamma il bicchiere in
cima alla piramide e versando
altro liquido fino a farlo
tracimare.</p>
<p class="MsoNormal">Mentre il
piccolo spettacolo pirotecnico
accendeva a cascata tutti gli
altri bicchierini, gli invitati si
scatenarono nelle danze.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><b>USS Raziel</b></p>
<p class="MsoNormal"><b>Ponte 2 –
Laboratorio Scientifico</b></p>
<p class="MsoNormal"><b>27/12/2398 –
Ore 10.00</b></p>
<p class="MsoNormal">Wood era
intento a catalogare i nuovi
materiali, destinati alla Raziel,
appena arrivati ai cantieri di
Utopia Planitia. Stava per passare
alla revisione dell’ordine degli
strumenti di analisi cellulare
quando le porte del laboratorio si
aprirono e sulla soglia vide
Elaina intenta a raccogliersi i
capelli con un elastico.</p>
<p class="MsoNormal">“Ehi, che ci
fai qua? Non riesci a staccare
neppure in maternità!” chiese Wood
alla compagna.</p>
<p class="MsoNormal">“Avevo bisogno
di distrarmi un attimo, tra far
mangiare Isabella, cambiarla e
pulirla e poi ricominciare con
Gabryel necessito di maneggiare
qualcosa che non sia un pannolino…
Poi mi conosci, sai che non so
stare con le mani in mano.”</p>
<p class="MsoNormal">“Dove sono
adesso?”</p>
<p class="MsoNormal">“Sono con
Stander per fare i test di routine
sul loro sviluppo della crescita.
Ha detto che gli ci vorranno un
paio d’ore e che gli mettevo ansia
se rimanevo in infermeria. Quindi
mi ha mandato a fare un giro, in
qualità di ufficiale in capo pro
tempore dell’infermeria. Però mi
ha dato il permesso di guardare i
bambini via monitor di tanto in
tanto” disse lei porgendo ad
Alexander un tablet.</p>
<p class="MsoNormal">Wood non perse
tempo e avviò lo streaming.</p>
<p class="MsoNormal">“Tu che stavi
facendo?” chiese Elaina.</p>
<p class="MsoNormal">“Stavo per
mettermi a catalogare quelle
apparecchiature, ma ora la mia
attenzione è stata catturata da
qualcos’altro” disse lui senza
distogliere lo sguardo dal piccolo
schermo.</p>
<p class="MsoNormal">Elaina appoggiò
le mani sui fianchi e sul suo viso
si dipinse un’espressione
infastidita.</p>
<p class="MsoNormal">“Ero venuta per
dare una mano a te, ma credo che,
dandoti quel pad, io abbia
ribaltato la situazione”</p>
<p class="MsoNormal"><span> </span>“Sì,
scusa, è che non riesco a smettere
di guardare la nostra Isabella…
guarda.. penso mi abbia sorriso!”
disse lui mostrando lo schermo
alla compagna.</p>
<p class="MsoNormal">“Non ti ha
sorriso, sono movimenti naturali
ed istintivi della maturazione del
suo sistema nervoso centrale e
periferico. Sta imparando come
stare tra noi”</p>
<p class="MsoNormal">“Oh, ma è
bellissima..” disse lui
immergendosi nello schermo.</p>
<p class="MsoNormal">“E pensavo di
essere io quella eccessivamente
emotiva..” borbottò Elaina tra sé
e sé.</p>
<p class="MsoNormal">La discussione
fu interrotta dal campanello della
porta.</p>
<p class="MsoNormal">“Avanti!”
dissero i neo genitori
all’unisono. Le porte si
spalancarono mostrando l’imponente
Capo Ingegnere che sorreggeva una
pesante scatola con la sigla REACH
481.</p>
<p class="MsoNormal">“Perdonate
l’intrusione. Tenente Comandante
Wood sono arrivati i nano tubi di
carbonio che aveva richiesto”
l’aria nella stanza si fece
improvvisamente gelida.</p>
<p class="MsoNormal">“La ringrazio
Signor Fox. La lasci pure accanto
alle altre” rispose Wood con voce
atona, mentre dal suo viso, il
sorriso lasciava spazio ad una
faccia seria quasi priva di
emozione.</p>
<p class="MsoNormal">“Con permesso
Signore, Dottoressa” Fox appoggiò
con delicatezza il contenitore e
si congedò dalla stanza.</p>
<p class="MsoNormal">Non appena le
porte si chiusero Elaina si girò
verso Wood: “Mi spieghi una cosa?
Da quando ci avete recuperate
dagli Aetos, tu e Lucius non
riuscite a stare nella stessa
stanza per più di cinque minuti
senza che l’atmosfera diventi
glaciale.. Si può sapere che è
successo?” chiese lei alzando il
tono della voce.</p>
<p class="MsoNormal">“Non è successo
niente..” rispose Wood scuro in
volto</p>
<p class="MsoNormal">“Non mi pare
affatto!”</p>
<p class="MsoNormal">“Uhm.. sì..
beh.. ecco.. mentre eravate
prigioniere.. mi sentivo sotto
pressione.. ti avevano portata via
da me e non ero lucido… potrei
aver avuto una reazione eccessiva
in un alterco tra di noi e può
darsi che, per sbaglio, abbia <span> </span>anche
cercato di dargli un pugno.. e
lui, per tutta risposta, mi ha
quasi distrutto una mano con quel
suo braccio bionico!”</p>
<p class="MsoNormal">“Un pugno? Ma
cosa ti è saltato in mente? Si
sarà difeso e per questo avrà
risposto alla tua provocazione!”</p>
<p class="MsoNormal">“Mi sembrava
che solo io fossi preoccupato per
voi e potrei aver
involontariamente detto che era un
approfittatore nei tuoi confronti
e che ci stava provando con te,
usando come scusa i vostri
incontri per parlare di quello che
gli è successo sulla sua vecchia
nave. Lui comunque ha avuto una
reazione eccessiva, non si è
solamente difeso! Non ha tenuto in
considerazione come mi sentivo!”</p>
<p class="MsoNormal">“Eccessiva? Ma
se stavi per dargli un pugno! E
l’hai colpito sapendo dove era più
vulnerabile, rievocando i ricordi
del suo vecchio equipaggio e
portando alla luce i suoi rimorsi,
cosa che, tra l’altro, ti ho detto
in confidenza, ma di questo ne
parleremo un’altra volta. Capisco
il momento difficile, ma hai
iniziato tu per primo. E poi da
quando fai pesare il tuo grado?”</p>
<p class="MsoNormal">Wood mugugnò
qualcosa a denti stretti.</p>
<p class="MsoNormal">“No Alexander,
devi trovare il modo per scusarti”</p>
<p class="MsoNormal">Wood si girò ad
osservare la compagna.</p>
<p class="MsoNormal">“Sarebbe peggio
se tu non lo facessi. Senti.. lo
capisco come ti sei sentito, il
fatto di essere stati separati,
per mesi, senza sapere le sorti
uno dell’altro, ha fatto stare
male anche a me e, se fossi stata
sola, non so se avrei avuto la
lucidità necessaria per affrontare
tutto, ma le mie compagne erano li
per tenermi con i piedi per terra
e, alla fine, siamo riusciti a
venirne fuori. Per te è stata la
stessa cosa: tutti hanno lavorato
sodo per trovarci e riportarci a
casa. Hai avuto un momento di
debolezza e hai detto cose che non
avresti voluto, ma non siamo
perfetti e quindi possiamo
sbagliare. Non possiamo permettere
che risentimenti personali
influenzino indirettamente i
nostri rapporti con gli altri,
specie per il lavoro che facciamo.
Dobbiamo poter contare gli uni
sugli altri”</p>
<p class="MsoNormal">Rimasero a
fissarsi qualche manciata di
secondi fino a quando Alexander
non sospirò rendendosi conto che
al discorso della compagna non
poteva che rassegnarsi.</p>
<p class="MsoNormal">“Sei una mamma
perfetta, lo sai?”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><b>USS Raziel</b></p>
<p class="MsoNormal"><b>Ponte 2 –
Sala mensa</b></p>
<p class="MsoNormal"><b>27/12/2398 –
Ore 14.00</b></p>
<p class="MsoNormal">Fox era seduto
in fondo alla piccola saletta con
un pad in una mano e una
forchetta, con delle uova ormai
diventate fredde, nell’altra.</p>
<p class="MsoNormal">Era rimasto
pressoché da solo, gli ultimi
membri dell’equipaggio presenti
stavano riponendo i vassoi vuoti
ed iniziando il loro turno di
lavoro.</p>
<p class="MsoNormal">Era totalmente
assorto nella lettura che non si
accorse di Wood di fronte a lui.</p>
<p class="MsoNormal">“Posso
sedermi?” chiese Alex.</p>
<p class="MsoNormal">“Tenente
Comandante Wood, sì certo.. prego
si accomodi. Stavo per liberare il
tavolo” rispose Fox affrettandosi.</p>
<p class="MsoNormal">“No aspetta,
stai seduto. Ho bisogno di
parlarti”</p>
<p class="MsoNormal">Lucius guardò
Alexander dritto negli occhi.</p>
<p class="MsoNormal">“Elaina vuole
che mi scusi per il comportamento
che ho tenuto nel nostro piccolo
diverbio. Ero fuori di me e non so
cosa mi abbia preso. Tutta quella
faccenda mi stava facendo
impazzire. Ti chiedo scusa”</p>
<p class="MsoNormal">“Guardi non c’è
nessun problema. La situazione non
era facile ed anche io non ho
mantenuto la calma” disse Fox in
maniera formale.</p>
<p class="MsoNormal">“No invece, il
problema c’è eccome”<span> </span>disse
Wood.</p>
<p class="MsoNormal">Lucius non
disse altro ed incrociò le braccia
al petto.</p>
<p class="MsoNormal">“Sai, quando ci
siamo risvegliati e mi sono reso
conto che Elaina non c’era più, mi
sono sentito morire dentro non
una, ma cento volte. Se mi
avessero strappato le braccia
avrebbe fatto meno male.. ehm..
senza offesa… Non riesco ad
immaginare il mio futuro senza di
lei e questa cosa mi ha turbato a
tal punto da perdere la mia
lucidità e non sono riuscito ad
essere l’ufficiale degno del grado
che porto. Ho visto complotti dove
non ce n’erano e stavo facendomi
terra bruciata intorno senza
badare agli enormi sforzi che
tutti voi stavate facendo per
aiutare le nostre amiche e
colleghe in pericolo. Sono stato
ottuso.. veramente ottuso.. ho
usato ciò che Elaina mi ha detto
in confidenza per ferirti senza
una ragione, quando invece avrei
dovuto soltanto dire grazie”</p>
<p class="MsoNormal">Wood rimase in
silenzio con lo sguardo basso. Non
era solito ad essere così
sdolcinato, ma quella volta sapeva
di aver oltrepassato il limite.</p>
<p class="MsoNormal">Il silenzio fu
interrotto da una voce metallica
in loop.</p>
<p class="MsoNormal">=^= Sono stato
ottuso.. veramente ottuso.. =^= la
voce veniva dal braccio di Fox.</p>
<p class="MsoNormal">“Questa finisce
direttamente nella mia banca dati
personale” disse Lucius con un
sorriso e porgendo la mano ad
Alexander.</p>
<p class="MsoNormal">“E’ forse un
ricatto questo Tenente?” domandò
retoricamente Wood sciogliendosi
in un sorriso e stringendo la mano
del collega.</p>
<p class="MsoNormal">“Oh ci puoi
scommettere. Anche se potrei
chiamarlo più un promemoria per
eventuali futuri attacchi di
stupidità.. Comunque lasciamoci
tutto alle spalle, abbiamo del
lavoro da fare e due nuovi
ufficiali a cui brindare” disse
Fox ricambiando il sorriso. Andò
verso il replicatore e prese due
bicchieri di sintalcool.</p>
<p class="MsoNormal">“Congratulazioni
Comandante. A Isabella! “</p>
<p class="MsoNormal"><b> </b></p>
<p class="MsoNormal"><b>USS Raziel </b></p>
<p class="MsoNormal"><b>Stiva 1 –
Ponte 3</b></p>
<p class="MsoNormal"><b>02/01/2397 –
Ore 14.00</b></p>
<p class="MsoNormal">Terr, Wood e
Fox stavano in piedi davanti al
tavolo da lavoro su cui erano
state poste a confronto una delle
casse ritrovate da Terr, che
avrebbe dovuto trasportare le
tossine rinvenute presso i
laboratori Biosyn, con una di
quelle scovate dal team di Empireo
durante una delle prime missioni
della Raziel.</p>
<p class="MsoNormal">Sopra le due
casse fluttuavano i dati dello
schermo del computer olografico
con le analisi scientifiche
compiute da Wood e dalla sua
squadra.</p>
<p class="MsoNormal">Riguardo la
composizione erano estremamente
simili, tuttavia, eseguendo delle
scansioni, i risultati erano
inconcludenti: il computer non
sapeva dare risposte sul tipo di
materiale adoperato, anche se
risultava appartenere alla
famiglia dei composti non
metallici tetravalenti molto
simili al carbonio.</p>
<p class="MsoNormal">“Niente da
fare, per quanto condividano
proprietà materiali simili, lo
scanner non individua nulla” disse
Lucius.</p>
<p class="MsoNormal">“E’ strano che
non lo si riesca a ricondurre a
nessun materiale conosciuto. Per
di più questi contenitori non
sembrano interagire in alcun modo
con le sostanze presenti nella bio
tossina..” Terr fece per sollevare
la seconda cassa “sicuramente,
però, attirano tanta polvere”
disse lui guardandosi e
sfregandosi le mani.</p>
<p class="MsoNormal">“Polvere? Non è
possibile. Il campione che teniamo
a bordo era inserito in un
container sterile” intervenne
Wood.</p>
<p class="MsoNormal"><span> </span>Fox
si avvicinò a controllare il fondo
e strofinandoci le dita. Si
annerirono leggermente.</p>
<p class="MsoNormal">“Questa non è
polvere comune. Viene dalla
scatola stessa”</p>
<p class="MsoNormal">“In effetti,
anche se il computer non riesce a
fare analisi precise, sembra che
una sia molto più vecchia
dell’altra. Il delta di
decadimento degli atomi è
notevolmente superiore”</p>
<p class="MsoNormal">“Possiamo
analizzare la polvere?” chiese
Terr.</p>
<p class="MsoNormal">“Assolutamente”
con un vetrino Wood prese un
campione e lo inserì nel
microscopio elettronico. Il
computer finì di elaborarlo e ne
produsse una rappresentazione nel
monitor appoggiato sul tavolo.
L’immagine mostrava un piccolo
corpo formato da una sfera nera
centrale circondata da due
poliedri conici a sei facce.</p>
<p class="MsoNormal">“Strana forma
per un atomo” sentenziò Fox.</p>
<p class="MsoNormal">“Infatti non è
un atomo, l’ingrandimento è a 0.4
micro millimetri. In pratica la
dimensione di un batterio”</p>
<p class="MsoNormal">“Strana forma
per un batterio” ripeté Fox.</p>
<p class="MsoNormal">La forma sullo
schermo piegò i due poliedri a
formare un angolo di 90 gradi per
poi tornare nella posizione
iniziale e dissolversi.</p>
<p class="MsoNormal">“L’abbiamo
visto tutti vero?” chiese Terr.</p>
<p class="MsoNormal">“Sembrava un
movimento volontario. Rimane da
capire se questa cosa è di natura
biologica o se è artificiale. Se
fosse un organismo simile ad un
batterio dobbiamo capire se e come
questo interagisca con la
biotossina: dalle mie analisi
della sostanza non sembra essere
un composto volatile”</p>
<p class="MsoNormal">Wood richiamo’
sullo schermo i dati raccolti in
base alle analisi di
contaminazione della tossina della
Biosyn.</p>
<p class="MsoNormal">“ Potremmo
prendere decine di boccette e
rovesciarle a terra ma fino a
quando non entra in contatto il
sangue risulta essere innocua. La
cassa oltre ad essere una
schermatura potrebbe fungere da
catalizzatore ed essere l’elemento
accelerante per la diffusione
della sostanza nell’aria un po’
come avviene con i funghi.”</p>
<p class="MsoNormal">Terr prese la
parola.</p>
<p class="MsoNormal">“ E se fosse di
natura artificiale? “</p>
<p class="MsoNormal">Fu Fox a
rispondere: “ Se fosse artificiale
significherebbe avere un nanite
che puo’ combinarsi insieme a
miliardi di suoi simili e
trasformarsi in qualsiasi cosa, le
applicazioni ingegneristiche
sarebbero infinite. Potrebbe
passare come semplice involucro ai
controlli e rimodellarsi per
diventare una bomba, o un oggetto
comune da posizionare sulla
scrivania della vittima di turno.
Potrebbe addirittura diventare un
oggetto fisicamente complesso
composto da piu’ parti, come un
dpadd e sarebbe indistinguibile
per uno scanner. I naniti possono
essere programmati a proprio
piacimento per svolgere qualsiasi
funzione.”</p>
<p class="MsoNormal">“In entrambi i
casi abbiamo un problema” disse
Terr osservando i colleghi.</p>
<p> </p>
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Ten. Cmdr. Francis Moses<br>
Primo Ufficiale<br>
USS Raziel<br>
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solito basta un pezzo di gomma da masticare, un
coltellino e un sorriso." Spy game</div>
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