<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>Qualcuno ha letto gli aggiornamenti al brano? Avete dubbi o richieste di precisazioni?</div>
<div> </div>
<div>Se tutto va bene ditelo che passiamo il turno</div>
<div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Wednesday, December 11, 2019 at 8:01 AM<br/>
<b>From:</b> "Vanessa Marchetti" <hazyel91@gmail.com><br/>
<b>To:</b> "USS Raziel" <stml14@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml14] 10.00 - Prince - La rete bruciata - revisione</div>
<div name="quoted-content">
<div>
<p style="text-align: justify;"><font face="arial, sans-serif">Buongiorno a tutti, come noterete c'è stato un periodo lungo di silenzio in lista, dovuto al fatto che occorreva comprendere l'uso della rete miceliare. Io per prima, non avendo visto Discovery abbastanza, non sono per niente ferrata sull'argomento e l'utilizzo di qualcosa di canon senza adeguata "informazione" mi preoccupava molto. Senza contare che nella versione che avevo visto con Silvia inizialmente avevamo usato "l'elettricità" ai nostri scopi, non ponendo la giusta attenzione, mea culpa, al fatto che in passato era stato scritto che bastava energia statica a ridare dinamismo ai polimeri dando solidità a ciò che gli stessi andavano formando. Spero di aver scritto in maniera elementare e corretta una cosa tendente allo scientifico. Perdonatemi se non è così.</font></p>
<p style="text-align: justify;"><font face="arial, sans-serif">Fatta questa premessa, ho chiesto a Franco in primis (autore della revisione) di darmi una mano al fine di non invadere il campo di Discovery, rimanendo tangenti eventualmente alla questione rete miceliare e studiando un modo per uscirne senza combinare casini o creare yati con il canon (per lo meno come lo conosciamo / conoscete fino ad ora seguendo Discovery).</font></p>
<p style="text-align: justify;">Ringrazio quindi tantissimo lui per l'opera svolta, così come Silvia per avermi ridato carta bianca ed anche Ilenia che ha offerto consigli o punti di vista alternativi al fine di permettere di inquadrare meglio la situazione e trovarne una quadra che potesse filare sia con il pregresso nostro sia con la serie Netflix.</p>
<p style="text-align: justify;">Vi chiederei di rileggere tutti il brano (in tempi umani, vero Fede?) in modo da poter passare il turno il prima possibile al prossimo in lista.</p>
<p style="text-align: justify;">Grazie mille</p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><b><font face="arial, sans-serif">*****************************************</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Brano: 10.00</font></b></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Titolo: La rete bruciata</font></b></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Autore: Tenente Atena Prince (SiBi)</font></b></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">*****************************************</font></b></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif"> </font></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Base Stellare K-4 “Empireo”</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Ponte 27 - Laboratori Scientifici ad accesso ristretto: materiali pericolosi</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">21 novembre 2399 - ore 09.10</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><font face="arial, sans-serif">Una camera stagna stava al centro della stanza.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Dietro l’alluminio trasparente e campi di forza protettivi si trovava una delle <b>misteriose </b>scatole disperdi polvere. </font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Il Consiglio dei Nove era stato informato della pericolosità di quella capillare distribuzione quasi casuale di casse ovunque fra depositi, magazzini ed uffici <strong>di stoccaggio</strong> della Flotta Stellare: una potenziale rete di microspie non rilevabili attraverso le consuete strumentazioni di bonifica.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Tramite una serie di escamotage messi in atto dalla Contrammiraglia Tellarite Frashlar, in quei mesi, le collocazioni più rischiose erano state rimosse.. un trasferimento d’ufficio qui, una ristrutturazione là.. le motivazioni erano le più disparate, ma decisamente realistiche ed a prova di controllo eventuale da parte di qualche accolito di Jak’Al.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">La rete miceliare artificiale messa in atto dal criminale era ancora in piedi, ma era stata in tal modo depotenziata e l’ordine dato ad Empireo era di capirne di più su quella tecnologia, prima di procedere alla distruzione completa di tutte le casse rinvenute <strong>e l'eliminazione dei residui di polvere ormai sparsi ovunque</strong>.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Si trattava di una disposizione sensata ed opportuna dal lato pratico e che aveva accolto l’approvazione più o meno espressa da parte di molti, in primis il Comandante Moses, ma che aveva fatto storcere il naso soprattutto a Wood ed alla sezione scientifica.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Che vantaggio poteva esserci nel distruggere le decine e decine di scatole che avevano recuperato quando potevano essercene in giro ancora centinaia di cui nessuno sarebbe mai stato a conoscenza?</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Ne aveva parlato col Capitano; come per Moses, anche ad Hazyel quella rete <strong>di microspie </strong>non andava per niente a genio.. sapeva che setacciare l’intera Federazione era un’impresa impossibile e, comunque, anche aver bonificato una zona, non avrebbe impedito all’organizzazione di Jak’al di piazzare un’altra serie di casse col medesimo scopo in un altro momento.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Avevano convenuto che era necessario <strong>arrivare alla fonte del problema</strong>, possibilmente distruggendo in un unico momento<strong>,</strong> <strong>tutto quello che si trovava all'altro capo del microfono... probabilmente dei computer che ricevevano ed elaboravano le informazioni carpite dalle riceventi ambientali in qui quella polvere si trasformavano.</strong></font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Certo Jak’al avrebbe potuto proseguire nello studio e nell’evoluzione delle casse, ma non avrebbe più potuto ricreare ex novo una rete spionistica usando gli stessi principi e presupposti come quella ideata ed, ormai, scoperta.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Un fattore giocava a loro favore, qualcosa che Wood aveva capito dopo aver studiato il materiale secretato scoperto dal Guardiamarina Mouser: la rete miceliale era tutta collegata, pertanto qualsiasi punto di uscita sarebbe stato anche un punto di entrata per poterla navigare o mappare.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Con un po’ di fortuna, <strong>avrebbero potuto trovare i punti di elaborazione e da lì risalire al destinatario finale dei dati: lo stesso Jack'Al.</strong></font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Teoricamente, era un ottimo piano ed aveva riscontrato l’avvallo anche di Moses con qualche brontolio.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Brontolii che erano diventati mugugni, per poi salire di grado ed intensità col passare del tempo, l’assenza di risultati ed il peggiorare dell’umore del Primo Ufficiale.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">In quei mesi, infatti, la squadra di Wood stava conducendo decine di esperimenti, ma non aveva mai fatto grossi progressi, se non quello di riuscire ad attivare parzialmente la rete del micelio.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">Erano finalmente giunti a capire il funzionamento della polvere. Per creare un microfono era necessario un agglomerato di polvere di 5000 granelli, più o meno la quantità presente in una clessidra da un minuto. La sua massa attirava la rete miceliale provocando una fioritura dal subspazio, in quel momento la polvere veniva inglobata dal fungo a scopo nutritivo... era quello il colpo di genio degli scenziati al soldo di Jack'Al, una volta che la polvere entrava nella rete miceliale si trovava, per natura stessa della rete, ovunque nell'universo.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">I punti di elaborazione, emettevano una qualche frequenza che attirava la polvere fino a formare una strada all'interno della rete. Nel momento in cui la polvere toccava il computer di elaborazione, riceveva una carica elettrica che lo riportava alla sua forma precedente di polimero per poi venir trasformato, data la sua capacità di assumere qualsiasi forma, in un filo sottilissimo.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">Ed ecco qua, i microfoni ambientali avevano il loro cablaggio diretto ai computer di elaborazione dati... oltretutto sul cavo di polimero, veniva emessa una radiazione che infastidiva il fungo. Questo, per difendersi, ricopriva il cavo con una sorta di sostanza che rendeva il cavo ancora più resistente e inappetivile per il micelio.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">In pratica una rete artificiale all'interno della rete miceliale... geniale.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">L’entusiasmo di Alexander per quel risultato gli si era consumato in gola per l’estremamente scarso arco temporale di quel successo. Meno di un secondo. Troppo poco per cercare di mappare la rete.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Ci avevano riprovato più volte, ma invano e l’ufficiale scientifico non poteva più far finta di non sentire quella vocina che gli bisbigliava all’orecchio che stava scadendo il tempo.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Dapprima era solo una sua proiezione mentale, una sorta di preoccupazione di coscienza, poi era diventata reale assumendo il timbro vocale del capo ingegnere; purtroppo negli esperimenti fatti avevano <strong>consumato </strong>tutte le scatole che avevano requisito e che potevano essere usate senza destare sospetti: <strong>la polvere </strong>nella camera stagna era <strong>quello che rimaneva del</strong>l’ultima scatola che avevano <strong>e non ne era rimasta molta</strong>.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">Purtroppo per loro replicare il polimero non pareva funzionare. Le casse erano state programmate per assumere delle forme e questa programmazione, qualsiasi fosse il sistema per farlo, non era replicabile... praticamente potevano solo produrre della polvere inerte.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">Un nuovo agglomerato di polvere era stato preparato nella camera, avevano assistito alla fioritura e avevano verificato che la polvere si era solidificata a formare il cavo di connessione, adesso non restava che inviare un impulso sonoro per mappare la rete artificiale e scoprire l'ubicazione dei computer... ma troppo poco era insignificante, troppo poteva distruggere il cavo di polimero permettendo al fungo di nutrirsi della polvere.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><font face="arial, sans-serif">“Pronti a scaricare 50 <strong>decibel </strong>nella camera” disse Wood controllando sul monitor la reazione “ora!”</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">L’impulso <strong>sonoro</strong> <strong>provocò una reazione nelle </strong>spore che cominciarono a brillare sempre più luminosamente.</font></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Reazione stabile.. forse riusciamo ad entrare nella rete” annunciò Fox</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Sono pronto ad attivare i dispositivi di navigazione bioneurale.. ok! <strong>Il nanodrone si è agganciato al cavo, </strong>siamo dentro<strong>, non ci resta che permettere ai sensori di leggere la struttura della rete dall'interno della rete meceliale</strong>!!” esclamò elettrizzato Alexander all’indirizzo del compagno</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Lucius non sollevò lo sguardo dalla consolle e questo riportò a zero l’entusiasmo dell’ufficiale scientifico</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Dannazione non funziona! Sembra impossibile <strong>seguire </strong>i percorsi <strong>della</strong> rete <strong>artificiale nel </strong>micelio”</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Rilevo oscillazione di energia. <strong>I sensori stanno perdendo i dati proveniente dal clone, probabilmente la sostanza che ricopre il cavo sta impedendo le rilevazioni!</strong>” riferì Elga Pavlov, la vice di Wood</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Dare altro impulso alla rete<strong>,</strong> 50 <strong>decibel</strong> Subito!”</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Una seconda <strong>onda sonora </strong>attraversò la rete, ma l’aumento di <strong>vibrazione</strong>, oltre a rendere <strong>ancora </strong>più luminose le spore <strong>in fluttuazione nella camera</strong>, cominciò a bruciarle. <strong>Probabilmente una sorta di reazione del fungo all'eccitazione provocata dal suono.</strong> Wood realizzò, in un istante, che la loro ultima occasione di penetrare il segreto delle spore stava svanendo e decise di tentare il tutto per tutto.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><font face="arial, sans-serif">“Comandante, si sta bruciando!” urlò Fox guardandolo in attesa di una sua decisione immediata.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Aumentare a 500 <strong>decibel</strong>. Registrate ogni singolo dato! Scaricare!”</font></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">La potente scarica <strong>sonora riverberò</strong> attraversò la <strong>camera stagna</strong> bruciando le spore e sparì nella rete miceliare.</font></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Dieci secondi dopo, <strong>quello che rimaneva dell'ultima</strong> scatola <strong>in loro possesso</strong>, <strong>un mucchietto di polvere nerastra, </strong>si era <strong>ormai dissolta ed era sparita nella rete miceliale.</strong></font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif"> </font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Base Stellare K-4 “Empireo”</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Ponte 10 - Centro di Controllo Operazioni di Volo</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">23 novembre 2399 - ore 18.01</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Wood, Mendel e Prince stavano lavorando alle diverse console, ma Alexander si sentiva un tantino a disagio.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Si considerava, senza dubbio, un ufficiale brillante, molto al di sopra della media e la scienza era la sua principale branca di interesse.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Diamine ci aveva dedicato tutta la vita, ma fortunatamente aveva anche altri interessi e preoccupazioni: in quel momento, infatti, tra le altre cose, stava pensando alla ciambella che aveva nascosto nel cassetto del suo ufficio giusto in tempo per non essere beccato da Elaina. L’aveva dovuta abbandonare e, oltre al timore di non vederla più al rientro, gli era anche rimasta l’acquolina in bocca.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Inoltre, quando passava troppo tempo da solo in compagnia di Sarah ed Atena, il suo amor proprio subiva dei tentennamenti: entrambe potevano parlare per ore di questioni tecniche-scientifiche senza sentirne la fatica, interagendo anche in binario con Cippy.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Mentalmente non poteva evitare un parallelismo fra lui ed Elga Pavlov, la sua vice: anche i loro dialoghi scientifici erano interminabili, ma intervallati da continue punzecchiature.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Era il loro modo per affrontare i problemi, senza farsi fagocitare dagli stessi.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Chiunque si trovasse a parteciparvi, avrebbe anche potuto non capire nulla della questione scientifica fine a sé stessa, così come delle loro elucubrazioni a riguardo, ma si sarebbe goduto l’atmosfera di svago creativo che circondava tutti i loro ragionamenti complessi.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Al contrario, sia Atena sia Sarah erano in grado di estraniarsi completamente dal contesto inoltrandosi in complicate riflessioni tecnologiche, di ingegno supportato da attenti studi pregressi, da metodologie applicate ai processi scientifici e via dicendo.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">In quei mesi, infatti, Alexander aveva scoperto che, dietro l’aspetto schivo, burbero e marziale, la Prince poteva essere molto chiacchierona se gli argomenti erano di natura strettamente tecnica e concernenti tutto ciò che in maniera diretta, indiretta o tangente potesse riguardare la navigazione, in ogni sua possibile sfaccettatura.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">Ben altra storia appena si provava a cambiare argomento: l’aveva sentita parlare di cose esterne al lavoro solo in presenza di Victoria e, anche in quei casi, non più di due frasi.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><font face="arial, sans-serif">“Tenente può correggere i parametri gravitazionali di mezzo grado? Andoria non è ancora bene allineata al modello” disse la Mendel controllando i dati sul suo monitor</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Eseguo. Allineamento ai parametri del modello di conversione ultimato” rispose la Prince.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">L'ultima ondata sonora aveva rivelato migliaia di punti finali, punti in cui si presumeva ci fossero degli agglomerati che fungevano da microfoni o i computer di elaborazione. A seconda del riverbero di risposta erano riusciti a distinguere i due diversi sistemi. I primi, più deboli erano la stragrande maggioranza e sicuramente erano i microfoni ambientali della rete di ascolto di Jack'Al.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">I secondi, più evidenti, erano i computer. Il loro numero sembrava non superare le cinque unità... il problema era costruire un modello che calcolasse la distanza fra due punti in una rete che praticamente era ovunque nello stesso momento.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">L'idea del Tenente Prince, elaborata poi da Sarah, si basava calcolo della distanza fra due punti conosciuti della rete, due microfoni ambientali dei quali uno era quello creato da loro in laboratorio e l'altro in un laboratorio sulla terra. Il modello era stato ingrandito per far combaciare i due punti con le loro effettive locazioni.</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><font face="arial, sans-serif"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong>Il coefficiente d'ingrandimento di quel</strong></span></span><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong> modello, veniva poi usato per calcolare la posizione di tutti i punti della rete trovati. Non era un sistema perfetto, ma almeno avevano un'idea approssimativa del sistema stellare in cui si trovavano i punti.</strong></span></span></font></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“E’ stato un lavoraccio convertire tutti i punti rilevati <strong>dall'onda sonora </strong>in un modello della nostra galassia, ma, se tutto va come deve andare, dovremmo rilevare sui vari pianeti la presenza <strong>degli elaboratori d'informazioni.</strong> Mi è dispiaciuto però bruciare la rete miceliare <strong>artificiale</strong>” tentò nuovamente Alexander di attivare una conversazione più loquace</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Comandante, <strong>ringrazi il cielo che non ha mandato in pezzi l'intera rete miceliale ma solo quella artificiale, tremo al pensiero di cosa sarebbe accaduto se il danno fosse stato fatto </strong><strong>alla </strong>forma di vita alla base di tutto ciò..” rispose Sarah con un mezzo sorriso riconoscendo lo sforzo dell’ufficiale scientifico</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Il vero lavoraccio è stato </font></span></span><span>allineare il modello sulla mappa della galassia</span> <span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">partendo da <strong>due soli</strong> <strong>punti conosciuti</strong>” intervenne Atena con tono invariato, come se non si fosse per niente accorta del tentativo complice dei due colleghi</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Beh direi che possiamo vedere se abbiamo avuto successo. Attiviamo il modello” ordinò Wood alzando gli occhi al cielo rassegnato</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif"> </font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Base Stellare K-4 “Empireo”</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">Ponte 4 - Sala Riunioni Principale</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><b><font face="arial, sans-serif">23 novembre 2399 - ore 19.00</font></b></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><font face="arial, sans-serif">Tutti gli ufficiali superiori stavano guardando il monitor alle spalle di Wood.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">La mappa della galassia era costellata di puntini rossi, alcuni molto vicini riuniti in cluster. <strong>Segno evidente che in quel sistema erano presenti moltissimi microfoni ambientali.</strong></font></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Quanto siete sicuri di questi dati?”</font></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Beh.. c’è un discreto margine di errore Capitano, ma è il massimo che abbiamo potuto fare e, sfortunatamente, non disponiamo di altri dati”</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Mmmpf.. abbiamo lavorato con molto meno di così, direi che è una buona base di partenza per mettere un po’ di sale sulla coda di Jak’Al”</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Comandante stiamo parlando di oltre duecento sistemi stellari e almeno quindici con la presenza di più scatole controllarli tutti sarà un incubo” intervenne la Tarev strabuzzando gli occhi stupita</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><strong><font face="arial, sans-serif">"Quelli che vedete sono tutti i microfoni che abbiamo individuato, ma se facciamo così..." Wood modificò alcuni parametri e sulla mappa rimasero solo 5 puntini luminosi e tutti nei quadranti alfa e beta della galassia "abbiamo solo quello che supponiamo essere i computer adibiti alla raccolta di dati dei microfoni."</font></strong></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“<strong>Alcuni</strong> potrebbero essere trappole. Non credo che uno furbo come Jak’Al non abbia considerato la possibilità che la rete miceliare potesse essere usata per rintracciarlo” aggiunse Terr pensieroso</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;"><font face="arial, sans-serif">“Mmmpf.. quei <strong>cinque punti </strong>potrebbero essere <strong>su pianeti di classe demone o in luoghi densamente popolati. Cr</strong>edo <strong>comunque</strong> che il rischio valga la candela” ribadì Moses col busto in avanti e i gomiti sul tavolo, una posa che dava l’impressione di uno scatto imminente, scrutando con fare indagatore i due colleghi perplessi e strappando un sorrisetto a Victoria.</font></span></span></p>
<p style="text-align: justify;"><font face="arial, sans-serif"><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;">Prima che quest’ultima potesse intervenire, lo fece il Capitano </span></span><span style="color: rgb(0,0,0);"><span style="line-height: 16.8667px;">“Concordo col Comandante Moses, un’occhiata a questi <strong>punti </strong>dobbiamo darla, anche solo per controllare che i dati che abbiamo ricostruito siano corretti<strong>, se poi in quei computer troviamo dati che ci possono portare su una buona pista tutto di guadagnato</strong>. Tenente Prince, prepari una rotta <strong>verso il più vicino</strong>. Tutti gli altri pronti sulla Raziel entro le 21.00. Andiamo a vedere se, per una volta, siamo riusciti a prendere Jak’Al alla sprovvista”</span></span></font></p>
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<p class="MsoNormal"><font face="arial, sans-serif">========================================</font></p>
<p class="MsoNormal"><font face="arial, sans-serif">Capitano Hazyel<br/>
Ufficiale in Comando</font></p>
<p class="MsoNormal"><font face="arial, sans-serif">Base Stellare K-4 "Empireo"<br/>
USS Raziel NCC-79016<br/>
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_______________________________________________ Stml14 mailing list Stml14@gioco.net <a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14</a></div>
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<div class="signature">====================================<br/>
Ten. Cmdr. Francis Moses<br/>
Primo Ufficiale<br/>
USS Raziel<br/>
[CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139<br/>
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"La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game</div></div></body></html>