[Stml15] Hair - Imbarco (reprise)
Mehon
mehon.crusade a gmail.com
Lun 10 Feb 2020 20:31:49 CET
Ciao
tutto Ok?
Non ricevo più mail da uesta lista e volevo sapere se c'eravate tutti
Il 12/01/2020 22:33, albert.k.hair a lordkap.it ha scritto:
> Come ho scritto, il fatto che tutto fosse molto concitato e rapido non ha dato
> molta possibilità di inserire accadimenti, quindi ho preferito aggiungere in
> conclusione alcune riflessioni.
> In fondo, in questo caso, per chi era sulla Tokugawa, l'imbarco è quello che hai
> descritto tu.
> A me sta benissimo.
>
> --
> Tenente Comandante Albert K Hair
> USS Poseidon - Ingegnere Capo
>
>
> Il 12 gen 2020 21:54, Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> ha scritto:
>
> Dovrei rileggermi, ma, al netto di quanto avevo scritto io, non mi pare vi
> siano tante aggiunte.. ho notato la medesima difficoltà anche con Ilenia e
> Marco.. Se volete che "imbarco" prima Kevides e poi voi vi aggregate con più
> facilità, provvediamo in tal senso.. posso darvi qualche input ulteriore XD
> Fatemi sapere
>
>
> ========================================
>
> Capitano Kevides
>
> Ufficiale in Comando
>
> USS Poseidon NCC-83302
>
> ========================================
>
>
>
> Il giorno ven 10 gen 2020 alle ore 15:14 Tenente Comandante Albert K Hair
> <albert.k.hair a lordkap.it <mailto:albert.k.hair a lordkap.it>> ha scritto:
>
> [Hair - "Imbarco"]
>
> Zona sconosciuta, Asteroide di classe M sconosciuto - 9 aprile 2399, ore
> 18:21
>
> Hair si guardava attorno insieme a Juliette. Quel cielo molto strano era
> a suo modo bellissimo. Da un certo punto di vista era quasi un miracolo
> che su un corpo celeste così piccolo ci fosse dell'atmosfera. "Per
> fortuna, fino ad ora, l'accordo è stato rispettato da quei criminali. Ho
> temuto che, una volta sbarcati, avrebbero piantato un siluro in mezzo al
> nostro accampamento e tanti saluti..."
> "Hai risistemato la Tokugawa? Totalmente, intendo..."
> Nel parlare arrivarono al posto in cui erano sedute Margret e Hana.
> Queste ultime avevano udito la domanda di Juliette.
> "Beh, avrei voluto essere veramente io la causa di tutto quel trambusto
> ma lo sono stato solo in parte. Inosservato, avevo pian piano messo in
> condizione di mancata ricristallizzazione del dilitio. Era questione di
> tempo che i controlli automatici facessero uscire la nave dalla
> curvatura. Io non c'entravo con i sensori e neanche con gli altri
> malfunzionamenti. Mentre stavo rimettendo in sesto i sistemi ho, però,
> notato che c'era un programma che girava nei sottosistemi. Non avevo mai
> visto qualcosa del genere e mi sono ben guardato dal manometterlo. a
> quello che ho potuto osservare, prima o poi la nave andrà di nuovo in
> avaria. Speriamo lo faccia abbastanza lontano da qui e che ci trovi
> qualcuno prima che a Eberhard venga in mente di tornare a farci fuori."
> "Sì, speriamo che sia come dici, Albert." rispose Asami.
> Si unirono a loro Francesca, Giovanni e Cesare, rispristinando, Capitano
> a parte, il gruppo degli ufficiali superiori. Lind si sentiva quasi
> fuori posto ma in quella situazione la normale rigidità della catena di
> comando si era un po' allentata.
> "La boa di emergenza?" chiese Margret.
> Albert fece un cenno a Juliette. "L'ultima volta che l'ho verificata,
> due minuti fa circa, stava trasmettendo normalmente."
> "Le altre attrezzature?" chiese il Primo Ufficiale a Hair.
> "Tutte funzionanti. Io e Mouri abbiamo preparato la sorpresa di cui
> avevamo parlato con il Numero Uno." e fece un cenno all'Ufficiale
> Scientifico che si allontanò per un minuto, tornando con uno dei due
> replicatori alimentari che avevano lasciato in dotazione al gruppo di
> profughi.
> "Alla lista delle attrezzature necessarie abbiamo fatto aggiungere
> alcune attrezzature strategiche." continuò Hair. "Cannibalizzando un
> paio di queste attrezzature abbiamo trasformato questo replicatore
> alimentare, aumentandone le capacità per sfornare pezzi meno edibili."
> concluse con un sorriso lasciando la parola a Mouri.
> Questi armeggiò qualche secondo e produsse in serie quattro oggetti di
> dimensione di pochi centimetri. Si tolse dalla tasca una batteria al
> plasma e la collegò agli altri oggetti assemblando il tutto sotto gli
> occhi curiosi degli altri. Infine porse il tutto a Margret:
> "Comunicatore subspaziale, raggio di circa 3 anni luce, capacità di
> crittatura tramite codice personale. Se conosce qualcuno con cui
> parlare..." disse con evidente soddisfazione sul viso.
> Non senza compiacimento, la donna rispose: "In questo momento ci
> sarebbero tre o quattro persone che mi piacerebbe contattare ma credo
> siano tutti fuori dalla portata. Inoltre non vorrei trovare qualche
> affiliato a questa... Cura in ascolto."
> "Potremmo fare così:" consigliò Alluso, "attendiamo 24 ore. Se nessuna
> nave tenta di contattarci per via della boa di emergenza, proveremo a
> comunicare noi."
>
> USS Corwin, Ponte 1, Plancia - 10 aprile 2399, ore 04:02
>
> "Nuova richiesta di comunicazione dal Comando di Flotta. L'Ammiraglio
> Darion chiede di noi, Comandan.. ehm, Capitano."
> "Non sono passati nemmeno quindici minuti dall'ultima... Va bene. Sullo
> schermo, Guardiamarina. Uno qualsiasi, basta che sia uno che ancora
> funzioni!" rispose l'Argeliano al comando.
> =^=So che non si aspettava di sentirmi così presto, quindi non perdiamo
> altro tempo, Kevides.=^= l'umore di Darion, se possibile, era
> peggiorato. =^=L'equipaggio della USS Tokugawa è stato abbandonato su un
> asteroide di classe M alle coordinate che invierò in allegato. Avete
> l'ordine di recuperare quegli uomini, integrare l'equipaggio a vostra
> disposizione e riprendere la rotta indicata da Aumeier.=^=
> "Che ne è stato della USS Tokugawa?"
> =^=Non è noto saperlo. Il Capitano Demian Hesse si trova ancora a bordo
> ed è lui ad averci indicato le coordinate dell'asteroide. Non sappiamo,
> però, se sia prigioniero, in pericolo di vita o se pienamente in grado
> di svolgere le proprie funzioni.=^=
> "Coordinate acquisite, Comandante. Potremo essere lì in poco meno di
> cinque ore a questa velocità. Meno se riuscissimo a riparare i danni in
> Ingegneria."
> =^=Come siete messi?=^=
> "La responsabile della sicurezza aveva messo in atto contromisure nel
> caso in cui il loro golpe fosse fallito. Una serie di esplosioni hanno
> colpito vari ponti della nave ma stiamo provvedendo. La nave è operativa
> indicativamente al 65%, percentuale stimata e non Vulcaniana."
> =^=Comprendo. Recuperate quegli uomini e riprendete la rotta originaria.=^=
>
> Zona sconosciuta, Asteroide di classe M sconosciuto - 10 aprile 2399,
> ore 08:47
>
> Francesca, nel suo turno di sorveglianza del comunicatore, trasalì
> quando udì le parole attraverso il dispositivo: =^=Parla il Comandante
> Kevides della USS Corwin. C'è qualcuno in ascolto?=^=
> Sul momento quasi si emozionò ma poi fu fulminea nella risposta: "Qui il
> Tenente Comandante Alluso, USS Tokugawa, al momento abbandonati su un
> asteroide. Riuscite a localizzarci?"
> =^=Abbiamo avuto le coordinate dall'Ammiraglio Darion. Stiamo venendo a
> prendervi."
>
> USS Corwin, Sala Macchine - 10 aprile 2399, ore 10:19
>
> Il recupero degli uomini della USS Tokugawa era stato rapido e quanto
> mai opportuno. Da un lato su quell'asteroide non avrebbero potuto
> resistere troppo a lungo, dall'altro la USS Corwin necessitava
> urgentemente di rinforzi nella sezione Ingegneria.
> Kevides ne era ben conscio e, dopo un attimo di déjà vu nell'aver
> salvato Asami Hana e Francesca Alluso, due colleghe già incrociate sul
> suo cammino in passato e di cui poteva dire di fidarsi ciecamente, non
> aveva perso tempo e sbraitato una serie di ordini incontrando una muta
> ma malcelata perplessità da parte della sua parigrado Margret del Keth
> R'Haalgret.
> Pertanto, prima ancora di poter dilungarsi in qualsivoglia tipologia di
> ringraziamenti, il Tenente Comandante Hair era stato messo a capo della
> sezione ingegneristica e spedito di gran lena, assieme alla moglie
> Juliette ed a tutti gli ingegneri della Tokugawa, in Sala Macchine.
> Qui Albert aveva scoperto come il caos regnasse sovrano: l'intera
> gerarchia di comando della sezione era stata esautorata. Da mezze frasi
> carpite qua e là aveva intuito che nella faida che si era creata a bordo
> si fossero schierati dalla parte del traditore, ossia il Capitano
> Aumeier, prima che le forze lealiste guidate dal Primo Ufficiale
> riuscissero ad avere la meglio.
> A prescindere dall'entità dello scontro non era difficile, per un occhio
> esperto, scovare i palesi segni di sabotaggio: la Corwin era come un
> animale ferito che lottava con tutte le sue forze per non arrendersi.
> Juliette, più attenta al lato pratico del marito, aveva bloccato un
> giovane addetto chiedendogli chi fosse stato, fino a quel momento, a
> capo di quella baraonda. Le era stato risposto che era facile, bastava
> seguire le tracce di riparazioni impossibili con materiali improbabili.
> Presto o tardi ci si sarebbe incontrati, o scontrati se non si era
> fortunati, con la Guardiamarina Dejara Ven, una motorista Napeana dagli
> occhi blu.
> Due concetti configgenti avevano colpito Juliette: se l'averla definita
> una semplice motorista, termine riduttivo per un ingegnere, sicuramente
> andava a discapito dell'interessata, era altrettanto vero che pareva
> essere fastidiosamente invidioso di come quella Napeana riuscisse a
> mettere pezze a qualunque inconveniente le si parasse davanti.
> Ad istinto femminile, a Juliette quella Dejara piacque ancor prima di
> conoscerla. Prima di poter suggerire qualcosa al marito, però, Albert
> aveva strappato di mano all'imbambolato addetto bloccato dalla moglie il
> pad contenente le problematiche che affliggevano la Corwin e stava dando
> indicazioni al team di ingegneri della Tokugawa, cosa che probabilmente
> sarebbe piaciuta poco non solo alla Ven ma a tutti i lealisti della
> Corwin impegnati in sala macchine.
>
> USS Corwin, Infermeria - 10 aprile 2399, ore 11:02
>
> Se Hair si era trovato a capo della sezione Ingegneria a De Chirico,
> invece, era toccato far da supporto al medico Vulcaniano di bordo.
> Kevides non era stato molto prolifico di parole a riguardo. Aveva
> accennato che vi erano feriti a bordo sia fra i prigionieri, sia fra i
> lealisti e che un dottore esperto sarebbe stato d'aiuto alle squadre
> mediche sparse per la nave.
> Appena giunto in infermeria, De Chirico era stato affiancato da un
> infermiere Tellarite che, una volta scoperto che non aveva nessuna
> ferita da curare, si era lanciato con assoluta nonchalance in una serie
> di insulti ed epiteti non ripetibili.
> Ancora sorpreso dalla reazione del Tellarite, Giovanni sgranò
> assolutamente gli occhi a scoprire che la sezione era guidata da T'Kar,
> un suo vecchio compagno di studi ai tempi dell'Accademia. Ottimo medico
> ma decisamente un Vulcaniano con una formazione mentale fin troppo
> ortodossa per avere quell'empatia talvolta necessaria coi propri pazienti.
> Forse era per quello che Kevides sembrava furbescamente contento
> dell'arrivo di un nuovo medico in una sezione con poche defezioni,
> nonostante tutto.
>
> USS Corwin, Ufficio del Capitano - 10 aprile 2399, ore 13:04
>
> In quello che fino a poco tempo prima era il regno invalicabile di
> Aumeier, si stava attendendo il Comandante Kevides per una riunione tattica.
> Erano stati convocati tutti gli ufficiali superiori o, comunque,
> incaricati di gestire la loro sezione di appartenenza: Hair era stato
> nominato nuovo Capo Ingegnere, con la moglie Juliette e la Napeana
> Dejana Ven come sue facenti funzioni, alla Alluso era stata affidata la
> Tattica mentre a Tanas, il suo vice Klingon, era toccata la
> responsabilità della Sicurezza di bordo, Alla Guardiamarina Nuviana
> Nikea l'onere di coordinare le Operazioni, così come il Timone era stato
> affidato a Matthew Tennant; il duo T'kar e De Chirico erano stato
> incaricato di occuparsi della Sezione Medica, mentre Mouri avrebbe
> ricoperto il ruolo di Ufficiale Scientifico Capo.
> Fuori da questa spartizione di ruoli, rimanevano in tre: Kevides,
> Margret ed Hana con quest'ultima impegnata a far da filtro fra i primi due.
> Margret poteva vantare una maggiore anzianità nel ruolo e, pertanto,
> legittimamente richiedere di assumere il comando della USS Corwin cosa
> che, ed Asami lo sapeva bene, Kevides non avrebbe mai accettato. E come
> poterlo biasimare? Aveva appena salvato la nave da un Capitano
> traditore, si era precipitato in soccorso di colleghi in difficoltà ed
> avrebbe dovuto consegnare il proprio comando ad una collega che aveva, a
> sua volta, appena perso la propria di nave?
> Un dilemma di difficile soluzione, se una delle due parti in gioco si
> fosse impuntata per principio.
> Per non parlare della diversità di vedute, e di modi di agire, dei due
> Comandanti: da una parte, l'Andoriana desiderosa di intercettare la
> Tokugawa, salvare Hesse e recuperare la nave dai traditori che se ne
> erano impossessati con un golpe; dall'altra, l'Argeliano che avrebbe
> preteso di seguire la rotta impostata da Aumeier e scoprire quale
> destino il suo Capitano voleva andare incontro.
> A togliere, parzialmente, le castagne dal fuoco ad Hana ci aveva pensato
> il Contrammiraglio Darion con precise istruzioni: la Corwin avrebbe
> dovuto mantenere la rotta voluta dal Capitano Aumeier, comportarsi come
> se a bordo fosse ancora lui al comando e dirigersi verso il punto
> impostato; a quanto pareva un rendezvous di navi traditrici afferenti al
> sedicente gruppo terroristico denominato Cura responsabile di una serie
> di attentati, fra cui gli ultimi su Alpha Centauri e Argelius II.
> Solo una volta verificato l'esatto punto di incontro ed averlo
> comunicato alla task force guidata dal Viceammiraglio Merak, gli uomini
> della Tokugawa avrebbero potuto tentare di riprendersi la loro nave e
> liberare il loro Capitano.
>
> USS Corwin, Ufficio del Capitano - 10 aprile 2399, ore 20:08
>
> =^=Plancia a Comandante Kevides. Signore, il Capitano Medit della USS
> Cayman ha appena chiamato, chiede di parlare con Aumeier.=^=
> Kevides fece una smorfia. Aveva ricevuto l'ordine dal Contrammiraglio
> Darion di occuparsi personalmente delle future comunicazioni che
> sarebbero giunte sulla nave ma era consapevole che il bluff
> difficilmente avrebbe retto a lungo: "Passatela in questo ufficio."
> Lo schermo del terminale si accese lasciando apparire il volto del
> Capitano Medit. Sebbene tentasse di non darlo a vedere, l'espressione
> dell'umano era di perplessità e diffidenza: non si aspettava di vedere
> il Primo Ufficiale.
> =^=Aumeier dov'è?=^=
> "Al momento è impegnato con le riparazioni alla nave. Il gruppo di
> lealisti ha tentato di distruggere il vascello."
> =^=Si tratta di una comunicazione della massima urgenza, desidero
> parlare immediatamente con il Capitano.=^=
> "Comprendo perfettamente ma, per essere d'aiuto alla causa, le
> riparazioni alla USS Corwin sono cruciali. Non so quante navi di questa
> stazza possiamo contare al nostro attivo..." Kevides si rese conto che
> probabilmente stava in parte esagerando ma non aveva altre possibilità
> se non tentare. "Il Capitano ci tiene particolarmente, per questo sono
> stato adibito ad occuparmi alle comunicazioni. Un compito all'altezza
> delle mie capacità, se posso citare le testuali parole di Aumeier."
> =^=Capisco...=^= la voce era tranquilla ma, dallo sguardo, non sembrava
> che il capitano Medit fosse certo delle parole di Kevides, tanto che
> tergiversò per svariati attimi prima di proseguire: =^=Il punto di
> incontro è cambiato, vi sto inviando le nuove coordinate. Da questo
> momento silenzio radio sino all'arrivo.=^=
> Kevides osservò le nuove coordinate sul terminale: "Sono parecchio
> lontane dal primo punto di incontro, posso chiedervi come mai questo
> spostamento?"
> =^=Semplice precauzione. È tutto, informi il suo Capitano.=^=
>
> USS Corwin, Sala Tattica - 10 aprile 2399, ore 20:28
>
> "E questo è quanto..." Kevides camminava lentamente. "Personalmente
> ritengo che il punto di incontro non sia stato mutato, non avrebbe
> senso. Probabilmente questa era l'ultima comunicazione prima del
> silenzio radio ma è palese che abbiano capito che qualcosa non va."
> "Per via della sua sostituzione al Capitano?" Margret osservò Kevides
> incrociando le braccia al petto.
> "Sì, il rapporto fra me ed il mio ufficiale superiore non è mai stato
> dei più idilliaci." il tono sarcastico di Kevides chiuse la questione.
> "Ad ogni modo il problema permane. A questo punto tutte le navi
> allineate a questa follia sapranno che non siamo più invitati alla loro
> festicciola originaria. Se dovessimo presentarci senza invito ci
> attaccherebbero in massa; la Corwin ha già subito parecchi danni ma,
> anche se non fosse così, uno scontro così impari non potrebbe sostenerlo
> mai."
> "Ma non possiamo nemmeno invertire la rotta ed allontanarci, sarebbe il
> segnale inequivocabile che siamo rimasti fedeli alla Federazione.
> Preparerebbero una battuta di caccia che porterebbe allo stesso
> risultato." la Alluso si appoggiò con la schiena alla paratia.
> Margret scosse il capo: "Già, senza contare che rischiamo di non
> rintracciare più Hesse e la Tokugawa."
> "Bene, vedo che concordate con me che occorre attaccare chiunque ci
> manderanno di fronte nel punto di incontro secondario. Un ammasso di
> asteroidi ravvicinato ad una piccola nebulosa instabile, un luogo
> perfetto per eliminarci lasciando pochissime tracce. Non manderanno più
> di tre unità. Quattro o cinque se sono medio piccole." affermò con
> convinzione Kevides strappando un sorriso alla Consigliera Hana e più di
> qualche occhiata preoccupata da parte di tutti gli altri presenti.
> L'Argeliano parve nemmeno accorgersene e continuò la sua riflessione.
> "Certo, affinché il mio piano riesca alla fine avremo bisogno di
> un'altra nave, una che possa avvicinarsi al luogo dell'incontro originario."
> "Ammesso e non concesso che le nostre ipotesi siano esatte e che
> riusciamo ad avere la meglio nel primo scontro, non credo che le unità
> sconfitte siano disponibili ad uno scambio e questa nave non potrebbe
> reggere un secondo combattimento. Con tutta la buona volontà, io non
> garantisco nemmeno per il primo." esclamò sconsolato Hair.
> "Uno scambio forse no ma alla vita saprebbero rinunciare?" la voce di
> Hana fece voltare tutti verso di lei. "Pensateci per un momento: sono
> dei traditori, se dovessero credere di essere sotto attacco da parte di
> un'intera flotta, quanti di loro non opterebbero per la resa? Sono cose
> che non hanno prezzo. Non posso pensare che tutti gli ufficiali siano
> così fanaticamente ligi nel rispetto degli ordini ricevuti e l'istinto
> di sopravvivenza è qualcosa che è talmente radicato in ciascun individuo
> che non è possibile eliminarlo."
> "Peccato che non abbiamo una flotta federale che possa bloccare quelle
> navi. Non conosciamo l'ubicazione della task-force guidata dal
> Viceammiraglio Merak ma dubito sia nelle vicinanze."
> "Hana non parlava di un vero attacco ma di una finzione." Kevides
> incrociò le braccia al petto: "Stai proponendo di ingannare i loro sensori?"
> "Sì, so che l'Ambasciatore Worf vi riuscì quando era imbarcato sulla USS
> Enterprise."
> "Hair?" domandò Kevides al Capo Ingegnere.
> "Beh, abbiamo navette e sonde in abbondanza, tutte in ottimo stato.
> Posso tentare di organizzare una trappola ai sensori ma funzionerà solo
> come diversivo. Basterà settare adeguatamente i sensori e si scoprirà il
> trucco."
> "Per farlo, avranno bisogno di tempo e l'incertezza la farà da padrona
> fornendoci, forse, una via di uscita." Margret annuì al piano ed Hair si
> accomiatò dalla riunione, lasciando modo all'Andoriana di riprendere.
> "Abbiamo l'elenco delle navi che hanno variato senza motivazione il loro
> piano di volo?"
> "Non dall'Ammiragliato ma una lista di navi l'avevo trovata mentre
> cercavo qualche informazione fra i file personali del Capitano. Il resto
> lo stanno facendo i sensori."
> Sullo schermo principale apparvero una serie di navi della flotta
> piuttosto variegata per grandezza, anzianità di servizio e capacità bellica.
> "Iniziamo a sfoltire i risultati..." Margret osservò lo schermo dando
> ordini al computer di bordo: "Evidenzia solo quelle che pare mirino al
> nostro stesso punto di destinazione."
> Sullo schermo il numero delle navi venne drasticamente abbassato,
> lasciando solo una decina di punti luminosi.
> "Dieci navi sono decisamente troppe..." affermò con preoccupazione la
> Alluso. "Computer, elimina le navi che per capacità belliche risultino
> nettamente superiori alla USS Corwin."
> Sullo schermo ora capeggiava solo un puntino colorato.
> "USS Poseidon NCC-83302, di classe Akira."
> "Bingo! Ecco la nostra preda!" esclamò con soddisfazione Kevides
> attirandosi altre occhiate preoccupate dai presenti.
> "Uhm..." bastò quel mugugno della fin ad allora silente Nikea per
> attirare sulla giovane Guardiamarina Nuviana le attenzioni di tutti.
> Le ci volle qualche momento per accorgersi che era calato il silenzio
> attorno a lei ed imbarazzata riprese, aiutandosi con lo schermo.
> "Alcune delle navi si sono fermate, sembrano in attesa di qualcosa."
> "Stanno formando un perimetro difensivo," affermò la Alluso, "nel caso
> qualcosa andasse storto."
> Oltre alla USS Poseidon soltanto altri quattro puntini colorati avevano
> intrapreso, senza possibilità di errore, la stessa rotta della USS Corwin.
> Digitando febbrilmente con tutte e dodici le dita, Nikea stava
> alacremente interrogando tutti i sensori ed il computer di bordo per
> scoprire chi fossero le navi invitate alla festicciola.
> "Abbiamo la USS Cayman, di classe Springfield. La USS Sengoku di classe
> Steamrunner, la USS Firequeen di classe Niagara e... la USS Tokugawa!"
> Un piccolo boato accolse quella notizia con l'eccezione, notata soltanto
> da Hana, di Kevides... Ciò comportava dividere le forze in uno scontro
> già impari.
> "Non appena pronti dovremo tentare di salire a bordo della Tokugawa. Se
> ci teletrasportiamo a bordo prima che alzino gli scudi potremmo
> riprenderci la nave e... due unità contro quattro nemiche sono meglio
> che una contro cinque." sentenziò Margret senza particolari riflessioni.
> Lo doveva ad Hesse, lo doveva a se stessa, lo doveva alla Flotta Stellare.
> "Avremo una sola possibilità, ossia quando ancora ci chiederanno di
> consegnare la nave. Dopo di che alzeranno gli scudi e ci faranno a
> pezzi. L'obiettivo sarà disabilitarci, non distruggerci, e questo andrà
> a nostro favore." ragionò la Alluso.
> "È corretto, ed è il motivo per cui non posso autorizzare un
> teletrasporto suicida in massa."
> La frase di Kevides ebbe l'effetto di una doccia gelata, facendo
> scoppiare un putiferio fra l'Argeliano e la sua parigrado Andoriana con
> il Klingon Tanas che non sapeva se difendere l'uno o l'altra.
> Solo l'intervento congiunto di Hana e della Alluso portò la calma.
> Ne seguì una concitata discussione: da un lato l'esigenza primaria di
> avere uomini sufficienti per difendere la USS Corwin da un abbordaggio e
> tentare di impadronirsi di una delle unità nemiche, dall'altro
> l'importanza di tentare di recuperare la USS Tokugawa e unirla alla causa.
> Alla fine fu deciso di mandare un piccolo pool di uomini della sicurezza
> della USS Tokugawa, guidati dal Comandante Magret, coadiuvati da un paio
> di ingegneri. Altrettanti addetti alle operazioni e dal dottor De Chirico.
> Il Klingon Tanas fu ritenuto fondamentale nel guidare la resistenza a
> bordo della USS Corwin, così come la Alluso a gestire la difesa tattica
> della stessa. Hair e la moglie Juliette non erano divisibili e non si poteva
> lasciare la Corwin senza un Capo Ingegnere. Da ultimi, in un frangente
> del genere, la presenza di Hana e Mouri era stata valutata come più
> idonea a bordo della nave di Kevides, piuttosto che nel tentativo di
> recuperare la Tokugawa.
> L'intero architrave del piano si basava su due aspetti: sicuramente vi
> sarebbe stato un ultimatum da parte dei traditori. Chiunque volesse
> salva la vita avrebbe dovuto abbandonare la USS Corwin. Chi rimaneva a
> bordo era a tutti gli effetti un nemico e come tale sarebbe stato
> combattuto.
> Avrebbero garantito un teletrasporto sicuro, probabilmente su un'unità a
> corto di personale ma abbastanza piccola per riuscire a tenere d'occhio
> i nuovi arrivi. La USS Firequeen e la USS Poseidon erano quindi scartate
> a priori. Rimanevano le altre tre di cui, di certo, la USS Tokugawa era
> a corto di uomini. Margret aveva giurato che avessero bisogno come il
> pane di ingegneri, quindi chi meglio di un nutrito gruppo di esperti da
> mandare in Sala Macchine?
> Era un azzardo però, sia Hair che Juliette, avevano garantito che alcune
> subroutine di sicurezza fatte installare dalla Alluso ai tempi del varo
> della USS Tokugawa erano ancora attivabili. Le avevano scovate anni
> addietro, dopo la scomparsa dell'amica ma, d'accordo con l'allora
> Capitano, le avevano conservate operative sotto il codice di Protocollo
> Tracey.
> La loro attivazione dava una serie di segnali al computer di bordo che
> avrebbe agito immediatamente come se la nave fosse posta sotto attacco,
> isolando la Plancia e dando alcuni accessi secondari di controllo remoto
> per garantire la gestione della nave in emergenza. L'attivazione del
> protocollo Tracey e l'immissione di una sostanza nell'impianto di
> ricircolo dell'aria, avrebbe dato modo all'away team di impossessarsi
> della nave, sfruttando l'allarme rosso e gli scudi attivi.
>
> USS Corwin, Plancia - 11 aprile 2399, ore 00:12
>
> L'equipaggio era in fibrillazione, gli ufficiali superiori avevano
> studiato varie linee di azione ma non c'era stato il tempo di verificare
> tramite delle simulazioni per capire se effettivamente l'intero piano
> avrebbe potuto funzionare. L'unica cosa che potevano fare era prepararsi
> tutti al meglio delle loro possibilità.
> Kevides occupava la postazione del Capitano con sguardo risoluto ma
> soddisfatto: la USS Corwin non si sarebbe arresa per nessuna ragione.
> "Computer, mostra le schede dei soggetti ritenuti i possibili nuovi
> comandanti dopo gli ammutinamenti di quelle navi."
> Sullo schermo apparvero cinque volti, mentre la voce atona scandiva i
> loro nomi: =^=Capitano De Rais, umano maschio, USS Tokugawa. Capitano
> Madit, atreano maschio, USS Cayman. Capitano Vlad, umano maschio, USS
> Sengoku. Capitano T'Ejx Nosh, arbazano maschio, USS Firequeen. Capitano
> Zuckar, iotiano maschio, USS Poseidon.=^=
> Nessuno dei presenti parlò ma tutti si trovarono ad osservare con
> particolare interesse il volto apatico della quarta fotografia. L'intero
> architrave del piano formulato si basava, infatti, sul fatto che la USS
> Firequeen non partecipasse allo scontro per via della fantomatica flotta
> lealista in avvicinamento.
> Ciò avrebbe portato la USS Cayman a fungere da appoggio, lasciando alla
> USS Sengoku ed alla USS Tokugawa il compito di coprire i fianchi alla
> USS Poseidon.
> Se il gruppo, guidato da Margret, fosse riuscito nell'intento di
> riappropriarsi della USS Tokugawa ci sarebbe stato uno scontro alla pari
> fra le due Steamrunner e la Akira contro la Ambassador.
> "Computer, selezionare le schede del quarto e del quinto Capitano." gli
> occhi di Kevides erano concentrati sulle varie fotografie ma la mente
> sembrava altrove, come se stesse già studiando il piano per agire.
> Dall'esame dei curriculum Zuckar era noto per la sua irruenza ed
> aggressività, mentre T'Ejx Nosh aveva una mentalità attendista, incapace
> di prendere una decisione avventata, e preferiva esaminare ogni
> possibile variante in gioco.
> "Comandante Hair?"
> =^=Qui Sala Macchine.=^=
> "Faccia in modo, non mi importa quale, ma si assicuri che avvenga con
> assoluta certezza, che siano i sensori della USS Firequeen a scoprire
> per primi la nostra flotta in avvicinamento. Si coordini col signor
> Tennant al timone e con la nostra Nikea alle operazioni."
> =^=Ricevuto, chiudo.=^=
>
> USS Corwin, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:00
>
> Il punto di rendez-vous era ormai davanti ai loro occhi. La nebulosa con
> lampi verdastri si estendeva tutto intorno a loro, mentre cerchi di
> asteroidi la intersecavano negli unici varchi lasciati liberi dalla stessa.
> Il tutto pareva avvenire in una certa sequenza e la USS Corwin poté
> attraversare il campo con gli scudi in allarme giallo senza complicazioni.
> Nel punto opposto, come da previsioni, campeggiava la figura della USS
> Firequeen che si stagliava scura in mezzo ad un balenare verdastro. Era
> nella posizione di attesa preferita da qualunque cacciatore, pronta a
> ricevere la preda inseguita dai cani.
> La USS Cayman orbitava placidamente alla destra dello schieramento.
> Copriva la via di fuga da quel lato. Alle spalle, ormai da ore, i
> sensori davano la USS Sengoku, mentre non vi era ancora traccia della
> USS Tokugawa.
> "Signore, rilevo la USS Poseidon. Procede per la rotta che avevamo
> ipotizzato."
> "Molto bene, signori, si va in scena." Kevides strinse il bracciolo
> osservando il Timoniere: "Manteniamoci su una rotta parallela,
> abbassiamo la velocità per essere raggiunti e speriamo che..."
> "Signore!" la voce di Alluso fece voltare un po' tutti i presenti in
> plancia. "La Poseidon ha cambiato la propria rotta per intercettare il
> nostro vascello. Stanno arrivando!"
> Kevides annuì sorridendo per un attimo.
>
> USS Firequeen, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:01
>
> "Signore, rilevo la presenza di una nave. È la USS Corwin!"
> Il Comandante T'Ejx Nosh si limitò ad inarcare un sopracciglio:
> "Assurdo. Hanno avuto la possibilità di salvarsi, evidentemente sono
> troppo stupidi per capirlo e non credo sia il caso di permettergli di
> continuare a ficcare il naso in cose che non li riguardano. Kesir, non
> lo pensa anche lei?"
> "Sì, concordo. Timoniere, calcolare una rotta di intercettazione.
> Condizione della nave?"
> "La Corwin sembra essere stata danneggiata, è come se fossero detonate
> delle cariche al suo interno."
> "Un sabotaggio?"
> "È probabile e ciò vorrebbe dire che all'interno vi sono ancora
> prigionieri nostri alleati. Chiunque guidi quella nave non li avrà
> passati per le armi ma arrestati in attesa di Corte Marziale. Aprite una
> comunicazione!"
> "Capitano, la USS Poseidon è entrata in rotta di intercettazione pronta
> all'attacco!"
> "Comunicate a quel deficiente di Zuckar che dobbiamo prendere la Corwin
> il più possibile integra, non distruggerla! Non usi le mie testuali
> parole Kesir, mi raccomando, che quel Iotiano si fa nemici più
> frequentemente di quante volte mangia al giorno."
> "Signorsì."
> Dopo qualche istante l'addetto Comunicazioni fece un cenno positivo. La
> Poseidon rimaneva vigile e pronta all'azione ma aveva fermato l'impulso
> iniziale.
> "Aprite una trasmissione con la USS Corwin, solo audio. Date loro trenta
> minuti di tempo per liberare i nostri compagni prigionieri, di abbassare
> gli scudi e prepararsi all'abbordaggio."
>
> USS Sengoku, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:13
>
> "Non ho bisogno di una massa di ingegneri, che siano due, dieci o
> cinquanta!" sbottò Vlad all'indirizzo dell'omologo Capitano della USS
> Cayman.
> =^=A che punto è la USS Tokugawa?=^= rispose quello di rimando.
> "Ecco, mandate a loro i colletti gialli della Corwin. Quell'idiota di De
> Rais è stato messo fuori combattimento dal Capitano Hesse e si sta
> ancora riprendendo. Mi auguro che, per lo meno, abbia giustiziato sul
> posto il signorino truccato che i babbei dell'Ammiragliato avevano messo
> a capo di quella nave. Però non so chi comandi a bordo e cosa funzioni o
> cosa no. Ci trasciniamo un peso inutile... mandateci gli ingegneri o
> fatemela distruggere dopo aver prelevato l'equipaggio."
> =^=Non dire sciocchezze Vlad! In questo frangente ogni unità è preziosa
> come latinum.=^=
> "Bah... Può essere ma sulla Sengoku tutto funziona a meraviglia da
> quando abbiamo eliminato gli ibridi e le donnicciole come Durston."
> =^=È grazie a lui che tutto è partito, ha sacrificato la sua vita!=^=
> "Ma l'attentato non è riuscito come doveva. I suoi problemi di
> coscienza, il suo desiderio di vendicare il fratello in un'azione solo
> dimostrativa, ci ha privato di quel migliaio di vittime necessario per
> far capire a tutti che la Federazione, così com'è, è inutile!"
> La conversazione fra Vlad e Madit continuò ancora per alcuni minuti ma
> per Lory May era abbastanza. Avevano usato il suo grande amore come
> cavia ed già lo denigravano come incapace. L'avevano privata delle sue
> premure ed attenzioni, della sua capacità di farla sentire unica,
> avevano sfruttato il dolore immenso che provava per la perdita del
> fratello per muoverlo come un burattino ed ora avrebbero fatto la stessa
> cosa con lei e con tutti gli altri. Si era sbagliata a fidarsi di tutti
> loro. Oh, quanto si era sbagliata! Ma loro l'avrebbero pagata cara!
>
> USS Firequeen, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:31
>
> "I teletrasporti dalla USS Corwin sono ultimati. Dalla USS Tokugawa
> confermano che il gruppo di ingegneri guidati da una Comandante
> andoriana sono arrivati a bordo e stanno venendo scortati in Sala
> Macchine per riparare al guaio lasciato dall'Ingegnere Capo lealista."
> "Addirittura un andoriana a coordinare la sezione ingegneria, che
> curiosa assurdità!" commentò T'Ejx Nosh strappando alcune risate dagli
> ufficiali di Plancia.
> "Abbiamo un problema, signore. Non capisco..." gridò l'addetto
> Comunicazioni. "La USS Tokugawa sta andando in Allarme Rosso! Hanno
> alzato gli scudi e non rispondono più alle nostre comunicazioni."
> "Reazioni dalla USS Corwin?"
> "Negativo, sono in stasi come richiesto."
> "Notizie dalle altre unità?"
> "Nessuna..." il Tattico si ammutolì per qualche istante sbiancando:
> "Signore! Rilevo molteplici segnali alle nostre spalle, stanno uscendo
> dalla curvatura quattro navi. Due Defiant, una Akira e una Nebula! Era
> una trappola!"
>
> USS Poseidon, Plancia - 11 aprile 2399, ore 04:16
>
> Dopo la distrazione orchestrata da Hair, la USS Firequeen e la USS
> Cayman si erano allontanate dal teatro di scontro, riposizionandosi per
> affrontare la minaccia che sembrava essere incombente.
> La USS Poseidon, dal canto suo, senza più custodi che ne frenassero la
> frenesia combattiva, aveva immediatamente alzato gli scudi ed era
> partita all'attacco assieme alla Sengoku, mentre l'inerzia della
> Tokugawa denotava la lotta a bordo per il controllo della nave.
> Dopo poco più di un quarto d'ora di battaglia, successe l'imprevedibile:
> la USS Cayman tornò sui suoi passi attaccando alle spalle la USS Corwin
> già in difficoltà.
> Quando gli scudi stavano ormai per essere prossimi al collasso, era
> finalmente entrata in scena la USS Tokugawa che aveva sparato una salva
> di siluri contro la Cayman, danneggiandola pesantemente in una zona
> scarsamente coperta dagli scudi.
> A completare l'opera, un improvviso cambio di rotta della USS Sengoku
> che aveva perso quota andandosi a schiantare nel fianco della USS Cayman
> non prima di inviare un ultimo messaggio disperato alla USS Corwin:
> =^=Perdonate Durston, firmato Lory May.=^=
> Rimasta sola in lotta, la USS Poseidon aveva scaricato l'intero arsenale
> a propria disposizione contro le due unità lealiste: la USS Tokugawa era
> esplosa in un ultimo grandioso atto di coraggio mentre la USS Corwin, di
> fatto, era stata totalmente privata di ogni difesa.
> L'ordine di Kevides fu quello di fingere una precipitosa ritirata.
> Tennant al timone si prodigò in una serie di manovre evasive mentre Hair
> utilizzava ogni energia a lui destinata per dar potenza ai motori.
> La USS Poseidon poteva semplicemente far fuoco e tutto sarebbe finito lì
> ma l'esca era troppo ghiotta.
> Come ci si poteva aspettare, di fronte alla distruzione di tre delle
> cinque navi a cui era stato dato il compito di togliere la USS Corwin
> dalle mani dei lealisti, un Capitano aggressivo come Zuckar aveva
> ordinato il tutto per tutto: l'abbordaggio per tornare trionfante con
> due unità al suo comando.
> Lo iotiano non aveva minimamente pensato di offrire una resa ai suoi
> avversari o di premunirsi a difendere la propria nave. Aveva ordinato
> teletrasporti multipli di quasi tutti i suoi uomini sulla USS Corwin,
> dividendoli in modo da occuparne rapidamente tutti i ponti ancora
> utilizzabili.
> Un ottimo piano, almeno in teoria, perché fu proprio così che si ritrovò
> beffato.
> D'accordo con Kevides, Nikea aveva allocato una grande quantità di
> energia di riserva per le sale teletrasporto della Corwin. Praticamente
> nello stesso istante in cui Zuckar pensava di aver conquistato la
> Ambassador, l'equipaggio lealista si era impadronito della Akira.
> Ci fu un tentativo di contro abbordaggio di ritorno ma fu stroncato
> dall'azione fulminea degli uomini della Sicurezza guidati dal klingon Tanas.
> Il resto fu questione di fortuna ed abilità: la Corwin non aveva
> abbastanza energia per attività offensive o altri teletrasporti ed ogni
> comunicatore era stato distrutto, la Firequeen era ancora a caccia di
> fantasmi, inconsapevole di quanto stava accadendo alle sue spalle,
> mentre sulla USS Poseidon l'equipaggio lealista stava tentando di
> rialzare gli scudi e dar potenza ai motori per allontanarsi il più
> possibile dal quanto mai probabile collasso con implosione della Ambassador.
> =^=Nave a curvatura, posso garantire Warp 5 per circa sei ore.=^=
> annunciò affannato Hair al comunicatore.
> "Ottimo lavoro, Comandante." Kevides era triste, ma sodd: la battaglia
> era finita, la Flotta Stellare non aveva vinto la guerra ma sicuramente
> non aveva nemmeno perso quella battaglia.
>
> USS Poseidon, Alloggio assegnato a Hair e Lind - 11 aprile 2399, ore 19:46
>
> Dopo le ultime, lunghissime, giornate Albert e Juliette se ne stavano
> sdraiati ma svegli sul letto prima di decidere se, dove e cosa mangiare.
> Gli avvenimenti erano stati incalzanti e molto carichi di emozioni e
> sensazioni e c'era bisogno di qualche momento di relax per scaricare la
> tensione.
> "Mamma mia, Albert! Sono esausta!" esordì lei dopo qualche minuto.
> Albert rimase in silenzio ancora per qualche minuto, poi esalò un
> intenso sospiro.
> "Sono frastornato..." ma la frase è venuta fuori senza troppa
> convinzione perché non riusciva a trovare un termine che comprendesse
> tutto ciò che stava provando, unito al travaglio 'emozionale' e fisico a
> cui erano stati sottoposti.
> "All'inizio della carriera speravo di poter lavorare su molte navi ma
> mai avrei pensato di perderne così tante in così poco tempo..." disse
> quasi sarcastico.
> Juliette si girò verso di lui e gli fece una carezza sul viso,
> appoggiando poi il capo sul suo petto. Lo abbracciò teneramente: "È
> davvero difficile pensare a tutto ciò che abbiamo vissuto in questi anni."
> "Già..." gli fece eco lui.
> Rimasero poi così, in silenzio, per molto tempo.
> Albert non poté fare a meno di ricordare la 'sua' Akagi, donata ad un
> popolo per permettergli di tornare a casa, la breve assegnazione alla
> Crusader, la lunga e proficua militanza sulla Tokugawa. Era diverso
> questa volta. Se le altre erano comunque ancora operative o, per lo
> meno, in qualche modo attive, quest'ultima se n'era andata del tutto. Un
> velo di tristezza gli offuscò ancor di più la mente e, accortosi che
> Juliette si era addormentata, non volle disturbarla e si addormentò
> anche lui.
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> Tenente Comandante. Albert K Hair - Skype: lord_kap
> USS Poseidon - Ignegnere Capo
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Ciao
Marco
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Comandante 000
Gerard Ylim Yager
Primo Ufficiale
Uss-Crusader Nx-59659
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