[Stml17] R: - Il progetto Hope
Massimo
keranydd a gmail.com
Mar 2 Dic 2014 16:59:38 CET
Pant pant pant.
Sono al lavoro e sto cercando di tenermi al passo leggendo i commenti con il cellulare.
Stasera leggo bene il pezzo dell'Ammiraglio e dico la mia.
Per ora devo essere sincero, mi immaginavo l'andoriana decisamente meno tranquilla e affabile.
Ho intenzione di essere una validissima spina nel fianco del capitano:
1.Dichiaratamente pronta a seguire gli ordini del suo superiore e parlo di grado perché è palese lei sia superiore in tutto e per tutto a lui e anche a tutti gli altri (già la adorate, vero?)
2.Dichiaratamente pronta a riferire ogni più piccola sbavatura di chiunque e in particolare del suo capitano (e credetemi se vi dico che basterà aspettare il capitano sia se stesso per trovare quelle 10000 contraddizioni regolamentari).
Detto questo direi che:
a) Se sapeva dell'arrivo di Lennox l'alta uniforme, o almeno quello che più si avvicina vista la situazione della Hope, l'avrebbe indossata (rimanendo in piedi tutto il tempo per paura di stropicciarla sedendosi).
b) Sorridere sorride, ma in presenza di un ammiraglio, di un "vero" capitano e del suo ufficiale superiore direi che si infila una scopa in posti dove non batte il sole in modo da essere la più rigida e impettita della plancia e rimuove qualsiasi traccia di sorriso anche quando fanno notare il cavo blu cavo rosso (mancanza del capitano, di qualche ingegnere.... Naaaa di tutti e due!!!).
c) Fare la guida turistica é un onore (ma temo una gran palla per chi l'accompagna).
d) Se della birra andoriana viene trovata nella stiva (e non nel suo alloggio) rimane silenziosa e annota mentalmente di quanti cadetti la Hope può fare a meno perché vorrà chiamarli per fare una verifica dei vari lanciasiluri (dall'interno).
Comunque datemi qualche ora per leggere tutto.
Grazie
----- Messaggio originale -----
Da: "Reis Squiretaker" <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it>
Inviato: 02/12/2014 15:47
A: "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
Oggetto: Re: [Stml17] - Il progetto Hope
Aspettiamo Massimo.. io annotavo così ha degli spunti di lavoro per rendere l’andoriana simpaticamente detestabile ahahah
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Guardiamarina Caitlyn
Consigliere
USS Hope NCC-25122
[CV]:
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From: Franco Carretti
Sent: Tuesday, December 02, 2014 3:24 PM
To: stml17 a gioco.net
Subject: Re: [Stml17] - Il progetto Hope
Io licenzio Massimo e prendo te come primo ufficiale :D
Secondo me queste tue annotazionis ono tutte giuste e ci avevo pensato anche io, però avevo pensato che le sue ricriminazioni le avrebbe fatte Max nel suo pezzo di apertura.
Proprio perchè è ligia al dovere (a parte una frecciatina che magari può aggiungere massimo) non ce la vedo a commentare davanti ad un ammiraglio. Magari subito dopo gli manda un rapporto ufficiale.
Al punto due a me è sembrata un po' lecchina più che ligia e il buonumore è comunque spiegabile nell'emozione di affrontare comunque una prova che nessun cadetto a mai affrontato... anzi nessun capitano della flotta (a parte kirk... è risaputo che qualsiasi cosa ci inventiamo kirk l'ha già fatto e fatto meglio)!
Al punto 3, per esperienza personale sotto militare, ti posso assicurare che è bene che Xyr stia zitta e si prenda la colpa per poi vaporizzare il vero colpevole che dire che non ne sapeva niente (chome è probabilissimo che sia) perchè farebbe anche una pessima figura a non sapere cosa succede sotto il suo stesso naso.
In ogni caso il pezzo viene messo proprio per dare l'occasione di fare delle modifiche. Poi si sa, l'ammiraglio Lennox è un po' anziana e non scrive bene i personaggi :D
Sent: Tuesday, December 02, 2014 at 2:59 PM
From: "Reis Squiretaker" <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it>
To: "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
Subject: Re: [Stml17] - Il progetto Hope
Volendo fare la "pignola quanto basta" (Franco dixit) sulla nostra
Andoriana:
1) Il regolamento sembra la sua prima ragione di vita quando è in servizio.
Pertanto, visto che immagino sapesse della visita a bordo dell'ammiraglio,
non dovrebbe presentarsi nella miglior uniforme possibile e fare di tutto
per sottolineare qualche procedura disattesa dal capitano Bueller? Non a
caso abbiamo detto che si sente la migliore e non perde occasione per
ricordarlo agli altri? Sarebbe l'occasione ideale per metterci un po' di
pepe. Il trovarsi invece insieme gomito a gomito a controllare la situazione
suona strano visto che non si sopportano e/o sono stati rivali per il
comando. Anche la cosa del cavo blu/rosso.. occasione per dimostrarsi
"diversa" da Bueller.
2) Non disdegna la compagnia maschile, ma ha le sue regole e queste devono
essere seguite anche in quel campo. Quindi i sorrisi verso il capitano
Strauss possono essere giustificati, ma per essere una che è stata trombata
per il posto di Capitano, direi che è fin troppo di buon umore verso i
superiori. Va bene che la lealtà verso la catena di comando sia la sua
seconda ragione di vita, però qualche allusione o battuta piccata potrebbe
starci.
3) Vero che fuori servizio ama suonare diversi strumenti e passare tempo
sorseggiando bevande tipiche di Andor e da qui la birra andoriana, ma per
essere una così ligia alle regole farsi beccare dall'ammiraglio con le casse
nascoste dietro le forniture mediche è un po' da stupida. Anche qua si
potrebbe mettere diversamente, è una bella scena ma sembra un rimprovero
della Lennox nei confronti della nostra precisina di Andoria. Invece
potrebbe essere un'altra occasione per qualche battuta contro la
designazione di Bueller, considerato anche che il Capitano è rimasto in
plancia.
Non trovate?
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Guardiamarina Caitlyn
Consigliere
USS Hope NCC-25122
[CV]:
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-----Messaggio originale-----
From: Contrammiraglio Lennox
Sent: Tuesday, December 02, 2014 1:09 PM
To: USS Hope
Subject: [Stml17] - Il progetto Hope
Carissima ciurmaglia, si parte!!!!
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Terra – Quartier generale della Flotta Stellare – Ufficio Ammiraglio
Lennox – 27 novembre 2394
Evelin era rientrata da pochi giorni sulla Terra: la Federazione aveva
appena annesso un ennesimo pianeta situato al confine della zona
neutrale romulana e lei era stata mandata là per firmare il trattato.
Inoltre, durante il viaggio di ritorno, aveva deciso di fermarsi per
un po’ su Betazed in cui aveva creato e dirigeva una associazione di
aiuti umanitari per i profughi di guerra e, più in generale, per ogni
bisognoso. L’associazione portava il suo nome e, benché i suoi
collaboratori erano coloro che effettivamente portavano avanti quella
causa, ogni tanto Evelin sentiva la necessità di fare una capatina da
quelle parti…
Al rientro in ufficio, quella volta, si trovò con una serie di lavoro
arretrato da svolgere… in effetti era stata fuori per più di cinque
mesi: i rapporti da leggere e le scartoffie da firmare erano davvero
tante e a lei quella parte burocratica del suo lavoro non era davvero
mai piaciuta! Ad un tratto la sua attenzione fu attratta da un d-Pad
posto ad un lato della sua scrivania, in realtà quell’oggetto non era
per nulla differente da tutti gli altri pad. Era di quelli in
dotazione alle navi stellari in cui i Capitani registravano i loro
rapporti, decise di partire da quello…da una parte doveva pur iniziare
a smaltire quella roba!
Il d-Pad conteneva un rapporto di un Capitano che aveva appena
ricevuto l’ordine di recarsi in una zona di guerra, di nuovo i Borg,
di nuovo il Dominio. Evelin era d’indole pacifista, quegli scenari di
guerra la infastidivano…ma del resto faceva parte di una
organizzazione militare e anche lei stessa per diverso tempo, quando
era ancora un semplice ufficiale, aveva dovuto imbracciare le armi...
USS Marconi – Diario del Capitano - 27 Giugno 2394
Qualche ora fa ho ricevuto una comunicazione dal comando di Flotta in
cui mi veniva spiegata la prossima missione della Marconi…onestamente
speravo in qualcosa di più tranquillo, ma essere un Capitano comporta
sangue freddo ed obbedienza in ogni circostanza. Prima di questa
comunicazione non ero al corrente che i Borg si fossero affacciati nel
quadrante Gamma, ma invece pare che abbiano già assimilato qualche
pianeta, seppur remoto, del territorio del Dominio. […] Abbiamo appena
accolto a bordo Odo…
Evelin stava leggendo da pochissimo quando fu interrotta dai suoi
pensieri… Era stata designata come Ammiraglio responsabile di un nuovo
e complesso progetto: una intera nave stellare sarebbe stata comandata
da dei soli cadetti. Questo progetto, all’avanguardia sotto alcuni
aspetti, lasciava alla Lennox una grossa dose di preoccupazione dovuta
al fatto che secondo lei, ragazzi al quarto o al quinto anno di studi
non avrebbero avuto le capacità, la forza d’animo e il coraggio
necessari a girare per il quadrante così…incontrollati…
Per diverse volte, nel corso degli anni, si era opposta a questo tipo
di ‘scuola’ adducendo le più disparate motivazioni, purtroppo
riuscendo a raggiungere solo un piccolo compromesso ossia quello di
far imbarcare con i cadetti anche un vero e proprio Capitano della
Flotta che avrebbe avuto il ruolo di barista ufficialmente, ma che
avrebbe dovuto e potuto prendere il comando della nave in caso di
grave pericolo per i ragazzi.
Per una sorta di strana ironia, gli alti ranghi della Flotta decisero
di chiamare “Hope” questo progetto da cui anche il nome della nave,
che fu semplicemente USS Hope.
Base Stellare 16alfa – 1 dicembre 2394 – Ore 10.30
A pochissime ore dalla partenza della Hope, Evelin era stata invitata
ad una visita alla nave che stava avendo gli ultimi ritocchi al
motore, mentre era ancora attraccata alla base stellare 16 in orbita
intorno a Giove. Era seduta su una poltrona in sala d’aspetto e
sfogliava nervosamente una rivista, quando si sentì chiamare:
“Sibille! Ma ciaooo!! Ooohhhhh ma come ti trovo in formaa!!”
Gli occhi della betazoide si sgranarono ad un tratto, c’era solo una
persona che la chiamava con il suo secondo nome, il Capitano Strauss.
Quest’uomo era una sua vecchia amicizia, si erano iscritti
contemporaneamente all’Accademia e avevano passato insieme tutti e
quattro gli anni fino al diploma stringendo una forte amicizia.
All’epoca era un tipo carino e gentile, poi, alla sua prima
assegnazione come Tenente Jg sulla USS WayMilk, Nicholas (era questo
il suo nome) era diventato molto egocentrico e paranoico. Quando
scherzava risultava simpatico alla maggior parte delle persone, ma in
realtà per lui era solo un modo per esorcizzare le sue numerose paure.
Era però, anche un ottimo ufficiale con la strada spianata verso la
carriera.
Era diventato Capitano praticamente per un colpo di fortuna: da tempo,
alla lista delle sue ossessioni, si era aggiunta anche quella della
cospirazione contro la Flotta, ma, fatto sta, che una delle sue vaghe
convinzioni di complotto si era rivelata veritiera…
“Capitano Strauss! - esclamò Evelin con simpatia alzandosi dalla
poltrona e andandogli incontro – che bella sorpresa! Cosa ti porta da
queste parti?”
“Ehhh, degli importanti impegni di lavoro…” rispose il Capitano con
orgoglio gonfiandosi un pochino nel petto.
La Lennox in realtà conosceva già l’incarico che era stato assegnato
al suo vecchio amico, secondo lei di fondamentale importanza per la
sopravvivenza di quell’equipaggio e frutto delle sue tante fatiche, ma
forse non tanto attraente se guardato dal punto di vista di lui:
Strauss era stato il prescelto per fare da Capitano non Capitano...
assegnazione un pochino frustrante per lui. Infatti Evelin, da buona
betazoide, si accorse prestissimo che quell’Ufficiale non era affatto
contento del suo nuovo ruolo e lesse nel suo cuore il disagio per la
menzogna appena proferita.
Invecchiando, le sue paranoie e le sue stranezze in generale erano
aumentate…la Flotta non si fidava di affidargli un vero comando ma era
pur vero che si era dimostrato un valido ufficiale più e più volte… a
tutti era sembrata la persona perfetta per quell’incarico.
Evelin pensò bene di usare tatto e di cercare di essere diplomatica.
Optò semplicemente per un:
“Sì, ho sentito che sei stato mandato a monitorare il comportamento
sul campo di un gruppo di futuri ufficiali scelti! Secondo me questa
assegnazione sarà davvero molto gratificante, sarai circondato da
giovani, non dovrai sentire la pressione del tuo ruolo, sarà…”
La donna non completò la frase: lo sguardo di Strauss cambiò
all’istante, sapeva benissimo che non sarebbe mai riuscito ad
ingannare la sua amica, che fu interrotta con queste parole:
“Cara Sibille, non devi preoccuparti di indorarmi la pillola. Lo so,
la Flotta Stellare non si fida più di me, alcuni Consiglieri mi hanno
dato del pazzo, altri del paranoico… nessuno riesce a capire le mie
posizioni e mi hanno abbandonato su una nave di cadetti…” poi continuò
con un altro repentino cambio d’umore:
“Sarà bellissimo!! Sai quante belle e giovani fanciulle ci saranno?!?!?”
Evelin si limitò a sorridere e aggiunse “Nicholas, questi ragazzi sono
nelle tue mani, mi raccomando”.
USS Hope – Plancia – 1 dicembre 2394 – Ore 11:00
I due Ufficiali, insieme, partirono per il giro sulla Hope visitando
subito la Plancia di comando. Qua furono presentati al
Capitano/Cadetto Bueller e al Comandante/Cadetto Xyr che erano già a
bordo da un po’ e, pieni di euforia, studiavano tutti i sistemi
montati su quella semplice ma avanzata astronave.
La Lennox entrò in Plancia con la sua solita espressione serena e
pacifica, mani incrociate dietro la schiena e sorridente, Strauss
invece si guardava freneticamente intorno come se cercasse qualcosa
che non andasse e che all’ultimo momento dovesse essere messa a posto.
Mentre i due ufficiali cadetti avevano già conosciuto il loro
ammiraglio, Nicholas stava ancora studiando la postazione
tattica…c’era qualcosa che davvero non lo convinceva…
“Qualcosa non va, Capitano?” Bueller disse rivolto verso di lui
“Sì, certo che c’è qualcosa che non va Cadetto, questa postazione
tattica non funzionerà mai a dovere, non vede che questo cavo rosso va
a finire nell’ingresso blu?” rispose Strauss con un misto tra
preoccupazione, polemica e ironia…
“Signore, sulla Hope io sono il Capitano…la prego di tenerlo a mente.”
Rispose l’interessato, non sforzandosi neanche di celare il suo
risentimento.
“Signor …” Strauss stava per rispondere quando la Lennox lo interruppe
“Dai Nik, non sapevo che tu fossi anche un tecnico! Secondo me quella
postazione non ha nulla che non funziona e in ogni caso i tecnici
stanno ancora finendo il loro lavoro…che ne dici di continuare il giro
e di lasciare il Capitano Bueller al suo lavoro?”
“Massì dai, tanto alla fine ci dovrò viaggiare io su questa nave…”
rispose lui polemico ma con un bel sorriso, ed effettivamente quando
sorrideva, era sempre stato molto affascinante.
E questo suo fascino, non passò inosservato per il Primo Ufficiale:
una donna Andoriana tanto bella quanto intelligente che ricambiò
subito il sorriso.
Bueller, che non si fece scappare la scenetta, invitò il suo Primo
Ufficiale ad accompagnare Ammiraglio e Capitano nel loro giro a bordo
della Hope, quindi i tre si allontanarono insieme.
USS Hope – 1 dicembre 2394 – Ore 16:45
Il giro era quasi finito e tutti gli ufficiali che avrebbero preso
servizio a bordo della Hope si stavano già riunendo nella sala
riunioni 1 per l’incontro ufficiale con Lennox. La stiva di carico era
l’ultimo posto rimasto della visita, in realtà tutti avrebbero voluto
saltare quel passaggio: Lennox e Strauss per ovvi motivi di tempo (si
erano trattenuti più del dovuto in infermeria) e il Comandante perché
sapeva cosa era nascosto là dentro… ma alla fine decisero comunque di
passarci al volo.
“Comandante Xkr, faccia sparire quelle casse di birra andoriana
nascoste dietro le forniture mediche.” Disse con tono risoluto Lennox
quando avevano già voltato le spalle alla stiva e stavano andando via.
“…andiaaamo Sibille…secondo me qua non c’è neanche una bottiglia di
birra! Su stai tranquilla” rispose Strauss ridendo mentre cercava di
fare l’occhiolino al Primo Ufficiale.
“Lasciate a terra quelle birre.” Ripeté la Lennox, sicura di quello
che diceva e sorridendo in cuor suo.
USS Hope – Ufficio del Capitano Bueller – 2 dicembre 2394 – Ore 08:00
La sera prima era passata velocemente con la festa di varo della USS Hope.
Prima di cena ci fu il discorso all’equipaggio della Lennox, poi una
cena formale con gli ufficiali superiori e poi…una buona dose di
baldoria fino a tarda notte: per tutti quello sarebbe stato l’inizio
di una nuova vita e l’eccitazione era alle stelle.
Il giorno della partenza, di buon ora, Evelin volle andare a fare le
ultime raccomandazioni al Capitano, e volle anche ricordargli che
qualunque cosa fosse successa, avrebbero avuto il validissimo aiuto di
Strauss a bordo.
“Bene Capitano…adesso veniamo alla sua prima missione. Tra una
settimana una intera scolaresca di piccoli ferengi verrà sulla Terra
per una gita… Abbiamo la parola del Nagus che non ci saranno
contrattempi. La Hope dovrà…=E
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