[Stml17] Lon Basta - Una Birra di Troppo
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Ven 5 Dic 2014 10:21:51 CET
Ora dovrei aver azzeccato tutto... spero :)
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USS Hope – 1 dicembre 2394 – Ore 16:20
Era capo della sicurezza da nemmeno due giorni e già era in un mare di guai
Seccato Lon Basta percorreva rapidamente il corridoio diretto verso la
stiva di carico, le mani strette a pugno che accompagnavano a ritmo quasi
marziale i suoi passi. Fra tutti i momenti possibili per portare materiale
non ammesso a bordo, proprio quello in cui l'ammiraglio era a bordo
dovevano scegliere? Fossero stati almeno prudenti, l'avessero mascherato in
qualche modo, o nascosto in posto dove difficilmente l'ammiraglio sarebbe
andato, se la sarebbero, forse, cavata. Ma no, dovevano proprio scegliere
la stiva e rischiare di farsi sorprendere in pieno.
=^= Ci sono, dove sono loro? =^=
La risposta arrivò rapidissima al comunicatore, in un sussurro.
==^== Hanno appena lasciato l'infermeria, il dottore dice che ha fatto del
suo meglio per trattenerli, si sbrighi signore!==^==
Senza perdere altro tempo Lon entrò nella stiva dove lo accolse un silenzio
improvviso e tre sguardi terrorizzati.
“Cade...Ten...signore!”
“Come mai da queste parti?”
“Noi, stavamo controllando che tutto fosse a posto, per... l'ispezione, non
si sa mai, cosa può succedere. Uno, potrebbe... dimenticare... qualcosa...
in giro”.
Eccitazione, paura, agitazione, un miscuglio di emozioni si accompagnava al
pallore dei loro volti. Lon li fissò in silenzio per tre lunghi secondi
mentre cercava di decidere cosa fare.
==^== Signore, puntano alla stiva!==^==
“Fuori di qui, subito!” Sibilò Lon a quel punto indicando con un cenno del
capo la porta. Avrebbe fatto i conti dopo con loro, ora doveva occuparsi
del 'materiale non autorizzato', come l'aveva definito il signor Rest. Se
fosse stato sufficientemente rapido, forse avrebbe evitato il disastro,
decise guardandosi attorno alla ricerca di un posto dove nascondere le
casse di birra andoriana. Non aveva certo il tempo di portarle fuori da
lì... e nemmeno di uscire, constatò con un improvvisa sensazione di gelo
che non veniva certo dalle birre. Era impossibile non riconoscere la scia
di emozioni forzatamente controllate del facente funzioni primo ufficiale
Xkr, erano una traccia che Lon aveva imparato a identificare
indistintamente negli anni di Accademia. Le altre, quelle che non aveva mai
percepito prima però, erano quelle di cui preoccuparsi: l'ammiraglio e il
capitano, quello vero. Ancora pochi istanti e sarebbero entrati nella stiva
e invece di tre cadetti incoscienti, avrebbero sorpreso lui con la birra
andoriana. Doveva trovare una soluzione rapida, subito.
Le porte della stiva si aprirono in un soffio.
La stiva di carico era l’ultimo posto rimasto della visita, in realtà tutti
avrebbero voluto saltare quel passaggio: Lennox e Strauss per ovvi motivi
di tempo (si erano trattenuti più del dovuto in infermeria) e il Comandante
perché sapeva cosa era nascosto là dentro… ma alla fine decisero comunque
di passarci al volo.
“Comandante Xkr, faccia sparire quelle casse di birra andoriana nascoste
dietro le forniture mediche.” Disse con tono risoluto Lennox quando avevano
già voltato le spalle alla stiva e stavano andando via.
“…andiaaamo Sibille…secondo me qua non c’è neanche una bottiglia di birra!
Su stai tranquilla” rispose Strauss ridendo mentre cercava di fare
l’occhiolino al Primo Ufficiale.
“Lasciate a terra quelle birre.” Ripeté la Lennox, sicura di quello che
diceva e sorridendo in cuor suo.
Nascosto dietro le casse Lon tratteneva il fiato, immobile come gli aveva
insegnato lo zio, e ascoltava. *Emozione: rabbia, controllata, andoriana,
colore azzurro ghiaccio; emozione: malinconia, tempi andati, forse ricordi,
molti, colore caldo, verde; emozione: rimpianto, un po' di gelosia, umano,
capitano; colore giallo, striato di nero. Classificare, imparare,
riconoscere, capire. Ogni persona ha una sua traccia, un insieme di
emozioni che lo identifica e lo caratterizza, associa ad ognuno un colore,
un oggetto ed avrai il suo nome.*
Quando le porte si chiusero finalmente dietro il gruppo e il silenzio calò
nella stiva, Lon rimase fermo ancora per qualche minuto, per sicurezza.
Solo a quel punto si concesse un rapido sospiro di sollievo e uscì dal suo
nascondiglio.
==^==Pericolo superato, provvedo a eliminare la birra==^==
USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – 1 dicembre 2394 – Ore
21:00
Il discorso dell'ammiraglio era stato ispirato, doveva ammetterlo, ma Lon
preferiva non restare per i festeggiamenti. Nonostante fosse ormai abituato
alle sale affollate e a tutto quello che accompagnava momenti come quelli,
preferiva ancora di gran lunga il silenzio e il vuoto dei corridoi e delle
stanze abbandonate da chi partecipava all'evento. Mentre usciva colse lo
sguardo interrogativo di Melanne e le rispose con un rapido cenno
affermativo. Non serviva altro, più tardi le avrebbe spiegato.
Il giorno 5 dicembre 2014 10:06, federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com> ha
scritto:
Sicurezza lo ha mandato ieri sera, doveva solo togliere la presenza del
> capitano in stiva
>
> *_________________________________________________________________________*
> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
> *Oggetto*: Carta igienica.
> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
> annullata."
> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
> a questo Comando.
> _________________________________________________________________________
>
> Il giorno 5 dicembre 2014 09:46, Reis Squiretaker <
> vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:
>
> Franco/Ileana non so chi tiene il filo dei brani d’imbarco.. li avete
>> tutti? Silvia lo deve correggere? O lo fate voi? Perché credo di essermene
>> persa un pezzetto..
>>
>> Se non sbaglio mancano:
>>
>> OPS
>> Sicurezza
>> Consigliera
>> Timoniera
>> Capitano
>>
>> dei primi due non abbiamo i CV, se non ho capito male la nostra timoniera
>> è alle prese con impegni lavorativi e ha chiesto di essere messa al fondo o
>> quasi.. idem Franco per salvare capra e cavoli col capitano Bueller..
>>
>> va bene questo ordine di prenotazione? perché io ho un paio di idee ma
>> preferirei leggere i CV dei due mancanti (sono consigliera mica per niente)
>> anche per vedere a che punto si mette la situazione delle birre in cui
>> personalmente ho poco a che fare..
>>
>>
>> ========================
>> Guardiamarina Caitlyn
>> Consigliere
>> USS Hope NCC-25122
>> [CV]:
>> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169
>> ========================
>>
>> *From:* Franco Carretti <francocarretti a mail.com>
>> *Sent:* Friday, December 05, 2014 9:20 AM
>> *To:* stml17 a gioco.net
>> *Subject:* Re: [Stml17] Rest - indagine
>>
>> Notevole... voglio essere l'ultimo a scrivere così da poter salvare
>> quei due eroi! :D
>>
>> *Sent:* Thursday, December 04, 2014 at 10:25 PM
>> *From:* "Federico Pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>
>> *To:* stml17 a gioco.net
>> *Subject:* [Stml17] Rest - indagine
>> Ed ecco il pezzo di imbarco di Rest! Vi avevo detto che é un figlio di
>> Borg insensibile?
>>
>>
>>
>> USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Alloggio Rest - 1
>> dicembre 2394 – Ore 05:30
>>
>> Rest era solo, all’interno della propria cabina, e le sole luci che
>> illuminavano l’ordinatissima stanza erano quelle di poche candele da
>> meditazione, accese su appositi supporti che non avrebbero costituito un
>> rischio per la sicurezza del vascello.
>>
>> A differenza di molti dei suoi colleghi, che avevano scelto di continuare
>> a risiedere in Accademia fino all’ultimo momento, il giovane Primo
>> Ufficiale Tattico si era trasferito a bordo della U.S.S. Hope già da un
>> mese, al fine di seguire al meglio le procedure di messa a punto dei
>> sistemi e di carico delle scorte.
>>
>> Il suo corpo si muoveva lentamente, ripetendo con attenzione le precise
>> figure della Suus Mahna. Certo, grazie all’addestramento come ufficiale
>> della Sicurezza della Flotta Stellare aveva appreso anche altre forme di
>> arte marziale più aggressive ed efficienti, ma riteneva che l’antico stile
>> Vulcaniano – una vera e propria arte in grado di mantenere in perfetto
>> equilibrio l’aspetto fisico e meditativo – fosse parte integrante di lui.
>>
>> Completati i propri esercizi mattutini alle 05:42, come ogni mattina,
>> peraltro, si concesse una rapida doccia sonica ed un pasto frugale al
>> replicatore dell’alloggio, così da essere pronto ad entrare in servizio
>> alle 06:00, esattamente due ore prima dell’inizio effettivo del suo turno.
>>
>> Con indosso una divisa perfettamente stirata ed inamidata, sulla quale
>> brillavano in maniera quasi maniacale il comunicatore ed i pin “fittizi” da
>> Tenente Comandante, si diresse alla Sezione Tattica e Sicurezza, con
>> l’intento di raggiungere il proprio ufficio e studiare i rapporti delle
>> attività notturne prima dell’inizio del proprio effettivo turno di lavoro.
>>
>>
>> USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Sezione Tattica e
>> Sicurezza - 1 dicembre 2394 – Ore 06:00
>>
>> Giunto nei pressi della zona comune della Sezione, dove si trovavano
>> diverse postazioni per il personale di turno, rimase però lievemente
>> sorpreso trovandosi di fronte i Guardiamarina (fittizi) Brown e Taylor, che
>> ricordava essere stati assegnati alla verifica dei container immagazzinati
>> nella stiva di carico principale.
>>
>> Leggermente perplesso per la presenza dei due esattamente 1.12 ore prima
>> del previsto completamento dell’ispezione, si avvicinò loro, con le mani
>> intrecciate dietro la schiena, domandando “Ci sono dei problemi alla Stiva
>> di Carico, signori?”
>>
>> I due si misero immediatamente sugli attenti alla vista dell’Ufficiale e
>> Brown si affrettò a rispondere “No, signore…nessun problema. Abbiamo già
>> terminato l’ispezione dei container caricati a bordo.” E, per sicurezza,
>> gli porse un Dipadd contenente presumibilmente il rapporto dell’ispezione.
>>
>> Il Vulcaniano allungò la mano destra per afferrare il Padd, facendo
>> attenzione a non sfiorare l’arto dell’Umano, quindi diede una rapida
>> occhiata al contenuto del documento. Apparentemente il lavoro sembrava
>> svolto con efficienza ed era presente una relazione completa, corredata di
>> scansioni sensorie, del contenuto di 132 container, tanti quanti ne
>> risultavano imbarcati secondo i documenti di trasporto.
>>
>> “Molto bene…” annuì, osservando con un accenno di curiosità le reazioni
>> dei due. Brown appariva soddisfatto della cosa, mentre invece Taylor
>> appariva leggermente a disagio. Ignorando per il momento la cosa, sfruttò
>> la coda dell’occhio per verificare quanto personale li circondasse e –
>> notando altre sei persone presenti, decise che era un buon momento per
>> sfruttare le tecniche di incentivo morale del personale apprese nei suoi
>> studi su Zakdorn e aggiunse “Avete svolto un lavoro efficiente,
>> signori…sono soddisfatto. La cosa sarà tenuta in debita considerazione.”
>>
>> Sì, si disse Rest, era stata una buona strategia. Nell’ambiente ristretto
>> e sostanzialmente chiuso di una Nave Stellare, specie di una nave di
>> dimensioni relativamente piccole come la Hope, il circolo delle
>> informazioni ufficiose era rapido ed efficiente e sarebbe stata una cosa
>> buona per l’efficienza della Sezione che si sapesse che il Caposezione era
>> attento alle modalità di svolgimento di tutte le attività, comprese quelle
>> meno rilevanti, e che era capace di riconoscere e premiare un lavoro ben
>> fatto.
>>
>> Come a confermare la sua valutazione, il volto di Brown si illuminò di un
>> leggero sorriso, mentre affermava convinto “Grazie Signore!” poi, forse in
>> un tardivo slancio di umiltà, aggiungeva “Anche se buona parte del merito è
>> stata di Taylor…si è assunto l’incarico di analizzare tutti i carichi di
>> materiali pesanti e lo ha fatto estremamente in fretta!”
>>
>> Il secondo Cadetto, tirato in ballo, ebbe una reazione che attirò
>> l’attenzione di Rest. Anziché reagire positivamente ai complimenti del
>> superiore e del collega, Taylor esitò, muovendosi per un istante a disagio
>> sulle gambe, prima di dire, con voce un po’ incerta “Non ho fatto nulla di
>> eccezionale…”
>>
>> Si trattava di una reazione anomala, specie in considerazione
>> dell’inappropriato tasso di dilatazione delle palpebre dell’Umano, ma Rest
>> fece finta di nulla, congedandoli con un cenno del capo prima di riprendere
>> il percorso verso il proprio ufficio, il padd tenuto tra le mani incrociate
>> dietro la schiena. Non aveva però dimenticato quella strana reazione e si
>> ripromise – al momento opportuno – di approfondire il tutto.
>>
>>
>> USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Ufficio Capo Sezione
>> tattica - 1 dicembre 2394 – Ore 07:53
>>
>> Terminata in anticipo l’analisi degli esigui rapporti giunti durante la
>> notte e redatta la tabella delle attività del turno Alpha, Rest si alzò
>> dalla propria poltrona per recarsi al replicatore, ove ordinò una tazza di
>> Thè speziato vulcaniano.
>>
>> Quindi, sedutosi nuovamente alla scrivania con una postura rigida che
>> nessun Umano – specie se da solo - avrebbe mantenuto a lungo, si apprestò
>> ad esaminare il rapporto di verifica del materiale alloggiato nella Stiva
>> di Carico principale. Per prima cosa lesse attentamente tutto il rapporto,
>> verificando il contenuto dei container, rilevato dai Tricoder, con le bolle
>> di carico.
>>
>> L’analisi non produsse alcun risultato utile, quindi l’Ufficiale tattico
>> Capo si prese qualche momento per riflettere, sorbendo al contempo un lungo
>> sorso della propria bevanda. Era evidente che Taylor fosse a disagio per il
>> fatto di essere stato additato come colui che aveva svolto la maggior parte
>> di un lavoro lungo e piuttosto noioso, riuscendo a farlo anche in un tempo
>> minore rispetto a quello stimato.
>>
>> Poiché la maggior parte del personale Umano avrebbe reagito ad un
>> complimento con orgoglio, o al massimo con imbarazzo, in una situazione
>> analoga, il Vulcaniano cercò di richiamare alla memoria tutte le reazioni
>> del Guardiamarina sfruttando le tecniche di meditazione della propria
>> razza. Effettivamente, dovette ammettere dopo un momento di profonda
>> riflessione, durante i cinquantadue secondi che aveva impiegato per
>> scorrere il rapporto quando Brown glielo aveva consegnato, Taylor aveva
>> assunto una postura estremamente tesa, limitando al minimo i movimenti e
>> mantenendo per tutto il tempo la muscolatura in tensione.
>>
>> Esisteva dunque una probabilità – quantificabile all’incirca al 76,43% -
>> che Taylor temesse che dalla lettura del rapporto emergesse qualcosa per
>> lui negativo. Ma cosa? Probabilmente – e si trattava di una logica
>> supposizione da parte di Rest – non aveva adempiuto al proprio dovere in
>> maniera così esemplare.
>>
>> Stuzzicato nella propria curiosità, il Vulcaniano prese la cosa come una
>> sfida personale e richiamò le letture dei sensori nella Stiva di Carico,
>> sovrapponendo sullo schermo del computer diverse informazioni. Per prima
>> cosa richiamò una mappa della stiva stessa, sulla quale fece riportare la
>> posizione esatta di tutti i 132 container caricati quindi, sfruttando le
>> registrazioni dei sensori interni, tracciò il movimento dei comunicatori
>> dei due ufficiali della sicurezza. All’indice temporale rilevato dalle
>> letture dei sensori, poi, associò l’attività e la rilevazione dei due
>> Tricoder, così da sapere esattamente cosa i suoi sottoposti stessero
>> scansionando in ogni momento.
>>
>> Soddisfatto, quindi, Rest escluse il segnale di Taylor ed avviòla
>> registrazione a 20 volte la velocità normale, esaminando col proprio occhio
>> attento l’attività svolta da Brown nelle cinque ore che avevano trascorso
>> nella stiva. Non trovando nulla di anomalo, riportò la registrazione
>> all’inizio, eliminando il segnale di Brown e inserendo quello di Taylor.
>> Poiché era quest’ultimo ad interessargli, eseguì la riproduzione solo a 10x
>> e ciò fu un bene. All’inizio l’attività di Taylor risultava ineccepibile
>> ma, mano a mano che si allontanava dal collega, le sue scansioni
>> risultavano più rapide e meno approfondite. Rest si stava già convincendo
>> di aver scoperto una semplice approssimazione sul lavoro svolto quando, a
>> circa metà dell’attività, notò uno strano movimento.
>>
>> ‘Perché Taylor aggira uno spazio vuoto, prima di esaminare questi
>> container di pezzi di ricambio del deflettore?’ si chiese, riportando
>> indietro l’indice temporale di circa un minuto e riproducendo a velocità
>> normale. Effettivamente il Guardiamarina aveva compiuto un ampio giro
>> attorno ad alcune casse di pezzi di ricambio, anziché percorrere un tratto
>> rettilineo.
>>
>> Incuriosito, l’Ufficiale decise di approfondire la cosa. Con un movimento
>> elegante si alzò in piedi e, dopo aver recuperato il proprio Tricoder, si
>> diresse a passo spedito verso la Stiva di Carico.
>>
>>
>> USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Stiva di Carico
>> Principale - 1 dicembre 2394 – Ore 14:32
>>
>> “E questo è quanto, Comandante…” riferì il Vulcaniano, indicando al Capo
>> delle Operazioni un container in tutto e per tutto identico agli altri
>> presenti nella sala, salvo per il fatto che risultava ora aperto e al suo
>> interno era possibile notare numerose casse di legno senza etichetta.
>>
>> “Sarà sicuramente un errore di consegna…” ribatté l’Umano con una faccia
>> da schiaffi non indifferente, rivolgendo al parigrado un sorriso allegro,
>> che non trovò però riscontro nella impenetrabile impassibilità del
>> Vulcaniano “d’altra parte, il Container non risulta nella nostra bolla di
>> consegna, no? Io suggerisco di richiuderlo e contattare l’astroporto per
>> organizzare la riconsegna…anzi, dato che questa è proprio una cosa da
>> Operazioni, lasci che me ne occupi io. Lei ha già tanti altri pensieri…”
>>
>> “Caricare materiale alcolico su di un vascello militare è un reato
>> sancito dal Codice della Flotta Stellare, pertanto il suddetto materiale
>> non potrà essere rimosso dalla stiva sino al completamento delle indagini e
>> all’individuazione di eventuali responsabilità…” rispose glaciale il
>> Vulcaniano, fissando l’altro ufficiale “in giallo” come a volerlo sfidare a
>> ribattere.
>>
>> “Suvvia, non crede di esagerare…” provò a rabbonirlo Apollo "è stato un
>> errore del corriere…chi vuole che porti intenzionalmente quarantadue casse
>> di birra Andoriana a bordo di una Nave Stellare della Federazione?” poi,
>> notando che il collega non sembrava interessato a cedere di un millimetro
>> dalla propria posizione, desistette affermando invece “Vabbé, lasciamo
>> stare…ha già qualche indiziato?”
>>
>> “Ho acquisito le registrazioni video del carico della merce ed
>> individuato sia il corriere sia chi l’ha ricevuta…che, per inciso, è uno
>> dei suoi uomini…il Guardiamarina Dexter…” ribatté fermo Rest, prima di
>> aggiungere “Oltre ovviamente al mio uomo che ha evitato con attenzione di
>> scansionare la cassa.”
>>
>> " Continuo a pensare che, a meno di ventiquattro ore dal varo della nave,
>> sarebbe meglio far sparire questa roba in maniera silenziosa e poi
>> preoccuparci di eventuali punizioni all'interno della gerarchia di
>> bordo..." ammise infine l'Umano, giocando a carte scoperte quanto gli era
>> possibile e cercando di salvare capra e cavoli "ma l'ufficiale della
>> Sicurezza é lei. Quel che posso fare é consigliarle di seguire la via
>> gerarchica e lasciar decidere al Capitano Bueller..."
>>
>> Si trattava in effetti di un suggerimento sensato, ammise tra se
>> Rest...un suggerimento che, però, portava ad un esito incerto. Il loro
>> Capitano avrebbe seguito alla lettera il regolamento, portando i colpevoli
>> in Corte Marziale, o avrebbe scelto una via traversa?
>>
>> Decidendo all'istante la strategia da intraprendere, Rest fece un cenno
>> di assenso e se ne andò.
>>
>> Quando fu certo che le sue fini orecchie Vulcaniane fossero fuori dalle
>> scatole, Apollo sfiorò il comunicatore convocando in stiva di Carico Taylor
>> e Dexter, per decidere il da farsi...
>>
>>
>> USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Corridoio nei pressi
>> della Stiva di Carico Principale - 1 dicembre 2394 – Ore 16:30
>>
>> Rest avanzava a passo marziale lungo il corridoio ove il Computer di
>> bordo lo aveva informato essere il Comandante Xyr. Il Vulcaniano stringeva
>> in mano un rapporto dettagliato del caso "Birra Andoriana" ed era ben
>> deciso a farlo giungere al Capitano con l'avvallo del Primo Ufficiale, così
>> che l'Umano al comando della Hope non potesse in qualche modo insabbiare la
>> faccenda.
>>
>> Forse un esterno avrebbe potuto considerare il suo un eccesso di zelo, ma
>> la verità era che Rest riteneva un affronto personale il fatto che uno dei
>> suoi uomini, ancora prima di lasciare il bacino spaziale, avesse avuto
>> l'ardire di infangare l'onore della SUA Sezione macchiandosi di un crimine,
>> di piccola o grande entità che fosse.
>>
>> Fu per questo che giunse quasi a passo di carica nei pressi della Stiva
>> di Carico ove Xyr si stava a sua volta dirigendo, rallentando il passo solo
>> quando notò i due Ufficiali Superiori che il Primo Ufficiale stava
>> scortando. Naturalmente sapeva chi fossero, ma la loro presenza era un
>> ostacolo allo scopo che si era prefissato, quindi dedicò loro il minimo
>> dell'attenzione necessaria.
>>
>> Il lieve movimento della testa fu l’unico segnale di saluto nei confronti
>> dei suoi diretti superiori. “Comandante Xyr, credo sia necessario lei legga
>> questa nota”. L’andoriana prese curiosa il PADD che il Tattico le porse.
>>
>> Ovviamente Rest conosceva perfettamente il contenuto della nota e,
>> conoscendo molto bene anche i tempi di lettura di Xyr, non ebbe difficoltà
>> a ripeterla nella sua mente esattamente allo stesso ritmo con il quale
>> l'Andoriana la stava leggendo.
>> “In data 1 Dicembre 2394 ore 15.45 presso stiva di carico USS Hope
>> NCC-25122 è stata ritrovata un fornitura di 42 casse (1008 bottiglie) di un
>> fermentato alcolico con ceppi di Saccharomyces cerevisiae di zuccheri
>> derivanti da fonti amidacee presenti esclusivamente sul pianeta Andoria. Il
>> nome comune è Birra Andoriana. Come da protocollo della Flotta Stellare
>> introdurre clandestinamente suddetta sostanza su un qualsiasi vascello
>> della Flotta ricade nelle violazioni deferibili alla corte marziale. In
>> seguito ad un’attenta indagine svolta (cui in allegato le registrazioni
>> video dell’intera operazione di carico) vengono proposti per il suddetto
>> deferimento presso la Corte Marziale i seguenti cadetti le cui schede sono
>> anch'esse allegate. Sembra l’intera operazione si sia svolta all'oscuro del
>> Capo Operazioni già interrogato in merito.”
>>
>> Xyr cercò di mantenere la calma. A pochi metri davanti a lei c’era una
>> stiva di carico piena di materiale medico e di Birra Andoriana caricata
>> illegalmente sotto gli occhi di tutti. Tra lei e la stiva un
>> Contrammiraglio e un Capitano che probabilmente se ne sarebbero accorti.
>>
>> “Grazie Rest, ottimo lavoro”. Xyr appose quasi tremante di rabbia il suo
>> nome come controfirma alla nota del vulcaniano inviandola al Capitano
>> Bueller.
>>
>> Una volta congedato, l'ufficiale Tattico Capo fece il saluto militare al
>> terzetto e, girato sui tacchi, se ne andò.
>>
>>
>> USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Alloggio di Rest - 1
>> dicembre 2394 – Ore 23.30
>>
>> La serata si era conclusa con la più classica delle cene di gala con gli
>> auguri da parte del Comando di Flotta e con la baldoria prima della
>> partenza, ma Rest non era rimasto tanto a lungo da scoprirla. Terminato il
>> pasto ed i discorsi ufficiali si era accomiatato, raggiungendo il proprio
>> alloggio ove aveva meditato per esattamente quarantacinque minuti, prima di
>> spegnere tutte le luci e mettersi a dormire.
>>
>> In maniera completamente illogica, tuttavia, il sonno aveva deciso di
>> tardare a presentarsi, mentre l'eccitazione per l'inizio della missione
>> faceva sì che la sua mente divagasse verso le infinite sfide che li
>> avrebbero attesi.
>>
>> Decidendo che sarebbe stato illogico ed improduttivo rimanere svegli nel
>> letto, si alzò e, raggiunto il tavolo del salotto, attivò l'interfaccia di
>> Stratagema, lasciando che il computer selezionasse - attraverso la rete
>> civile subspaziale - un avversario casuale...esattamente ciò che gli
>> serviva per riuscire a liberare la mente da ogni pensiero.
>>
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>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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