[Stml17] 01.01 Poche idee, ma confuse....
Massimo Gallo
keranydd a gmail.com
Gio 5 Feb 2015 11:47:45 CET
Eccoci qui.
Scusate per il ritardo, lo annoterò personalmente nel mio ruolino di
servizio.
Ho cercato di confondere le già confuse informazioni che avevamo. Spero di
avervi confuso a dovere.
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USS Hope - Plancia - 9 dicembre 2394 - Ore 11:30
Xyr era in piedi in plancia con lo sguardo fisso davanti allo schermo
principale.
Stava osservando la nave Ferengi da ormai dieci minuti ininterrottamente.
Non aveva proferito parola da quando il capitano l’aveva congedata dalla
sala tattica per andare a parlare con Strauss.
A malincuore Xyr dovette ammettere che Bueller aveva davvero ragione questa
volta. Qualcosa non quadrava e non ci si poteva nascondere dietro ad un
comunicato ufficiale al Comando di Flotta. O almeno non era conveniente
mandare un comunicato senza nessuna analisi a suffragio di dadi concreti.
Cosa era successo su quella nave? Quando erano cominciati i fatti? Che
prove c’erano a favore di una tesi o di un’altra?
Niente! Pochi indizi su cui lavorare.
Onestamente doveva dire di essere quasi dispiaciuta di non poter scortare
quei giovani Ferengi durante la loro prima missione. Certo, fidarsi di un
Ferengi significa il più delle volte andare incontro a guai, ma aveva
sempre ammirato la loro metodica capacità di mettere in regola qualsiasi
cosa. Certo, il Profitto come fine unico e ultimo di qualsiasi trattattiva
ma pur sempre regolato nei minimi dettagli.
Per capire cosa era successo forse avrebbe dovuto provare a pensare come
loro, a entrare nei loro processi mentali, ad analizzare senza sosta nelle
prossime ore ogni sfaccettatura, ogni idea, ogni clausola del contratto in
essere, ogni.....
“Comandante? Si sente bene?” La voce di Caitlyn la destò quasi con fastidio
dai suoi pensieri.
Dietro Xyr erano in piedi in attesa una preoccupata nonchè bellissima
risiana, un vulcaniano dallo sguardo indagatore, un impacciato ufficiale
scientifico e un esperto faccendiere che era stato scelto per il ruolo di
Capo Operazioni.
Xyr si soffermò per qualche istante sul quartetto in attesa. Un ricordo si
fece strada a fatica fra le 285 Regole dell’Acquisizione Ferengi che si
stavano mischiando senza sosta con gli articoli del contratto di scambio
culturale. Perchè quei 4 erano lì in attesa?
“Comandante, mi scusi, ci ha fatto chiamare già qualche minuto fa e ancora
non ci ha detto cosa le serve”.
*Per Andor!!! Li ho chiamati io!!!*
“Certamente. Seguitemi in sala tattica uno per volta. Consigliere, lei per
ultima.”
I giovani ufficiali si guardarono confusi, ma anche se erano su quella nave
da poco tempo sapevano che il loro Primo Ufficiale poteva essere
decisamente irritante, esageratamente ligia alle regole, qualsiasi regola
sia chiaro, anche quelle che un comune mortale non considera possano
esistere, ma senza dubbio aveva il carisma necessario per dare un ordine e
vederlo eseguito senza commenti.
Rest fu il primo ad entrare.
“Tenente, abbiamo fretta. Gradirei questa conversazione rimanga tra noi
fino al termine delle sue future indagini. Conto sulla sua collaborazione e
velocità di ragionamento. Riferirò a breve al Capitano Bueller i risultati.
Bene, mi serve un’elaborazione immediata di 3 possibili scenari: rapimento,
tentativo di raggiro da parte del Nagus e........ un qualche test.”
Il vulcaniano sollevò il sopracciglio in quella minimale espressione di
quasi sorpresa tipica del suo popolo.
“Capisco le prime due ipotesi, ma vorrei definire meglio la terza.”
“Non so Rest, possono essere stati rapiti, può essere tutta una messa in
scena da parte del Nagus per avvantaggiarsi nei confronti delle Flotta, ma
mancano troppi indizi. La terza ipotesi devo ammettere è qualcosa che mi
preoccupa maggiormente. Possiamo essere finiti in un test di valutazione da
parte di qualcuno? Della Flotta stessa, di un’entità curiosa? Siamo vittime
di una sfortunata coincidenza di sovrapposizione spazio dimensionale che ha
coinvolto la 52a Regola o di un loop quantistico basato sui principi di
Hawking-Mellor che ha scagliato noi o la nave Ferengi in giro per la
galassia facendo tornare la loro nave vuota? Posso continuare per ore a
fare illazioni. Quello che mi serve.... che serve al Capitano Bueller, è
una chiara esclusione dei fatti non pertinenti. Ci vuole una mente come la
sua per creare almeno uno scenario plausibile e supportabile. Da quello
partiremo. Può andare, grazie.”
Rest si fermò ancora qualche secondo a fissare il Comandante come a trovare
indizi della sua tesi, poi si allontanò cominciando a scorrere dati sul
PADD.
Tucci fu il secondo.
Sembrava contrariato e allo stesso tempo titubante. Xyr lo accolse in piedi
mentre scorreva dati sullo schermo integrato al tavolo.
“Signor Tucci. Vorrei che lei andasse sulla nave Ferengi. Porti con sè
Basta. Deve ampliare il raggio delle indagini, ma con una prospettiva
diversa. Non cerchi altre navi come ha fatto prima, cerchi di definire
esattamente quando e soprattutto *se* i giovani Ferengi sono saliti sulla
52a Regola. Per ora abbiamo solo la testimonianza dell’equipaggio e le sue
indagini sul settore di spazio in cui la nave del capitano Tuaq avrebbe
dovuto viaggiare. Mi serve sapere se i diari di bordo sono integri o sono
stati manomessi. Mi tenga costantemente aggiornata. Grazie, può andare.”
Tucci sembrò sul punto di dire la sua, ma lo sguardo del Primo Ufficiale
gli bloccò le parole in gola. Parole che forse non sarebbe mai riuscito a
dire in ogni caso. Accennò un timido saluto poi uscì cominciando a parlare
da solo sottovoce.
Rodriguez lo guardò uscire e si spostò dalla consolle che stava consultando
per entrare nella sala.
Xyr picchiò con forza un pugno sul tavolo maledicendo qualcosa o qualcuno,
Rodriguez non colse la sfumatura colorita del linguaggio andoriano, ma il
messaggio era chiaro. Aveva ricevuto qualche notizia che non le piaceva.
Quell’andoriana non era il massimo da avere a bordo. Aveva la fama di
essere una totale spaccapalle restia a qualsiasi forma di scambio di favori
o anche di gestione non propriamente lineare di qualsiasi cosa. Un segugio
telleriano aveva la fama di non mollare quasi mai la propria preda una
volta individuato l’odore. Beh, a sentire le voci che giravano,
quell’andoriana poteva essere anche peggio. Meglio non portarla a fiutare
il proprio di odore.
“Tenente Rodriguez a rapporto come richiesto signore.”
Xyr si voltò verso di lui.
“Rodriguez, cosa sa di me?”
La domanda diretta colse per un attimo di sorpresa il Capo Operazioni.
“Non sia timido, risponda alla mia domanda.”
“Beh, so che è stata una dei migliori dell’Accademia, che solo all’ultimo
ha ricevuto la notizia che dopo aver concorso con Bueller per il ruolo di
Capitano le è stato assegnato quello di Primo Ufficiale, che le piace
suonare, che potrebbe insegnare tranquillamente legge e regolamenti
all’Accademia, che ha un carattere deciso e intransigente, che le piace il
grigio come colore visto come ha chiesto di arredare la sua cabina, che
nessuno l’ha mai vista al bar di prora a scambiare due parole con
l’equipaggio, che.... “ Xyr lo stava fissando e Rodriguez si interruppe.
“Lei sa più cose di quante dovrebbe e devo dire che non sono stupita visto
il suo curriculum. Per esempio nessuno ha mai saputo ufficialmente che il
mio nome è stato fino all’ultimo in ballottaggio con quello di Bueller. Il
fatto che io sia stata scelta come Primo Ufficiale non è una prova
sufficiente per confermare delle voci, eppure lei ha detto esattamente << *solo
all’ultimo ha ricevuto la notizia che dopo aver concorso con Bueller per il
ruolo di Capitano le è stato assegnato quello di Primo Ufficiale*>>.
Notizia che mi è arrivata per vie confidenziali da parte di un ammiraglio e
notizia che lei non dovrebbe sapere.”
Rodriguez si mise sulla difensiva. Si era lasciato sfuggire un particolare,
forse per la leggera tensione creata dall’incontro con il segug.. ehm, con
il comandante. Prese mentalmente nota di stare più attento.
“Tenente, voglio sia chiaro un punto. Lei su questa nave non avrà vita
facile. Non tollero e non tollererò deviazioni dalle regole. Se mi accorgo
di qualcosa di strano non sarò gentile, sarò spietata, sarò la sua peggiore
nemesi. Stia sempre attento..... Ma come le ho appena detto esigo il
rispetto delle regole *su questa nave*, quello che fa al di fuori non posso
monitorarlo per ora, anche se un Ufficiale non è mai in congedo. Ed è
proprio al di fuori della Hope che mi serviranno le sue capacità e le sue
conoscenze diciamo al limite. Ho un file sul suo conto che occupa il triplo
della memoria di quello di tutti gli altri e mi piacerebbe condividerlo con
il Capitano uno di questi giorni.”
Rodriguez rimase impassibile per qualche istante, poi cominciò a valutare
con attenzione le parole del suo Primo Ufficiale e il suo colorito cominciò
a virare verso il pallido.
“Ehm, Comandante, magari quelle voci che girano sul mio conto sono un pelo
esagerate.....”.
“Rodriguez, ha meno di 2 ore. Usi vie non ufficiali, contatti chi deve
contattare lasciando sempre la Hope fuori dai discorsi, ma voglio sapere se
qualcuno ci sta prendendo in giro o se sta succedendo qualcosa che dovremmo
sapere. Non mi interessa se dovrà chiamare direttamente qualcuno su
Ferenginar o in un’altra galassia, l’importante è che io possa discutere
con il Capitano le informazioni che lei ha recuperato entro la fine del
turno. Spero sia tutto chiaro. Se ha qualche ulteriore domanda, beh, non la
faccia e si metta al lavoro.”
Uscendo dalla sala tattica Rodriguez incrociò lo sguardo preoccupato di
Caitlyn.
“Auguri Consigliere, la nostra stimata Comandante oggi sembra proprio di
buonumore.”
La ragazza risiana entrò nella sala tattica sentendo Xyr parlare.
“..... cautela nei suoi confronti, l’elenco delle violazioni attribuibili
al soggetto sta aumentando ma ritengo sia attualmente utilizzabile per
scopi.... Computer salvataggio file Rodriguez 4d32.”
L’andoriana si alzò per andare lentamente verso Caitlyn ferma sulla porta
di ingresso.
“Consigliere, grazie per essere qui. La prego mi accompagni verso il bar,
vorrei scambiare quattro chiacchiere con lei mentre raggiungo i 2 capitani.”
Caitlyn sorrise mentre si incamminava cercando di stare al passo con
l’andoriana.
Nessuna parola all’interno del turboascensore. Xyr sembrava pensierosa
nella sua posa quasi marziale. Sembrava anche stranamente a disagio nel
dividere lo spazio con la risiana.
Finalmente le porte si aprirono e Xyr sembrò quasi uscire di corsa sempre
seguita con leggero affanno dal Consigliere.
“Consigliere secondo il Regolamento, paragrafo 124, capitolo 12, che sono
sicura lei abbia ben chiaro, le conversazioni private devono essere
catalogate e criptate in modo da essere consultabili solo da lei e in caso
di estrema emergenza dal Capitano.”
“Xyr, quel capitolo parla espressamente di conversazioni private con i
pazienti. Questa chiacchierata non pensavo fosse ufficiale o magari mi sono
persa qualcosa.”
Xyr si blocco all’improvviso, tanto all’improvviso che Caitlyn non riuscì a
fermarsi in tempo e andò a sbatterle contro. L’impatto fu abbastanza
violento, quasi come contro un muro facendole perdere per un attimo
l’equilibrio. L’andoriana non si scompose minimamente quasi non avesse
nemmeno percepito lo scontro.
“Consigliere, le vorrei chiedere di aprire immediatamente una cartella con
il mio nome dove lei sarà tenuta a registrare tutte le nostre
conversazioni. Come Primo Ufficiale non posso permettermi di abbassare la
guardia, non esistono colloqui informali o allegre bevute al bar tra amici,
quelle le lascio al nostro stimato Capitano.”
Caitlyn apparve per un attimo attonita, ma si ricompose immediatamente
mostrando un dolcissimo sorriso.
“Comandante, lei sarà un osso duro da gestire, ma d’accordo, per ora
facciamo come vuole lei. Mi ha chiesto di accompagnarla solo per parlarmi
di questa sua diciamo particolare richiesta? O c’è dell’altro?”
Xyr la fissò poi riprese a camminare, questa volta molto più lentamente,
permettendo a Caitlyn di mantenere tranquillamente il suo passo.
“Anche se mi stupisco della sua negligenza nel non averlo ancora fatto, le
suggerisco di leggere tutto il contratto di scambio culturale tra noi e
l’alleanza Ferengi. Ci servirà anche capire come trattare eventualmente con
una delegazione Ferengi per districarci da eventuali conseguenze di una
nostra palese mancanza sugli accordi. Come ha chiarito Rest, dobbiamo
scortare i ragazzini non una nave vuota.”
La porta del Bar si aprì davanti a loro.
Bueller e Strauss stavano discutendo in modo alquanto animato dietro il
bancone o meglio Strauss stava agitando le braccia in cielo in modo
scomposto mentre Bueller teneva le mani sulla testa e i gomiti appoggiati
al bancone quasi sconsolato.
Xyr sospirò.
“In che nave sono finita.....”
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Comandante Xyr
USS Hope - NCC-25122
Private communicator: keranydd a gmail.com
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“fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" -
Alighieri Dante
“....e il regolamento” – Xyr del Clan Clos
-------------- parte successiva --------------
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