[Stml17] Approvvigionamenti

Paulo Rodriguez gm.paulo.rodriguez a gmail.com
Mar 6 Gen 2015 18:50:06 CET


Ciao a tutti, questo è il mio brano, spero vi piaccia!


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Accademia della flotta - magazzino merci 27 Novembre ore 16:45



Il sole al tramonto filtrava attraverso le vetrate che ricoprivano il
magazzino merci 4B della Flotta Stellare, tra qualche giorno Paulo si
sarebbe imbarcato sulla Hope.

Non era certo un romantico, ma era quasi inevitabile chiedersi se gli
sarebbe mancato il riflesso del sole tra le finestre vivendo la gran
parte delle sue giornate a bordo di una nave stellare.

Certo i vantaggi sarebbero ben valsi il sacrificio, le opportunità che
si possono trovare su una nave stellare, incontrando tantissimi nuovi
mondi, nuove civiltà… Poteva solo immaginare quanto roseo sarebbe
stato il futuro.

Il flusso dei pensieri di Paulo fù interrotto dal rumore della porta
del magazzino, era arrivato il suo contatto:

“Salve Signore!”

“Buongiorno John, arriviamo subito al sodo non ho tempo da perdere.”

“Va bene, quanto mi fai per tutto il carico?”

“Quanto hai con te?”

“10000”

“Siamo molto lontani amico mio, sai bene che tutta questa roba vale ben di più.”

“Dai P. dicono sia il tuo ultimo scambio qui in accademia, sii buono..”

“Non se ne parla neanche, tutta sta roba varrà almeno 25000”

“Posso arrivare a 15000, non ce la faccio di più”

“18000 e ti sto facendo un grosso favore”

“Daccordo 18000, ma non posso darti più di 12000 adesso il resto te lo
porterò domani prima dell’imbarco.”

“Vedi di non fregarmi, sto vendendo le mie ultime merci sulla terra,
non sto vendendo tutti i miei contatti, e lo sai che se non paghi so
come trovarti.”

Per un secondo gli occhi dell’interlocutore di Paulo furono
attraversati dal dubbio, quel tanto che bastò a Paulo per capire che
aveva colto nel segno: stavano cercando di fregarlo.


“Lascia perdere o tutto e subito o piuttosto mi tengo la merce”

Paulo si voltò diretto verso l’uscita. “No va bene aspetta, daccordo!”


Mentre Paulo usciva dal magazzino con le tasche un pò più gonfie e la
prospettiva di un roseo futuro davanti a se, il sole era completamente
tramontato e l’oscurità iniziava a stendersi su San Francisco
rivelando le prime stelle lontane.


Navetta - viaggio verso la Hope 28 Novembre ore 10:00

In viaggio sulla navetta verso la Hope Paulo stava iniziando a
guardare l’elenco delle merci in arrivo in preparazione del viaggio.

C’era di tutto: provviste, armamenti, mobili per gli alloggi e per gli
uffici. C’erano anche diverse richieste di materiali non consentiti.

In questa prima fase era meglio mostrarsi ligio al dovere ed essere un
pò fiscale su certe cose, prima di iniziare ad imbarcare merce non
consentita era meglio crearsi una piccola rete di appoggio all’interno
della nave.

Altrimenti sarebbe stato un vero suicidio.

“Come dover revisionare tutte queste richieste di materiale…”

“Cosa?” Il pilota della navetta si voltò verso Paulo

“No scusa stavo parlando tra me e me. Tutta questa lista di materiale
da imbarcare va analizzata e approvata, è un vero suicidio, non ne
uscirò vivo…”

“Su con la vita, hai idea di quale opportunità hai davanti? Qualche
mese come Capo Operazioni della Hope e la tua carriera spiccherà il
volo!”

“Si lo so, non lo penso davvero, ci saranno compiti ben più
interessanti che dover rifornire la nave prima della partenza.”

Paulo concluse la frase con un mezzo sorrisino che doveva lasciar
intendere molte cose, tuttavia il suo interlocutore non colse il
sottinteso, rispose quindi con una risatina un po' forzata.


USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - Hangar 1 - 29
Novembre 2394 - Ore 15.47

Il capitano Bueller e Paulo erano dal punto d’attracco della navetta
da cui sarebbe sbarcata Catalunya Johnes, timoniere della Hope.

"Sono felice che ci sia anche tu Paulo!" disse il capitano

"Sarò felice anch'io, se non finiamo in qualche stella..."

"Quello al simulatore è stato un disguido tecnico... senti avrei
bisogno di un favore. Me lo devi!"

"Io te lo devo? Se tu in debito con me... ti ricordi la bionda a San
Francisco?" Paulo aveva un espressione a metà tra il divertito e
l’indignato, il capitano comunque rispose per le rime:

"Quello non era un piacere, parlo del lavoretto al porto..."

"Quello? Allora vogliamo parlare di quella cosa al rifugio in montagna?"

"E allora parliamo di quella volta..."

“Si va bene, ho capito cosa ti serve?” meglio interrompere qui, e non
rivangare troppo i “favori” passati.

“Avrei una piccola transazione da gestire, nulla di illegale sia
chiaro, ma preferirei una certa discrezione…”

“Una certa discrezione… Certo capisco, so essere molto discreto, ma
purtroppo non tutti i miei collaboratori sono sempre altrettanto
discreti…”

“Ovviamente potrai avere una parte anche tu, abbiamo un carico in
arrivo che sono sicuro potrebbe interessarti, Johnes che sta per
sbarcare ti spiegherà tutto”

“Ok, non vedo l’ora di scoprire di che si tratta”.


Era sulla Hope da poche ore e già le cose si mettevano in modo
decisamente interessante, questo viaggio prometteva molto bene.


“Protocolli d’attracco eseguiti con successo, sblocco dei portelloni pronto”

“Eseguire”


A sbarcare dalla navetta fù una ragazza Klingon leggermente più bassa
di Paulo e molto più esile di lui di corporatura, anche se di seconda
generazione Paulo si era aspettato qualcosa di molto più vicino alle
donne Klingon, invece sembrava quasi una terrestre con tratti somatici
leggermente strani.


"Chiedo il permesso di salire a bordo" disse Luna.


"Permesso accordato, Luna ti presento il cadetto Paulo Rodriguez, che
a bordo della Hope sarà il tenente comandante Rodriguez e nostro Capo
OPS, terzo ufficiale di comando. Spiega a lui il nostro problema. È
persona di estrema fiducia e con un ottimo problem solving. Io devo
andare, la Xyr mi sta opprimendo" tuttavia quando voltò le spalle ai
due cadetti Ferris non sembrava molto contento di andarsene.


"Per prima cosa le formalità, registriamo i codici identificativi e da
questo momento sei il Tenente Catalunya Jones, timoniere della USS
Hope"  bisognava trattare le formalità prima di passare alle cose
interessanti purtroppo.


"Ok, ma non ti azzardare mai a chiamarmi Catalunya. Chiamami Luna.
Allora... registro impronta vocale Jones-10-2-BravoEchoEcho" disse
Luna


"Perfetto... allora veniamo a noi. Qual è il problema? Il Capitano mi
ha detto che è qualcosa da fare senza farci scoprire, quindi spara"



USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - Ufficio del Capo
Operazioni - 29 Novembre 2394 - Ore 18:00


“Buongiorno Paulo, possiamo darci del tu vero?”

“Certo vieni pure Caytlin” disse Paulo facendola accomodare su una
sedia del piccolo ufficio del Capo Operazioni, conosceva quel tono di
voce, l’aveva sentito molte volte: questa splendida ragazza voleva
qualcosa.

“Cosa posso fare per te?”

“Ecco ho un piccolo problema con gli arredamenti del mio ufficio, sono
molto vecchi, non riesco a vivere in un ambiente così polveroso e
stantio! Tu gestisci le merci in entrata e uscita dalla nave, non
potresti darmi una mano a trovare qualcosa di più adeguato?” Mentre
pronunciava queste parole sul volto di Caytlin comparve un espressione
così dolce che avrebbe fatto immediatamente sciogliere qualunque uomo.
Ma Paulo era abbastanza pratico di questo genere di trucchi, chi vuole
guadagnare qualcosa non può permettersi di perder tutto alla prima
ragazza che fa gli occhi dolci.

“ Mi dispiace Caytlin credo sia quasi impossibile le stive sono quasi
piene; ormai la nave è praticamente  pronta a partire!”

“Dai Paulo ci sarà il modo di far arrivare qualcosa di un pò più
moderno, poi io posso anche pagare lo sai…”

“Ho un carico di arredamenti che deve arrivare domani pomeriggio,
vediamo cosa c’è magari riesco a  recuperare qualcosa  per il tuo
alloggio” Caytlin sfoderò un sorriso a 32 denti alla bella notizia.

“Grazie, lo sapevo che avrei potuto contare su  di te!”


USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - Ufficio del Capo
Operazioni - 29 Novembre 2394 - Ore 19:00


“Taylor, Brown venite qui”

I due ragazzi si avvicinarono un pò timidamente.

“Sono molto contento che siate stati selezionati anche voi due per
questa esperienza sulla Hope, volevo farvi i miei complimenti, dicono
che la festa che avete organizzato prima della partenza sia riuscita
molto bene!”

“Già grazie P., se non fosse stato per te non avremmo mai potuto
trovare un posto così buono per una festa, ti dobbiamo decisamente un
favore!”

“È proprio di questo che volevo parlarvi, sono stato molto contento di
aiutarvi, ma adesso sono io a chiedere qualcosa a voi, e ovviamente
potreste guadagnarci qualcosina di interessante!”

I due ragazzi per un attimo si gonfiarono di orgoglio, come se
ritenessero un grande onore partecipare agli affari di Paulo, ma
subito dopo nei loro occhi passò un ombra di dubbio: “di cosa si
tratta?”


“Sarebbe molto interessante se accidentalmente ‘dimenticaste’ alcune
casse facendo l’inventario… Diciamo che potreste trovare qualche birra
nei vostri alloggi come ‘ringraziamento’”


“Ma… Se si viene a sapere…”

“Non preoccupatevi se non vi farete scoprire non succederà nulla, e
poi sono solo delle birre cosa volete che succeda!” Paulo mantenne
volontariamente un tono di voce e uno sguardo incoraggianti, evitando
di menzionare gli articoli del regolamento che vietavano severamente
certi tipi di alcolici sulle navi stellari.

“e poi di solito non vengono imbarcate cose del genere sulle navi, non
vorrete passare tutti questi mesi senza rilassarvi con una bella
birretta!”


Incredibilmente bastò così poco per convincerli, Paulo si era sempre
chiesto come fosse possibile che certi ragazzi corressero certi rischi
senza proteggersi per un paio di birre o una bottiglia di wheskey.

Fortunatamente il fatto che ci fossero persone così imprudenti tornava
sempre molto comodo per i suoi piccoli affari.



USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - Ufficio del Capo
Operazioni - 1 Dicembre 2394 - Ore 16:00


“Ciao Caytlin, ho preparato un piccolo elenco degli arredamenti
arrivati, non tutti sono ancora stati assegnati alle rispettive
destinazioni, quindi hai la  possibilità di scegliere qualcosa”

Disse Paulo passando un Dpad alla ragazza.

“Grazie Paulo! Come posso sdebitarmi?”

“Ci sono molti modi, di solito per certi favori mi faccio pagare…”

“Va bene, ascolta ho alcune informazioni che potrebbero interessarti
su certe bevande non registrate”

“Ah certo, ho saputo che l’ammiraglio ha sequestrato delle casse di
birra Romulana importate da quei due guardiamarina, Taylor e Brown”

“Non sto parlando di quelle sequestrate…”

“Ok, spara mi hai convinto”

“C’è qualcuno che sta vociferando di poter vendere a buon prezzo delle
casse di birra Romulana…”

“e chi sarebbe?”

“Non lo so, a me l’ha riferito un ragazzo che lavora in sala macchine
che conoscevo all’accademia”

C’era solo un carico di birra Romulana che poteva essere stato
imbarcato. Le cose erano due. O qualcuno stava cercando di rubarlo o
qualcuno sperava di far uscire Paulo allo scoperto.

In entrambi i casi Paulo doveva stare molto attento, e scoprire di chi
si trattava.

“Grazie Caytlin con questa informazione ti sei guadagnata degli
arredamenti fantastici, scegli quel che vuoi”

USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - Ufficio del Capo
Operazioni - 2 Dicembre 2394 - Ore 10:00



“Vi siete fatti SCOPRIRE, vi rendete conto di cosa rischiate? Su una
vera nave stellare si viene espulsi per una violazione del regolamento
di questo tipo!”

“Ma P. tu avevi detto…”

“AVEVO DETTO DI NON FARVI SCOPRIRE, le casse sono state notate dall’ AMMIRAGLIO!

Ascoltatemi bene non posso tollerare che i miei collaboratori facciano
errori di questo genere, se vi azzarderete a commettere altre
imprudenze, potrebbero venir fuori cose spiacevoli su voi due”

I due ragazzi iniziarono a sudare freddo, Paulo conosceva bene il
giochetto, sapeva che qualunque studente dell’accademia aveva qualche
bravata da nascondere, bastava far leva sul loro senso di colpa per
ottenere dei collaboratori molto fidati e accorti. Questi due ragazzi
stavano imparando cosa significa commettere imprudenze.


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