[Stml17] [2.03 - Graahn - Capitano?]
federico pirazzoli
cmdrtkar a gmail.com
Mar 28 Lug 2015 15:23:03 CEST
Bel pezzo...strano che ancora i romulani non ci stiano sparando :-)
Ad ogni modo...anche noi siamo stati sciocchini a non prevedere che delle
potenziali spie cercassero di suicidarsi con la solita capsula del veleno!
Pollice alto!
*_________________________________________________________________________*
*Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
*A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
*Tramite*: Comando Forze Subacquee.
*Oggetto*: Carta igienica.
*#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150 rotoli
di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata restituita
con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta annullata."
*#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
a questo Comando.
_________________________________________________________________________
Il giorno 28 luglio 2015 15:08, Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> ha
scritto:
> Bel pezzo! ;-)
> Complimenti Maddy (anche per la velocità...)
> Alla via così
> S.
>
> =========================
> Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Timoniere
> USS Hope - NCC-25122
> =========================
> "Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
> centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
> ______________________________
> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
> Il 28/lug/2015 14:44, "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com> ha scritto:
>
>> Beh, tecnicamente parlando il Capitano ha accettato il turno il 3 giugno
>> alle 09:33 e ha consegnato il suo pezzo il 4 giugno alle 22:53 (37 ore e 20
>> minuti dopo).
>> Nel suo caso Dottoressa ha accettato l'incarico il 27 luglio alle 12:05 e
>> consegnato il pezzo il 28 luglio alle 14:20 (26 ore e 15 minuti dopo).
>> Tutto chiaramente considerando le informazioni in mio possesso e
>> basandomi sui dati delle email......................
>>
>> Complimenti per il pezzo e per la vittoria :-)
>>
>> Il giorno 28 luglio 2015 14:20, Maddalena <vampitrill a gmail.com> ha
>> scritto:
>>
>>> Se non ci fosse Franco, ve la menerei per quanto sono stata rapida :D
>>>
>>> Maddy
>>>
>>> ======================
>>>
>>> *Accademia della Flotta Stellare - Flashback*
>>>
>>>
>>>
>>> "Non ho detto che io non l'avrei colpito... voglio dire, no, non l'avrei
>>> colpito, naturalmente... ma farlo in quel modo... Hansen ha ragione,
>>> potrebbe essere considerata insubordinazione in circostanze normali. E lo
>>> sai. In una situazione reale..."
>>>
>>> "... lui sarebbe morto e la nave sarebbe perduta in ogni caso. Ho fatto
>>> il mio dovere. Lui non ha fatto il suo. Posso anche scusarmi, ma non cambia
>>> la realtà dei fatti."
>>>
>>> "Immagino di no..."
>>>
>>>
>>>
>>> Il tono di Melanne era leggero. Lon poteva percepire le strisce azzurre
>>> che si dipanavano da lei mentre beveva un sorso d'acqua. Paradossalmente,
>>> era raro sentirle in lei. La ragazza prese una forchettata dal piatto di
>>> pipius che aveva di fronte e la agitò leggermente, mentre osservava una
>>> coppia di cadetti passare davanti al loro tavolino armati di vassoi,
>>>
>>>
>>>
>>> "Hansen ti farà rapporto se non ti scusi."
>>>
>>> "Lo so."
>>>
>>>
>>>
>>> Lon prese un altro sorso e posò il bicchiere, poi iniziò con calma a
>>> mangiare l'insalata.
>>>
>>>
>>>
>>> "Davvero avresti stordito anche me?"
>>>
>>> "Tu saresti già stata a bordo della capsula. Non ci sarebbe stato
>>> bisogno."
>>>
>>>
>>>
>>> Melanne parve dubbiosa per qualche istante e fece per dire qualcosa. Fu
>>> Bueller, in piedi accanto al loro tavolo, un vassoio in mano e un sorriso
>>> in volto, a interromperla.
>>>
>>>
>>>
>>> "Disturbo?"
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Hope - Infermeria - 30 dicembre 2394 - Ore 13.39*
>>>
>>>
>>>
>>> Melanne caricò l'hipospray con un gesto automatico, indugiando più del
>>> dovuto accanto al carrello dei medicinali, rimandando il più possibile il
>>> momento di voltarsi verso il trio raccolto nella sua infermeria.
>>>
>>>
>>>
>>> Il viaggio dalla plancia era stato un crescendo di orrore e imbarazzo.
>>> Conosceva abbastanza Lon da saperne valutare le reazioni, mentre non aveva
>>> idea di quale fosse il modo di comportamento di Rest. Non che si aspettasse
>>> problemi da nessuno dei due. Non sarebbe certo scoppiata una rissa, ma
>>> stando in piedi tra loro in quell'ascensore si era sentita come tra due
>>> gondole di curvatura. In attesa di essere fritta dalla tensione.
>>>
>>>
>>>
>>> Sospirò. Ci mancava solo un po' di competizione a rendere più facile
>>> quel rapporto.
>>>
>>> Si voltò, tornando verso il lettino.
>>>
>>>
>>>
>>> "Va bene, questo gli farà riprendere i sensi. Sarà probabilmente
>>> disorientato, ma dovrebbe essere in grado di rispondere alle domande. E'
>>> fuori pericolo ma non affaticatelo. Avete una decina di minuti."
>>>
>>>
>>>
>>> Superò Caitlyn in due passi e si accostò al lettino, per poi iniettare
>>> il contenuto dell'hipospray nel collo del paziente. Con una rapida occhiata
>>> controllò i segni vitali, poi fece due passi indietro e si voltò, andando a
>>> prendere posto accanto a Lon. In piedi nell'angolo accanto a lui, osservò
>>> il consigliere e Rest condurre l'interrogatorio, come stabilito.
>>>
>>>
>>>
>>> L'uomo aprì lentamente gli occhi, per un attimo fu abbagliato dalla
>>> luce, tossì. Poi si guardò intorno.
>>>
>>>
>>>
>>> Melanne sentì il corpo di Lon tendersi accanto a lei. Il consigliere si
>>> chinò leggermente sul lettino, sorridendo rassicurante.
>>>
>>>
>>>
>>> "Non abbia paura, è al sicuro."
>>>
>>>
>>>
>>> Il falso romulano non aveva propriamente l'aria di uno che si sente al
>>> sicuro. Il timore fu istantaneo, la reazione ebbe un secondo di ritardo.
>>>
>>>
>>>
>>> "Federali. Voi dovete riconsegnarci all'impero, noi siamo..."
>>>
>>>
>>>
>>> Rest lo interruppe, nella voce lo stesso tatto del comodino su cui era
>>> posato un bicchier d'acqua.
>>>
>>>
>>>
>>> "Sappiamo che lei e il suo compagno non siete romulani, signor Smith. Le
>>> consiglio di non perdere tempo con questa farsa."
>>>
>>>
>>>
>>> Il sorriso di Caitlyn si spense come una lampadina fulminata. Lon si
>>> mosse appena nel suo angolo. Anche da quella distanza, Melanne vide le
>>> pupille del suo paziente dilatarsi. L'uomo alzò una mano a toccarsi le
>>> orecchie non più appuntite. Un grugnito di dolore.
>>>
>>>
>>>
>>> "Cosa avete... cosa avete fatto? Sten, dove... dov'è?"
>>>
>>>
>>>
>>> Il consigliere intervenne prima che Rest potesse rispondere.
>>>
>>>
>>>
>>> "Il signor Sten purtroppo non ce l'ha fatta. Lei si riprenderà. Ma
>>> vorremmo sapere chi è e come è arrivato qui."
>>>
>>> "Io sono... mi chiamo John, John, Smith..."
>>>
>>> " O i suoi genitori avevano davvero una scarsa immaginazione, oppure si
>>> tratta di un nome falso. Come quello del suo compagno. Ora, gradiremmo
>>> sapere chi è lei davvero e che cosa fa in questa zona di spazio alterato
>>> con tanta cura per apparire romul.."
>>>
>>>
>>>
>>> Rest non finì la frase e Melanne non raggiunse il lettino in tempo.
>>>
>>> Gli occhi dell'uomo si rovesciarono all'indietro e il monitor che ne
>>> mostrava i segni vitali emise il lungo, stridulo segnale del decesso.
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Hope - Sala tattica - 30 dicembre 2394 - Ore 13.47*
>>>
>>>
>>>
>>> *"Speranza". Che none idiota per una nave. La speranza di non
>>> lasciarci le penne, semmai*
>>>
>>>
>>>
>>> Bueller, gli avambacci sui braccioli della poltroncina e i piedi sulla
>>> scrivania, abbandonò la testa allo schienale e chiuse gli occhi. La sua
>>> sala tattica, definita da alcuni anche l'antro della disperazione (e non la
>>> disperazione di chi vi veniva convocato), era silenziosa, vuota. Priva del
>>> ronzio monotono della voce del suo primo ufficiale e del berciare di
>>> Strauss. Nessuna delle due cose gli era stata della benchè minima utilità.
>>> Purtroppo per il suo ego, l'unico che si sarebbe potuto eventualmente
>>> rimproverare per questo era Strauss, il cui contributo alla missione non
>>> sembrava ancora ben chiaro. A parte le teorie complottistiche, si intende.
>>>
>>>
>>>
>>> In quanto a Xyr, non la si poteva biasimare. Ne sapeva quanto lui. Cioè
>>> nulla. La realtà dei fatti era che si trovavano all'interno di una
>>> nebulosa, con un falco da guerra romulano potenzialmente pronto a
>>> polverizzarli e una navetta di origine sconosciuta incastrata nel soffitto
>>> della sala macchine.
>>>
>>>
>>>
>>> E non era stata opera loro. Erano esattamente dove era stato ordinato
>>> loro di essere. A conti fatti era stata la navetta a incastrarsi nel loro
>>> soffitto, non il contrario. Erano stati quei maledettissimi nani ferengi ad
>>> andarsene, non loro a farli sparire. Questo però non avrebbe impedito alla
>>> Lennox di tirargli il collo. Se i romulani non li avessero fatti saltare in
>>> aria prima, naturalmente. Il che sembrava quanto mai probabile.
>>>
>>>
>>>
>>> Il suo sarebbe stato ricordato come il comando più breve della storia e
>>> il suo ritratto appeso nell'aula di strategia, imperituro memorandum di
>>> come un comandante NON dovesse comportarsi, additato da istruttori e
>>> studenti che...
>>>
>>>
>>>
>>> Il trillo del comunicatore interruppe il suo depresso rimuginare in
>>> maniera tanto violenta da farlo quasi cadere all'indietro dalla poltrona.
>>>
>>>
>>>
>>> =^= Bueller =^=
>>>
>>>
>>>
>>> La voce di Luna uscì dall'interfono.
>>>
>>>
>>>
>>> =^= Capitano, qui plancia. Sarebbe meglio che tu venissi qui alla
>>> svelta.=^=
>>>
>>>
>>>
>>> Bueller era già in piedi e a mezza strada verso la porta quando Luna
>>> ebbe finito di parlare. Se non altro per arrivare prima di Xyr.
>>>
>>>
>>>
>>> =^= Che succede?=^=
>>>
>>> =^= I romulani...=^=
>>>
>>> =^= ... ci sparano?=^=
>>>
>>>
>>>
>>> No, non stavano sparando. Se ne sarebbe accorto. Varcò la soglia della
>>> plancia mentre la voce di Luna gli arrivava simultaneamente dal
>>> comunicatore e da pochi metri di fronte a lui.
>>>
>>>
>>>
>>> "No, ci stanno chiamando..."
>>>
>>> "E' lei il capitano?"
>>>
>>>
>>>
>>> C'era una nota incredula nella voce del romulano sullo schermo.
>>>
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