[Stml17] 02.00 - Xyr - Missione o punizione?

Massimo Gallo keranydd a gmail.com
Sab 27 Giu 2015 23:32:18 CEST


Salve a tutti.
Breve teaser in cui ho cercato di dare alla Hope l'incipit per la sua
seconda missione.
Tutto molto semplice come da accordi........
Franco, ho usato parecchio Bueller e molto poco gli altri perché mi sembra
di averlo inquadrato meglio. Se non ti torna come lo vedo correggo. Appena
capirò meglio la personalità di tutti farò un uso smodato dei personaggi.
Commenti, critiche, correzioni, grammatica, cambi di parole da parte del
correttore automatico sono ben accetti.

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Brano: 02-00
Titolo: Missione o punizione?
Autore: Xyr del clan Clos (Massimo)
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USS Hope – Sala Ologrammi - 30 dicembre 2394 - Ore 09:01

“Come ricorderete dal corso di Relatività del secondo semestre dello scorso
anno, l’interazione gravitazionale è definibile come una conseguenza della
curvatura dello spaziotempo creata da corpi con massa o energia definite.
Ne deriva di conseguenza un campo tensoriale che possiamo appunto
rappresentare attraverso il tensore di Riemann. Inibendo un ....”
La voce del Professor Curyon si perse sovrastata dai pensieri di Bueller.
Era ormai quasi terminata anche la 3a ora del corso di Fisica iperspaziale
e di Relazioni dinamiche.
Il Capitano era sempre terribilmente impaziente di terminare queste
lezioni. Certo, tutto faceva parte della sua formazione e dei suoi doveri,
ma in fondo anche la Hope era un suo dovere ed era assolutamente più
entusiasmante stare seduto in plancia che in un'aula.
Per qualche strana e fortuita combinazione di turni e classi non aveva
ancora seguito nessun corso con quelli che potevano essere definiti i suoi
ufficiali di plancia.
Tranne oggi....
Oggi stava dividendo il corso con il suo Primo Ufficiale.
Oddio, dividere era un concetto difficilmente abbinabile a Xyr.
Diciamo che era rimasto seduto ad ascoltarla discutere di ogni piccolissima
parte delle teorie enunciate dal professor Curyon. Ogni postulato poteva
essere riconducibile a questa o quella teoria, ogni teoria raffrontabile in
modo controversibile con un assioma, ogni assioma distruggibile con
un'inezia.
Erano ormai passate più di due settimane da quando avevano dovuto fare
rapporto all'Ammiraglio Lennox sulla loro prima missione.
Xyr non aveva per nulla gradito come Bueller le aveva chiesto di mentire a
Lennox. Sicuramente il numero delle violazioni a lui imputabili e da lei
registrate aveva sicuramente raggiunto la tripla cifra solo in questo primo
mese di missione.
Lennox li aveva aggrediti verbalmente. Non c'erano reali prove che
suffragassero la teoria che tutto fosse stato organizzato dai giovani
Ferengi, anche se in effetti non c'erano nemmeno prove che la negassero.
Bueller non aveva ritenuto necessario andare ulteriormente a fondo delle
indagini.
Si ricordava perfettamente di aver detto di fronte a Xyr e agli altri
ufficiali: "Secondo me si capisce bene che la cosa era stata organizzata da
tempo dagli studenti, magari grazie a magheggi di qualche tipo direttamente
dal loro pianeta. Il fatto di non mettere qui una spiegazione più chiara e
terminare la missione, non vuol dire che la cosa finisce qui. Magari in
futuro incontreremo ancora le pesti e chiariremo alcune cose lasciate in
sospeso. Anche il rapporto all'ammiraglio secondo me può essere tralasciato
dato che sarebbe solo un banalizzare la situazione. Per me la missione può
essere conclusa, ma attendo il vostro parere."
Xyr non aveva davvero gradito. Era chiaro che dal rapporto al Comando non
poteva essere tralasciato nulla.
La loro relazione lavorativa, mai in realtà decollata realmente, si era
schiantata irrimediabilmente al suolo già dopo la prima missione. Ed ora
eccola lì impettita in prima fila, rigida ed affabile come un robot che si
è seduto su una scopa.C'era comunque da dire che il meglio era arrivato
dall'Ammiraglio.
"Bueller, la Hope è pronta per la sua nuova missione?"
"Certamente Ammiraglio. Tutto l'equipaggio non vede l'ora di ripartire."
"Ottimo guardiamarina. A 5 giorni dalla vostra attuale posizione a
curvatura 6 si trova il sistema di Garivan III. Ne avrà sicuramente sentito
parlare. 12 anni fa la nave scientifica USS Malawi ha avuto l'onore di
mappare una nebulosa planetaria. Dai suoi studi dovrebbe conoscerne la
particolarità."
"Ehm, dovrebbe essere una nebulosa ad emissione costituita da un involucro
incandescente di gas ionizzato in espansione, espulso durante la fase
asintotica delle giganti di alcuni tipi di stelle nella fase finale della
loro vita. Senza offesa Ammiraglio, ma al di là dello spettacolo visivo non
ci trovo nulla di nuovo da catalogare."
"Lei non deve vederci nulla, ma il Comando della Flotta richiede accurate
informazioni e un aggiornamento sulla situazione."
"Dovremmo in pratica stare a guardare una stella che non farà altro che
stare immobile? Ammiraglio, con tutto il rispetto speravo che la Hope
potesse dimostrare...."
"Bueller! Ha ricevuto un ordine e una missione. La Hope dovrà studiare la
nebulosa e confutare o aggiornare i dati rilevati in precedenza dalla
Malawi. Magari questa volta sarete in grado di eseguire una missione
semplice senza rischiare nulla e magari obbedendo anche ad un ordine. Le
sto inviando via subspazio i suoi ordini firmati direttamente da me. Ci
risentiamo fra qualche settimana. Lennox chiudo."
Questo 18 giorni fa.
18 giorni in cui la sezione di cartografia stellare aveva avuto accesso a
quasi tutte le risorse energetiche della nave.
Interminabili giorni in cui Luna, dopo averci portati fino qui, aveva
cominciato ad annoiarsi innervosendo metà dell'equipaggio e cominciando
piccoli screzi con l'altra metà.
18 giorni in cui il nostro Ufficiale Medico Capo aveva visto crescere di
qualche micron dei microorganismi simbiotici in una capsula ad atmosfera
modificata o in cui Rodriguez era riuscito a sfiorare il deferimento al
Comando di Flotta da parte del Primo Ufficiale almeno 8 volte.
Giornate che Doohan e Tucci avevano passato a smontare e rimontare qualcosa
in sala macchine, coinvolta a loro dire da una strana anomalia sulla
gondola di babordo.

La voce di Xyr lo riportò alla realtà. Lei e il Professor Curyon stavano
ora discutendo sull'equazione di campo di Einstein. Xyr sembrava rapita
dalle ripercussioni matematiche del tensore metrico mentre Curyon spezzava
una lancia a favore della costante cosmologica.
Bueller stava valutando diverse forme di suicidio.
"Dal momento che le recenti scoperte indicano la densità
dell'univerzzzzzzzzzzzzzz......."
L'immagine olografica di Curyon si bloccò poi svanì di colpo lasciando la
sala Ologrammi completamente al buio.
Qualche secondo dopo l'energia tornò. Xyr e Bueller si guardarono tra il
perplesso e il preoccupato.
L'energia mancò di nuovo e una forte scossa colpì con tale violenza la nave
da far cadere a terra i due ufficiali.
Xyr fu la prima a raggiungere la porta della sala Ologrammi. L'energia
tornò di nuovo come se ne era andata e i due ufficiali si precipitano
simultaneamente sulla porta ora aperta. Lo scontro fu inevitabile. Le loro
spalle si incastrarono tra la parete e la spalla dell'altro.
Ritornarono sui propri passi e sicuri che l'altro lasciasse il passo si
rigettarono sulla porta scontrandosi di nuovo. Bueller fu il più lesto a
sgusciare fuori.
"Bueller a plancia. Aggiornamento. Che sta succedendo?"
=^=Sono Basta capitano. Sembra sia successo qualcosa in sala macchine. Sto
andando là.=^=
"Vi raggiungiamo."
"Per Andor. Qualcuno su questa nave ha mai letto una procedura? Capitano
non possiamo correre entrambi in sala macchine. Un guasto, un'esplosione,
un abbordaggio, una fuga di radiazioni, una scarica di plasma, un
esperimento nato dalla nuova collaborazione tra il nostro ingegnere capo e
il nostro Ufficiale scientifico. Qualsiasi cosa ci potrebbe colpire
entrambi e la nave perderebbe capitano e primo ufficiale in un solo colpo.
Lei deve andare immediatamente in plancia e io le riferirò."
Bueller cominciò a rallentare la sua corsa.
"Xyr, si fermi immediatamente."
La giovane andoriana rallentò a sua volta per poi fermarsi pochi passi
davanti al suo ufficiale superiore.
"Xyr, sono 18 giorni, capisce, 18 dannatissimi giorni in cui non abbiamo
fatto altro che osservare stelle, catalogare stelle, misurare stelle,
nient'altro che stelle. Non un accenno di problema, non una possibile
indagine, nessun pianeta di classe M nei paraggi sui cui scendere, nessuna
nave che anche per sbaglio fosse passata di qua. Niente. Ora, non mi
interessa se in quella sala macchine si è aperto il nucleo a curvatura o se
il problema sono i replicatori che hanno assorbito troppa energia per una
bevanda al cioccolato. Io entrerò in quella sala macchine, che lei, le
procedure, la Flotta Stellare, un Q lo vogliate o meno! Mi sono spiegato?"
Xyr intrecciò le mani dietro la schiena pensierosa poi guardò fissa il suo
capitano.
"18 giorni, 7 ore e una manciata di minuti".
Bueller la osservò per un istante trattenendo un sorriso.
"Certamente Numero Uno, ha il permesso di accompagnarmi."
Ripresero entrambi la corsa verso il turbolift.
Qualche secondo dopo erano all'ingresso della sala macchine.
Un capannello di giovani cadetti curiosi stava bloccando la vista.
Xyr si fece strada seguita da Bueller.
Giunti in prima fila si fermarono allibiti a guardare.
La scena era surreale. Dal soffitto della sala fuoriusciva il muso di una
navetta. Non aveva sfondato la parete, era parte della parete, un corpo
unico con la Hope.
Xyr e Bueller non stavano parlando, forse nemmeno respirando.
La voce di Tucci ruppe il silenzio.
"Ehm, Capitano, Comandante.... credo sia colpa mia."
Xyr non tolse lo sguardo dalla navetta la cui forma notò non aver mai visto
prima.
"Tucci dice che è colpa sua."
Bueller continuò a fissare il soffitto.
"Ah."
"Ehm, Capitano, Comandante.... non é tutto."
Xyr e Bueller si voltarono all'unisono verso Tucci.
-------------- parte successiva --------------
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