[Stml17] [1.04 - Graahn - Ucci ucci, sento odor di Ferengucci]

Maddalena vampitrill a gmail.com
Lun 2 Mar 2015 14:18:26 CET


Se se la sono svignata loro, non credo che torneranno a casa. Xyr li 
ammazza appena li ribecchiamo XD

Grazie, contenta che vi sia piaciuta.

Maddy

Il 02/03/2015 14:15, Franco Carretti ha scritto:
> Gran bel pezzo! Siamo dei grandi!
> Adesso mi sembra si stia delineando un percorso in stile adatto alla 
> Hope. Terrorismo? Rapimento? Truffa? O quei maledetti mocciosi se la 
> sono svignata per tornare a giocare nel casinò? :D
> *Sent:* Monday, March 02, 2015 at 1:32 PM
> *From:* Maddalena <vampitrill a gmail.com>
> *To:* Hope <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml17] [1.04 - Graahn - Ucci ucci, sento odor di Ferengucci]
> Innanzitutto mi scuso... la mail l'ho mandata la prima volta col mio 
> altro indirizzo di posta e temo che sia finita nella posta da 
> approvare. Mi sono dimenticata che qui uso questo e non l'altro. pardon.
>
> Ecco il brano.
> Ho cercato di fare il più velocemente possibile.
> Non è stato facile questa volta. Franco e io avevamo un'idea e ho 
> cercato di indirizzare la cosa da quella parte seminando qualche 
> indizio senza spiattellare tutto. Spero di esserci riuscita. Ho anche 
> cercato di rendere la confusione dei nostri disgraziati, ma le scene 
> con molti personaggi riescono sempre un po' caotiche. Almeno a me.
>
> Siate buoni ;-)
>
> Maddy
>
> -------------------------------------
>
> *USS Hope - Sala tattica - 10 dicembre 2394 - ore 08.02*
>
> "Fatemi capire, signori. Ora non siete più sicuri che la scolaresca 
> non fosse a bordo?"
>
> Ferris si massaggiò le tempie con le dita, i gomiti poggiati al piano 
> del tavolo da riunione al capo del quale era seduto.
>
> La conversazione con il capitano Strauss non l'aveva certo aiutato a 
> fare luce sulla grana che gli era toccata, nonostante le sue richieste 
> di suggerimenti avessero raggiunto via via toni garbatamente disperati.
>
> Che diamine, in quel momento avrebbe accolto con gioia persino 
> l'improvviso arrivo di un cubo borg e la mortale lotta per la propria 
> anima che ne sarebbe conseguita. Quale problema sarebbe potuto essere, 
> si era detto, fare da babysitter ad una scolaresca ferengi? Un grosso 
> problema se la scolaresca in questione scompare nel nulla prima del 
> tuo arrivo.
>
> Sospirò e sollevò lo sguardo sui suoi ufficiali, che sembravano 
> infelici quanto lui nelle loro poltroncine.
>
> "Credevo che la dottoressa Graahn lo avesse stabilito..."
>
> Melanne si mosse a disagio, sentendosi chiamare in causa. Gettò uno 
> sguardo circolare alla sala e si schiarì la voce. In quelle occasioni, 
> dava sempre l'impressione di essere la candidata ad un esame.
>
> "Tecnicamente, non l'ho stabilito. Le rilevazioni - che abbiamo 
> eseguito seguendo le procedure standard - effettivamente hanno 
> mostrato la presenza di tracce biologiche che tradirebbero la presenza 
> della scolaresca a bordo. Mentre nessuna traccia è stata trovata sul 
> latinum che, in teoria, avrebbe dovuto essere il pagamento per 
> eventuali servizi extra. Compresi i pasti, che di solito sono 
> considerati un servizio piuttosto fondamentale. "
>
> "E da qui abbiamo dedotto che i ragazzini potessero non essere mai 
> stati a bordo durante questo viaggio." annuì Ferris, con una punta di 
> impazienza ben presto mascherata.
>
> "Ma cosa vi ha fatto cambiare idea? Avete trovato qualche prova in 
> senso contrario?"
>
> Lo sguardo del capitano si spostò su Basta e Tucci, appena rientrati 
> dallo sbarco.
>
> "In realtà," rispose Lon lentamente, il corpo poggiato allo schienale 
> della poltroncina e il tono di voce fermo e basso "è stata proprio 
> l'assenza di prove contrarie ad insospettirci. Soprattutto per quanto 
> riguarda i dati dei sensori e i video della sicurezza."
>
> "Video? Quali video?"
>
> "Sembra che il Daimon avesse l'abitudine di osservare il proprio 
> equipaggio tramite un sistema di videosorveglianza. O almeno così ci 
> ha detto un membro dell'equipaggio..." si inserì Tucci. "Sembra che il 
> Daimon non l'avesse reso noto, ma anche che tutti lo sapessero comunque."
>
> "Sembra una misura piuttosto logica, soprattutto per la mentalità 
> ferengi." Il tono di Xyr era perfettamente calmo e professionale, come 
> sempre da quando era stata nominata prima ufficiale di quel vascello. 
> Mascherare il... disappunto per gli esiti di quelle indagini faceva 
> parte dei suoi compiti. Ma questo non cambiava il fatto che tutto 
> quello che avevano in mano era un bel mucchio di ipotesi, non 
> suffragato da prove degne di questo nome. In definitiva non erano più 
> vicini alla soluzione di quanto lo fossero due giorni prima.
>
> "E noi li abbiamo questi video?"
>
> Lon scosse la testa.
>
> "No, almeno per il momento."
>
> "E allora di cosa stiamo parlando?"
>
> Il betazoide rimase immobile sulla propria poltroncina, addossato allo 
> schienale.
>
> "Non possono essere così stupidi da pensare che non avremmo trovato i 
> video di sorveglianza, da cui sarebbe immediatamente risultato chiaro 
> che la scolaresca non è mai salita a bordo. Questo significa che si 
> dovrebbero essere dati la pena di modificare anche i video di 
> sorveglianza."
>
> "Non credete che ne sarebbero stati in grado?"
>
> "Probabilmente lo sono, ma sembra uno spreco illogico di risorse."
>
> Rest aveva seguito l'intero dialogo senza battere ciglio, nonostante 
> il suo cervello vulcaniano fosse impegnato nel progettare e portare 
> avanti valutazioni e accurati riguardo ad ogni possibilità.
>
> "Per quanto ne sappiamo non è stato richiesto alcun riscatto. Ne è 
> stata avanzata alcuna pretesa, economica o meno. Chiunque abbia 
> progettato l'operazione, portare la nave nel luogo del ritrovamento 
> preoccupandosi di cancellare qualunque traccia interna o esterna al 
> vascello tranne quelle necessarie a confermare la presenza dei ferengi 
> a bordo, rendere inoffensivo l'equipaggio e contraffare i video di 
> sorveglianza e le letture dei sensori...
>
> "Le letture dei sensori non sono state contraffatte."
>
> Tucci si inserì nella conversazione, interrompendo il collega 
> vulcaniano. Sembrava allo stesso tempo sicuro del suo diritto di 
> parola, quanto stupito dalla sua stessa audacia.
>
> "E' proprio questo il punto. Una contraffazione lascia sempre qualche 
> traccia. Le letture dei sensori non sono state contraffatte. O almeno, 
> non lo sono state con metodi convenzionali. Se è stato effettuato un 
> qualche genere di manomissione, vorrei davvero sapere come... è 
> necessaria un'abilità non indifferente..." proseguì l'ufficiale 
> scientifico. Nella sua voce era udibile una punta della gialla 
> eccitazione mostrata a bordo della 52^ Regola"Ma c'è di più... 
> qualcosa è stato cancellato. Stiamo lavorando per tentare di 
> recuperare i dati."
>
> "Se sono così abili possono aver manomesso anche i video di 
> sorveglianza proprio perchè sapevano che li avremmo trovati." 
> Rodriguez, rimasto silenzioso fino ad allora, aprì bocca per la prima 
> volta. Pareva contrariato e preoccupato allo stesso tempo.
>
> "Sì, esattamente. Eppure hanno dimenticato le tracce biologiche sul 
> latinum e hanno sentito la necessità di cancellare una parte dei dati 
> dei sensori" proseguì Tucci "deve esserci una motivazione. Non può 
> essere una semplice dimenticanza."
>
> "In ogni caso," riprese Rest, "un simile lavoro richiede un dispendio 
> di risorse notevole. Un dispendio di risorse illogico se non 
> giustificato da un guadagno di qualche genere."
>
> "E non sembra che rapire un gruppo di ragazzini ferengi in gita lo 
> sia, non è vero?" concluse Ferris, appoggiandosi a sua volta allo 
> schienale.
>
> "Più di una certa abilità." Melanne si morse un labbro, persa nei 
> propri pensieri. "Se l'equipaggio non sta mentendo, chi ha preso i 
> ragazzi si è anche preso il disturbo di cancellare o modificare i 
> ricordi del personale, altrimenti ci avrebbero detto di essere stati 
> abbordati o almeno di essere entrati in contatto con un'altra nave 
> durante il viaggio. Operare sulla memoria non è un lavoro da poco."
>
> "Ma se seguiamo questa linea di ragionamento, allora torniamo al punto 
> di partenza. I ragazzini sono saliti a bordo e sono scomparsi, ma non 
> abbiamo idea di dove siano finiti..."
>
> "... e dato che non possono essere nascosti sotto una branda, devono 
> essere stati fatti sbarcare ad un certo punto."
>
> Caytlin completò la frase di Rodriguez, un'espressione pensierosa 
> dipinta sullo splendido viso.
>
> "Abbiamo il piano di volo e la lista dei sistemi in cui hanno fatto 
> tappa?"
>
> "L'ho esaminato io stessa e non mi pare ci fosse nulla di anormale. 
> Almeno per una scolaresca ferengi." Luna fissò lo sguardo negli occhi 
> di Caytlin.
>
> "Hanno seguito il piano di volo senza deviazioni. Io personalmente non 
> avrei fatto tappa nè in un casinò nè in una stazione del consorzio 
> minerario. Ma immagino che possa essere normale dal loro punto di vista."
>
> "Quindi non abbiamo un bel niente in mano, allo stato attuale. Almeno 
> finchè non riusciamo a recuperare le registrazioni dei sensori 
> cancellate o scopriamo se l'equipaggio mente... "
>
> *USS Hope - Infermeria - 10 dicembre 2394 - ore 09.44*
>
> "Come hai fatto a convincerlo a venire a bordo e a farsi esaminare?"
>
> Melanne non staccò gli occhi dal piccolo Daimon impegnato a sbraitare 
> qualcosa contro una niente affatto impressionata Caytlin in un angolo 
> appartato della sua infermeria.
>
> L'ufficiale ferengi era stato minuziosamente esaminato dalla trill e 
> dal suo staff alla ricerca di un qualunque segnale che indicasse un 
> intervento volto a modificarne o cancellarne la memoria. Tutti i 
> parametri cerebrali erano risultati perfettamente entro gli standard, 
> così il piccolo alieno era stato affidato al consigliere per un 
> colloquio che sembrasse quanto meno possibile un interrogatorio ma che 
> aveva, di fatto, la stessa valenza.
>
> I due erano stati fatti accomodare in un'area dell'infermeria attigua 
> all'ufficio del medico capo.
>
> Melanne e Lon, in piedi dietro alla vetrata di separazione 
> dell'ufficio, osservavano la scena senza poter udire nulla della 
> conversazione.
>
> "Non mi pare proprio desideroso di collaborare..."
>
> "No, infatti. Ma è bastato ventilare l'ipotesi di un'accusa e delle 
> conseguenti ripercussioni finanziare per ottenere la sua attenzione."
>
> "Immagino che i genitori non sarebbero più molto propensi ad affidare 
> i loro figlioli a qualcuno in grado di venderli ad un rapitore."
>
> "O di rapirli lui stesso."
>
> Melanne si voltò a guardare il betazoide, che mantenne gli occhi neri 
> puntati sulla scena. Il Daimon si era calmato, aveva smesso di 
> sputacchiare ira e saliva addosso al consigliere e ripreso di 
> malavoglia a rispondere alle sue domande.
>
> "Credi che sarebbe in grado di farlo? Francamente non mi sembra 
> proprio il tipo di intelletto torreggiante che è in grado di 
> escogitare una cosa del genere."
>
> "Escogitarlo, no... ma eseguirlo forse sì. Ma questo vale per 
> qualunque membro dell'equipaggio."
>
> "Sicchè immagino che dovremo esaminarli tutti..."
>
> Lon annuì senza aggiungere altro. Non poteva percepire nulla dal 
> ferengi, per cui avrebbe dovuto affidarsi unicamente a proprio intuito 
> e a quello del consigliere.
>
> Ciò che emanava da lei era una calma come il mare del suo pianeta, 
> venato dai raggi di un sole aperto e vitale. Un'impronta che rimaneva 
> impressa come una luce forte dopo che si sono chiusi gli occhi. Il 
> ferengi, con il suo cervello quadrilobato, era semplicemente uno 
> spazio nero.
>
> Il colloquio ebbe termine, riportando l'attenzione dei due spettatori 
> al consigliere e al loro ospite. Entrambi si alzarono e Lon imboccò la 
> porta dell'ufficio raggiungendo il ferengi che avrebbe scortato 
> nuovamente in sala teletrasporto. Non aggiunse altro.
>
> Caytlin raggiunse Melanne in ufficio. Le due donne si osservavano.
>
> Il consigliere poteva percepire anche senza poteri empatici la 
> diffidenza dell'altra. Nonostante mantenessero sempre toni civili e 
> professionali, persino amichevoli, la cosa non era esattamente un 
> mistero. Si era riproposta di indagare in merito. Le sembrava di 
> intuire che l'antipatia della trill nei suoi confronti non dipendesse 
> dalla sua persona nello specifico, ma da qualche altro fattore che 
> ancora non aveva identificato.
>
> "Non posso esserne sicura al centro per cento, naturalmente, ma credo 
> che nessuno abbia agito sulla sua memoria, nemmeno con l'ipnosi o 
> altre tecniche del genere."
>
> "Secondo te, sta mentendo, allora?"
>
> Il consigliere rimase in silenzio qualche istante, soppesando la 
> risposta e valutando gli esiti del colloquio."
>
> "No, non credo. A mio parere, non è implicato nel rapimento. Non sa 
> davvero cosa sia accaduto. E' stato aggredito da qualcuno e si è 
> svegliato legato e imbavagliato, rinchiuso nel suo ufficio."
>
> "Non sa nulla nemmeno della cancellazione dei file dei sensori?"
>
> "No, sembra di no."
>
> "Potrebbe essere stato un membro del suo equipaggio..."
>
> "Da cosa lo deduci?"
>
> Melanne incrociò le braccia e osservò la collega.
>
> "Se non c'è traccia di una terza parte, chi altro potrebbe essere stato?"
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