[Stml17] 01.05 - The Ferengi Job - Cadetto Luna Jones della Casata di Klaa [Silvia]

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Ven 13 Mar 2015 18:19:04 CET


Contro ogni aspettativa ecco il pezzo IN TEMPO!! ;-DFatemi sapere cosa ne pensate e se c'è da cambiare qualcosa.BaciSilvia/Luna==========================================INCOMING TRANSMISSION==========================================
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Brano:
01.05

Brano
Precedente: 01.04 - Ucci Ucci, sento odor di ferengucci

Titolo:
The Ferengi Job

Autore:
Luna Jones della Casata di Klaa

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USS Hope –
Ponte Ologrammi – 10 dicembre 2394 - ore 08.29

La Flotta Stellare teneva molto al progetto
Hope e per dimostrarlo un’intera squadra di ingegneri della stazione spaziale
McKinley aveva lavorato per tre settimane per costruire un ponte ologrammi a
bordo di una classe Miranda e risolvere allo stesso tempo il problema
dell’assorbimento energetico, cosa che aveva reso necessarie altre 4 settimane
di lavori nella sezione ingegneria. Un incredibile assorbimento di risorse,
materiali, umane ed energetiche, solo per garantire a un’ottantina di cadetti
di poter frequentare le lezioni dell’Accademia.

*con le
stesse energie avrebbero potuto costruire un’altra interceptor* pensò Luna sedendosi
al suo posto nella classe di “Tecniche Diplomatiche e Valutazione Strategica”
tenuto da un’anonima versione olografica di una qualche insegnante grigia e
noiosa. *Non avrei mai scelto quel corso
se non fosse stato obbligatorio per la scuola di Comando e Navigazione; a
maggior ragione da quando è cambiata l’istruttrice. Solo l’anno scorso a tenere
la classe c’era una vera bomba sexy… difficilmente mi sarei annoiata...*

«…Così, quando ci confrontiamo con un
cardassiano, dobbiamo stare attenti a come muoverà i muscoli del collo, che
tendono a vibrare leggermente man mano che la sua ansia cresce. Occorre quindi
fare attenzione anche a movimenti involontari delle spalle al fine di capire
fino a che punto possiamo spingere le nostre richieste. Proseguendo poi…»

Al passare dei minuti, la noia di Luna prese il
sopravvento e con questa la sua insofferenza *non so perché mi trovo su questa nave… avrei potuto diplomarmi con sei
mesi di anticipo… sì e poi avrei passato almeno quattro anni su chissà quali
navi per farmi le ossa prima di tornare a pilotare una nave vera… no questa è
un’ottima possibilità. Sei mesi qui e potrei anche arrivare a pilotare la nave
ammiraglia… piano tigre, sei mesi qui e rischio di impazzire… andiamo, abbiamo anche
perso un gruppo di ragazzini e siamo fermi… fermi! Da due giorni!... cavoli mi
scoppia la testa…*

Quando riprese coscienza dal flusso dei suoi
pensieri, Luna si accorse che la lezione era praticamente finita

*Bene,
quasi quasi torno in infermeria da quella meraviglia della dottoressa Graahn,
tanto devo far passare mezz’ora prima di andare da Caitlyn*

 

USS Hope –
Infermeria – 10 dicembre 2394 - ore 10.32

 

Melanne stava ripassando il manuale di
exobiologia Ferengi, per capire a quali possibili sostanze il cervello il
cervello quadrilobato ferengi rispondeva con i sintomi riscontrati, ovvero
eventuale perdita della memoria. La sua concentrazione si azzerò quando vide
entrare il cadetto Jones. *Quella ragazza
sarà la mia rovina* pensò Melanne alzandosi dalla sua scrivania.

“Tenente Jones, a cosa devo la sua visita, la
quinta… in due giorni…di cui tre nelle ultime 15 ore…”

“Dottoressa Graahn” disse Luna sedendosi su un
lettino “al di là dell’immenso piacere che ho nel guardarla…” al complimento Melanne
sorrise, ma riprese subito il controllo “ho un forte mal di testa, non ho
dormito quasi nulla ieri notte perché mi sento tutta agitata… sono
insofferente… non ha qualcosa da darmi… che so… un ansiolitico…”

Melanne la scansionò con il tricoder medico e
non notò niente di strano, oltre ad alti livelli ormonali

“Niente del genere, Tenente, lei ha bisogno
solo di fare un po’ di attività fisica per sfogare le sue energie”

“Dottoressa, dal nostro ultimo incontro ho
fatto 3 ore di corsa e 2 ore di esercizi con la mekh’let, e nonostante questo
non sono riuscita a dormire più di un paio d’ore… scarse… di più non so che
fare”

“Allora il suo problema è psicologico.
Fisicamente… è sana come un pesce e quindi non posso darle medicinali per questo.
Ne parli con il Consigliere” tagliò corto Melanne 

“Ho già preso un appuntamento alle 11”

“Allora se ne vada che devo studiare”

“D’accordo… a presto Comandante” disse Luna uscendo e facendole l’occhiolino. Melanne
scosse la testa in disapprovazione, ma contemporaneamente un timido sorriso le
apparve sul volto.

 

USS Hope –
Alloggio del Consigliere Caitlyn – 10 dicembre 2394 - ore 11.47

 

La
doccia stava facendo il suo lavoro e le belle dita di Caitlyn massaggiavano
dolcemente la testa di Luna in un delicato shampoo.

“Così
va bene?” disse facendo aderire il suo corpo nudo a quello della giovane
timoniera

“Oh…
è perfetto…”

“Avanti
finisci di raccontare”

“ok…
ma quando fai così mi distraggo…”

“dai..
sennò smetto…”

“ok,
ok… allora come ti stavo dicendo sono stati tre giorni del cavolo. Mi sento
frustrata e apatica. Svogliata. Ieri poi Xyr mi ha anche fatto un solfa infinita
quando ho chiesto il permesso di abbandonare la guida automatica e passare al
controllo manuale… secondo il regolamento
135 paragrafo 2 del manuale di procedura l’uso del controllo manuale può essere
autorizzato solo per manovre con soli vettori di manovra “ disse Luna
imitando la voce di Xyr “come se non avessi pilotato le Intercerptor a pieno
impulso con il controllo manuale. Si è anche arrabbiata perché le ho ricordato
che ai sensi del successivo paragrafo 3, il timoniere ha però piena
discrezionalità di manovra. Ho studiato anche io… cosa crede… oh… si…” le mani
di Caitlyn erano scese a massaggiarle le spalle e poi le avevano preso il volto
costringendola a voltarsi. La giovane risiana le diede un dolce bacio sulle
labbra

“Finiamo
di lavarci… è meglio”

Le
due finirono rapidamente di lavarsi, poi accortasi dell’orario Luna si asciugò
e rivestì rapidamente preparandosi per il turno.

“Ora
va meglio?” disse Caitlyn

Luna
ci pensò su un secondo poi rispose “Sì, va decisamente meglio. Il sesso e una
buona doccia sono la migliore terapia per me. Ti saluto… a presto” disse
uscendo dall’alloggio e mandandole un bacio con la mano

“Sono
qui apposta…” rispose la consigliere rimasta ormai sola, poi rivolgendo un
pensiero a se stessa, *Un altro lavoro
ben fatto, Caitlyn* e chiuse la porta con un sorriso.

 

USS Hope –
Plancia – 10 dicembre 2394 - ore 12.00 (e 19 secondi)

 

“Tenente
Jones!” la voce della Xyr rimbombò in plancia appena le porte del
turboascensore si aprirono “il suo turno iniziava alle 12.00, non alle 11.59,
né alle 12.01. zero zero! Ha un ritardo di 19 secondi”

“Mi
scusi, Comandante. Non succederà più” disse Luna andandosi a sedere al timone e
scambiando un cenno di intesa con il suo secondo, il Guardiamarina Phillis.

“Lo
spero bene, Tenente”

Tucci
dalla sua postazione stava confrontando i dati 
dei sensori della Hope con quelli rilevati a bordo della 52° Regola.

“Novità?”
disse Bueller entrando in plancia, poi anticipando Xyr “E non intendo tracce di
comete… voglio solo che mi diciate che abbiamo trovato i ragazzini e che
quest’incubo è finito… allora” disse rivolto a Xyr con espressione di attesa
“li abbiamo trovati?”

Il
volto di Xyr rimase impassibile “No, signore”

“Ok,
sotto con le idee allora”

“Signore
stavo ricontrollando le tracce energetiche rilevate. Rilevo un’onda theta
asincrona rispetto al flusso dei motori della 52° regola”

“Cosa
potrebbe essere?”

“il
99,5% delle volte si tratta di impurità negli iniettori dell’antimateria,
comunque è strano. L’onda inizia da quando hanno la 52° Regola ha abbandonato la
stazione mineraria”

“Mi
scusi comandante Tucci” interruppe Luna “ha parlato di un’onda theta asincrona?
È fuori scala di 0,217 millihertz oppure 0,434 millihertz?”

“0,217
millihertz… ma come fa a saperlo?”

Luna
ignorò la domanda, “posso vedere la traccia dell’onda?” poi dopo aver subito
un’occhiataccia dalla Xyr, Luna prese un respiro e aggiunse “Capitano,
permette?”

“Certamente…”
rispose Bueller alzando gli occhi al cielo, infastidito dall’eccessivo rigore e
formalismo del suo Numero Uno, almeno in un frangente simile.

Luna
si alzò e raggiunse la postazione di Tucci, controllò la traccia minuziosamente
poi si alzò con un sorriso soddisfatto.

“è
una nave. Si è occultata e ha preso la scia della 52° Regola. L’ho fatto anche
io una volta. Stesse identiche letture nei sensori. Tra parentesi lo sfasamento
di 0,217 millihertz significa che la portante di curvatura è uguale. Quindi
stiamo cercando una nave ferengi”

“Una
nave! Grazie Lun.. ehm… Tenente. Aiuti il signor Tucci, provate a isolare la
traccia di curvatura per capire dove è andata a finire”

“Mi
scusi, Capitano, ma come ha appena detto il signor Tucci, le impurità degli
iniettori spiegherebbero la stessa onda asincrona con una probabilità
enormemente maggiore, inoltre a quanto sappiamo i ferengi non dispongono della
tecnologia di occultamento” interruppe Xyr

“forse
no, ma questa ce l’aveva. Un dispositivo di occultamento è tecnologia piuttosto
facile da recuperare…” rispose distrattamente Luna *Chissà se si rende conto che ne abbiamo uno a bordo di questa nave… o
meglio a bordo dell’Akesh*

“Seguiamo
questa pista” Bueller scrollò le braccia “le altre che abbiamo sono… no, aspettate…
non abbiamo altre piste… quindi… al lavoro e speriamo bene”

 

USS Hope –
Ufficio della Sicurezza – 10 dicembre 2394 - ore 13.52

 

Lon
Basta stava rimuginando sugli eventi svoltisi fino a quel punto. Tutta la
faccenda aveva un che di strano, soprattutto per la mancanza di tracce dei
ragazzi sul lathinum del capitano della 52° Regola. Se non erano stati a bordo
della nave ferengi al momento del rapimento, perché prendersi il disturbo di
cancellare la memoria dei membri dell’equipaggio. I due fatti non erano
compatibili. Il suo silenzioso ragionamento venne interrotto da una chiamata

=^=Plancia
a comandante Basta, può raggiungerci? Abbiamo il Capitano Tuaq a bordo della
Hope e sta diventando un po’ agitato=^=

=^=Arrivo
subito=^=

 

USS Hope –
Plancia – 10 dicembre 2394 - ore 13.53

 

Quando
Basta arrivò in plancia, la situazione era abbastanza incandescente. Solo la
presenza di Rest aveva impedito atti violenti da parte del Ferengi.

“Ecco
l’altro! Ladri! Il mio Lathinum! Sparito!!!”

“Si
CALMI!” tuonò Bueller per poi continuare con più calma “Si spieghi, fino ad
adesso ha solo urlato ladri e che il suo lathinum è sparito, vuole per cortesia
spiegarsi meglio?”

Il
Ferengi si calmò un secondo, poi riprese con enfasi “Ero nel mio ufficio, dopo
che i suoi uomini se ne sono andati dalla mia nave e ho deciso di controllare
la mia cassaforte. Sparito, il lathinum è sparito, non solo il mio, ma quello
di tutto l’equipaggio. Anche buona parte delle nostre scorte sono sparite!”

“E
le riprese di sorveglianza?” disse Basta

“le…
riprese? Quali riprese?” disse il Daimon con agitazione

“Le
riprese che lei effettua regolarmente a bordo della nave”

“Ahh..
quelle… non hanno mostrato nessuno. Ma come mi è stato fatto notare il suo
uomo” e puntò il dito contro Tucci, che sobbalzò leggermente dalla sua
postazione “ha maneggiato un po’ troppo con le registrazioni, mentre nessuno ha
visto in giro quest’altro” puntando il dito poi verso Basta “così, prima mi
avete fatto aprire la cassaforte e analizzato i meccanismi, poi il vostro uomo
è entrato e l’ha scassinata! Ladri! Il Grande Nagus sarà informato!”

“Si
calmi, nessuno qui ha rubato alcunché. Abbiamo qualche opinione? Possibile che
la 52° Regola sia un così groviglio di misteri?”

“Beh…
non potrebbe essersi semplicemente dissolto?” disse Luna, lanciando occhiate
furtive a Rodriguez

“Come
dissolto… il lathinum non si dissolve!!”

“potrebbe
se fosse replicato…” intervenne Rodriguez

“Che
sciocchezze stanno dicendo i suoi uomini! Vogliono nascondere il furto dicendo
assurdità! Il Lathinum non si può replicare, o il costo di replicazione
supererebbe il valore del lathinum stesso! Lo sanno anche i nostri bambini!”
disse Daimon Bord con veemenza rivolgendosi al Capitano Bueller

“Si
spieghi comandante Rodriguez” intervenne Xyr

“beh…
il lathinum in effetti non può essere replicato perché la sua densità richiede
un’incredibile quantitativo di energia in fase di replicazione…”

“Esatto!
Allora vede che…” interruppe il ferengi

Paulo
non replicò e continuò come se nulla fosse “…solo che con un replicatore
transfasico ad impulsi è possibile ottenere una replicazione di qualsiasi
materiale, anche il lathinum. Non viene utilizzato perché usualmente la replica
dura al massimo un paio d’ore, ma sono venuto a sapere che qualcuno è riuscito
a portare l’efficienza della replicazione a 36 ore. Giusto quelle passate dal
rapimento dei ragazzi ad adesso. Mi dispiace Daimon Bord, chi vi ha aggrediti
non ha solo rapito i ragazzi. Vi hanno anche rapinati”

 

USS
Hope – Hangar Navette – 25 ore prima [09 dicembre 2394 - Ore 12:00]

 

Mettiamo
che io abbia ancora solo mezz'ora di tempo per svolgere un incarico e che mi
serva parlare con qualcuno," Rodriguez si schiarì la gola, "in
tranquillità. Potremmo," occhieggiò l'akesh "farlo con quella?"

“Certo…
ma io cosa ci guadagno?” disse Luna rievocando il loro primo incontro. Luna e
Paulo si erano capiti fin dal primo istante e con la birra andoriana avevano
posto le basi di un duraturo sodalizio.

“cosa
ti serve?”

“Al
momento nulla, diciamo che me ne devi una”

“andata”

“Allora,
sali”

 

IKS
Akesh – 25 ore prima [09 dicembre 2394 - Ore 12:01]

 

“Ma
ha anche l’occultamento?... così per sapere…” disse Paulo

“Sì,
ma l’ho disattivato. Assorbiva troppa energia, anche da spento, e in questo
modo ho guadagnato lo 0,3% di velocità a curvatura”

“E
questi cosa sono?”

“è
una cosa di cui vorrei parlare anche con il nostro ingegnere. Sono una mia
idea, scarichi del plasma multidirezionali integrati nel circuito eps. La
manovrabilità è aumentata del 350%. Forte no?”

“Incredibile…
le comunicazioni?

“Doppio
sistema, immagino che tu voglia quelle criptate vero?”

“Sei
strana per essere una klingon…”

“La
mia famiglia è della fazione mercantile, non quella dei guerrieri. Per noi la
forza è un mezzo per arrivare ad uno scopo”

“Non
potrei essere più d’accordo”

“dai
vieni, chi devi contattare?”

“un
mio contatto, un tellarita di una nave da trasporto che commercia in prodotti
rub…di seconda mano”

Luna
trattenne un sorriso “non sarà mica il vecchio Batav?”

“E
tu come fai a conoscerlo?”

“Quando
ero bordo della nave del nonno qualche volta lo abbiamo incontrato”

“per
comprare?”

“no…
per vendere. Dai chiamalo, prima che la nostra assenza si cominci a notare”
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==================================== Cadetto Catalunya "Luna" Jones della casata di KlaaTimoniere - USS HopePrivate comunicator: dwalla.cons a libero.com ==================================== “Abbassare il limite di velocità?!?! Certo, salverebbe delle vite, ma centinaia di persone arriverebbero in ritardo"


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