[Stml17] 2.10 - “Non bisogna organizzare i propri piani in base a ciò che il nemico potrebbe fare, ma alla propria preparazione.”
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Lun 2 Nov 2015 15:02:54 CET
Comunque sottolineo che Xyr apprezza Basta, il quale, in due secondi ha
messo a ko un romulano. Tsk!
Lui dovevano fare capitano altro che quel mollaccione di Bueller! :P
Il giorno 2 novembre 2015 14:27, federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com> ha
scritto:
> Purché non sia un finale col botto...nostro...O_o'
>
> --
> Inviato da myMail per Android
> lunedì, 02 novembre 2015, 02:05PM +01:00 da "Reis Squiretaker" <
> vanessa_reis_squirtaker a outlook.it>:
>
>
> Datemi un phaser!! Ottimo e concordo con le osservazioni precedenti..
> Certo abbiamo scampato i ferengi l’11 dicembre ed il 31 abbiamo duecento
> romulani all’attacco a bordo.. questo 2394 finirà in maniera epica XD
>
>
> ========================
> Guardiamarina Caitlyn
> Consigliere
> USS Hope NCC-25122
> [CV]:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169
> ========================
>
> *From:* federico pirazzoli
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3acmdrtkar@gmail.com>
> *Sent:* Monday, November 02, 2015 12:19 PM
> *To:* USS Hope
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3astml17@gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml17]2.10 - “Non bisogna organizzare i propri piani in
> base a ciò che il nemico potrebbe fare, ma alla propria preparazione.”
>
> pezzo eccezionale, con un ritmo in crescendo continuo nonostante l'inizio
> già di per sé molto action!
>
> ottimo lavoro
>
>
> PS accolgo la sfida sulla lunghezza dei pezzi! :-)
>
> *_________________________________________________________________________*
> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
> *Oggetto*: Carta igienica.
> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
> annullata."
> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
> a questo Comando.
> _________________________________________________________________________
>
> Il giorno 2 novembre 2015 12:09, Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3asbrunati@gmail.com>> ha
> scritto:
>
> Mi è piaciuto molto!
> In un paio di occasioni mi sa che ti è sfuggita la prima persona però. :)
>
> Silvia
>
> Il giorno 2 novembre 2015 11:41, Massimo Gallo <keranydd a gmail.com
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3akeranydd@gmail.com>> ha
> scritto:
>
> Scusate come sempre il ritardo.
> Ho cercato di sistemare qualcosina e di proseguire sull'onda narrativa
> creata da Franco.
> Spero possa piacervi.
> Mi sono perso qualcosa di certo. Adeguerò volentieri.
> Il titolo è una citazione di Sun Tzu, se serve lo cambio o lo abbrevio.
>
>
> **********************************
>
>
> *USS Hope – Sala Macchine - 31 dicembre 2394 - Ore 04:05*
>
>
> La scarica di phaser annerì la paratia dietro la testa di Xyr.
>
> Accanto a lei Doohan era ancora privo di sensi. Un paio di cadetti gli
> stavano sistemando la gamba ferita in attesa di un improbabile arrivo da
> parte del team medico.
>
> La sala macchine era un inferno. Probabilmente anche il resto della nave.
> Le comunicazioni interne si erano interrotte. Quasi certamente sabotate dai
> nostri sgraditi ospiti.
>
> Xyr si protese dietro il bancone e scaricò un paio di colpi giusto per
> tenere impegnati gli avversari. Dall'altro lato della sala macchine qualche
> altro cadetto stava seguendo il suo esempio cercando di chiudere gli
> invasori in un angolo. La situazione era in una fase di stallo. Erano
> bloccati qui da quasi 8 ore, senza dormire, senza mangiare, senza
> informazioni sul resto dell'equipaggio. Ogni tentativo di mediazione era
> fallito in partenza. Le porte erano bloccate, i condotti inutilizzabili o
> decisamente troppo stretti.
>
> Ormai anche l’energia del campo di contenimento che ci separava dallo
> spazio profondo dove la navetta aveva danneggiato la paratia stava per
> esaurirsi. Doohan era riuscito a deviare il flusso di energia per un
> tentativo di fuga, ma alla fine l’unica cosa che ne avevano ricavato era
> l’ingegnere steso a terra con una gamba danneggiata da un colpo diretto.
>
> La sala inoltre sembrava irreale. Lo spazio lasciato vuoto dal nucleo di
> curvatura era un colpo tremendo per le flebili speranze di sopravvivenza
> della Hope e del suo equipaggio.
>
> **Flebili speranze su una nave che si chiamava Speranza**. L’andoriana
> non riuscì a trattenere un sorriso amaro.
>
> Purtroppo stavolta non poteva nemmeno dare la colpa a Bueller.
>
> Certo, tecnicamente parlando il piano era del Capitano ed era un piano
> assurdamente rischioso, ma la situazione richiedeva una certa dose di
> rischio.
>
> Ovviamente il piano aveva funzionato. Quella che li aveva messi in questa
> situazione erano le variabili che Bueller si era scordato di considerare
> mentre si pavoneggiava gagliardo e distratto prima con Caytlin, poi con un
> paio di cadette presenti in Plancia. Era quello che odiava di più di
> Bueller? Il suo essere sempre fortunato e carismatico contro ogni regola o
> il fatto di non essere stata considerata degna di interesse in quel
> contesto? Questo pensiero la incupì più del dovuto.
>
> Un urlo di dolore riattirò la sua attenzione allo scontro.
>
> Qualcuno era stato colpito. Sperò fosse uno di *loro* e non un cadetto.
>
> Diverse scariche elettrostatiche facevano da coreografia allo scontro e
> non preannunciavano nulla di buono.
>
> Sperava di poter contare su una buona dose di fortuna e che nulla le
> esplodesse accanto.
>
> Nemmeno il tempo di abituarsi a quel pensiero.
>
> Un’enorme scarica chiamata in causa certamente da una divinità dispettosa
> e irrispettosa delle richieste di Xyr fece saltare in aria il condotto di
> energia nascosto dietro il pannello al suo fianco.
>
> L’esplosione fu violenta. Lei era la più vicina e l’impatto con il metallo
> della paratia le tolse il fiato sollevandola da terra.
>
> La vista le si annebbiò per un istante mentre la mente tornava indietro a
> come erano finiti tutti in quella situazione.
>
> Bueller e le sue brillanti idee....
>
>
>
> *Parecchie ore prima*
>
> *USS Hope, Turbolift - 30 dicembre 2394 - Ore 18.40*
>
>
>
> **Adesso non ci rimane che far scattare la trappola. Faremo venire il
> Comandante Lahkath in plancia così che possa far arrivare l'altro Falco da
> Guerra. Useremo la Tal Shi'ar e la Sezione 31 per attirare le navette allo
> scoperto e al momento giusto colpiremo con l'arma ideata da Doohan.**
>
> Xyr rifletteva sulle parole di Bueller.
>
> Erano entrambi nel turbolift che li avrebbe condotti alla stiva.
>
> Prima di lasciare la sala tattica avevano concordato come muoversi.
>
> Lei avrebbe parlato con Smith per capire come e quando si sarebbe palesata
> la nave della sezione segreta inesistente, Bueller avrebbe cercato di
> convincere Lahkath che non erano in grado di affrontare quelle navette da
> soli e che potevano scendere a compromessi con la Tal Shi’ar.
>
> Doohan con l’aiuto di Tucci avrebbe perfezionato il dispositivo per
> ridurre all’impotenza la forza d’impatto degli avversari. Semplice,
> lineare, pulito.
>
> Proseguirono in silenzio lungo tutto il tragitto.
>
> Il turbolift si fermò e li lasciò nella zona di detenzione provvisoria.
> Bueller uscì per primo e la salutò con un gesto della testa. Lei osservò
> per un attimo il Capitano allontanarsi. Buona parte del piano si basava
> sulla faccia tosta di Bueller e sulla sua capacità di mentire con il
> comandante romulano.
>
> Fece finalmente un passo fuori dall’ascensore ammirando l’area. Come
> Basta, con il supporto di Rodriguez, fosse riuscito a creare tante celle
> era fonte di orgoglio per lei. Efficienza allo stato puro. Ora doveva solo
> trovare dove avevano sbattuto Smith....
>
>
>
> *USS Hope, Sala provvisoria interrogatorio - 30 dicembre 2394 - Ore 19.25*
>
>
> “Bene. Direi che abbiamo un accordo?”
>
> Lahkath osservò sorridendo il giovane Capitano. Forse l’aveva
> sopravvalutato. L’iniziale baldanza dimostrata durante il precedente
> interrogatorio era di certo frutto dell’adrenalina accumulata nell’aver
> distrutto il suo Falco da Guerra. In fondo questi ragazzi avevano fatto
> quello che molte altre Navi Federali non erano mai riuscite a fare.
>
> Era stato certamente un colpo di fortuna e forse Bueller se ne stava
> rendendo conto. Era tornato da lui con la coda fra le gambe cercando un
> accordo che potesse salvare la sua nave e il suo equipaggio. Aveva anche
> capito che l’unica merce di scambio era la navetta che dovevano aver
> parcheggiato in qualche area dell’hangar e l’aiuto dell’altro Falco da
> Guerra.
>
> Aveva posto alcune condizioni che Lahkath riteneva trascurabili. In realtà
> non le aveva nemmeno ascoltate. Appena recuperata la navetta e fatto
> risalire sul Falco il suo equipaggio avrebbe “inavvertitamente”
> approfittato della situazione per far sparire scomodi testimoni a colpi di
> siluro.
>
> “Certamente Capitano, abbiamo un accordo. Si renderà conto tuttavia che
> non posso darle i codici di chiamata del nostro Falco. Gradirei poterli
> contattare direttamente io. Come avrà immaginato noi Romulani siamo un po’
> restii a fidarci....”
>
> Bueller sembrò titubante per qualche istante.
>
> “Mi suggerisca Lahkath, come posso fare per alleviare questi suoi dubbi?”
>
> Lo sguardo del Romulano passò dal divertito al superbo.
>
> “Innanzitutto mi faccia uscire da qui. Credo che il mio posto ora sia in
> Plancia dove mi farà contattare la mia gente e dove il Comandante
> dell’altro Falco potrà ammirare la mia sagacia tattica e non abbia dubbi
> sulle mie capacità di comando.... e sulla vostra palese inferiorità. A quel
> punto le potrò insegnare qualche trucco sul comando.”
>
> Bueller si avvicinò al campo di forza che limitava l’area di detenzione
> facendo segno alla sicurezza di farli uscire.
>
> **Io questo lo getto fuori con il lanciasiluri. Su Ferris, buon viso a
> cattivo gioco. Appena il Falco si palesa, prendiamo tempo, aspettiamo che
> le navette compaiano e facciano il culo alla grossa e pericolosa nave
> romulana, attiviamo l’arma di Doohan, rendiamo inutilizzabili le piccole e
> bastardissime navette appena menzionate, ci dilettiamo a irridere Lahkath
> cascato come un topo nella trappola, aspettiamo la nave della Sezione 31,
> gli facciamo vedere che le navette non servono a nulla, gli regaliamo un
> bel Falco Romulano in modo da farne quello che vogliono e ci leviamo da
> questo stramaledetto ammasso di stelle. Promemoria personale, la prossima
> volta questa scenetta pietosa da povero ragazzino incapace ed indifeso la
> recita Xyr!!!**
>
>
>
> *USS Hope, Sala detenzione - 30 dicembre 2394 - Ore 19.30*
>
>
> “Cosa vuol dire che non sa quando la nave appoggio arriverà? Ha detto di
> averla contattata. Non è credibile lei non sappia la sua posizione.”
>
> Xyr cominciava a spazientirsi. Quella nave serviva come supporto nel caso
> qualcosa nel piano di Bueller non fosse andato nel verso giusto..... ok, ci
> serviva assolutamente. Qualcosa nel piano di Bueller sarebbe sicuramente
> andato male.
>
> “Comandante, vorrei tanto poterla aiutare, ma capirà anche lei che non
> potevo mandare un segnale diretto alla nave appoggio senza illuminare la
> Hope come una stella agli occhi e ai sensori dei nostri nemici comuni. Ho
> dovuto utilizzare un piccolo trucco che garantisce un certo anonimato e una
> certa discrezione. Diciamo che saranno loro a trovare noi. Poi suvvia, non
> recitiamo come da copione. Se lei è qui vuol dire che il suo Capitano sta
> parlando con il nostro caro Lahkath per mettere in piedi quello che avete
> discusso qualche minuto fa in sala tattica. Non capisco come pensiate di
> poterci riuscire, ma rimango comunque molto curioso.”
>
> Le antenne dell’andoriana si drizzarono di scatto. Lo sguardo allibito che
> le si era dipinto in volto strappò un sorriso divertito a Smith.
>
> “Come fa a sapere quello che è successo in sala tattica?”
>
> “Mia cara.... ovviamente io non so nulla. In fondo non dovrei neppure
> esistere, giusto?”
>
> Xyr ringraziò mentalmente il colore naturale della sua pelle che celava il
> rossore sulle guance. Colore che certamente sarebbe stato più palese in un
> umano.
>
> La rabbia che provava in quel momento rischiava di offuscarle i pensieri.
>
> **Smith ha appena detto che... non ci posso credere. Non può aver fatto
> tutto da solo.**
>
> L’andoriana chiese alla sicurezza di abbassare il campo di forza e uscì
> dalla stanza senza guardare il prigioniero. Ci fosse stata una porta
> l’avrebbe sbattuta dietro di sè.
>
> “Xyr a Graahn.”
>
> =^=Mi dica Comandante. Come posso aiutarla?=^=
>
> “Ho bisogno che lei esegua qualche altro test sul nostro prigioniero morto
> e risorto.”
>
> =^=...è successo qualcosa che dovrei sapere?=^=
>
> Un breve accenno di esitazione nella voce della dottoressa ricordò a Xyr
> alcune note che aveva preso sulla Trill. **Palese insicurezza in alcune
> decisioni a fronte di una cultura e di una capacità di molto sopra la
> media.* *Prese mentalmente nota di metterla più spesso sotto pressione
> per vedere come si comportava. Una sua decisione poteva voler dire vita o
> morte di qualcuno. Non voleva avere altre persone sulla sua nave... ok,
> sulla nave di Bueller.... che non fossero al 100% affidabili.
>
> “Mi serve lei lo scansioni fino a livello subatomico se necessario. Può
> anche farlo a pezzi se le serve, se poi lo rimonta come prima.....”
>
> =^=Comandante?=^=
>
> La rabbia accumulata nella stanza dell’interrogatorio stava davvero
> offuscandole il giudizio.
>
> “Mi scusi Dottoressa, ovviamente non intendevo sezionarlo.”
>
> In realtà il pensiero le era passato realmente per la mente.
>
> “Si faccia aiutare da Tucci se serve. Voglio essere sicura non nasconda
> qualche altro dispositivo stranamente non rilevabile in qualche innesto
> sottocutaneo o in qualche anfratto dove non batte il sole. Cerchi qualcosa
> che stia emettendo un qualche tipo di segnale. Grazie.”
>
> **Devo avvertire Bueller e chiedere l’aiuto di Strauss. Smith non può
> davvero aver fatto tutto da solo. Abbiamo una talpa sulla nave e non ce ne
> siamo mai accorti.**
>
>
>
> *USS Hope, Sala Macchine - 30 dicembre 2394 - Ore 19.35*
>
>
>
> Doohan stava guardando curioso un cavo che gli era rimasto nella mano
> destra e un compressore di stasi che si trovava nella sua mano sinistra.
>
> **Eppure ero sicuro di doverli usare.**
>
> Di fronte a sè un’elegante accozzaglia di cavi, led, display, bobine di
> interfase, connessioni Ruther-Voghs, e diverse bobine di carico e filtri
> che modulavano energia direttamente dal nucleo di curvatura della HOPE.
>
> Gli addetti alla sala macchine avevano allestito un’area dedicata per il
> trasmettitore d’onda che Bueller aveva solo definito “l’arma”.
>
> Gli sguardi dei cadetti non denotavano la minima sicurezza. Doohan non
> sembrava curarsene.
>
> Aveva cercato di ricreare la stessa condizione che aveva interferito
> casualmente con la navetta costringendola ad incastrarsi nella Hope. La
> differenza la faceva il "casualmente". Quello che aveva ideato avrebbe
> funzionato a comando. O almeno era quello che sperava. La gondola di
> sinistra avrebbe funzionato come un'antenna. Gli unici suoi dubbi erano
> potenza e soprattutto raggio di azione. Non era sicuro di quale fosse la
> distanza cui dovevano trovarsi le navette. Beh, "molto vicino" sarebbe
> stata un'ottima stima. **Speriamo a Bueller piaccia come risposta.....**
>
>
>
> *USS Hope, Stiva - 30 dicembre 2394 - Ore 19.50*
>
>
>
> Xyr aveva fatto una deviazione per parlare con Rodriguez.
>
> Il capo operazioni doveva garantire un ulteriore supporto al piano di
> Bueller e avrebbe quasi sicuramente dovuto improvvisare. Sulla Hope
> Rodriguez era il cadetto che più la preoccupava. Sull'efficienza non si
> POTEVA discutere, sui metodi si DOVEVA farlo. Era assolutamente inadatto
> per la Flotta Stellare. Era convinta avrebbe venduto la Hope con tutto
> l'equipaggio se ne avesse ricavato un profitto degno di nota. Forse aveva
> sangue Ferengi nelle vene.
>
> Però adesso era fondamentale per la loro sopravvivenza e Xyr lo sapeva.
>
> "Signor Rodriguez, mi servono due cose. Spazio per 3 navette che potremmo
> dover caricare e altre celle di contenimento per un imprecisato numero di
> nuovi ospiti. Entro i prossimi 30 minuti tutto deve essere pronto. Ha
> qualche domanda?"
>
> Paulo guardò il Primo Ufficiale con gli occhi sbarrati.
>
> L'aveva sempre considerata una grandissima gelida stronza. Si doveva
> ricredere? Stava sviluppando un innato senso dell'umorismo? Perché quello
> che aveva appena detto doveva essere una battuta e anche una battuta molto
> buona.
>
> "Molto divertente Xyr, davvero molto divertente. Ora seriamente, come
> posso essere d'aiuto? "
>
> L'andoriana mosse lentamente le antenne dirigendole verso Rodriguez senza
> parlare. Un lungo silenzio riempì l'area.
>
> Il sorriso del Capo Operazioni si spense man mano.
>
> "Era seria?"
>
> Un lungo passo in avanti mise Xyr a qualche centimetro dal viso di
> Rodriguez. L'andoriana era più alta del terrestre e questo accentuò la
> sensazione opprimente.
>
> "3 piccole precisazioni. Primo: le restano 27 minuti. Secondo: per lei non
> sono solo Xyr, ma un suo superiore che pretende di essere interpellata con
> grado o ruolo consoni. Terzo: sarà mia premura aggiungere questo suo
> atteggiamento al suo già notevolmente ricco fascicolo."
>
> Xyr indietreggiò lentamente sempre guardando Rodriguez negli occhi e
> voltandosi lasciò la stanza.
>
> **Confermo. Grandissima stronza."*
>
>
>
> *USS Hope, Plancia - 30 dicembre 2394 - Ore 20.00*
>
>
>
> La porta del turbolift si aprì sulla Plancia e Xyr rimase per un attimo
> attonita per la scena di fronte a lei, ma si riprese immediatamente. Seduto
> sulla poltrona del Capitano c'era Lahkath, alla sua destra un altro
> Romulano e alla sua sinistra Bueller. Un terzo Romulano la stava osservando
> in piedi vicino la postazione del tattico.
>
> Sullo schermo principale si stava disoccultando un Falco da Guerra.
>
> Bueller la guardò per qualche istante, poi le fece cenno di raggiungerlo.
>
> Lahkath da parte sua fece un gesto allo schermo come per indicare di
> contattare direttamente il Falco.
>
> Xyr e Bueller durante la riunione in sala tattica avevano avuto qualche
> remora a permettere questo genere di comunicazioni tra la Hope e i
> Romulani. Persino il probabile messaggio subspaziale che Lahkath avrebbe
> dovuto usare per contattare il Falco, avrebbe esposto la Hope facendole
> saltare la copertura ottenuta imponendo il silenzio radio.
>
> Il rischio era che le navette potessero trovare appetibile la nave
> federale magari come antipasto prima di eliminare i Romulani. Era un
> rischio da correre.
>
> Vedere la nave romulana sullo schermo senza aver subito ancora alcun
> attacco tranquillizzò Xyr. Fu però una tranquillità passeggera.
>
> 3 colpi diretti scossero gli scudi della Hope e altrettanti fasci luminosi
> illuminarono il Falco.
>
> Lahkath si tenne stretto ai braccioli della poltrona e si rivolse furioso
> verso Bueller.
>
> "Umano! Il mio segnale era schermato. Come hanno fatto ad individuarci?"
>
> Bueller non rispose ma ringraziò con un gesto il responsabile delle
> Comunicazioni per il segnale subspaziale inviato sulla stessa banda
> schermata usata da Lahkath. Segnale ben chiaro e luminoso come concordato.
> Un piccolo faro nel buio dello spazio.
>
> "Luna, manovra diversiva. Portaci nel mezzo prima che non resti nulla
> della nave da spostare. Situazione?"
>
> "Scudi al 45% dopo solo 3 colpi. Danni alle sezioni dalla 3 alla 6.
> Passaggio temporaneo all’energia di riserva nell’hangar navette. Il Falco
> da Guerra sta meglio ma non sorriderei troppo fossi in loro."
>
> "Bueller!!!"
>
> Lahkath era scattato minaccioso in piedi verso Bueller seguito dal
> romulano al suo fianco. Xyr non esitò e sfruttando la sua maggior velocità
> lo anticipò colpendo il comandante romulano al plesso solare mentre
> sollevando la gamba disegnò uno stretto arco in aria che portò il tacco del
> suo stivale a fare la conoscenza della mandibola del secondo romulano. Il
> colpo gli fece picchiare il capo contro la struttura di sostegno della
> postazione di comando. Il rumore sordo del collo indicò una frattura
> mortale. Bueller approfittò della situazione sferrando un diretto al viso
> di un Lahkath barcollante. Basta nel frattempo aveva neutralizzato il terzo
> ospite senza nessuna fatica.
>
> La Hope fu scossa da un nuovo colpo per fortuna non diretto. Luna aveva
> dato un nuovo significato al concetto di manovrabilità. Come la nave
> potesse muoversi in quel modo restando integra era qualcosa che Xyr faceva
> fatica a concepire. Anche il suo stomaco concordava.
>
> La Hope si trovò incastrata tra il fuoco di 3 navette iperarmate e di un
> Falco da Guerra che tuttavia risultava già notevolmente danneggiato.
>
> Come a confermare quel pensiero una sezione della nave romulana esplose
> immobilizzandola alla deriva nello spazio.
>
> Bueller aveva avuto ragione di nuovo, le navette si erano concentrate
> sulla nave più pericolosa ingaggiando la Hope solo per danneggiarla e
> rallentarla in attesa di finirla dopo.
>
> "Bueller a Doohan. È ora!"
>
> =^=Capitano qui siamo un po' occupati a tenere la nave integra. Cosa le
> serve?=^=
>
> Xyr sgranò gli occhi in direzione di Bueller che di rimando sollevò una
> mano e se la mise sul volto.
>
> "L'arma Doohan, l'arma, adesso!!!!!"
>
> =^=......ah quello.=^=
>
> Un leggero tremore investì la nave. Persino Luna fu sorpresa e la Hope
> perse l'assetto per un attimo. Ben di peggio capitò alle navette che si
> spensero come per incanto e proseguirono la loro corsa solo per l'inerzia
> accumulata.
>
> Un altro scossone smosse la nave e Luna fu costretta a compensare per poi
> rallentare.
>
> Tutti volarono in terra dove rimasero per un attimo in silenzio. Fu
> Bueller il primo a parlare.
>
> "Sullo schermo principale."
>
> La situazione aveva un qualcosa di epico. Le 3 navette galleggiavano nello
> spazio, mentre il Falco era avvolto da diverse piccole esplosioni di luci.
> La Hope sembrava integra e l'unica in grado di proseguire. Ce l'avevano
> fatta!!!
>
> Una serie di urli di gioia riempì la plancia. Bueller euforico afferrò
> Caytlin per i fianchi e sollevandola la fece ruotare di 360 gradi. Poi
> posandola a terra abbracciò sempre più euforico Luna ringraziandola per
> l'ennesimo salvataggio. La lasciò per passare al cadetto Broyde, la bionda
> addetta alle comunicazioni. La guardò per qualche istante ricambiato.
>
> “Ma che diavolo.”.
>
> Poi la tirò a sé baciandola appassionatamente sulle labbra.
>
> Un forte sovraccarico investì la postazione scientifica riportandolo coi
> piedi per terra. Le luci della plancia si spensero di colpo.
>
> =^=Capitano Bueller. Qui Doohan. Abbiamo un serio problema. Il nucleo di
> curvatura. È in sovraccarico. Qui sta esplodendo tutto. Dobbiamo
> espellerlo!!!=^=
>
> =^=Capitano Bueller. Qui Rodriguez. Emergenza. Le celle di contenimento
> per i romulani. È saltato tutto. Non c'è energia. Sono liberi!=^=
>
> **Qualcosa che vada per il verso giusto. Almeno una volta. Chiedo troppo?**
>
> "Xyr. In sala macchine. Basta con me da Rodriguez. Rest, a lei la plancia.
> Cerchi di coordinare le operazioni da qui. Mi tenga aggiornato anche sulla
> situazione qui fuori. Muoviamoci.”
>
> _______________________________________________
> Stml17 mailing list
> Stml17 a gioco.net
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3aStml17@gioco.net>
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
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> --
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> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
> occupati. Bertolt Brecht
>
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