[Stml17] 2.10 - “Non bisogna organizzare i propri piani in base a ciò che il nemico potrebbe fare, ma alla propria preparazione.”
Maddalena
vampitrill a gmail.com
Lun 2 Nov 2015 19:15:33 CET
Wow, sembravamo quasi fighi... finchè non è venuto giù tutto.
Gran pezzo!
Maddy
Il 02/11/2015 16:06, Silvia Bianchini ha scritto:
>
> Spettacolo ;-)
> Molto bello davvero...
> Mando un attimo Luna a recuperare il suo mekh'eth e organizziamo una
> macelleria...
> Bravo!
> S.
>
> =========================
> Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Flight Control Office (CONN)
> USS Hope - NCC-25122
> =========================
> "Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
> centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
> ______________________________
> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com <mailto:ltcomm.sibi a gmail.com>
>
> Il 02/nov/2015 15:16, "Franco Carretti" <ferris.bueller a mail.com
> <mailto:ferris.bueller a mail.com>> ha scritto:
>
> "Ho io un piano... pigliala!" cit
> Voi ce l'avete tutti con me perchè sono figo
> *Sent:* Monday, November 02, 2015 at 3:02 PM
> *From:* "Silvia Brunati" <sbrunati a gmail.com
> <mailto:sbrunati a gmail.com>>
> *To:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com
> <mailto:cmdrtkar a gmail.com>>, "USS Hope" <stml17 a gioco.net
> <mailto:stml17 a gioco.net>>
> *Subject:* Re: [Stml17] 2.10 - “Non bisogna organizzare i propri
> piani in base a ciò che il nemico potrebbe fare, ma alla propria
> preparazione.”
> Comunque sottolineo che Xyr apprezza Basta, il quale, in due
> secondi ha messo a ko un romulano. Tsk!
> Lui dovevano fare capitano altro che quel mollaccione di Bueller! :P
> Il giorno 2 novembre 2015 14:27, federico pirazzoli
> <cmdrtkar a gmail.com <http://cmdrtkar@gmail.com>> ha scritto:
>
> Purché non sia un finale col botto...nostro...O_o'
>
> --
> Inviato da myMail per Android
>
> lunedì, 02 novembre 2015, 02:05PM +01:00 da "Reis Squiretaker"
> <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
> <http://vanessa_reis_squirtaker@outlook.it>>:
>
> Datemi un phaser!! Ottimo e concordo con le osservazioni
> precedenti.. Certo abbiamo scampato i ferengi l’11
> dicembre ed il 31 abbiamo duecento romulani all’attacco a
> bordo.. questo 2394 finirà in maniera epica XD
>
> ========================
> Guardiamarina Caitlyn
> Consigliere
> USS Hope NCC-25122
> [CV]:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169
> ========================
> *From:* federico pirazzoli
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3acmdrtkar@gmail.com>
> *Sent:* Monday, November 02, 2015 12:19 PM
> *To:* USS Hope
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3astml17@gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml17]2.10 - “Non bisogna organizzare i
> propri piani in base a ciò che il nemico potrebbe fare, ma
> alla propria preparazione.”
> pezzo eccezionale, con un ritmo in crescendo continuo
> nonostante l'inizio già di per sé molto action!
> ottimo lavoro
> PS accolgo la sfida sulla lunghezza dei pezzi! :-)
> *_________________________________________________________________________*
> *Da*: Comandante del sommergibile /Sea Tiger/
> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
> *Oggetto*: Carta igienica.
> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una
> richiesta di 150 rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre
> 1941 detta richiesta è stata restituita con la
> stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta annullata."
> *#2*. Il Comandante del sommergibile /Sea Tiger/non può
> fare a meno di domandarsi cosa viene usato
> all'Approvvigionamento di Cavite in sostituzione di questo
> "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto a
> questo Comando.
> _________________________________________________________________________
> Il giorno 2 novembre 2015 12:09, Silvia Brunati
> <sbrunati a gmail.com
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3asbrunati@gmail.com>>
> ha scritto:
>
> Mi è piaciuto molto!
> In un paio di occasioni mi sa che ti è sfuggita la
> prima persona però. :)
> Silvia
> Il giorno 2 novembre 2015 11:41, Massimo Gallo
> <keranydd a gmail.com
> <https://e-aj.my.com/compose/?mailto=mailto%3akeranydd@gmail.com>>
> ha scritto:
>
> Scusate come sempre il ritardo.
> Ho cercato di sistemare qualcosina e di proseguire
> sull'onda narrativa creata da Franco.
> Spero possa piacervi.
> Mi sono perso qualcosa di certo. Adeguerò volentieri.
> Il titolo è una citazione di Sun Tzu, se serve lo
> cambio o lo abbrevio.
> **********************************
>
> *USS Hope – Sala Macchine - 31 dicembre 2394 - Ore
> 04:05*
>
> La scarica di phaser annerì la paratia dietro la
> testa di Xyr.
>
> Accanto a lei Doohan era ancora privo di sensi. Un
> paio di cadetti gli stavano sistemando la gamba
> ferita in attesa di un improbabile arrivo da parte
> del team medico.
>
> La sala macchine era un inferno. Probabilmente
> anche il resto della nave. Le comunicazioni
> interne si erano interrotte. Quasi certamente
> sabotate dai nostri sgraditi ospiti.
>
> Xyr si protese dietro il bancone e scaricò un paio
> di colpi giusto per tenere impegnati gli
> avversari. Dall'altro lato della sala macchine
> qualche altro cadetto stava seguendo il suo
> esempio cercando di chiudere gli invasori in un
> angolo. La situazione era in una fase di stallo.
> Erano bloccati qui da quasi 8 ore, senza dormire,
> senza mangiare, senza informazioni sul resto
> dell'equipaggio. Ogni tentativo di mediazione era
> fallito in partenza. Le porte erano bloccate, i
> condotti inutilizzabili o decisamente troppo stretti.
>
> Ormai anche l’energia del campo di contenimento
> che ci separava dallo spazio profondo dove la
> navetta aveva danneggiato la paratia stava per
> esaurirsi. Doohan era riuscito a deviare il flusso
> di energia per un tentativo di fuga, ma alla fine
> l’unica cosa che ne avevano ricavato era
> l’ingegnere steso a terra con una gamba
> danneggiata da un colpo diretto.
>
> La sala inoltre sembrava irreale. Lo spazio
> lasciato vuoto dal nucleo di curvatura era un
> colpo tremendo per le flebili speranze di
> sopravvivenza della Hope e del suo equipaggio.
>
> /*Flebili speranze su una nave che si chiamava
> Speranza*/. L’andoriana non riuscì a trattenere un
> sorriso amaro.
>
> Purtroppo stavolta non poteva nemmeno dare la
> colpa a Bueller.
>
> Certo, tecnicamente parlando il piano era del
> Capitano ed era un piano assurdamente rischioso,
> ma la situazione richiedeva una certa dose di rischio.
>
> Ovviamente il piano aveva funzionato. Quella che
> li aveva messi in questa situazione erano le
> variabili che Bueller si era scordato di
> considerare mentre si pavoneggiava gagliardo e
> distratto prima con Caytlin, poi con un paio di
> cadette presenti in Plancia. Era quello che odiava
> di più di Bueller? Il suo essere sempre fortunato
> e carismatico contro ogni regola o il fatto di non
> essere stata considerata degna di interesse in
> quel contesto? Questo pensiero la incupì più del
> dovuto.
>
> Un urlo di dolore riattirò la sua attenzione allo
> scontro.
>
> Qualcuno era stato colpito. Sperò fosse uno di
> /loro/ e non un cadetto.
>
> Diverse scariche elettrostatiche facevano da
> coreografia allo scontro e non preannunciavano
> nulla di buono.
>
> Sperava di poter contare su una buona dose di
> fortuna e che nulla le esplodesse accanto.
>
> Nemmeno il tempo di abituarsi a quel pensiero.
>
> Un’enorme scarica chiamata in causa certamente da
> una divinità dispettosa e irrispettosa delle
> richieste di Xyr fece saltare in aria il condotto
> di energia nascosto dietro il pannello al suo fianco.
>
> L’esplosione fu violenta. Lei era la più vicina e
> l’impatto con il metallo della paratia le tolse il
> fiato sollevandola da terra.
>
> La vista le si annebbiò per un istante mentre la
> mente tornava indietro a come erano finiti tutti
> in quella situazione.
>
> Bueller e le sue brillanti idee....
>
> *Parecchie ore prima*
>
> *USS Hope, Turbolift - 30 dicembre 2394 - Ore 18.40*
>
> */Adesso non ci rimane che far scattare la
> trappola. Faremo venire il Comandante Lahkath in
> plancia così che possa far arrivare l'altro Falco
> da Guerra. Useremo la Tal Shi'ar e la Sezione 31
> per attirare le navette allo scoperto e al momento
> giusto colpiremo con l'arma ideata da Doohan./*
>
> Xyr rifletteva sulle parole di Bueller.
>
> Erano entrambi nel turbolift che li avrebbe
> condotti alla stiva.
>
> Prima di lasciare la sala tattica avevano
> concordato come muoversi.
>
> Lei avrebbe parlato con Smith per capire come e
> quando si sarebbe palesata la nave della sezione
> segreta inesistente, Bueller avrebbe cercato di
> convincere Lahkath che non erano in grado di
> affrontare quelle navette da soli e che potevano
> scendere a compromessi con la Tal Shi’ar.
>
> Doohan con l’aiuto di Tucci avrebbe perfezionato
> il dispositivo per ridurre all’impotenza la forza
> d’impatto degli avversari. Semplice, lineare, pulito.
>
> Proseguirono in silenzio lungo tutto il tragitto.
>
> Il turbolift si fermò e li lasciò nella zona di
> detenzione provvisoria. Bueller uscì per primo e
> la salutò con un gesto della testa. Lei osservò
> per un attimo il Capitano allontanarsi. Buona
> parte del piano si basava sulla faccia tosta di
> Bueller e sulla sua capacità di mentire con il
> comandante romulano.
>
> Fece finalmente un passo fuori dall’ascensore
> ammirando l’area. Come Basta, con il supporto di
> Rodriguez, fosse riuscito a creare tante celle era
> fonte di orgoglio per lei. Efficienza allo stato
> puro. Ora doveva solo trovare dove avevano
> sbattuto Smith....
>
> *USS Hope, Sala provvisoria interrogatorio - 30
> dicembre 2394 - Ore 19.25*
>
> “Bene. Direi che abbiamo un accordo?”
>
> Lahkath osservò sorridendo il giovane Capitano.
> Forse l’aveva sopravvalutato. L’iniziale baldanza
> dimostrata durante il precedente interrogatorio
> era di certo frutto dell’adrenalina accumulata
> nell’aver distrutto il suo Falco da Guerra. In
> fondo questi ragazzi avevano fatto quello che
> molte altre Navi Federali non erano mai riuscite a
> fare.
>
> Era stato certamente un colpo di fortuna e forse
> Bueller se ne stava rendendo conto. Era tornato da
> lui con la coda fra le gambe cercando un accordo
> che potesse salvare la sua nave e il suo
> equipaggio. Aveva anche capito che l’unica merce
> di scambio era la navetta che dovevano aver
> parcheggiato in qualche area dell’hangar e l’aiuto
> dell’altro Falco da Guerra.
>
> Aveva posto alcune condizioni che Lahkath riteneva
> trascurabili. In realtà non le aveva nemmeno
> ascoltate. Appena recuperata la navetta e fatto
> risalire sul Falco il suo equipaggio avrebbe
> “inavvertitamente” approfittato della situazione
> per far sparire scomodi testimoni a colpi di siluro.
>
> “Certamente Capitano, abbiamo un accordo. Si
> renderà conto tuttavia che non posso darle i
> codici di chiamata del nostro Falco. Gradirei
> poterli contattare direttamente io. Come avrà
> immaginato noi Romulani siamo un po’ restii a
> fidarci....”
>
> Bueller sembrò titubante per qualche istante.
>
> “Mi suggerisca Lahkath, come posso fare per
> alleviare questi suoi dubbi?”
>
> Lo sguardo del Romulano passò dal divertito al
> superbo.
>
> “Innanzitutto mi faccia uscire da qui. Credo che
> il mio posto ora sia in Plancia dove mi farà
> contattare la mia gente e dove il Comandante
> dell’altro Falco potrà ammirare la mia sagacia
> tattica e non abbia dubbi sulle mie capacità di
> comando.... e sulla vostra palese inferiorità. A
> quel punto le potrò insegnare qualche trucco sul
> comando.”
>
> Bueller si avvicinò al campo di forza che limitava
> l’area di detenzione facendo segno alla sicurezza
> di farli uscire.
>
> /*Io questo lo getto fuori con il lanciasiluri. Su
> Ferris, buon viso a cattivo gioco. Appena il Falco
> si palesa, prendiamo tempo, aspettiamo che le
> navette compaiano e facciano il culo alla grossa e
> pericolosa nave romulana, attiviamo l’arma di
> Doohan, rendiamo inutilizzabili le piccole e
> bastardissime navette appena menzionate, ci
> dilettiamo a irridere Lahkath cascato come un topo
> nella trappola, aspettiamo la nave della Sezione
> 31, gli facciamo vedere che le navette non servono
> a nulla, gli regaliamo un bel Falco Romulano in
> modo da farne quello che vogliono e ci leviamo da
> questo stramaledetto ammasso di stelle. Promemoria
> personale, la prossima volta questa scenetta
> pietosa da povero ragazzino incapace ed indifeso
> la recita Xyr!!!*/
>
> *USS Hope, Sala detenzione - 30 dicembre 2394 -
> Ore 19.30*
>
> “Cosa vuol dire che non sa quando la nave appoggio
> arriverà? Ha detto di averla contattata. Non è
> credibile lei non sappia la sua posizione.”
>
> Xyr cominciava a spazientirsi. Quella nave serviva
> come supporto nel caso qualcosa nel piano di
> Bueller non fosse andato nel verso giusto..... ok,
> ci serviva assolutamente. Qualcosa nel piano di
> Bueller sarebbe sicuramente andato male.
>
> “Comandante, vorrei tanto poterla aiutare, ma
> capirà anche lei che non potevo mandare un segnale
> diretto alla nave appoggio senza illuminare la
> Hope come una stella agli occhi e ai sensori dei
> nostri nemici comuni. Ho dovuto utilizzare un
> piccolo trucco che garantisce un certo anonimato e
> una certa discrezione. Diciamo che saranno loro a
> trovare noi. Poi suvvia, non recitiamo come da
> copione. Se lei è qui vuol dire che il suo
> Capitano sta parlando con il nostro caro Lahkath
> per mettere in piedi quello che avete discusso
> qualche minuto fa in sala tattica. Non capisco
> come pensiate di poterci riuscire, ma rimango
> comunque molto curioso.”
>
> Le antenne dell’andoriana si drizzarono di scatto.
> Lo sguardo allibito che le si era dipinto in volto
> strappò un sorriso divertito a Smith.
>
> “Come fa a sapere quello che è successo in sala
> tattica?”
>
> “Mia cara.... ovviamente io non so nulla. In fondo
> non dovrei neppure esistere, giusto?”
>
> Xyr ringraziò mentalmente il colore naturale della
> sua pelle che celava il rossore sulle guance.
> Colore che certamente sarebbe stato più palese in
> un umano.
>
> La rabbia che provava in quel momento rischiava di
> offuscarle i pensieri.
>
> /*Smith ha appena detto che... non ci posso
> credere. Non può aver fatto tutto da solo.*/
>
> L’andoriana chiese alla sicurezza di abbassare il
> campo di forza e uscì dalla stanza senza guardare
> il prigioniero. Ci fosse stata una porta l’avrebbe
> sbattuta dietro di sè.
>
> “Xyr a Graahn.”
>
> =^=Mi dica Comandante. Come posso aiutarla?=^=
>
> “Ho bisogno che lei esegua qualche altro test sul
> nostro prigioniero morto e risorto.”
>
> =^=...è successo qualcosa che dovrei sapere?=^=
>
> Un breve accenno di esitazione nella voce della
> dottoressa ricordò a Xyr alcune note che aveva
> preso sulla Trill. /*Palese insicurezza in alcune
> decisioni a fronte di una cultura e di una
> capacità di molto sopra la media.* /Prese
> mentalmente nota di metterla più spesso sotto
> pressione per vedere come si comportava. Una sua
> decisione poteva voler dire vita o morte di
> qualcuno. Non voleva avere altre persone sulla sua
> nave... ok, sulla nave di Bueller.... che non
> fossero al 100% affidabili.
>
> “Mi serve lei lo scansioni fino a livello
> subatomico se necessario. Può anche farlo a pezzi
> se le serve, se poi lo rimonta come prima.....”
>
> =^=Comandante?=^=
>
> La rabbia accumulata nella stanza
> dell’interrogatorio stava davvero offuscandole il
> giudizio.
>
> “Mi scusi Dottoressa, ovviamente non intendevo
> sezionarlo.”
>
> In realtà il pensiero le era passato realmente per
> la mente.
>
> “Si faccia aiutare da Tucci se serve. Voglio
> essere sicura non nasconda qualche altro
> dispositivo stranamente non rilevabile in qualche
> innesto sottocutaneo o in qualche anfratto dove
> non batte il sole. Cerchi qualcosa che stia
> emettendo un qualche tipo di segnale. Grazie.”
>
> /*Devo avvertire Bueller e chiedere l’aiuto di
> Strauss. Smith non può davvero aver fatto tutto da
> solo. Abbiamo una talpa sulla nave e non ce ne
> siamo mai accorti.*/
>
> *USS Hope, Sala Macchine - 30 dicembre 2394 - Ore
> 19.35*
>
> Doohan stava guardando curioso un cavo che gli era
> rimasto nella mano destra e un compressore di
> stasi che si trovava nella sua mano sinistra.
>
> /*Eppure ero sicuro di doverli usare.*/
>
> Di fronte a sè un’elegante accozzaglia di cavi,
> led, display, bobine di interfase, connessioni
> Ruther-Voghs, e diverse bobine di carico e filtri
> che modulavano energia direttamente dal nucleo di
> curvatura della HOPE.
>
> Gli addetti alla sala macchine avevano allestito
> un’area dedicata per il trasmettitore d’onda che
> Bueller aveva solo definito “l’arma”.
>
> Gli sguardi dei cadetti non denotavano la minima
> sicurezza. Doohan non sembrava curarsene.
>
> Aveva cercato di ricreare la stessa condizione che
> aveva interferito casualmente con la navetta
> costringendola ad incastrarsi nella Hope. La
> differenza la faceva il "casualmente". Quello che
> aveva ideato avrebbe funzionato a comando. O
> almeno era quello che sperava. La gondola di
> sinistra avrebbe funzionato come un'antenna. Gli
> unici suoi dubbi erano potenza e soprattutto
> raggio di azione. Non era sicuro di quale fosse la
> distanza cui dovevano trovarsi le navette. Beh,
> "molto vicino" sarebbe stata un'ottima stima.
> /*Speriamo a Bueller piaccia come risposta.....*/
>
> *USS Hope, Stiva - 30 dicembre 2394 - Ore 19.50*
>
> Xyr aveva fatto una deviazione per parlare con
> Rodriguez.
>
> Il capo operazioni doveva garantire un ulteriore
> supporto al piano di Bueller e avrebbe quasi
> sicuramente dovuto improvvisare. Sulla Hope
> Rodriguez era il cadetto che più la preoccupava.
> Sull'efficienza non si POTEVA discutere, sui
> metodi si DOVEVA farlo. Era assolutamente inadatto
> per la Flotta Stellare. Era convinta avrebbe
> venduto la Hope con tutto l'equipaggio se ne
> avesse ricavato un profitto degno di nota. Forse
> aveva sangue Ferengi nelle vene.
>
> Però adesso era fondamentale per la loro
> sopravvivenza e Xyr lo sapeva.
>
> "Signor Rodriguez, mi servono due cose. Spazio per
> 3 navette che potremmo dover caricare e altre
> celle di contenimento per un imprecisato numero di
> nuovi ospiti. Entro i prossimi 30 minuti tutto
> deve essere pronto. Ha qualche domanda?"
>
> Paulo guardò il Primo Ufficiale con gli occhi
> sbarrati.
>
> L'aveva sempre considerata una grandissima gelida
> stronza. Si doveva ricredere? Stava sviluppando un
> innato senso dell'umorismo? Perché quello che
> aveva appena detto doveva essere una battuta e
> anche una battuta molto buona.
>
> "Molto divertente Xyr, davvero molto divertente.
> Ora seriamente, come posso essere d'aiuto? "
>
> L'andoriana mosse lentamente le antenne
> dirigendole verso Rodriguez senza parlare. Un
> lungo silenzio riempì l'area.
>
> Il sorriso del Capo Operazioni si spense man mano.
>
> "Era seria?"
>
> Un lungo passo in avanti mise Xyr a qualche
> centimetro dal viso di Rodriguez. L'andoriana era
> più alta del terrestre e questo accentuò la
> sensazione opprimente.
>
> "3 piccole precisazioni. Primo: le restano 27
> minuti. Secondo: per lei non sono solo Xyr, ma un
> suo superiore che pretende di essere interpellata
> con grado o ruolo consoni. Terzo: sarà mia premura
> aggiungere questo suo atteggiamento al suo già
> notevolmente ricco fascicolo."
>
> Xyr indietreggiò lentamente sempre guardando
> Rodriguez negli occhi e voltandosi lasciò la stanza.
>
> /*Confermo. Grandissima stronza."/
>
> *USS Hope, Plancia - 30 dicembre 2394 - Ore 20.00*
>
> La porta del turbolift si aprì sulla Plancia e Xyr
> rimase per un attimo attonita per la scena di
> fronte a lei, ma si riprese immediatamente. Seduto
> sulla poltrona del Capitano c'era Lahkath, alla
> sua destra un altro Romulano e alla sua sinistra
> Bueller. Un terzo Romulano la stava osservando in
> piedi vicino la postazione del tattico.
>
> Sullo schermo principale si stava disoccultando un
> Falco da Guerra.
>
> Bueller la guardò per qualche istante, poi le fece
> cenno di raggiungerlo.
>
> Lahkath da parte sua fece un gesto allo schermo
> come per indicare di contattare direttamente il Falco.
>
> Xyr e Bueller durante la riunione in sala tattica
> avevano avuto qualche remora a permettere questo
> genere di comunicazioni tra la Hope e i Romulani.
> Persino il probabile messaggio subspaziale che
> Lahkath avrebbe dovuto usare per contattare il
> Falco, avrebbe esposto la Hope facendole saltare
> la copertura ottenuta imponendo il silenzio radio.
>
> Il rischio era che le navette potessero trovare
> appetibile la nave federale magari come antipasto
> prima di eliminare i Romulani. Era un rischio da
> correre.
>
> Vedere la nave romulana sullo schermo senza aver
> subito ancora alcun attacco tranquillizzò Xyr. Fu
> però una tranquillità passeggera.
>
> 3 colpi diretti scossero gli scudi della Hope e
> altrettanti fasci luminosi illuminarono il Falco.
>
> Lahkath si tenne stretto ai braccioli della
> poltrona e si rivolse furioso verso Bueller.
>
> "Umano! Il mio segnale era schermato. Come hanno
> fatto ad individuarci?"
>
> Bueller non rispose ma ringraziò con un gesto il
> responsabile delle Comunicazioni per il segnale
> subspaziale inviato sulla stessa banda schermata
> usata da Lahkath. Segnale ben chiaro e luminoso
> come concordato. Un piccolo faro nel buio dello
> spazio.
>
> "Luna, manovra diversiva. Portaci nel mezzo prima
> che non resti nulla della nave da spostare.
> Situazione?"
>
> "Scudi al 45% dopo solo 3 colpi. Danni alle
> sezioni dalla 3 alla 6. Passaggio temporaneo
> all’energia di riserva nell’hangar navette. Il
> Falco da Guerra sta meglio ma non sorriderei
> troppo fossi in loro."
>
> "Bueller!!!"
>
> Lahkath era scattato minaccioso in piedi verso
> Bueller seguito dal romulano al suo fianco. Xyr
> non esitò e sfruttando la sua maggior velocità lo
> anticipò colpendo il comandante romulano al plesso
> solare mentre sollevando la gamba disegnò uno
> stretto arco in aria che portò il tacco del suo
> stivale a fare la conoscenza della mandibola del
> secondo romulano. Il colpo gli fece picchiare il
> capo contro la struttura di sostegno della
> postazione di comando. Il rumore sordo del collo
> indicò una frattura mortale. Bueller approfittò
> della situazione sferrando un diretto al viso di
> un Lahkath barcollante. Basta nel frattempo aveva
> neutralizzato il terzo ospite senza nessuna fatica.
>
> La Hope fu scossa da un nuovo colpo per fortuna
> non diretto. Luna aveva dato un nuovo significato
> al concetto di manovrabilità. Come la nave potesse
> muoversi in quel modo restando integra era
> qualcosa che Xyr faceva fatica a concepire. Anche
> il suo stomaco concordava.
>
> La Hope si trovò incastrata tra il fuoco di 3
> navette iperarmate e di un Falco da Guerra che
> tuttavia risultava già notevolmente danneggiato.
>
> Come a confermare quel pensiero una sezione della
> nave romulana esplose immobilizzandola alla deriva
> nello spazio.
>
> Bueller aveva avuto ragione di nuovo, le navette
> si erano concentrate sulla nave più pericolosa
> ingaggiando la Hope solo per danneggiarla e
> rallentarla in attesa di finirla dopo.
>
> "Bueller a Doohan. È ora!"
>
> =^=Capitano qui siamo un po' occupati a tenere la
> nave integra. Cosa le serve?=^=
>
> Xyr sgranò gli occhi in direzione di Bueller che
> di rimando sollevò una mano e se la mise sul volto.
>
> "L'arma Doohan, l'arma, adesso!!!!!"
>
> =^=......ah quello.=^=
>
> Un leggero tremore investì la nave. Persino Luna
> fu sorpresa e la Hope perse l'assetto per un
> attimo. Ben di peggio capitò alle navette che si
> spensero come per incanto e proseguirono la loro
> corsa solo per l'inerzia accumulata.
>
> Un altro scossone smosse la nave e Luna fu
> costretta a compensare per poi rallentare.
>
> Tutti volarono in terra dove rimasero per un
> attimo in silenzio. Fu Bueller il primo a parlare.
>
> "Sullo schermo principale."
>
> La situazione aveva un qualcosa di epico. Le 3
> navette galleggiavano nello spazio, mentre il
> Falco era avvolto da diverse piccole esplosioni di
> luci. La Hope sembrava integra e l'unica in grado
> di proseguire. Ce l'avevano fatta!!!
>
> Una serie di urli di gioia riempì la plancia.
> Bueller euforico afferrò Caytlin per i fianchi e
> sollevandola la fece ruotare di 360 gradi. Poi
> posandola a terra abbracciò sempre più euforico
> Luna ringraziandola per l'ennesimo salvataggio. La
> lasciò per passare al cadetto Broyde, la bionda
> addetta alle comunicazioni. La guardò per qualche
> istante ricambiato.
>
> “Ma che diavolo.”.
>
> Poi la tirò a sé baciandola appassionatamente
> sulle labbra.
>
> Un forte sovraccarico investì la postazione
> scientifica riportandolo coi piedi per terra. Le
> luci della plancia si spensero di colpo.
>
> =^=Capitano Bueller. Qui Doohan. Abbiamo un serio
> problema. Il nucleo di curvatura. È in
> sovraccarico. Qui sta esplodendo tutto. Dobbiamo
> espellerlo!!!=^=
>
> =^=Capitano Bueller. Qui Rodriguez. Emergenza. Le
> celle di contenimento per i romulani. È saltato
> tutto. Non c'è energia. Sono liberi!=^=
>
> /*Qualcosa che vada per il verso giusto. Almeno
> una volta. Chiedo troppo?*/
>
> "Xyr. In sala macchine. Basta con me da Rodriguez.
> Rest, a lei la plancia. Cerchi di coordinare le
> operazioni da qui. Mi tenga aggiornato anche sulla
> situazione qui fuori. Muoviamoci.”
>
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> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli
> altri posti erano occupati. Bertolt Brecht
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> erano occupati. Bertolt Brecht
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> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Hope/main.php?include=home.php
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> La vita scappa via in fretta. Se uno non si ferma e non si guarda
> attorno, rischia di sprecarla.
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