[Stml17] [Tucci] 2.07 - Ricerca e Sviluppo
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Lun 28 Set 2015 15:07:31 CEST
Ecco di seguito il mio contributo, spero di non aver creato problemi,
unica cosa mi ero scordato che Xyr era con il capitano ad interrogare il
romulano, e in prima stesura l'avevo messa in plancia, poi l'ho
sostituita con Caytlin se trovate (ma non credo) qualche riferimento ad
una risiana con le antenne andoriane fatte finta di nulla e
segnalatemelo che correggo :P
Grazie ancora al capitano e alla sua pazienza con i miei ritardi!!!
Ermes/Tucci
--- INIZIO TRASMISSIONE
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Brano: 02-07
Titolo: Ricerca e Sviluppo
Autore: Cadetto IV Anno Edison Ray Tucci
(aka Ermes)
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USS Hope, Stiva di carico 8 - 30 dicembre 2394 - Ore 14.30
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Il capitano prese posto di fronte al comandante romulano.
"Come le avevo già detto sono il capitano Ferris Bueller e lei ed il suo
equipaggio vi trovate sul vascello federale Hope"
Lahkath lo fissò negli occhi poi distolse lo sguardo con fare altezzoso.
"Capitano... lei sembra un ragazzino appena uscito dall'accademia. Se vuole
interrogarmi faccia venire qui un vero capitano"
"Al momento dovrà accontentarsi comandante, e le vorrei ricordare che
questo
'ragazzino' ha distrutto la sua nave e catturato più della metà del suo
equipaggio. Quindi prima che io perdi la pazienza le consiglierei di
rispondere
alle mie domande"
Silenzio.
Bueller si girò verso il capo della sicurezza "Signor Basta, mi dia il suo
phaser" il betazoide per un attimo guardò il suo capitano le sue
emozioni erano
perfettamente sotto controllo i colori erano tinta pastello e uniformi, Lon
estrasse la sua arma e la consegnò a Ferris.
L'umano posò l'arma sul tavolo "Vuole continuare con il gioco del
silenzio?"
iniziò a giocherellare con il phaser "Allora visto che sono fresco di
accademia,
farò un piccolo ripasso sulle armi in dotazione alla Federazione. Questo
è un
phaser standard, direi l'ultimo modello, come tutte le nostre armi ha
due modi
di funzionamento 'stordimento' e 'mortale' e si seleziona tramite
questo" il
capitano mostrò il selettore al romulano, poi lo mosse velocemente avanti e
indietro svariate volte e posò di nuovo sul tavolo coprendo il selettore
"Ora
in tutta sincerità non so quale sia l'impostazione del phaser, quindi
sarebbe
meglio che io non provassi a minacciarla con quest'arma, dunque le
chiederò tre
semplici cose. La prima: cosa ci fate nello spazio federale e in quanti
siete?
La seconda: contro chi state combattendo li fuori? Ed infine la terza:
come mai nel mio obitorio ho un cadavere e mezzo di falsi romulani che
erano
a bordo di una delle navette con cui state combattendo? Le lascio cinque
secondi per rispondere comandante Lahkath del Falco da Guerra romulano
Novarex."
Basta osservò la scena, il suo capitano continua a mantenere la calma anche
se stava simulando rabbia ed impazienza, il colore delle emozioni del
romulano
invece era variato da un blu-verde di tranquillità e arroganza ad un rosso e
viola di preoccupazione.
"Due secondi ancora" disse Ferris riprendendo in mano il phaser coprendo
con
cura il selettore "...poi credo inizierò a parlare con i suoi sottoposti...
se ovviamente avrà sfortuna" un sorriso maligno si dipinse sul suo volto.
"Uno..."
"Aspetti!" il romulano allungo una mano col palmo aperto a mo' di scudo
verso
l'umano.
Xyr che stava seguendo il tutto senza dire una parola, ma pronta ad
intervenire
si appuntò mentalmente di segnalare sul suo diario il comportamento del
capitano: come minimo aveva infranto una decina di regolamenti con il suo
comportamento.
"Oh bene, le è tornata la voglia di parlare... Quindi da dove vogliamo
iniziare? Andiamo in ordine?"
"Ci troviamo in questo settore per una missione di recupero"
"Che genere di recupero? E in quanti siete"
"Siamo, eravamo" si corresse il romulano "Due navi classe D'Deridex, la
nostra
missione, recuperare degli scienziati da una installazione segreta"
"Scopo dell'installazione?"
Lahkath sembrò restio.
"Su comandante, stava andando così bene..." Ferris stava accarezzando il
phaser.
"Ricerca e sviluppo, a quanto pare questa nebulosa ha proprietà uniche e i
nostri scienziati avevano l'incarico di migliorare i dispositivi di
occultamento
sfruttando le particolarità di questa zona di spazio"
"Mi faccia capire, avete installato una colonia nella nebulosa?"
"Una piccola stazione di ricerca orbitale, ad essere precisi"
"Quanto piccola?"
"Dai dati in nostro possesso 147 ricercatori, tra scienziati, tecnici e
manutentori"
Il capitano si appoggiò allo schienale della sedia. *Perché capitano
sempre a
noi queste cose?* pensò trattenendo uno sbuffo.
"E mi dica quelli che vi stanno attaccando chi sono?"
"A quanto pare nella struttura ci sono state delle infiltrazioni
esterne, per
quello siamo qui"
"Infiltrazioni da parte di chi?"
Il romulano sembrava sorpreso da quella domanda, anche Basta percepì i suoi
sentimenti di dubbio.
"Abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto immediata, a quanto pare i vostri
servizi segreti sono riusciti ad individuarci e ad infiltrarsi nella base.
Secondo noi per appropriarsi delle nostre ricerca e dei dispositivi di
occultamento sperimentali."
"Questa infiltrazione è la risposta anche alla mia terza domanda" Bueller
riconsegnò l'arma al capo della sicurezza, avvicinandosi al betazoide gli
chiese quasi sottovoce "Cosa ne pensa?" mentre prendeva l'arma Basta
rispose
al suo capitano "Con una probabilità di novantotto su cento sta dicendo la
verità."
"Allora abbiamo un problema" rispose Ferris.
I due passarono i successivi cinquanta minuti ad interrogare Lahkath, per
avere maggiori dettagli sull'ubicazione della stazione di ricerca romulana.
USS Hope, Sala macchine - 30 dicembre 2394 - Ore 15.15
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Tucci stava studiando la navetta: da quasi un'ora continuava ad
analizzare il
dispositivo collegato alla plancia di quello che restava del veicolo,
anche se
la navetta era praticamente distrutta, l'apparecchio continuava ad
emettere una
quantità enorme di energia.
Sapeva che la tecnologia romulana usava, per i propri motori a
curvatura, delle
singolarità artificiali in grado di generare grandi quantità di energia ma,
secondo alcuni ricercatori, alquanto instabili però dalle letture del suo
tricorder non c'erano instabilità in quell'energia.
Con Doohan aveva pensato di scollegare il dispositivo per poterlo
analizzare
meglio, ma al momento non sapevano come rimuoverlo senza danneggiarlo,
James
avrebbe pensato ad una procedura di rimozione.
Il sistema di occultamento era sicuramente di origine romulana, forse una
generazione più avanzata di quella in dotazione alla Defiant. I sensori
ad alta
definizione invece erano tecnologia federale anche quella di ultima
generazione.
*Ma perché camuffarsi da romulani, se poi usi questa accozzaglia di
tecnologia?* pensò il giovane *Non ha senso, a meno che tu non sia il vero
proprietario della navetta e la stai rubando a qualcuno facendogli
pensare che
sei quello che non sei veramente...*
Alcuni cavi si mossero ondeggiando davanti ai suoi occhi persi nei pensieri
riguardanti l'origine del piccolo vascello, Tucci si riprese e con la coda
dell'occhio intravide passare il capo ingegnere e si sporse dal portello di
accesso della navetta "Signor Doohan, ci siamo fermati?"
"A quanto pare sì" l'ingegnere fremeva dall'impazienza: voleva ultimare le
riparazioni, o meglio le toppe visto cosa aveva a disposizione, alla
nave per
poi concentrarsi su come rimuovere quella mezza navetta dalla sua sala
macchine.
"Dove siamo?" chiese l'ufficiale scientifico "Siamo usciti dalla nebulosa?"
"Stando ai sensori siamo ancora dentro, e visto che la plancia ha chiesto
energia per gli scudi quindi penso ci scontreremo con qualcuno a breve..."
così dicendo si allontanò.
Terminate le ultime registrazioni l'ufficiale scientifico trasmise i dati
alla sua postazione in plancia: aveva bisogno di studiarli e farlo in sala
macchine dove il via vai degli ingegneri era continuo non l'avrebbe aiutato
a concentrarsi.
USS Hope, Ponte di comando - 30 dicembre 2394 - Ore 15.20
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Ray raggiunse il ponte di comando e per un attimo rimase bloccato
sull'uscio
del turbo ascensore: sul monitor principale era visualizzata una scena
che tolse
il fiato al cadetto "Sembra un Renoir" disse riprendendosi e dirigendosi
verso
la propria postazione.
Caytlin che al momento era seduta sulla poltrona del capitano guardò
l'ufficiale
scientifico "Cos'è un 'Renoir'?" chiese.
"Non cosa, ma chi" rispose Rest che si trovava alla postazione tattica "Un
pittore terrestre del XIX secolo, faceva parte del movimento detto degli
'impressionisti'"
"E cosa centra con la battaglia che stiamo osservando?" la risiana si
girò in
direzione del vulcaniano che aveva risposta al suo quesito.
Rest alzò un sopracciglio "Non saprei, dovrebbe chiederlo al nostro
signor Tucci"
Edison nel frattempo si era seduto alla sua postazione e, ignorando
completamente la discussione che aveva innescato, iniziò l'elaborazione dei
dati che aveva raccolto.
Caytlin sentendosi ignorata gli si rivolse direttamente "Signor Tucci..."
Nessuna risposta, Ray stava leggendo i dati e mentre lo faceva
tamburellava con
le dita della mano destra sul bordo della consolle tenendo il tempo di una
musica, o dei pensieri, che solo lui poteva sentire.
La risiana alzò il tono della voce "SIGNOR TUCCI" disse nuovamente.
L'ufficiale scientifico si girò quasi di soprassalto "Si signore?"
Luna sorrise *Mancava solo il saluto militare* pensò la mezza klingon.
"Mi chiedevo perché quello..." indicò il monitor principale "...le
ricordasse
un dipinto di un pittore morto secoli fa'?"
Ray guardò il consigliere per alcuni secondi, come se quella fosse una
domanda
di vitale importanza, guardò prima lei poi lo schermo e poi di nuovo lei.
"Credo i colori" rispose infine "I colori della nebulosa risaltano ogni
qual
volta i disgregatori roumlani fanno fuoco: il verde intenso si rilette
sulle
sfumature gialle e viola creando un effetto impressionante, la risposta
delle
navette con quel loro raggio bianco-azzurro completano le sfumature della
scala primaria dei colori, e il tutto devo dire è uno spettacolo degno
di un
quadro di Renoir o di uno qualsiasi degli altri autori impressionisti"
Tutti sulla plancia avevano ascoltato il discorso del cadetto, ma ben pochi
ne capirono il significato.
Fu Rest a riportare l'attenzione sulla crisi che si stava consumando
davanti
ai loro occhi.
Tre navette, molto simili a quella che avevano in sala macchine, stavano
affrontando un falco da guerra romulano di classe D'Deridex, entrambe le
fazioni avevano subito danni consistenti.
"Dalle mie analisi, sembra che la nave romulana abbia subito gravi danni
non credo resisterà ad altri due passaggi delle navette non
identificate" Rest
continuò a digitare comandi sulla sua consolle "Rettifico, la D'Deridex
è in
seria difficoltà, stanno eseguendo manovre di disimpegno, calo degli scudi,
armamenti operativi al cinquanta percento, dobbiamo intervenire?"
Caytlin rimase in silenzio alcuni secondi "No. Attualmente non siamo in
grado di
competere contro quelle navette, e poi non sappiamo le ragioni del
contendere,
rimaniamo qui e osserviamo, abbiamo già a bordo troppi romulani, soccorrere
anche quel falco, potrebbe crearci seri problemi per non parlare di quelle
navette."
"Agli ordini, preparo le difese passive per il momento." rispose il
vulcaniano.
USS Hope, Ponte di comando - 30 dicembre 2394 - Ore 15.25
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Ferris entrò in plancia a passo spedito "Situazione?" chiese.
Caytlin si alzò in piedi per lasciare la poltrona al capitano "A quanto
pare ci
troviamo in mezzo ad una faida tra romulani ed un altra fazione non
identificata, due minuti fa si è conclusa una battaglia ed i romulani hanno
perso. Un secondo falco da guerra è riuscito, a stento, a fuggire. Ora
tre navette stanno pattugliando la zona in cui il falco ha attivato il
sistema
di occultamento. Le navette sconosciute non ci hanno ancora rilevato."
"Potremmo essere noi quelle navette" il capitano si sedette sulla poltrona
"Timoniere tracciare una rotta di allontanamento, andiamo a leccarci le
ferite
da un'altra parte, evitiamo quelle navette per ora."
"SI!" un urlo entusiasta si era levato dalla postazione scientifica,
tutti si
voltarono in direzione di Edison.
"Signor Tucci" Ferris si rivolse all'ufficiale scientifico "Vuole renderci
partecipi del suo entusiasmo?"
Ray ruoto lo schienale della sedia per guardare il capitano "Non è colpa
mia"
"Cosa intende?"
"La navetta in sala macchine non è colpa mia"
"Ne sono felice" il capitano attese che il suo ufficiale continuasse
nella sua
spiegazione, dopo aver atteso in vano sempre rivolto a Tucci aggiunse
"Se non è
colpa sua, come è arrivata quella navetta in sala macchine?"
"Semplice, i romulani hanno creato un nuovo sistema di occultamento che
sfrutta
anche lo sfasamento quantico"
"Mmm capisco" Bueller in realtà non capiva appieno di cosa stesse parlando
Ray ma non poteva dirlo apertamente davanti al personale di plancia.
"Luna" disse "portaci via da qui" poi premette il suo comunicatore.
=^= Capitano Bueller a tutti gli ufficiali superiori, riunione nel mio
ufficio
tra dieci minuti, ci sono aggiornamenti. Bueller chiudo. =^=
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