[Stml17] [3.11 - Ghraan - Trasferimenti]
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Ven 22 Apr 2016 16:51:42 CEST
Bravissima!
Mi è piaciuto molto... Solo la prossima volta prendila con calma ;-) perché
tocca a me adesso.... Accetto il turno da Martedì 26 però! :-P
S.
=========================
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122
=========================
"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
veloce"
______________________________
Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
Il 22/apr/2016 16:34, "Franco Carretti" <ferris.bueller a mail.com> ha
scritto:
> Ecco lo sapevo che andava a finire così. Adesso è sulla Hope e Royce ci
> sparerà perchè siamo sacrificabili!
>
> Ottimo pezzo e velocissimo
>
>
>
> *Sent:* Friday, April 22, 2016 at 3:34 PM
> *From:* Maddalena <vampitrill a gmail.com>
> *To:* Hope <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml17] [3.11 - Ghraan - Trasferimenti]
> Spero vi piaccia ;-)
>
> --------------------------------------------------------------
>
>
> *U.S.S. Hope - Plancia - 03 Febbraio 2395 - Ore 16:15*
>
>
>
> =^= Sala macchine a plancia, capitano credo che ci siano problemi sulla
> Ammard.... =^=
>
>
>
> La voce di Doohan tagliò il normale brusio della plancia come un coltello
> taglia il burro. Ferris si immobilizzò a metà di una battuta a spese di
> qualcuno di non ben identificato ma straordinariamente somigliante al primo
> ufficiale e alzò gli occhi, battendosi una mano sul comunicatore.
>
>
>
> "Qui Bueller. Che genere di problemi? Non può essere un po' più
> specifico?" domandò mentre scorreva con gli occhi i presenti alla ricerca
> di qualche conferma. Tutti scossero la testa e Luna gli rivolse un'occhiata
> un po' perplessa.
>
>
>
> "Se ci fosse stato qualcosa di strano te lo avrei detto," commentò facendo
> spallucce.
>
> "Noi qui non rileviamo niente," proseguì Ferris. "Problemi tipo cosa?"
>
>
>
> =^= Tipo il fatto che non mi risponde nessuno. Nè Basta, nè Tucci, nè
> nessun altro. =^=
>
> "Non rilevo nessuna interferenza con le comunicazioni," dichiarò Rest
> dalla sua postazione, lo sguardo alla consolle e le dita in rapido
> movimento sul display. "E' tutto normale. Se volesse aprire un canale con
> la Ammard, non ci sarebbe nessun impedimento."
>
>
>
> Ferris annuì una volta e chiuse la comunicazione. Doohan stava ancora
> borbottando qualcosa ma lui non ci fece troppo caso.
>
>
>
> "Se analizzassimo la Ammard per vedere se i nostri stanno bene o se sta
> succedendo qualcosa di strano, ci rileverebbero, vero?" chiese a tutti e a
> nessuno in particolare.
>
> "Sì. E probabilmente ci chiederebbero per quale motivo stiamo conducendo
> le analisi," rispose Rest.
>
> "Anche perchè Royce non nutre un'eccessiva simpatia per noi..." aggiunse
> Luna. "
>
> "Ma no, gli siamo simpatici." Ferris strinse leggermente gli occhi fissando
> lo schermo come se potesse trovarci la soluzione ai suoi problemi. Poi si
> raddrizzò sulla poltrona di comando, come colto da un'improvvisa
> illuminazione.
>
>
>
> "Ok, apri un canale con la Ammard. Controlliamo se le comunicazioni
> funzionano davvero e vediamo se a bordo hanno avuto problemi. E analizzate
> l'area detentiva per cercare i nostri."
>
> Luna si voltò a guardarlo.
>
> "Credi di riuscire a inventare una scusa credibile?"
>
> "Non c'è bisogno che sia credibile. Credono già che siamo degli idioti."
>
>
>
> *U.S.S. Ammard - Sezione detentiva - Contemporaneamente*
>
>
>
> Tucci rimase completamente immobile, non osando emettere un fiato. Per un
> attimo ci furono solamente buio e silenzio assoluti, come se tutti fossero
> in attesa di una mossa della controparte.
>
> Il mutaforma, che poteva aver ormai assunto le sembianze di un tavolino o
> essere strisciato attraverso un condotto, e la squadra che tentava di
> fermarlo. Poi la voce di Basta gli arrivò, ferma e dura, da qualche parte
> alla sua destra.
>
>
>
> "Non muoverti. Rimani dove sei e non ti verrà fatto alcun male. L'area
> detentiva è sigillata, non puoi fuggire."
>
>
>
> "Da qualche parte alla sua sinistra gli arrivò un respirare spezzato,
> probabilmente una delle guardie, poi una voce rasposa che non apparteneva a
> nessuno di loro.
>
>
>
> "Qui non c'è energia, mi pare. Come puoi sapere che è ancora sigillata?"
>
> "Se non lo fosse te ne saresti già andato, giusto? E' solo questione di
> tempo. Entrerà in funzione il sistema di emergenza e qualcuno verrà a
> controllare il motivo del calo di energia. Non puoi fuggire, perciò non
> fare nulla di stupido."
>
>
>
> Tucci rimase immobile. Basta aveva ragione, sarebbe entrata in funzione
> l'energia di emergenza. Anzi, avrebbe dovuto essere già entrata in
> funzione. Perchè il sistema non aveva compensato il calo di potenza?
>
> Non ebbe il tempo di chiederselo a lungo.
>
> Dalla sua destra vennero un tonfo, un grugnito e un fruscio. Nessun raggio
> phaser illuminò il buio, ma del resto chi avrebbe mai sparato senza vedere
> un accidente di niente? Qualcosa, forse un corpo, lo spinse di lato con
> violenza. Perse l'equilibrio e cadde. Qualcuno gridò. Sentì la voce di
> Basta dare ordini alle guardie, ma non udì risposte. Poi qualcosa cominciò
> a strisciargli su per la gamba. Prese fiato per gridare, ma la cosa glielo
> impedì.
>
>
>
> *U.S.S. Hope - Plancia - 03 Febbraio 2395 - Ore 16:38*
>
>
>
> =^= Giovanotto, mi sta dicendo che state conducendo un test dei sensori
> sulla mia nave? =^=
>
>
>
> Royce, inquadrato sullo schermo principale mentre sedeva compostamente
> sulla poltrona di comando della Ammard, aveva il volto atteggiato in
> un'espressione mista di divertimento, compassione e fastidio che Ferris
> trovò leggermente offensiva. Dal modo in cui lo guardava sembrava fosse la
> più grande seccatura della sua vita, dopo i rapporti da compilare e la
> necessità di fare movimento fisico.
>
>
>
> *E' un po' come avere un padre che ti odia, * pensò Ferris, sorvolando
> momentaneamente sul fatto che Royce continuasse ad ostinarsi a non usare il
> suo grado. Si stampò in volto il suo sorriso più innocente e annuì.
>
>
>
> "Sì, Signore. Vede, stiamo conducendo un... un'esercitazione sull'utilizzo
> dei sensori per la ricerca e l'analisi di forme di vita. E dato che qui
> intorno non c'è nessun altro..."
>
> Royce sembrò leggermente rabbonito dall'appellativo 'Signore' e si limitò
> a sbuffare, facendo svolazzare per un istante i baffoni biondi.
>
> "Vista la situazione, rimandiamo ad un altro momento le esercitazioni.
> Intesi, Bueller?"
>
> "Sì, Signore."
>
>
>
> La comunicazione si chiuse.
>
>
>
> "Meno male che gli eravamo simpatici..." commentò Luna.
>
> "Almeno sappiamo che le comunicazioni funzionano."
>
> "Non lo avremo insospettito?"
>
> "Non mi sembrava insospettito. E se anche il mutaforma fosse lì, non
> stiamo facendo nulla di male. Non possiamo comunque trovarlo con una
> scansione normale e temo che lui lo sappia. I nostri, invece, dove sono?"
>
>
>
> *U.S.S. Ammard - Sezione detentiva - Contemporaneamente*
>
>
>
> L'energia di emergenza tornò in funzione e l'area detentiva si tinse di un
> color rosso scuro. La guardia della sicurezza alzò gli occhi, si portò la
> mano alla testa e scosse il capo per schiarirsi le idee. Qualcosa l'aveva
> colpito e si sentiva leggermente stordito.
>
> Alzò gli occhi. A un paio di metri, Basta era disteso a terra, immobile e
> apparentemente privo di conoscenza. Su di lui erano chinati Tucci e il
> comandante Telmin. Il primo sembrava illeso, il secondo accigliato. Un
> giovane ufficiale della sicurezza della Ammard, un guardiamarina, lo aiutò
> ad alzarsi.
>
>
>
> "Stai bene?" gli chiese in tono cortese.
>
> Il ragazzo annuì. "Sì... cosa è successo?"
>
> "Un calo di energia," rispose l'altro. "Ci hanno mandato a controllare,
> mentre gli ingegneri cercano di capire la causa. Ha disattivato
> completamente l'energia in questa sezione, compresi i campi di
> contenimento. Il prigioniero vi ha attaccati?"
>
> "Sì, credo di sì. Dov'è adesso?"
>
> "E' fuggito," rispose Telmin in tono duro. "Ci sono già delle squadre
> della sicurezza impegnate a cercarlo. Ora vi rimando a bordo della vostra
> nave," proseguì rivolgendosi a Tucci. "La vostra squadra è al completo,
> immagino."
>
> Lo scienziato annuì. "Sì, certo."
>
> "Bene, allora prima tornate alla vostra nave, meglio è. Ci sarà molto da
> spiegare al capitano. Per esempio, perchè eravate qui."
>
>
>
> *U.S.S. Hope - Plancia - 03 Febbraio 2395 - Ore 16:47*
>
>
>
> "Li ho trovati, Signore. Tutti i membri della squadra risultano presenti.
> Uno dei segnali ha fluttuato per 0.4 secondi, ma ho verificato le letture e
> i segni vitali corrispondono al numero e ai parametri dei membri della
> squadra di sbarco," rapportò Rest.
>
> "Finalmente una buona notizia," rispose Ferris, abbandonandosi contro lo
> schienale. "Perchè diamine non hanno risposto alle nostre chiamate?" chiese
> poi, voltandosi.
>
> "Sembra che la Ammard abbia sperimentato un consistente calo di potenza."
>
> "Dove?"
>
> "Approssimativamente, nei pressi dell'area detentiva."
>
> "Cosa? Che sta succedendo su quella nave?"
>
> "Immagino che dovremmo chiederlo alla squadra di sbarco. Stanno rientrando
> in questo momento."
>
>
>
> *U.S.S. Hope - Infermeria - 03 Febbraio 2395 - Ore 17.01*
>
>
>
> "Insomma, non si tratta di nulla di grave," disse Ferris, incrociando le
> braccia al petto. Nonostante le buone notizie era il ritratto stesso
> dell'infelicità.
>
> Melanne annuì un paio di volte, le mani affondate nelle tasche del camice.
> "Fortunatamente, sì. Si tratta per lo più di qualche botta in testa. Lon...
> il signor Basta ha riportato una commozione cerebrale, ma non ci sono danni
> neurologici. Non si è ancora svegliato e..."
>
> "... e quando lo farà, sarà comprensibilmente di pessimo umore," terminò
> Caytlin.
>
> "Ci può giurare."
>
>
>
> Per un attimo cadde il silenzio.
>
>
>
> "Siamo stati fortunati, le cose potevano andare molto peggio. Ma resta il
> fatto che abbiamo combinato un gran casino questa volta." Ferris si
> massaggiò la radice del naso per un momento.
>
> "Tecnicamente, noi non abbiamo combinato nulla." Xyr mosse appena le
> antenne verso i presenti, come a sottolineare la sua affermazione, le mani
> unite dietro le schiena. "Visto il presunto guasto, non fa alcuna
> differenza il fatto che al momento del calo di energia, il campo di forza
> della cella del prigioniero fosse abbassato,"
>
> "Certo, Royce, sarà di certo comprensivo."
>
> "Forse mentirgli, raccontando di quell'*esercitazione* non è stata una
> mossa saggia," puntualizzò il primo ufficiale in tono velatamente
> accusatorio.
>
> "Dovevo dire qualcosa. Se l'altro mutaforma fosse stato in plancia, non
> avrei potuto semplicemente dire che forse abbiamo trovato il modo per
> scovarlo e abbiamo mandato qualcuno a verificare."
>
> "E il capitano Royce non sarebbe stato incline a darci il permesso di
> interrogarlo ancora," si inserì la Risiana con garbo.
>
>
>
> Melanne seguì il dialogo senza aggiungere un granchè, ancora concentrata
> sulle condizioni dei suoi pazienti.
>
>
>
> "Per quanto riguarda i dati?" chiese improvvisamente Xyr, riscuotendola
> dai suoi pensieri.
>
> "Oh, sono arrivati, almeno la prima parte. Il signor Doohan, li ha appena
> trasferiti qui. Io e il signor Tucci cominceremo ad analizzarli non appena
> lo avrò dimesso."
>
>
>
> Tutti annuirono. Dopo alcuni istanti, Melanne li lasciò per andare a
> controllare i suoi pazienti. Un'infermiera le passò un padd con i risultati
> degli esami degli uomini della sicurezza. La trill li scorse, poi firmò
> l'autorizzazione alla dimissione.
>
> La sua tappa successiva fu Lon. Controllò i suoi segni vitali e tirò un
> leggero sospiro di sollievo. Quando l'aveva visto materializzarsi sul
> lettino le era quasi preso un colpo. Annotò qualcosa sulla sua cartella,
> infine andò da Tucci.
>
> Lo scienziato era seduto sul lettino, le gambe che penzolavano dal bordo.
>
> In realtà sembrava stare benissimo, per cui non c'era motivo di tenerlo in
> infermeria, ma Melanne aveva preferito controllare ogni membro della
> squadra. Dato che, a suo stesso dire, non aveva subito alcun genere di
> danno, le analisi tuttavia si erano limitate alle scansioni di routine.
>
>
>
> "Come si sente?" gli domandò, prendendo un padd con i risultati dell'esame.
>
> "Oh, bene, grazie."
>
>
>
> Melanne sorrise e annuì distrattamente. I suoi occhi scorsero rapidamente
> i dati, poi aggrottò le sopracciglia. "Ma questo..."
>
> Non fece in tempo a finire la frase. Tucci le afferrò il polso. Melanne
> alzò lo sguardo, un'espressione di stupore mista ad allarme in viso, Durò
> soltanto un secondo, poi la sua espressione si distese e Tucci la lasciò. I
> due si rivolsero uno sguardo. Tucci sorrise e Melanne annuì. Poi cancellò
> dal file dell'ufficiale scientifico i dati che aveva appena letto.
>
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>
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