[Stml17] [04. 07 - Graahn - In trappola]

Silvia Brunati sbrunati a gmail.com
Lun 8 Ago 2016 14:21:41 CEST


Molto carino! :)

Silvia

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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Il giorno 8 agosto 2016 14:05, Maddalena <vampitrill a gmail.com> ha scritto:

> Ok, ce l'ho fatta. Scusate il ritardo, ma dopo le vacanze ho avuto alcuni
> problemi e mi son ridotta all'ultimo.
> Non sono andata molto avanti con la storia, spero vi piaccia comunque.
> Non sono sicurissima del nome del nonno di Luna, ma in caso correggetemi.
>
> Maddy
>
> ...................................................................
>
>
>
>
> *Locale Ferengi "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi - 6 Febbraio 2395 - Ore
> 23:35*
>
>
>
> "Bravo, bella mossa."
>
> Paulo si affrettò ad alzare le mani in una rilassata posizione di resa,
> mentre le guardie li circondavano, spada in pugno ed espressioni
> nient'affatto amichevoli in volto.
>
> "Hai qualche idea geniale?" sibilò Ferris, imitandolo.
>
> "Io li seguirei. Con i protocolli disattivati rischiamo di finire come il
> nostro amico lì," commentò, indicando con un cenno del mento il piccolo
> ferengi riverso a terra. "E io non ci tengo particolarmente."
>
>
>
> Ferris non disse niente, limitandosi a seguire i due energumeni armati
> che, baffi, scarpe a punta e tutto il repertorio, li condussero senza tante
> cerimonie fuori dalla tenda. Non si capiva chi di tutti loro fosse più
> stupito della situazione e per quale motivo.
>
> Il ferengi sopravvissuto, tuttavia, aveva buone probabilità di
> accaparrarsi il primo posto sul podio. Il piccoletto era chiaramente
> terrorizzato. Inizialmente aveva reagito all'improvviso volgersi degli
> eventi con un misto di indignazione per l'affronto subito - per la verità,
> non si capiva se l'affronto fosse costituito dall'interruzione della sua
> trattativa o dall'uccisione del suo compare - e di imbarazzo nei confronti
> del cliente che aveva saggiamente deciso di evitare scenate contro le
> guardie e si era limitato a sibilare un sommesso "me la pagherai cara,
> ferengi". Poi era passato al puro e semplice terrore. Infine aveva tentato
> di corrompere le guardie senza alcun successo.
>
> Ora, mentre li scortavano attraverso il variopinto e rumoroso bazar, non
> la smetteva di ciarlare.
>
>
>
> "Voi siete della flotta stellare! Dovete avere un piano! Dovete trovare
> una soluzione! Salvatemi!"
>
> Anche con le mani legate riuscì a prodursi nel tipico gesto di preghiera
> della sua razza.
>
> "Questa è una base federale e io sono un illustre cittadino straniero!
> Avete il dovere di salvarmi!"
>
> "Abbiamo il dovere di arrestarti, vuoi dire," sbiffò Ferris. "Ti abbiamo
> appena sorpreso a vendere illegalmente droga. Non mi sembri nella posizione
> di avanzare richieste."
>
> "Potrei rendervi ricchi! Profitti enormi!"
>
> Ferris alzò gli occhi al cielo.
>
> "Spero solo che non ci mettano in cella insieme," commentò Paulo.
>
>
>
> Dieci minuti dopo la pesante porta metallica si chiuse bruscamente sulla
> loro angusta, maleodorante cella comune. L'unico lato positivo era
> l'assenza di altri prigionieri o sarebbero stati costretti a spiegare la
> morte di un secondo ferengi. Non che ci fossero basse probabilità che uno
> di loro lo uccidesse comunque solo per farlo stare zitto.
>
>
>
> Paulo si accomodò su un pagliericcio umido con una leggera smorfia di
> disgusto e allungò le gambe. "Immagino che non ci resti che aspettare,
> adesso."
>
> Ferris annuì, gli occhi puntati al cliente del ferengi che se ne stava
> sospettosamente zitto e fermo dall'altra parte della cella.
>
> "Aspettare? E basta? Sarebbe questo il vostro piano?" strillò il
> piccoletto, tenendosi più vicino a loro che al compratore. "Dicevano che
> siete intelligenti!"
>
> "E' un programma, non possono tenere la sala ologrammi occupata per
> sempre. Sanno che siamo qui, da fuori riusciranno a disattivare il
> programma."
>
> "Dobbiamo solo evitare di non morire, nel frattempo," fece Paulo, le mani
> dietro la testa. "I comandi non rispondono, quindi non posso far apparire
> una consolle o qualcos'altro."
>
> A Ferris l'idea di rimanere lì senza far niente non piaceva affatto. Ma
> tutto sommato, per il momento sarebbe stato più sicuro. Inoltre, avevano
> catturato sia il ferengi che il compratore. Dovevano solo evitare di
> morire, proprio come aveva detto Paulo. Ma lì dentro, cosa avrebbe potuto
> succedere loro?
>
> Mentre formulava quel pensiero, la feritoia nella porta si aprì e il volto
> di una guardia apparve dall'altra parte. "Sarete giustiziati al tramonto,"
> disse, prima di richiudere lo sportello.
>
> "Ecco. Perfetto," sbuffò Ferris.
>
>
>
> *Infermeria - 7 Febbraio 2395 - ore 00.43*
>
>
>
> Melanne scorse con gli occhi i dati sul padd che teneva in mano e aggrottò
> le sopracciglia.
>
> Nel momento in cui erano rientrati alla stazione, Tucci era stato affidato
> alle cure del personale medico della stazione, per cui lei non se ne era
> occupata direttamente se non nelle prime fasi, quando aveva comunicato al
> medico di turno le condizioni in cui avevano ritrovato il giovane ufficiale
> e le poche misure che lei aveva subito messo in atto. Dopodichè non l'aveva
> più visto, ma grazie al suo incarico di ufficiale medico, per quanto di una
> nave scuola, si era fatta inviare i risultati delle analisi che erano state
> effettuate.
>
> Le condizioni di Tucci erano stabili ora e non c'erano dubbi che si
> sarebbe ripreso. Ma ciò non toglieva che qualunque cosa gli avessero
> somministrato - la sostanza era ancora al vaglio delle analisi - il
> dosaggio era stato tanto elevato da lasciare degli strascichi, almeno
> psicologici. Solo gli Spiriti potevano sapere che genere di allucinazioni
> gli aveva provocato.
>
>
>
> Melanne alzò lo sguardo su Basta, le sopracciglia scure così vicine da
> formare un'unica linea continua.
>
> "Quello che non capisco è perchè."
>
> "Perchè l'hanno rapito o perchè lo hanno drogato?"
>
> "Entrambi," rispose lei. "Andiamo, non è che Edison abbia proprio
> l'aspetto di un potenziale acquirente. E una dose del genere sarebbe
> pericolosa anche per qualcuno con un grave stato di assuefazione. Non ha
> senso."
>
> "Potrebbe essere stata semplice cattiveria..." rispose lentamente Basta,
> in piedi accanto al finestrone del piccolo ufficio che era stato assegnato
> loro.
>
> "Cosa intendi?"
>
> "Che potrebbero averlo fatto per semplice divertimento. Oppure per vedere
> se riuscivano a renderlo docile, a controllarlo."
>
> "Docile? Non stiamo parlando di Luna..."
>
> "Vero, ma se vuoi costringere una persona a fare qualcosa che non vuole
> fare, hai bisogno di un metodo di coercizione."
>
> "E cosa avrebbero potuto volere da lui?"
>
> Basta sembrò riflettere per un istante. "Che cosa potresti volere da un
> ufficiale scientifico della Flotta?" chiese infine.
>
>
>
> *Area detentiva - Contemporaneamente*
>
>
>
> Xyr non avrebbe desiderato di meglio che vedere il pavimento aprirsi sotto
> i suoi piedi e una voragine inghiottirla. Mai, si era sentita tanto
> umiliata nella vita come in quel momento.
>
> Aveva deciso da tempo che, grazie alla sua determinazione, avrebbe potuto
> sopportare qualunque affronto per il bene della sua carriera, persino
> trovarsi ad essere il facente funzioni di primo ufficiale di un facente
> funzioni di capitano che sembrava fare del suo massimo passatempo
> l'infrazione delle regole. Quando non era impegnato a corteggiare una
> discreta percentuale del personale femminile, naturalmente.
>
> Ma questo no. Questo no.
>
> L'ultimo colpo che aveva ricevuto durante la rissa organizzata da Strauss,
> che gli dei di Andor la salvassero, l'aveva decisamente messa KO. Con il
> senno di poi, avrebbe decisamente preferito rimanere in quello stato.
>
> Invece si era risvegliata ed era stata condotta nell'ufficio della
> sicurezza della stazione insieme a Strauss, di un disgustoso buonumore, e
> ad un certo numero di altri comuni criminali che aveva preso parte
> all'increscioso incidente. I suddetti comuni criminali erano stati portati
> in area detentiva o rilasciali, a seconda della lunghezza della loro lista
> di precedenti. Lei e Strauss, in quanto membri della Flotta Stellare, erano
> rimasti in ufficio.
>
> Purtroppo, un certo numero di testimoni aveva visto il suo compagno di
> prigionia scatenare la rissa. Come se non bastasse Bueller non si era fatto
> vedere.
>
>
>
> Il capo della sicurezza aveva tutta l'aria di averne abbastanza di loro,
> della loro nave e soprattutto della loro presenza.
>
> "Signore, purtroppo diversi testimoni concordano nel dire che il
> provocatore è stato lei. Dovrò contattare l'ammiraglio Lennox e fare
> rapporto."
>
> Sembrava quasi dispiaciuto, ma Xyr non capiva se per Strauss o per sè
> stesso.
>
> Il capitano, dal canto suo, assunse un'espressione di convinta innocenza
> che non avrebbe ingannato nessuno.
>
> "Si è trattato di un equivoco. Sono certa che l'ammiraglio lo comprenderà
> bene."
>
> Il capo della sicurezza non si espresse. "In quanto a lei, cadetto, la
> procedura imporrebbe che io facessi rapporto al suo ufficiale in comando,
> il cadetto... capitano..." Parve confuso per qualche istante. "Insomma,
> Bueller."
>
> Xyr gli restituì uno sguardo rassegnato. L'uomo premette il com.
>
> "Sicurezza a Bueller."
>
> Nessuna risposta.
>
> L'uomo riprovò, poi parve perdere la pazienza.
>
> "Computer localizzare il cadetto Bueller."
>
> "Il cadetto Bueller si trova in una sala ologrammi del locale "Tutto per
> tutti"."
>
> Xyr sospirò.
>
>
>
> *Sala comando - Contemporaneamente*
>
>
>
> La sala comando era tranquilla, a dire il vero un po' noiosa. L'ufficiale
> in comando del turno di notte stava controllando oziosamente alcune
> segnalazioni provenienti dalla passeggiata e cercando di non addormentarsi
> alla postazione. Decisamente detestava quel turno. Non succedeva mai nulla.
>
>
>
> "Signore?" chiamò l'addetto al controllo volo. "Sto ricevendo una
> richiesta di attracco non prevista."
>
> L'ufficiale in comando si riscosse e aggrottò le sopracciglia. "Non ci
> hanno comunicato il piano di volo?" domandò.
>
> "No, Signore. Ma la richiesta è... come posso dire, piuttosto concitata."
>
> "Concitata? Che significa?"
>
> "Beh, pretendono di attraccare immediatamente."
>
> "Pretendono? E chi diavolo sono?" domandò l'ufficiale in comando, punto
> nel suo orgoglio federale.
>
> L'addetto al controllo volo esitò. "Sembra si tratti della nave
> dell'Ammiraglio Fedh'Klaa."
>
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