[Stml17] [04. 07 - Graahn - In trappola]

Maddalena vampitrill a gmail.com
Mar 9 Ago 2016 09:53:49 CEST


Questa cosa non la ricordavo assolutamente. La correggo e rimando il 
pezzo ;-)

Il 09/08/2016 09:33, Franco Carretti ha scritto:
> Bel pezzo, molto simpatico. Unico appunto: il compratore, se non 
> ricordo male, è un "mercante" amico di Rodriguez al quale abbiamo 
> appunto chiesto il favore di fingersi un compratore. C'è un passaggio 
> in cui Bueller è contento di aver arrestato anche il compratore, ma 
> vista la situazione direi che è il contrario.
> *Sent:* Monday, August 08, 2016 at 2:05 PM
> *From:* Maddalena <vampitrill a gmail.com>
> *To:* Hope <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml17] [04. 07 - Graahn - In trappola]
> Ok, ce l'ho fatta. Scusate il ritardo, ma dopo le vacanze ho avuto 
> alcuni problemi e mi son ridotta all'ultimo.
> Non sono andata molto avanti con la storia, spero vi piaccia comunque.
> Non sono sicurissima del nome del nonno di Luna, ma in caso correggetemi.
>
> Maddy
>
> ...................................................................
>
> *Locale Ferengi "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi - 6 Febbraio 2395 - 
> Ore 23:35*
>
> **
>
> "Bravo, bella mossa."
>
> Paulo si affrettò ad alzare le mani in una rilassata posizione di 
> resa, mentre le guardie li circondavano, spada in pugno ed espressioni 
> nient'affatto amichevoli in volto.
>
> "Hai qualche idea geniale?" sibilò Ferris, imitandolo.
>
> "Io li seguirei. Con i protocolli disattivati rischiamo di finire come 
> il nostro amico lì," commentò, indicando con un cenno del mento il 
> piccolo ferengi riverso a terra. "E io non ci tengo particolarmente."
>
> Ferris non disse niente, limitandosi a seguire i due energumeni armati 
> che, baffi, scarpe a punta e tutto il repertorio, li condussero senza 
> tante cerimonie fuori dalla tenda. Non si capiva chi di tutti loro 
> fosse più stupito della situazione e per quale motivo.
>
> Il ferengi sopravvissuto, tuttavia, aveva buone probabilità di 
> accaparrarsi il primo posto sul podio. Il piccoletto era chiaramente 
> terrorizzato. Inizialmente aveva reagito all'improvviso volgersi degli 
> eventi con un misto di indignazione per l'affronto subito - per la 
> verità, non si capiva se l'affronto fosse costituito dall'interruzione 
> della sua trattativa o dall'uccisione del suo compare - e di imbarazzo 
> nei confronti del cliente che aveva saggiamente deciso di evitare 
> scenate contro le guardie e si era limitato a sibilare un sommesso "me 
> la pagherai cara, ferengi". Poi era passato al puro e semplice 
> terrore. Infine aveva tentato di corrompere le guardie senza alcun 
> successo.
>
> Ora, mentre li scortavano attraverso il variopinto e rumoroso bazar, 
> non la smetteva di ciarlare.
>
> "Voi siete della flotta stellare! Dovete avere un piano! Dovete 
> trovare una soluzione! Salvatemi!"
>
> Anche con le mani legate riuscì a prodursi nel tipico gesto di 
> preghiera della sua razza.
>
> "Questa è una base federale e io sono un illustre cittadino straniero! 
> Avete il dovere di salvarmi!"
>
> "Abbiamo il dovere di arrestarti, vuoi dire," sbiffò Ferris. "Ti 
> abbiamo appena sorpreso a vendere illegalmente droga. Non mi sembri 
> nella posizione di avanzare richieste."
>
> "Potrei rendervi ricchi! Profitti enormi!"
>
> Ferris alzò gli occhi al cielo.
>
> "Spero solo che non ci mettano in cella insieme," commentò Paulo.
>
> Dieci minuti dopo la pesante porta metallica si chiuse bruscamente 
> sulla loro angusta, maleodorante cella comune. L'unico lato positivo 
> era l'assenza di altri prigionieri o sarebbero stati costretti a 
> spiegare la morte di un secondo ferengi. Non che ci fossero basse 
> probabilità che uno di loro lo uccidesse comunque solo per farlo stare 
> zitto.
>
> Paulo si accomodò su un pagliericcio umido con una leggera smorfia di 
> disgusto e allungò le gambe. "Immagino che non ci resti che aspettare, 
> adesso."
>
> Ferris annuì, gli occhi puntati al cliente del ferengi che se ne stava 
> sospettosamente zitto e fermo dall'altra parte della cella.
>
> "Aspettare? E basta? Sarebbe questo il vostro piano?" strillò il 
> piccoletto, tenendosi più vicino a loro che al compratore. "Dicevano 
> che siete intelligenti!"
>
> "E' un programma, non possono tenere la sala ologrammi occupata per 
> sempre. Sanno che siamo qui, da fuori riusciranno a disattivare il 
> programma."
>
> "Dobbiamo solo evitare di non morire, nel frattempo," fece Paulo, le 
> mani dietro la testa. "I comandi non rispondono, quindi non posso far 
> apparire una consolle o qualcos'altro."
>
> A Ferris l'idea di rimanere lì senza far niente non piaceva affatto. 
> Ma tutto sommato, per il momento sarebbe stato più sicuro. Inoltre, 
> avevano catturato sia il ferengi che il compratore. Dovevano solo 
> evitare di morire, proprio come aveva detto Paulo. Ma lì dentro, cosa 
> avrebbe potuto succedere loro?
>
> Mentre formulava quel pensiero, la feritoia nella porta si aprì e il 
> volto di una guardia apparve dall'altra parte. "Sarete giustiziati al 
> tramonto," disse, prima di richiudere lo sportello.
>
> "Ecco. Perfetto," sbuffò Ferris.
>
> **
>
> *Infermeria - 7 Febbraio 2395 - ore 00.43*
>
> **
>
> Melanne scorse con gli occhi i dati sul padd che teneva in mano e 
> aggrottò le sopracciglia.
>
> Nel momento in cui erano rientrati alla stazione, Tucci era stato 
> affidato alle cure del personale medico della stazione, per cui lei 
> non se ne era occupata direttamente se non nelle prime fasi, quando 
> aveva comunicato al medico di turno le condizioni in cui avevano 
> ritrovato il giovane ufficiale e le poche misure che lei aveva subito 
> messo in atto. Dopodichè non l'aveva più visto, ma grazie al suo 
> incarico di ufficiale medico, per quanto di una nave scuola, si era 
> fatta inviare i risultati delle analisi che erano state effettuate.
>
> Le condizioni di Tucci erano stabili ora e non c'erano dubbi che si 
> sarebbe ripreso. Ma ciò non toglieva che qualunque cosa gli avessero 
> somministrato - la sostanza era ancora al vaglio delle analisi - il 
> dosaggio era stato tanto elevato da lasciare degli strascichi, almeno 
> psicologici. Solo gli Spiriti potevano sapere che genere di 
> allucinazioni gli aveva provocato.
>
> Melanne alzò lo sguardo su Basta, le sopracciglia scure così vicine da 
> formare un'unica linea continua.
>
> "Quello che non capisco è perchè."
>
> "Perchè l'hanno rapito o perchè lo hanno drogato?"
>
> "Entrambi," rispose lei. "Andiamo, non è che Edison abbia proprio 
> l'aspetto di un potenziale acquirente. E una dose del genere sarebbe 
> pericolosa anche per qualcuno con un grave stato di assuefazione. Non 
> ha senso."
>
> "Potrebbe essere stata semplice cattiveria..." rispose lentamente 
> Basta, in piedi accanto al finestrone del piccolo ufficio che era 
> stato assegnato loro.
>
> "Cosa intendi?"
>
> "Che potrebbero averlo fatto per semplice divertimento. Oppure per 
> vedere se riuscivano a renderlo docile, a controllarlo."
>
> "Docile? Non stiamo parlando di Luna..."
>
> "Vero, ma se vuoi costringere una persona a fare qualcosa che non 
> vuole fare, hai bisogno di un metodo di coercizione."
>
> "E cosa avrebbero potuto volere da lui?"
>
> Basta sembrò riflettere per un istante. "Che cosa potresti volere da 
> un ufficiale scientifico della Flotta?" chiese infine.
>
> **
>
> *Area detentiva - Contemporaneamente*
>
> **
>
> Xyr non avrebbe desiderato di meglio che vedere il pavimento aprirsi 
> sotto i suoi piedi e una voragine inghiottirla. Mai, si era sentita 
> tanto umiliata nella vita come in quel momento.
>
> Aveva deciso da tempo che, grazie alla sua determinazione, avrebbe 
> potuto sopportare qualunque affronto per il bene della sua carriera, 
> persino trovarsi ad essere il facente funzioni di primo ufficiale di 
> un facente funzioni di capitano che sembrava fare del suo massimo 
> passatempo l'infrazione delle regole. Quando non era impegnato a 
> corteggiare una discreta percentuale del personale femminile, 
> naturalmente.
>
> Ma questo no. Questo no.
>
> L'ultimo colpo che aveva ricevuto durante la rissa organizzata da 
> Strauss, che gli dei di Andor la salvassero, l'aveva decisamente messa 
> KO. Con il senno di poi, avrebbe decisamente preferito rimanere in 
> quello stato.
>
> Invece si era risvegliata ed era stata condotta nell'ufficio della 
> sicurezza della stazione insieme a Strauss, di un disgustoso 
> buonumore, e ad un certo numero di altri comuni criminali che aveva 
> preso parte all'increscioso incidente. I suddetti comuni criminali 
> erano stati portati in area detentiva o rilasciali, a seconda della 
> lunghezza della loro lista di precedenti. Lei e Strauss, in quanto 
> membri della Flotta Stellare, erano rimasti in ufficio.
>
> Purtroppo, un certo numero di testimoni aveva visto il suo compagno di 
> prigionia scatenare la rissa. Come se non bastasse Bueller non si era 
> fatto vedere.
>
> Il capo della sicurezza aveva tutta l'aria di averne abbastanza di 
> loro, della loro nave e soprattutto della loro presenza.
>
> "Signore, purtroppo diversi testimoni concordano nel dire che il 
> provocatore è stato lei. Dovrò contattare l'ammiraglio Lennox e fare 
> rapporto."
>
> Sembrava quasi dispiaciuto, ma Xyr non capiva se per Strauss o per sè 
> stesso.
>
> Il capitano, dal canto suo, assunse un'espressione di convinta 
> innocenza che non avrebbe ingannato nessuno.
>
> "Si è trattato di un equivoco. Sono certa che l'ammiraglio lo 
> comprenderà bene."
>
> Il capo della sicurezza non si espresse. "In quanto a lei, cadetto, la 
> procedura imporrebbe che io facessi rapporto al suo ufficiale in 
> comando, il cadetto... capitano..." Parve confuso per qualche istante. 
> "Insomma, Bueller."
>
> Xyr gli restituì uno sguardo rassegnato. L'uomo premette il com.
>
> "Sicurezza a Bueller."
>
> Nessuna risposta.
>
> L'uomo riprovò, poi parve perdere la pazienza.
>
> "Computer localizzare il cadetto Bueller."
>
> "Il cadetto Bueller si trova in una sala ologrammi del locale "Tutto 
> per tutti"."
>
> Xyr sospirò.
>
> **
>
> *Sala comando - Contemporaneamente*
>
> **
>
> La sala comando era tranquilla, a dire il vero un po' noiosa. 
> L'ufficiale in comando del turno di notte stava controllando 
> oziosamente alcune segnalazioni provenienti dalla passeggiata e 
> cercando di non addormentarsi alla postazione. Decisamente detestava 
> quel turno. Non succedeva mai nulla.
>
> "Signore?" chiamò l'addetto al controllo volo. "Sto ricevendo una 
> richiesta di attracco non prevista."
>
> L'ufficiale in comando si riscosse e aggrottò le sopracciglia. "Non ci 
> hanno comunicato il piano di volo?" domandò.
>
> "No, Signore. Ma la richiesta è... come posso dire, piuttosto concitata."
>
> "Concitata? Che significa?"
>
> "Beh, pretendono di attraccare immediatamente."
>
> "Pretendono? E chi diavolo sono?" domandò l'ufficiale in comando, 
> punto nel suo orgoglio federale.
>
> L'addetto al controllo volo esitò. "Sembra si tratti della nave 
> dell'Ammiraglio Fedh'Klaa."
>
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> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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