[Stml17] [Bueller - 03.05] Il mistero del cadavere scomparso
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Mer 3 Feb 2016 14:08:02 CET
Eh si! Voglio vedere quella simpaticona della Xyr organizzare la festa più
sballata del quadrante Alfa... Eheheh
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Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122
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"Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
______________________________
Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
Il 03/feb/2016 14:01, "Franco Carretti" <ferris.bueller a mail.com> ha
scritto:
> E devi pure organizzare la festa di compleanno perchè io non l'ho proprio
> descritta :)
>
> In quanto alle "capacità" non hai scusanti dato che sei e siete tutti
> bravi! Quindi non ci freghi :D
>
>
> *Sent:* Wednesday, February 03, 2016 at 1:05 PM
> *From:* "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com>
> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml17] [Bueller - 03.05] Il mistero del cadavere
> scomparso
>
> Che posso dire che non ho già detto in altre occasioni?
> Da quando ho ricevuto il pezzo fino alla pausa (ok, all'oretta d'aria che
> mi è concessa in questo regime di schiavitù lavorativa di questo periodo)
> non vedevo l'ora di leggerlo.
> Letto a tempo di record e aspettative pienamente soddisfatte.
>
> Quello che mi agita è che io sono sempre dopo Franco a scrivere e mi sento
> un po' di pressione addosso per cercare di avvicinarmi. Sarà un casino :-)
> Senza contare poi che stavolta non devo sbrogliare una matassa
> intricatissima, magari... Devo puntare sul lavoro di squadra dei ragazzi
> della Hope!!!
> Capisco sia un mondo di fantasia, ma suvvia, qualcosa di più facile non
> potevi lasciarmelo?
>
> Massimo
> Eccomi qua, mi sono trattenuto il più possibile visto che Max questa
> settimana era molto impegnato, ma ormai era pronto da giorni e a forza di
> rileggero stavo aggiungendo roba su roba.
> Non so se il ragionamento che hanno fatto i ragazzi sia in effetti logico,
> magari è una cavolata, nel caso apporterò delle modifiche o riscriverò il
> brano in maniera diversa. Quindi fatemi sapere se può essere ragionevole.
> Se servono ulteriori spiegazioni se ne parla... buona lettura
> ==============================================
>
>
> *USS Hope - Varie locazioni - 2 febbraio 2395 - Ore 10.00*
> La lezione di 'Gestione dei sistemi logistici e produttivi' del professor
> Stern era appena finita e, dopo la serata precedente passata a fare
> diagnostiche di livello 1 insieme al Tenente Comandante Leyn, Paulo
> Rodriguez non aveva così tanta voglia di affrontare la mattinata in
> plancia. Non che ci fosse così tanto da fare se non seguire la nave dei
> loro tutor, ma era certo che se avesse messo piede sul ponte, Xyr o Rest,
> gli avrebbero trovato qualcosa da fare.
>
> Ma in quel momento aveva altro per la testa. Il tarlo del misterioso
> surplus di materia riprocessata dal replicatore dell'ambasciatore, aveva
> scavato per tutta la mattina nel suo cervello impedendogli di seguire la
> lezione o per prendere anche dei semplici appunti. Prima di andare a letto,
> e la mattina appena sveglio, aveva provato con l'aiuto del computer a
> trovare quali oggetti potessero avere quella combinazione di elementi in
> quelle quantità, ma le possibilità erano troppe... era il momento di
> mettere in campo l'artiglieria pesante.
>
> Si ritrovò ben presto davanti alla porta del laboratorio dove era certo di
> poter trovare Tucci alle prese con qualche suo assurdo esperimento. Non
> aveva avuto ancora modo di conoscerlo bene, se non durante qualche incontro
> in plancia ma non gli sembrava un tipo molto reattivo. Intelligente si, ma
> sembrava vivere in un mondo tutto suo fatto di formule chimiche, equazioni
> matematiche e chissà cos'altro. Ed era proprio quello che gli ci voleva.
> Dopotutto aveva solo bisogno di un indizio qualsiasi.
>
> "Signor Tucci buongiorno!" salutò con un sorriso quando le porte del
> laboratorio si aprirono.
> Nessuna risposta giunse dall'interpellato, che se ne stava piegato fra
> provette, vasetti contenenti materiali chimici e altre amenità. Come Paulo
> immaginava dare la sveglia al giovane scienziato non sarebbe stato così
> semplice.
>
> "Al fuoco! I romulani!" esclamò a portata d'orecchio del collega che alzò
> la testa guardandosi attorno pur non schizzando per la sorpresa come Paulo
> si sarebbe aspettato. Quel giovane sembrava avere la capacità di entrare in
> uno stato meditativo quasi assoluto usando come mantra i calcoli che in
> quel momento lo tenevano impegnato. La mente di Rodriguez era invece un
> guazzabuglio di idee, spesso non molto legali, che si muovevano alla
> velocità della luce dentro la sua testa. 'Infinite diversità in infinite
> combinazioni' amavano declamare i vulcaniani... Paulo e Edison sembravano
> proprio le opposte facce di una medaglia.
>
> "Ah signor Rodriguez qual buon vento?" commentò Tucci tornando a rimettere
> il naso in mezzo alla sua collezione di provette.
>
> "Signor Tucci ho bisogno di un favore!" si affrettò a dire il capo
> operazioni prima che l'altro si perdesse di nuovo.
>
> "Certo mi dica..." lo scienziato tornò a guardarlo con lo sguardo un po'
> vacuo di chi sta pensando a tutt'altro.
>
> "Stavo provando un test attitudinale e c'è una domanda che mi lascia
> perplesso. Ho una lista di elementi chimici ognuno di una certa quantità e
> mi chiedevo se è possibile determinare che tipo di oggetto può rilasciare
> quegli elementi in quelle quantità una volta riprocessato da un
> replicatore." la domanda sembrò interessare lo scienziato perchè Paulo vide
> distintamente una luce che si accendeva in fondo al tunnel.
>
> "Non è facile... ha la lista?"
>
> "Certo... Computer accedi ai dati contenuti nell'archivio 'Rodriguez
> musica alfa 1' nome file: 'Canzoni folkloristiche denobulane'" Tucci
> sollevò un sopracciglio e Paulo gli sorrise divertito. Dava ai file
> 'particolari', nomi che difficilmente potevano interessare a qualcuno. Un
> ulteriore sicurezza se le protezioni della flotta e quelle create da lui
> personalmente, non avessero retto. Con un gesto teatrale gli fece cenno di
> guardare lo schermo.
>
> "Idrogeno, Azoto, Ossigeno, Carbonio, Calcio, Fosforo, Zolfo, Potassio,
> Sodio, Cloro, Magnesio, Ferro, Fluoro." borbottò Tucci leggendo a voce
> alta. "Sono tante... così su due piedi direi un essere vivente!"
>
> Questa volta fu Rodriguez a sollevare il sopracciglio sorpreso "Come
> scusa?"
>
> "Beh tutti gli elementi elencati sono contenuti in un corpo umano ad
> esempio... ma potrebbe essere anche una mucca. Comunque è più diciamo... la
> prima cosa che mi è venuta in mente. Forse perchè stavo analizzando dei
> composti simili estratti da un campione biologico ricavato da..."
>
> "Perchè non un albero?" si affrettò ad interromperlo prima che Edison
> partisse per la tangente.
>
> "I vegetali contengono raramente fosforo e azoto. Però non posso essere
> sicurissimo perchè non conosco la composizione chimica di qualsiasi pianta
> dell'universo. Di conseguenza difficilmente si tratta di un oggetto
> costruito con elementi vegetali tipo ad esempio un mobile. Insomma è
> piuttosto vaga come informazione..."
>
> "Ed immagino che non sia possibile ricavare un dna dato che la materia è
> stata trasformata nei suoi componenti chimici."
>
> "Esatto... purtroppo non è rimasto niente che possa far risalire alla
> forma originale."
>
> "Non importa, ti ringrazio per l'aiuto comunque." Paulo gli sorrise prima
> di uscire, ma la sua mente stava già lavorando ad altro.
>
> Per tutta la strada per andare in plancia il giovane vagliò le opzioni che
> aveva. Quel mistero lo stava assillando. Come poteva scoprire cosa era
> stato distrutto durante la notte nell'appartamento dell'ambasciatore?
>
> "Signor Rodriguez è un piacere rivederla..." commentò sarcastica Xyr,
> riferendosi al suo ritardo nel prendere servizio quando finalmente sbucò
> dal turbo ascensore.
> "Mi scusi signore ero impegnato in laboratorio con il Signor Tucci"
> replicò lui distrattamente guadagnandosi un'occhiata sorpresa dal Primo
> Ufficiale. Di solito aveva sempre una risposta sarcastica sulla lingua.
> Qualcosa al limite dell'insubordinazione in equilibrio perfetto fra il
> chiaro e il fraintendibile. La lingua d'oro di Rodriguez era conosciuta in
> molti posti.
>
> Ma oggi il suo cervello era disconnesso. Quella sensazione di avere fra le
> mani qualcosa di importante lo stava facendo impazzire. Per l'ora
> successiva fu completamente assorto e distratto tanto da lasciarsi sfuggire
> prima il battibecco fra Xyr e Bueller e poi lo sfogo di Luna che si
> lamentava per l'eccessiva lentezza del procedere delle due navi.
>
> "Signor Rodriguez c'è qualcosa che la turba?" fu il bisbiglio di Basta a
> farlo emergere dalla sua apatia fatta di idee vagliate e scartate. Il Capo
> della sicurezza si era avvicinato alla sua postazione attratto dall'aura
> simile ad una nube temporalesca fatta di lampi rossi di rabbia e oscurità.
> "Niente di che... mi sono trovato di fronte ad un problema insormontabile
> riguardo a dei dati. Vedrò di farmene una ragione."
> "Posso aiutarla se vuole..." commentò Rest con una voce fredda ma velata
> da una punta di soddisfazione dalla postazione tattica posta sulla stessa
> paratia a pochi metri da loro. La vicinanza e il suo fine udito gli
> avevano permesso di cogliere un'occasione per mostrare ai suoi colleghi che
> loro non erano così 'pronti' come si ritenevano essere.
>
> Invece di glissare, Rodriguez, ormai incaponitosi con l'enigma, si decise
> a cogliere al volo la proposta: "Si grazie signor Rest!"
> Il vulcaniano sollevò un sopracciglio sorpreso, si era aspettato di
> ricevere un rifiuto, il che avrebbe portato il Signor Rodriguez a non
> risolvere l'enigma che lo assillava, ma ormai aveva offerto il suo aiuto e
> non poteva più tirarsi indietro. Così si avvicinò alla console delle
> operazioni mentre Paulo gli spiegava brevemente la situazione, seppur
> tralasciando i dettagli.
>
> "Ha provato a chiedere al computer di analizzare un alloggio tipo e
> evidenziare gli oggetti che hanno la stessa composizione?" gli chiese dopo
> aver ascoltato il problema ed aver letto la lista degli elementi.
>
> No, non aveva provato. Si era incaponito a cercare l'elemento che
> accomunava quei composti e non confrontare i composti con gli oggetti
> presenti in un ambiente specifico... ed ora lo doveva fare sotto gli occhi
> del vulcaniano più saccente e ligio alle regole della Hope e forse
> dell'intera Flotta Stellare. Paulo sospirò, era il momento di mostrare
> tutte le carte, non poteva fare altrimenti. Digitò tutta una serie di
> parametri chiedendo al computer di confrontarlo con uno specifico alloggio.
>
> "Gli alloggi vip di una classe galaxy?" chiese sorpreso Basta che non si
> era allontanato ma aveva invece preso parte alla conversazione. Il Capo OPS
> fu costretto a spiegare dove e come aveva trovato quel surplus di materia
> riprocessata e a mostrare a Rest i dettagli del programma di sua creazione.
>
> "Niente di niente!" commentò esasperato guardando i risultati sul monitor.
> "Guarda qui..." Lon puntò il dito su una delle righe che componevano la
> risposta al quesito.
>
> =^=Dal risultato è escluso un possibile ospite della stanza data la
> mancanza di parametri specifici sulla razza.=^=
>
> "Tucci ha detto che quei composti chimici gli facevano venire in mente un
> essere vivente..." mormorò Paulo.
> "Non crederà mica che l'ambasciatore sia caduto nel replicatore? Per lo
> meno se ne sarebbero accorti! Senza contare che ci sono dei sistemi per
> impedire certe cose! Oltretutto non ci sarebbe potuto entrare intero..."
> "I sistemi di sicurezza si possono aggirare e in quanto all'entrarci
> intero..." L'immagine di un uomo fatto a pezzi con un'ascia passò
> brevemente nella mente dei due giovani "Un detto inventato da mio zio
> recitava: Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia,
> deve essere la verità." recitò Paulo per togliersi quelle immagini dalla
> testa.
> "Lo diceva un personaggio letterario terrestre della fine del XIX secolo,
> signor Rodriguez. Ma, per quanto sia possibile che un membro della sua
> famiglia si sia attribuito un aforisma non suo, non posso negare che sia
> una citazione estremamente esatta in questo contesto."
> "Grazie signor Rest, non ero mai stato offeso ed elogiato in una sola
> frase..." ribattè sarcastico Paulo.
> "E ora che facciamo?" chiese il capo della sicurezza
> "Qualcosa che ci si aspetta da me... infrango i protocolli!" disse
> sorridendo per poi aggiungere "Computer esaminare la USS Armand con i
> sensori. Scansione alla ricerca di forme di vita depteriane."
>
> =^=Un'unica forma di vita depteriana è presente a bordo della USS
> Armand!=^=
>
> "Quindi non è morto..." commentò Basta.
> "La sua analisi è stata frutto della logica e avrei fatto lo stesso signor
> Rodriguez, ma i risultati non sono esplicativi. Potrebbe essere di un
> qualsiasi membro dell'equipaggio il corpo che è stato riprocessato,
> un'altra evenienza è un congegno simile a quello utilizzato dai due
> occupanti della navetta che si è materializzata nella nostra sala macchine
> e che ci dava delle letture esattamente uguali a quelle di un romulano."
> "Intende che quelle letture potrebbero essere false? Ancora la Sezione
> 31?" chiese il capo della sicurezza.
> "Non credo che quel congegno sia a solo appannaggio dei servizi segreti
> deviati, signor Basta, ma tutto può essere."
>
> "Capitano, la USS Armand ci sta chiedendo per quale motivo li stiamo
> sondando." La voce dell'addetto alle comunicazioni fece sollevare la testa
> a tutti.
> "Me lo chiedo anch'io..." commentò Bueller seduto sulla sua poltrona
> guardando il terzetto accampato alla postazione OPS.
> "Chieda scusa da parte mia cadetto, stavo facendo una verifica dei
> sensori. E' stato solo un errore." rispose velocemente Paulo e il Capitano
> fece segno di rispondere alla Armand.
>
> "Beh signori, che sta succedendo?" chiese il giovane Capitano dopo essersi
> avvicinato a loro.
> "Niente signore, è stato un errore come le ho detto..."
> "Non me la da a bere Signor Rodriguez, qui con lei c'è il signor Rest e
> non le avrebbe mai fatto commettere un errore così banale." Ferris vide
> Rest fare un cenno d'intesa con il Capo OPS, cosa che lo sorprese
> particolarmente.
> "Dov'è il comandante Xyr?" chiese Paulo sospirando.
> "E' andata via un'ora fa, doveva organizzare la festa di compleanno del
> Capitano Royce insieme al Primo Ufficiale della Armand. E' stasera e
> dobbiamo andarci purtroppo..."
> "Signore abbiamo un mistero per le mani - commentò Rodriguez guardandolo
> negli occhi - qualcosa di grosso credo... e sarebbe meglio se anche lei
> fosse presente prima di spiegarvi tutto."
>
> Bueller lo guardò per alcuni momenti in silenzio. Era la prima volta che
> lo vedeva così serio. Sospirò di nuovo, sapeva che non poteva durare, prima
> o poi qualcosa doveva andare storto.
>
> "Signor Rest, chiami lei il comandante Xyr, sicuramente le darà ascolto
> più di quanto farebbe se la chiamassi io. Non le dica niente di specifico,
> le dica solo che... beh le dica che ne ho combinate una delle mie, vedrà
> che correrà qui subito." il commento strappò un sorriso a Basta e Rodriguez.
> "Ottimo suggerimento Capitano, sono certo che la sua ipotesi sia
> corretta." Commentò Rest allontanandosi verso la sua console. Bueller
> sollevò gli occhi al cielo.
>
> "Appena arriva Xyr venite nel mio ufficio... mi trovate lì a preparare gli
> sbarchi per la festa su Manlas. Quel vecchio trombone di Royce mi ha dato i
> compiti da fare!" esclamò prima di andarsene via borbottando.
>
>
>
> *USS Hope - Ufficio del Capitano - 2 febbraio 2395 - Ore 12.15*
> Bueller fece accomodare i suoi ufficiali ai quali si erano aggiunti, oltre
> a Xyr che era attesa, anche il consigliere, la dottoressa Graahm e Tucci.
> "Mi sono permesso di chiamare tutti quelli che potevano avere competenze
> adatte a risolvere il mistero..." si scusò Rodriguez
> "Immagino che abbia fatto bene, se solo si decidesse a spiegarcelo questo
> motivo!" replicò il Capitano massaggiandosi gli occhi.
> "Non so quale sia il motivo ma vi ringrazio... stavo per uccidere il
> comandante Qass!" esclamò Caytlin lasciandosi cadere su un divanetto
> presente nell'ufficio.
>
> Xyr guardò Rodriguez per poi lanciare uno sguardo sospettoso a Bueller,
> per poi tornare a guardare Rest cercando di capire cosa era successo.
>
> Il Capo Operazioni della Hope iniziò a raccontare con dovizia di
> particolari tutto quello che era successo dalla sera prima, le scoperte
> fatte in mattinata fino al risultato degli esami fatti insieme ai due
> colleghi per finire con le supposizioni che i tre si erano trovati, seppur
> increduli, a concordare.
>
> "E' assurdo!" commentarono all'unisono i due ufficiali in comando.
>
> "Comandante, Capitano." replicò Rest guardando negli occhi Xyr come a
> rafforzare le sue parole "Le posso assicurare che il programma diagnostico
> ideato da Rodriguez è ben congeniato. Perfezionabile certo, ma i risultati
> sono esatti. In quanto alla soluzione alla quale siamo giunti, sappiamo che
> potrebbe essere erronea, ma è possibile."
>
> Tutti si guardarono in silenzio per alcuni momenti.
>
> "Posso vedere quei dati?" chiese Melanne e, preso il dpad, si immerse in
> una fitta conversazione con Tucci.
>
> "Quindi? Che facciamo?" chieste Bueller guardando i presenti.
> "Di certo non possiamo chiedere al Capitano della Armand se ha perso un
> uomo..." commentò il consigliere che pareva confusa per la ridda di
> informazioni che erano state esposte.
> "Vi posso assicurare che fino a mezz'ora fa erano tutti vivi a bordo."
> replicò Xyr "Ho chiesto informazioni io stessa al computer della Armand
> riguardo all'equipaggio mentre progettavamo i festeggiamenti per il
> Capitano Royce. La nave risulta al completo e tutti desiderosi di
> partecipare ai festeggiamenti."
> "Tutti tranne i quattro deceduti nella precedente missione..." commentò
> Basta che fino al quel momento era rimasto in silenzio.
> "Di cosa sta parlando?" chiese Bueller
> "Ho avuto accesso ai diari della Armand grazie al Tenente Comandante
> Telmin. Due mesi fa, erano impegnati in una missione di verifica delle
> condizioni di vita di un mondo abitato da una popolazione con un livello
> tecnologico simile al medioevo terrestre. Non ho investigato troppo, perchè
> Telmin sembrava non apprezzare che io leggessi proprio quella missione, ma
> da quello che ho capito, sul quel mondo stava succedendo qualcosa di
> strano."
> "Strano in che senso signor Basta?" domandò Xyr che non poteva negare di
> essere sempre più catturata dal mistero.
> "La popolazione veniva decimata in modo misterioso da una creatura che
> loro chiamavano il Mietitore. Un mostro che arrivava, uccideva e poi
> svaniva nel nulla. Il dottor Leddard era incuriosito dalla situazione e
> aveva fatto teletrasportare una vittima per fare degli esami. Per farla
> breve il mostro stava uccidendo con armi di un metallo non presente sul
> pianeta... secondo il dottore poteva essere un alieno che aveva ignorato i
> divieti di sbarco sul pianeta imposti dalla Flotta Stellare. Royce ordinò a
> Telmin e a altri quattro uomini di scendere su quel mondo e cercare di
> scoprire la verità."
> "Infrangendo la prima direttiva?" chiese sorpresa Xyr.
> "Ma tu guarda! Non sono solo io che infrango i regolamenti!" commentò
> sarcastico Bueller guadagnandosi un'occhiataccia dal suo primo ufficiale.
> "Se il dottor Leddard aveva ragione allora la prima direttiva era stata
> già disattesa. L'away team aveva la missione di scoprire chi fosse il
> Mietitore e, nel caso fosse stato una creatura aliena catturarlo. La
> creatura uccise gli uomini di Telmin e lui stesso fu costretto a fuggire."
> "E non sanno cosa fosse?" chiese il consigliere mentre un brivido le
> correva lungo la schiena.
> "Mi ha detto che era veloce e letale. Non è riuscito a sondarlo... è il
> massimo che sono riuscito a fargli dire."
> "Adesso capisco perchè ci hanno affibbiati a loro... era una punizione per
> aver quasi infranto la prima direttiva!" commentò Bueller "Brutta storia..."
> "Potrebbe essere quella creatura che in qualche modo è salita a bordo
> della nave e ha ucciso qualcuno?" chiese Caytlin
> "Per poi farlo a pezzi e gettarlo in un replicatore per far sparire le
> tracce? Possibile, ma sul pianeta non si preoccupava di nascondere le sue
> vittime anzi, le lasciava in bella mostra." rispose Basta.
> "Poteva essere un modo per salire a bordo..." commentò la risiana quasi
> sovrapensiero.
> "Ciò denoterebbe un piano eleborato e un fine ben più complesso che il
> semplice desiderio di uccidere dimostrato sul pianeta." sentenziò
> l'ufficiale tattico "Vorrei inoltre precisare che l'evento che si terrà su
> Manlas era di dominio pubblico già da un anno e che l'equipaggio della
> Armand sapeva già da tempo che avrebbe partecipato a tale evento."
> "Quindi la missione del mietitore potrebbe essere qualcosa di più che la
> semplice uccisione dell'Ambasciatore o di qualche membro dell'equipaggio
> della Armand." Bueller guardò Rest il quale gli fece un cenno affermativo.
> "Cosa intende dire Capitano?" chiese Caytlin guardandoli, ma fu Xyr a
> rispondere per lui.
> "Se il bersaglio del mietitore era l'ambasciatore poteva ucciderlo sulla
> Terra, qualcuno che è in grado di nascondersi su una nave stellare Federale
> poteva usare lo stesso metodo su un qualsiasi trasporto passeggeri diretto
> sulla Terra. Se il bersaglio era l'equipaggio della Armand a distanza di
> mesi avrebbe già compiuto la sua missione."
> "Quindi ne deduciamo che l'obiettivo dell'assassino possa essere l'entrata
> del pianeta Manlas nella Federazione. Molto probabilmente screditando nel
> contempo la Flotta Stellare." terminò Rest.
>
> "Capitano?" la voce della dottoressa Graahm strappò tutti dalle loro
> riflessioni.
> "Ditemi, avete scoperto qualcosa?"
> "Non possiamo certo dare delle certezze, l'ambasciatore poteva avere nel
> suo alloggio qualcosa di cui non siamo a conoscenza, ma supponendo che
> quello sia un corpo possiamo escludere alcuni membri dell'equipaggio."
> "Come potete esserne certi?"
> "Alcune razze hanno nel loro organismo elementi chimici non presenti nella
> lista che ci avete dato, ad esempio l'emoglobina dei vulcaniani è basata
> sul rame, quindi possiamo escludere che il materiale trovato... se di un
> corpo si tratta, sia di quella razza. Ho verificato le specie presenti a
> bordo della nave, ma anche escludendo quelle che nella loro composizione
> fisica hanno elementi non presenti rimangono comunque troppe possibilità."
> "Il proverbiale ago nel pagliaio..." mormorò Tucci.
>
> "Dobbiamo avvertire il Capitano Royce!" esclamò Xyr dopo un primo momento
> di assoluto silenzio.
> "Si certo, e cosa gli diciamo? Capitano abbiamo trovato del materiale
> chimico che se riprocessato potrebbe appartenere ad un membro del suo
> equipaggio? Ed ha a bordo un assassino che vuole distruggere la pace fra
> Manlas e la Federazione. Oltretutto visto il loro comportamento nei nostri
> confronti dubito che crederebbero alle nostre supposizioni!"
>
> Il Primo Ufficiale della Hope fece una smorfia di disappunto. Il fatto che
> Bueller avesse ragione, e lei ne era conscia, le dava l'impressione di aver
> appena dato un morso ad un limone.
>
> "Come troviamo le prove che ci servono?" chiese Rodriguez
> "La festa di stasera ci potrebbe fornire l'opportunità di scoprire
> qualcosa. Non abbiamo ancora conosciuto l'ambasciatore ad esempio... se era
> suo il corpo allora il mietitore ha preso il suo posto." suppose Xyr
> muovendo nervosamente le antenne.
> "Il che vorrebbe dire che si tratta di un essere mutaforma." Sentenziò
> Rest "Se non fosse così a quest'ora si sarebbero accorti della
> sostituzione."
> "Il Dominio?" chiese Bueller preoccupato.
> "Esistono anche altre razze di mutaforma e uccidere degli innocenti
> indiscriminatamente solo per salire a bordo di una nave non rientra nel
> loro modus operandi, però non è da escludere." rispose il vulcaniano.
> "Dalle supposizioni che abbiamo fatto - commentò Caytlin prendendo la
> parola - da più l'idea di un essere con una missione. Nessuno scrupolo e
> una morale che gli permette di uccidere delle persone indifese solo per
> riuscire a salire sulla Armand senza farsi scoprire. Il che denota una
> premeditazione e un piano a lungo termine. Ha atteso pazientemente due
> mesi, prima che l'ambasciatore salisse a bordo. In tutto quel tempo ha
> certamente interagito con l'equipaggio quindi vuol dire che le sue capacità
> di mutaforma oltre che fisiche sono anche mentali, oppure che si è
> preparato in modo approfondito. Deve aver riprodotto sia l'aspetto che la
> memoria dell'uomo che ha inizialmente sostituito, in maniera da non destare
> sospetti. E deve avere delle conoscenze pari alle nostre per poter usare i
> sistemi della nave... se dovessi fare un profilo, direi che si tratta di
> una spia o di un killer professionista. In ogni caso è lo strumento che
> qualcuno sta usando per raggiungere uno scopo."
> "Una buona analisi dottoressa." commentò con rispetto Rest.
> "Quindi siamo d'accordo, questa sera, alla festa di Royce proveremo a
> scoprire qualcosa di più, ma dovremo stare attenti. Qualsiasi nostra
> azione, se troppo palese, potrebbe farci scoprire. E tutto andrebbe in
> malora!" borbottò Bueller.
>
> =^=Non potete farlo...=^= commentò una voce proveniente dal monitor sul
> quale campeggiava il volto dallo sguardo stralunato del Capitano/barista
> Strauss.
> "Oddio non lui..." borbottò Ferris portandosi le mani al volto.
> "Capitano Strauss lasci che le spieghiamo..." iniziò Xyr, ma l'uomo la
> bloccò con un cenno della mano.
> =^=Ho sentito tutto quello che avete detto... Signor Bueller le consiglio
> di attivare i sistemi di anti sorveglianza quando vuole tenere segreta una
> riunione. Non che con me funzionino, ma se ne ricordi in futuro.=^= Bueller
> fece un verso di stizza colpendosi la fronte con il pugno.
> "Allora lei ritiene che stiamo erroneamente interpretando i dati." suppose
> Rest portando le mani dietro la schiena.
> =^=Assolutamente no! Ritengo che le vostre supposizioni siano corrette!=^=
> "Allora perchè non possiamo farlo?" chiese Cytlin titubante.
> =^=Telmin...=^=
> "Ha ragione!" esclamò Basta "E' un telepate molto più potente di un
> betazoide. Anche se le regole della flotta non consentono di leggere la
> mente degli altri uomini dell'equipaggio, si accorgerà che stiamo
> nascondendo qualcosa. Il signor Rest potrebbe andare alla festa senza
> nessun problema, ma noi? Io stesso sono in grado di accorgermi se state
> nascondendo qualcosa..."
> "Sempre?" commentò Rodriguez preoccupato.
> "Si sempre..." rispose il betazoide mostrando un pallido sorriso al verso
> di disappunto del collega.
>
> "Quindi?" chiese Bueller facendo tornare la conversazione sul binario
> giusto.
> =^=Quindi come prima cosa dovete eliminare il fattore 'Telmin'=^=
> "Eliminare?!"
> "Intende dire che bisogna portarlo dalla nostra parte." commentò Rest.
> =^=E' un opzione...=^= sospirò quasi deluso Strauss.
>
> "Signor Basta, convochi il Tenente Comandante Telmin con una scusa. Voglio
> una squadra della sicurezza armata e pronta per quando sarà
> teletrasportato."
> "Dovemo stordirlo per analizzarlo - commentò Rest glaciale - non possiamo
> permetterci di perdere tempo con un potenziale assassino. Dopotutto è
> l'unico sopravvissuto della squadra di sbarco. C'è la possibilità che sia
> lui il mutaforma... Perdere tempo potrebbe dargli la possibilità di
> attivare qualche congegno in suo possesso, magari degli ordigni esplosivi
> che può aver nascosto sulla Armand o addirittura sulla Hope durante le sue
> visite di questi giorni."
> "Lo so... sarò io a stordirlo non appena metterà piede sulla mia nave. C'è
> la corte marziale per un'azione del genere e mi addosserò ogni colpa se ci
> siamo sbagliati."
> La voce di Ferris era sicura della sua scelta. Xyr lo guardò per un lungo
> momento.
>
> "Agli ordini Capitano." disse infine con un tono di rispetto che non aveva
> mai mostrato prima.
>
>
>
> *USS Hope - Sala teletrasporto - 2 febbraio 2395 - Ore 14.26*
> Uno scintillio annunciò l'arrivo dell'ospite. Dal suo punto di vista
> Telmin video solo la propria sala teletrasporto e poi, una volta
> materializzatosi, ebbe il tempo di notare sei uomini della sicurezza armati
> di fucile phaser prima che un raggio azzurrognolo, sparato dal facente
> funzioni di capitano della USS Hope, lo colpisse in pieno abbattendolo sul
> posto.
> "Portatelo in infermeria e tenetelo d'occhio finchè la dottoressa non ha
> terminato le analisi. Ditele di tenerlo sedato, ma se si muove sparate
> ancora." Ordinò a Basta.
> Alcuni infermieri posero il corpo su un lettino anti gravitazionale per
> portarlo via mentre la sicurezza continuava a tenersi pronta per ogni
> evenienza.
>
> "L'hai fatto davvero?! Non stavate scherzando!" commentò Luna stupita. Era
> stata lei a controllare le procedure di teletrasporto, invitata dallo
> stesso Ferris dopo una rapida spiegazione dei fatti.
> "Non ti sembravamo seri?" chiese lui consegnando il fucile phaser ad un
> uomo della sicurezza.
> "Perchè me l'hai detto? A quanto ho capito gli unici a sapere qualcosa
> sono gli ufficiali superiori e la squadra messa su da Basta."
> "Perchè se ti avessi tenuta all'oscuro me l'avresti fatta pagare." rispose
> lui con un sorrisetto.
> "Molto probabile!"
>
>
>
> *USS Hope - Infermeria - 2 febbraio 2395 - Ore 15.12*
> "Sta riprendendo conoscenza..." avvertì Melanne.
> La dottoressa Graahn aveva dato fondo a tutta la sua inventiva per essere
> sicura che l'uomo davanti a lei fosse effettivamente chi credevano fosse.
> Gli uomini della sicurezza erano stati mandati via e gli unici presenti
> oltre lei e Telmin, ancora legato al lettino diagnostico, erano Bueller e
> Basta.
> Il Capo della Sicurezza della Hope aveva consigliato di tenere l'ulliano
> legato almeno finchè non avevano avuto modo di dare una spiegazione.
> L'addestramento poteva prendere il sopravvento e Telmin poteva attaccarli
> prima ancora di emettere un fiato. Bueller era d'accordo con lui.
>
> "Koji kurac!" mormorò spalancando gli occhi e facendo forza sui legacci.
> Il traduttore si era rifiutato di tradurre l'esclamazione, probabilmente
> una qualche oscenità al loro indirizzo.
> "Signore si calmi!" Adesso arrivava la parte peggiore e Ferris stava
> sudando freddo.
> "Cosa vi è saltato in mente?!" gli occhi dell'uomo mandarono un pericoloso
> scintillio.
> "Mi ascolti attentamente... ci sono delle importanti informazioni che deve
> sapere ma deve fidarsi di noi." Telmin lo guardò con fare sopreso. Gli
> avevano appena sparato e poi legato ad un lettino diagnostico, come
> potevano chiedergli di fidarsi?
> Bueller porse la mano a Basta che gli passò un phaser. L'ulliano si
> irrigidì.
>
> "Le consegno il phaser e la libero, in cambio le chiedo solo di
> ascoltarci." Nello sguardo dell'ufficiale passò un lampo di curiosità e
> fece un cenno affermativo con la testa.
>
> Bueller poggiò lentamente il phaser nella mano destra dell'uomo e poi
> slegò velocemente i legacci. Infine fece qualche passo indietro.
> Telmin controllò rapidamente le condizioni dell'arma temendo qualche
> trucco, ma quando si accorse che tutto sembrava in regola guardò i suoi
> carcerieri sospettoso.
>
> "Mi permetta di spiegarle..." iniziò Ferris, ma Basta lo bloccò subito.
> "Comandante, legga direttamente nei nostri pensieri. Sarà più rapido e si
> renderà conto che non stiamo mentendo." Tutti lo guardavano tesi ma
> fiduciosi.
>
> La procedura di lettura fu rapida. Via via che Telmin riceveva i ricordi
> dei due ragazzi, la sua espressione si faceva sempre più stupita. Alla fine
> poggiò il phaser sul lettino e camminò su e giù per l'infermeria
> riflettendo. I giovani rimasero in silenzio per tutto il tempo seguendolo
> con lo sguardo.
>
> "Signor Bueller..." alla fine il Capo della Sicurezza si decise a parlare.
> "Signore?" Ferris deglutì. Era il momento della verità.
> "I miei complimenti per il suo coraggio nella sua scelta d'azione e per il
> lavoro svolto dai suoi uomini nelle indagini. Probabilmente io avrei usato
> un approccio diverso ma non posso negare che sia stato efficace" un sorriso
> apparve sul volto dell'ufficiale e gli altri trassero un sospiro di
> sollievo.
> "Allora ci crede?" chiese Melanne
> "Non ci sono prove effettive e siete partiti dal risultato di una lettura
> fatta con un programma di diagnostica non ufficiale. Ma capisco il vostro
> sospetto nei miei confronti. Qualche ora di mal di testa a causa del phaser
> sono un prezzo basso da pagare per tenere la propria nave e il suo
> equipaggio al sicuro." Bueller lo ringraziò con un cenno della testa.
> "E adesso?" chiese Basta "Ci lascerà procedere con il nostro piano o ha
> intenzione di parlare con il Capitano Royce?"
> "Vi aiuterò nelle indagini. Come ho detto: prima di tutto la sicurezza. Io
> posso accedere a sensori o rapporti senza destare sospetti e trovare
> qualcosa di più concreto. Il Capitano Royce è un uomo estremamente
> focoso... potrebbe prendere la cosa sul personale e scatenare una vera e
> propria caccia all'uomo per tutta la nave e noi abbiamo bisogno di
> segretezza... secondo il vostro consigliere - riprese dopo aver
> riflettuto un momento - potrebbe essere un professionista con una missione."
> "Sono soltanto congetture, ma sembra una spiegazione accettabile... cos'ha
> il mente?"
> "Direi che è imperativo scoprire il mandante prima di bloccare
> l'assassino... se possibile naturalmente. Qualcuno sta attentando alla
> Federazione, ed è nostro preciso dovere investigare e soprattutto fermarli. Se
> me lo consente vorrei avvertire il Primo Ufficiale Walsh del nostro piano,
> ovviamente dopo averle letto la mente ed essermi assicurato che lei è chi
> dice di essere."
> "Se glielo permetto?" chiese Ferris stupito.
> "Il gioco è il suo Capitano. Lei e i suoi uomini avete dimostrato di
> sapere gestire le emergenze in diverse occasioni e io voglio affidarmi al
> vostro gioco di squadra."
>
> "Gioco di squadra? Noi? Siamo apposto..." commentò Bueller.
>
>
>
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> Capitano Ferris Bueller
> USS Hope - NCC-25122
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
>
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Hope/main.php?include=home.php
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> La vita scappa via in fretta. Se uno non si ferma e non si guarda attorno,
> rischia di sprecarla.
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