[Stml17] [Bueller - 03.05] Il mistero del cadavere scomparso
Maddalena
vampitrill a gmail.com
Mer 3 Feb 2016 20:01:46 CET
Che bella idea! Sono certa che ne sarà entusiasta!
Il 03/02/2016 15:08, federico pirazzoli ha scritto:
>
> Gli incidiamo "buon compleanno Capitano Royce" coi phaser sullo scafo
> della sezione a disco?
>
> --
> Inviato da myMail per Android
>
> mercoledì, 03 febbraio 2016, 02:27PM +01:00 da "Franco Carretti"
> <ferris.bueller a mail.com <mailto:ferris.bueller a mail.com>>:
>
> E dato che non abbiamo un negozio a portata di mano c'è una sola
> soluzione... Rodriguez.
> Qundi ci costerà un rene...
> Non è che l'umanità si è ormai evoluta e non fanno più regali?
> *Sent:* Wednesday, February 03, 2016 at 2:14 PM
> *From:* "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com
> </compose?To=keranydd a gmail.com>>
> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net </compose?To=stml17 a gioco.net>>
> *Subject:* Re: [Stml17] [Bueller - 03.05] Il mistero del cadavere
> scomparso
>
> Il regalo!!!!
> Porca miseria. Dobbiamo fargli un regalo. Hai ragione!!!!
>
> Il 03/feb/2016 14:10, "Silvia Brunati" <sbrunati a gmail.com> ha
> scritto:
>
> Oddio e che regalo gli facciamo a Royce? A parte il mutante
> pazzo omicida intendo.... :D
> Il giorno 3 febbraio 2016 14:08, Silvia Bianchini
> <ltcomm.sibi a gmail.com> ha scritto:
>
> Eh si! Voglio vedere quella simpaticona della Xyr
> organizzare la festa più sballata del quadrante Alfa... Eheheh
>
> =========================
> Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Flight Control Office (CONN)
> USS Hope - NCC-25122
> =========================
> "Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe
> delle vite, ma centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
> ______________________________
> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
>
> Il 03/feb/2016 14:01, "Franco Carretti"
> <ferris.bueller a mail.com> ha scritto:
>
> E devi pure organizzare la festa di compleanno perchè
> io non l'ho proprio descritta :)
> In quanto alle "capacità" non hai scusanti dato che
> sei e siete tutti bravi! Quindi non ci freghi :D
> *Sent:* Wednesday, February 03, 2016 at 1:05 PM
> *From:* "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com>
> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml17] [Bueller - 03.05] Il mistero
> del cadavere scomparso
>
> Che posso dire che non ho già detto in altre occasioni?
> Da quando ho ricevuto il pezzo fino alla pausa (ok,
> all'oretta d'aria che mi è concessa in questo regime
> di schiavitù lavorativa di questo periodo) non vedevo
> l'ora di leggerlo.
> Letto a tempo di record e aspettative pienamente
> soddisfatte.
>
> Quello che mi agita è che io sono sempre dopo Franco a
> scrivere e mi sento un po' di pressione addosso per
> cercare di avvicinarmi. Sarà un casino :-)
> Senza contare poi che stavolta non devo sbrogliare una
> matassa intricatissima, magari... Devo puntare sul
> lavoro di squadra dei ragazzi della Hope!!!
> Capisco sia un mondo di fantasia, ma suvvia, qualcosa
> di più facile non potevi lasciarmelo?
>
> Massimo
>
> Eccomi qua, mi sono trattenuto il più possibile visto
> che Max questa settimana era molto impegnato, ma ormai
> era pronto da giorni e a forza di rileggero stavo
> aggiungendo roba su roba.
> Non so se il ragionamento che hanno fatto i ragazzi
> sia in effetti logico, magari è una cavolata, nel caso
> apporterò delle modifiche o riscriverò il brano in
> maniera diversa. Quindi fatemi sapere se può essere
> ragionevole.
> Se servono ulteriori spiegazioni se ne parla... buona
> lettura
> ==============================================
> *USS Hope - Varie locazioni - 2 febbraio 2395 - Ore 10.00*
> La lezione di 'Gestione dei sistemi logistici e
> produttivi' del professor Stern era appena finita e,
> dopo la serata precedente passata a fare diagnostiche
> di livello 1 insieme al Tenente Comandante Leyn, Paulo
> Rodriguez non aveva così tanta voglia di affrontare la
> mattinata in plancia. Non che ci fosse così tanto da
> fare se non seguire la nave dei loro tutor, ma era
> certo che se avesse messo piede sul ponte, Xyr o Rest,
> gli avrebbero trovato qualcosa da fare.
> Ma in quel momento aveva altro per la testa. Il tarlo
> del misterioso surplus di materia riprocessata dal
> replicatore dell'ambasciatore, aveva scavato per tutta
> la mattina nel suo cervello impedendogli di seguire la
> lezione o per prendere anche dei semplici appunti.
> Prima di andare a letto, e la mattina appena sveglio,
> aveva provato con l'aiuto del computer a trovare quali
> oggetti potessero avere quella combinazione di
> elementi in quelle quantità, ma le possibilità erano
> troppe... era il momento di mettere in campo
> l'artiglieria pesante.
>
> Si ritrovò ben presto davanti alla porta del
> laboratorio dove era certo di poter trovare Tucci alle
> prese con qualche suo assurdo esperimento. Non aveva
> avuto ancora modo di conoscerlo bene, se non durante
> qualche incontro in plancia ma non gli sembrava un
> tipo molto reattivo. Intelligente si, ma sembrava
> vivere in un mondo tutto suo fatto di formule
> chimiche, equazioni matematiche e chissà cos'altro. Ed
> era proprio quello che gli ci voleva. Dopotutto aveva
> solo bisogno di un indizio qualsiasi.
>
> "Signor Tucci buongiorno!" salutò con un sorriso
> quando le porte del laboratorio si aprirono.
> Nessuna risposta giunse dall'interpellato, che se ne
> stava piegato fra provette, vasetti contenenti
> materiali chimici e altre amenità. Come Paulo
> immaginava dare la sveglia al giovane scienziato non
> sarebbe stato così semplice.
>
> "Al fuoco! I romulani!" esclamò a portata d'orecchio
> del collega che alzò la testa guardandosi attorno pur
> non schizzando per la sorpresa come Paulo si sarebbe
> aspettato. Quel giovane sembrava avere la capacità di
> entrare in uno stato meditativo quasi assoluto usando
> come mantra i calcoli che in quel momento lo tenevano
> impegnato. La mente di Rodriguez era invece un
> guazzabuglio di idee, spesso non molto legali, che si
> muovevano alla velocità della luce dentro la sua
> testa. 'Infinite diversità in infinite combinazioni'
> amavano declamare i vulcaniani... Paulo e Edison
> sembravano proprio le opposte facce di una medaglia.
>
> "Ah signor Rodriguez qual buon vento?" commentò Tucci
> tornando a rimettere il naso in mezzo alla sua
> collezione di provette.
>
> "Signor Tucci ho bisogno di un favore!" si affrettò a
> dire il capo operazioni prima che l'altro si perdesse
> di nuovo.
>
> "Certo mi dica..." lo scienziato tornò a guardarlo con
> lo sguardo un po' vacuo di chi sta pensando a tutt'altro.
>
> "Stavo provando un test attitudinale e c'è una domanda
> che mi lascia perplesso. Ho una lista di elementi
> chimici ognuno di una certa quantità e mi chiedevo se
> è possibile determinare che tipo di oggetto può
> rilasciare quegli elementi in quelle quantità una
> volta riprocessato da un replicatore." la domanda
> sembrò interessare lo scienziato perchè Paulo vide
> distintamente una luce che si accendeva in fondo al
> tunnel.
>
> "Non è facile... ha la lista?"
>
> "Certo... Computer accedi ai dati contenuti
> nell'archivio 'Rodriguez musica alfa 1' nome file:
> 'Canzoni folkloristiche denobulane'" Tucci sollevò un
> sopracciglio e Paulo gli sorrise divertito. Dava ai
> file 'particolari', nomi che difficilmente potevano
> interessare a qualcuno. Un ulteriore sicurezza se le
> protezioni della flotta e quelle create da lui
> personalmente, non avessero retto. Con un gesto
> teatrale gli fece cenno di guardare lo schermo.
>
> "Idrogeno, Azoto, Ossigeno, Carbonio, Calcio, Fosforo,
> Zolfo, Potassio, Sodio, Cloro, Magnesio, Ferro,
> Fluoro." borbottò Tucci leggendo a voce alta. "Sono
> tante... così su due piedi direi un essere vivente!"
>
> Questa volta fu Rodriguez a sollevare il sopracciglio
> sorpreso "Come scusa?"
>
> "Beh tutti gli elementi elencati sono contenuti in un
> corpo umano ad esempio... ma potrebbe essere anche una
> mucca. Comunque è più diciamo... la prima cosa che mi
> è venuta in mente. Forse perchè stavo analizzando dei
> composti simili estratti da un campione biologico
> ricavato da..."
>
> "Perchè non un albero?" si affrettò ad interromperlo
> prima che Edison partisse per la tangente.
>
> "I vegetali contengono raramente fosforo e azoto. Però
> non posso essere sicurissimo perchè non conosco la
> composizione chimica di qualsiasi pianta
> dell'universo. Di conseguenza difficilmente si tratta
> di un oggetto costruito con elementi vegetali tipo ad
> esempio un mobile. Insomma è piuttosto vaga come
> informazione..."
> "Ed immagino che non sia possibile ricavare un dna
> dato che la materia è stata trasformata nei suoi
> componenti chimici."
> "Esatto... purtroppo non è rimasto niente che possa
> far risalire alla forma originale."
>
> "Non importa, ti ringrazio per l'aiuto comunque."
> Paulo gli sorrise prima di uscire, ma la sua mente
> stava già lavorando ad altro.
>
> Per tutta la strada per andare in plancia il giovane
> vagliò le opzioni che aveva. Quel mistero lo stava
> assillando. Come poteva scoprire cosa era stato
> distrutto durante la notte nell'appartamento
> dell'ambasciatore?
>
> "Signor Rodriguez è un piacere rivederla..." commentò
> sarcastica Xyr, riferendosi al suo ritardo nel
> prendere servizio quando finalmente sbucò dal turbo
> ascensore.
> "Mi scusi signore ero impegnato in laboratorio con il
> Signor Tucci" replicò lui distrattamente guadagnandosi
> un'occhiata sorpresa dal Primo Ufficiale. Di solito
> aveva sempre una risposta sarcastica sulla lingua.
> Qualcosa al limite dell'insubordinazione in equilibrio
> perfetto fra il chiaro e il fraintendibile. La lingua
> d'oro di Rodriguez era conosciuta in molti posti.
>
> Ma oggi il suo cervello era disconnesso. Quella
> sensazione di avere fra le mani qualcosa di importante
> lo stava facendo impazzire. Per l'ora successiva fu
> completamente assorto e distratto tanto da lasciarsi
> sfuggire prima il battibecco fra Xyr e Bueller e poi
> lo sfogo di Luna che si lamentava per l'eccessiva
> lentezza del procedere delle due navi.
>
> "Signor Rodriguez c'è qualcosa che la turba?" fu il
> bisbiglio di Basta a farlo emergere dalla sua apatia
> fatta di idee vagliate e scartate. Il Capo della
> sicurezza si era avvicinato alla sua postazione
> attratto dall'aura simile ad una nube temporalesca
> fatta di lampi rossi di rabbia e oscurità.
> "Niente di che... mi sono trovato di fronte ad un
> problema insormontabile riguardo a dei dati. Vedrò di
> farmene una ragione."
> "Posso aiutarla se vuole..." commentò Rest con una
> voce fredda ma velata da una punta di soddisfazione
> dalla postazione tattica posta sulla stessa paratia a
> pochi metri da loro. La vicinanza e il suo fine udito
> gli avevano permesso di cogliere un'occasione per
> mostrare ai suoi colleghi che loro non erano così
> 'pronti' come si ritenevano essere.
>
> Invece di glissare, Rodriguez, ormai incaponitosi con
> l'enigma, si decise a cogliere al volo la proposta:
> "Si grazie signor Rest!"
> Il vulcaniano sollevò un sopracciglio sorpreso, si era
> aspettato di ricevere un rifiuto, il che avrebbe
> portato il Signor Rodriguez a non risolvere l'enigma
> che lo assillava, ma ormai aveva offerto il suo aiuto
> e non poteva più tirarsi indietro. Così si avvicinò
> alla console delle operazioni mentre Paulo gli
> spiegava brevemente la situazione, seppur tralasciando
> i dettagli.
>
> "Ha provato a chiedere al computer di analizzare un
> alloggio tipo e evidenziare gli oggetti che hanno la
> stessa composizione?" gli chiese dopo aver ascoltato
> il problema ed aver letto la lista degli elementi.
>
> No, non aveva provato. Si era incaponito a cercare
> l'elemento che accomunava quei composti e non
> confrontare i composti con gli oggetti presenti in un
> ambiente specifico... ed ora lo doveva fare sotto gli
> occhi del vulcaniano più saccente e ligio alle regole
> della Hope e forse dell'intera Flotta Stellare. Paulo
> sospirò, era il momento di mostrare tutte le carte,
> non poteva fare altrimenti. Digitò tutta una serie di
> parametri chiedendo al computer di confrontarlo con
> uno specifico alloggio.
>
> "Gli alloggi vip di una classe galaxy?" chiese
> sorpreso Basta che non si era allontanato ma aveva
> invece preso parte alla conversazione. Il Capo OPS fu
> costretto a spiegare dove e come aveva trovato quel
> surplus di materia riprocessata e a mostrare a Rest i
> dettagli del programma di sua creazione.
>
> "Niente di niente!" commentò esasperato guardando i
> risultati sul monitor.
> "Guarda qui..." Lon puntò il dito su una delle righe
> che componevano la risposta al quesito.
>
> =^=Dal risultato è escluso un possibile ospite della
> stanza data la mancanza di parametri specifici sulla
> razza.=^=
>
> "Tucci ha detto che quei composti chimici gli facevano
> venire in mente un essere vivente..." mormorò Paulo.
> "Non crederà mica che l'ambasciatore sia caduto nel
> replicatore? Per lo meno se ne sarebbero accorti!
> Senza contare che ci sono dei sistemi per impedire
> certe cose! Oltretutto non ci sarebbe potuto entrare
> intero..."
> "I sistemi di sicurezza si possono aggirare e in
> quanto all'entrarci intero..." L'immagine di un uomo
> fatto a pezzi con un'ascia passò brevemente nella
> mente dei due giovani "Un detto inventato da mio zio
> recitava: Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per
> improbabile che sia, deve essere la verità." recitò
> Paulo per togliersi quelle immagini dalla testa.
> "Lo diceva un personaggio letterario terrestre della
> fine del XIX secolo, signor Rodriguez. Ma, per quanto
> sia possibile che un membro della sua famiglia si sia
> attribuito un aforisma non suo, non posso negare che
> sia una citazione estremamente esatta in questo contesto."
> "Grazie signor Rest, non ero mai stato offeso ed
> elogiato in una sola frase..." ribattè sarcastico Paulo.
> "E ora che facciamo?" chiese il capo della sicurezza
> "Qualcosa che ci si aspetta da me... infrango i
> protocolli!" disse sorridendo per poi aggiungere
> "Computer esaminare la USS Armand con i sensori.
> Scansione alla ricerca di forme di vita depteriane."
>
> =^=Un'unica forma di vita depteriana è presente a
> bordo della USS Armand!=^=
>
> "Quindi non è morto..." commentò Basta.
> "La sua analisi è stata frutto della logica e avrei
> fatto lo stesso signor Rodriguez, ma i risultati non
> sono esplicativi. Potrebbe essere di un qualsiasi
> membro dell'equipaggio il corpo che è stato
> riprocessato, un'altra evenienza è un congegno simile
> a quello utilizzato dai due occupanti della navetta
> che si è materializzata nella nostra sala macchine e
> che ci dava delle letture esattamente uguali a quelle
> di un romulano."
> "Intende che quelle letture potrebbero essere false?
> Ancora la Sezione 31?" chiese il capo della sicurezza.
> "Non credo che quel congegno sia a solo appannaggio
> dei servizi segreti deviati, signor Basta, ma tutto
> può essere."
>
> "Capitano, la USS Armand ci sta chiedendo per quale
> motivo li stiamo sondando." La voce dell'addetto alle
> comunicazioni fece sollevare la testa a tutti.
> "Me lo chiedo anch'io..." commentò Bueller seduto
> sulla sua poltrona guardando il terzetto accampato
> alla postazione OPS.
> "Chieda scusa da parte mia cadetto, stavo facendo una
> verifica dei sensori. E' stato solo un errore."
> rispose velocemente Paulo e il Capitano fece segno di
> rispondere alla Armand.
>
> "Beh signori, che sta succedendo?" chiese il giovane
> Capitano dopo essersi avvicinato a loro.
> "Niente signore, è stato un errore come le ho detto..."
> "Non me la da a bere Signor Rodriguez, qui con lei c'è
> il signor Rest e non le avrebbe mai fatto commettere
> un errore così banale." Ferris vide Rest fare un cenno
> d'intesa con il Capo OPS, cosa che lo sorprese
> particolarmente.
> "Dov'è il comandante Xyr?" chiese Paulo sospirando.
> "E' andata via un'ora fa, doveva organizzare la festa
> di compleanno del Capitano Royce insieme al Primo
> Ufficiale della Armand. E' stasera e dobbiamo andarci
> purtroppo..."
> "Signore abbiamo un mistero per le mani - commentò
> Rodriguez guardandolo negli occhi - qualcosa di grosso
> credo... e sarebbe meglio se anche lei fosse presente
> prima di spiegarvi tutto."
>
> Bueller lo guardò per alcuni momenti in silenzio. Era
> la prima volta che lo vedeva così serio. Sospirò di
> nuovo, sapeva che non poteva durare, prima o poi
> qualcosa doveva andare storto.
>
> "Signor Rest, chiami lei il comandante Xyr,
> sicuramente le darà ascolto più di quanto farebbe se
> la chiamassi io. Non le dica niente di specifico, le
> dica solo che... beh le dica che ne ho combinate una
> delle mie, vedrà che correrà qui subito." il commento
> strappò un sorriso a Basta e Rodriguez.
> "Ottimo suggerimento Capitano, sono certo che la sua
> ipotesi sia corretta." Commentò Rest allontanandosi
> verso la sua console. Bueller sollevò gli occhi al cielo.
>
> "Appena arriva Xyr venite nel mio ufficio... mi
> trovate lì a preparare gli sbarchi per la festa su
> Manlas. Quel vecchio trombone di Royce mi ha dato i
> compiti da fare!" esclamò prima di andarsene via
> borbottando.
>
>
>
> *USS Hope - Ufficio del Capitano - 2 febbraio 2395 -
> Ore 12.15*
> Bueller fece accomodare i suoi ufficiali ai quali si
> erano aggiunti, oltre a Xyr che era attesa, anche il
> consigliere, la dottoressa Graahm e Tucci.
> "Mi sono permesso di chiamare tutti quelli che
> potevano avere competenze adatte a risolvere il
> mistero..." si scusò Rodriguez
> "Immagino che abbia fatto bene, se solo si decidesse a
> spiegarcelo questo motivo!" replicò il Capitano
> massaggiandosi gli occhi.
> "Non so quale sia il motivo ma vi ringrazio... stavo
> per uccidere il comandante Qass!" esclamò Caytlin
> lasciandosi cadere su un divanetto presente nell'ufficio.
>
> Xyr guardò Rodriguez per poi lanciare uno sguardo
> sospettoso a Bueller, per poi tornare a guardare Rest
> cercando di capire cosa era successo.
>
> Il Capo Operazioni della Hope iniziò a raccontare con
> dovizia di particolari tutto quello che era successo
> dalla sera prima, le scoperte fatte in mattinata fino
> al risultato degli esami fatti insieme ai due colleghi
> per finire con le supposizioni che i tre si erano
> trovati, seppur increduli, a concordare.
>
> "E' assurdo!" commentarono all'unisono i due ufficiali
> in comando.
>
> "Comandante, Capitano." replicò Rest guardando negli
> occhi Xyr come a rafforzare le sue parole "Le posso
> assicurare che il programma diagnostico ideato da
> Rodriguez è ben congeniato. Perfezionabile certo, ma i
> risultati sono esatti. In quanto alla soluzione alla
> quale siamo giunti, sappiamo che potrebbe essere
> erronea, ma è possibile."
> Tutti si guardarono in silenzio per alcuni momenti.
> "Posso vedere quei dati?" chiese Melanne e, preso il
> dpad, si immerse in una fitta conversazione con Tucci.
> "Quindi? Che facciamo?" chieste Bueller guardando i
> presenti.
> "Di certo non possiamo chiedere al Capitano della
> Armand se ha perso un uomo..." commentò il consigliere
> che pareva confusa per la ridda di informazioni che
> erano state esposte.
> "Vi posso assicurare che fino a mezz'ora fa erano
> tutti vivi a bordo." replicò Xyr "Ho chiesto
> informazioni io stessa al computer della Armand
> riguardo all'equipaggio mentre progettavamo i
> festeggiamenti per il Capitano Royce. La nave risulta
> al completo e tutti desiderosi di partecipare ai
> festeggiamenti."
> "Tutti tranne i quattro deceduti nella precedente
> missione..." commentò Basta che fino al quel momento
> era rimasto in silenzio.
> "Di cosa sta parlando?" chiese Bueller
> "Ho avuto accesso ai diari della Armand grazie al
> Tenente Comandante Telmin. Due mesi fa, erano
> impegnati in una missione di verifica delle condizioni
> di vita di un mondo abitato da una popolazione con un
> livello tecnologico simile al medioevo terrestre. Non
> ho investigato troppo, perchè Telmin sembrava non
> apprezzare che io leggessi proprio quella missione, ma
> da quello che ho capito, sul quel mondo stava
> succedendo qualcosa di strano."
> "Strano in che senso signor Basta?" domandò Xyr che
> non poteva negare di essere sempre più catturata dal
> mistero.
> "La popolazione veniva decimata in modo misterioso da
> una creatura che loro chiamavano il Mietitore. Un
> mostro che arrivava, uccideva e poi svaniva nel nulla.
> Il dottor Leddard era incuriosito dalla situazione e
> aveva fatto teletrasportare una vittima per fare degli
> esami. Per farla breve il mostro stava uccidendo con
> armi di un metallo non presente sul pianeta... secondo
> il dottore poteva essere un alieno che aveva ignorato
> i divieti di sbarco sul pianeta imposti dalla Flotta
> Stellare. Royce ordinò a Telmin e a altri quattro
> uomini di scendere su quel mondo e cercare di scoprire
> la verità."
> "Infrangendo la prima direttiva?" chiese sorpresa Xyr.
> "Ma tu guarda! Non sono solo io che infrango i
> regolamenti!" commentò sarcastico Bueller
> guadagnandosi un'occhiataccia dal suo primo ufficiale.
> "Se il dottor Leddard aveva ragione allora la prima
> direttiva era stata già disattesa. L'away team aveva
> la missione di scoprire chi fosse il Mietitore e, nel
> caso fosse stato una creatura aliena catturarlo. La
> creatura uccise gli uomini di Telmin e lui stesso fu
> costretto a fuggire."
> "E non sanno cosa fosse?" chiese il consigliere mentre
> un brivido le correva lungo la schiena.
> "Mi ha detto che era veloce e letale. Non è riuscito a
> sondarlo... è il massimo che sono riuscito a fargli dire."
> "Adesso capisco perchè ci hanno affibbiati a loro...
> era una punizione per aver quasi infranto la prima
> direttiva!" commentò Bueller "Brutta storia..."
> "Potrebbe essere quella creatura che in qualche modo è
> salita a bordo della nave e ha ucciso qualcuno?"
> chiese Caytlin
> "Per poi farlo a pezzi e gettarlo in un replicatore
> per far sparire le tracce? Possibile, ma sul pianeta
> non si preoccupava di nascondere le sue vittime anzi,
> le lasciava in bella mostra." rispose Basta.
> "Poteva essere un modo per salire a bordo..." commentò
> la risiana quasi sovrapensiero.
> "Ciò denoterebbe un piano eleborato e un fine ben più
> complesso che il semplice desiderio di uccidere
> dimostrato sul pianeta." sentenziò l'ufficiale tattico
> "Vorrei inoltre precisare che l'evento che si terrà su
> Manlas era di dominio pubblico già da un anno e che
> l'equipaggio della Armand sapeva già da tempo che
> avrebbe partecipato a tale evento."
> "Quindi la missione del mietitore potrebbe essere
> qualcosa di più che la semplice uccisione
> dell'Ambasciatore o di qualche membro dell'equipaggio
> della Armand." Bueller guardò Rest il quale gli fece
> un cenno affermativo.
> "Cosa intende dire Capitano?" chiese Caytlin
> guardandoli, ma fu Xyr a rispondere per lui.
> "Se il bersaglio del mietitore era l'ambasciatore
> poteva ucciderlo sulla Terra, qualcuno che è in grado
> di nascondersi su una nave stellare Federale poteva
> usare lo stesso metodo su un qualsiasi trasporto
> passeggeri diretto sulla Terra. Se il bersaglio era
> l'equipaggio della Armand a distanza di mesi avrebbe
> già compiuto la sua missione."
> "Quindi ne deduciamo che l'obiettivo dell'assassino
> possa essere l'entrata del pianeta Manlas nella
> Federazione. Molto probabilmente screditando nel
> contempo la Flotta Stellare." terminò Rest.
> "Capitano?" la voce della dottoressa Graahm strappò
> tutti dalle loro riflessioni.
> "Ditemi, avete scoperto qualcosa?"
> "Non possiamo certo dare delle certezze,
> l'ambasciatore poteva avere nel suo alloggio qualcosa
> di cui non siamo a conoscenza, ma supponendo che
> quello sia un corpo possiamo escludere alcuni membri
> dell'equipaggio."
> "Come potete esserne certi?"
> "Alcune razze hanno nel loro organismo elementi
> chimici non presenti nella lista che ci avete dato, ad
> esempio l'emoglobina dei vulcaniani è basata sul rame,
> quindi possiamo escludere che il materiale trovato...
> se di un corpo si tratta, sia di quella razza. Ho
> verificato le specie presenti a bordo della nave, ma
> anche escludendo quelle che nella loro composizione
> fisica hanno elementi non presenti rimangono comunque
> troppe possibilità."
> "Il proverbiale ago nel pagliaio..." mormorò Tucci.
> "Dobbiamo avvertire il Capitano Royce!" esclamò Xyr
> dopo un primo momento di assoluto silenzio.
> "Si certo, e cosa gli diciamo? Capitano abbiamo
> trovato del materiale chimico che se riprocessato
> potrebbe appartenere ad un membro del suo equipaggio?
> Ed ha a bordo un assassino che vuole distruggere la
> pace fra Manlas e la Federazione. Oltretutto visto il
> loro comportamento nei nostri confronti dubito che
> crederebbero alle nostre supposizioni!"
> Il Primo Ufficiale della Hope fece una smorfia di
> disappunto. Il fatto che Bueller avesse ragione, e lei
> ne era conscia, le dava l'impressione di aver appena
> dato un morso ad un limone.
> "Come troviamo le prove che ci servono?" chiese Rodriguez
> "La festa di stasera ci potrebbe fornire l'opportunità
> di scoprire qualcosa. Non abbiamo ancora conosciuto
> l'ambasciatore ad esempio... se era suo il corpo
> allora il mietitore ha preso il suo posto." suppose
> Xyr muovendo nervosamente le antenne.
> "Il che vorrebbe dire che si tratta di un essere
> mutaforma." Sentenziò Rest "Se non fosse così a
> quest'ora si sarebbero accorti della sostituzione."
> "Il Dominio?" chiese Bueller preoccupato.
> "Esistono anche altre razze di mutaforma e uccidere
> degli innocenti indiscriminatamente solo per salire a
> bordo di una nave non rientra nel loro modus operandi,
> però non è da escludere." rispose il vulcaniano.
> "Dalle supposizioni che abbiamo fatto - commentò
> Caytlin prendendo la parola - da più l'idea di un
> essere con una missione. Nessuno scrupolo e una morale
> che gli permette di uccidere delle persone indifese
> solo per riuscire a salire sulla Armand senza farsi
> scoprire. Il che denota una premeditazione e un piano
> a lungo termine. Ha atteso pazientemente due mesi,
> prima che l'ambasciatore salisse a bordo. In tutto
> quel tempo ha certamente interagito con l'equipaggio
> quindi vuol dire che le sue capacità di mutaforma
> oltre che fisiche sono anche mentali, oppure che si è
> preparato in modo approfondito. Deve aver riprodotto
> sia l'aspetto che la memoria dell'uomo che ha
> inizialmente sostituito, in maniera da non destare
> sospetti. E deve avere delle conoscenze pari alle
> nostre per poter usare i sistemi della nave... se
> dovessi fare un profilo, direi che si tratta di una
> spia o di un killer professionista. In ogni caso è lo
> strumento che qualcuno sta usando per raggiungere uno
> scopo."
> "Una buona analisi dottoressa." commentò con rispetto
> Rest.
> "Quindi siamo d'accordo, questa sera, alla festa di
> Royce proveremo a scoprire qualcosa di più, ma dovremo
> stare attenti. Qualsiasi nostra azione, se troppo
> palese, potrebbe farci scoprire. E tutto andrebbe in
> malora!" borbottò Bueller.
> =^=Non potete farlo...=^= commentò una voce
> proveniente dal monitor sul quale campeggiava il volto
> dallo sguardo stralunato del Capitano/barista Strauss.
> "Oddio non lui..." borbottò Ferris portandosi le mani
> al volto.
> "Capitano Strauss lasci che le spieghiamo..." iniziò
> Xyr, ma l'uomo la bloccò con un cenno della mano.
> =^=Ho sentito tutto quello che avete detto... Signor
> Bueller le consiglio di attivare i sistemi di anti
> sorveglianza quando vuole tenere segreta una riunione.
> Non che con me funzionino, ma se ne ricordi in
> futuro.=^= Bueller fece un verso di stizza colpendosi
> la fronte con il pugno.
> "Allora lei ritiene che stiamo erroneamente
> interpretando i dati." suppose Rest portando le mani
> dietro la schiena.
> =^=Assolutamente no! Ritengo che le vostre
> supposizioni siano corrette!=^=
> "Allora perchè non possiamo farlo?" chiese Cytlin
> titubante.
> =^=Telmin...=^=
> "Ha ragione!" esclamò Basta "E' un telepate molto più
> potente di un betazoide. Anche se le regole della
> flotta non consentono di leggere la mente degli altri
> uomini dell'equipaggio, si accorgerà che stiamo
> nascondendo qualcosa. Il signor Rest potrebbe andare
> alla festa senza nessun problema, ma noi? Io stesso
> sono in grado di accorgermi se state nascondendo
> qualcosa..."
> "Sempre?" commentò Rodriguez preoccupato.
> "Si sempre..." rispose il betazoide mostrando un
> pallido sorriso al verso di disappunto del collega.
> "Quindi?" chiese Bueller facendo tornare la
> conversazione sul binario giusto.
> =^=Quindi come prima cosa dovete eliminare il fattore
> 'Telmin'=^=
> "Eliminare?!"
> "Intende dire che bisogna portarlo dalla nostra
> parte." commentò Rest.
> =^=E' un opzione...=^= sospirò quasi deluso Strauss.
> "Signor Basta, convochi il Tenente Comandante Telmin
> con una scusa. Voglio una squadra della sicurezza
> armata e pronta per quando sarà teletrasportato."
> "Dovemo stordirlo per analizzarlo - commentò Rest
> glaciale - non possiamo permetterci di perdere tempo
> con un potenziale assassino. Dopotutto è l'unico
> sopravvissuto della squadra di sbarco. C'è la
> possibilità che sia lui il mutaforma... Perdere tempo
> potrebbe dargli la possibilità di attivare qualche
> congegno in suo possesso, magari degli ordigni
> esplosivi che può aver nascosto sulla Armand o
> addirittura sulla Hope durante le sue visite di questi
> giorni."
> "Lo so... sarò io a stordirlo non appena metterà piede
> sulla mia nave. C'è la corte marziale per un'azione
> del genere e mi addosserò ogni colpa se ci siamo
> sbagliati."
> La voce di Ferris era sicura della sua scelta. Xyr lo
> guardò per un lungo momento.
> "Agli ordini Capitano." disse infine con un tono di
> rispetto che non aveva mai mostrato prima.
> *USS Hope - Sala teletrasporto - 2 febbraio 2395 - Ore
> 14.26*
> Uno scintillio annunciò l'arrivo dell'ospite. Dal suo
> punto di vista Telmin video solo la propria sala
> teletrasporto e poi, una volta materializzatosi, ebbe
> il tempo di notare sei uomini della sicurezza armati
> di fucile phaser prima che un raggio azzurrognolo,
> sparato dal facente funzioni di capitano della USS
> Hope, lo colpisse in pieno abbattendolo sul posto.
> "Portatelo in infermeria e tenetelo d'occhio finchè la
> dottoressa non ha terminato le analisi. Ditele di
> tenerlo sedato, ma se si muove sparate ancora." Ordinò
> a Basta.
> Alcuni infermieri posero il corpo su un lettino anti
> gravitazionale per portarlo via mentre la sicurezza
> continuava a tenersi pronta per ogni evenienza.
> "L'hai fatto davvero?! Non stavate scherzando!"
> commentò Luna stupita. Era stata lei a controllare le
> procedure di teletrasporto, invitata dallo stesso
> Ferris dopo una rapida spiegazione dei fatti.
> "Non ti sembravamo seri?" chiese lui consegnando il
> fucile phaser ad un uomo della sicurezza.
> "Perchè me l'hai detto? A quanto ho capito gli unici a
> sapere qualcosa sono gli ufficiali superiori e la
> squadra messa su da Basta."
> "Perchè se ti avessi tenuta all'oscuro me l'avresti
> fatta pagare." rispose lui con un sorrisetto.
> "Molto probabile!"
> *USS Hope - Infermeria - 2 febbraio 2395 - Ore 15.12*
> "Sta riprendendo conoscenza..." avvertì Melanne.
> La dottoressa Graahn aveva dato fondo a tutta la sua
> inventiva per essere sicura che l'uomo davanti a lei
> fosse effettivamente chi credevano fosse. Gli uomini
> della sicurezza erano stati mandati via e gli unici
> presenti oltre lei e Telmin, ancora legato al lettino
> diagnostico, erano Bueller e Basta.
> Il Capo della Sicurezza della Hope aveva consigliato
> di tenere l'ulliano legato almeno finchè non avevano
> avuto modo di dare una spiegazione. L'addestramento
> poteva prendere il sopravvento e Telmin poteva
> attaccarli prima ancora di emettere un fiato. Bueller
> era d'accordo con lui.
> "Koji kurac!" mormorò spalancando gli occhi e facendo
> forza sui legacci. Il traduttore si era rifiutato di
> tradurre l'esclamazione, probabilmente una qualche
> oscenità al loro indirizzo.
> "Signore si calmi!" Adesso arrivava la parte peggiore
> e Ferris stava sudando freddo.
> "Cosa vi è saltato in mente?!" gli occhi dell'uomo
> mandarono un pericoloso scintillio.
> "Mi ascolti attentamente... ci sono delle importanti
> informazioni che deve sapere ma deve fidarsi di noi."
> Telmin lo guardò con fare sopreso. Gli avevano appena
> sparato e poi legato ad un lettino diagnostico, come
> potevano chiedergli di fidarsi?
> Bueller porse la mano a Basta che gli passò un phaser.
> L'ulliano si irrigidì.
> "Le consegno il phaser e la libero, in cambio le
> chiedo solo di ascoltarci." Nello sguardo
> dell'ufficiale passò un lampo di curiosità e fece un
> cenno affermativo con la testa.
> Bueller poggiò lentamente il phaser nella mano destra
> dell'uomo e poi slegò velocemente i legacci. Infine
> fece qualche passo indietro.
> Telmin controllò rapidamente le condizioni dell'arma
> temendo qualche trucco, ma quando si accorse che tutto
> sembrava in regola guardò i suoi carcerieri sospettoso.
> "Mi permetta di spiegarle..." iniziò Ferris, ma Basta
> lo bloccò subito.
> "Comandante, legga direttamente nei nostri pensieri.
> Sarà più rapido e si renderà conto che non stiamo
> mentendo." Tutti lo guardavano tesi ma fiduciosi.
> La procedura di lettura fu rapida. Via via che Telmin
> riceveva i ricordi dei due ragazzi, la sua espressione
> si faceva sempre più stupita. Alla fine poggiò il
> phaser sul lettino e camminò su e giù per l'infermeria
> riflettendo. I giovani rimasero in silenzio per tutto
> il tempo seguendolo con lo sguardo.
> "Signor Bueller..." alla fine il Capo della Sicurezza
> si decise a parlare.
> "Signore?" Ferris deglutì. Era il momento della verità.
> "I miei complimenti per il suo coraggio nella sua
> scelta d'azione e per il lavoro svolto dai suoi uomini
> nelle indagini. Probabilmente io avrei usato un
> approccio diverso ma non posso negare che sia stato
> efficace" un sorriso apparve sul volto dell'ufficiale
> e gli altri trassero un sospiro di sollievo.
> "Allora ci crede?" chiese Melanne
> "Non ci sono prove effettive e siete partiti dal
> risultato di una lettura fatta con un programma di
> diagnostica non ufficiale. Ma capisco il vostro
> sospetto nei miei confronti. Qualche ora di mal di
> testa a causa del phaser sono un prezzo basso da
> pagare per tenere la propria nave e il suo equipaggio
> al sicuro." Bueller lo ringraziò con un cenno della testa.
> "E adesso?" chiese Basta "Ci lascerà procedere con il
> nostro piano o ha intenzione di parlare con il
> Capitano Royce?"
> "Vi aiuterò nelle indagini. Come ho detto: prima di
> tutto la sicurezza. Io posso accedere a sensori o
> rapporti senza destare sospetti e trovare qualcosa di
> più concreto. Il Capitano Royce è un uomo estremamente
> focoso... potrebbe prendere la cosa sul personale e
> scatenare una vera e propria caccia all'uomo per tutta
> la nave e noi abbiamo bisogno di segretezza... secondo
> il vostro consigliere - riprese dopo aver riflettuto
> un momento - potrebbe essere un professionista con una
> missione."
> "Sono soltanto congetture, ma sembra una spiegazione
> accettabile... cos'ha il mente?"
> "Direi che è imperativo scoprire il mandante prima di
> bloccare l'assassino... se possibile naturalmente.
> Qualcuno sta attentando alla Federazione, ed è nostro
> preciso dovere investigare e soprattutto fermarli. Se
> me lo consente vorrei avvertire il Primo Ufficiale
> Walsh del nostro piano, ovviamente dopo averle letto
> la mente ed essermi assicurato che lei è chi dice di
> essere."
> "Se glielo permetto?" chiese Ferris stupito.
> "Il gioco è il suo Capitano. Lei e i suoi uomini avete
> dimostrato di sapere gestire le emergenze in diverse
> occasioni e io voglio affidarmi al vostro gioco di
> squadra."
> "Gioco di squadra? Noi? Siamo apposto..." commentò
> Bueller.
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