[Stml17] [Xyr del Clan Clos] 04.06 - Missione olografica
Massimo Gallo
keranydd a gmail.com
Lun 18 Lug 2016 11:38:12 CEST
Buongiorno HOPE, con notevole ritardo consegno il brano. Come promesso ho
cercato di far aumentare le possibilità di infarto del nostro Ammiraglio.
Essendo un brano d'intermezzo ho cercato di gettare acqua sul fuoco della
situazione. Solo più tardi mi sono accorto di avere in mano della benzina e
mi son detto "pazienza......".
Tra le altre cose, capita anche a voi di scrivere pagine su pagine in word
poi appena lo trasferite in email sembra di aver scritto 10 righe? Me ne
farò una ragione.
Ciao ciao
***************************
*Akesh – da qualche parte nello spazio - 6 febbraio 2395 - Ore 22:20*
Quattro figure si rimaterializzarono sulla Akesh.
Xyr si voltò interrogativa verso Devon seduto al timone nell'esatto istante
in cui il suo corpo fu completamente teletrasportato.
"Ci siete tutti Comandante. Abbiamo qualche minuto di margine per
riorganizzarci. Ho colpito la nave come concordato. Avranno parecchie grane
prima di poter rialzare i loro scudi."
"Ottimo lavoro. Dottoressa, come sta Tuc...."
Xyr non riuscì a terminare la frase. Stava osservando la figura che era
stata prelevata. Un brivido le corse lungo la schiena mentre le sue antenne
si alzarono.
"Per Andor.... Cosa gli hanno fatto?"
"Ancora non lo so, ma dobbiamo tornare alla base il prima possibile. Qui
non ho gli strumenti per poterlo aiutare."
L'Andoriana represse un moto di stizza. Sulla nave orioniana c'era
sicuramente qualcosa che doveva essere fermato, ma quello che era stato
fatto a Tucci richiedeva la massima urgenza.
"Devon, ci porti immediatamente indietro e di corsa."
*Locale Ferengi "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi - Ore 22:20*
"Di certo hanno il senso dell'umorismo questi Ferengi".
Le parole di Rodriguez trovarono un positivo cenno della testa di Bueller.
L'ambiente in cui entrarono i due giovani ufficiali era sopra le righe
persino per gli standard dei piccoli orecchiuti commercianti. Un mondo da
mille e una notte, realmente.
Un sole cocente illuminava l'ampio piazzale di terra battuta affollato di
centinaia di bancarelle. Decine di alti e sfarzosi palazzi circondavano
l'area creando il perimetro perfetto per questo mercato colorato.
I suoni erano quasi assordanti.
Musica, chiacchiericci, urla di qualcuno che cercava di pubblicizzare
questo o quel prodotto, versi di animali enormi o minuscoli, tutta la
cacofonia tipica di un grande mercato.
Bueller e Rodriguez si incamminarono quasi estasiati all'interno di quella
che sapevano essere un'elaborata creazione del computer. Questo tuttavia
non rendeva meno apprezzabile il sinuoso danzare delle odalische ad un
banco di frutta o i serpenti colorati che si inerpicavano sui sostegni di
una tenda guidati dal melodioso suono di un tik'rar deltano.
L'odore delle spezie riempiva l'aria. Un boliano con un turbante era seduto
su un tappeto di canapa che fluttuava a mezz'aria. Stava fumando da una
lunga pipa. Sbuffava un fumo verdastro. Con un sorriso complice indicava ai
passanti di provare quello che c'era nel retro della sua bancarella
nascosto da un tendone.
"Sarà come trovare il proverbiale ago nel pagliaio." Bueller cominciava a
dimostrare una certa impazienza mentre si scompigliava i capelli nervoso.
"Beh, forse dovremo cominciare a ragionare come loro."
Rodriguez sembrava sicuramente più a suo agio nel marasma della simulazione
su questa sala ologrammi.
"Giusto. Vediamo, se io dovessi vendere della merce ad un acquirente e
volessi mettermi in mostra sceglierei un posto tale da abbagliare il
cliente."
Rodriguez annuì al suo capitano guardandosi intorno.
Non ricevendo risposta Bueller proseguì. "E se dopo una sbronza colossale
decidessi per questo genere di scenario tra tutti gli scenari immaginabili,
punterei come minimo al centro della piazza.... Paulo, vedi anche tu quello
che vedo io? Ti prego di mentire se così non fosse....."
"Intendi quella enorme tenda che sembra fatta di vello dorato con quei
giganteschi lobi ai lati? Credo passerò qualche seduta con il Consigliere
per cercare di dimenticarmene in futuro."
Bueller sospirò alle parole di Rodriguez e si incamminò verso la struttura.
*Base Stellare 214 - Molo di attracco - ore 22:55*
L'Akesh attraccò al molo 3. Dopo aver cercato inutilmente di contattare
Bueller, Xyr aveva avvertito il Consigliere dell'esito della missione.
Aveva anche richiesto un'emergenza medica qualche minuto prima dell'arrivo.
Ad attendere il piccolo gruppo c'era l'equipe di soccorso della base. Non
un granché, ma finché la Hope non fosse ritornata utilizzabile Melanne
doveva farselo bastare.
Xyr lasciò l'ufficiale medico correre verso l'infermeria con il suo
paziente. Per precauzione Basta andò con loro.
Lei e Rest si incamminarono verso la passeggiata per incontrarsi con
Caytlin.
Il consigliere si fece loro incontro sorridente.... troppo sorridente
persino per i suoi standard.
"Xyr, Rest. Sono felicissima di sapere che Tucci è stato recuperato. Che ne
dite di fare due passi con me verso l'infermeria per vedere come sta?"
"Consigliere, preferirei parlare immediatamente con il Capitano. Non sono
riuscita a contattarlo. Sa dove sia finito? È dal cadetto Jones?"
"Non esattamente, ma sono sicura ci raggiungerà a breve. Mi sembra
l'infermeria sia da questa parte."
Xyr scambiò un'occhiata con Rest.
"Consigliere, cosa sta succedendo? Dov'è Bueller. No, aspetti, preferisco
riformulare la domanda. Consigliere, cosa sta combinando Bueller?"
"Ecco, credo si possa definire in missione....".
"In missione? Non è il momento di scherzare. Su quella nave orioniana ci
possono essere le prove di quello che cerchiamo per liberare Jones. Mi
serve la sua autorizzazione. Speravo di non doverlo fare, ma .... Xyr a
Capitano Strauss."
=^=Crashhhh..... Tuuumfff..... Xyr, sono un pelo occupato ora. Chiami più
tardi. Strauss chiudofffff...=^=
Il vulcaniano e l'andoriana si guardarono per un attimo poi entrambi si
voltarono a fissare Caytlin.
"Ecco.... a proposito di Strauss....."
*Locale Ferengi "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi - Ore 23:00*
L'ingresso della tenda ferengi era sbarrato da due guardie armate di strane
lame ricurve. Bueller suggerì a Rodriguez di distrarle mentre lui le
avrebbe superate. Il Capo Operazioni si dimostrò ancora una volta qualche
passo avanti. Aveva scambiato chissà cosa con chissà chi nel tragitto per
raggiungere la tenda e fece cenno a Bueller di attendere un attimo.
Un vecchio su un carretto si fermò davanti l'ingresso della tenda, mentre
un altro cominciò a parlargli concitato. L'odore che proveniva dal
contenuto del carro era particolarmente sgradevole.
La discussione sembrò sfociare in un principio di alterco. Le due guardie
stavano cominciando a patire il forte odore e prima una, poi l'altra,
fecero qualche passo avanti per cercare di risolvere velocemente la
situazione che si era creata.
Rodriguez fece un cenno d'intesa all'anziano che ricambiò poi disse a
Bueller di seguirlo e passarono indisturbati al di là della tenda.
"Non chiedo Paulo?"
"Non chieda Capitano."
L'interno del tendone fece emettere un fischio di approvazione a Bueller.
Una gigantesca fontana torreggiava all'ingresso. L'acqua che ne usciva si
divideva in vari canali che creavano giochi d'effetto all'interno di tutta
la struttura. Varie aree erano collegate con piccoli ponti in legno
finimente lavorati.
Diversi tavoli pieni di cibo rendevano opulenta la situazione.
Una musica di sottofondo accompagnava diverse ballerine e artisti che
allietavano tre figure sedute al fondo del tendone su sontuose poltrone.
Due Ferengi stavano trattando con un umano dalla stazza minuta. Bueller e
Rodriguez si avvicinarono non visti.
"Quello è il suo contatto?"
"Esatto, proprio lui, mentre i due sono sicuramente i Ferengi che
cerchiamo."
"Bene, avviciniamoci. Voglio sentire cosa dicono."
Il più piccolo dei due Ferengi stava versando, referente, del liquido nel
bicchiere del loro cliente.
"Questo ambiente e questo liquore non giustificano il prezzo che mi state
chiedendo. 10 barre di Latinum a fiala è folle."
"La sostanza è purissima e nella zona solo noi possiamo fornire il
quantitativo che richiedi e nei tempi concordati."
"Ho fretta, ma non sono qui per farmi prendere in giro. 3 barre è il
massimo che posso offrire."
"Ma carissimo Gyutj, la vostra proposta é quasi un insulto per il buon nome
della nostra famiglia. Non potrei mai più guardare mio figlio in volto se
accettassi una simile proposta."
"Ma Ottur, tu non hai figli."
"Zitto Irkis, brutto idiota!"
L'umano sorrise. "La decima regola dell'acquisizione dice che l'avidità é
eterna, ma tu Ottur stai esagerando. 4 barre é la mia ultima offerta."
Nel frattempo in una zona della tenda una mano silenziosa attivó la
consolle della sala ologrammi.
"Computer, quante sono le forme di vita all'interno della Sala?"
=^=Sono presenti 6 forme di vita.=^=
"Quei ragazzi sono troppo curiosi. Computer, accesso programma in corso.
Mostra situazione parametri di sicurezza."
=^=I parametri di sicurezza sono attivi.=^=
Cinque cifre di un codice furono digitate su una tastiera.
"Disattivare totalmente parametri di sicurezza."
=^=I parametri di sicurezza risultano disattivati. Attenzione, con questa
configurazione ogni azione potrebbe risultare letale all'interno del
programma attivato. Confermare?=^=
Un sorriso increspò il volto misterioso.
"Confermare. Computer modifica il programma attivo inserendo fra 10 minuti
la versione *Caccia Mortale* e poi apri la porta. Appena le porte si
richiuderanno bloccarne la riapertura e impedire l'interruzione del
programma attivo secondo il seguente codice."
Otto cifre decretarono la conferma dell'ordine. La figura si alzò il
cappuccio e uscì dalla sala ologrammi per rientrare nel locale *Tutto per
Tutti* proprio mentre una sedia si schiantò sul muro vicino.
*Locale Ferengi "Tutto per Tutti" - Contemporaneamente*
Xyr si trovò di fronte una scena che sperava di non vedere.
Una rissa stava distruggendo il locale e al centro poteva vedere Strauss
impegnato nel difendersi da quattro avversari. Xyr lasciò Rest concentrarsi
sul calmare la rissa e disinteressandosi delle altre zuffe si fece strada
per andare a soccorrere il suo superiore.
Un essere dalla pelle verdastra cercò di colpirla, ma lei riuscì a evitare
il colpo facendo rotolare l’assalitore a terra con uno sgambetto. Alle sue
spalle tuttavia un gigantesco alieno la afferrò bloccandole le braccia.
L'essere dalla pelle verde si alzò da terra.
"Vediamo se ora stai un po' più ferma." Nel dire questo le sferrò un destro
in pieno volto.
Xyr incassò il colpo. Il labbro le si infiammò immediatamente, mentre un
rivolo di sangue le sporcò i denti.
Il sorriso sanguinante che ne seguì fece fare un mezzo passo indietro
all'aggressore.
"Tu non conosci gli Andoriani, vero?"
Il calcio che colpì al basso ventre l'alieno lo piegò in due.
Contemporaneamente una testata in pieno naso fece barcollare il secondo
alieno che la teneva stretta. Liberatasi le braccia lo colpì in pieno petto
con la mano aperta. I successivi minuti furono uno scambio di colpi con
vari dubbi personaggi finché non si trovò spalla a spalla con Strauss.
Proprio in quel momento alcuni colpi di phaser annunciarono l'arrivo della
sicurezza.
L'andoriana si rivolse sollevata a Strauss.
"Finalmente. Ora potranno arrestare chiunque abbia iniziato questa rissa e
noi potremo tornare al nostro lavoro."
"Beh, tecnicamente sono stato io a iniziare...."
Xyr si voltò sorpresa verso un sorridente Strauss abbassando la guardia
proprio mentre un ultimo colpo la colpì in pieno volto. La testa barcollò
pericolosamente mentre attorno lei tutto si fece scuro.
*Locale Ferengi "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi - Ore 23:35*
Uno sfarfallio mise in evidenza per un breve istante la griglia gialla e
nera della sala. La modifica seppur lieve sull'ambiente distrasse
momentaneamente Ottur dalla trattativa.
"Qualcosa non va nel tuo programma Ottur? Non hai pagato le rate alla
manutenzione della base?" Il Ferengi sorrise verso l'umano.
"Non facciamoci distrarre da piccole facezie. Avevamo detto 8 barre,
giusto?"
"8 l'hai detto tu non io, sia...."
Il commerciante umano fu nuovamente interrotto da un vociare agitato
proveniente dall'ingresso del salone, seguito poi da colluttazione e grida
di dolore.
Ottur e suo fratello si alzarono di scatto dalle loro comode poltrone.
In sala entrarono a passo veloce dieci uomini dai vestiti azzurri e
bianchi. Il loro sguardo era fiero e le lame ricurve che brandivano molto
affilate.
"In nome di Sua Magnifica Opulenza, Nordino III detto l'Iracondo, dichiaro
i qui presenti in arresto. L'accusa preformulata é di contrabbando,
evasione e indecenza."
Bueller sospirò sottovoce dal suo nascondiglio. “Sull'indecenza per la
forma di questa tenda non avranno attenuanti....”
Il mercante si rivolse infastidito verso i due Ferengi.
"Ottur, devo dire che questo non é il miglior modo di gestire un affare in
tranquillità. Sono proprio necessari questi tizi?"
"Mah mah... io non ne so nulla. Irkis che diamine hai combinato?"
"Io non c'entro!!! Computer, bloccare programma!"
I guerrieri mantennero la fluidità dei loro movimenti così come l'ambiente
circostante. Due di loro afferrarono Irkis per le braccia.
"Come stabilito dal terzo Editto di quindici, emesso da sua Leggiadra
Meravigliositá, Nordino III detto il Sagace, sarete portati nelle regali
galere per essere incatenati alla Pietra Inamovibile per i prossimi 75
anni."
"Lasciatemi brutti decerebrati. Voi e il vostro Nonnino detto l'Inutile,
potete farmi leccare i lobi da un Sakhar se ascoltate me. Ora Computer,
vuoi chiudere questo maledettissimo programma?"
Lo sguardo della guardia armata si fece furente.
"Come osi tu piccola larva insultare il nostro Grande Sovrano. La morte per
lama! Questo è il tuo destino!"
Con un rapido movimento del braccio la lama ricurva penetrò la carne di
Irkis trafiggendolo da parte a parte. La luce si spense negli occhi del
Ferengi, mentre del sangue colorò la lama omicida.
"No fermi! Cosa avete fatto?"
La voce arrivò da vicino una roccia che ornava uno dei torrenti d’acqua.
Bueller era scattato in piedi istintivamente quasi a voler interrompere
quell'atto, ma era rimasto inizialmente silenzioso contando sulle
protezioni della Sala Ologrammi.
Alla vista della lama nel corpo del Ferengi le parole gli erano tuttavia
uscite spontanee.
La guardia si voltò verso di lui e Rodriguez. "Complici, catturateli!"
Paulo scosse con disappunto il capo. "Mai immischiarsi negli affari
Ferengi.... mai."
-------------- parte successiva --------------
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