[Stml17] R: Brano 03-07 - Rest - Permette questo ballo?
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Lun 7 Mar 2016 16:02:04 CET
noi klingon abbiamo un sesto senso... Non ci facciamo ingannare
facilmente...
Eheheh
Luna
=========================
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122
=========================
"Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
______________________________
Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
Il 07/mar/2016 15:57, "Franco Carretti" <ferris.bueller a mail.com> ha
scritto:
> Ed è in quel momento che scopri che il tribolo che ci ha venduto Rodriguez
> è di cotone con un congegno interno che lo fa vibrare e non si spiaccica
>
> *Sent:* Monday, March 07, 2016 at 3:52 PM
> *From:* "Silvia Bianchini" <ltcomm.sibi a gmail.com>
> *To:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>, "USS Hope" <
> stml17 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml17] R: Brano 03-07 - Rest - Permette questo ballo?
>
> Adoro i triboli!!
> Fanno un rumore delizioso quando li spiaccichi a curvatura.
> Luna
>
> =========================
> Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Flight Control Office (CONN)
> USS Hope - NCC-25122
> =========================
> "Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
> centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
> ______________________________
> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
>
> Il 07/mar/2016 15:45, "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com> ha
> scritto:
>>
>> Povero...vuoi comprarti un tribolo? Rodriguez sarebbe felice di
>> vendertene uno..
>>
>> --
>> Inviato da myMail per Android
>> lunedì, 07 marzo 2016, 03:33PM +01:00 da "Franco Carretti" <
>> ferris.bueller a mail.com>:
>>
>>
>> Saranno anche sciocchezze ma a me pareva parecchio infastidito da Bueller
>> che ballava con Xyr! Anche Xyr pareva infastidita dal ballo con Bueller a
>> dire il vero.
>>
>> Nessuno mi vuole bene...
>>
>>
>>
>>
>> *Sent:* Monday, March 07, 2016 at 2:32 PM
>> *From:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com
>> <https://e-aj.my.com/compose?To=cmdrtkar@gmail.com>>
>> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net
>> <https://e-aj.my.com/compose?To=stml17@gioco.net>>
>> *Subject:* Re: [Stml17] R: Brano 03-07 - Rest - Permette questo ballo?
>>
>> Grazie a tutti, ma purtroppo la pappa é anche per il grande che - a tre
>> anni - al massimo può permettersi olio e parmigiano...
>>
>> Quanto a rest..beh, lui é Rest ed é st**zo...e poi...
>> Pon Far? Chi ha tempo per queste sciocchezze???
>>
>> --
>> Inviato da myMail per Android
>> lunedì, 07 marzo 2016, 01:22PM +01:00 da Silvia Brunati <
>> sbrunati a gmail.com>:
>>
>>
>> Complimenti! Davvero bello :)
>> Ah... odio sempre di più Rest :DDDDD
>>
>> Il giorno 7 marzo 2016 12:44, Vanessa Reis Squirtaker <
>> vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:
>>
>> Che ne dici di un’amatriciana?
>>
>>
>>
>> Ottimo brano..
>>
>>
>> ========================
>> Guardiamarina Caitlyn
>> Consigliere
>> USS Hope NCC-25122
>> ========================
>>
>>
>>
>>
>> *Da: *Massimo Gallo
>> *Inviato: *lunedì 7 marzo 2016 12:35
>> *A: *USS Hope
>> *Oggetto: *Re: [Stml17] Brano 03-07 - Rest - Permette questo ballo?
>>
>>
>>
>> *INGREDIENTI* (3 persone)
>>
>> 300 g di pasta (fusilli o penne rigate)
>> 30 g di burro
>> 150 g circa di speck
>> 150/200 g di panna da cucina
>> una bustina di zafferano
>>
>> Parti da qui e scordati i pomodori!!!!!
>>
>> Massimo
>> Ottimo brano, il pezzo del ballo fra Bueller e Xyr è fantastico.
>> Mi ero accorto anch'io che i conti non tornavano su quelli scesi a terra
>> e quelli risaliti a bordo morti, comunque sapevamo che c'era un infiltrato
>> dato che qualcuno parlava con il motaforma.
>>
>> Il brano è ottimo e Rest è magnifico... non è che sta per arrivare il pon
>> far? Lo vedo un pelino incazzoso :D
>>
>>
>> *Sent:* Monday, March 07, 2016 at 11:13 AM
>> *From:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>
>> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
>> *Subject:* [Stml17] Brano 03-07 - Rest - Permette questo ballo?
>> Buongiorno gente...innanzitutto mi scuso per l'enorme ritardo, per il
>> brano relativamente breve e per gli errori di certo presenti, ma sono
>> limitato al solo cellulare e non sono riuscito a fare una correzione
>> ortografica degna di questo nome.
>> Spero comunque vi siano spunti interessanti! Ci vediamo a fine brano per
>> alcune precisazioni e per i pomodori...
>>
>> Buona lettura...
>>
>>
>> *******************************************************
>>
>>
>>
>>
>>
>> *Brano: 03-07*
>>
>> *Titolo: Permette questo ballo?*
>>
>> *Autore: Rest, figlio di Retok*
>>
>> *Brano Precedente: Xyr del Clan Clos - Pedine sulla scacchiera.*
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Hope – Plancia - 02 febbraio 2395 – Ore 19:02*
>>
>>
>>
>> Dopo aver definito con Rodriguez i dettagli e le modalità con cui
>> avrebbero potuto trasmettere a Tucci e alla Dottoressa Grahaan i dati
>> biometrici rilevati, Bueller era tornato in Plancia, dove si era seduto
>> meditabondo sulla propria poltrona.
>>
>> Quella situazione non gli piaceva affatto e – benché fosse stato proprio
>> il Tenente Comandante, Telmin a proporre di non coinvolgere quel borioso di
>> Royce – da Capitano a Capitano Bueller trovava la cosa non giusta e temeva
>> che non sarebbe finita bene.
>>
>> In realtà c’era anche un’altra cosa che gli rodeva il cervello…non un
>> pensiero razionale, ma un tarlo che scavava e scavava, cercando di uscire
>> per farsi notare all'interno del caleidoscopio dei suoi pensieri. Quando
>> infine ci riuscì, il Capitano della Hope quasi scattò sulla propria
>> poltrona, dicendo “Rest, chiami a bordo Basta e venite con me in Sala
>> Tattica!”
>>
>> E si precipitò nel suo ufficio.
>>
>> Meno di cinque minuti dopo aveva davanti a sé i due Ufficiali
>> responsabili della Sezione Tattica e Sicurezza e chiese “Ok, abbiamo capito
>> che – probabilmente – c’è un mutaforma a bordo della Armand e che si è
>> sostituito a qualcuno, forse all’Ambasciatore Vinard. Immaginiamo sia
>> salito sulla Armand durante la sua ultima – disastrosa – missione, ma come?”
>>
>> Quindi, prima che i due potessero rispondere, spiegò “Voglio dire…se
>> Telmin, che è il solo superstite di quella missione, è pulito – e sappiamo
>> che non è lui il mutaforma – come diavolo è salito il mutaforma?”
>>
>> Rest e Basta si scambiarono un’occhiata, colti leggermente in contropiede
>> dalla domanda, quindi fu il Betazoide a rispondere “Da quanto ho potuto
>> vedere dei diari di bordo, la Armand non ha inviato navette sul pianeta per
>> ridurre il rischio di contaminazione culturale, di conseguenza il solo modo
>> che la creatura aveva per salire a bordo era mediante teletrasporto…”
>>
>> “Quindi, se non si è sostituita a Telmin, deve essersi sostituita al
>> cadavere di uno dei membri della squadra di sicurezza che la cercava,
>> giusto?” domandò Ferris, cercando di intuire dove il Capo della Sicurezza
>> stesse andando a parare.
>>
>> “E’ possibile…” confermò Rest “ma i cadaveri dovrebbero essere stati
>> sbarcati alla prima Base Stellare raggiunta dalla U.S.S. Armand, per venire
>> rimpatriati verso i pianeti di origine. Di certo si sarebbero accorti della
>> mancanza di una salma…”
>>
>> “A meno che uno dei caduti non avesse richiesto specificamente che i
>> propri resti venissero sparati nello spazio o distrutti in altro modo…”
>> disse Basta, che come gli altri conosceva perfettamente quelle procedure
>> per averle studiate non più di due settimane prima.
>>
>> “Anche in questo caso, per occultare l’assenza di un cadavere
>> da…smaltire…la creatura avrebbe dovuto mantenere l’aspetto del caduto in
>> obitorio sino al momento in cui la bara fosse sigillata, quindi…”
>>
>> “Ha un complice a bordo!” esclamò Bueller, che aveva avuto da subito il
>> medesimo sospetto, per quanto il suo fosse più un istinto che una deduzione
>> logica.
>>
>> “L’ipotesi della presenza di un complice apre anche altre prospettive…”
>> fece notare Rest “Questi potrebbe aver prelevato la creatura a mezzo
>> teletrasporto in un momento successivo…”
>>
>> “In realtà la creatura potrebbe essere salita a bordo sotto forma di
>> oggetto, se si tratta di un mutaforma in grado di assumere anche sembianze
>> non umanoidi, variando forma e massa…” fece notare Basta “ad esempio
>> potrebbe essere salito a bordo sotto forma di arma, utensile o abito di una
>> vittima…”
>>
>> “Tutti strumenti che sarebbero stati catalogati ed archiviati sino al
>> completamento delle indagini, quindi distrutti…” rispose Rest, poco
>> convinto dell’ipotesi.
>>
>> “Restiamo sul pezzo, signori…” li invitò Bueller. Aveva bisogno che i due
>> collaborassero, non che cercassero di smentirsi a vicenda “Abbiamo un modo
>> per escludere qualcuna di queste ipotesi? O – quantomeno – per capire se
>> effettivamente a bordo della Armand c’è un secondo dannato mutaforma?”
>>
>> “Se anche ci fosse un complice, non è detto che debba essere un
>> mutaforma…” fece notare Rest, prima di tornare rapidamente alla domanda
>> principale “comunque…sì, avendo accesso ai diari della Armand si potrebbero
>> analizzare tutte le letture biometriche nel periodo temporale di
>> riferimento. Per compiere ognuna delle attività di cui abbiamo parlato è
>> necessario che qualcuno si sia trovato in un determinato luogo ed in un
>> determinato momento. Quindi, in teoria, è possibile verificare quante
>> persone fossero impegnate in aree sensibili per questo tipo di attività ed
>> andare per esclusione.”
>>
>> “Io posso verificare le prove materiali dei crimini investigati, se sono
>> ancora presenti…” propose Basta “devo comunque raggiungere il Comandante
>> Telmin sulla Armand per l’affiancamento. Lo potrei aggiornare su questi
>> ulteriori sospetti…”
>>
>> “Lo faccia…” ordinò Ferris, alzandosi in piedi “e veda se Telmin può far
>> avere a Rest l’accesso allo storico dei sensori interni della Armand, così
>> che possa verificare le sue teorie. Rest, lei ha poco più di due ore per
>> fare i suoi controlli, poi la voglio alla festa. Si organizzi con Xyr
>> affinché le persone che potrebbero essere coinvolte si trovino in quella
>> sala insieme a lei e a Basta. Se davvero c’è un secondo infiltrato sulla
>> Armand vi voglio entrambi attenti a qualsiasi dettaglio – anche
>> insignificante – possa tradirlo.”
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Armand – Bar di Prora (zona finestroni) - 02 febbraio 2395 – Ore
>> 21:57*
>>
>>
>>
>> “Non ha l’aspetto di qualcuno che si stia divertendo particolarmente,
>> Cadetto…” commentò bonariamente il Comandante Qass, accostandosi a Rest
>> come ogni bravo padrone di casa dovrebbe fare con gli invitati più timidi
>> della festa.
>>
>> E, in effetti, Rest non dava l’impressione di essere a proprio agio
>> durante i festeggiamenti.
>>
>> L’Ufficiale Tattico della Hope indossava una uniforme immacolata e
>> reggeva in mano un bicchiere di una qualche bevanda colorata dal sapore
>> fruttato, ma pareva tutto fuorché integrato con i festeggiamenti per il
>> sessantesimo compleanno del Capitano Royce. Al massimo sembrava essersi
>> integrato alla perfezione col pilone di supporto accanto al quale stava in
>> piedi.
>>
>> “Mi trovo qui per porre i miei rispetti al Capitano Royce e per adempiere
>> i miei doveri di facente funzioni di Ufficiale Superiore della U.S.S. Hope,
>> Consigliere. La mia idea di attività ricreativa è in parte difforme da
>> quanto è stato organizzato dai Comandanti Walsh e Xyr.” Rispose con educata
>> freddezza al Boliano.
>>
>> Non aveva avuto ancora modo di conoscerlo approfonditamente, ma Rest
>> aveva letto i rapporti sul Consigliere della Armand e si era fatto una
>> chiara idea su di lui. Rest aveva una classificazione molto chiara delle
>> persone e Ardol Qass rientrava nella categoria di quelle che meritavano
>> solo ed unicamente il rispetto tributato al grado, nulla di più.
>>
>> “E quali sarebbero questi suoi doveri, Cadetto?” domandò il Consigliere,
>> incuriosito da quella fredda risposta. Era abituato a trattare coi
>> Vulcaniani – sulla Armand ne erano imbarcati cinquantasette – ma non aveva
>> mai avuto a che fare con un membro della loro razza così altero. Gli
>> ricordava un po’ il comportamento che i Vulcaniani avevano avuto con il suo
>> popolo durante i loro primi contatti, circa trecento anni prima.
>>
>> “Tenere d’occhio la situazione, con particolare riguardo a comportamenti
>> inappropriati o non conformi a quelli che ci si attenderebbe dai
>> partecipanti…” rispose schiettamente Rest.
>>
>> Se Qass fosse stato un telepate – uno piuttosto potente, però – si
>> sarebbe potuto rendere conto della soddisfazione perfettamente celata nelle
>> parole atone di Rest. Il Cadetto era infatti perfettamente conscio di aver
>> detto la verità, dato che si trovava realmente lì per controllare il
>> comportamento dei sospetti individuati durante le proprie analisi, ma al
>> contempo sapeva di aver anche messo fuori strada il Consigliere della nave,
>> che quasi certamente avrebbe frainteso la frase.
>>
>> E – effettivamente – Ardol non poteva essere più lontano dal capire i
>> reali intenti del Vulcaniano. Conosceva a menadito i curriculum di tutti i
>> Cadetti della Hope che avrebbero goduto dell’affiancamento agli ufficiali
>> superiori della Armand e sapeva che – a livello di catena di comando –
>> esistevano sostanzialmente due fazioni che facevano capo rispettivamente al
>> Capitano e al Primo Ufficiale. E non aveva dubbi che Rest fosse un leale
>> sostenitore della seconda, sempre a caccia di qualsiasi difetto potesse
>> mettere in luce i suoi colleghi/avversari.
>>
>> *Benedetti ragazzi…* pensò divertito, dando una pacca sulla spalla al
>> Vulcaniano ed ignorando l’occhiata tagliente che ricevette in cambio “Non
>> sia così formale, Cadetto…è una festa. Prenda esempio dagli altri… Balli,
>> si diverta…” quindi, forse rendendosi conto di aver compiuto una scelta di
>> parole inadeguata all'interlocutore, si corresse “colga l’occasione per
>> interagire con i suoi colleghi e per imparare qualcosa…”
>>
>> Ma qualcosa in ciò che aveva detto aveva stimolato la mente del giovane
>> Tattico, che rispose “In realtà penso che il mio tempo sarebbe meglio speso
>> se prendessi esempio dall'Ambasciatore Vinard, che non ha lasciato il
>> proprio alloggio per non interrompere il proprio lavoro…”
>>
>> “Oh…quello…” il Boliano si sgonfiò, colto in contropiede “sono certo che
>> ci raggiungerà presto…”
>>
>> “Lo spero…” rispose Rest “anche perché avrei una certa urgenza di
>> parlargli, prima che la delegazione giunga a destinazione…”
>>
>> Queste parole colsero di sorpresa il Consigliere, che subito osservò il
>> Vulcaniano con rinnovato interesse, non rendendosi conto di essere appena
>> stato manipolato da qualcuno che aveva meno della metà dei suoi anni.
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Armand – Bar di Prora (Centro della pista di ballo) - 02 febbraio
>> 2395 – Ore 21:57*
>>
>>
>>
>> Ferris si stava divertendo, ballando un lento dietro l’altro con
>> fanciulle graziose ed affascinanti, la maggior parte delle quali
>> appartenenti all'equipaggio della Armand.
>>
>> Non che non fosse teso per la situazione o concentrato nella sua
>> missione, ma il Capitano della Hope aveva la capacità di divertirsi
>> nonostante questo e – per lo spazio, quella festa era divertente!
>>
>> Certo, lui era un semplice Guardiamarina, ma era anche il Capitano di una
>> Nave Stellare, quindi le ragazze erano ben liete di scambiare quattro
>> chiacchiere con lui e – il bello – era che lo poteva fare senza venir meno
>> ai propri doveri.
>>
>> Il suo compito era quello di toccare tutti i presenti in quella sala,
>> così che il rilevatore dermico che aveva sul palmo della mano destra
>> leggesse le tracce biologiche delle persone toccate e trasferisse le
>> informazioni al computer della Hope attraverso l’apparato di comunicazione
>> della Armand.
>>
>> Quindi Bueller stava piroettando da un lato all’altro della sala,
>> ballando con ragazze e donne di ogni età e offrendo strette di mano a tutti
>> quelli che incontrava, divertendosi al contempo come un pazzo.
>>
>> Era appena finita la musica di un ballo, quando una mano gli sfiorò la
>> spalla destra.
>>
>> Bueller si voltò verso il proprietario della mano – la proprietaria, a
>> giudicare dal profumo – e si trovò di fronte Xyr che, con sguardo e voce
>> gelida, gli chiese “Capitano, permette due parole?”
>>
>> Solo che Ferris non colse il tono e lo sguardo, perché era piuttosto
>> impegnato ad ammirare l’effetto complessivo che l’abito d’argento
>> dall'ampia gonna e dall'altrettanto vistosa scollatura facevano sul suo
>> Primo Ufficiale “Io..uh…certo…”
>>
>> Purtroppo in quell'istante l’orchestra mista delle due navi attaccò un
>> lento, quindi il solo modo che i due ebbero di non sembrare una coppia di
>> idioti sulla pista da ballo fu quello di iniziare a ballare.
>>
>> Comprendendolo prima del suo ufficiale in comando, Xyr gli afferrò le
>> mani e – guidando il ballo – gli sussurrò “Posso sapere che accidenti sta
>> facendo, Capitano? Le avevo chiesto specificamente di mantenere un
>> comportamento ineccepibile, non di cercare di imitare un mammifero in
>> calore!”
>>
>> “In realtà sto lavorando, Comandante…” rispose misterioso Bueller che,
>> ripresosi dal momento di stupore, aveva riassunto la propria faccia da
>> schiaffi “sto lavorando assieme al nostro competente staff per raccogliere
>> quanti più tessuti biologici possibili, sperando di riuscire ad individuare
>> il mutaforma tra i partecipanti alla festa…”
>>
>> Leggermente stupita, Xyr piantò gli occhi azzurri in quelli del suo
>> comandante e, mentre le antenne si protendevano verso l’Umano come a voler
>> comprendere se stesse o meno mentendole, questi ne approfittò per cingerle
>> la vita e cambiare presa, così da essere lui a guidare il ballo “Comunque,
>> Comandante, ha contribuito ad organizzare un’ottima festa…ed è incantevole
>> stasera…”
>>
>> “Mentre lei ha ritenuto opportuno rovinare l’effetto di sobrietà che
>> avevo cercato di ottenere con l’uniforme nuova che le avevo fatto
>> recapitare, decidendo di non pettinare i capelli…” ribatté lei stizzita,
>> allentando con un gesto la presa sul suo fianco ed invertendo di nuovo la
>> presa per tornare a condurre il ballo.
>>
>> “Le donne lo trovano seducente..” ribatté Ferris, senza smettere di
>> sorridere e tentando di riassumere di nuovo il controllo di quel ballo, che
>> in qualche modo si stava rapidamente mutando in una simulazione del loro
>> rapporto lavorativo “e mi è stato utile, stasera…lei non lo trova
>> seducente?” chiese, stringendo la presa sulla vita sottile di lei.
>>
>> Prima che l’Andoriana potesse ribattere – o forse spezzargli un braccio –
>> i due ufficiali in comando della Hope si trovarono ai margini della pista,
>> ritrovandosi improvvisamente di fronte Rest e, poco più indietro, un
>> gongolante Consigliere Qass e un perplesso Comandante Telmin.
>>
>> Bueller rimase spiazzato dall'apparizione del Vulcaniano, tanto che –
>> per un secondo appena – gli parve di notare un’emozione intensa nei suoi
>> occhi: rabbia. Ebbe come la visione del magro Ufficiale Tattico che gli
>> tirava un pugno in pieno volto ma, quando questa si dissolse, si accorse
>> che Rest lo stava semplicemente fissando col solito sguardo di appena
>> evidente disapprovazione, attendendo pazientemente che lo autorizzasse a
>> parlare.
>>
>> Xyr aveva approfittato del momento di stupore di Bueller per liberarsi
>> dalla sua stretta e fu lei a chiedere “Tutto bene, Rest? Ci sono problemi?”
>>
>> “No, nessun problema, Comandante…” garantì il Vulcaniano in tono
>> tranquillo, guardando alternativamente lei e Bueller “volevo solo chiedere
>> il permesso di assentarmi dalla festa per qualche minuto. Ho un messaggio
>> personale all'Ambasciatore Vinard e, poiché quest’ultimo non ha potuto
>> interrompere il proprio lavoro per presenziare ai festeggiamenti per
>> l’anniversario della nascita del Capitano Royce, il Consigliere Qass si è
>> detto disponibile ad accompagnarmi nei suoi alloggi. Naturalmente – vista
>> la fama e l’importanza dell’Ambasciatore - non ho avuto obiezioni a che
>> anche il Capo della Sicurezza ci scortasse, ma mi sono chiesto se, per
>> caso, uno di voi fosse interessato ad approfittare dell’occasione per
>> porgere gli omaggi ufficiali dell’equipaggio della U.S.S. Hope
>> all'Ambasciatore stesso.”
>>
>> Xyr sorrise alle parole di Rest e rispose immediatamente “Ha avuto
>> davvero un’ottima pensata, Comandante…sono certa che anche il Capitano la
>> pensi alla stessa maniera ed entrambi saremmo lieti di poter incontrare per
>> qualche minuto l’Ambasciatore, al fine di porgergli i migliori omaggi ed
>> auguri per il delicato lavoro di rappresentanza della Federazione che dovrà
>> svolgere domani alla cerimonia.”
>>
>> “Oh, certamente…” confermò Bueller, osservando a sua volta Rest, mentre
>> tutti e tre si avviavano, scortati da Qass e Telmin verso gli alloggi vip.
>> L’Ufficiale Tattico aveva di certo fatto un buon lavoro, anche se l’Umano
>> non capiva come fosse riuscito ad ottenere di disturbare un diplomatico
>> tanto importante quando lo stesso si era rifiutato di partecipare alla
>> festa. Ma la mente di Bueller non era fatta per rimanere concentrata su una
>> sola cosa alla volta quindi, mentre camminavano, non poté fare a meno di
>> continuare a chiedersi se si fosse solo immaginato quell'occhiata omicida
>> negli occhi di Rest.
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Armand – Alloggio dell’Ambasciatore Vinard - 02 febbraio 2395 –
>> Ore 22:07*
>>
>>
>>
>>
>>
>> Agor non fu molto felice di trovarsi la "delegazione" della U.S.S. Hope
>> davanti. l'ambasciatore Vinard era stato categorico nel non voler essere
>> disturbato mentre rifiniva il proprio discorso.
>>
>> Le motivazioni addotte dal Consigliere Qass erano però ineccepibili,
>> quindi il giovane attaché non poté che far entrare i vari ufficiali, Rest
>> in testa, prima di annunciarli "Ambasciatore...mi perdoni se interrompo il
>> suo lavoro, ma ha visite."
>>
>> Il vecchio Dopteriano sollevò lo sguardo leggermente alterato dal
>> terminale su cui stava lavorando ma, prima che potesse dire qualcosa, venne
>> anticipato dall'assistente che gli indicò Rest dicendo "Ambasciatore, mi
>> permetta di presentarle il Cadetto Rest, Facente Funzioni di Ufficiale
>> Tattico Capo della U.S.S. Hope e figlio di Retok, Ambasciatore federale
>> plenipotenziale su Tholia."
>>
>> Lo sguardo di Vinard cambiò nel giro di un secondo ed il suo sorriso si
>> allargò di un millimetro, come era lecito aspettarsi da un Ambasciatore del
>> suo livello quando gli viene nominato un superiore "Ma certo, ma certo..."
>> si affrettò a dire, alzandosi in piedi e facendo cenno al Cadetto di
>> avanzare "Venga Cadetto, si accomodi...come sta Retok?"
>>
>> Rest era intimamente compiaciuto della reazione ottenuta... non tanto per
>> il fatto di aver sfruttato la comunque notevole (anche se, a volte,
>> ingombrante) influenza paterna, quanto per essere riuscito per l'ennesima
>> volta a manipolare ufficiali ed altri personaggi importanti per i suoi
>> scopi "I miei omaggi, Ambasciatore. Mio padre gode di ottima salute, la
>> ringrazio per l'interessamento."
>>
>> In tutto questo, pur essendo avanzato al centro dell'alloggio, Rest non
>> aveva dato segno di voler utilizzare una poltrona, preferendo mantenere la
>> rigida posizione di attenti. Attese ancora un secondo, quindi aggiunse
>> "Innanzitutto mi scuso per averla disturbata, distraendola dal suo lavoro.
>> Avevo sperato di poterle parlare alla celebrazione del compleanno del
>> Capitano Royce, ma quando mi é stato detto che non avrebbe potuto prendervi
>> parte, ho dovuto prendere la decisione di venire a disturbarla..."
>>
>> "No, no...nessun disturbo, figuriamoci!" rispose rapidamente
>> l'Ambasciatore...tanto rapidamente, in effetti, da far sì che Ferris si
>> appuntasse mentalmente di appurare quanto fosse realmente influente il
>> padre di Rest "Piuttosto mi dica, Cadetto...cosa aveva necessità di
>> comunicarmi?"
>>
>> "Mio padre le ha certamente fatto pervenire un comunicato ufficiale di
>> felicitazioni per il completamento dell'opera di annessione del Convegno
>> Manlas alla Federazione. Ciononostante, il fatto che la U.S.S. Hope si
>> trovasse in missione di rappresentanza dell'Accademia della Flotta Stellare
>> all'evento si é dimostrato una occasione per poterle presentare un augurio
>> più diretto. La mia presenza qui in sua vece vuole infatti essere
>> testimonianza dell'attenzione che egli pone verso l'attività diplomatica da
>> lei svolta in questo frangente..."
>>
>> A questo punto della sviolinata Bueller si era perso, ma non ci fece caso
>> più di tanto. Conosceva i rapporti delle comunicazioni ufficiali e sapeva
>> che nessun messaggio era giunto da Tholia negli ultimi due giorni, quindi
>> suppose che Rest stesse facendo un lungo giro di parole per non mentire
>> formalmente pur non dicendo la verità.
>>
>> La cosa lo fece sorridere, perché lo portò a riflettere su quanto - alle
>> volte - il ligio Vulcaniano potesse essere simile a Rodriguez. Ad ogni modo
>> la sviolinata del Tattico doveva essere stata efficace, perché
>> l'Ambasciatore si era alle sue parole illuminato come una consolle di
>> emergenza durante le manovre di Luna.
>>
>> Concentrandosi nuovamente sulle parole di Rest, Bueller riuscì ad evitare
>> di fare una figuraccia quando questi tirò in ballo lui e Xyr "...e dunque
>> ho ritenuto logico proporre ai miei Ufficiali Superiori di accompagnarmi,
>> così da permettere loro di presentarle le felicitazioni per l'ottimo lavoro
>> svolto da parte dell'intero equipaggio della U.S.S. Hope senza disturbarla
>> una seconda volta..."
>>
>> "Ma certo, ma certo..." convenne l'Ambasciatore, facendo cenno ai due di
>> avvicinarsi "accomodatevi..." e porse loro la mano in segno di saluto.
>>
>>
>>
>>
>>
>> Rest stava svolgendo il proprio compito come pianificato, ovvero in
>> maniera perfetta.
>>
>> Si trattava di un piano semplice, in realtà…certo, aveva dovuto
>> manipolare leggermente gli eventi e forzare la realtà delle cose, ma si
>> trattava di imprecisioni minime, facilmente aggiustabili in un secondo
>> momento.
>>
>> Il fatto che si fosse presentato all'Ambasciatore Vinard come
>> rappresentante di suo padre era tecnicamente vero. In quanto figlio di un
>> Ambasciatore importante come Retok, qualsiasi sua azione avrebbe avuto –
>> indirettamente – ripercussioni sulla sua famiglia e sul prestigio del
>> genitore, quindi – tecnicamente – lui lo rappresentava, in una certa misura.
>>
>> Anche il messaggio che aveva trasmesso – in sé – non conteneva falsità…il
>> fatto che lui non si trovasse lì per trasmettere un messaggio del padre
>> testimoniava quanto poco a Retok importasse dell’attività diplomatica di
>> Vinard.
>>
>> Ciononostante, se in un secondo momento l’Ambasciatore si fosse
>> dimostrato essere l’originale e non un sostituto, Rest avrebbe
>> semplicemente dovuto informare il padre di essersi recato di propria
>> iniziativa a porgergli un augurio in sua vece e – con ogni probabilità –
>> sarebbe stato elogiato per questa iniziativa, dato che avrebbe aumentato il
>> prestigio di Retok presso un collega – seppur di minore influenza - senza
>> nessun costo.
>>
>> Se l’Ambasciatore si fosse dimostrato un falso, invece, avrebbe aumentato
>> il proprio prestigio agli occhi di Xyr, del Capitano Bueller e dei membri
>> dell’equipaggio dell’Armand coinvolti nell'indagine per essere riuscito
>> ad avvicinarlo. Anche se, di quest’ultima possibilità, cominciava ormai a
>> dubitare.
>>
>> Le reazioni di Vinard erano perfettamente collimanti con il profilo che
>> Rest aveva studiato…un profilo non presente negli archivi ufficiali della
>> Flotta Stellare, ma stilato da Retok e conservato gelosamente nei suoi file
>> criptati…file che Rest aveva – accidentalmente, beninteso - decifrato e
>> copiato prima di entrare in Accademia, qualora gli fosse risultato utile
>> avvicinare una delle centinaia di diplomatici ed alti ufficiali che suo
>> padre aveva incontrato e schedato nei suoi centottanta anni di attività
>> diplomatica.
>>
>> Certo, questo sarebbe stato possibile anche per una creatura telepatica o
>> comunque per un professionista nell'arte dell’infiltrazione, ma le
>> probabilità di trovarsi di fronte ad un impostore erano comunque diminuite
>> di circa il 25% negli ultimi dodici minuti e sette secondi.
>>
>> Fu quindi con una certa sorpresa che il Tattico Vulcaniano sollevò il
>> sopracciglio destro, quando il comunicatore di Bueller trillò.
>>
>> =^= Rodriguez a Bueller…=^= risuonò la voce del Capo Operazioni della
>> Hope.
>>
>> “Hem…voglia perdonarmi, Ambasciatore…” intervenne Ferris, abbozzando un
>> sorriso falsamente contrito, che Rest gli aveva già visto usare varie volte
>> con l’Ammiraglio Lennox “è l’ufficiale in comando al momento sulla Hope…non
>> vorrei ci fossero problemi…”
>>
>> Magnanimamente l’Ambasciatore gli fece cenno di procedere e Bueller –
>> dopo avere scambiato un rapido sguardo con Xyr – si premette la spilla
>> comunicatore “Qui Bueller…c’è qualche problema?”
>>
>> =^=Volevo solo avvertirla che l’esperimento della Dottoressa Graahn e del
>> Comandante Tucci ha avuto un esito positivo…=^= riferì in tono noncurante
>> Paulo, anche se – in codice – la frase significava che avevano trovato
>> un’anomalia nell'ultimo campione di DNA trasmesso a bordo =^=Quando
>> vuole, comunque, ho il regalo per il Capitano pronto per essere trasferito
>> sulla Armand…=^=
>>
>> “D’accordo Rodriguez…” rispose il Capitano, scambiando uno sguardo
>> d’intesa coi suoi sottoposti “proceda come da programma. Bueller chiudo…”
>>
>> “Simili comunicazioni dovrebbero essere ignorate in presenza di un
>> Ambasciatore della Federazione…” commentò seccamente Rest, a cui sarebbe –
>> secondo gli accordi – spettato il compito di smascherare il finto
>> Ambasciatore “Sono disturbanti, come peraltro è già accaduto anche a mio
>> padre, alla conferenza Matari del 2392…anche lei si trovava lì, vero
>> Ambasciatore? Di certo ricorderà l’inconveniente che gli occorse.”
>>
>> Vinard parve riflettere appena un istante, prima di rispondere “Sì, ero
>> uno dei Relatori…ricordo perfettamente l’inconveniente…”
>>
>> Non aggiunse altro, lasciando a Rest l’onore/onere di definire i dettagli
>> di quell'inconveniente... Cosa che il Vulcaniano fece un istante dopo
>>
>> “L’inconveniente fu che mio padre non partecipò mai a quella conferenza…”
>> affermò seccamente il Vulcan, mentre il raggio teletrasporto della Hope
>> materializzava Lon Basta e tre dei suoi uomini della Sicurezza
>> nell'alloggio “e lei è in arresto per aver impersonato –
>> e presumibilmente assassinato – un Ambasciatore della Federazione Unita dei
>> Pianeti!”
>>
>> Sotto lo sguardo esterrefatto del Consigliere Qass e del suo assistente
>> personale, Vinard scattò con una velocità impossibile per il suo fisico e
>> la sua età verso la porta, travolgendo due guardie.
>>
>> Subito Basta e Telmin si mossero all'unisono, andando a bloccargli la
>> strada e afferrandolo per le braccia ma – dimostrando una forza inumana –
>> il finto ambasciatore li scaraventò lontano, solo per venire placcato un
>> istante dopo da Bueller, che ricevette in risposta uno spintone che lo
>> mandò a rovinare su di una poltrona.
>>
>> Il finto Ambasciatore era quasi alla porta, quando si trovò davanti Xyr
>> che, senza troppi complimenti, gli fece lo sgambetto, mandandolo a faccia a
>> terra. Prima che potesse rialzarsi, poi, Rest e Basta recuperarono due
>> Phaser e gli spararono alla schiena.
>>
>> I due raggi stordenti martoriarono per diversi secondi il dorso
>> dell’uomo, il cui aspetto divenne per qualche secondo meno definito prima
>> di perdere conoscenza.
>>
>> Il teletrasporto ed il fuoco di Phaser non autorizzato avevano nel
>> frattempo fatto scattare tutti gli allarmi intruso della grande nave
>> stellare di classe Galaxy e – un istante dopo – un trafelato Capitano Royce
>> entrò nell'alloggio con tre guardie della sicurezza e, dopo
>> essersi guardato attorno sconvolto per vari secondi, ruggì “Telmin, metta
>> in sicurezza la situazione e mi relazioni. Bueller…riporti i suoi sulla
>> Hope e si consideri agli arresti. Se non avrò una spiegazione più che
>> chiara degli eventi, avrò la sua pelle come copridivano!”
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Armand – Celle di Detenzione - 03 febbraio 2395 – Ore 00:47*
>>
>>
>>
>> Il Mutaforma che aveva preso l’aspetto dell’Ambasciatore Vinard si
>> riprese lentamente e – vedendo di essere in una cella federale – valutò
>> rapidamente il da farsi. Era un professionista navigato e sapeva
>> perfettamente che, se non ci fosse stato modo di uscire rapidamente da lì,
>> si sarebbe dovuto suicidare per portare con sé il segreto dei propri
>> mandanti.
>>
>> “Bene, è sveglio…” disse una voce che non conosceva.
>>
>> La creatura si voltò verso l’origine della voce e vide che apparteneva ad
>> una ragazza minuta, una Umana dai capelli rossi con indosso la divisa della
>> Sezione Medica della Flotta.
>>
>> “Lasci che controlli come sta…” disse ad alta voce la giovane, accendendo
>> un Tricoder poi, prima che il mutaforma potesse fare qualcosa, la voce
>> cambiò diventando profonda e molto bassa – quasi inudibile ad un orecchio
>> meno potente del suo - “Ho solo pochi secondi, prima che si accorgano che
>> sto disturbando le registrazioni…il nuovo ordine è di non suicidarti ed
>> attendere senza rivelare informazioni. Puoi ancora essere utile!"
>>
>> Quindi, tornando alla voce precedente – alta e squillante – mentre
>> chiudeva il Tricoder “Un grazie sarebbe stato gentile da parte sua…comunque
>> le farà piacere sapere che non ha subito alcun danno permanente dalla
>> scarica di Phaser ricevuta…”
>>
>> Ciò detto, l’Infermiera Maggie Thinkerton si allontanò, non prima di aver
>> salutato la guardia di piantone, che stazionava circa sei metri indietro.
>>
>> Per recarsi in Infermeria dove era diretta, però, Meggie fece un lungo
>> giro che la portò a passare di fronte all’alloggio del Capitano Royce,
>> stanza nella quale non era mai stata ma che – come tutti a bordo –
>> conosceva perfettamente in termini di ubicazione.
>>
>> La giovane si fermò per un istante di fronte alla stanza, barcollando
>> come se fosse stata soggetta ad un improvviso giramento di testa
>> mentre…qualcosa…si staccava da lei.
>>
>> Il “qualcosa era una sorta di nebbia argentata che, prima che la giovane
>> infermiera si riavesse, era già penetrata nell’alloggio del Capitano
>> dell’Armand passando sotto la porta.
>>
>> Un po’ sconcertata per il trovarsi lì, ma con il nitido ricordo di essere
>> stata nella zona di detenzione per un controllo al prigioniero e
>> consapevole di dover portare al più presto i dati raccolti al Dottor
>> Leddard, Meggie scosse due volte la testa e si avviò rapidamente al primo
>> turboascensore chiedendosi dove diavolo avesse la testa, per aver sbagliato
>> strada in maniera così clamorosa.
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Armand – Sala Riunioni - 03 febbraio 2395 – Ore 05:00*
>>
>>
>>
>> Ferris entrò nella Sala Riunioni della Armand con la faccia di un
>> condannato a morte. Il fatto di aver scoperto il finto Ambasciatore,
>> infatti, non aveva mitigato per nulla la furia di Royce che – dopo aver
>> rispedito sulla Hope tutti i Cadetti presenti a bordo della sua nave –
>> aveva ordinato l’arresto totale dei due vascelli federali e la
>> disattivazione di tutti i codici di comando di Bueller e dei suoi, fino a
>> che non fosse stata chiarita la dinamica di quanto accaduto e le
>> responsabilità dei Facenti Funzione di Ufficiali Superiori della nave
>> scuola.
>>
>> Quando varcò la soglia della Sala insieme a Xyr, Strauss, Telmin ed al
>> Comandante Walsh, Ferris si preparò immediatamente ad una lavata di capo, a
>> urla e minacce di Corte Marziale, ma Royce pareva invece perfettamente
>> calmo. L’uomo li fece accomodare con un cenno silenzioso e attirò la loro
>> attenzione sullo schermo principale, dove un paio di secondi dopo il volto
>> dell’Ammiraglio Lennox si sostituì al logo della Federazione.
>>
>>
>>
>> “Will…sono le cinque del mattino anche qui a San Francisco…cosa…?” il
>> volto dell’Ammiraglio era in effetti parecchio assonnato, ma si accese
>> immediatamente di preoccupazione non appena notò che – all’incontro – erano
>> presenti anche gli ufficiali della Hope e che tutti avevano musi lunghi ed
>> espressioni preoccupate “Bueller, che diavolo avete combinato, stavolta?”
>>
>> Ferris avrebbe voluto protestare per quella che – a conti fatti – era una
>> supposizione di colpa avanzata ancor prima di sapere cosa fosse successo.
>> Ma non ci riuscì, perché Royce parlò per primo, dicendo la sola cosa che
>> non si sarebbe mai aspettato di sentir dire al parifunzione “Mi perdoni,
>> Ammiraglio…ma il Capitano Bueller ed il suo equipaggio non si trovano qui
>> perché abbiano fatto qualcosa…li ho invitati in quanto è solo merito loro
>> se abbiamo scoperto un gravissimo pericolo per gli interessi della
>> Federazione.”
>>
>> Attirata l’attenzione dell’Ammiraglio con quella frase, Royce parlò in
>> maniera sommessa, spiegando che l’equipaggio della Hope aveva scoperto la
>> probabile sostituzione dell’Ambasciatore Vinard ed era riuscito a
>> smascherarlo, con il supporto di alcuni suoi Ufficiali.
>>
>> Quindi si assunse la piena responsabilità di quanto accaduto
>> all’Ambasciatore e spiegò che era pronto ad ordinare la massima curvatura
>> per andare incontro alla nave che avrebbe dovuto trasportare il suo
>> sostituto.
>>
>> “Impossibile…” disse infine l’Ammiraglio Lennox, dopo aver verificato
>> alcune cose al terminale “Anche mandandovi incontro la Dobras,
>> impieghereste almeno tre giorni a massima Curvatura per andare e tornare e
>> la Cerimonia è tra meno di 24 ore…dovrà essere lei il rappresentante della
>> Federazione, Capitano…”
>>
>> “Io?” domandò Royce, puntandosi la mano verso il petto. Non sembrava
>> realmente stupito (probabilmente lui stesso aveva fatto i conti dei tempi
>> di percorrenza), piuttosto deluso ed irritato “Ma non c’è tempo per…”
>>
>> “E’ l’ufficiale più alto in grado presente, insieme al Capitano Strauss,
>> ed è quello con più esperienze diplomatiche. Si farà aiutare
>> dall'attendente dell’Ambasciatore Vinard per avere accesso a tutti i
>> dati di missione…e temo dovrà improvvisare un po’…”
>>
>> Royce tentennò col capo, ma non disse nulla. Era un Capitano di lungo
>> corso e sapeva bene quali erano i suoi doveri. Bueller si domandò se avesse
>> tenuto lo stesso comportamento quando gli avevano detto che avrebbe dovuto
>> fare da Baby Sitter a loro. Alla fine acconsentì “Molto bene…ma la
>> situazione non è rosea. Chi ha organizzato tutto questo potrebbe avere
>> altri attentati pronti. “Dovremo improvvisare un sistema di sicurezza e
>> coordinarci con le forze di difesa locali, anche se non so quanto ci sia da
>> fidarsi di loro…” intervenne Strauss, meditabondo. La sua naturale
>> paranoia, però, in quel momento pareva tutt’altro che infondata.
>>
>> “Il Capitano Strauss ha ragione…” convenne il Capitano della Armand “Se
>> avessi programmato una serie di attentati ad un evento come questo, con la
>> pianificazione e la perizia che hanno dimostrato riuscendo ad infiltrare
>> con tanto anticipo un assassino a bordo della Armand, avrei di certo
>> infiltrato anche le forze di sicurezza locali…possiamo contare
>> sull'appoggio di qualche nave federale?”
>>
>> “No, siete soli, con i rinforzi più vicini ad almeno tre giorni di
>> viaggio…” scosse il capo l’Ammiraglio, senza dire che i rinforzi più vicini
>> erano una nave di Classe Defiant di appoggio alla Base Stellare 32, ottima
>> per il combattimento ma non di certo per trasportare forze di sicurezza
>> “dovrete fare con quel che avete…”
>>
>> “Molto bene!” disse Royce, sollevando le spalle, come se la sfida lo
>> stesse lentamente ringalluzzendo “In tal caso dovrò coinvolgere attivamente
>> anche la Hope ed il suo equipaggio…”
>>
>> La Lennox parve presa in contropiede da questa affermazione, ma non era
>> l’unica. Anche Bueller e gli altri ufficiali lì presenti erano stupiti.
>> Tuttavia l’Ammiraglio si riprese rapidamente e – con lo sguardo di chi sa
>> di essere in trappola – rispose “Capisco…solo sti attento, Capitano.”
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Armand – Sala Riunioni - 03 febbraio 2395 – Poco dopo*
>>
>>
>>
>>
>>
>> Il Comandante Telmin aveva assistito all'intera videoconferenza senza
>> esprimere alcuna emozione attraverso la mimica facciale, ma per tutto il
>> tempo aveva sondato le emozioni dei presenti. In particolare aveva studiato
>> il proprio Capitano, che aveva reagito alla situazione in maniera ben
>> diversa da come si sarebbe aspettato.
>>
>> Il telepate aveva infatti immaginato che Will Royce fosse ancora furioso
>> con Bueller ed i suoi per avergli nascosto informazioni circa la presenza
>> di un assassino sulla sua nave. Non che il Capitano Royce fosse una cattiva
>> persona o un uomo vendicativo, ma era impulsivo e – di norma – impiegava
>> tempo per riuscire ad affrontare in maniera fredda e razionale le cose che
>> lo colpivano come una offesa personale.
>>
>> Stavolta, però, era riuscito a superare i suoi limiti e aveva
>> riconosciuto la bontà degli intenti e delle deduzioni dei ragazzi della
>> Hope, tanto da arrivare addirittura a lodarli pubblicamente con
>> l’Ammiraglio Lennox.
>>
>> Telmin non sondava mai i pensieri dei suoi parigrado o superiori, ma ne
>> percepiva le emozioni, quindi empatizzò col suo Capitano quando questi
>> dovette accettare di fungere – senza adeguata preparazione – da
>> Ambasciatore per la Federazione e non fu troppo stupito quando decise che –
>> per tutelare la situazione – doveva sfruttare anche l’equipaggio della Hope.
>>
>> Equipaggio composto sì da Cadetti e giovanissimi Ufficiali, ma anche da
>> persone dotate di elevate capacità. Talenti grezzi che – se ben guidati ed
>> indirizzati – avrebbero potuto aiutarli seriamente in quel compito gravoso.
>>
>> Fu per questo che, finita la comunicazione con l’Ammiraglio, propose
>> “Capitano, se per lei va bene, proporrei di concentrare innanzitutto i
>> nostri sforzi nell’individuare tra l’equipaggio la persona che ha aiutato
>> l’assassino a salire a bordo. Con gli Ufficiali della Hope abbiamo già
>> iniziato a studiare la cosa e le loro attività preliminari sono
>> promettenti, quindi…”
>>
>> “Sì Comandante, procedete pure…” lo interruppe il Capitano, capendo
>> subito dove intendesse andare a parare “si faccia aiutare dagli uomini che
>> il Capitano Bueller le porà mettere a disposizione. Voglio che controlliate
>> anche da cima a fondo l’alloggio dell’Ambasciatore. Il nostro traditore
>> potrebbe esserci stato…non tralasciate nulla, lo voglio in cella per quando
>> saremo arrivati a destinazione.”
>>
>> Quindi, dopo un respiro per calmare l’eccesso di irritazione che aveva
>> provato parlando di questo, aggiunse rivolto al suo Primo Ufficiale
>> “Eleanor…si coordini con il Comandante Xyr per organizzare i turni di
>> sorveglianza sulle due navi. Dovremo agire a ranghi ridotti a bordo, così
>> da avere più gente possibile a controllare la cerimonia…inoltre può darsi
>> che una delle due navi debba essere utilizzata per pattugliamento del
>> sistema solare, se dovessimo riscontrare problemi in questo senso. Inoltre
>> proceda con l’interrogatorio dell’assassino e inizi a studiare la
>> situazione. Voglio idee su chi ci possa essere dietro.”
>>
>> Infine, rivolgendosi verso il soffitto, aggiunse “Royce a Consigliere
>> Qass…”
>>
>> =^=Mi dica Capitano…=^= fu rapida la risposta del Boliano.
>>
>> “Consigliere…ho bisogno che lei raggiunga al più presto il signor Agor.
>> Dovete accedere agli appunti dell’Ambasciatore Vinard e tirarmi fuori tutto
>> quello che può essermi utile per rappresentare la Federazione alla
>> Cerimonia. Voglio programmi, appunti, considerazioni personali del vero
>> Vinard. Se avete problemi ad accedere ai dati fatevi aiutare dal Comandante
>> Mendon…”
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Armand – Sala Tattica del Capitano - 03 febbraio 2395 – Ore
>> 06:00*
>>
>>
>>
>>
>>
>> =^=Tutto ciò è irritante…essere fregati così da dei ragazzini…=^= disse
>> la figura sullo schermo. L’immagine era fortemente disturbata a causa dei
>> sistemi di crittazione speciali che stavano venendo usati per non lasciare
>> traccia della comunicazione e renderla virtualmente irrintracciabile, ma
>> era comunque abbastanza visibile da capire che non erano solo parole.
>> L’irritazione dell’interlocutore era reale…e non era una buona cosa.
>>
>> “Lo so…non ci aspettavamo una cosa simile, ma possiamo ancora
>> approfittare della cosa per fare qualcosa di eclatante.” Rispose il
>> Capitano Royce. Solo che né la voce né la mimica facciale erano quelle del
>> Capitano Royce.
>>
>> =^=Che cosa hai in mente, esattamente?=^= chiese l’ombra.
>>
>> “Quei ragazzi sono abili, ma ingenui…mi è bastato alterare un po’
>> l’opinione che Royce ha di loro e farglieli lusingare un po’ per portarli
>> dalla mia parte. Sfrutterò il loro ego e la loro immaturità per provocare
>> un polverone che coprirà le mie azioni. Non è il polverone che avevo
>> inizialmente ipotizzato, ma anche così sarà funzionale allo scopo.”
>>
>> =^=Va bene, procedi…=^= acconsentì quello che – evidentemente – era il
>> superiore dell’infiltrato sulla Armand =^=Ma ricorda. Abbiamo investito
>> tempo e risorse per ottenere questa posizione nel Convegno Manlas e non
>> intendo rinunciarvi…non fallire.=^=
>>
>> “Non temere, non fallirò…” convenne il Capitano con un inquietante e poco
>> Umano ghigno sul volto “La cerimonia si chiuderà con una devastazione
>> spettacolare. In fondo, non capita tutti i giorni di vedere una nave di
>> Classe Galaxy schiantarsi su una città!”
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> **********************************
>>
>> END TRANSMISSION
>>
>> ***********************************
>>
>>
>>
>> Ok gente...giusto una precisazione...mi sono chiesto come facesse un
>> infiltrato a non farsi beccare tra tanti telepati (oltre ad essere di una
>> razza immune alla telepatia). L'idea che ho avuto è questa. Una creatura
>> parassita (in questo caso semi immateriale) che "permea" un corpo (potendo
>> quindi cambiare ospite a piacere) e che può sia influenzare le sue azioni
>> senza farsi notare (come ha fatto con Royce durante la discussione con la
>> Lennox) e quindi senza essere evidente ad un telepate, che controllare il
>> corpo, mandando temporaneamente "a nanna" il cervello dell'ospite, come
>> durante la conversazione del Capitano con la figura misteriosa...
>>
>> Che dite, può reggere?
>>
>>
>>
>> Attendo pomodori, che ho finito la conserva per il sugo!
>>
>>
>>
>> F
>>
>>
>>
>>
>> *_________________________________________________________________________*
>> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
>> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
>> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
>> *Oggetto*: Carta igienica.
>> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
>> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
>> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
>> annullata."
>> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
>> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
>> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
>> a questo Comando.
>> _________________________________________________________________________
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>> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Hope/main.php?include=home.php
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>> La vita scappa via in fretta. Se uno non si ferma e non si guarda
>> attorno, rischia di sprecarla.
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>> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
>> occupati. Bertolt Brecht
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>> attorno, rischia di sprecarla.
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